
Nessuna indiscrezione su eventuali collaborazioni nel prossimo disco?
Inviato 25 febbraio 2010 - 15:23
Inviato 25 febbraio 2010 - 17:14
detto ciò non vedo cosa c'entrino
C'entrano e non c'entrano. Perché è stata tirata in ballo la qualità , dio mio, delle musiche dei Baustelle, e io proprio non vedo dove stia tutto questo orrore.
Che non ti piacciano è plausibile, ma le canzoni sono costruite bene e sono coinvolgenti. La musica di certo non è merda totale.
I Pains per questo mi son stati particolarmente sul cazzo.
Inviato 25 febbraio 2010 - 17:42
Siamo vittime di una trovata retorica.
Inviato 25 febbraio 2010 - 17:53
la pluricitata canzone del riformatorio lo sappiamo tutti da dove trae ispirazione
Inviato 25 febbraio 2010 - 18:10
la pluricitata canzone del riformatorio lo sappiamo tutti da dove trae ispirazione
Se mi dici che trae ispirazione da "Common people", per favore, dimmi anche in quanti siete a pensarlo perché i due pezzi sono totalmente differenti.
http://www.youtube.c...h?v=DqgXzPfAxjo
http://www.youtube.c...h?v=iguFLp7QbPY
E' diverso il motivetto, è diverso il cantato, sono diversi pure effetti e strumenti. Se il mio orecchio non mi inganna, e qui potrei anche sbagliare, nemmeno la sequenza di note è la stessa.
L'unica cosa che le accomuna è che sono pezzi di un pop molto ben fatto.
Allora per me "Common People" è pari pari a "Va pensiero".
Inviato 25 febbraio 2010 - 18:30
A me i Baustelle fanno CAGARE !
E questo me lo ha segnalato un altro forumista di onda rock ( Indiedrum ).. sacrosanta verita' !
http://www.malvestit...6/04/baustelle/
Credo che la civiltà occidentale stia toccando la sua punta massima di volgarità e di squallore. Crediamo nei soldi, nel potere, nel sesso. Non abbiamo più una visione religiosa dellâ??amore. Lâ??amore nel mondo dei telefonini e dei reality show forse non esiste più. Eâ?? inevitabile che per sopravvivere in mezzo a questo nuovo universo di valori legati ad una società fondata sul liberismo economico e sullâ??individualismo, si voglia più apparire che essere. E si voglia più sognare di diventare una velina piuttosto che sognare una vita scandita dal ritmo delle stagioni.
I Baustelle sono per un pubblico maturo, ragion per cui non possono essere facilmente compresi e spesso non piacciono
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
Inviato 25 febbraio 2010 - 19:36
Inviato 25 febbraio 2010 - 19:47
Inviato 25 febbraio 2010 - 19:54
e quindi? mi sfugge la contraddizioneIl bello è che BettyMoore critica l'indiesmo di Bianconi e poi finisce sul mucchio.
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Inviato 25 febbraio 2010 - 20:03
ahah. Ti aspettavo al varco
e quindi? mi sfugge la contraddizione
Il bello è che BettyMoore critica l'indiesmo di Bianconi e poi finisce sul mucchio.![]()
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Siamo vittime di una trovata retorica.
Inviato 25 febbraio 2010 - 20:04
meglio pettèil sito piace anche a me
Inviato 25 febbraio 2010 - 20:07
meglio pettè
il sito piace anche a me![]()
Siamo vittime di una trovata retorica.
Inviato 25 febbraio 2010 - 20:19
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 25 febbraio 2010 - 20:24
più che altro malvestite 2.0 ho spesso difficoltà a seguirlo perchè nel 70% dei casi non conosco minimamente i personaggi di cui parla (tipo "twilight" non sapevo manco cosa fosse ???) e preferivo i post più sintetici (ultimamente è moooolto prolissa). I miei preferiti però sono i malvacarpet degli oscar, degli emmy e così vianon vorrei trasformare la discussione sui baustelle in una su Le Malvestite(sarebbe da ridere), ma non trovi che il sito fosse MOLTO più divertente quando c'erano più descrizioni di Malve(con relativi disegnini), di quanto non lo sia ora?
