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Eai: lo stato dell'arte


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449 replies to this topic

#51 slothrop

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Inviato 07 giugno 2013 - 10:24

dovendo fare una lista di titoli con cui partire direi anzitutto i maestri storici AMM di Ammmusic 1966

poi andiamo direttamente sulle cose degli ultimi 15 anni che preferisco:

taku sugimoto - opposite
nmperign-jason lescalleet - love me two times
keith rowe - john tilbury - duos for doris
annette krebs-taku unami - matubachii
vvaa - the improvisation meeting at bar aoyama


io per ora mi fermo su questi titoli, sennò poi son troppi
  • 3

#52 auslöschung

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Inviato 07 giugno 2013 - 10:28

reese, ora sono in treno, ma arrivato a casa una lista di dischi (le odio, soprattutto quelle storia-della-musica) posso anche produrla (diversa da quella di slothrop, magari). il consiglio, però, per come la vedo io e per la tua felice collocazione geografica, è di andare a farti un/dei giro/i al cafe OTO; tantopiù che il programma prossimo futuro venturo è molto interessante. poi ti fai un workshop con prevost e sei subito un artista.
  • 0

#53 reese

    moriremo

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Inviato 07 giugno 2013 - 11:07

reese, ora sono in treno, ma arrivato a casa una lista di dischi (le odio, soprattutto quelle storia-della-musica) posso anche produrla (diversa da quella di slothrop, magari). il consiglio, però, per come la vedo io e per la tua felice collocazione geografica, è di andare a farti un/dei giro/i al cafe OTO; tantopiù che il programma prossimo futuro venturo è molto interessante. poi ti fai un workshop con prevost e sei subito un artista.

si', loro sono fantastici e ci capito ogni tanto - non spesso quanto dovrei pero'. viene voglia in qualsiasi periodo apri il loro programma, e con con le birre che hanno li' e' tutto piu' interessante. e quando non li fanno a dalston, li organizzano anche altrove.
semi-related: questo sara' uno dei prossimi, che pero' e' in un locale piu' grande, che probabilmente serve per contenere gli ego di malley, haino e ambarchi tutti insieme.
  • 0

#54 auslöschung

    internal bio-reverb

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Inviato 07 giugno 2013 - 13:54

assunto preliminarmente che degli AMM ti toccano quanto meno crypt e newfoundland (quanto e più di di AMMmusic) e che ascolterei anche qualcosina di cardew pre-AMM tanto-per-perché-no. bene, assunto preliminarmente tutto questo (ah, secondo me non è vero che va assunto preliminarmente; è vero che sono tutte idee e musiche angolari a qualsiasi architettonica del genere, ma io privilegio sempre un approccio random access a quello boh... diacronico/cronologico - forse è dilettantismo) e assunto che forse qualcosa di derek bailey dovresti ascoltarlo (che non è electro) e che plays standards dei ground-zero non c'entra niente, ma è propedeutico a qualsiasi cosa nella vita, io direi cose a caso a questo modo qui - sono troppe, ma non hai mica fretta; tanto non c'è rischio di passione.

MIMEO & john tilbury - the hands of caravaggio
keith rowe / john tilbury - duos for doris
sachiko M, toshimaru nakamura & otomo yoshihide - good morning good night
keith rowe - uno a caso tra a dimension of perfectly ordinary reality e the room
taku unami / takahiro kawaguchi - teatro assente
polwechsel - 2
polwechsel & john tilbury - field
4g - cloud

è una lista di nomi (volutamente?) molto restrittiva, piena di ricorrenze, ma mi sembra ok (e ampiamente complementare a quella di slothrop - ho evitato ogni ripetizione, escluso duos for doris a sottolineare che, niente, puoi evitare tutti gli altri, ma quello lì a menzione doppia mandata devi proprio ascoltarlo per proprio forza). l'ottimo sarebbe integrarla, con santa pazienza, all'ascolto di due antologie:

improvised music from japan (va beh, il classico per eccellenza)
wandelweiser und so weiter (box capolavoro del 2012; bellissima antologia another timbre sul gruppo wandelweiser).

