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La crisi in Europa


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#51 Kid Jong-il

    a bighe dure no si resone

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Inviato 12 luglio 2011 - 12:30



l'intervento di barnard è un vero delirio.


Più precisamente?


più o meno l'unica cosa che condivido appieno è la mancanza di rappresentanza negli organi ue, se facessi sentire quel minestrone economico al mio preside di economia politica non so come potrebbe reagire.

non mi metto a discutere sulle singole cose di un intervento di oltre un'ora, diciamo che per me mischia cose giuste (alcune riportate qui da satyiat mi pare) con bufale e castronerie, dà il peso che gli serve e non quello reale a tizi ed eventi, parla di numeri ma non di fonti (poi magari sul pdf ci sono, e allora sarebbe da valutarne l'attendibilità), ed in generale ha quell'impostazione complottistica che fa sempre proseliti ma che non è che mi convinca tanto (specie se stra-parla di cose che un pò credo di conoscere).


Ok, di nuovo, quali sarebbero queste bufale e puttanate tali da rendere l'intervento "un vero delirio"? Cerchiamo di parlare nel concreto per cortesia perché altrimenti non si riesce a capire di cosa si sta parlando.
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#52 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 12 luglio 2011 - 12:51

1- tutto molto bello se non fosse per il fatto che NON sto parlando di un "neoliberista", ma del resto un economista coi controcoglioni è sicuramente una mente indottrinata e chiusa a dovere, altro che i tuttologi dell'internet era.
lo stesso concetto di "teorie economiche come Vangelo" è una gran puttanata che può esser detta solo in malafede o da chi in un'aula di economia politica non c'è passato nemmeno di striscio.


Già, la gente passa una vita a studiare e poi arriva un giornalista che sa tutto ed etichetta gli esperti come servi del sistema.


E' una questione statistica, lui nelle sue ricerche ha osservato il comportamento degli economisti che sono arrivati ai vertici, che hanno influenzato la politica e che hanno scritto i testi fondamentali.
La stragrande maggioranza di questi, almeno di quelli influenti, proviene dalla corrente neoliberista, e di questo parla diffusamente nel saggio di 60 pagine. Voi siete in grado di smentirlo?
In un newsgroup mi sono trovato a discutere con un tizio che pareva molto preparato, credo che stesse facendo un dottorato di economia ed era informatissimo sugli ultimi sviluppi.
Indovinate qual'era il suo credo indissolubile? il credo neoliberista, diceva più o meno che "tutti gli ultimi studi", "tutti i migliori economisti del mondo" e bla bla bla... hanno stabilito che il miglior sistema economico possibile è quello della massima libertà del mercato, stato a puttane e tutto ai privati (semplifico, ma si capisce) guarda te che strano... e su che libri ha studiato per anni questo tizio? e quali sono le sue fonti?

Il punto è che a volte bisogna avere il coraggio di mettere in discussione anche chi è considerato un'autorità in materia, perché la storia è complessa e parte da lontano, Barnard ha questo merito secondo me.
  • 1

“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#53 astrodomini

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Inviato 12 luglio 2011 - 13:10

In realtà per decenni hanno dominato proprio le teorie kaynesiane, quelle del deficit spending. Hanno funzionato fino a quando la crescita è stata mostruosa, poi hanno mostrato anche loro diversi punti critici. Negli ultimi decenni, in risposta al precedente dominio, sono tornate in auge le teorie liberiste (con varie "sacche di resistenza", noi all'economia abbiamo un socialista ad esempio) e anche loro non hanno saputo dare una risposta forte alla crisi lentamente in atto da decenni. Barnard parla di deficit spending come fosse una chimera che i potenti non vogliono farci usare, in realtà è un qualcosa che è stato un dogma per decenni in Europa e non solo.
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the music that forced the world into future


#54 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 12 luglio 2011 - 13:17

In realtà per decenni hanno dominato proprio le teorie kaynesiane, quelle del deficit spending. Hanno funzionato fino a quando la crescita è stata mostruosa, poi hanno mostrato anche loro diversi punti critici. Negli ultimi decenni, in risposta al precedente dominio, sono tornate in auge le teorie liberiste (con varie "sacche di resistenza", noi all'economia abbiamo un socialista ad esempio) e anche loro non hanno saputo dare una risposta forte alla crisi lentamente in atto da decenni. Barnard parla di deficit spending come fosse una chimera che i potenti non vogliono farci usare, in realtà è un qualcosa che è stato un dogma per decenni in Europa e non solo.

Visto che parlare di crisi in europa vuol sostanzialmente dire parlare di macroeconomia, vi chiedo quali sono le basi teoriche(cfr. libri asd )su cui appoggiate la vostre argomentazioni, cosa che mi interessa parecchio per approfondire l'argomento; io ho stdiato su questo testo:
"Scoprire la macroeconomia. Vol. 1: Quello che non si può non sapere. Blanchard Olivier J."
Scorrevole, analitico (ma senza esagerazioni) ed interessante ma che non offre una analisi comparata tra le principali teorie macroeconomiche; Sapreste darmi qualche indicazione a riguardo?

PS investire in questo momento in titoli bancari come Intesa o in btp secondo voi potrebbe avere un senso o sarebbe un harakiri?


Mi sa che all'univeristà avevo proprio "Macroeconomia" di Blanchard. Di sicuro l'ho letto.

Riguardo alla domanda "perché non il Giappone", a parte il tasso di crescita che noi ce lo sognamo e la enorme reattività del sistema in generale, la borsa di Tokio è una delle più grandi del mondo, con una capitalizzazione enorme, 3.600 miliardi di euro (5.000 miliardi di dollari) dove sono quotate alcune delle maggiori aziende mondiali, contro i circa 500mld di euro di quella di Milano (ora con i miliardi bruciati da inizio anno la capitalizzazione complessiva è scesa a 398mld) con società quotate al più medie o medio-grandi. Tokio è la terza borsa al mondo, Milano la tredicesima. Per attaccare il mercato Giapponese ci vogliono talmente tanti soldi che nemmeno i grandi investitori mondiali hanno, o comunque ce ne volgiono più di quanto ritengano conveniente investire e rischiare. Se si prescinde da questi numeri, si parla per parlare. Tokio >>>>>>> Milano

E poi chi dice che uno dei prossimi obiettivi non ossa proprio essere Tokio, o Londra? Chiedersi perché non questo e perché non quest'altro è relativo, fino a ieri si poteva dire: e perché non l'Italia? Infatti erano mesi che gli analisti avvertivano che l'Italia poteva essere uno dei successivi obiettivi degli speculatori ribassisti, in assenza di un riaggiustamento più rapido del deficit e di una maggiore crescita. Inutile dire chi è andato avanti come se niente fosse...