Inviato 25 febbraio 2010 - 20:28
A me sta bene
più che altro malvestite 2.0 ho spesso difficoltà a seguirlo perchè nel 70% dei casi non conosco minimamente i personaggi di cui parla (tipo "twilight" non sapevo manco cosa fosse ???) e preferivo i post più sintetici (ultimamente è moooolto prolissa). I miei preferiti però sono i malvacarpet degli oscar, degli emmy e così via
non vorrei trasformare la discussione sui baustelle in una su Le Malvestite(sarebbe da ridere), ma non trovi che il sito fosse MOLTO più divertente quando c'erano più descrizioni di Malve(con relativi disegnini), di quanto non lo sia ora?ricordo una descrizione di mickey rourke che ancora se ci penso piango dalla commozione :'(
(cambiamo titolo al thread?)
Siamo vittime di una trovata retorica.
Inviato 25 febbraio 2010 - 20:33
Inviato 25 febbraio 2010 - 20:47
Inviato 25 febbraio 2010 - 23:22
Inviato 26 febbraio 2010 - 07:50
E poi... Dite che scrivono testi banali solo perché non sapete l'inglese!
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 26 febbraio 2010 - 08:39
Ma infatti tutto questo astio nei confronti di questo gruppo è incomprensibile.
E' un buon gruppo che ha fatto buoni dischi e buone canzoni, in alcuni casi ottime canzoni come "La canzone del riformatorio" che come Ian Smith ha fatto notare ha un testo notevole.
Non capisco nemmeno il prendersela con loro perché magari menzionano gente come Baudelaire. Ci sono band americane e inglesi che si sono praticamente inchinate a certi poeti ma non mi pare creino lo stesso problema dei Baustelle.
Si sono sempre omaggiati i poeti nella musica leggera. Poi che "Baudelaire" sia brutto come pezzo è un altro discorso, a me ad esempio non piace per nulla.
Inviato 26 febbraio 2010 - 08:53
E poi... Dite che scrivono testi banali solo perché non sapete l'inglese!
Quoto con il sangue... questo punto meriterebbe un topic a sè.
Inviato 26 febbraio 2010 - 09:15
Inviato 26 febbraio 2010 - 09:19
Ma infatti tutto questo astio nei confronti di questo gruppo è incomprensibile.
E' un buon gruppo che ha fatto buoni dischi e buone canzoni, in alcuni casi ottime canzoni come "La canzone del riformatorio" che come Ian Smith ha fatto notare ha un testo notevole.
Non capisco nemmeno il prendersela con loro perché magari menzionano gente come Baudelaire. Ci sono band americane e inglesi che si sono praticamente inchinate a certi poeti ma non mi pare creino lo stesso problema dei Baustelle.
Si sono sempre omaggiati i poeti nella musica leggera. Poi che "Baudelaire" sia brutto come pezzo è un altro discorso, a me ad esempio non piace per nulla.
E' comprensibilissimo invece Pierrot, possibile che tu non l'abbia ancora capito l'andazzo? E' un gruppo intellettualoide e pretenzioso, prosegue sulla scia del maledettismo Afterhoursiano iniettandoci spocchia (lirica e timbrica: Bianconi che fa il vocione manco fosse De André, la signorina Figadilegno che si atteggia come se l'avesse solo lei) e cantautorale aulicita'. Qua il pop saccente, il decadentismo AnniNovanta e soprattutto l'attenzione "politica" sono quanto di piu' fuori moda possa concepirsi: e' ovvio che a tanti (me compreso) facciano ampiamente cagare.
Musicalmente li trovo carini, prodotti maluccio ma ottimi a livello di melodie. Bianconi i testi non li sa scrivere, ma soprattutto lui e la sua compare sono scandalosamente piatti e fuori luogo come cantanti.
