Tff- Torin Film Fest
#1
Inviato 10 maggio 2012 - 16:40
Vero che sono due festival diversissimi, ma porca miseria, l'anno è lungo e sarebbe bene dare respiro ai due eventi. Torino poi va avanti con pochi soldi, punta sulla qualità (non sempre ci è riuscita al massimo, ma sempre mi son sembrati in buona fede e non ruffiani). Oltretutto sono un fan di Amelio, non solo come regista, ma anche come direttore di festival, serio, preparatissimo e soprattutto antimondano. Come piace a me.
Ora i giochi son fatti. Roma brucerà alcune anteprime probabilmente, e catalizzerà l'attenzione. Torino (che festeggia i 30 anni di festival) come si difenderà?
#2
Inviato 10 maggio 2012 - 16:46
La vexata quaestio (in cinese, zhengzhi weijue de wenti) si è chiusa: il festival del cinema di Roma si sposterà dalle tradizionali date di ottobre a novembre (apertura il 9, chiusura il 17), a soli sei giorni dall’inizio del Torino Film Festival (dal 23 novembre al 1 dicembre).
Quando Roma a febbraio aveva ventilato lo slittamento in avanti delle date, il Torino Film Festival si era allarmato, i sindaci delle rispettive città si erano parlati e avevano convenuto di mantenere, almeno per il 2012, “le bocce ferme”. E qui, al Torino Film Festival, abbiamo ufficializzato le date, aperto le iscrizioni, diramato gli inviti. Adesso, dopo due mesi di battibecchi e scontri tutti romani, di artata disponibilità e sotterranea noncuranza, si torna dritti indietro, al punto di partenza.
Dire che ci sentiamo presi in giro è un eufemismo, come dire che andremo alla guerra (con un budget di meno di 2 milioni di euro contro uno di circa 12 milioni di euro?). Diciamo solo che andiamo avanti, convinti che quello di Torino sia un festival per il quale vale la pena di lavorare, di scavare e di lottare, un festival che nel 2012 compie trent’anni e che, nel tempo, ha conservato un’identità unica nel panorama nazionale, con le sue scoperte, i suoi giovani, le sue retrospettive, i suoi autori eccentrici, le sue anteprime nazionali, europee, internazionali e, spesso, persino mondiali. Andiamo avanti, nelle date da tempo stabilite, perché sentiamo e abbiamo sempre sentito il calore del pubblico, degli autori e dei personaggi che si sono avvicendati in questa città e in questo festival. Se continuerete a farci sentire questo calore, sul web, sui giornali, sul nostro sito, nelle nostre sale quando sarà il momento, quello del 2012 sarà un bellissimo festival.
#3
Inviato 10 maggio 2012 - 16:50
Edit. Poi magari a discussione ultimata lo unisco al topic generale del Festival di Roma.
#4
Inviato 10 maggio 2012 - 17:11
Difficile, poi, dimenticare alcune rassegne della mostra di Venezia degli ultimi anni (il primo anno: tesori del cinema italiano con delizie come "W la foca").
L'apoteosi fu lo scorso anno quando il film di pre-apertura della mostra era "Box Office 3D" il che significa l'affidare la copertina e l'ideale spirito del festival al film di Greggio allora o ha raggiunto un livello di meta-umorismo che ci è difficile da cogliere o è un buffone che si affida a scelte sensazionalistiche negli ambiti festivalieri per attrarre un'attenzione che non sa costruire diversamente. Stavolta però ha proprio fatto una vera porcata.
I'm too old for this shit
#5
Inviato 10 maggio 2012 - 18:12
Difficile, poi, dimenticare alcune rassegne della mostra di Venezia degli ultimi anni (il primo anno: tesori del cinema italiano con delizie come "W la foca").
L'apoteosi fu lo scorso anno quando il film di pre-apertura della mostra era "Box Office 3D" il che significa l'affidare la copertina e l'ideale spirito del festival al film di Greggio .
per me la vera porcata dell'era Muller rimane questa.
la rassegna delle commedie sexy la curò Marco Giusti...il direttore si occupa della selezione ufficiale, mica delle retrospettive. poi di direttore così stimati e autorevoli a livello internazionale ce ne sono pochissimi.
mi spiace per questo scontro Torino vs. Roma, ma non credo che ci sia la volontà di affossare Torino (a che pro?) che, al contrario del Roma film festival, ha una sua identità ben definita. boh, se ha vinto davvero la linea di Muller (ancora non ha firmato il contratto) significa che potremmo finalmente vedere un festival di un certo interesse anche a Roma, non un monstrum diretto dal consiglio di amministrazione com'era fino ieri.
