Eai: lo stato dell'arte
#51
Inviato 07 giugno 2013 - 10:24
poi andiamo direttamente sulle cose degli ultimi 15 anni che preferisco:
taku sugimoto - opposite
nmperign-jason lescalleet - love me two times
keith rowe - john tilbury - duos for doris
annette krebs-taku unami - matubachii
vvaa - the improvisation meeting at bar aoyama
io per ora mi fermo su questi titoli, sennò poi son troppi
#52
Inviato 07 giugno 2013 - 10:28
#53
Inviato 07 giugno 2013 - 11:07
si', loro sono fantastici e ci capito ogni tanto - non spesso quanto dovrei pero'. viene voglia in qualsiasi periodo apri il loro programma, e con con le birre che hanno li' e' tutto piu' interessante. e quando non li fanno a dalston, li organizzano anche altrove.reese, ora sono in treno, ma arrivato a casa una lista di dischi (le odio, soprattutto quelle storia-della-musica) posso anche produrla (diversa da quella di slothrop, magari). il consiglio, però, per come la vedo io e per la tua felice collocazione geografica, è di andare a farti un/dei giro/i al cafe OTO; tantopiù che il programma prossimo futuro venturo è molto interessante. poi ti fai un workshop con prevost e sei subito un artista.
semi-related: questo sara' uno dei prossimi, che pero' e' in un locale piu' grande, che probabilmente serve per contenere gli ego di malley, haino e ambarchi tutti insieme.
#54
Inviato 07 giugno 2013 - 13:54
MIMEO & john tilbury - the hands of caravaggio
keith rowe / john tilbury - duos for doris
sachiko M, toshimaru nakamura & otomo yoshihide - good morning good night
keith rowe - uno a caso tra a dimension of perfectly ordinary reality e the room
taku unami / takahiro kawaguchi - teatro assente
polwechsel - 2
polwechsel & john tilbury - field
4g - cloud
è una lista di nomi (volutamente?) molto restrittiva, piena di ricorrenze, ma mi sembra ok (e ampiamente complementare a quella di slothrop - ho evitato ogni ripetizione, escluso duos for doris a sottolineare che, niente, puoi evitare tutti gli altri, ma quello lì a menzione doppia mandata devi proprio ascoltarlo per proprio forza). l'ottimo sarebbe integrarla, con santa pazienza, all'ascolto di due antologie:
improvised music from japan (va beh, il classico per eccellenza)
wandelweiser und so weiter (box capolavoro del 2012; bellissima antologia another timbre sul gruppo wandelweiser).
_
scusami, lo so che sono consigli del tutto inutilizzabili, ma non sono proprio capace.
circa il concerto nazoranai figurati che dovevo venire, poi ho preferito fare schifo all'università
_
ieri, oggi, domani
europa, nazione, improvvisazione.
#55
Inviato 07 giugno 2013 - 16:42
keith rowe / john tilbury - duos for doris
Che in teoria è il mio primo nella lista ascolti-futuri ma che ridendo (poco) e scherzando non ho ancora sentito. Ok, ho capito, mi ci butto.
"The Hands of Caravaggio", lo scrissi poc'anzi, è favoloso.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#56
Inviato 07 giugno 2013 - 22:19
nazoranai > mit+cambridge+stanford
#58
Inviato 08 giugno 2013 - 07:54
wandelweiser und so weiter (box capolavoro del 2012; bellissima antologia another timbre sul gruppo wandelweiser).
#59
Inviato 10 giugno 2013 - 09:16
Asio Otus Cross Cultural Observations of Sounds Induced by Religious Practices in Human Hearing Range
bandcamp: http://metaphysicalc...n-hearing-range
#60
Inviato 10 giugno 2013 - 09:32
katsura mouri & tim olive - various histories
The first release from the duo of Katsura Mouri and Tim Olive, “Various Histories”, was recorded near Kyoto on a sweltering summer day in 2010, in non-air-conditioned discomfort. The density of the air and the heavy fug of heat is fully present in these five untitled tracks, with distant thunder tumbling down the mountainsides and sudden nearby rumblings charged by brutal flashes of electricity, gritty heat-static and the relentless life-song of subtropical summer. Or perhaps it’s all coincidence… Mouri’s low-tech turntables and prehistoric analog delay unit along with Olive’s magnetic pickups and variously-activated metal, wood and plastic objects merge and meld, diverge and re-combine across thirty-four abrasive, foreboding and somehow beautiful minutes. Although “Various Histories” is essentially a real-time document of the multi-leveled density of this long-running duo, Mouri, founding member of the turntable group Busratch, also contributes a number of edits to several of the pieces.
link [+ estratti]
lui mi è piaciuto, qualcun'altro l'ha ascoltato?
insolitamente rumoroso.