Inviato 26 febbraio 2010 - 09:36
il primo dei Baustelle è molto carino, anche se i testi non sono il massimo, tra mutandine, chiesa e furtarelli quello che esce perfettamente è il loro vissuto adolescenziale di provincia - superficiale e un tantino fascistoide - al quale sembrano ancorati a vita.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 26 febbraio 2010 - 10:07
Inviato 26 febbraio 2010 - 10:36
cultura fascista: chiesa, peccato/peccare/trasgredire, furtarelli per divertimento e non per necessità , delon mito (ha interpretato quasi solo gangster e dongiovanni), ancora divertimento adolescenziale, mito della bella Roma notturna, tanta superficialità ...
loro non so esattamente come si posizionino ma nei testi dei primi dischi, la cultura, è quella che ho descritto: destrosa e provinciale
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 26 febbraio 2010 - 11:16
Ma infatti tutto questo astio nei confronti di questo gruppo è incomprensibile.
E' un buon gruppo che ha fatto buoni dischi e buone canzoni, in alcuni casi ottime canzoni come "La canzone del riformatorio" che come Ian Smith ha fatto notare ha un testo notevole.
Non capisco nemmeno il prendersela con loro perché magari menzionano gente come Baudelaire. Ci sono band americane e inglesi che si sono praticamente inchinate a certi poeti ma non mi pare creino lo stesso problema dei Baustelle.
Si sono sempre omaggiati i poeti nella musica leggera. Poi che "Baudelaire" sia brutto come pezzo è un altro discorso, a me ad esempio non piace per nulla.
E' comprensibilissimo invece Pierrot, possibile che tu non l'abbia ancora capito l'andazzo? E' un gruppo intellettualoide e pretenzioso, prosegue sulla scia del maledettismo Afterhoursiano iniettandoci spocchia (lirica e timbrica: Bianconi che fa il vocione manco fosse De André, la signorina Figadilegno che si atteggia come se l'avesse solo lei) e cantautorale aulicita'. Qua il pop saccente, il decadentismo AnniNovanta e soprattutto l'attenzione "politica" sono quanto di piu' fuori moda possa concepirsi: e' ovvio che a tanti (me compreso) facciano ampiamente cagare.
Inviato 26 febbraio 2010 - 11:29
cultura fascista: chiesa, peccato/peccare/trasgredire, furtarelli per divertimento e non per necessità , delon mito (ha interpretato quasi solo gangster e dongiovanni), ancora divertimento adolescenziale, mito della bella Roma notturna, tanta superficialità ...
loro non so esattamente come si posizionino ma nei testi dei primi dischi, la cultura, è quella che ho descritto: destrosa e provinciale
Grazie, chiarissimo.
Inviato 26 febbraio 2010 - 11:44
Ma infatti tutto questo astio nei confronti di questo gruppo è incomprensibile.
E' un buon gruppo che ha fatto buoni dischi e buone canzoni, in alcuni casi ottime canzoni come "La canzone del riformatorio" che come Ian Smith ha fatto notare ha un testo notevole.
Non capisco nemmeno il prendersela con loro perché magari menzionano gente come Baudelaire. Ci sono band americane e inglesi che si sono praticamente inchinate a certi poeti ma non mi pare creino lo stesso problema dei Baustelle.
Si sono sempre omaggiati i poeti nella musica leggera. Poi che "Baudelaire" sia brutto come pezzo è un altro discorso, a me ad esempio non piace per nulla.
E' comprensibilissimo invece Pierrot, possibile che tu non l'abbia ancora capito l'andazzo? E' un gruppo intellettualoide e pretenzioso, prosegue sulla scia del maledettismo Afterhoursiano iniettandoci spocchia (lirica e timbrica: Bianconi che fa il vocione manco fosse De André, la signorina Figadilegno che si atteggia come se l'avesse solo lei) e cantautorale aulicita'. Qua il pop saccente, il decadentismo AnniNovanta e soprattutto l'attenzione "politica" sono quanto di piu' fuori moda possa concepirsi: e' ovvio che a tanti (me compreso) facciano ampiamente cagare.
Loro appaiono in un certo modo, si. Vestono e posano in un certo modo, quasi come dei Dandy. Cosa che hanno fatto e fanno moltissimi artisti stranieri non solo musicali. Se ne trovano moltissimi così nella letteratura e nella pittura. Ma non sembrano disturbare e dare fastidio come i Baustelle.
Wago, ammetterai che questi vengono criticati prima per il loro modo di porsi e poi per la loro musica. Anzi, spesso della loro musica e/o dei loro testi nemmeno si parla e per me questa cosa è davvero inconcepibile. Come se parlassi, con i dovuti rispetti del caso, di Dalì solo per come si comportava e mai per la sua Arte. Il suo comportamento era tale anche per far parlare, ok, però non si poteva non discutere delle sue opere, o no?
