Placebo (Monografia Inquieta E Non Fededegna)
#1 Guest_Tyvek_*
Inviato 10 settembre 2012 - 13:27
#2
Inviato 10 settembre 2012 - 14:21
Con 20 € a disposizione, probabilmente conviene fare altre cose prima di comprare un cd dei Placebo. Perché costoro, musical-storicamente parlando, altro non sono che uno di quella miriade di complessi, ovvero la totalità tranne gli "alternativi", che dopo la fine speculativa del grunge, ultima specie del genere rock così estintosi, hanno perseverato nel tentativo di arricchirsi e diventare celebri infangando l'onore e la dignità artistica di un'espressione musicale, il rock, oramai inservibile per comunicare significato. Gli altri, i cosiddetti "alternativi", si identificano nei praticanti post-rock, nel fare il verso a questi a mezzo di espedienti referenzialmente dallo stesso ripresi e rinfacciatigli tramite estraneamenti elettronici, ritmici o rumoristici; approdando infine alla formulazione di significati vergini. Esempio: Jesus Lizard, Fugazi, Jon Spencer Blues Explosion, Lisa Germano, Drain,Morphine, Vampire Rodents, Prong, Marilyn Manson, Fear Factory.
ahahahahah, è uno scherzo dai.
Tyv, io non ne so niente(ricordo vagamente videi su MTV) ma nella mia testa sono i fratelli maggiori dei Libertines e siccome le fan dei Libertines che ho avuto la sfiga di conoscere erano(ma saranno ancora) delle squilibrate, le fan dei Placebo dovrebbero essere le sorelle maggiori delle squilibrate. ecco, perché ho quest'idea?
Siamo vittime di una trovata retorica.
#3
Inviato 10 settembre 2012 - 14:25
POPOLARE
nel fare il verso a questi a mezzo di espedienti referenzialmente dallo stesso ripresi e rinfacciatigli tramite estraneamenti elettronici, ritmici o rumoristici; approdando infine alla formulazione di significati vergini.
Qui ha iniziato a fumarmi il cervello.
#4
Inviato 10 settembre 2012 - 14:26
Mono impietosa ma i placebo sono sempre stati un peto.
Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#5 Guest_Hex_*
Inviato 10 settembre 2012 - 14:30
#6
Inviato 10 settembre 2012 - 14:31
#7
Inviato 10 settembre 2012 - 14:34
Yoda!a mezzo di espedienti referenzialmente dallo stesso ripresi
#8
Inviato 10 settembre 2012 - 14:34
(non me ne ero mai accorto perché manco io posso soffrire Molko, e i suoi fanatici ancora meno)
| LarsenEffect | lastfm | fb | RYM
#9
Inviato 10 settembre 2012 - 14:40
Togliendo Drain, Vampire Rodents e Prong, che non conosco, tra i "praticanti post-rock" abbiamo:nei praticanti post-rock, [...]. Esempio: Jesus Lizard, Fugazi, Jon Spencer Blues Explosion, Lisa Germano, Drain,Morphine, Vampire Rodents, Prong, Marilyn Manson, Fear Factory.
- Un gruppo noise rock chiaro erede di esperienze 80s come i Big Black;
- Un gruppo post-hardcore, evoluto ma (almeno per buona parte della loro carriera) decisamente non "post rock"
- Un gruppo che si ispira al blues e al rock classico con un filtro modernista e cazzone/lo-fi
- Una cantautrice nel senso classico del termine
- Una band che si rifà a blues e jazz e che, nonostante l'indubbia originalità della proposta, scrive canzoni di grande appeal melodico
- La versione MTV dell'industrial rock di Nine Inch Nails e Ministry (alternativi?)
- (Fear Factory li conosco poco, ma comunque) un gruppo metal.
Cosa mi sfugge?
#10
Inviato 10 settembre 2012 - 14:46
Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#11
Inviato 10 settembre 2012 - 14:46
Mi sfugge che l'autore è Franci.Cosa mi sfugge?
#12
Inviato 10 settembre 2012 - 14:48
ah ma allora ho capito tutto...Mi sfugge che l'autore è Franci.
Cosa mi sfugge?
diciamo che non è proprio la mia penna preferita di or
#13
Inviato 10 settembre 2012 - 14:48
Togliendo Drain, Vampire Rodents e Prong, che non conosco, tra i "praticanti post-rock" abbiamo:nei praticanti post-rock, [...]. Esempio: Jesus Lizard, Fugazi, Jon Spencer Blues Explosion, Lisa Germano, Drain,Morphine, Vampire Rodents, Prong, Marilyn Manson, Fear Factory.
