These New Puritans - Field Of Reeds [Infectious, 2013]
#1
Inviato 17 maggio 2013 - 09:34
C'è sempre Sutton dei B. Psychosis, qui un'intervista a Pitchfork, interessante perché parlano delle assurdità che hanno combinato in studio
http://pitchfork.com...e-new-puritans/
Per chi non l'avesse sentito, questo è Fragment Two, il pezzo che avevano rilasciato un po' di tempo fa e che ha fatto salire ancora di più il livello d'attesa.
http://www.youtube.com/watch?v=Psg0jcVHI0c
#2
Inviato 17 maggio 2013 - 09:39
prime sensazioni: 10.
Diverso e uguale rispetto a Hidden. Riprende il discorso di pezzi come Hologram e Canticle (più altri momenti sparsi nell'album), ma abbandona l'elemento ritmico-marziale-musica da regime totalitario che era la cosa più incredibile del capolavoro precedente. un disco costruito su pattern minimalisti di pianoforte e folate di fiati. Barnett canta in maniera tristissima e sofferta.
alcuni riferimenti sparsi che mi vengono in mente: i Radiohead di Kid A/Amnesiac, Steve Reich, lo Scott Walker della svolta, i Bark Psychosis-più quelli di codename Dustsucker che Hex (d'altronde Sutton dovrebbe essere ancora il produttore se non sbaglio). ma sia chiaro, sono solo suggestioni. questi sono su un pianeta tutto loro.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#3
Inviato 17 maggio 2013 - 09:44
#4
Inviato 17 maggio 2013 - 10:04
#5
Inviato 17 maggio 2013 - 10:46
a breve ascolto il resto (fine settimana tvb)
#6
Inviato 17 maggio 2013 - 15:03
#7
Inviato 17 maggio 2013 - 15:57
Comunque nonostante le evidenti differenze con "Hidden" (quello era marzialissimo mentre in questo il ritmo lo detta al massimo un pianoforte o un vibrafono, a parte un paio di brani in cui la batteria torna e pesta), la continuità c'è eccome. E' evidente che il disco sia diretta conseguenza del suo predecessore.
L'opera dei These New Puritans ormai può abbracciare tutta la musica oscura-ma-spirituale uscita negli ultimi anni. I nomi detti da Corrigan ci stanno, ma ci sta anche "Mount Eerie" per dire, ci sta anche il David Sylvian recente. Ma non come rimandi diretti: è errato mettersi a cercare passaggi precisi in cui riscontrare somiglianze, perché è ormai chiaro che i TNP abbiano il dono dell'originalità, alla faccia dei signori che non si fa più niente di nuovo.
Si tratta più che altro di un comune intento di base: sono tutti dischi il cui ascolto sembra porti di fronte al mistero e alla grandezza dell'esistenza. Se fossero pittori sarebbero più o meno tutti figli di Friedrich (tranne Walker, lui è più Francis Bacon ).
Ora vediamo se riesco a ascoltarlo per bene però, perché finora l'ho sentito una volta dopodiché ho rimesso in loop perpetuo "Organ Eternal" ( ) e la title-track ( ).
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#8
Inviato 17 maggio 2013 - 16:04
#9 Guest_la grande illusion_*
Inviato 17 maggio 2013 - 16:10
mandatemi un link via pm e vi saprò dire se è un bel disco o meno
anche io voglio il link
#10
Inviato 17 maggio 2013 - 16:12
Non nascondo che la quasi totale assenza di sezione ritmica mi ha fatto arrivare un po' stanchino alla fine. Magari un quarto d'ora si poteva sfoltire ("Nothing Else" per esempio mi ha detto pochino).
Comunque nonostanti le evidenti differenze con "Hidden" (quello era marzialissimo mentre in questo il ritmo lo detta al massimo un pianoforte o un vibrafono, a parte un paio di brani in cui la batteria torna e pesta), la continuità c'è eccome. E' evidente che il disco sia diretta conseguenza del suo predecessore.