Il comportamento dei Baustelle, invece, non è mai sopra le righe però come prima cosa vengono tacciati di sboronaggine e arroganza.
Ma se questi sono arroganti e deve risentirne per questa cosa la loro musica nella fase di critica, con Van Morrison che dobbiamo fare?
I loro testi, invece, a me non sembrano così articolati. Riallacciandomi un attimo con il discorso di Bosforo, loro fanno testi che escono fuori dai classici schemi italiani di amore, pena d'amore, corna e se ne parlano, non lo fano banalmente ma nemmeno così articolatamente.
Per il loro testo "politico"... io direi che sono testi più sociali che politici e forse di certi pensieri oggi ce n'è bisogno. Pensa un attimo che il ragazzino che sta ascoltando "Charlie fa surf" ad un certo punto si ritrova ad ascoltare una canzone sul liberismo. Per me sta cosa è fantastica. Però qui giocano visioni diversi, credo, sulla funzione del testo sociale nella canzone.
Ma anche "La guerra è finita". Te la canticchi allegramente, poi ad un certo punto ti rendi conto di che cosa stai cantando. Stai cantando una canzone tristissima. E ci pensi poi.
"Sergio", e non solo, ti lascia un amaro in bocca sul mondo dei manicomi che "La Rosa" di Cristicchi ti appare come un pezzo ovvio e pieno di stereotipi. Che poi nemmeno è brutta brutta quella di Cristicchi, ma mi serve per fare un paragone tra il classico pezzo italiano e quello meno ovvio. "Sergio" è un altro pezzo musicalmente allegro però è amarissimo nel testo, ma lo si capisce piano piano, canticchiandola, come "La Guerra è finita". E quando finalmente capisci il testo, accostato a tutta quell'allegria di sottofondo, la pesantezza dei fatti narrati arriva tutta insieme.
Con gli Afterhours, come per Absolutely, non vedo molte similitudini. La band di Agnelli, oltre le argute differenze provincia-città che ha trovato Absolutely, sono a pelle più aggressivi, spesso violenti, e molto spesso il significato delle loro canzoni è celatissimo. Nei testi dei Baustelle è quasi sempre immediato.
Sono diversi anche negli atteggiamenti volendo arrivare anche a questo aspetto.
Inviato 26 febbraio 2010 - 11:47
cultura fascista: chiesa, peccato/peccare/trasgredire, furtarelli per divertimento e non per necessità , delon mito (ha interpretato quasi solo gangster e dongiovanni), ancora divertimento adolescenziale, mito della bella Roma notturna, tanta superficialità ...
loro non so esattamente come si posizionino ma nei testi dei primi dischi, la cultura, è quella che ho descritto: destrosa e provinciale
Grazie, chiarissimo.
non è ironico vero? :'(
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 26 febbraio 2010 - 11:56
...
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 26 febbraio 2010 - 12:56
Inviato 26 febbraio 2010 - 14:03
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 26 febbraio 2010 - 14:11
mi pare che i testi dei Baustelle, che quando riescono risultano molto intriganti, siano sempre improntati verso un estetismo che non lascia dubbi...voglio dire impegno sociale/critica alla società o ai costumi/ecc. dove sono?
Inviato 26 febbraio 2010 - 14:16
mi pare che i testi dei Baustelle, che quando riescono risultano molto intriganti, siano sempre improntati verso un estetismo che non lascia dubbi...voglio dire impegno sociale/critica alla società o ai costumi/ecc. dove sono?
Adesso un gruppo deve fare critica sociale o ai costumi oppure non conta.
Inviato 26 febbraio 2010 - 14:39
mi pare che i testi dei Baustelle, che quando riescono risultano molto intriganti, siano sempre improntati verso un estetismo che non lascia dubbi...voglio dire impegno sociale/critica alla società o ai costumi/ecc. dove sono?
Adesso un gruppo deve fare critica sociale o ai costumi oppure non conta.
ho detto questo? Sei capace vero di allacciare questa risposta alla domanda, neh?