-
in questi giorni mi è capitato di segnalare altrove un paio di classici come (in qualche modo) introduttivi al genere. non sono del tutto persuaso della bontà dell'operazione e, anzi, sono proprio convinto non siano introduttivi a niente e scarsamente rappresentativi, ma continua a sembrarmi una buona idea quella di mitigare il proprio avviamento scolastico con dischi più morbidi - tl;dr -> propongo:
martin siewert + martin brandlmayr - too beautiful to burn [•]
ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger – soundchambers [x]
-
OPS
#63
Inviato 10 giugno 2013 - 16:19
taku sugimoto - opposite
e' il lato che mi piace meno dell'EAI, cioe' quello superambientoso a' la ambarchi, che non amo molto - quando ho voglia di rarefazione estrema vado direttamente di ambient, l'incrocio con l'impro di questo tipo non mi sembra facile: serve l'ispirazione perfetta e sublime per uscirne bene, soprattutto quando la ricerca sui timbri sonori e' in secondo piano.
keith rowe - john tilbury - duos for doris
grande sintonia tra suoni organici ed elettronici, dopo mezz'ora la mia mente quasi non faceva piu' distinzione, bello.
MIMEO & john tilbury - the hands of caravaggio
piu' o meno come sopra, forse mi e' piaciuto un po' meno.
Asio Otus - Cross Cultural Observations of Sounds Induced by Religious Practices in Human Hearing Range
uau, anche questo lo chiamate eai? qualunque roba sia, e' pazzesco e non e' male sentire per una volta un tentativo riuscito di incastrare musica religiosa/primitiva in formati simili.
Keith Rowe - A Dimension of Perfectly Ordinary Reality
instant classic, anche qui le contaminazioni etniche mi hanno lasciato contento e sazio.
#64
Inviato 10 giugno 2013 - 20:44
taku sugimoto - opposite
e' il lato che mi piace meno dell'EAI,
Chiedo conferma ai luminari: questo con la EAI propriamente detta non c'entra granché, no?
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#65
Inviato 10 giugno 2013 - 21:06
#66
Inviato 10 giugno 2013 - 21:28
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#67
Inviato 11 giugno 2013 - 07:17
taku sugimoto - opposite
e' il lato che mi piace meno dell'EAI,
Chiedo conferma ai luminari: questo con la EAI propriamente detta non c'entra granché, no?
è difficile parlare di "propriamente" in questi settori, però in effetti "opposite" lo definirei un disco onkyo e non un disco di eai. La natura improvvisativa dei dischi in solo è, tra l'altro, sempre per lo meno "sospetta", specie quando sono così quieti. Tra l'altro Sugimoto dopo quei dischi lì ha intrapresa una strada di totale asciugamento del vibrato edel sentimentalismo, strada che l'ha portato a produrre una musica fatta di segnali morse intramezzati a lunghi minuti di silenzio. Un delirio, insomma, ma di fatto ha battezzato una nuova via, radicale, all'onkyo iper-riduzionista. Gli esempi migliori (molto meglio del sugimoto delirante) del solismo in quel senso sono i dischi in solo di yumiko tanaka e di masahiko okura.
#68
Inviato 13 giugno 2013 - 13:08
dei marginal consort cosa mi dite? sentito cose sparse e mi paiono validi - li vedro' a settembre nel loro concerto annuale, ma devo ancora ascoltarli per bene.
[m]http://www.youtube.com/watch?v=VM5zUuIAE8M&feature=player_embedded[/m]
#69
Inviato 13 giugno 2013 - 13:38
#70
Inviato 20 giugno 2013 - 21:24
ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger – soundchambers [x]
Spettacolare questo.
Qui c'è un thread vecchio simile. Ci sono anche un paio di suggerimenti.
Stando a RYM questo disco è capace di mettere d'accordo frankie (3,5 "quasi un capolavoro"), gigiriva (5) e gozer (5!). Qualcuno riesce a intuire come ciò sia possibile? Io no.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#71
Inviato 20 giugno 2013 - 21:42
ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger – soundchambers [x]
Spettacolare questo.
Qui c'è un thread vecchio simile. Ci sono anche un paio di suggerimenti.
Stando a RYM questo disco è capace di mettere d'accordo frankie (3,5 "quasi un capolavoro"), gigiriva (5) e gozer (5!). Qualcuno riesce a intuire come ciò sia possibile? Io no.
