1861-2011 l'Unità d'Italia vista da OndaRock
#1
Inviato 08 gennaio 2011 - 08:20
ho pensato che sarebbe simpatico, oltre opportuno, che anche sul forum si festeggiasse e si facessero considerazioni su qusto importante evento, che a causa di forze dichiaratamente contrarie, rischia di passare in sordina anche su questi lidi.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#2
Inviato 08 gennaio 2011 - 09:29
Poi come tutti gli eventi della storia la rotta verso l'unità non è stata condotta da angeli in un tripudio di rose e fiori, questo è ovvio, ma non è un motivo per rigettarla come fanno alcuni, usando strumentalmente episodi o comportamenti che sono frutto di un'epoca storica e sono "normali" nel contesto di allora.
#3
Inviato 08 gennaio 2011 - 09:32
the music that forced the world into future
#4
Inviato 08 gennaio 2011 - 14:21
Quella dell'unità d'Italia la trovo molto carina:
http://www.youtube.c...h?v=cJKj2EKGc4Q
A 0:40 è Abbruzzese? Mi confermate? I cugini texani mi fanno morire
Peccato che manchino i MAGERADESI.
vuvu: "Sembrate dei metallari che girano sghignazzando nel reparto di elettronica della Fnac."
#5
Inviato 08 gennaio 2011 - 15:03
come non essere orgogliosi di connazionali che riescono a non indignarsi mai di fronte a tutte le angherie a cui sono sottoposti.
come si fa a non bearsi di connazionali che riescono a digerire come fosse un pasto solo un po?? pesante tragedie come il ventennio fascista e le stragi di stato.
come si fa a non provare ammirazione per chi, a qualsiasi latitudine nazionale, prova più fastidio per un foruncolo sul culo che per il pizzo che deve pagare ogni mese.
sono queste le cose che tengono unita l??italia, non una costituzione che è vista da tutti i paesi europei come esempio di modernità.
saluti.
p.s.: http://www.youtube.c...player_embedded
#6
Inviato 10 gennaio 2011 - 16:22
#7
Inviato 14 gennaio 2011 - 11:51
#8
Inviato 14 gennaio 2011 - 11:54
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#9
Inviato 15 gennaio 2011 - 19:50
Festeggiare la sua unità non è solo assurdo, è un controsenso.
#10
Inviato 18 gennaio 2011 - 12:05
All'epoca mi chiedevo con stizza perché mi avevano raccontato una sola storia proponendola come verità assoluta ed epurandola dai suoi connotati negativi.
Percorrendo la storia di quella che per alcuni è conquista, per altri liberazione, l'autore porta alla luce una serie di fatti che, nella retorica dell??unificazione, sono stati volutamente rimossi e che aprono una nuova, interessante, a volte sconvolgente finestra sulla facciata del trionfalismo nazionalistico. --> Per questo e per curiosità ho comprato "Terroni" (P. Aprile) perché un sottile e sfuggente risentimento verso gli "usurpatori" mi ha talvolta pervaso (più per un senso di ribellione innata, che per vera convinzione politica), e volevo leggere "l'altro" punto di vista. Che fa un po' impressione, eh?
Tanto che, costretta dalla mia funzione a seguire l'organizzazione di celebrazioni in cappa magna, mi chiedo se continuare ad agire con disinteresse o fare un sit-in solitario e alternativo. Scherzo.
Ad ogni modo, "Terroni" non l??ho finito di leggere, i saggi non sono i miei preferiti e questo, in particolare, lo sentivo fazioso, qualcuno l'ha definito di "guerriglia culturale".
Poi penso che ci sono eventi storici che, se collocati nel tempo in cui si sono svolti, non possono essere giudicati alla luce del progresso culturale dei secoli a venire.
Per questo quoto Number in questa parte:
Poi come tutti gli eventi della storia la rotta verso l'unità non è stata condotta da angeli in un tripudio di rose e fiori, questo è ovvio, ma non è un motivo per rigettarla come fanno alcuni, usando strumentalmente episodi o comportamenti che sono frutto di un'epoca storica e sono "normali" nel contesto di allora.
La mia strampalata dicotomia mi fa quindi dubitare della necessità di proseguire nello svilimento della situazione di fatto in cui ci troviamo, una nazione, uno stato unitario, un paese, solo in virtù di una pseudo ideologia che rischia di spingere verso atteggiamenti sediziosi purtroppo già palesati altrove.