_

scusami, lo so che sono consigli del tutto inutilizzabili, ma non sono proprio capace.
circa il concerto nazoranai figurati che dovevo venire, poi ho preferito fare schifo all'università

_

ieri, oggi, domani

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europa, nazione, improvvisazione.
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#55 paloz

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Inviato 07 giugno 2013 - 16:42

keith rowe / john tilbury - duos for doris


Che in teoria è il mio primo nella lista ascolti-futuri ma che ridendo (poco) e scherzando non ho ancora sentito. Ok, ho capito, mi ci butto.
"The Hands of Caravaggio", lo scrissi poc'anzi, è favoloso.
  • 0

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#56 reese

    moriremo

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Inviato 07 giugno 2013 - 22:19

ascolterò due-tre delle due liste e vi farò sapere, grazie a todos.

nazoranai > mit+cambridge+stanford
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#57 auslöschung

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Inviato 07 giugno 2013 - 22:48

ah, semi-related. numero monografico sul gruppo wandelweiser.
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#58 bar shoma

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Inviato 08 giugno 2013 - 07:54

wandelweiser und so weiter (box capolavoro del 2012; bellissima antologia another timbre sul gruppo wandelweiser).



:wub:
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#59 bar shoma

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Inviato 10 giugno 2013 - 09:16

Roba nuova che mi piace:


Asio Otus Cross Cultural Observations of Sounds Induced by Religious Practices in Human Hearing Range

Immagine inserita


bandcamp: http://metaphysicalc...n-hearing-range
  • 2

#60 auslöschung

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Inviato 10 giugno 2013 - 09:32

è field-recording (pesantemente) post-prodotto, molto lontano dall'EAI (e in un senso molto forte), ma la copertina è bella e il thread ha bisogno di giovani valorosi. ah, ricorda che i redirect delle cover da discogs falliscono sempre miseramente.

Immagine inserita

katsura mouri & tim olive - various histories

The first release from the duo of Katsura Mouri and Tim Olive, “Various Histories”, was recorded near Kyoto on a sweltering summer day in 2010, in non-air-conditioned discomfort. The density of the air and the heavy fug of heat is fully present in these five untitled tracks, with distant thunder tumbling down the mountainsides and sudden nearby rumblings charged by brutal flashes of electricity, gritty heat-static and the relentless life-song of subtropical summer. Or perhaps it’s all coincidence… Mouri’s low-tech turntables and prehistoric analog delay unit along with Olive’s magnetic pickups and variously-activated metal, wood and plastic objects merge and meld, diverge and re-combine across thirty-four abrasive, foreboding and somehow beautiful minutes. Although “Various Histories” is essentially a real-time document of the multi-leveled density of this long-running duo, Mouri, founding member of the turntable group Busratch, also contributes a number of edits to several of the pieces.


link [+ estratti]

lui mi è piaciuto, qualcun'altro l'ha ascoltato?
insolitamente rumoroso.
-

in questi giorni mi è capitato di segnalare altrove un paio di classici come (in qualche modo) introduttivi al genere. non sono del tutto persuaso della bontà dell'operazione e, anzi, sono proprio convinto non siano introduttivi a niente e scarsamente rappresentativi, ma continua a sembrarmi una buona idea quella di mitigare il proprio avviamento scolastico con dischi più morbidi - tl;dr -> propongo:

Immagine inserita

martin siewert + martin brandlmayr - too beautiful to burn []

Immagine inserita

ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger ‎– soundchambers [x]

-

OPS
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#61 bar shoma

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Inviato 10 giugno 2013 - 10:54

Scusa Auslo, però non mi sgridare :°°°

Gli estratti di Mouri/Olive son proprio belli.
Qualcuno ha il disco?
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#62 starmelt

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Inviato 10 giugno 2013 - 11:09

ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger ‎– soundchambers [x]


Spettacolare questo.

Qui c'è un thread vecchio simile. Ci sono anche un paio di suggerimenti.
  • 0

#63 reese

    moriremo

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Inviato 10 giugno 2013 - 16:19

un po' di ascolti di album segnalati in quest'ultima pagina

taku sugimoto - opposite
e' il lato che mi piace meno dell'EAI, cioe' quello superambientoso a' la ambarchi, che non amo molto - quando ho voglia di rarefazione estrema vado direttamente di ambient, l'incrocio con l'impro di questo tipo non mi sembra facile: serve l'ispirazione perfetta e sublime per uscirne bene, soprattutto quando la ricerca sui timbri sonori e' in secondo piano.

keith rowe - john tilbury - duos for doris
grande sintonia tra suoni organici ed elettronici, dopo mezz'ora la mia mente quasi non faceva piu' distinzione, bello.