In realtà per decenni hanno dominato proprio le teorie kaynesiane, quelle del deficit spending. Hanno funzionato fino a quando la crescita è stata mostruosa, poi hanno mostrato anche loro diversi punti critici. Negli ultimi decenni, in risposta al precedente dominio, sono tornate in auge le teorie liberiste (con varie "sacche di resistenza", noi all'economia abbiamo un socialista ad esempio) e anche loro non hanno saputo dare una risposta forte alla crisi lentamente in atto da decenni. Barnard parla di deficit spending come fosse una chimera che i potenti non vogliono farci usare, in realtà è un qualcosa che è stato un dogma per decenni in Europa e non solo.


Infatti è stato proprio quello che hanno fatto Craxi e il Pentapartito per tutti gli anni '80 e che ci ha ridotto in questo stato. E anche dopo la grande paura del '92 sono andatai avanti un po' tutti "bipartisan" a spendere più di quanto incassavano. C'è voluto l'ingresso vero dell'Euro nel 2001 e prima ancora l'obbiettivo euro proclamato da Prodi, per rinsavire un minimo e attenuare il "deficit spending".
Non vedo di cosa ci si lamenti che "ci volgiono impedire i deficit-spending". Come se quello andato avanti decenni non fosse bastato. Ancora ne volete?
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#55 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 12 luglio 2011 - 13:28

In realtà per decenni hanno dominato proprio le teorie kaynesiane, quelle del deficit spending. Hanno funzionato fino a quando la crescita è stata mostruosa, poi hanno mostrato anche loro diversi punti critici. Negli ultimi decenni, in risposta al precedente dominio, sono tornate in auge le teorie liberiste (con varie "sacche di resistenza", noi all'economia abbiamo un socialista ad esempio) e anche loro non hanno saputo dare una risposta forte alla crisi lentamente in atto da decenni. Barnard parla di deficit spending come fosse una chimera che i potenti non vogliono farci usare, in realtà è un qualcosa che è stato un dogma per decenni in Europa e non solo.


alt, lui nel saggio parla diffusamente di come invece le teorie Kaynesiane siano state fatte prontamente affondare.
Stasera mi rileggo quella parte.
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#56 astrodomini

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Inviato 12 luglio 2011 - 13:41

Io ti consiglio anche "Il secolo breve" di Hobsbawm, un noto e monumentale saggio storico sul '900. Io sono partito da lì per "studiare" un po' di storia economica recente, lui è un marxista ma è piuttosto schietto e piacevole da leggere. Di sicuro Barnard, da assertore del deficit spending, sosterrà che c'è un "complotto" contro Kaynes; la realtà è che è normale che le teorie economiche dominanti cambino a seconda dei tempi*, è sempre successo. Il problema vero è che ne Kaynes ne il neoliberismo hanno risolto la situazione.

* in soldoni se vivo un momento di particolare ricchezza mi compro il macchinone (industrie e società statali) e offro da bere a tutti (stato sociale e assistenzialismo accentuato e poco controllato), se perdo tutto cerco di rientrare vendendo il surplus e tagliando ciò che una volta potevo permettermi.
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#57 Twin アメ

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Inviato 12 luglio 2011 - 13:50

Io ti consiglio anche "Il secolo breve" di Hobsbawm, un noto e monumentale saggio storico sul '900. Io sono partito da lì per "studiare" un po' di storia economica recente, lui è un marxista ma è piuttosto schietto e piacevole da leggere. Di sicuro Barnard, da assertore del deficit spending, sosterrà che c'è un "complotto" contro Kaynes; la realtà è che è normale che le teorie economiche dominanti cambino a seconda dei tempi, è sempre successo. Il problema vero è che ne Kaynes ne il neoliberismo hanno risolto la situazione.


Grazie del consiglio.
Ho dato una letta veloce al saggio di Barnard, in effetti parla di declino avvenuto in circa 30 anni.

Ma la sconfitta del nuovo mondo possibile di Keynes era segnata. Essa trovò il suo inizio in un evento
di grande rilevanza economica mondiale, cioè la conferenza per gli assetti monetari internazionali di
Bretton Woods del 1944. [...] Seduti al tavolo negoziale uno di fronte
all’altro vi erano John Maynard Keynes e l’economista americano Harry Dexter White, ovvero due
mondi inconciliabili, due visioni dell’umanità all’opposto, due destini per tutti noi totalmente diversi.
Keynes ne uscì sconfitto, con l’innesco di un effetto domino che ne emarginerà le idee
progressivamente nei successivi trent’anni fino alla loro sparizione, lasciando la strada libera al
devastante progetto di Lippmann, Berneys, Schuman, Monnet e Perroux.


Però, quando tu dici "è normale che le teorie economiche dominanti cambino a seconda dei tempi", è vero solo che sono cambiate in peggio e sicuramente per un disegno che è quello di assicurare il maggior potere possibile ai grandi capitali, perché nulla accade per caso nella storia, soprattutto se ci sono enormi interessi in ballo, e poi è quello che vediamo accadere oggi, anche se per lo più ce ne freghiamo perché non sembra toccarci da vicino.
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#58 astrodomini

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Inviato 12 luglio 2011 - 14:02

Veramente gli anni successivi al 1944 furono fortemente influenzati proprio dalle teorie kaynesiane. Fu solo con gli anni settanta e ottanta, segnati dalla crisi, che riemersero le teorie liberiste capitanate da Friedman. Ma questo non significa che c'è in atto un "complotto" ma semplicemente che a tempi diversi si danno risposte economiche diverse, se la crescita non si fosse mai arrestata ci sarebbero probabilmente i Barnard liberisti che parlerebbero di "complotto" kaynesiano.
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#59 Twin アメ

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Inviato 12 luglio 2011 - 14:48

Veramente gli anni successivi al 1944 furono fortemente influenzati proprio dalle teorie kaynesiane. Fu solo con gli anni settanta e ottanta, segnati dalla crisi, che riemersero le teorie liberiste capitanate da Friedman. Ma questo non significa che c'è in atto un "complotto" ma semplicemente che a tempi diversi si danno risposte economiche diverse, se la crescita non si fosse mai arrestata ci sarebbero probabilmente i Barnard liberisti che parlerebbero di "complotto" kaynesiano.


Ma così resti passivo e non prendi nessuna posizione.
Le cose accadono e vanno in una direzione precisa, non ha senso ragionare per assurdo su quello che sarebbe stato se mia nonna ecc. ecc.
Scommetto che la pensa così anche quel tizio del libro che mi consigliavi. Marx ci ha lasciato in eredità il materialismo storico, ovvero la teoria (e metodo di analisi) per cui la storia si evolve per l'effetto di precisi rapporti di potere sociali, di conseguenza bisogna analizzare la realtà tangibile traendo le risposte da quella, superando il puro idealismo.
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#60 astrodomini

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Inviato 12 luglio 2011 - 15:24

bisogna analizzare la realtà tangibile traendo le risposte da quella, superando il puro idealismo.