Quanto ai festeggiamenti veri e propri? cosa dire? "Francamente me ne infischio" fa troppo Clark Gable, diciamo che al momento non mi sento particolarmente partecipe. Ma per cose mie, non per ragionamenti contorti di stampo sociale o politico o culturale o etico.
ॐ मणि पद्मे हूँ
... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")
#11
Inviato 18 gennaio 2011 - 12:24
Più che altro io lo vedo come una parte di quel lungo processo messo in atto da tutti gli Stati ( e in particolare in Italia dove manca una radicata appartenenza alla Nazione) di creare miti comuni e condivisi da tutti, dalla bandiera agli eroi ai soldati morti in guerra, capaci di dare coesione e senso di comunanza di valori che altrimenti saremmo ben lunghi dal sentire nostri.
#12
Inviato 19 gennaio 2011 - 20:38
1861 è una data che abbiamo studiato sui libri di storia, è una data sicuramente importante, ma è solo una data, dietro di essa c'è non qualcosa che ci tocchi, per noi non rappresenta più nulla.
Nel 1861 mancavano ancora pezzi importanti d'Italia, oltre agli italiani naturalmente.
Il risorgimento non ha fatto nulla per la questione sociale e quel qualcosa di buono che ci ha dato, una monarchia costituzionale e l'abbattimento dello stato pontificio, è stato subito dopo vanificato dai successori di Cavour, che hanno dato vita ad uno stato reazionario sul piano interno e guerrafondaio su quello internazionale.
Tra la fine del secolo e il 1945 c'è stato un lungo intermezzo nero in cui non ci si può riconoscere e che costituisce una discontinuità insanabile per una nazione che non si può amare.
Per me l'Italia nasce il 25 aprile 1945 ed è questa la ricorrenza che sento.
Poi rendo onore e merito a Garibaldi, che qualcosa di buono e duraturo ha seminato e forse ancora persiste. Non più in Sicilia, da tempo perduta dopo portella delle ginestre, ma nella sua fuga da Roma verso la Liguria ha seminato sull'appennino tosco romagnolo i nodi di quella rete di solidarietà che poi avrebbe costituito le maglie della resistenza e dopo la liberazione il cuore rosso dell'Italia, che è stato ed è ancora la sua parte migliore.
#13
Inviato 21 gennaio 2011 - 14:41
Credo che la ricorrenza sia poco sentita.
1861 è una data che abbiamo studiato sui libri di storia, è una data sicuramente importante, ma è solo una data, dietro di essa c'è non qualcosa che ci tocchi, per noi non rappresenta più nulla.
Nel 1861 mancavano ancora pezzi importanti d'Italia, oltre agli italiani naturalmente.
Il risorgimento non ha fatto nulla per la questione sociale e quel qualcosa di buono che ci ha dato, una monarchia costituzionale e l'abbattimento dello stato pontificio, è stato subito dopo vanificato dai successori di Cavour, che hanno dato vita ad uno stato reazionario sul piano interno e guerrafondaio su quello internazionale.
Tra la fine del secolo e il 1945 c'è stato un lungo intermezzo nero in cui non ci si può riconoscere e che costituisce una discontinuità insanabile per una nazione che non si può amare.
Per me l'Italia nasce il 25 aprile 1945 ed è questa la ricorrenza che sento.
Poi rendo onore e merito a Garibaldi, che qualcosa di buono e duraturo ha seminato e forse ancora persiste. Non più in Sicilia, da tempo perduta dopo portella delle ginestre, ma nella sua fuga da Roma verso la Liguria ha seminato sull'appennino tosco romagnolo i nodi di quella rete di solidarietà che poi avrebbe costituito le maglie della resistenza e dopo la liberazione il cuore rosso dell'Italia, che è stato ed è ancora la sua parte migliore.