MIMEO & john tilbury - the hands of caravaggio
piu' o meno come sopra, forse mi e' piaciuto un po' meno.

Asio Otus - Cross Cultural Observations of Sounds Induced by Religious Practices in Human Hearing Range
uau, anche questo lo chiamate eai? qualunque roba sia, e' pazzesco e non e' male sentire per una volta un tentativo riuscito di incastrare musica religiosa/primitiva in formati simili.

Keith Rowe - A Dimension of Perfectly Ordinary Reality
instant classic, anche qui le contaminazioni etniche mi hanno lasciato contento e sazio.
  • 3

#64 paloz

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Inviato 10 giugno 2013 - 20:44

taku sugimoto - opposite
e' il lato che mi piace meno dell'EAI,


Chiedo conferma ai luminari: questo con la EAI propriamente detta non c'entra granché, no?
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#65 auslöschung

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Inviato 10 giugno 2013 - 21:06

si. penso però - assunto che dovrebbe deciderlo slothrop, in quanto op - che il thread potrebbe tranquillamente trattare di tutte quelle esperienze di improvvisazione radicale - più o meno elettro. un po' per questioni gerarchice di famiglia e filiazione, un po' perché i due mondi sono ampiamente comunicanti e permeabili (osmotici?) e un po' perché, tutto compreso, io ho più volte nominato bailey e se mi venisse voglia di scrivere, chessò... di manuel mota, probabilmente verrei a farlo quì.

Immagine inserita
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#66 paloz

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Inviato 10 giugno 2013 - 21:28

Sono d'accordo, era solo per fare le pulci al post di reese, un'occasione che penso non mi ricapiterà mai più.
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#67 slothrop

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Inviato 11 giugno 2013 - 07:17


taku sugimoto - opposite
e' il lato che mi piace meno dell'EAI,


Chiedo conferma ai luminari: questo con la EAI propriamente detta non c'entra granché, no?


è difficile parlare di "propriamente" in questi settori, però in effetti "opposite" lo definirei un disco onkyo e non un disco di eai. La natura improvvisativa dei dischi in solo è, tra l'altro, sempre per lo meno "sospetta", specie quando sono così quieti. Tra l'altro Sugimoto dopo quei dischi lì ha intrapresa una strada di totale asciugamento del vibrato edel sentimentalismo, strada che l'ha portato a produrre una musica fatta di segnali morse intramezzati a lunghi minuti di silenzio. Un delirio, insomma, ma di fatto ha battezzato una nuova via, radicale, all'onkyo iper-riduzionista. Gli esempi migliori (molto meglio del sugimoto delirante) del solismo in quel senso sono i dischi in solo di yumiko tanaka e di masahiko okura.
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#68 reese

    moriremo

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Inviato 13 giugno 2013 - 13:08

ecco, lunedi' c'e' John Tilbury al Cafe OTO e me lo perdo.

dei marginal consort cosa mi dite? sentito cose sparse e mi paiono validi - li vedro' a settembre nel loro concerto annuale, ma devo ancora ascoltarli per bene.

[m]http://www.youtube.com/watch?v=VM5zUuIAE8M&feature=player_embedded[/m]
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#69 slothrop

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Inviato 13 giugno 2013 - 13:38

beh, io i Marginal li andrei a sentire, anche se mi pare non ci sia più Chie Mukai, di "buoni" sovrebbero essere rimasti Kazuo Imai e il pianista Tada. Loro sono un gruppo storico in realtà. Come Marginal Consort nascono negli anni '90 e mi pare abbiano solo due pubblicazioni all'attivo, una su Psf e un'altra enorme, tipo un quadruplo. Si tratta in realtà di una versione lievemente ridotta di quello che afine anni '70 furono gli East Bionic Symphonia, gruppo di allievi di Takehisa Kosugi, con un disco che secondo me supera in bellezza anche quelli dei Taj Mahal Travellers del maestro. Tutti i più importanti passarono anche nella formazione dei Marginal Consort. Uno di loro era il compianto Yasushi Ozawa, storico bassista dei Fushitsusha, uno dei migliori bassisti underground giapponesi di sempre.
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#70 paloz

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Inviato 20 giugno 2013 - 21:24


ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger ‎– soundchambers [x]


Spettacolare questo.