Francamente non ho mezzi adeguati per farlo in maniera compiuta. Io so solo che nessuna delle due correnti ha saputo dare risposte convincenti al lento declino in atto ormai da molti anni. In ogni caso resto di tendenze liberali e credo che in Italia, a patto che si facciano seriamente, liberalizzazioni e privatizzazioni (insieme ad altri interventi, come ho già spiegato) potrebbero essere la soluzione al sistema melmoso e stagnante in cui viviamo.
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#61 satyajit

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Inviato 12 luglio 2011 - 16:28

Visto che parlare di crisi in europa vuol sostanzialmente dire parlare di macroeconomia, vi chiedo quali sono le basi teoriche(cfr. libri asd )su cui appoggiate la vostre argomentazioni, cosa che mi interessa parecchio per approfondire l'argomento; io ho stdiato su questo testo:
"Scoprire la macroeconomia. Vol. 1: Quello che non si può non sapere. Blanchard Olivier J."
Scorrevole, analitico (ma senza esagerazioni) ed interessante ma che non offre una analisi comparata tra le principali teorie macroeconomiche; Sapreste darmi qualche indicazione a riguardo?

PS investire in questo momento in titoli bancari come Intesa o in btp secondo voi potrebbe avere un senso o sarebbe un harakiri?



Purtroppo i manuali che confrontino scuole differenti, come quelli di Augusto Graziani o Pierangelo Garegnani, sono fuori stampa da anni, forse proprio a causa della trentennale offensiva neoliberista di cui molti hanno parlato.

Di ciò che può fare al caso tuo, e che sia reperlibile abbastanza facilmnete, segnalo due testi.

1) Trattato di economia applicata, di Luciano Vasapollo. Un manualone discorsivo, che skippa le formule matematiche e tratta tantissimi temi. La lettura è interminabile; io ho un po' di cose le ho imparate, mentre altre che conoscevo già le ho trovate affrontate in maniera non impeccabile.

2) Questa dispensa di Emiliano Brancaccio. Inizialmente si chiamava anti-Blanchard, per cui per te che hai appena studiato sul quel manuale è l'ideale. E' un testo eccellente, che tui apre un universo, dandoti tantissimi strumenti teorici per affrontare le discussioni macroeconomiche in maniera critica, e più tecnica di quello di Vasapollo. Tra parentesi, Vasapollo è un marxista abbastanza ortodosso, mentre Brancaccio basa il "suo" pensiero sul costante confronto tra le teorie dominanti e tutte quelle alternative (dallo stesso Marx a Keynes a Sraffa ecc.). Ecco, comunque prima di affrontare la lettura una ripassata al Blanchard dagliela.


Comprare i bancari adesso è follia. Quando saranno molto bassi ma in un trend di ripresa potrebbe essere una buona occasione.
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#62 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 12 luglio 2011 - 16:42

Ma domanda scema: l'interesse sui titoli è determinato dalla semplice legge domanda-offerta? Cioè siamo costretti ad alzare l'interesse perché nessuno comprerebbe altrimenti (non mi pare viste le aste precedenti regolarmente con più domanda di offerta) o è un meccanismo che dipende da altri fattori?


La prima che hai detto.
Il fatto che comunque raramente abbiamo degli invenduti è dovuto dalla percezione, determinata dalla scarsa cultura finanziaria e dall'alta propensione al risparmio degli italiani, che siano tuttora (anzi, a maggior ragione nei periodi di crisi) gli investimenti più sicuri.
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#63 Kaleir

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Inviato 12 luglio 2011 - 19:45




l'intervento di barnard è un vero delirio.


Più precisamente?


più o meno l'unica cosa che condivido appieno è la mancanza di rappresentanza negli organi ue, se facessi sentire quel minestrone economico al mio preside di economia politica non so come potrebbe reagire.

non mi metto a discutere sulle singole cose di un intervento di oltre un'ora, diciamo che per me mischia cose giuste (alcune riportate qui da satyiat mi pare) con bufale e castronerie, dà il peso che gli serve e non quello reale a tizi ed eventi, parla di numeri ma non di fonti (poi magari sul pdf ci sono, e allora sarebbe da valutarne l'attendibilità), ed in generale ha quell'impostazione complottistica che fa sempre proseliti ma che non è che mi convinca tanto (specie se stra-parla di cose che un pò credo di conoscere).


Ok, di nuovo, quali sarebbero queste bufale e puttanate tali da rendere l'intervento "un vero delirio"? Cerchiamo di parlare nel concreto per cortesia perché altrimenti non si riesce a capire di cosa si sta parlando.


oltre a quello già detto, le considerazioni su inflazione, debito, deficit, economisti di estrema destra al potere, il limitare il pensiero economico ai monetaristi anzi ai "neoliberisti" (riducendoli a due idee in croce quando il pensiero di friedman, che nemmeno condivido, va molto oltre) glissando su NEK nmc e tutta l'evoluzione del pensiero economico.
questo a sentire quell'ora su youtube e per quel che ricordo eh, poi magari nel saggio mostra un pò più di coerenza intellettuale e non si gira la storia a uso e consumo del messaggio che vuol far passare, ma non è che ora sia tanto invogliato a leggerlo. sarà che ho studiato un minimo e son stato inevitabilmente traviato.

sul complottismo politico lasciamo stare.

Però, quando tu dici "è normale che le teorie economiche dominanti cambino a seconda dei tempi", è vero solo che sono cambiate in peggio


eh?
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Ciao, io sono una firma.


#64 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 12 luglio 2011 - 20:04

Mi scuso per aver letto il thread saltarellando di qua e di la...ma anche cercando di documentarmi attraverso l'informazione di vario livello,non sono ancora riuscito a capire chi starebbe speculando . Ovvero cerco di capire se ci sono dei nomi e cognomi che si potrebbero fare o se si potrebbero indicare fondi,investitori istituzionali,banche ....etc....etc...

Grazie a chi sa e vuole rispondermi.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#65 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 13 luglio 2011 - 07:36

Mi scuso per aver letto il thread saltarellando di qua e di la...ma anche cercando di documentarmi attraverso l'informazione di vario livello,non sono ancora riuscito a capire chi starebbe speculando . Ovvero cerco di capire se ci sono dei nomi e cognomi che si potrebbero fare o se si potrebbero indicare fondi,investitori istituzionali,banche ....etc....etc...

Grazie a chi sa e vuole rispondermi.