Secondo me ci sono state sempre due italie, quella dell post risorgimento con il "dominio" (anche se per alcuni non ci vorrebbero le virgolette) del nord sul meridione e il profondo divario sociale economico e culturale che qui si è creato e quella dal 45 (o dal 22) in poi tra chi ha vinto e vuole ergersi (anche giustamente) a unico portatore di determinati valori condivisi da tutti e gli sconfitti nostalgici in un continuo tentativo di scavalcare la controparte riducendo o mistificando i miti e i valori di quest' ultima (la resistenza, il 25 aprile). Ora nel 2011 mi sembra ci sia nell' aria un divario enorme culturale principalmente tra un nord che (e mi duole immensamente dare ragione alla lega) si dimostra più efficiente sotto molti punti di vista e un sud che ancora arranca. Purtroppo i fatti che accadono quotidianamente non possono che acuire questa sensazione.
Ora non fraintendetemi, mia nonna e tutti i suoi parenti sono pugliesi e non era mia intenzione offendere nessuno. Dico solo che questo dualismo tra le due parti d' Italia spinge sempre più gente a pensare in maniera poco "patriottica" ma molto più egoistica.
#14
Inviato 15 febbraio 2011 - 22:16
#15
Inviato 15 febbraio 2011 - 22:59
Il divario culturale sinceramente non lo vedo, soprattutto tra i giovani,anzi...
Ora nel 2011 mi sembra ci sia nell' aria un divario enorme culturale principalmente tra un nord che (e mi duole immensamente dare ragione alla lega) si dimostra più efficiente sotto molti punti di vista e un sud che ancora arranca. Purtroppo i fatti che accadono quotidianamente non possono che acuire questa sensazione.
Il divario economico e organizzativo, che è quello e solo quello che spinge il nord a considerarsi superiore, si spiega velocemente:
tutti i soldi che negli ultimi 50 anni lo stato ha fornito per infrastrutture e servizi ai cittadini sono stati risucchiati dalla accoppiata mafie & politica, facendo così rimanere al palo un pezzo del paese, e impedendo gran parte dei possibili investimenti in quelle regioni.
Il fatto che la maggior parte delle persone senta poco l'evento, sinceramente, mi dispiace.
#16
Inviato 18 febbraio 2011 - 12:31
la Lega non aderisce: "Follia incostituzionale"
direi che il monologo di Benigni (14,5 mln di contatti) ha dato probabilmente la necessaria scossa alla faccenda
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#17
Inviato 18 febbraio 2011 - 14:20
1
http://www.youtube.c...h?v=zLs-HEYZpZA
2
http://www.youtube.c...h?v=xxMY-laUzFc
3
http://www.youtube.c...h?v=ic5juOkkqi4
4
http://www.youtube.c...h?v=7YnTM-U-ukE
Notare un La Russa e altri adepti costretti ad applaudire davanti a tale bravura.
Tranne la solita PDL-ara che fedele alla linea sudditanza preferisce rimanere a mani conserte: http://www.youtube.c...M-U-ukE#t=9m07s
#18
Inviato 18 febbraio 2011 - 14:38
Solito penoso, e contraddittorio, tentativo di polemica sul compenso di Benigni. Gli "altri" secondo loro devono sempre lavorare gratis.
Su "Il Giornale" invece stranamente nessuna cretinata ma anzi quasi un elogio del comico.
Ieri Benigni a tratti mi ha emozionato però è andato davvero troppo lungo. Non ce l'ho fatta a reggerlo fino in fondo e ho girato su Annozero.
#19
Inviato 18 febbraio 2011 - 14:43
Ieri Benigni a tratti mi ha emozionato però è andato davvero troppo lungo. Non ce l'ho fatta a reggerlo fino in fondo e ho girato su Annozero.
[img width=200]http://images4.wikia.nocookie.net/__cb20080406192802/nonciclopedia/images/6/6b/Tafazzi2.jpeg[/img]
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#20
Inviato 18 febbraio 2011 - 14:58
Non riesco a dimenticare gli avvenimenti politici degli ultimi 20 anni.
150 è il numero espresso dalla storia, da quando l'Italia fu unita. Ma rimane lì.
Può essere un motivo per ricordare alcune persone che in questi 150 anni si sono distinte, alcuni politici, poi registi, attori, sportivi, scrittori, scienziti e gente che si è distinta nel sociali, alcuni magistrati che oggi sarebbero carne da macello e poi?
Come è possibile sentirsi davvero italiano quando si ha un governo e un elettorato come quello che abbiamo in Italia?
Un governo che presenta gente che ha testualmente detto di pulirsi il culo con il tricolore.