- Un gruppo noise rock chiaro erede di esperienze 80s come i Big Black;
- Un gruppo post-hardcore, evoluto ma (almeno per buona parte della loro carriera) decisamente non "post rock"
- Un gruppo che si ispira al blues e al rock classico con un filtro modernista e cazzone/lo-fi
- Una cantautrice nel senso classico del termine
- Una band che si rifà a blues e jazz e che, nonostante l'indubbia originalità della proposta, scrive canzoni di grande appeal melodico
- La versione MTV dell'industrial rock di Nine Inch Nails e Ministry (alternativi?)
- (Fear Factory li conosco poco, ma comunque) un gruppo metal.
Cosa mi sfugge?
Che il rock è morto nel 91. Sveglia:
Come gli Slint, i Fugazi fanno post-rock perché sono gli ultimi a fare rock: e ultimi perché, dopo che raggiunsero la massima gamma espressiva chitarra, batteria e basso, con Slint e Fugazi tali strumenti denudano la propria invalicabile e oggettiva essenza, ribadire la quale (da qui la morte del rock nel 1991) risulta inautentico e inutile.
I Fugazi operano in questo senso dal 1987 al 1991, quindi non hanno fatto che ritorcere i concetti appresi all'insegna di una vena che è arida costitutivamente (dopo il post-rock non può esserci ancora rock; dopo il nulla non può darsi un tutto) e non per imperizia: dimostrano anche loro così come nessun gruppo rock, in quanto tale, possa artisticamente interessare oltre il primo, secondo, terzo album ad ammettere le dovute variazioni sul tema.
http://www.ondarock....orni/fugazi.htm
#14
Inviato 10 settembre 2012 - 14:52
Su come e' scritta la mono, no.
L'unico pregio che ha..e' che almeno non e' la solita mono paracula in cui bisogna per forza incensare l'artista di turno.
Ma forse dico questo perche' i Placebo mi lasciano abbastanza indifferente.
Se me l'avessero fatto con un mio gruppo del cuore..mi sarei incazzato!
#15
Inviato 10 settembre 2012 - 14:52
E poi si hanno fatto 2 album stupendi (Placebo, Without you I'm nothing)
Per me era affascinante anche il terzo "Black Market Music", anche se, certo, sono i primi due quelli alti, belli e bravi.
Poi effettivamente si son smarriti.
Non mi è ben chiaro perché attualmente godano di questa pessima fama.
PS Una monografia così è ovviamente inutile prima ancora che ridicola.
#16
Inviato 10 settembre 2012 - 14:52
M.
M.
#17
Inviato 10 settembre 2012 - 14:59
Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#18
Inviato 10 settembre 2012 - 15:01
Lo metto in firma. Perchè non so se è corretto per i Placebo (non conosco abbastanza per poter giudicare) ma sicuramente è giusto per me!
1/2 oz Drambuie Scotch Whisky
1 twist lemon peel
Pour the scotch and Drambuie into an old-fashioned glass almost filled with ice cubes. Stir well. Garnish with the lemon twist.
Don't make Love, drink Tea.
#19
Inviato 10 settembre 2012 - 15:19
Francamente uno scivolone per OR: da sostituire o - almeno - da affiancare ad un parere più equilibrato.
*esattamente come le cose peggiori dello zio Scaruffo, che pur ha tanti meriti
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#20
Inviato 10 settembre 2012 - 15:26
"Concettualmente sono in grado di capire e di comunicare la dimensione post-moderna come un bambino di cinque anni l'Ulisse di Joyce"
Lo metto in firma. Perchè non so se è corretto per i Placebo (non conosco abbastanza per poter giudicare) ma sicuramente è giusto per me!
Ecco, appunto..quella frase e' un ottimo esempio di cosa una monografia NON dovrebbe essere.
Va bene criticare. Ma prendere per il culo il gruppo con frasi del genere mi pare abbastanza puerile.
Quella frase starebbe bene letta in un forum..anzi e' anche divertente.
Ma in una monografia che comunque dovrebbe mantenere un minimo di serieta', non sta bene per niente.