Guarda i soci e i clienti principali delle agenzie di rating, poi vai a cercare il Board Of Directors delle società socie e dei clienti. I nomi e i cognomi sono quelli.

McGraw-Hill Companies per dirne una (non la casa editrice, eh) e il suo CEO Harold McGraw III. Deven Sharma, CEO di Standard & Poor's che appunto viene direttamente da McGraw-Hill della quale S&P è una controllata.
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#66 Kid Jong-il

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Inviato 13 luglio 2011 - 10:13





l'intervento di barnard è un vero delirio.


Più precisamente?


più o meno l'unica cosa che condivido appieno è la mancanza di rappresentanza negli organi ue, se facessi sentire quel minestrone economico al mio preside di economia politica non so come potrebbe reagire.

non mi metto a discutere sulle singole cose di un intervento di oltre un'ora, diciamo che per me mischia cose giuste (alcune riportate qui da satyiat mi pare) con bufale e castronerie, dà il peso che gli serve e non quello reale a tizi ed eventi, parla di numeri ma non di fonti (poi magari sul pdf ci sono, e allora sarebbe da valutarne l'attendibilità), ed in generale ha quell'impostazione complottistica che fa sempre proseliti ma che non è che mi convinca tanto (specie se stra-parla di cose che un pò credo di conoscere).


Ok, di nuovo, quali sarebbero queste bufale e puttanate tali da rendere l'intervento "un vero delirio"? Cerchiamo di parlare nel concreto per cortesia perché altrimenti non si riesce a capire di cosa si sta parlando.


oltre a quello già detto, le considerazioni su inflazione, debito, deficit, economisti di estrema destra al potere, il limitare il pensiero economico ai monetaristi anzi ai "neoliberisti" (riducendoli a due idee in croce quando il pensiero di friedman, che nemmeno condivido, va molto oltre) glissando su NEK nmc e tutta l'evoluzione del pensiero economico.
questo a sentire quell'ora su youtube e per quel che ricordo eh, poi magari nel saggio mostra un pò più di coerenza intellettuale e non si gira la storia a uso e consumo del messaggio che vuol far passare, ma non è che ora sia tanto invogliato a leggerlo. sarà che ho studiato un minimo e son stato inevitabilmente traviato.

sul complottismo politico lasciamo stare.


Come ha premesso all'inizio, quanto detto nel video è per forza di cose un riassunto dello studio di 8 mesi condotto con Larry Randall Wray ed il suo team che è possibile trovare nel pdf e, in maniera più estesa, sul sito, ed il discorso si limita perché non è una lezione di economia, quella che fa, ma una denuncia.
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#67 Kaleir

    Classic Rocker

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Inviato 13 luglio 2011 - 10:25






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non mi metto a discutere sulle singole cose di un intervento di oltre un'ora, diciamo che per me mischia cose giuste (alcune riportate qui da satyiat mi pare) con bufale e castronerie, dà il peso che gli serve e non quello reale a tizi ed eventi, parla di numeri ma non di fonti (poi magari sul pdf ci sono, e allora sarebbe da valutarne l'attendibilità), ed in generale ha quell'impostazione complottistica che fa sempre proseliti ma che non è che mi convinca tanto (specie se stra-parla di cose che un pò credo di conoscere).


Ok, di nuovo, quali sarebbero queste bufale e puttanate tali da rendere l'intervento "un vero delirio"? Cerchiamo di parlare nel concreto per cortesia perché altrimenti non si riesce a capire di cosa si sta parlando.


oltre a quello già detto, le considerazioni su inflazione, debito, deficit, economisti di estrema destra al potere, il limitare il pensiero economico ai monetaristi anzi ai "neoliberisti" (riducendoli a due idee in croce quando il pensiero di friedman, che nemmeno condivido, va molto oltre) glissando su NEK nmc e tutta l'evoluzione del pensiero economico.
questo a sentire quell'ora su youtube e per quel che ricordo eh, poi magari nel saggio mostra un pò più di coerenza intellettuale e non si gira la storia a uso e consumo del messaggio che vuol far passare, ma non è che ora sia tanto invogliato a leggerlo. sarà che ho studiato un minimo e son stato inevitabilmente traviato.

sul complottismo politico lasciamo stare.


Come ha premesso all'inizio, quanto detto nel video è per forza di cose un riassunto dello studio di 8 mesi condotto con Larry Randall Wray ed il suo team che è possibile trovare nel pdf e, in maniera più estesa, sul sito, ed il discorso si limita perché non è una lezione di economia, quella che fa, ma una denuncia.


ma lui dà lezioni di economia, il problema è proprio che son distorte per avvalorare la sua "denuncia".
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#68 Kid Jong-il

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Inviato 13 luglio 2011 - 10:31

ma lui dà lezioni di economia, il problema è proprio che son distorte per avvalorare la sua "denuncia".


Ehm.. io non vedo nessuna lezione di economia(se mai ce ne fosse una sarebbe di storia, ma nemmeno), anche perché non sarebbe possibile coprire 90 anni in un ora, al massimo cerca di far capire di cosa sta parlando.
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#69 loki

    Groupie

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Inviato 13 luglio 2011 - 10:45

Oggi Draghi dice che bisogna tagliare, Tremonti che bisogna privatizzare. Proprio la conclusione a cui arriva Barnard.
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#70 ucca

    CRM

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Inviato 13 luglio 2011 - 11:04

Oggi Draghi dice che bisogna tagliare, Tremonti che bisogna privatizzare. Proprio la conclusione a cui arriva Barnard.


Gli italiani improvvisamente si svegliano e si accorgono che hanno un debito insostenibile che li espone a qualsiasi soffio di vento del mercato. Di fronte a ciò, il complotto. Tutta colpa del complotto, ci vogliono far privatizzare tutto. Se non era per il complotto se stava mejo. Ma ancora meglio è la reazione dell'elettore di destra..sento cose tipo "E' tutta colpa della Cina e di Prodi", oppure "Si abbiamo un debito alto ma la colpa è dell'europa che non considera il basso debito privato, perchè stiamo come stanno tutti". Cose così, da un'idiozia all'altra.
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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#71 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 11:24


Oggi Draghi dice che bisogna tagliare, Tremonti che bisogna privatizzare. Proprio la conclusione a cui arriva Barnard.


Gli italiani improvvisamente si svegliano e si accorgono che hanno un debito insostenibile che li espone a qualsiasi soffio di vento del mercato. Di fronte a ciò, il complotto. Tutta colpa del complotto, ci vogliono far privatizzare tutto. Se non era per il complotto se stava mejo. Ma ancora meglio è la reazione dell'elettore di destra..sento cose tipo "E' tutta colpa della Cina e di Prodi", oppure "Si abbiamo un debito alto ma la colpa è dell'europa che non considera il basso debito privato, perchè stiamo come stanno tutti". Cose così, da un'idiozia all'altra.