Qui c'è un thread vecchio simile. Ci sono anche un paio di suggerimenti.


Stando a RYM questo disco è capace di mettere d'accordo frankie (3,5 "quasi un capolavoro"), gigiriva (5) e gozer (5!). Qualcuno riesce a intuire come ciò sia possibile? Io no.
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#71 Moontesquieu

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Inviato 20 giugno 2013 - 21:42



ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger ‎– soundchambers [x]


Spettacolare questo.

Qui c'è un thread vecchio simile. Ci sono anche un paio di suggerimenti.


Stando a RYM questo disco è capace di mettere d'accordo frankie (3,5 "quasi un capolavoro"), gigiriva (5) e gozer (5!). Qualcuno riesce a intuire come ciò sia possibile? Io no.


Probabilmente è un bel disco, vedo che anche starmelt gli assegna 4 stelline. Ora lo wishlisto.
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#72 slothrop

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Inviato 21 giugno 2013 - 06:43

il link è a un vecchio thread pieno di nomi, non riesco a capire di che disco parlate
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#73 starmelt

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Inviato 21 giugno 2013 - 07:23

Di ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger ‎– soundchambers.


Bello ma non così bello anche Plays di Ehlers da solo. Profondo inchino per
[m]http://www.youtube.com/watch?v=srUXxnl9QVA[/m]

perché i Beatles restano i Beatles anche nell'avanguardia.
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#74 slothrop

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Inviato 21 giugno 2013 - 10:07

ah, questo mi manca
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#75 slothrop

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Inviato 21 giugno 2013 - 10:49

Questo pezzo di Ehlers è molto orchestrato, non è quindi una musica che io definirei "minimalista". Nulla di male sulle orchestrazioni, figuriamoci, ma secondo me in questo thread parliamo prevalentemente d'altro, e credo che il ricorso o meno alle orchestrazioni sia uno dei grandi dualismi delle musiche avant, specie di ambito ambient-minimalista. Tra i pochi autori di un certo "successo" che non ricorrono a nulla che si possa definire "orchestrazione" ci sono Kevin Drumm e Basinski, anche se devo ammettere che l'effetto dei Dsiintegration Loops alla lunga ha qualcosa di dolciastro e romanticoide. Per intenderci, per me si può parlare di orchestrazione o di arrangiamento, nel senso che intendo, persino nei lavori ambient di Leyland Kirby e in quelli di Tim Hecker. Siamo al limite, ovviamente, ma non è la "pura emulsione sonora" di cose come i dischi di Kevin Drumm e di Rafael Toral (e in un certo senso anche di Alan Licht, che è cmq una roba diversa), ed è pure una cosa piuttosto lontana dagli standard Erstwhile, che alla fine produce cose più ruvide.

Da questo punto di vista, non mi stupisce che il ricorso all'orchestrazione in un disco avant possa piacere sia a goz che a frankie. Però voglio ascoltare l'album in trio che dite, perchè uno come Franz Hautzinger normalmente è uno che concede ben poco agli arrangiamenti e alla bellezza in senso canonico, sono curioso.
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#76 starmelt

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Inviato 21 giugno 2013 - 11:11

No d'accordissimo che non c'entra, è che ho una fissazione per questo pezzo (un semplice loop di cinque-sei secondi di Good Night dal disco bianco).
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#77 paloz

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Inviato 21 giugno 2013 - 14:07

(un semplice loop di cinque-sei secondi di Good Night dal disco bianco).


Che è uno dei pezzi più wubbosi di sempre. :wub:
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(Samuel Beckett, Malone Dies)


#78 mongodrone

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Inviato 22 giugno 2013 - 08:47


ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger ‎– soundchambers [x]


Stando a RYM questo disco è capace di mettere d'accordo frankie (3,5 "quasi un capolavoro"), gigiriva (5) e gozer (5!). Qualcuno riesce a intuire come ciò sia possibile? Io no.


prima e ultima traccia (cioè quelle che incidono più sul voto asd) non sembrano male, nei 20 minuti tra l'una e l'altra invece :zzz:

3,5 ma con possibilità di salire a 4 ascoltandolo in cuffia in autobus ashd
  • 0

#79 starmelt

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Inviato 22 giugno 2013 - 10:33

Dai 20 minuti in un disco avant-EAI equivalgono alla combo strofa+ritornello ripetuta una volta di troppo, che vuoi che sia. ashd
  • 0

#80 auslöschung

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Inviato 12 agosto 2013 - 12:41

una bellissima iniziativa da parte di another timbre di eclissi autoriale.