#6
Inviato 10 maggio 2012 - 18:50
Qui una risposta pacata http://www.festivald...he-funzioni/236
”Non credo ci fosse bisogno dell’incontro con il Ministero. Esistono tante situazioni in cui due festival possono tranquillamente convivere. La più eclatante? Montreal finisce il 3 settembre e Toronto inizia il 6”. ”Sulle date è chiaro che si è deciso così da un lato per la disponibilità delle sale dell’Auditorium e dall’altro per l’impossibilità di sovrapporci completamente all’American Film Market. Sono due ragioni forti. Ai primi di febbraio ho cercato sia Emanuela Martini che Gianni Amelio perchè ci sono imperativi che ci fanno presenti i produttori, i venditori e i distributori internazionali. Ho cercato fin da subito di segnalare che ci sarebbe stato bisogno di armonizzazione, e non ho fatto mai dichiarazioni contro il Festival di Torino. Anzi ho sempre pensato che se i Festival si mettono insieme si può valorizzare il sistema cinema”. ”Se Roma si consoliderà e sarà più forte allora avremo contribuito a consolidare un sistema cinema, che è molto di più di un semplice sistema dei festival. Inoltre se avessimo confermato le date di ottobre, saremmo andati contro il Festival di Pordenone, che è il secondo festival italiano e lo dimostra la sua rassegna stampa internazionale, assolutamente straordinaria. La cultura cinematografica del mondo sarebbe più povera se si ignorasse il lavoro straordinario che sta facendo Pordenone”. (Marco Muller)
“La prima sensazione spiacevole era che noi andavamo a chiedere un favore a loro, cioè ai nostri invasori. Abbiamo chiesto se potevano anticipare almeno di una settimana, fare il festival dal 3 al 10 novembre. Hanno accolto la proposta con serenità e buon senso, hanno detto che era ottima e che non avrebbe causato nessun danno. Poi hanno aggiunto che bisognava sentire l’Auditorium, capire le disponibilità. A quel punto è stato tutto chiaro: avrebbero detto che il cattivissimo Auditorium non gli permetteva di spostare le date. Mi sono sentito preso per i fondelli. Siamo stati presi in giro senza meritarlo. Avrebbero potuto dire prima al Ministero che le loro decisioni erano quelle. Non mi pento di essere stato gentile ed educato, ma sono davvero desolato per l’arroganza e la mancanza assoluta di voglia di ragionare”.(Gianni Amelio)
http://www.cineblog....o-gianni-amelio
#7
Inviato 10 maggio 2012 - 20:09
Difficile, poi, dimenticare alcune rassegne della mostra di Venezia degli ultimi anni (il primo anno: tesori del cinema italiano con delizie come "W la foca").
L'apoteosi fu lo scorso anno quando il film di pre-apertura della mostra era "Box Office 3D" il che significa l'affidare la copertina e l'ideale spirito del festival al film di Greggio .
per me la vera porcata dell'era Muller rimane questa.
la rassegna delle commedie sexy la curò Marco Giusti...il direttore si occupa della selezione ufficiale, mica delle retrospettive. poi di direttore così stimati e autorevoli a livello internazionale ce ne sono pochissimi.
mi spiace per questo scontro Torino vs. Roma, ma non credo che ci sia la volontà di affossare Torino (a che pro?) che, al contrario del Roma film festival, ha una sua identità ben definita. boh, se ha vinto davvero la linea di Muller (ancora non ha firmato il contratto) significa che potremmo finalmente vedere un festival di un certo interesse anche a Roma, non un monstrum diretto dal consiglio di amministrazione com'era fino ieri.
Infatti, ti do ragione, a che pro?
Ed è proprio per questo che non capisco un tale comportamento. Io non è che ne capisca granché di organizzazione di festival nazionali, ma leggere dichiarazioni come quelle di Amelio mi fa pensare. Evidentemente è uno sgarbo. Io spero che Gianni e il suo gruppo riescano a tirar fuori il miglior festival di sempre.
