
Eai: lo stato dell'arte
#21
Inviato 27 marzo 2012 - 16:43
Michael Pisaro, Hearing Metal 2 & 3 [Gravity Wave]
Lucio Capece / Radu Malfatti - Explorational (b-boim 025)
Radu Malfatti & Keith Rowe – Φ [3-CD] [Erstwhile]
Greg Kelley / Olivia Block - Resolution (erst 063)
Takahiro Kawaguchi & Taku Unami, Teatro Assente [Erstwhile]
Keith Rowe & John Tilbury – E.E. Tension and circumstance [Potlatch]
Un po' sotto:
Jürg Frey - Metal, Stone, Skin, Foliage, Air (L'Innomable)
Hong Chulki/Jin Sangtae/Kevin Parks - 音影 (Celadon)
Anne Guthrie – Perhaps A Favorable Organic Moment (Copy For Your Records)
Thomas Ankersmit & Valerio Tricoli – Forma II [pan]
un pelo dopo direi Tim Hecker e Aethenor, nomi più frequentati anche dalle nostre parti, ma davvero con pochissime menzioni, nel contesto di classifiche meno polarizzate rispetto all'anno scorso, a parte i titoli là in cima.
In generale i personaggi più presenti sono ancora Pisaro e Lucio Capece, che da noi (intendo proprio in Italia) mi sembrano due emeriti sconosciuti. Poi in quel contesto diverse menzioni le portano sempre a casa i "mostri sacri" Rowe e Malfatti.
#22
Inviato 28 marzo 2012 - 18:31
Saranno anche mostri sacri, ma quel "Phi" (?) suona tanto come una (tripla) presa per il culo.Poi in quel contesto diverse menzioni le portano sempre a casa i "mostri sacri" Rowe e Malfatti.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#23
Inviato 28 marzo 2012 - 19:37
Comunque di questi qua quelli che ho ascoltato sono i due Erstwhile, altalenante Kelley/Block, pazzescamente assurdo Unami/Kawaguchi, uno dei miei dischi dell'anno. Segnalo poi Hong Chulki e Jin Sangtae, due dei maggiori esponenti dell'onkyo coreano (visti anche in Italia), che poi è una forma di circuit bending mica tanto silente, fatto anzi di rumoracci meccanici ma messo insieme con un approccio poco rocckettaro e più avant-serioso (serioso fino a un certo punto, comunque). Mi sa che c'han pure fatto un articolo su The Wire, non per questo è roba imprescindibile, però un ascolto per curiosità lo meritano.
#24
Inviato 12 aprile 2012 - 18:54
Radu Malfatti & Keith Rowe – Φ [3-CD] [Erstwhile]
Keith Rowe & John Tilbury – E.E. Tension and circumstance [Potlatch]
Thomas Ankersmit & Valerio Tricoli – Forma II [pan]
Malfatti/Rowe è un disco che ha fatto discutere tantissimo. Fa specie che qualcuno possa considerarlo una presa in giro, forse perché non conosce il percorso artistico di Radu Malfatti dall'improvvisazione all'adesione del gruppo Wandelweiser (che, indubbiamente, "guida" il disco, sebbene la parte puramente improvvisata sia solo il terzo cd). C'è molto concetto e molta rilettura (ciascuno ha scelto una sua opera passata più una di un altro compositore, da reinterpretare insieme). Interessante questa intervista collettiva uscita sul blog della Erstwhile (che ha pubblicato il disco), per capirne maggiormente la genesi e il percorso artistico:
http://erstwords.blo...-interview.html
Nell'opera "Exact dimension without insistence" di Jurg Frey (anch'egli, come Malfatti, del gruppo Wandelweiser) addirittura Rowe dopo anni suona delle note quasi "tradizionali" alla chitarra, o comunque con un'altezza ben definita.
"E.E." di Rowe/Tilbury è un'altra bomba. Tilbury è davvero un pianista sopraffino, qui alle prese con suoni parecchio spinti in alcuni frangenti. Un pelo però sotto quel capolavoro di "Duo for Doris" che incisero insieme qualche anno fa per Erstwhile.
"Forma II" di Ankersmith/Tricoli è invece totalmente diverso, e siamo nel campo dell'elettronica.