(premesso, ribadisco, che a me dei Placebo non importa nulla)
#21
Inviato 10 settembre 2012 - 15:26
Ottime poi alcune cose finite tra le bonus track delle mille versioni pubblicate, tipo questa.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#22
Inviato 10 settembre 2012 - 15:39
Primo disco decente, secondo straordinario (Without I'm Nothing, Ask for Answers, My Sweet Prince, Scared of girls sono delle ferite aperte), alcune piccole belle cose (la cover di Dark Globe di Syd Barrett), un disco con bei singoli (Black Market Music), un altro disco molto leggero ma riuscito (Sleeping with ghost) eppoi il tracollo. Molto meglio di tanta roba osannata dopo (tipo gli Interpol, durati un disco solo) qualcosa da dire ce l'avevano e l'hanno detto subito. Ciò che mi disgusta sono piu' che altro i loro concerti, il modo poco generoso con cui si approcciano al pubblico, scaletta di singoli e via il prima possibile.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#23
Inviato 10 settembre 2012 - 17:34
P.S.: secondo me Battle For The Sun non era affatto così brutto come si dice, certo non memorabile e iniziava con due canzoni che non mi piacevano niente però come songwriting non era male (poco importa se decisamente più immediato e "facile")... nel complesso l'ho trovato migliore di Meds che era proprio stanco e scheletrico.
#24
Inviato 10 settembre 2012 - 17:50
l'effetto PLACEBO è quello di un medicinale che non cura ma da la sensazione psicologica di stare meglio, la band ha dato sollievo a tutti quelli che chiedevano emozioni forti che non sembravano più disponibili nel panorama musicale, un effetto Placebo appunto, negarne lìimportanza è impossibile
#25
Inviato 10 settembre 2012 - 17:51
#26
Inviato 10 settembre 2012 - 18:04
Anch'io a sedici, diciassette anni li ascoltavo, e francamente non c'è alcun bisogno di rinnegare: i primi due dischi sono belli, ma anche il terzo e quarto non sono completamente da buttare. I Placebo hanno saputo inquadrare bene quella tipica fase di dramma adolescenziale, ma mica è una colpa.
(E poi diciamolo: 3/4 del livore verso i Placebo è dovuto all'androgino e parachiul Molko che tanto piaceva alle fans )
for words of love so seldom seen
it's like the sun has gone
frustration in these calm streams
'cause life scares me to death
#27
Inviato 10 settembre 2012 - 19:49
A me i Placebo continuano a piacere molto, Without You I'm Nothing rimarrà sempre uno dei miei dischi preferiti e che ascolto sempre (e spesso) con grande piacere... gli altri un po' meno ma almeno una volta all'anno finiscono comunque nel mio lettore. La scheda mi ha sempre fatto sorridere.
P.S.: secondo me Battle For The Sun non era affatto così brutto come si dice, certo non memorabile e iniziava con due canzoni che non mi piacevano niente però come songwriting non era male (poco importa se decisamente più immediato e "facile")... nel complesso l'ho trovato migliore di Meds che era proprio stanco e scheletrico.
Battle for the sun è prodotto una chiavica e arrangiato peggio. Le canzoni in sè sono medie, con alcune truzzate evitabili tipo il ritornello in spagnolo (mi ricordo male?).E' bella Come Undone, con la superschitarrata centrale. Però il resto è veramente brutto, sembra proprio un altro gruppo, hanno perso il "tocco". Meds aveva "one of kind". Poco altro.
Se dovessi dare i voti direi:
Placebo: 6
Without I'm Nothing: 7,5
Black Market Music: 6,5
Sleeping with ghosts: 7 (sono brevi e belle quasi tutte)
Meds: 5
BFS: 4
Dai live (dalla scaletta) sembrano in caduta libera.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#28
Inviato 10 settembre 2012 - 20:02
Però il resto è veramente brutto, sembra proprio un altro gruppo, hanno perso il "tocco".
Mah secondo me la title-track è proprio bella invece, mi piace tantissimo... e poi non trovo affatto malvagie Speak In Tongues, Devil In The Details, The Never Ending Why (che come pezzo pop è molto carino) e Come Undone. Sul fatto che sembrino quasi un altro gruppo, beh in effetti è vero ma era anche ora che al sesto album iniziassero a suonare "diversamente" (visto che Meds sembrava già uno stanco riepilogo dei loro brani tipo).