Tra l'altro quello di Roma non mi è mai sembrato granché interessante. Almeno per quel che piace a me. (Già solo la questione red carpet la dice lunga sulle intenzioni dei due festival)
#8
Inviato 10 maggio 2012 - 21:37
Difficile, poi, dimenticare alcune rassegne della mostra di Venezia degli ultimi anni (il primo anno: tesori del cinema italiano con delizie come "W la foca").
L'apoteosi fu lo scorso anno quando il film di pre-apertura della mostra era "Box Office 3D" il che significa l'affidare la copertina e l'ideale spirito del festival al film di Greggio .
per me la vera porcata dell'era Muller rimane questa.
la rassegna delle commedie sexy la curò Marco Giusti...il direttore si occupa della selezione ufficiale, mica delle retrospettive. poi di direttore così stimati e autorevoli a livello internazionale ce ne sono pochissimi.
mi spiace per questo scontro Torino vs. Roma, ma non credo che ci sia la volontà di affossare Torino (a che pro?) che, al contrario del Roma film festival, ha una sua identità ben definita. boh, se ha vinto davvero la linea di Muller (ancora non ha firmato il contratto) significa che potremmo finalmente vedere un festival di un certo interesse anche a Roma, non un monstrum diretto dal consiglio di amministrazione com'era fino ieri.
Infatti, ti do ragione, a che pro?
Ed è proprio per questo che non capisco un tale comportamento. Io non è che ne capisca granché di organizzazione di festival nazionali, ma leggere dichiarazioni come quelle di Amelio mi fa pensare. Evidentemente è uno sgarbo. Io spero che Gianni e il suo gruppo riescano a tirar fuori il miglior festival di sempre.
Tra l'altro quello di Roma non mi è mai sembrato granché interessante. Almeno per quel che piace a me. (Già solo la questione red carpet la dice lunga sulle intenzioni dei due festival)
guarda Roma è stato sempre un festival strano. era nato come "Festa del cinema" quindi come un festival di chiaro stampo popolare, ma passata la sbornia veltroniana (e una volta prese le redini dalla tremenda coppia Detassis-Rondi), se prima si poteva dire che questa Festa stesse cercando di formarsi un'identità, dopo non ha avuto più senso. un Giano bifronte che voleva essere popolare, ma non avendone i mezzi puntava su esordi, autori indipendenti etc. troppo poco forte per fare da Venezia-2, troppo poco intelligenti e "sul pezzo" per fare concorrenza a Torino sul cinema indipendente e "giovane". insomma un mezzo disastro!
secondo me un motivo forte può essere, al di là della disponibilità dell'Auditorium, dove non so quanta percentuale di balla ci sia, la vera motivazione l'ha data Muller stesso:
per l’impossibilità di sovrapporci completamente all’American Film Market
Muller ha già accordi con alcuni registi per portare i loro film a Roma, quindi è probabile che non voglia "scontentarli" (tanto più se si tratta di accordi in amicizia, che salterebbero se Muller non firmasse il contratto).
#9
Inviato 11 maggio 2012 - 03:01
Rondi
E' ora che va a guardare gli scavi. Ha 116 anni ed è ancora presente ovunque.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#10
Inviato 21 novembre 2012 - 19:10
http://www.ondacinem...ival_di_torino/
I'm too old for this shit
#11
Inviato 21 novembre 2012 - 19:31
#12
Inviato 21 novembre 2012 - 19:39
I'm too old for this shit
#13
Inviato 24 novembre 2013 - 13:42
Qualcuno a qualcosa da segnalare degno di nota?
#14
Inviato 25 novembre 2013 - 07:59
LFO, film svedese distopico. Pochissimi soldi, ottima l'idea, carente, molto, la realizzazione, orrenda la colonna sonora, invadente, antipatica.
Last Vegas, film dell'inagurazione, 5 mostri sacri a discettare dell'età. Film divertente per quanto ovvio, perchè è, incredibile, scritto abbastanza bene e le battute funzionano. C'è una moralina sull'accettazione dell'età e della vecchiaia, ma tant'è, i 5 si prendono in giro e divertono.