Non abbiamo una unità, non l'abbiamo mai avuta né abbiamo mai avuto memoria e rispetto per chi ci ha preceduto.
Tannen, io ti maledico.
#21
Inviato 18 febbraio 2011 - 15:04
Non so cosa ci sia davvero da festeggiare.
Non riesco a dimenticare gli avvenimenti politici degli ultimi 20 anni.
150 è il numero espresso dalla storia, da quando l'Italia fu unita. Ma rimane lì.
Può essere un motivo per ricordare alcune persone che in questi 150 anni si sono distinte, alcuni politici, poi registi, attori, sportivi, scrittori, scienziti e gente che si è distinta nel sociali, alcuni magistrati che oggi sarebbero carne da macello e poi?
Come è possibile sentirsi davvero italiano quando si ha un governo e un elettorato come quello che abbiamo in Italia?
Un governo che presenta gente che ha testualmente detto di pulirsi il culo con il tricolore.
Non abbiamo una unità, non l'abbiamo mai avuta né abbiamo mai avuto memoria e rispetto per chi ci ha preceduto.
sei troppo critico e ingeneroso... l'Italia ha dimostrato tante volte di sentirsi unita, solo che abbiamo secoli e secoli di dominazioni straniere nel nostro dna, per cui finiamo per non crederci più di tanto.
direi che un giorno senza lavorare (anzi un intero weekend!) è il miglior modo per stamparci in mente che l'evento è bellissimo e da ricordare.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#22
Inviato 18 febbraio 2011 - 15:06
Alrimenti cosa avrebbero dovuto dire gli antifascisti ed i partigiani? "Molliamo tutto tanto ci sono i fascisti al potere e l'Italia mi fa schifo e la odio".
Figurarsi.
#23
Inviato 18 febbraio 2011 - 15:58
sei troppo critico e ingeneroso...
Lo so, oggi soprattutto.
Proprio perché amo l'Italia e mi sento profondamente italiano, vorrei che questa gentaglia fosse sconfitta. Proprio per quello voglio festeggiare. Alla faccia loro. Perché la speranza è sempre viva ed sempre l'ultima a morire.
Alrimenti cosa avrebbero dovuto dire gli antifascisti ed i partigiani? "Molliamo tutto tanto ci sono i fascisti al potere e l'Italia mi fa schifo e la odio".
Figurarsi.
Appunto.
Oggi il termine Partigiano è stato alleggerito da tutto il suo significato ed è usato molto, molto spesso, con una accezione negativa. Perché il passato lo stiamo facendo a pezzi. L'Italia come era immaginata da chi l'ha costruita non ce la meritiamo, ecco perché continuiamo a sputarci su.
Io lo festeggerò l'anniversario, però lo festeggeranno anche molti altri che non dovrebbero.
Tannen, io ti maledico.
#24
Inviato 20 febbraio 2011 - 14:02
Sull'Unità d'Italia Lega Divisa? Hanno paura delle opinioni dei loro stessi elettori? Meno male che sono il partito libero e bello per eccellenza... Figura pietosa di un partito pietoso, con esponenti pietosi.
#25
Inviato 20 febbraio 2011 - 16:01
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#26
Inviato 20 febbraio 2011 - 16:24
#27
Inviato 20 febbraio 2011 - 17:05
ma hanno un seguito questi qua? io ne ho letto per la prima volta qui dentro ???Perché non abbiamo un grosso partito che incanala elettoralmente la nostra abissale ignoranza. Così al "piove roma ladrona" aggiungiamo un tocco revisionistico-complottistico che ci sta al bacio.
#28
Inviato 20 febbraio 2011 - 17:11
ma hanno un seguito questi qua? io ne ho letto per la prima volta qui dentro ???
Perché non abbiamo un grosso partito che incanala elettoralmente la nostra abissale ignoranza. Così al "piove roma ladrona" aggiungiamo un tocco revisionistico-complottistico che ci sta al bacio.
Beh, non è una questione di seguito, sono cifre e documenti. O sono veri o non sono veri.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#29
Inviato 20 febbraio 2011 - 17:26
boh io non so se sono veri perchè sento ste cose per la prima volta, però a naso ho la stessa impressione di sud afternoon (complottone)
ma hanno un seguito questi qua? io ne ho letto per la prima volta qui dentro ???