E chi avrebbe parlato di complotto? Barnard è il primo a non parlare di complotto, tanto da fare nomi e cognomi e citare documenti. Tutto il contrario del complottiamo. E come mai prima dell'euro queste crisi di sistema non c'erano? Semplice, perchè si poteva far leva sulla moneta e sulle politiche di spesa. Oggi? Non più. Risultato? dovranno tagliare e privatizzare tutto. Conseguenza? Povertà e precarietà diffusa
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#72 astrodomini

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Inviato 13 luglio 2011 - 11:57

Premesso che fare nomi e cognomi non significa non parlare di complotto, anche chi parla di complotto ebraico mondiale fa nomi e cognomi.
Secondariamente le crisi ci sono e pesanti da almeno trentanni, da quando cioè è terminata la crescita spaventosa degli anni 50/60. L'Euro non c'entra nulla, anche perché le politiche di tagli e privatizzazioni si sono sviluppate e imposte una ventina d'anni prima dell'entrata in vigore della moneta unica*. Al massimo può aver influito la globalizzazione e una circolazione più estrema e impetuosa dei capitali.

* esempio principe la Gran Bretagna della Tatcher, paese che nella moneta unica non ci è ancora entrato.
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#73 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:06

Premesso che fare nomi e cognomi non significa non parlare di complotto, anche chi parla di complotto ebraico mondiale fa nomi e cognomi.
Secondariamente le crisi ci sono e pesanti da almeno trentanni, da quando cioè è terminata la crescita spaventosa degli anni 50/60. L'Euro non c'entra nulla, anche perché le politiche di tagli e privatizzazioni si sono sviluppate e imposte una ventina d'anni prima dell'entrata in vigore della moneta unica*. Al massimo può aver influito la globalizzazione e una circolazione più estrema e impetuosa dei capitali.

* esempio principe la Gran Bretagna della Tatcher, paese che nella moneta unica non ci è ancora entrato.

No. L'italia negli anni 80 ha fatto leva sulle politiche di spesa (craxi, do you remember?). L'euro impedisce qualunque movimento su leve monetarie e di spesa. Non c'è altra soluzione che tagliare e privatizzare. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Prova a chiederti se dopo l'euro si sta meglio.

ps. premesso che Barnard non è un complottista, i complotti esistono eccome. Nelle aziende in cui ho lavorato si è "complottato" su come fottere i consumatori con pubblicità ingannevoli, facendo passare messaggi falsi, presentando dati falsi. E se lavorate a certi livelli non fate gli ipocriti, lo sapete anche voi.
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#74 ucca

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:29

. L'italia negli anni 80 ha fatto leva sulle politiche di spesa (craxi, do you remember?). L'euro impedisce qualunque movimento su leve monetarie e di spesa. Non c'è altra soluzione che tagliare e privatizzare. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Prova a chiederti se dopo l'euro si sta meglio.

ps. premesso che Barnard non è un complottista, i complotti esistono eccome. Nelle aziende in cui ho lavorato si è "complottato" su come fottere i consumatori con pubblicità ingannevoli, facendo passare messaggi falsi, presentando dati falsi. E se lavorate a certi livelli non fate gli ipocriti, lo sapete anche voi.


Fare politiche di spesa alla Craxi ha portato al ragguardevole risultato di avere un debito al 120%. E' questo, e non l'euro, ad imporre i tagli. Posso spendere quando ho i soldi, non quando non ce li ho. I tagli di spesa poi dipende come li fai, se io taglio le pensioni minime è un conto, se taglio le baby pensioni è un altro. Dipende da come li usi i soldi, un tipo di ragionamento che ovviamente chi ragiona in modo ideologico non concepisce. All'europa non frega niente se tagli le pensioni o le auto blu, l'importante è che hai i conti in ordine. Non capisco, proprio mi sfugge, perchè dovrebbe essere giusto continuare a fare debiti su debiti.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#75 astrodomini

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:31

Prova a chiederti se dopo l'euro si sta meglio.


Io mi ricordo che dopo Craxi abbiamo rischiato il tracollo e della sua illuminata gestione della cosa pubblica ne paghiamo ancora le conseguenze. In ogni caso non esistiamo solo noi, come ti ho fatto notare negli stessi anni e senza la presenza dell'Euro altrove si è optato per politiche di taglio della spesa pubblica e di privatizzazione (e dopo ventanni vediamo chi è messo meglio tra noi e loro); imputare ciò all'Euro quindi mi sembra quantomeno limitativo. Io piuttosto mi chiederei se spendendo e spandendo senza remore si stava veramente bene o si è solo voluto spostare il problema sulle generazioni future che puntualmente si troveranno a pagare gli sperperi di quegli anni. Le privatizzazioni italiane poi non sono indicative visto come sono state fatte, male per usare un eufemismo; io sono convinto che se fossero fatte con serietà e criterio potrebbero servirci eccome.
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#76 Kaleir

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:37



ma lui dà lezioni di economia, il problema è proprio che son distorte per avvalorare la sua "denuncia".


Ehm.. io non vedo nessuna lezione di economia(se mai ce ne fosse una sarebbe di storia, ma nemmeno), anche perché non sarebbe possibile coprire 90 anni in un ora, al massimo cerca di far capire di cosa sta parlando.


ma non è che questo barnard sta diventanto l'ultimo dei vati intoccabili sfornati da internet? perchè tutti gli elementi che ho elencato prima sono economici, e se parla per un'ora di come questo sia inutile, questo sia un fantoccio, quest'altro non venga considerato, di quest'altro ancora si fa finta di nulla, allora sì, fa una lezione (molto pseudo)economica.
non è che sostenere come inflazione e debito siano due problemi inventati sia proprio da trattato storico o denuncia sociale.

se poi abbiam bisogno di barnard per scoprire (o dargli la paternità/preveggenza) privatizzazioni e liberalizzazioni siam messi proprio male.

E come mai prima dell'euro queste crisi di sistema non c'erano?


ma questo forse solo nei canali youtube che fate girare qua eh.

No. L'italia negli anni 80 ha fatto leva sulle politiche di spesa (craxi, do you remember?).


massì, sdoganiamo la fulgida e lungimirante politica economica degli anni '80.

guardate un pò cosa dice quest'altro covo di banchieri:
http://www.ilsole24o...l?uuid=Aa9UChnD
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#77 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:40

. L'italia negli anni 80 ha fatto leva sulle politiche di spesa (craxi, do you remember?). L'euro impedisce qualunque movimento su leve monetarie e di spesa. Non c'è altra soluzione che tagliare e privatizzare. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Prova a chiederti se dopo l'euro si sta meglio.

ps. premesso che Barnard non è un complottista, i complotti esistono eccome. Nelle aziende in cui ho lavorato si è "complottato" su come fottere i consumatori con pubblicità ingannevoli, facendo passare messaggi falsi, presentando dati falsi. E se lavorate a certi livelli non fate gli ipocriti, lo sapete anche voi.