La cosa buffa è che, mi sembra, quasi tutti i settantenni che recitano abbiano mogli con minimo 25/30 anni di meno, il che è incoerente no?
Come al solito i film, tutti, vanno esauriti in pochissime ore, code a non finire, bello
#15
Inviato 25 novembre 2013 - 09:32
Ma io amo i synth e l'ossessività elettronica, quindi non faccio testo.
(Ah sì mi è piaciuta anche la battuta sui Kraftwerk alla fine :-D)
Comunque regista e produttori giovani, con soli 15mila euro hanno tirato giù una buona idea e l'hanno sviluppata per quel che il budget permetteva.
#16
Inviato 25 novembre 2013 - 09:49
#17
Inviato 25 novembre 2013 - 10:30
Boxcar Bertha, Scorsese 1968. Mi mancava, bello anche se un pochino risente del tempo passato (colonna sonora a volumi assurdi in scene in cui siamo abituati ad un accompagnamento). La Hershey totale.
Frances Ha, Baumbach, 2013. Parte benissimo, un incrocio fra Woody Allen e Kevin Smith (degli esordi), poi un pochino si perde. Divertente e recitato benissimo. Lei è semplicemente splendida.
Story of my death, Serra, 2013. Lento, lentissimo. Di quei film che se non ci entri non puoi che annoiarti. Io son stato a metà. Alcune cose incredibilmente belle. Altre troppo studiate e cerebrali. Solo inquadrature fisse, che non durano meno di 5 minuti. Tra le altre cose è pure lungo. Classico film che si ama o si odia. Io gli ho voluto bene.
The Stuart Hall Project, Akomfrah, 2013. Raccontare Stuart Hall non è semplice, troppo importante la sua figura per i cultural studies. Il regista allora confezione un prodotto molto televisivo che sarebbe stato perfetto per la BBC. Riuscendoci alla grande. Il cinema però è da un'altra parte. Da vedere soprattutto per ascoltare la voce di Hall, così lungimirante.
Au nom du fils, Lannoo, 2013. Mischiare preti pedofili, sberleffi alla Chiesa cattolica, revenge movie, farsa, film grottesco, violenza sadica e commedia. Il risultato è totalmente amorale. Un pasticcio che però sul momento mi è piaciuto, soprattutto perché ho pensato che un film del genere in Italia non lo faremo manco fra cento anni.
Chroniques Equivoques, Ammar-Khodja, 2013. Un giovane regista, su commissione, racconta i 50 anni della liberazione dell'Algeria. Lo fa a modo suo, in totale libertà, con una macchinetta minidv (credo, o comunque con pochi soldi) e ottime intenzioni. Un microritratto a tratti desolante, a tratti romantico. Immagini sporche e effettivi visivi di quart'ordine danno al prodotto un valore aggiunto.
#18
Inviato 25 novembre 2013 - 11:26
Story of my death, Serra, 2013. Lento, lentissimo. Di quei film che se non ci entri non puoi che annoiarti. Io son stato a metà. Alcune cose incredibilmente belle. Altre troppo studiate e cerebrali. Solo inquadrature fisse, che non durano meno di 5 minuti. Tra le altre cose è pure lungo. Classico film che si ama o si odia. Io gli ho voluto bene.
Lo vidi e ne parlai da qualche parte, effettivamente anch'io gli ho voluto bene diciamo. A me è sembrato di assistere a degli splendidi quadri in leggero movimento. E mi è piaciuto.
Volevo chiederti se anche a te è sembrato ingranare (molto fra virgolette) un po' di più dall'arrivo di Dracula (anche lui fra virgolette)? Sarà che le atmosfere andavano facendosi più oscure e che paresse emergere una specie di vaghissima trama, ma di lì in poi bellissimo. Fondamentalmente ciò che mi ha impedito di apprezzarlo al 100% sono le risate di Casanova nella prima parte.
#19
Inviato 25 novembre 2013 - 19:18
Story of my death, Serra, 2013. Lento, lentissimo. Di quei film che se non ci entri non puoi che annoiarti. Io son stato a metà. Alcune cose incredibilmente belle. Altre troppo studiate e cerebrali. Solo inquadrature fisse, che non durano meno di 5 minuti. Tra le altre cose è pure lungo. Classico film che si ama o si odia. Io gli ho voluto bene.