#29
Inviato 10 settembre 2012 - 21:55
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#31
Inviato 10 settembre 2012 - 22:12
#32
Inviato 10 settembre 2012 - 23:46
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#33
Inviato 11 settembre 2012 - 08:26
Con le recensioni la stroncatura e un tono più criticone ci stanno, è chiaro che quando si va ad analizzare un nuovo prodotto al momento dell'uscita si dovrebbe optare per un approccio asettico ed il più oggettivo possibile, ma essendo la rece fine al disco stesso e basta -in caso di delusione- la mazziata all'artista ci sta tutta. Con le mono invece l'approccio deve essere diverso, per il carattere enciclopedico che intendono avere e per il quadro generale su una carriera che vanno a tracciare. Insomma... se uno deve distruggere un artista perché gli sta in culo che cazzo la scrive a fare la mono di st'artista? Meglio lasciare la band a qualcuno che più oggettivamente, per quanto magari la band faccia oggettivamente schifo, ne può evidenziare pecche e virtù, magari scindendo e sottolineando quanto di buono e quanto di merda essa ha prodotto.
#34
Inviato 11 settembre 2012 - 09:31
Secondo me l'unico problema di Ondarock e' che non c'e' molta coerenza tra recensioni/mono/sito.
Voglio dire: capita che una recensione abbia un voto, e poi magari nella monografia di quell'artista ne ha un altro.
Questo accade perche' la recensione e la mono vengono fatte da 2 persone diverse, e va bene.
Ma cosi' facendo si perde il filo conduttore e la coerenza del sito.
Il sito deve avere una propria linea.
#35
Inviato 11 settembre 2012 - 09:45
Si' ma non deve neanche esserne un fan. Se no diventa troppo di parte, e non mi piace.
Infatti, ho detto un minimo. D'accordissimo anche sulla coerenza mono/recensioni.
#36
Inviato 11 settembre 2012 - 10:59
Da quella monografia non traggo nulla, se non che è un gruppo demmerda. non è vero, e non è tutta uguale la discografia dei placebo, anzi.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#37
Inviato 11 settembre 2012 - 12:37
#38
Inviato 11 settembre 2012 - 12:44
#39
Inviato 11 settembre 2012 - 14:40
Ma lui è l'idolo del metal è morto / il rock è morto?
Mono impietosa ma i placebo sono sempre stati un peto.
infatti, francis for president! mi ha semi-massacrato i FNM
come non quotare la sua dichiarazione sulla mono dei jesus lizard
Dopo il 1991 i Jesus Lizard, da buoni gemelli e inevitabilmente, seguono la sorte dei Fugazi: i loro sempre tra gli album migliori dell'anno, ma fatalmente (vuoi per la fine del rock, vuoi per la fissazione sulla medesima formula; d'altronde quando si cambia formula sarebbe bene anche cambiare nome del gruppo) sempre inutili (ma cos'è utile, dopo il '91, nella musica popolare, se non l'elettronica? … e c'è chi compra album "rock" nel 2004!).
Liar (1992), Down (1994), Shot (1996), Blue (1998), quattro statue granitiche nel vento del vuoto. Gli anni 1992, 1994, 1996, 1998 non vedono album rock superiori a quelli dei Jesus Lizard (perché questi sono, con Slint e Fugazi, tra gli ultimissimi a fare vero e proprio rock, anche se detto post-rock). Ma gli anni 1992, 1994, 1996, 1998 non avrebbero dovuto vedere album rock.
e se non sbaglio da qualche parte sosteneva che tanto era inutile andare oltre il terzo album, per ogni band.
#40
Inviato 11 settembre 2012 - 14:47
e se non sbaglio da qualche parte sosteneva che tanto era inutile andare oltre il terzo album, per ogni band.
trovata!
"si aggiunga la fatidica regola per cui nessun gruppo rock va artisticamente oltre il muro del terzo album ed ecco la, pur splendida, gratuità di tutti i lavori Fugazi post-'91."
#41
Inviato 11 settembre 2012 - 14:48
su quella dei Fugazi se non erroe se non sbaglio da qualche parte sosteneva che tanto era inutile andare oltre il terzo album, per ogni band.
cmq la sua perla resta la pietra ai Dinosaur Jr, un capolavoro di astrattismo puro, ogni tanto la rileggo e come la prima volta non ci capisco un cazzo di niente
mi sa che quelle di Franci son da riscrivere un pò tutte alloraPiù che altro è troppo stringata e sbrigativa, motivo per cui sarà un giorno sostituita, come tante altre (alcune mie in primis).