L'opera dei These New Puritans può abbracciare spiritualmente tutta la musica oscura-ma-spirituale uscita negli ultimi anni. I nomi detti da Corrigan ci stanno, ma ci sta anche "Mount Eerie" per dire, ci sta anche il David Sylvian recente. Ma non come rimandi diretti: è errato mettersi a cercare passaggi precisi in cui riscontrare somiglianze, perché è ormai chiaro che i TNP abbiano il dono dell'originalità, alla faccia dei signori che non si fa più niente di nuovo.
Si tratta più che altro di un comune intento di base: sono tutti dischi il cui ascolto sembra porti di fronte al mistero e alla grandezza dell'esistenza. Se fossero pittori sarebbero più o meno tutti figli di Friedrich (tranne Walker, lui è più Francis Bacon ).
Ora vediamo se riesco a ascoltarlo per bene però, perché finora l'ho sentito una volta dopodiché ho rimesso in loop perpetuo "Organ Eternal" ( ) e la title-track ( ).
quoto tutto. anche per me Nothing Else è quella meno bella, mentre Organ Eternal, Field of Reeds (con quel dolente "darida..darida...") e V (l'unico momento che che sembra ricordare Hidden col canto incalzante di Barnett) sono le vette assolute.
Organ Eternal in particolare mi ricorda tantissimo la primissima versione di Arpeggi dei Radiohead (diversa da quella di in rainbows) -
https://www.youtube.com/watch?v=kUzmhztxWdc
una band enorme - ancora non ci rendiamo conto di quanto stanno innovando questi ragazzi, altro che Daft Punk...
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#11
Inviato 17 maggio 2013 - 16:14
mandatemi un link via pm e vi saprò dire se è un bel disco o meno
http://newalbumrelea...-of-reeds-2013/
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#12
Inviato 17 maggio 2013 - 16:14
era una battuta ma mica tanto (nessuno ha colto), in pratica questi sono SALMI, ecco il perché di tutta questa austera oscurità, sembra musica liturgica, spero e suppongo che i testi non siano religiosi ma comunque l'aggancio è quello
#13
Inviato 17 maggio 2013 - 16:19
ci sta anche il David Sylvian recente. Ma non come rimandi diretti: è errato mettersi a cercare passaggi precisi in cui riscontrare somiglianze.
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#14
Inviato 17 maggio 2013 - 16:21
non è che veda poi 'sti collegamenti con Sylvian, il genere non è distante ma qui c'è una severità che sta proprio ad anni luce da qualsiasi roba di quel tipo
era una battuta ma mica tanto (nessuno ha colto), in pratica questi sono SALMI, ecco il perché di tutta questa austera oscurità, sembra musica liturgica, spero e suppongo che i testi non siano religiosi ma comunque l'aggancio è quello
non sono d'accordo, il Sylvian di Manafon è oscuro e severo quanto questi TNP (che poi quel disco non mi piaccia è un altro discorso). certo se il termine di paragone è il Sylvian di Brilliant Trees, si non c'entra una ceppa...
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#15
Inviato 17 maggio 2013 - 16:33
E' una roba austerissima 'sto disco, da non credere, poi lui sopra sperimenta (fortunatamente) molto altro di non collegato a quelle forme musicali, straparla pure, ma la base è quella, c'è pure l'organo
Io ho pensato anche ai Sigur Ros
sisi goz, avevo letto che era richiamato in quel senso Sylvian, capito!
#16
Inviato 17 maggio 2013 - 16:47
Anche a me manca l'aggressività marziale di Hidden, però Fields Of Reeds ne guadagna di angoscia: l'assenza di forti strutture ritmiche fa perdere punti di riferimento e ti lascia in mezzo ai pezzi che sembrano costruirsi attorno a una logica che è tutta loro, ma è allo stesso tempo severissima. Ecco è questo l'aspetto che per'ora mi ha colpito di più: la struttura dei pezzi è ambigua. Sembra sempre che stiano lì per lasciarsi andare etereamente, ma poi si ingabbiano nella loro stesse maglie. Ok non si capisce una sega di quello che ho scritto ma è sicuramente il disco più "avventuroso" dell'anno.
the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.