-

http://www.youtube.com/watch?v=e0v9yDHLXFQ

christoph schiller - variations

http://www.youtube.com/watch?v=D6jbwTruyEk

anders dahl & skogen - rows


due cose belle, sempre another timbre, dopo coluccino - di cui si era già discusso - e la beuger
  • 0

#81 auslöschung

    internal bio-reverb

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Inviato 21 agosto 2013 - 17:15

Immagine inserita

antoine beuger / greg stuart ‎– sixteen stanzas on stillness and music unheard

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taku unami, moe kamura & tetuzi akiyama - ホンタテドリ [hontatedori]
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#82 slothrop

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Inviato 22 agosto 2013 - 08:56

Ovviamente Hontatedori lo devo ordinare da mesi, ma non è mica eai, son canzoni alla fine della fiera. Non l'ho ancora ordinato - penso che lo prenderò da Squidco, voglio verificare se l'hanno anche da Erstwhile - perchè voglio mettere insieme almeno 3-4 titoli.
  • 1

#83 auslöschung

    internal bio-reverb

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Inviato 22 agosto 2013 - 14:04

hai ragione, ma ho pensato fosse comunque il thread adatto. io sono esattamente nella tua situazione, comunque; speravo che qualcuno lo avesse (pensavo proprio a te, in realtà) - il primo mi é piaciuto, invece; hai avuto occasione di ascoltarlo? io intanto mi scuso molto per i post telegrafici, ma dovendo scrivere da cellulare già formattare un post con due coverart é stato orribile. approfitterrò di questi giorni per fare il solito name-dropping a caso.
  • 0

#84 khonnor

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Inviato 22 agosto 2013 - 16:45

scrivere da cellulare già formattare un post con due coverart é stato orribile


eroe.
  • 0

noncuranti della fine, del calore, di poterci sciogliere.

or | mail


#85 slothrop

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Inviato 22 agosto 2013 - 18:02

no, l'altro mi manca del tutto, Beuger ha però fuori un disco nuovo su Erstwhile, se non sbaglio.
I grandi Hontatedori (per me sono già grandi ovviamente, con quella formazione), li puoi origliare qui:

https://soundcloud.c...ntatedori-remix
(mix di pezzi del disco)

http://www.japanimpr...hop2/index.html
(cerca in ordine l'etichetta Compare Notes)

http://hontatedori.net/?cat=7
prove e una cover dei grandi Core of Bells
  • 0

#86 auslöschung

    internal bio-reverb

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Inviato 22 agosto 2013 - 23:15

eh, su soundcloud avevo sentito; via, appena torno in Italia lo compro. beuger/pisaro (this piace is love) ti é piaciuto, invece?
  • 0

#87 reese

    moriremo

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Inviato 23 agosto 2013 - 10:31

etichetta femminista di bolzano che tratta solo di donne+musica sperimentale, https://soundcloud.com/museruole
non e' solo eai, ma siamo li' nei dintorni e alcune cose meritano

--

progetto molto carino di improvvisazione+field recordings http://www.mullzimmer.org/works.htm

--

infine c'e' questo grandissimo essere umano che sperimenta tutto lo sperimentabile, cito l'about chiaramente scritto da auslo: experiments in derelict electronics, possession trance, retro-death-telegraphy and hylozoistic neural computation. gestisce uno spazio bellissimo di ricerca, sperimentazione che ospita praticamente chiunque sia interessato a tutto cio', una specie di paradiso.