Saluti
#25
Inviato 19 dicembre 2012 - 14:21
Kevin Drumm - Relief
Ben Vida - Esstends Esstends Esstends
John Wall & Mark Durgan - 193
Michael Pisaro, Toshiya Tsunoda - Crosshatches
Lucio Capece -- Zero Plus Zero
Kevin Drumm -- Humid Weather
Jason Lescalleet – Songs About Nothing
Jakob Ullmann – Fremde Zeit – Addendum
Rhodri Davies – Wound Response
Aaron Dillaway - Modern Jester
Poi va postata anche la classifica Outer Limits di The Wire (a casa guarderò anche gli Altrisuoni di Blow Up):
Wire - Outer Limits A-Z
Stephen Cornford - Binatone Galaxy
Angharad Davies/Tisha Mukarji/Dimitra Lazaridou-Chatzigoga - Outwash
Aaron Dillaway - Modern Jester
Kevin Drumm - Relief
Helm - Impossible Symmetry
Eli Keszler - Catching Net
Thomas Koner - Novaya Zemlya
Jason Lescalleet - Songs About Nothing
Perispirit - Spiritual Church Movement
Michael Pisaro & Toshiya Tsunoda - Crosshatches
Vanessa Rossetto - Exotic Exit
Floris Vanhoof - Cycles of Confusion
Ben Vida - esstends-esstends-esstends
John Wall & Mark Durgan - John Wall & Mark Durgan
Nate Young - Regression Vol 3: Other Days
#26
Inviato 19 dicembre 2012 - 14:25
Poi i nomi sono un misto di veterani (Drumm, Lescallett e su IHM spunta fuori anche quest'anno Keith Rowe) e altri giunti sulle scene pià di recente e sui quali nutro qalche perplessità (in particolare Lucio Capece e Rhodri Davies).
#27
Inviato 19 dicembre 2012 - 14:32
#28
Inviato 19 dicembre 2012 - 15:04
Lescalleet ho sentito solo il primo del doppio disco, in vista del concerto: non mi ha detto proprio niente, per me noia.
Ero molto incuriosito dall'ultimo uscito su Hibari, "Dancing in Tomelilla", devo anche averlo preso giù ma non ho ancora avuto occasione di sentirlo. Stessa cosa per "Crosshatches".
Quello di Koner era piuttosto interessante, ecco. Me lo riascolterò senz'altro.
Ullmann richiede tempi e attenzione disumani, non so quando riuscirò mai a farmi un'idea.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#29
Inviato 19 dicembre 2012 - 15:06
Ero molto incuriosito dall'ultimo uscito su Hibari, "Dancing in Tomelilla", devo anche averlo preso giù ma non ho ancora avuto occasione di sentirlo.
ho letto che se ne parla sull'ultimo Blow Up

Pare sia piaciuto, forse più interessante che bello, ma comunque originale e ben realizzato, direi meglio di quelli citati nelle classifiche.
#30
Inviato 19 dicembre 2012 - 15:11
Ero molto incuriosito dall'ultimo uscito su Hibari, "Dancing in Tomelilla", devo anche averlo preso giù ma non ho ancora avuto occasione di sentirlo.
ho letto che se ne parla sull'ultimo Blow Up
Pare sia piaciuto, forse più interessante che bello, ma comunque originale e ben realizzato, direi meglio di quelli citati nelle classifiche.
Sìsì ma in generale da queste etichette mi aspetto sempre cose più interessanti che belle.

Cioè le preferisco al solito disco di onkyo per cui gli adepti si bagnano annualmente (quest'anno direi che è toccato proprio a "Crosshatches") quando magari su un altro versante si fanno tentativi più interessanti. Se ho ben capito su "Dancing in Tomelilla" si cerca di andare incontro anche all'universo jazz, e in linea teorica la cosa mi interessa.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#31
Inviato 19 dicembre 2012 - 15:26
Crosshatches invece disco onkyo dell'anno, nel senso che è il disco più onkyo uscito quest'anno (che io sappia), ma davvero è un po' summa del bene e (soprattutto) del male del filone.
Ah, tra l'altro non so se si possa considerare onkyo fino in fondo, ma certamente l'indirizzo impro-lowercase dell'etichetta Another Timbre la pone sul podio attuale della scene delle musiche silenziose. In ambito avant-jazzistico se ne parla abbastanza, io non ho ancora sentito un disco che m'abbia davvero convinto, ma ho provato poco, quasi niente.
#32
Inviato 23 dicembre 2012 - 09:43
e
http://www.youtube.com/watch?v=JrBJdIvRwz8
c'è molto di loro (e onkyo in numero di poco-trascurabile) nella lista delle cose belle del 2012.
molto in senso intensionale: ci sono poche cose e molto belle.