#17
Inviato 17 maggio 2013 - 16:49
#18
Inviato 17 maggio 2013 - 16:51
Ecco, loro davvero non c'entrano niente per fortuna.Io ho pensato anche ai Sigur Ros
Il Sylvian recente comunque non è mica solo "Manafon" eh, così tanto per precisare. Anche questo è Sylvian recente, e venitemi a dire che non ci sia lo stesso mood: http://www.youtube.c...h?v=5cmZ9Mr_TgA
Comunque per me anche "Manafon" è inerente.
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#19
Inviato 17 maggio 2013 - 16:58
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#20
Inviato 17 maggio 2013 - 16:58
Sigur Ros no? La seconda parte del pezzo che intitola il disco sembrano loro spiaccicati, lento, grave, un po' dimesso...pure anche per il tono drammatico che ha 'sto disco, c'è in giro veramente poco/niente che tocchi 'ste vette
ah ecco, mi ero dimenticato, nei momenti più neoclassici, certe "ascese" se si concludessero in modo violento con il vate in cattedra (Toby) e un'incazzatura di chitarra elettrica e del resto sarebbero i Kayo Dot, alludo ad es. a The Way I Do ma anche Spiral, se notate l'atonale sbuca spesso (di nuovo Stravinsky), atonale neoclassico+fiati impossibile non pensare ai Kayo Dot
#21
Inviato 17 maggio 2013 - 17:00
dev'essere un disco deprimentissimo, ma mi avete convinto a sentirlo lo stesso
Tu pensa alla festa, vedi di trombare, il disco puoi sentilo più avanti
#22
Inviato 17 maggio 2013 - 17:25
Comunque a onor del vero, li ha citati pure Wago su altri lidi. Il che non cambia il fatto che mi sento fortunato a ascoltare musica diversa.
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#23
Inviato 17 maggio 2013 - 17:58
In ogni caso, il bello di certi dischi per me è proprio il fatto che ognuno ci senta dentro qualcosa di diverso, in genere è sinonimo di lavoro pienamente riuscito.
#24
Inviato 17 maggio 2013 - 18:05
anche gli Ulver di qualche disco ci stanno, qualcuno lo accennava, qui c'è molto neoclassico, ecco il perché, questo è innegabile, non venirci a parlare di pop, eh, qui è dura trovarlo, mi sa che non è il miglior disco che ti potesse capitare per trovarne le influenze o forse conosci bene gli artisti che ho citato? Ognuno hai i suoi campi di ascolto, non te lo direi mai per un disco pop!
#25
Inviato 17 maggio 2013 - 18:13
non venirci a parlare di pop, eh, qui è dura trovarlo, mi sa che non è il miglior disco che ti potesse capitare per trovarne le influenze o forse conosci bene gli artisti che ho citato? Ognuno hai i suoi campi, non te lo direi mai per un disco pop
Ahahahah, sei favoloso. Ma che idea hai dei miei ascolti? Li hai visti gli artisti che ho citato? Il tardo, osticissimo Sylvian, "Mount Eerie", i Bark Psychosis, il tardo Scott Walker. Dove starebbe il pop fra questi?
La tua capacità di schematizzare gli ascolti degli altri in due-tre stereotipi a caso, come già facesti col Duca, è clamorosa. Io sono cresciuto a pane e progressive, reggo senza problemi i pezzi di venti minuti, ho passato periodi lunghissimi a ascoltare solo jazz, e dulcis in fundo ho una formazione blowup-scaruffotta alle spalle in cui mi sono magnato i peggio rumori. Che devi venirmi a insegnare, sparisci dai.
Detto questo, io questo campo vastissimo non lo vedo, perché tutti i nomi fatti tendono comunque verso un mod definitissimo -> oscurità, ma non oscurità gotica, bensì quella più legata all'esplorazione spirituale della natura e dell'uomo, più una certa severità a livello esecutivo.
Sono queste caratteristiche comuni a tutti i nomi che si sono fatti, per quanto in ambiti distanti fra loro, quindi è chiaro che il disco ha una direzione precisa come poche e la segue in maniera addirittura autoritaria. Altro che puzzle e puzzle.
