I Beatlesiani
#51
Inviato 04 settembre 2020 - 11:38
Viene citata anche la teoria di Pope, applicata alla musica pop, che personalmente condivido.
#52
Inviato 04 settembre 2020 - 11:57
Qualcuno sta leggendo la classifica elaborata da Tondelli nel Post su tutte le canzoni dei Beatles? L'ordine è deciso da una cosa tipo metacritic, lui ci mette solo i commenti, canzone per canzone, lunghi o lunghissimi. Ora mancano i primi pezzi, dal 5° al primo. Scontato il primato di A Day in the Life, mancano a spanne Elanor Rigby e Tomorrow Never Knows (e altre due).
Tornando più in topic, l'ho scritto parlando dell'ascolto a caldo di Revolver e soprattutto Rubber Soul, di come certi pezzi mi sembrassero molto ben confezionati, nel senso di prodotti assemblati ad arte e interpretati da fior di professionisti, che dovevano sfornare canzoni a ritmo impressionante, sotto pressione costante e però con molta più libertà di quanto si potesse immaginare. E quindi canzoni non propriamente di mestiere, perché nel frattempo stavano inventando qualcosa, semmai meno interessanti di quanto potesse sembrare, come se loro avessero a disposizione due tre brani in cui divertirsi e il resto dovesse essere più fedele alla forma canzone.Esempio: And Your Bird Can Sing e la citata Tomorrow Never Knows. Ecco, una cosa che mi sempre stupito, soprattutto nelle canzoni pre-66, è il fatto che questi spingevano sull'acceleratore su tutti i fronti, reggendo benissimo la pressione, e fungendo da esempio anche in questo.
Canzoni che omaggiano i Beatles? Strano che non abbiate citato i Tears for Fears di Sowing the Seeds of Love, che anche a livello grafico omaggia la fase Sgt Peppers.
#53
Inviato 04 settembre 2020 - 12:17
E sul legame tra Beatles e power pop, che mi dite? Per carità l'etichetta è assai ambigua e comprende sia robe settantiane spesso considerate di ascendente beatlesiano (ma per quali elementi? spesso non sono armonicamente elaborate e gli arrangiamenti sono ridotti all'osso) che cose praticamente AOR o che quasi all'opposto riecheggiano il punk e si muovono su altri canoni. Ma anche sulle prime alle volte non mi ritrovo: tolte le cose molto molto r'n'r che mi paiono beatlesiane quanto le cover dei Beatles di Chuck Berry — ovvero assai poco — anche su formule come quella dei Big Star mi ritrovo un po' disorientato. Sarà che mi dicono poco mentre i Beatles mi dicono molto, sarà la componente Americana che mi svia, ma in merito ai brani che ricordo non colgo proprio il collegamento.
Per carità non dico che lo stile ruspante dei primi Beatles non sia stato un'influenza fondamentale per tante di queste formazioni, come quello più elaborato successivo lo è stato ad esempio per il prog, ma sono proprio i marchi di fabbrica compositivi che non riesco a ritrovare o a distinguere da quelli di altre band coeve (spesso i Byrds, per dire). E se i Big Star non mi fanno impazzire di band o pezzi che apprezzo etichettate in modo similare ce ne stanno.
Invece sul rapporto (OT) tra senso critico, apprezzamento e conoscenze di teoria musicale (o esperienza pratica col suonare) sono giunto nel tempo a un punto di vista che credo essere abbastanza eterodosso: no, non aiuta a "distinguere la merda dalla cioccolata", perché quella è questione di gusti. Aiuta invece ad analizzare i meccanismi attraverso cui determinata musica produce in noi alcune specifiche sensazioni, ed è infatti questo assai più che la valutazione in sé, che considero arbitraria, lo scopo con cui — quando ho il tempo e le capacità per farlo — cerco di scrivere di musica.
Poi a modo suo il conoscere certi aspetti della costruzione musicale incide sui gusti, non in modo lineare ma in combinazione con altri fattori (in primis di formazione personale) che orientano le preferenze del singolo. Senz'altro a me piace certa musica intricata anche perché quelle intricatezze rientrano nello spettro di ciò che è in potenza analizzabile con gli strumenti che ho; avessi strumenti diversi (es. meno conoscenze su scale e tempi e di più su effettistica e tecniche di registrazione) probabilmente apprezzerei anche cose diverse o in modo diverso.
#54
Inviato 04 settembre 2020 - 12:29
Qualcuno sta leggendo la classifica elaborata da Tondelli nel Post su tutte le canzoni dei Beatles? L'ordine è deciso da una cosa tipo metacritic, lui ci mette solo i commenti, canzone per canzone, lunghi o lunghissimi. Ora mancano i primi pezzi, dal 5° al primo. Scontato il primato di A Day in the Life, mancano a spanne Elanor Rigby e Tomorrow Never Knows (e altre due).
Sul blog mancano solo le prime due.
5. In My Life (https://leonardo.blo...-il-meglio.html)
4. Eleanor Rigby (https://leonardo.blo...to-salvato.html)
3. Tomorrow Never Knows (https://leonardo.blo...splendendo.html)
Prevedibilmente a occupare la seconda posizione sarà Strawberry Fields Forever. Il primo posto di A Day in the Life mi sembra scontato.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
#55
Inviato 04 settembre 2020 - 12:36
Ok scusate : :
Comunque si può prendere come spunto 'sto ultimo delirio per discutere se effettivamente avere un minimo sindacale di nozioni di teoria musicale possa effettivamente migliorare l'approccio con essa, o aiutarti a distinguere la merda dalla cioccolata.
ok, piccolo offtopic (scusa Wago): per me
migliorare l'approccio: si
distinguere la merda dalla cioccolata: no
impari a dare nomi alle cose, a capire certi percorsi/influenze, ti aiuta nel senso che se sai che quel pezzo che ti piace
perchè succede la tal cosa poi è molto più facile trovare cose dove succedono cose simili anche in generi diversi (anzichè essere limitato a suggerimenti su gruppi simili che magari poi sono simili non in quello che cerchi), ma saper dire che il rosso è rosso o riconosce un'armonia quartale non migliora la sensibilità artistica.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#56
Inviato 04 settembre 2020 - 12:40
Poi puoi anche rischiare di usare la teoria sbagliata ed incartarti.