Probabilmente è un bel disco, vedo che anche starmelt gli assegna 4 stelline. Ora lo wishlisto.
#72
Inviato 21 giugno 2013 - 06:43
#73
Inviato 21 giugno 2013 - 07:23
Bello ma non così bello anche Plays di Ehlers da solo. Profondo inchino per
[m]http://www.youtube.com/watch?v=srUXxnl9QVA[/m]
perché i Beatles restano i Beatles anche nell'avanguardia.
#74
Inviato 21 giugno 2013 - 10:07
#75
Inviato 21 giugno 2013 - 10:49
Da questo punto di vista, non mi stupisce che il ricorso all'orchestrazione in un disco avant possa piacere sia a goz che a frankie. Però voglio ascoltare l'album in trio che dite, perchè uno come Franz Hautzinger normalmente è uno che concede ben poco agli arrangiamenti e alla bellezza in senso canonico, sono curioso.
#76
Inviato 21 giugno 2013 - 11:11
#77
Inviato 21 giugno 2013 - 14:07
(un semplice loop di cinque-sei secondi di Good Night dal disco bianco).
Che è uno dei pezzi più wubbosi di sempre.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#78
Inviato 22 giugno 2013 - 08:47
ekkehard ehlers / joseph suchy / franz hautzinger – soundchambers [x]
Stando a RYM questo disco è capace di mettere d'accordo frankie (3,5 "quasi un capolavoro"), gigiriva (5) e gozer (5!). Qualcuno riesce a intuire come ciò sia possibile? Io no.
prima e ultima traccia (cioè quelle che incidono più sul voto ) non sembrano male, nei 20 minuti tra l'una e l'altra invece
3,5 ma con possibilità di salire a 4 ascoltandolo in cuffia in autobus
#79
Inviato 22 giugno 2013 - 10:33
#80
Inviato 12 agosto 2013 - 12:41
-
http://www.youtube.com/watch?v=e0v9yDHLXFQ
christoph schiller - variations
http://www.youtube.com/watch?v=D6jbwTruyEk
anders dahl & skogen - rows
due cose belle, sempre another timbre, dopo coluccino - di cui si era già discusso - e la beuger
#81
Inviato 21 agosto 2013 - 17:15
antoine beuger / greg stuart – sixteen stanzas on stillness and music unheard
taku unami, moe kamura & tetuzi akiyama - ホンタテドリ [hontatedori]
#82
Inviato 22 agosto 2013 - 08:56
#83
Inviato 22 agosto 2013 - 14:04
#85
Inviato 22 agosto 2013 - 18:02
I grandi Hontatedori (per me sono già grandi ovviamente, con quella formazione), li puoi origliare qui:
https://soundcloud.c...ntatedori-remix
(mix di pezzi del disco)
http://www.japanimpr...hop2/index.html
(cerca in ordine l'etichetta Compare Notes)
http://hontatedori.net/?cat=7
prove e una cover dei grandi Core of Bells
#86
Inviato 22 agosto 2013 - 23:15
#87
Inviato 23 agosto 2013 - 10:31
non e' solo eai, ma siamo li' nei dintorni e alcune cose meritano
--
progetto molto carino di improvvisazione+field recordings http://www.mullzimmer.org/works.htm
--
infine c'e' questo grandissimo essere umano che sperimenta tutto lo sperimentabile, cito l'about chiaramente scritto da auslo: experiments in derelict electronics, possession trance, retro-death-telegraphy and hylozoistic neural computation. gestisce uno spazio bellissimo di ricerca, sperimentazione che ospita praticamente chiunque sia interessato a tutto cio', una specie di paradiso.
[m]http://vimeo.com/3905128[/m]
e http://www.youtube.c...h?v=29jkQJv5IvU
#88
Inviato 23 agosto 2013 - 11:17
Tutti progetti davvero interessanti. La pagina che hai linkato è una miniera. Ciaoexperiments in derelict electronics, possession trance, retro-death-telegraphy and hylozoistic neural computation.
e http://www.youtube.c...h?v=29jkQJv5IvU
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#89
Inviato 23 agosto 2013 - 12:48
a leggere sembrano alchimia+sciamanesimo con rifiuti elettronici, droga sintetica. domani volevo fare il workshop su derelict electronics, ma lo sposta di un mese. nel frattempo vedro' com'e' dal vivo, solo a settembre fa 5 date.Tutti progetti davvero interessantiexperiments in derelict electronics, possession trance, retro-death-telegraphy and hylozoistic neural computation.
e http://www.youtube.c...h?v=29jkQJv5IvU
#90
Inviato 23 agosto 2013 - 20:08
(forse uno dei miei 20 dischi preferiti, purtroppo)
in attesa di lambkin/lescalleet.