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#26
Inviato 17 maggio 2013 - 18:24
Per il resti confermi quello che ho detto, ci senti quello che conosci, che tra l'altro conosco bene anch'io (tranne Walker), quello che conosco io dubito tu lo conosca bene, a partire da Stravinsky
poi, vabbé, t'incazzi sempre per nulla, cosa mai avrò detto, dire che sei molto suscettibile è riduttivo
#27
Inviato 17 maggio 2013 - 18:25
quello che conosco io dubito tu lo conosca bene, a partire da Stravinsky
Che sarebbe tipo il mio compositore classico preferito. Lascia stare dai, seriamente, è evidente che oggi non sei in forma.
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#28
Inviato 17 maggio 2013 - 18:26
#29
Inviato 17 maggio 2013 - 18:27
#30
Inviato 17 maggio 2013 - 19:14
#31
Inviato 17 maggio 2013 - 19:16
L'altra cosa certa è la neoclassicità, sono quasi tutti pezzi piano e fiati e qualcosina d'altro, dei synth o l'organo in più ogni tanto, poi voci come se fosse un'opera di contemporanea; lui (il grande leader) va pazzo per i fiati, l'avevamo giù appurato con Hidden. Gli archi non era mica facile evitarli così qui dentro, si vede che proprio gli stanno sulle balle, usa fiati e ottoni di tutti i tipi per sostuirli. Grande severità e austerità,
Quasi Reichiana Organ Eternal.
#32
Inviato 17 maggio 2013 - 19:25
Che dovrei intervenirci a fare in classica? A parlare col Mistico e con Tonysuper? Non intervengo mai neanche in cinema, questo significa secondo te che non guardo film? Piantala dai... Stravinsky lo ascolto da bambino, mi ci appassionai tramite "Fantasia" se proprio ti interessa (così come Mussorgsky).a giudicare dai tuoi interventi in classica su Igor deve essere una cosa molto recente
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#33
Inviato 17 maggio 2013 - 19:35
fottendosene altamente di qualsiasi regola armonica, in questo sono molto vicini ai Kayo Dot, questa caratteristiche è una bandiera per Toby Driver.
Di brutto, "The Light in Your Name" potrebbe benissimo essere un pezzo dei KD.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#34
Inviato 17 maggio 2013 - 19:42
secondo me il tipo si è fatto le flebo di Stravinsky, si sente, se uno prende Dumbarton Oaks, ti prego Goz seguimi, che è a base di strumenti soffiati, gli toglie gli archi (barocchi) e lo rallenta/dilata tipo messa e ci canta sopra, occhio e croce viene fuori questo disco
#35
Inviato 17 maggio 2013 - 20:03
Non sono un po' troppi distinguo? Anche se prendi i Metallica, ci togli tutti gli strumenti e ci metti gli strumenti di questo disco, viene fuori questo disco.secondo me il tipo si è fatto le flebo di Stravinsky, si sente, se uno prende Dumbarton Oaks, ti prego Goz seguimi, che è a base di strumenti soffiati, gli toglie gli archi (barocchi) e lo rallenta/dilata tipo messa e ci canta sopra, occhio e croce viene fuori questo disco
Poi stai parlando come se qualcuno avesse negato alcunché riguardo a Stravinsky. Che Barnett si sia fatto una magnata di musica classica è evidente a chiunque, si potrebbe citare tanta altra gente oltre a Stravinsky.
Il fatto è che stiamo parlando di due piani differenti. Io paralleli musicali veri e propri non ne ho tentati, perché ritengo che sia un disco che non si possa sviscerare in un giorno in croce come pretendi di fare tu. Ho solo elencato gente con cui questo disco ha atmosfere comuni. I coroni bassi e terribili della title-track rimandano a quelli di "Universe" dei Microphones, è anche abbastanza netta la cosa: ciononostante per me non è sufficiente a fare un collegamento musicale diretto perché i risultati a livello tecnico e formale sono distantissimi (e non mi stupirei se Barnett non l'avesse manco mai sentito nominare Elvrum).
Se pertanto non - e sottolineo non - ipotizzo collegamenti manco con cose che a mio avviso sono affini, figurati se posso ipotizzarli con cose che affini neanche ce le ritengo, come appunto i Kayo Dot (che non mi risulta che cantino così, non mi risulta che impostino i propri dischi intorno al pianoforte o agli strumenti a tastiera, mi risulta diano un grosso peso alle chitarre, cosa che qui non avviene, e via dicendo).