(+1) per simon reynell e la solita pernacchia al dottor abbey
che con gli anni sembra peggiorare e ora divide la musica in pubblicazioni erst/non-erst.I think it's pretty clear that the box is the best thing Simon's ever put out, although admittedly that's in part because I have a decidedly lower opinion of most of his catalog than some others seem to
#33
Inviato 26 dicembre 2012 - 14:16
#34
Inviato 26 dicembre 2012 - 14:37
beh, il problema di IHM è l'essere diventato per lo più un forum (auto)promozionale, sì; un forum promozionale con pochissimi. per il resto le discussioni di qualità esistono ancora e il recente thread su bish bosch è la cosa più divertente dell'anno.Bello il pezzo che hai postato, avevo addocchiato quel disco lì, però il boxone sestuplo di artisti vari proprio non ce la posso fare. Sui limiti di I Hate Music hai detto tutto tu, anzi hai correttamente "citato" tutto tu.
#35
Inviato 09 gennaio 2013 - 10:05
Nelle vacanze ho recuperato anche "Dancing in Tomelilla" (hibari) e si è appunto dimostrato bello sulla carta ma assai meno nei fatti. Su rym un utente ha scritto una "recensione" molto bella secondo me, sul carattere cinematografico del disco, ve la cito:
I'll be the dork that points out there's something very David Lynch-y about this album. Some happy upbeat jazz accompanied by field recording magician Eric La Casa. It's unknown if he's actually a magician but it fits his name. When I listen to this it paints out a very beautiful story. One of a man in his mid thirties living in some atmospheric Bela Tarr movie clenching his coat trying not to catch a cold. He's reflecting on better days, memories of a bar where he say the Cool Quartet with Lina Nyberg play in front of him while he was drinking himself into his chair to the music and the sounds of the bar itself. Somewhere in the bar he meets someone, be it a man or woman, whatever you want, and has a special night with that person he'll never forget. All that's left to remember though is he's still stuck in this Satantango movie and will never have a moment like that again in his lonely life.
Albums like these amuse me so much because they paint so many stories. This is a creative masterpiece by the Hibari label. Last year I gave Slugabed my album of the year and I might just end up doing it again to this. I think I clearly get the point of this album and might too. I'm sure the classy jazz won't please everyone, but it's all about keeping an open mind to the new sounds we listen to when we play an album. Every album should be an experience even if it's a shit album. I won't hit you with an axe for disliking the album - It's just, damn, this is some pretty cool stuff.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#36
Inviato 25 aprile 2013 - 09:14
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#37
Inviato 25 aprile 2013 - 09:32
A me il concerto piacque molto, erano tutti in quadrato coi tavolini seduti attorno a Tilbury, che è veramente un grandissimo, credo che lui abbia il merito maggiore della riuscita del concerto, e immagino anche del disco, che però mi pare sia stato accolto con entusiasmi ma anche qualche critica in giro. Personalmente, ricordo bene che Tilbury aveva benissimo presente quello che stava suonando, arrivando a risultati anche molto musicali, invece era assai più arduo capire, in mezzo a 15 musicisti disposti a quadrato, quindi senza poterli vedere mai tutti, chi stesse facendo cosa, a parte un tizio che faceva un gran caos devastando un vecchissimo sintetizzatore (almeno sembra un vecchio sintetizzatore). Tra chi suonava il laptop e chi la chitarra table top (c'erano rowe, torale e forse anche kevin drumm), era davvero difficile capire chi stesse guidando gli altri.
#38
Inviato 05 giugno 2013 - 12:25
#39
Inviato 07 giugno 2013 - 08:34
069: Hong Chulki/Ryu Hankil
070-2: Graham Lambkin/Jason Lescalleet
071: Eric La Casa/Taku Unami
072: Kevin Drumm/Jason Lescalleet
073: Manfred Werder/Toshiya Tsunoda
074: Annette Krebs/Ralf Wehowsky
075-2: Jürg Frey/Radu Malfatti
076: Toshiya Tsunoda/Jason Lescalleet
#40
Inviato 07 giugno 2013 - 08:53
peraltro: il disco frey/beuger (dedalus) per potlatch l'hai ascoltato?
*(2) dell'ultimo coluccino cosa pensi? e (3) temperament as a waveform (patterson/rossetto)?
random:

gaspar claus - jo ha kyū (collaborano sachiko m, haino e la ishibani)

koboku senjû - joining the queue to become one of those ordinary ghosts
• [con endorsement di sylvian non richiesto]
scusami, random name dropping nella speranza di vitaminizzare il thread. tutti palliativi.
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