Fare politiche di spesa alla Craxi ha portato al ragguardevole risultato di avere un debito al 120%. E' questo, e non l'euro, ad imporre i tagli. Posso spendere quando ho i soldi, non quando non ce li ho. I tagli di spesa poi dipende come li fai, se io taglio le pensioni minime è un conto, se taglio le baby pensioni è un altro. Dipende da come li usi i soldi, un tipo di ragionamento che ovviamente chi ragiona in modo ideologico non concepisce. All'europa non frega niente se tagli le pensioni o le auto blu, l'importante è che hai i conti in ordine. Non capisco, proprio mi sfugge, perchè dovrebbe essere giusto continuare a fare debiti su debiti.



Prima dell'euro la spesa cos'era? L'indice dell'indebitamento di uno stato nei confronti dei cittadini (semplifichiamo) e di altri soggetti economici. Quindi? La ricchezza dei cittadini. Certo quando la spesa pubblica andava fuori controllo era pericoloso (interessi, copertura ecc). Ma come si ovviava in quei casi? Con politiche monetarie e di spesa. Oggi non lo puoi fare più, perchè l'ampiezza spesa pubblica non è più gestibile da uno stato in termine di politiche monetarie e di spesa visti i limiti imposti dall'europa. Quindi? Devi tagliare e privatizzare. E chi pensi che ne avrà da subire? I poveri e la classe media che già non esiste più. Quand'è che l'Argentina si è salvata? Quando ha sganciato il cambio del peso dal dollaro statunitense.
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#78 Number 6

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:43

Personalmente (parlo anche per quelli attorno a me) con l'Euro non sto meglio rispetto a prima. Sto MOLTO meglio.
Finiamola con questi discorsi da bar.
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#79 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:45


. L'italia negli anni 80 ha fatto leva sulle politiche di spesa (craxi, do you remember?). L'euro impedisce qualunque movimento su leve monetarie e di spesa. Non c'è altra soluzione che tagliare e privatizzare. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Prova a chiederti se dopo l'euro si sta meglio.

ps. premesso che Barnard non è un complottista, i complotti esistono eccome. Nelle aziende in cui ho lavorato si è "complottato" su come fottere i consumatori con pubblicità ingannevoli, facendo passare messaggi falsi, presentando dati falsi. E se lavorate a certi livelli non fate gli ipocriti, lo sapete anche voi.


Fare politiche di spesa alla Craxi ha portato al ragguardevole risultato di avere un debito al 120%. E' questo, e non l'euro, ad imporre i tagli. Posso spendere quando ho i soldi, non quando non ce li ho. I tagli di spesa poi dipende come li fai, se io taglio le pensioni minime è un conto, se taglio le baby pensioni è un altro. Dipende da come li usi i soldi, un tipo di ragionamento che ovviamente chi ragiona in modo ideologico non concepisce. All'europa non frega niente se tagli le pensioni o le auto blu, l'importante è che hai i conti in ordine. Non capisco, proprio mi sfugge, perchè dovrebbe essere giusto continuare a fare debiti su debiti.

all'europa non frega nulla come tagli? peccato che la lobby dei banchieri, draghi, l'fmi abbiano esplicitamente incoraggiato il governo ad andare in una precisa direzione. figurati se l'europa accetta una manovra che colpisce gli speculatori e coloro che da queste situazioni ci guadagnano.
privatizzare per me è un errore sempre, ma in queste situazioni lo è ancora di più perchè lo stato di necessità ti costringe a svendere, questo dovrebbero capirlo una volta per tutte anche i superliberali.

Puzzi ancora di latte, quanti anni hai? Io oltre quaranta. Prima di parlare di youtube e cazzate varie pensa che io ho vissuto periodi che tu hai letto sui libri o su youtube.

Personalmente (parlo anche per quelli attorno a me) con l'Euro non sto meglio rispetto a prima. Sto MOLTO meglio.
Finiamola con questi discorsi da bar.

Personalmente (parlo anche per quelli attorno a me) con l'Euro non sto peggio rispetto a prima. Sto MOLTO peggio.
Finiamola con questi discorsi da bar.
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#80 Number 6

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:45

Eh?

Comunque ho 44 anni compiuti da un mese.
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#81 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:47

Eh?

Eh cosa? Dove vivi? Nel Mali?

loki mi sa che hai sbagliato il quote

Hai ragione, scusa. Non era rivolto a te, ma a Kailer.
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#82 Number 6

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:48

Oh ma tutti gentili qui dentro, veramente.

Prima le crisi c'erano eccome. Probabilmente tu nel 92 eri ancora al liceo e ti ricordi poco, visto che fai il saputello e giudichi dall'età. Probabilmente ti passavano ancora la paghetta i tuoi. Io mi ricordo le bestemmie quando ci presero i soldi la notte dal conto corrente.
Se per questo mi ricordo anche nel '72 che si andava in giro a targhe alterne, le strade deserte nei fine settimana in bicicletta con mio padre. Il primo grande shock petrolifero.
Ah ma come si stava bene prima dell'euro, signora mia! Non c'erano crisi, la busta paga era piena. Pensi, ero persino più giovane!
Poi fai tu se ti conviene continuare con questi discorsi e con questi toni.
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#83 Kaleir

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:50

Puzzi ancora di latte, quanti anni hai? Io oltre quaranta. Prima di parlare di youtube e cazzate varie pensa che io ho vissuto periodi che tu hai letto sui libri o su youtube.


Ne ho abbastanza per non scadere in offese :)
Se riesci a dimostrare l'inesistenza dei cicli economici facci un bel trattato, hai un nobel assicurato fidati. Solo cerca di non limitarla alla tua esperienza personale, non so quanto possa valere in confronto a statistiche secolari e globali.
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#84 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:53


Puzzi ancora di latte, quanti anni hai? Io oltre quaranta. Prima di parlare di youtube e cazzate varie pensa che io ho vissuto periodi che tu hai letto sui libri o su youtube.


Ne ho abbastanza per non scadere in offese :)
Se riesci a dimostrare l'inesistenza dei cicli economici facci un bel trattato, hai un nobel assicurato fidati. Solo cerca di non limitarla alla tua esperienza personale, non so quanto possa valere in confronto a statistiche secolari e globali.