Da quando sei entrato nel thread tu stai facendo il solito giochetto delle influenze, io non ci ho neanche provato (limite mio, comincio a ritenere la cosa un po' stantia) e mi sono limitato a parlare del mood generale. Il problema però è sempre il solito, se uno dei due non legge l'altro è impossibile che lo capisca.
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#36
Inviato 17 maggio 2013 - 20:09
E ce lo sento tanto Stravinky, eh, casualmente piace molto anche te che stimi 'sto gruppo, i casi
mi sa che ora vado a sentire i Cazzi Supremi, va', anche se non gli adoro per niente, spero di perdermi tutto il prima, non avranno nemmeno le chitarre accordate, altro che neoclassicismo!
#37
Inviato 17 maggio 2013 - 20:12
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#38
Inviato 17 maggio 2013 - 20:16
i Kayo Dot (che non mi risulta che cantino così, non mi risulta che impostino i propri dischi intorno al pianoforte o agli strumenti a tastiera, mi risulta diano un grosso peso alle chitarre, cosa che qui non avviene, e via dicendo).
Se sei fermo a "Choirs of the Eye" forse si, ma prova a sentire "Coyote" e l'ep successivo, o alcune robe di maudlin of the well. In questi casi le somiglianze sono palesi, non si tratta di voler contraddire nessuno. Io che i TNP li ho ascoltati 2-3 volte quando uscì Hidden e oggi mi ritrovo un disco così penso immediatamente a Toby Driver, tastiere o non tastiere.
Ma visto che siamo in ballo, il minimalismo di Reich dove sarebbe?!
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#39
Inviato 17 maggio 2013 - 20:24
I Maudlin of the Well li conosco meglio dei Kayo Dot (su cui sono rimasto indietro in effetti, non piacendomi), ma proprio non ci sento neanche loro onestamente. Parliamo di dischi chitarrocentrici contro un disco tastierocentrico. Poi qui c'è molta musicalità: Toby Driver ha mai cantato così? Reich ok in "Organ Eternal", ma io direi più Glass se proprio.Se sei fermo a "Choirs of the Eye" forse si, ma prova a sentire "Coyote" e l'ep successivo, o alcune robe di maudlin of the well. In questi casi le somiglianze sono palesi, non si tratta di voler contraddire nessuno. Io che i TNP li ho ascoltati 2-3 volte quando uscì Hidden e oggi mi ritrovo un disco così penso immediatamente a Toby Driver, tastiere o non tastiere.
Ma visto che siamo in ballo, il minimalismo di Reich dove sarebbe?!
Posto che è un disco di quelli su cui qualsiasi paragone ipotizzato ai primissimi ascolti potrebbe apparirmi idiota fra qualche tempo, per questo preferisco non espormi e aspettare di assorbirlo un minimo.
Altro fattore che mi spinge a evitare i paragoni è che solitamente vengono utilizzati per negare l'originalità dei dischi nuovi: per me i These New Puritans suonano come una cosa sola, ossia i These New Puritans. Precisato questo si può tentare il giochino, ma con molta cautela e dandogli il giusto peso.
Barnett ha detto che ha fatto uscire scemi alcuni dei suoi collaboratori per registrarlo e onestamente non dubito che sia vero.
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#40
Inviato 17 maggio 2013 - 22:07
#41
Inviato 17 maggio 2013 - 23:12
Il resto da ascoltare e riascoltare.
#42
Inviato 18 maggio 2013 - 06:07
#43
Inviato 18 maggio 2013 - 10:36
#44
Inviato 18 maggio 2013 - 12:04
Comunque qualcosa di Hidden è rimasto: Organ Eternal - un pezzo che non riesco a smettere di ascoltare - riprende dalla favolosa outro 5, dal loro secondo album. Solo che al posto del coro dei bimbi, che mi mancano, lo ammetto, ci sono quei rumori (voci?) inquietantissimi.
i rumoracci in Organ Eternal sono la ciliegina, sono pochi e si aspettano, secondo me sono un po' come il suono delle lame che c'erano nel pezzone in Hidden.