Lo vidi e ne parlai da qualche parte, effettivamente anch'io gli ho voluto bene diciamo. A me è sembrato di assistere a degli splendidi quadri in leggero movimento. E mi è piaciuto.
Volevo chiederti se anche a te è sembrato ingranare (molto fra virgolette) un po' di più dall'arrivo di Dracula (anche lui fra virgolette)? Sarà che le atmosfere andavano facendosi più oscure e che paresse emergere una specie di vaghissima trama, ma di lì in poi bellissimo. Fondamentalmente ciò che mi ha impedito di apprezzarlo al 100% sono le risate di Casanova nella prima parte.
Io non lo sentita quella svolta (adotto le tue virgolette, e chi l'ha visto capisce il perché) però tanti amici che l'han visto in 'sti giorni dicono la stessa cosa. Quindi ci sta. Anche perché è da quel punto che iniziano a succedere (arridai di virgolette) delle cose. C'è un minimo di sviluppo, ci son dei personaggi in più.
Io ho trovata davvero grandiosa la scena di apertura, quell'abbraccio con toccamenti vari a lume di candela. Costruzione meravigliosa e molto emotiva. Poi l'ho visto un po' come il cercare la bellezza di quella inquadratura.
Secondo me ha peccato un po' nella ricerca di un'iconizzazione costante. Che per quanto mi riguarda mi ha allontanato un pochino dal risultato finale.
#20
Inviato 25 novembre 2013 - 19:24
Il lago, Ebisuno, 2013. Difficile dare un giudizio se di mezzo ci sono degli amici. Quindi mi astengo. Fatto sta che il protagonista del documentario è assolutamente eccezionale.
The uprising, Snowdon, 2013. Finora il gioiello del festival per me. Snowdon monta i video raccolti da youtube sulla primavera araba e tira fuori un documentario che è un pugno nello stomaco. Ovviamente. Ma meno scontata è la forma narrativa che esce fuori. Con un semplicissimo inghippo (il conto alla rovescia) crea una tensione narrativa che non ha una vera esplosione (per chi l'ha visto: il tornado è una metafora semplicissima ma che ha notevole spessore) ma che secondo me centra in pieno la questione.
Stasera l'Image manquante. Vi dirò...
#21
Inviato 25 novembre 2013 - 19:28
#22
Inviato 25 novembre 2013 - 19:53
Quella che hai postato è l'inquadratura che dicevo. Davvero eccezionale.
#23
Inviato 25 novembre 2013 - 20:19
Capisco che la durata sia un po' eccessiva, ma alla fine mi sono accorto che soffro poco la lunghezza dei film quando sono esperienze visive vere e proprie, e Historia de la meva mort decisamente lo è.
#24
Inviato 26 novembre 2013 - 10:24
Recitato molto bene, con l'espediente della zia che è solo voce che cattura l'attenzione. Ma rimane una sceneggiatura ovvia, prevedibilissima (il pranzo preparato da una giovane donna viene recapitato non al marito che non si accorge del cambiamneto della cucina, chi lo riceve invece lo apprezza moltissimo, segue scambio di lettere giornaliere custodite nel pane) per quanto ben confezionata. Almeno nel finale sospeso si coglie il senso dell'indeterminato che avvolge tutto il film
#25
Inviato 26 novembre 2013 - 11:49
L'image mancante, Panh, 2013. Lo aspettavo con ansia, me lo avevano segnalato come capolavoro. Non credo lo sia. Panh racconta l'orrore e lo fa attraverso un'idea semplice: l'immagine mancante. Quello che non è stato filmato, fotografato, quello che è stato dimenticato diventa uno spettacolo fatto da pupazzi d'argilla. E il racconto del dolore diventa riflessione. Riflessione sulla follia, ma anche sull'immagine stessa, sul cinema. Grandioso. Due difetti forse, forse poteva accorciare di un dieci minuti, la prima immagine di makingof sui titoli di coda mi ha disturbato tantissimo. (a proposito di quest'ultima questione, riflettendoci, è in linea con tutto il film, in cui il momento di emozione viene sempre tagliato, stoppato)
La mafia uccide solo d'estate, Pif, 2013. Pif mi piace, tanto. Il testimone lo trovo un ottimo programma. Purtroppo non ha i rudimenti del linguaggio cinematografico, ed è un peccato perché l'idea è bella, bellissima. Comunque il film scorre bene e riesce nel suo intento. Ho pianto parecchio nel finale, ma soprattutto perché quando si parla di mafia mi si tocca un nervo scoperto.
