I dialoghi fra i personaggi secondari fanno abbastanza incazzare per la debolezza, citavo (più che l'approccio, vabbé) la scommessa dei due. Son ste cose di cui gli sceneggiatori di Hollywood non riescono più a fare a meno e non capisco perché, perché non fanno mai ridere né simpatia.
questo potreebbe essere l'inizio di una discussione interessantissima. anch'io mi sono spesso chiesto questa domanda, cioè... perchè infilare quelle battutine sceme, quei dialoghi ridicoli in OGNI film blockbuster, non importa se sci-fi, commedia, drammatico, horror, fantasy, ecc.
se il film ha un budget alto (e quindi grandi ambizioni commerciali) stai sicuro che ti troverai sempre quelle disgrazie li. ma io mi chiedo: a chi piacciono?
a chi vuole la commedia spensierata? beh, ma allora si cercherà la battuta che fa più ridere di quelle nefandezze li
a chi vuolo l'horror lo sci-fi o il fantasy? credo che chiunque sia un fan di questi generi vorrebbe un film serio, fatto con i giusti criteri.
o forse semplicemente le case di produzione non riescono a staccarsi da quella formula, non sperimentando nuove strade, credendo che piaccia a tantissima gente? e se fosse così, non è che la gente "se la fa piacere" sta cosa, ormai assuefatta? e quindi quando arriva un film senza quelle nefandezze viene accolto quasi come fosse strano?
Immagino ci sia anche una ragione biecamente commerciale, con il ripetersi inebetito della stessa formula da un film all'altro. Ma credo che ci siano anche ragioni più profonde, riguardanti la crisi della scrittura cinematografica.
Intanto probabilmente conta molto anche la fine dei generi. Un tempo ogni genere aveva il suo linguaggio, il suo stile, i suoi personaggi tipo e soprattutto il suo pubblico. Oggi che invece i film di cassetta devono riassumere in sé più generi e accontentare un pubblico il più variegato possibile, devono rivolgersi alle formule più standardizzate e anonime possibile anche nei dialoghi e nelle tipologie dei personaggi. Per questo immagino che il gladiatore, il pirata, l'astronauta e il poliziotto devono parlare tutti lo stesso linguaggio.
La mia idea è che sia la degenerazione dell'autoironia degli anni 70 e 80.
Ai tempi era salutare e proficuo mostrare personaggi "fuori luogo" che con ironia mettevano sottosopra le regole dei generi.
Per dire... in quel ruolo per tradizione ci deve stare il personaggio dello scienziato serioso in camicie bianco? Mettiamoci invece il tipo strampalato con la camicia hawaiana!
(A pensarci lo stesso "Alien" si basava su un meccanismo simile, con gli astronauti descritti come lavoratori qualsiasi, che discutono di salari e contratti, una cosa che all'epoca - ma pure oggi - era assolutamente fuori dalle regole del genere.)
Solo che alla lunga questo tipo infrazioni alle regole è diventata regola a sua volta, perdendo di ogni significato e soprattutto perdendo la carica ironica iniziale. Quei dialoghi e quei personaggi sono una vecchia barzelletta che nessuno ricorda più perché faceva ridere, ma che mettono lo stesso perché ormai i nuovi stereotipi sono quelli.