E negli ultimi 10 secondi, quando sfuma, sembra ci sia la "dedica" a Reich (o al minimale in generale) - a parte che già ci sono nel pezzo delle scale fatte (penso) col vibrafono che mi fanno pensare a quell'autore - partono degli incroci di voci femminili come quelli che ci sono in tanti pezzi di Reich, ma non si sviluppano perché finisce il pezzo, come a dire "potevo metterci anche questo, eh...".
#45
Inviato 18 maggio 2013 - 14:18
edit: risolto, grazie.
#46
Inviato 18 maggio 2013 - 15:57
The unsettling feel continues with forlorn singing from Jack, a decidedly non-angelic children’s choir, basso profundo vocal tremors from Adrian Peacock (who has the lowest known voice in Britain), and Portuguese Fado vocalist Elisa Rodrigues.
effettivamente quello che fa il basso è impressionante
#47
Inviato 18 maggio 2013 - 16:32
#48
Inviato 18 maggio 2013 - 16:34
non venirci a parlare di pop, eh, qui è dura trovarlo, mi sa che non è il miglior disco che ti potesse capitare per trovarne le influenze o forse conosci bene gli artisti che ho citato? Ognuno hai i suoi campi, non te lo direi mai per un disco pop
Ahahahah, sei favoloso. Ma che idea hai dei miei ascolti? Li hai visti gli artisti che ho citato? Il tardo, osticissimo Sylvian, "Mount Eerie", i Bark Psychosis, il tardo Scott Walker. Dove starebbe il pop fra questi?
La tua capacità di schematizzare gli ascolti degli altri in due-tre stereotipi a caso, come già facesti col Duca, è clamorosa. Io sono cresciuto a pane e progressive, reggo senza problemi i pezzi di venti minuti, ho passato periodi lunghissimi a ascoltare solo jazz, e dulcis in fundo ho una formazione blowup-scaruffotta alle spalle in cui mi sono magnato i peggio rumori. Che devi venirmi a insegnare, sparisci dai.
Detto questo, io questo campo vastissimo non lo vedo, perché tutti i nomi fatti tendono comunque verso un mod definitissimo -> oscurità, ma non oscurità gotica, bensì quella più legata all'esplorazione spirituale della natura e dell'uomo, più una certa severità a livello esecutivo.
Sono queste caratteristiche comuni a tutti i nomi che si sono fatti, per quanto in ambiti distanti fra loro, quindi è chiaro che il disco ha una direzione precisa come poche e la segue in maniera addirittura autoritaria. Altro che puzzle e puzzle.
non l'avevo nemmeno letto bene, temevo ci fossero robe poco garbate
"l'oscurità non gotica ma spirituale" non è male - sono dei figli di satana i TNP - oscurità che sarebbe pure presente negli artisti citati da te (mah! Sylvian?BP?)
i miei "stereotipi a caso" sono i nomi, le assonanze, i generi, le annotazioni che ho fatto, mi sa andando un filo oltre quella roba tremolante qui sopra che fa spisciare, "mod definitissimo oscurità", dio!
ti dirò anche che trovo sbagliato dire "oscuro" questo disco, è severo e solenne come una messa, Zorn o i Raime sono oscuri perché inquietano, qui è il contrario, c'è una quiete totale, mesta e rassegnata, c'è morte in tanti pezzi, una pace totale e quasi gratificante, un omaggio alla morte (appunto dei salmi, inni alla morte)
#49
Inviato 18 maggio 2013 - 17:52
Io mi aspettavo qualcosa di molto diverso, delle parti vocali più definite apposta per lei, invece Barnett mi ha sorpreso anche qui.Ed Elisa Rodrigues come canta?
Comunque in "The light in your name" è favolosa.
#50
Inviato 18 maggio 2013 - 20:21
Dal un punto di vista delle sensazioni, percepisco effettivamente un alone nero che pervade tutto il disco, cosa che non ho mai percepito in Sylvian neppure nelle ultime cose, quelle più contemporanee e pese.
C'è effettivamente un effetto di attesa, a volte l'ho percepito ascoltando anche i Coil, come se dovesse accadere qualcosa.
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