Sai che cosa ci devi fare con le statistiche secolari? Se negli anni ottanta con un milione al mese ci campavi una famiglia, oggi con mille euro (che sono quasi due milioni) ci fai la fame. Discorsi da bar.Può darsi, ma la realtà è questa.

Oh ma tutti gentili qui dentro, veramente.

Prima le crisi c'erano eccome. Probabilemnte tu nel 92 eri ancora al liceo e ti ricordi poco, visto che fai il saputello e giudichi dall'età. Probabilmente ti passavano ancora la paghetta i tuoi. Io mi ricordo le bestemmie quando ci presero i soldi la notte dal conto corrente.
Se per questo mi ricordo anche nel '72 che si andava in giro a targhe alterne, le strade deserte nei fine settimana in bicicletta con mio padre. Il primo grande shock petrolifero.
Ah ma come si stava bene prima dell'euro, signora mia! Non c'erano crisi, la busta paga era piena.
Poi fai tu se ti conviene continuare con questi discorsi e con questi toni.

Amico Fritz, io di anni ne ho 48, hai sbagliato portone. E quando ci fu la crisi nel 92, come fu risolta? Amato svalutò la lira. Sofrrimo, poi ne siamo lentamente usciti. Oggi puoi svalutare o fare deficit spending? No.
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#85 Kaleir

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:54



Puzzi ancora di latte, quanti anni hai? Io oltre quaranta. Prima di parlare di youtube e cazzate varie pensa che io ho vissuto periodi che tu hai letto sui libri o su youtube.


Ne ho abbastanza per non scadere in offese :)
Se riesci a dimostrare l'inesistenza dei cicli economici facci un bel trattato, hai un nobel assicurato fidati. Solo cerca di non limitarla alla tua esperienza personale, non so quanto possa valere in confronto a statistiche secolari e globali.

Sai che cosa ci devi fare con le statistiche secolari? Se negli anni ottanta con un milione al mese ci campavi una famiglia, oggi con mille euro (che sono quasi due milioni) ci fai la fame. Discorsi da bar.Può darsi, ma la realtà è questa.


E nei '30 ne bastava un millesimo. Pensa com'eran fortunati.
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Inviato 13 luglio 2011 - 12:55

Loki, hai rotto le balle con questi toni.
Ma certo svaluta, poi per un litro di benzina e per fare la spesa ti ci vuole un tir di soldi.
La svalutazione, geniale!
Negli anni '80 con un milione ci campavi una famiglia! Trent'anni fa...
Aahahahahaha! O_O
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#87 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 12:56




Puzzi ancora di latte, quanti anni hai? Io oltre quaranta. Prima di parlare di youtube e cazzate varie pensa che io ho vissuto periodi che tu hai letto sui libri o su youtube.


Ne ho abbastanza per non scadere in offese :)
Se riesci a dimostrare l'inesistenza dei cicli economici facci un bel trattato, hai un nobel assicurato fidati. Solo cerca di non limitarla alla tua esperienza personale, non so quanto possa valere in confronto a statistiche secolari e globali.

Sai che cosa ci devi fare con le statistiche secolari? Se negli anni ottanta con un milione al mese ci campavi una famiglia, oggi con mille euro (che sono quasi due milioni) ci fai la fame. Discorsi da bar.Può darsi, ma la realtà è questa.



E nei '30 ne bastava un millesimo. Pensa com'eran fortunati.

Certo, era fortunato chi quel millesimo lo aveva. Ma lo avevano in pochi, e quei pochi stavano bene.

Loki, hai rotto le balle con questi toni.

Non ho offeso nessuno. Se non ti stanno bene vatti a fare un giro.
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#88 Number 6

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:01

Eh certo. Che toni signorili: "vatti a fare un giro". Sicuro, un lord.
Vado a farmi un giro e tornerò quando te ne sarai andato. Ciao.
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#89 Kaleir

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:01


Se negli anni ottanta con un milione al mese ci campavi una famiglia, oggi con mille euro (che sono quasi due milioni) ci fai la fame. Discorsi da bar.Può darsi, ma la realtà è questa.

infatti proprio qui è il punto, l'euro ha fatto guadagnare ad alcune categorie privilegiate e basta.


punto che, anche se vero, non c'entra una mazza con la politica monetaria nè con l'euro in sè nè tantomeno coi malvagi banchieri europei.
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#90 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:05



Se negli anni ottanta con un milione al mese ci campavi una famiglia, oggi con mille euro (che sono quasi due milioni) ci fai la fame. Discorsi da bar.Può darsi, ma la realtà è questa.

infatti proprio qui è il punto, l'euro ha fatto guadagnare ad alcune categorie privilegiate e basta.


punto che, anche se vero, non c'entra una mazza con la politica monetaria nè con l'euro in sè nè tantomeno coi malvagi banchieri europei.

I banchieri non sono ne buoni ne malvagi, fanno solo i propri interessi. E i loro interessi non collimano esattamente con quelli degli impiegati a mille euro al mese.

Ah, comunque ho scoperto che anche Tremonti è un complottista, visto che dice le stesse cose di Barnard
http://www.youtube.c...h?v=wepXuMd7Y-4
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#91 astrodomini

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:09

Non ho offeso nessuno. Se non ti stanno bene vatti a fare un giro.


Veramente sei tu che ti sei messo a fare il grosso dando del moccioso a Kaleir e mettendo sul piatto la tua età (cosa di valore zero, conosco decine di persone più anziane di te che di ciò che gli è successo attorno nella loro vita hanno capito pochissimo).
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#92 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:10

Non ho offeso nessuno. Se non ti stanno bene vatti a fare un giro.


Veramente sei tu che ti sei messo a fare il grosso dando del moccioso a Kaleir e mettendo sul piatto la tua età (cosa di valore zero, conosco decine di persone più anziane di te che di ciò che gli è successo attorno nella loro vita hanno capito pochissimo).

Può darsi, ma non mi pare che questa sia un'offesa. O lo è?
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#93 astrodomini

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:14

Non è un offesa ma è un comportamento evitabile e da evitare per non far sì che la discussione degeneri. A 48 anni dovresti capirlo da te.
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#94 Kid Jong-il

    a bighe dure no si resone

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:29




ma lui dà lezioni di economia, il problema è proprio che son distorte per avvalorare la sua "denuncia".


Ehm.. io non vedo nessuna lezione di economia(se mai ce ne fosse una sarebbe di storia, ma nemmeno), anche perché non sarebbe possibile coprire 90 anni in un ora, al massimo cerca di far capire di cosa sta parlando.


ma non è che questo barnard sta diventanto l'ultimo dei vati intoccabili sfornati da internet? perchè tutti gli elementi che ho elencato prima sono economici, e se parla per un'ora di come questo sia inutile, questo sia un fantoccio, quest'altro non venga considerato, di quest'altro ancora si fa finta di nulla, allora sì, fa una lezione (molto pseudo)economica.
non è che sostenere come inflazione e debito siano due problemi inventati sia proprio da trattato storico o denuncia sociale.

se poi abbiam bisogno di barnard per scoprire (o dargli la paternità/preveggenza) privatizzazioni e liberalizzazioni siam messi proprio male.