Inviato 26 febbraio 2010 - 14:48
e' assurdo pretendere - come fa qualcuno tra gli apprezzatori - che vadano considerati solo sul piano strettamente musicale
Inviato 26 febbraio 2010 - 21:32
Inviato 27 febbraio 2010 - 14:41
e' assurdo pretendere - come fa qualcuno tra gli apprezzatori - che vadano considerati solo sul piano strettamente musicale
Ma ci mancherebbe altro.
Però non guasterebbe considerarli anche dal punto di vista di autori musicali che con loro è una cosa che finisce sempre in secondo piano.
Perche', considerandoli solo da un punto di vista "musicale" il discorso cambia ?
Armonie sentite-risentite-scontate...che due palle !!
Pensavo di non doverlo mai dire...ma a questo punto posso affermare che i Marlene Kuntz post-"il Vile" sono dei genii della musica !!
Inviato 28 febbraio 2010 - 03:22
Inviato 28 febbraio 2010 - 10:42
La moda del lento non era male. Per il resto conosco canzoni sparse. Oltre ad Arriva lo ye-ye(quando MTV la passava ero felice)mi piace questa qua:
http://www.youtube.com/watch?v=jSm6aaRTJ3c&feature=related
Il bello è che BettyMoore critica l'indiesmo di Bianconi e poi finisce sul mucchio.![]()
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Inviato 28 febbraio 2010 - 10:49
sinceramente non capisco dove sia la banalità o gli scivoloni di cui si parla.
Inviato 28 febbraio 2010 - 11:16
sinceramente non capisco dove sia la banalità o gli scivoloni di cui si parla.
beh ad esempio la "Alfredo" di cui parli non trovi che nel ritornello il testo diventi orribile, con tutte quelle citazioni fuori luogo?
Inviato 28 febbraio 2010 - 12:43
sinceramente non capisco dove sia la banalità o gli scivoloni di cui si parla.
beh ad esempio la "Alfredo" di cui parli non trovi che nel ritornello il testo diventi orribile, con tutte quelle citazioni fuori luogo?
A me invece quelle citazioni rievocano il periodo storico e il contesto socio/politico in cui avveniva la vicenda, non mi sembra che siano fuori luogo.
Inviato 28 febbraio 2010 - 16:54
Inviato 28 febbraio 2010 - 17:32
sinceramente non capisco dove sia la banalità o gli scivoloni di cui si parla.
beh ad esempio la "Alfredo" di cui parli non trovi che nel ritornello il testo diventi orribile, con tutte quelle citazioni fuori luogo?
A me invece quelle citazioni rievocano il periodo storico e il contesto socio/politico in cui avveniva la vicenda, non mi sembra che siano fuori luogo.
beh ma nelle strofe parla per immagini senza essere esplicito. si può capire che parla di alfredo il bambino caduto nel pozzo, ma per fortuna non cita niente. poi col ritornello ti sbatte in faccia tutto, rendendo tutto esplicito, come se chi ascolta o legge il testo fosse scemo e non capisse (fa una serie di nomi: p2, il papa, andreotti o quel che era). per me questa è una caduta bella e buona
Inviato 28 febbraio 2010 - 18:30
interessante disanima dei fenomeni talent imberbi, sicuramente lo comprerò anzi ci vado proprio adesso, una copia per me e una per teI testi dei Baustelle sono uno scivolone via l'altro.
"Le radioline cantano la puberta'". Mavaff'.
Inviato 01 marzo 2010 - 09:54
sinceramente non capisco dove sia la banalità o gli scivoloni di cui si parla.
beh ad esempio la "Alfredo" di cui parli non trovi che nel ritornello il testo diventi orribile, con tutte quelle citazioni fuori luogo?
A me invece quelle citazioni rievocano il periodo storico e il contesto socio/politico in cui avveniva la vicenda, non mi sembra che siano fuori luogo.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
Inviato 01 marzo 2010 - 11:18
Inviato 01 marzo 2010 - 11:47
Vogliamo spostare l'attenzione anche sull'aspetto strettamente musicale ?
Per me (anche) da sto punto di vista sono decisamente scarsi, valgono quei minchioni delle Vibrazioni
Il cantante aspira a diventare come lui
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
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