Perché non abbiamo un grosso partito che incanala elettoralmente la nostra abissale ignoranza. Così al "piove roma ladrona" aggiungiamo un tocco revisionistico-complottistico che ci sta al bacio.
Beh, non è una questione di seguito, sono cifre e documenti. O sono veri o non sono veri.
#30
Inviato 21 febbraio 2011 - 20:21
Abrogata per errore dal governo l??annessione del Veneto all??Italia
ma questi son pericolosi O_O
#31
Inviato 17 marzo 2011 - 09:47
#32
Inviato 17 marzo 2011 - 11:35
VIVA L'ITALIA ...!
ABBASSO GLI STATI
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#33
Inviato 17 marzo 2011 - 11:38
Gente che festeggia, che urla ai quattro venti "viva l'Italia, siano tutti uniti, Nord-Centro-Sud" e che domani tornerà a scannarsi come niente fosse col "terrone", col "polentone", col "comunista", col "berlusconiano", col "negro" (quelli di cittadinanza italiana, s'intende), col "giallo", col "rosso", con l'"evasore", con lo "statale", con il "borghese" e chi più ne ha più ne metta.
Giusto festeggiare il 150° ci mancherebbe...però almeno lasciare da parte l'ipocrisia da quattro soldi nel cantare quanto siamo uniti e quanto "ce volemo bbene" potremmo risparmiarcelo. Siamo un paese diviso su TUTTO e che si scanna su TUTTO, da Nord a Sud, da questioni politiche a persino questioni calcistiche...e tengo a precisare che per me è GIUSTO che sia così, dato che una buona fetta di popolo italiano la trovo antropologicamente prima ancora che culturalmente diversa dal sottoscritto. Però almeno io non trovo nulla da celebrare.
#34
Inviato 17 marzo 2011 - 11:40
#35
Inviato 17 marzo 2011 - 14:34
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#36
Inviato 17 marzo 2011 - 15:26
Borghezio può anche andare a cacare.
#37
Inviato 17 marzo 2011 - 22:14
Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.
Canzone che mi ha sempre messo i brividi, specie l'ultima strofa. Patriottismo e non nazionalismo. Amore per l'Italia nuda o disprezzo per chi la spoglia.
150 di questi giorni.
#38
Inviato 25 aprile 2011 - 11:07
#39
Inviato 25 aprile 2011 - 11:19
http://www.repubblic...1/?ref=HRESS-14
In ogni caso, sempre viva la libertà!
#40
Inviato 25 aprile 2011 - 13:01
#41
Inviato 25 aprile 2011 - 13:23
[img width=150]http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/b/bd/Giorgio_Amendola.jpg/200px-Giorgio_Amendola.jpg[/img][img width=150]http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/00/Pertini_ritratto.jpg/225px-Pertini_ritratto.jpg[/img][img width=150]http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/f/f4/Riccardo_Bauer.jpg[/img][img width=150]http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/3/39/Giuseppe_Spataro.jpg[/img][img width=150]http://www.nato.int/pictures/cv/secgen/brosio.jpg[/img]
GRAZIE
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#42
Inviato 28 marzo 2012 - 13:39
http://www.youtube.com/watch?v=iqnpYAUY-sM
auguri, vecchia e splendida puttana
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#43
Inviato 09 luglio 2012 - 22:28
Infine, la cosa che più trovo ingiusta è che i tanti meridionali che hanno difeso la loro patria dall'invasione sabauda, alla fine sono passati alla storia come "briganti" e "delinquenti", e non come eroi difensori della patria (com'era giusto che fosse) al pari dei partigiani.
In parole povere l'unità d'Italia così come la fanno studiare a scuola è una vera boiata. Ritengo che il Risorgimento andrebbe completamente rivisto e che Napolitano dovrebbe solo andarsene affanculo quando sbandiera la sua retorica pro-unità.
#44
Inviato 09 luglio 2012 - 22:32
#45
Inviato 09 luglio 2012 - 22:35
Ma perché voi del sud siete così patriottici?
http://www.youtube.c...ne risorgimento
Perché la nostra storia è stata completamente denigrata, considerata di poco conto. Quindi credo che sia giunta l'ora che tutti sappiano cosa c'è dietro la retorica dei "fratelli d'Italia".