[m]http://vimeo.com/3905128[/m]

e http://www.youtube.c...h?v=29jkQJv5IvU
  • 4

#88 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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  • LocationLa Callaretta della Colla

Inviato 23 agosto 2013 - 11:17

experiments in derelict electronics, possession trance, retro-death-telegraphy and hylozoistic neural computation.
e http://www.youtube.c...h?v=29jkQJv5IvU

Tutti progetti davvero interessanti. La pagina che hai linkato è una miniera. Ciao ;)
  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#89 reese

    moriremo

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Inviato 23 agosto 2013 - 12:48

experiments in derelict electronics, possession trance, retro-death-telegraphy and hylozoistic neural computation.
e http://www.youtube.c...h?v=29jkQJv5IvU

Tutti progetti davvero interessanti

a leggere sembrano alchimia+sciamanesimo con rifiuti elettronici, droga sintetica. domani volevo fare il workshop su derelict electronics, ma lo sposta di un mese. nel frattempo vedro' com'e' dal vivo, solo a settembre fa 5 date.
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#90 auslöschung

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Inviato 23 agosto 2013 - 20:08

http://youtu.be/IfZKVaBcnus

(forse uno dei miei 20 dischi preferiti, purtroppo)
in attesa di lambkin/lescalleet.

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#91 slothrop

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Inviato 24 agosto 2013 - 20:05

Minchia, Lindus, durissimo
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#92 reese

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Inviato 10 settembre 2013 - 18:14

domenica sono andato al concerto annuale dei marginal consort. che dire, tre ore - che avrei voluto fossero trenta - in cui sono successe molte cose. esperienza assurda e loro sono oltre, danno una sensazione di liberta' mai vista, si ascoltano e si incrociano continuamente, cosi' dovrebbero essere tutti i concerti e tutte le cose del mondo. kazuo imai pazzesco, ma tutti notevoli, complementari in modo quasi imbarazzante. menzione speciale per l'orologiaio koshikawa. da vedere una volta nella vita.

ho fatto un video con alcuni estratti, scusate l'editing frettoloso

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#93 slothrop

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Inviato 11 settembre 2013 - 07:34

Kazuo Imai è uno dei giganti dell'underground nipponico, per parlarne a dovere The Wire ha aspettato che i Marginal Consort suonassero in Inghilterra (tendono a far sempre così con personaggi simili), ma ad esempio nessuno s'è cagato l'album "Blood" del kazuo Imai Trio di qualche anno fa, e soprattutto è sempre troppo poco conosciuto "How will we change", il suo capolavoro solista di metà anni '90. Va ricordato che parliamo di uno che è stato allievo sia di Takehisa Kosugi che di Masayuki Takayanagi, cioè in pratica i padri della musica underground giapponese, e a metà anni '70 già guidava gli East Bionic Symphonia, esperienza da cui sono poi nati i Marginal Consort (che hanno 2-3 elementi in meno di quella formazione). Nel complesso si può dire che Imai - che suona la chitarra classica anche in ambiti accademico-colti - sia un musicista piuttosto sottodocumentato in proprorzione alla sua importanza e sarebbe ora di fare più luce sulla sua carriera.
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#94 reese

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Inviato 11 settembre 2013 - 16:14

dovresti farla tu, la luce (un libro magari?). ascoltero' how will we change e blood allora.

sto ascoltando catching net di eli keszler
Immagine inserita

va decisamente in crescendo, ma devo ancora finirlo, lunghissimo.
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#95 reese

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Inviato 11 settembre 2013 - 16:50

durante il concerto guardavo kazuo imai (non)suonare di tutto - ho scoperto dopo che e' un chitarrista classico coi controcazzi, l'altra sera ha preso un chitarrino in mano per qualche minuto, tenendo un profilo molto basso. insomma mi chiedevo: quanti di questi improvvisatori seriali sono (stati) musicisti classici? tradotto piu' generalmente, quanto sono influenzati dalle loro conoscenze tecniche nell'improvvisazione che spesso sembra guidata da istinto+ispirazione? e quindi in questo ambito quanto si deve saper costruire prima di, vabbe', decostruire? e' un discorso analogo al free jazz? lo so che la risposta e': tanto, ma ci sono grandi persone che si occupano di eai senza un paio di conservatori alle spalle? spero di si', ma temo di no. nessuna questione nuova o chissa' che interessante, ma vabbe'.
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#96 slothrop

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Inviato 12 settembre 2013 - 11:32

Bello quel Keszler, sul resto rispondo quando ho più tempo.
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#97 auslöschung

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Inviato 05 ottobre 2013 - 12:49

Immagine inserita

graham lambkin / jason lescalleet - photographs

habemus leak.