#42
Inviato 11 settembre 2012 - 14:51
Voglio dire: se non conosco il gruppo in questione, preferisco che le mono siano brevi e concise. Se deve scattarmi il colpo di fulmine..scatta.
Fossero lunghe..mi romperei le palle dopo 10 righe, probabilmente.
Se invece conosco il gruppo..mi fa piacere se le mono sono molto lunghe..perche' sono belle da leggere!
#43 Guest_Hex_*
Inviato 11 settembre 2012 - 14:55
A me quella dei FNM è sembrata la migliore scritta da Franci, particolare del "falsetto alla Rush" a parte. Rimane però la costante che le sue monografie sembrano mancare sempre di un pezzo, o nell'analisi degli album o nel percorso storico della band di turno.infatti, francis for president! mi ha semi-massacrato i FNM
#44
Inviato 11 settembre 2012 - 14:59
Più che altro è troppo stringata e sbrigativa, motivo per cui sarà un giorno sostituita, come tante altre (alcune mie in primis).
Ricordati quella dei Massive Attack. Blue Lines (ma anche Protection) chiedono giustizia :-)
#45
Inviato 11 settembre 2012 - 15:02
A me quella dei FNM è sembrata la migliore scritta da Franci, particolare del "falsetto alla Rush" a parte. Rimane però la costante che le sue monografie sembrano mancare sempre di un pezzo, o nell'analisi degli album o nel percorso storico della band di turno.infatti, francis for president! mi ha semi-massacrato i FNM
boh a parte che mi massacra the real thing, il loro migliore insieme ad angel dust e poi invece mette tra i migliori album of the year che per quanto gradevole tra quelli con patton è sicuramente il più anonimo e meno riuscito... poi appena può (fear, jesus lizard etc) ne aprofitta per dire "vedi loro facevano questo, poi tutti a dire che i FNM (che avranno qualche elemento in comune per carità, ma sono anche parecchio diversi) che sono geni, invece erano dei banali imitatori, puah!".
ed infine almeno in ambito hard&heavy vengono considerati uno dei gruppi più influenti degli anni 90, lui tende a sminuirli un pochino...
#46
Inviato 11 settembre 2012 - 15:07
E' anche vero che non saprei cosa scegliere tra una mono "sbrigativa" e una troppo prolissa.
Voglio dire: se non conosco il gruppo in questione, preferisco che le mono siano brevi e concise. Se deve scattarmi il colpo di fulmine..scatta.
Fossero lunghe..mi romperei le palle dopo 10 righe, probabilmente.
Se invece conosco il gruppo..mi fa piacere se le mono sono molto lunghe..perche' sono belle da leggere!
A me invece le schede-pippone piacciono un sacco (tipo quella di Prince o Zappa), se ti interessano le stelline ti butti direttamente su rym, allmusic o simili.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#48
Inviato 11 settembre 2012 - 18:53
Però la stringatezza deve accompagnarsi all'equilibrio. Se in una mono come quella dei Placebo un grandissimo spazio è dedicato a considerazioni generali sull'evoluzione del rock e sull'impossibilità di fare rock oggi e quasi nessuno ai singoli album, chi scrive sta soddisfando il suo ego e non la curiosità del lettore.E' anche vero che non saprei cosa scegliere tra una mono "sbrigativa" e una troppo prolissa.
Voglio dire: se non conosco il gruppo in questione, preferisco che le mono siano brevi e concise. Se deve scattarmi il colpo di fulmine..scatta.
Fossero lunghe..mi romperei le palle dopo 10 righe, probabilmente.
Il fatto che in altre schede si sia rifiutato di parlare di alcuni album "perché dopo il 1991 il rock è morto" poi è inaccettabile.
Nessuno nega che uno possa esprimere le sue idee, ma quelle mono hanno una funzione informativa di cui bisogna tener conto.
#49
Inviato 11 settembre 2012 - 19:39
LA MUSICA SENZA I CRITICI ESISTE
IL CRITICO SENZA LA MUSICA E' UNA NULLITA'
#50
Inviato 11 settembre 2012 - 21:15
IL CRITICO SENZA LA MUSICA E' UNA NULLITA'
Fin qua ti seguo.
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
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