A me sembra invece che la tendenza sia quella di assumere l'atteggiamento degli illuminati che troppo superficialmente accusano gli altri di incompetenza; Io questo topic lo leggo perché non so e non sapendo cerco di capire, di difendere persone a cui non ho mai neanche rivolto la parola frega niente, semmai mi interessa sapere perché, nel concreto(e non con i secchi "questo e quello sono cazzate." che non portano da nessuna parte), le opinioni di Wray(dalle quali Barnard si limita ad accingere), che poi sono comuni o comunque molto vicine a quelle di altri(tipo Chomsky) e che a me sembrano verosimili, sarebbero puttanate(non è dicendo "la terra non è piatta" che dimostri che in effetti è tonda).
Quello che vedo da parte tua(e da parte di qualcun altro), invece, è tacciare rimanendo sul vago e spiegando zero di ciò che invece potrebbe essere un valido contributo alla discussione, che fino a questo punto hai solo minato con un'attitudine tacitatoria, etichettando senza mai entrare nel merito.
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#95 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:31





ma lui dà lezioni di economia, il problema è proprio che son distorte per avvalorare la sua "denuncia".


Ehm.. io non vedo nessuna lezione di economia(se mai ce ne fosse una sarebbe di storia, ma nemmeno), anche perché non sarebbe possibile coprire 90 anni in un ora, al massimo cerca di far capire di cosa sta parlando.


ma non è che questo barnard sta diventanto l'ultimo dei vati intoccabili sfornati da internet? perchè tutti gli elementi che ho elencato prima sono economici, e se parla per un'ora di come questo sia inutile, questo sia un fantoccio, quest'altro non venga considerato, di quest'altro ancora si fa finta di nulla, allora sì, fa una lezione (molto pseudo)economica.
non è che sostenere come inflazione e debito siano due problemi inventati sia proprio da trattato storico o denuncia sociale.

se poi abbiam bisogno di barnard per scoprire (o dargli la paternità/preveggenza) privatizzazioni e liberalizzazioni siam messi proprio male.


A me sembra invece che la tendenza sia quella di assumere l'atteggiamento degli illuminati che troppo superficialmente accusano gli altri di incompetenza; Io questo topic lo leggo perché non so e non sapendo cerco di capire, di difendere persone a cui non ho mai neanche rivolto la parola frega niente, semmai mi interessa sapere perché, nel concreto(e non con i secchi "questo e quello sono cazzate." che non portano da nessuna parte), le opinioni di Wray(dalle quali Barnard si limita ad accingere), che poi sono comuni o comunque molto vicine a quelle di altri(tipo Chomsky), sarebbero puttanate.
Quello che vedo da parte tua(e da parte di qualcun altro), invece, è tacciare rimanendo sul vago e spiegando zero di ciò che invece potrebbe essere un valido contributo alla discussione, che fino a questo punto hai solo minato con un'attitudine tacitatoria, etichettando senza mai entrare nel merito.


Ah già, bravo, oltre Barnard e Tremonti anche Chomsky è un complottista. Sono ironico ovviamente.
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#96 ucca

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:40

Chomsky complottista, vabbè. Me lo ricordavo diverso.

Piuttosto ho letto una cosa fantastica:

Certo quando la spesa pubblica andava fuori controllo era pericoloso (interessi, copertura ecc). Ma come si ovviava in quei casi? Con politiche monetarie e di spesa.


Cioè è come dire: io ho un debito con te, e come ovvio? chiedendoti altri soldi (o indebitandomi con un altro). Geniale, ma non sei il primo a pensarlo: in Zimbabwe lo fanno da un bel pò di tempo e sono arrivati a dei brillanti risultati con la gente che va a fare la spesa col carrello pieno di carta straccia. Non siamo al bar siamo proprio dal parrucchiere.
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#97 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:41

Chomsky complottista, vabbè. Me lo ricordavo diverso.

Piuttosto ho letto una cosa fantastica:

Certo quando la spesa pubblica andava fuori controllo era pericoloso (interessi, copertura ecc). Ma come si ovviava in quei casi? Con politiche monetarie e di spesa.


Cioè è come dire: io ho un debito con te, e come ovvio? chiedendoti altri soldi (o indebitandomi con un altro). Geniale, ma non sei il primo a pensarlo: in Zimbabwe lo fanno da un bel pò di tempo e sono arrivati a dei brillanti risultati con la gente che va a fare la spesa col carrello pieno di carta straccia. Non siamo al bar siamo proprio dal parrucchiere.

Chomsky complottista ero ironico. Amato? Ricordi? Comunque, evidentemente, anche Tremonti è un complottista.
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#98 ucca

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:49


Chomsky complottista, vabbè. Me lo ricordavo diverso.

Piuttosto ho letto una cosa fantastica:

Certo quando la spesa pubblica andava fuori controllo era pericoloso (interessi, copertura ecc). Ma come si ovviava in quei casi? Con politiche monetarie e di spesa.


Cioè è come dire: io ho un debito con te, e come ovvio? chiedendoti altri soldi (o indebitandomi con un altro). Geniale, ma non sei il primo a pensarlo: in Zimbabwe lo fanno da un bel pò di tempo e sono arrivati a dei brillanti risultati con la gente che va a fare la spesa col carrello pieno di carta straccia. Non siamo al bar siamo proprio dal parrucchiere.

Chomsky complottista ero ironico. Amato? Ricordi? Comunque, evidentemente, anche Tremonti è un complottista.



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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#99 loki

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Inviato 13 luglio 2011 - 13:51



Chomsky complottista, vabbè. Me lo ricordavo diverso.

Piuttosto ho letto una cosa fantastica:

Certo quando la spesa pubblica andava fuori controllo era pericoloso (interessi, copertura ecc). Ma come si ovviava in quei casi? Con politiche monetarie e di spesa.


Cioè è come dire: io ho un debito con te, e come ovvio? chiedendoti altri soldi (o indebitandomi con un altro). Geniale, ma non sei il primo a pensarlo: in Zimbabwe lo fanno da un bel pò di tempo e sono arrivati a dei brillanti risultati con la gente che va a fare la spesa col carrello pieno di carta straccia. Non siamo al bar siamo proprio dal parrucchiere.

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Inviato 13 luglio 2011 - 14:24

Bravi tutti.
Ora tornate a discutere della crisi, senza tirarvi i capelli.
Grazie.
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