Graham Lambkin and Jason Lescalleet stand side by side in the vanguard of contemporary sound exploration. Since the initiation of their collaborative endeavors in 2006, the duo have crafted a nice combination of audio vérité and musique concrète, together building a highly personal body of work. 2008's critically acclaimed 'The Breadwinner' illuminated the artistic potential found in mundane and commonplace circumstances. 2010's 'Air Supply' showcased a darker side, nudging the civilian themes of its predecessor into fields of pure abstraction. 'Photographs' brings Lambkin and Lescalleet back again to the questions of self and place. 'Photographs' presents a monolithic reappraisal of heritage, both individual and shared, and reevaluates the geographic and societal influence inherent in formative memory. Recorded in Folkestone, England and Worcester, Massachusetts, 'Photographs' invites the listener to journey through Lambkin and Lescalleet's historical registry, places of birth, childhood haunts, locations of enlightenment and kingdoms of despair. 'Photographs' welcomes the listener into the houses and homes of Lambkin and Lescalleet's upbringing. It's a meet and greet with family and friends, a traipse through ever-changing street scenes, and a document of a fading static past. But 'Photographs' is not just a memorial to a time long since spent. Lambkin and Lescalleet take you there and back in celebration of their ancestry, breathing new life into each chapter and event. As a survey of origin and a major artistic statement, 'Photographs' proves itself to be a worthwhile investment, and one that brings Lambkin and Lescalleet's collaboration full circle. The beginning now knows its end, the final part has fallen into place, a plan has worked well and everything is perfect. Housed in a deluxe UV-varnished 12-panel fold-out digipak, boasting copious site-specific pictorial data, 'Photographs' sets the new gold standard for CD design presentation, and provides the music with lavish adornment. Mastered by Jason Lescalleet at Glistening Labs with a running time of over 95 minutes, 'Photographs' is an audio/visual treasure trove whose richness and detail will give pleasure enough to last a lifetime.

for more info:

http://www.erstwhilerecords.com
https://www.facebook...rstwhilerecords
http://kyerecords.blogspot.com
https://www.facebook...JasonLescalleet
http://www.erstwhile...atalog/070.html
http://www.erstwhile...atalog/059.html
http://www.erstwhile...atalog/052.html


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#98 slothrop

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Inviato 07 ottobre 2013 - 08:07

niente male questo, a naso il migliore dei tre
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#99 reese

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Inviato 07 ottobre 2013 - 13:43

experiments in derelict electronics, possession trance, retro-death-telegraphy and hylozoistic neural computation.

lo scorso w/e ho fatto il workshop su derelict electronics, due giorni a saldare col noise nel cuore. il posto funge da casa sua/studio/spazio di esibizione, la sua stanza e' una veranda. in fondo alla pagina ci sono foto e cose. questi gli strumenti costruiti.

ho fatto 'sto video con qualche ripresa nel corso dei due giorni
http://www.youtube.com/watch?v=i5VclTmNe_I&feature=player_embedded

c'e' anche un video della "performance" finale (ci sono anch'io, che imbarazzo), praticamente la strumentazione era: un pianoforte smontato con una calcopirite attaccata dietro che fungeva da microfono a contatto (piu' o meno), qualche cella solare e altre cose, il tutto nel povero mixer>>tv da seduta spiritica.

ora scarico l'ultimo di lescalleet.
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#100 auslöschung

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Inviato 08 ottobre 2013 - 07:15

va beh, non commento neanche; ho il buco del culo che fa tutte le boccucce OoOoOoO per l'invidia e il risentimento (niente mi impedirà di piazzarti al primo posto della classifica 2013. il musicista più importante di ondarock). si aggiunge il fatto che prossimamente dovrebbe uscire questo qui con questa cover favolosa:

Immagine inserita

john tilbury / oren ambarchi - the just reproach

registrato all'OTO ai primi di settembre una sera che, se non sbaglio, eri lì.

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peraltro mi rendo conto che, a parte il riferimento di st. slothrop, del box dei marginal consort che suonano in inghilterra SCOZIA mica nessuno ha detto niente. peraltro la miglior coverart tra le migliori coverart PAN. pure lui.

Immagine inserita

caccia la monografia che mi ricompro blow-up. e alla svelta.
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