#46
Inviato 09 luglio 2012 - 22:50
La mia visione sulla storia dell'unità d'Italia è che purtroppo fanno studiare a scuola una storia falsata e faziosa, in quanto completamente sbilanciata in favore del Centro-Nord. Insomma, il Regno delle Due Sicilie dei Borbone viene liquidato come arretrato e oscurantista, senza analizzare in alcun modo gli ammirevoli tentativi di riforma industriale e infrastrutturale compiuti dai sovrani borbonici. Inoltre si glissa completamente sulle razzie e sugli eccidi compiuti dai Savoia nel Sud Italia, e sul fatto che interi comuni del Meridione vennero rasi al suolo, come Pontelandolfo e Casalduni, situati nel beneventano. Per non parlare del fatto che i "Mille" di Garibaldi non erano affatto eroi animati da nobili ideali di unificare il paese, ma delinquenti, mafiosi e avanzi di galera. Inoltre è davvero incredibile constatare che numerose strade sono state dedicate ad assassini e delinquenti come Garibaldi, Enrico Cialdini e Nino Bixio, o a imbroglioni come Cavour e Vittorio Emanuele, o ancora a un sedicente medico razzista come Cesare Lombroso.
Infine, la cosa che più trovo ingiusta è che i tanti meridionali che hanno difeso la loro patria dall'invasione sabauda, alla fine sono passati alla storia come "briganti" e "delinquenti", e non come eroi difensori della patria (com'era giusto che fosse) al pari dei partigiani.
In parole povere l'unità d'Italia così come la fanno studiare a scuola è una vera boiata. Ritengo che il Risorgimento andrebbe completamente rivisto e che Napolitano dovrebbe solo andarsene affanculo quando sbandiera la sua retorica pro-unità.
beh che la storia venga scritta dai vincitori e che non sia priva di misticizzazioni e falsature è risaputo, ma per quanto il tuo post contenga sicuramente degli elementi veritieri mi sembra a sua volta molto sbilanciato nella direzione opposta.
inanzitutto gli elementi che citi sono applicabili a tutti gli eventi, dalla rivoluzione francese, ai romani, alla seconda guerra mondiale etc...
però in generale non mi sembra che la storia del sud sia particolarmente denigrata, anzi napoli viene indicata come una delle città più avanzate e produttive del paese fino a poco prima dell unificazione per dirne una. ma è anche innegabile che in certi aspetti il meridione era davvero "arretrato" rispetto al nord e che la dominazione borbonica/spagnola aveva lasciato un segno per certi versi negativo.
che poi l unità sia stata imposta e che lo sia stata con la forza non lo nego assolutamente, ma lo stesso è successo con le regioni nord-orientali; o in tutti gli altri paesi. e altrettanto logico è che il nuovo paese cerchi di favorire una visione positiva dell unificazione, per creare un senso di unità e quant altro in quanto in suo interesse, ma questo può avere nel lungo periodo anche degli effetti benefici, sennò non si sarebbe formata una nazione a dirne una e saremmo ancora tutti ad ammazzarci a vicenda per torti del passato
#47
Inviato 09 luglio 2012 - 22:53
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
#48
Inviato 09 luglio 2012 - 23:47
Per me le violenze dei piemontesi lasciano il tempo che trovano.
"Etica ed estetica: la violenza nell'unità d'italia"
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#49
Inviato 10 luglio 2012 - 00:02
#50
Inviato 10 luglio 2012 - 08:12
Quanto hai scritto risponde in massima parte al vero, ma anche la tua è una critica filtrata dalle tue idee, come è giusto che sia.
Tutta la storia dell'umanità è stata scritta con il sangue.
Tutti i condottieri che vengono chiamati eroi sono stati in realtà "assassini": da Napoleone ad Alessandro Magno.
Estremizzando, la critica storica distingue in effetti in maniera troppo netta tra "buoni e cattivi" in ragione del fatto che abbiano combattuto battaglie per ideali ritenuti a posteriori giusti o sbagliati, teoria espressa 500 anni fa anche da Machiavelli.
Garibaldi è ritenuto un personaggio "buono", degno di essere chiamato "eroe dei due mondi" perchè ha combattuto per l'Unità d'Italia e per l'Uruguay contro il dominio Argentino.
Finalità che riteniamo, a posteriori, giuste.
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