#91
Inviato 24 agosto 2013 - 20:05
#92
Inviato 10 settembre 2013 - 18:14
ho fatto un video con alcuni estratti, scusate l'editing frettoloso
#93
Inviato 11 settembre 2013 - 07:34
#94
Inviato 11 settembre 2013 - 16:14
sto ascoltando catching net di eli keszler
va decisamente in crescendo, ma devo ancora finirlo, lunghissimo.
#95
Inviato 11 settembre 2013 - 16:50
#96
Inviato 12 settembre 2013 - 11:32
#97
Inviato 05 ottobre 2013 - 12:49
graham lambkin / jason lescalleet - photographs
habemus leak.
Graham Lambkin and Jason Lescalleet stand side by side in the vanguard of contemporary sound exploration. Since the initiation of their collaborative endeavors in 2006, the duo have crafted a nice combination of audio vérité and musique concrète, together building a highly personal body of work. 2008's critically acclaimed 'The Breadwinner' illuminated the artistic potential found in mundane and commonplace circumstances. 2010's 'Air Supply' showcased a darker side, nudging the civilian themes of its predecessor into fields of pure abstraction. 'Photographs' brings Lambkin and Lescalleet back again to the questions of self and place. 'Photographs' presents a monolithic reappraisal of heritage, both individual and shared, and reevaluates the geographic and societal influence inherent in formative memory. Recorded in Folkestone, England and Worcester, Massachusetts, 'Photographs' invites the listener to journey through Lambkin and Lescalleet's historical registry, places of birth, childhood haunts, locations of enlightenment and kingdoms of despair. 'Photographs' welcomes the listener into the houses and homes of Lambkin and Lescalleet's upbringing. It's a meet and greet with family and friends, a traipse through ever-changing street scenes, and a document of a fading static past. But 'Photographs' is not just a memorial to a time long since spent. Lambkin and Lescalleet take you there and back in celebration of their ancestry, breathing new life into each chapter and event. As a survey of origin and a major artistic statement, 'Photographs' proves itself to be a worthwhile investment, and one that brings Lambkin and Lescalleet's collaboration full circle. The beginning now knows its end, the final part has fallen into place, a plan has worked well and everything is perfect. Housed in a deluxe UV-varnished 12-panel fold-out digipak, boasting copious site-specific pictorial data, 'Photographs' sets the new gold standard for CD design presentation, and provides the music with lavish adornment. Mastered by Jason Lescalleet at Glistening Labs with a running time of over 95 minutes, 'Photographs' is an audio/visual treasure trove whose richness and detail will give pleasure enough to last a lifetime.
for more info:
http://www.erstwhilerecords.com
https://www.facebook...rstwhilerecords
http://kyerecords.blogspot.com
https://www.facebook...JasonLescalleet
http://www.erstwhile...atalog/070.html
http://www.erstwhile...atalog/059.html
http://www.erstwhile...atalog/052.html
#98
Inviato 07 ottobre 2013 - 08:07
#99
Inviato 07 ottobre 2013 - 13:43
lo scorso w/e ho fatto il workshop su derelict electronics, due giorni a saldare col noise nel cuore. il posto funge da casa sua/studio/spazio di esibizione, la sua stanza e' una veranda. in fondo alla pagina ci sono foto e cose. questi gli strumenti costruiti.experiments in derelict electronics, possession trance, retro-death-telegraphy and hylozoistic neural computation.
ho fatto 'sto video con qualche ripresa nel corso dei due giorni
http://www.youtube.com/watch?v=i5VclTmNe_I&feature=player_embedded
c'e' anche un video della "performance" finale (ci sono anch'io, che imbarazzo), praticamente la strumentazione era: un pianoforte smontato con una calcopirite attaccata dietro che fungeva da microfono a contatto (piu' o meno), qualche cella solare e altre cose, il tutto nel povero mixer>>tv da seduta spiritica.
ora scarico l'ultimo di lescalleet.
#100
Inviato 08 ottobre 2013 - 07:15
john tilbury / oren ambarchi - the just reproach
registrato all'OTO ai primi di settembre una sera che, se non sbaglio, eri lì.
----
peraltro mi rendo conto che, a parte il riferimento di st. slothrop, del box dei marginal consort che suonano in
caccia la monografia che mi ricompro blow-up. e alla svelta.
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