#26
Inviato 26 novembre 2013 - 12:27
da giovedì è in programmazione ordinaria al NazionaleLunchbox dovevo vederlo stamane, ma ho sbagliato cinema. Che son pirla.
#27
Inviato 26 novembre 2013 - 15:24
Molto molto bello Molière in bicicletta, interpretato da un grandissimo Fabrice Luchini. Film teatrale (i due protagonisti provano costantemente le parti de Il Misantropo di Molière), colto, arguto, bellissima fotografia. Unica nota stonata Maya Sansa.
Pelo Malo, film venezualano. Fa spezzare il cuore il modo tremendo in cui il bambino protagonista viene trattato dalla madre, in gravi difficoltà economiche. Non c'è nessuna soluzione finale, è così punto e basta, la vita fa schifo.
Sto Lyko, film greco. Registi giovani ma con una cinematografia vecchia e stantia. La crisi greca vista dal punto di vista di povera gente di montagna, resa ancora più povera, ma non c'è assolutamente nulla di notevole qua dentro. Mi è sembrato un gioco stilistico riuscito male.
Aspetto con trepidazione 8 1/2 restaurato :-)
#28
Inviato 27 novembre 2013 - 00:46
La stazione, Kren, 2013. A parte l'ambientazione che è davvero bellissima e il ministro che uccide il mostro con il trapano, per il resto è un film che starebbe bene nel pomeriggio di raidue. Mi domando come abbiano fatto a selezionarlo.
Wrong cops, Dopieux, 2013. La gente in sala era esaltata. Non so. A me a fatto pure ridere e l'ho trovato un pure carico all'inizio. Per il resto se uno ha più di dodici anni forse ha un'idea di cinema un po' più alta.
Il luogo delle fragole, Daneris, 2013. Di nuovo come ieri. La regista è una cara amica. L'ho vista durante la lavorazione del film (7 anni!). Però mi sento di poterne scrivere qualcosa in più. Un vero gioiellino grezzo. I difetti ci sono. Ma l'amore per il lavoro e il soggetto sono enormi ed è una cosa che passa ad ogni immagine. Presentazione con ovazione e applausi. Bello che il cinema abbia ancora questo lato.
Poliziotti che caricano dei ragazzini di 18 anni in strada, 2013. Assurdo semplicemente assurdo. Vivere a Torino a tratti mi sembra una roba da matti. Gli sbirri quando vogliono sono davvero una cosa odiosissima.
#29
Inviato 27 novembre 2013 - 00:47
#31
Inviato 28 novembre 2013 - 17:21
Dio, stasera alle 22. non ce la posso fare.Only lovers left alive di Jarmush. Figo. Punto.
#32
Inviato 28 novembre 2013 - 17:23
#34
Inviato 28 novembre 2013 - 17:39
#37
Inviato 28 novembre 2013 - 17:41
figa lunghissima = cazzo. lo sai no?
Eheh ci sarà una figa lunghissima, presumo.
allora vengo pure io.
ok, deciso: vado a comprarmi i capellini all'uovo
#40
Inviato 28 novembre 2013 - 18:23
Only lovers left alive di Jarmush. Figo. Punto.
davero davero davero?
:°°°°°°°°°°°°
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#41
Inviato 28 novembre 2013 - 18:33
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#43
Inviato 28 novembre 2013 - 22:51
E da lì, ogni volta.
#44
Inviato 28 novembre 2013 - 23:03
#45
Inviato 28 novembre 2013 - 23:24
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#46
Inviato 30 novembre 2013 - 17:32
Wolf una roba oscena
Caruccio la battaglia di Solferino che presto sarà recensito per voi
Inviato dal mio LG-P710 utilizzando Tapatalk
#48
Inviato 11 dicembre 2013 - 22:33
Non ho neanche sofferto la Tilda (cosa che temevo), brava.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#49
Inviato 12 dicembre 2013 - 10:23
#50
Inviato 12 dicembre 2013 - 11:53
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