A volte è meglio essere ignoranti nell’approcciare musica “nuova” rispetto alle teorie dominanti.
Ricordo quella volta che feci ascoltare Money Jungle ad un pianista classico e considerava banale tutto il disco, soprattutto Fleurette Africaine e si era innamorato di una outtake scartata in cui suonavano un bluesettino scolastico perché il suo orecchio aveva riconosciuto una sequenza di accordi familiare.
OT:
wago ti piace Black Page di Zappa?
Parlando appunto di teoria musicale, se ho inteso bene quello che ti interessa, dovrebbe mandarti in sollucchero...
#57
Inviato 04 settembre 2020 - 12:50
Come beatlesiano sicuramente Elliott Smith, influenza esplicita e basta prendere qualche pezzo a caso da XO, Figure 8 o From a Basement per sentirla.
#58
Inviato 04 settembre 2020 - 13:00
wago ti piace Black Page di Zappa?
Per quanto sia un fanatico degli interplay anche imbordellati tra batteria e altri strumenti e ami le figure batteristiche fantasiose, non stravedo per Zappa e (soprattutto) detesto gli assoli di batteria, quindi mi tocca rispondere "no".
Posso anzi fare un elenco di tutti gli assoli di batteria che mi piacciono:
- Ringo in "The End"
Non me ne vengono in mente altri
#59
Inviato 04 settembre 2020 - 13:03
Da tempo voglio aprire un topic su Julian Lennon e la sua (almeno per me) interessantissima storia. Questo delizioso divertissment beatlesiano mostra in realtà le ottime capacità di Julian.
#60
Inviato 04 settembre 2020 - 13:09
E sul legame tra Beatles e power pop, che mi dite?
Che sono stati tipo il gruppo più influente per la nascita del genere. Big Star, Badfinger, Todd Rundgren, Flamin' Groovies, Raspberries, Cheap Trick, Nerves, Knack, ecc non sarebbero mai esistiti senza i Beatles.
(ma tutto Shake Some Action è clamoroso, in tal senso)
#61
Inviato 04 settembre 2020 - 13:11
A pare che la voce è proprio simile a quella del padre, il ritornello è proprio la quintessenza della beatlesianità
Di suo non conosco niente (dovrei? si accettano suggerimenti), ma ricordo il disco del semifratello Sean con Les Claypool di un paio d'anni fa, anche quello aveva discreti passaggi beatlesiani, sempre con un taglio molto psych-pop però.
#62
Inviato 04 settembre 2020 - 13:21
Come beatlesiano sicuramente Elliott Smith, influenza esplicita e basta prendere qualche pezzo a caso da XO, Figure 8 o From a Basement per sentirla.
Pero', ecco, lui (che adoro) mi sembrava appartenere alla schiera di quelli che sicuramente hanno i Beatles come riferimento costante, ma da cui hanno assorbito piu' che altro certi elementi esteriori, magari volutamente per non rischiare di diventare degli imitatori. Smith, poi, per me e' americano fino al midollo, perche' gratta - gratta di quella generazione 60s finiva per assomigliare piu' a Brian Wilson e Paul Simon, anche se non ho idea quanto e se gli piacessero.
Da tempo voglio aprire un topic su Julian Lennon e la sua (almeno per me) interessantissima storia. Questo delizioso divertissment beatlesiano mostra in realtà le ottime capacità di Julian.
Ma dai, poco tempo fa mi era presa giusto la curiosita' di andare a spulciare la sua discografia, attirato dall'aria sfigata e malinconica da "figlio di" che lo circonda. Poi mi sono bloccato sulle prime canzoni di "Valotte", tra il gustoso e il goffo. Era giovanissimo d'altra parte. Da quando e' entrato in pieno possesso della sua parte di eredita' e' svanito.
Se ti viene l'ispirazione magari potresti attaccarti al mio topic sul fratello Sean (bravissimo, ma molto meno beatlesiano - anche se poi il sangue non e' acqua e qualcosa ci scappa sempre), nel caso modificherei anche il titolo.
#63
Inviato 04 settembre 2020 - 13:22
Sean Lennon esordì con questa magia qua
#64
Inviato 04 settembre 2020 - 13:39
A pare che la voce è proprio simile a quella del padre, il ritornello è proprio la quintessenza della beatlesianità
Di suo non conosco niente (dovrei? si accettano suggerimenti), ma ricordo il disco del semifratello Sean con Les Claypool di un paio d'anni fa, anche quello aveva discreti passaggi beatlesiani, sempre con un taglio molto psych-pop però.
Provo a scrivere due righe su Julian e a unirle al topic di Sean Lennon come suggerito da Tom
#65
Inviato 04 settembre 2020 - 14:11
#66
Inviato 04 settembre 2020 - 15:36
POPOLARE
malissimo
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
#67
Inviato 04 settembre 2020 - 19:41
Sono stati un fenomeno di costume, il rock vero si ispira a composizioni alla Muddy waters ( non so più come si postano i video sul tablet) prendete ad esempio got my mojo working e ascoltate. prima di loro c'erano i the Animals, purtroppo mai presi in considerazione a parte qualche hits. I Beatles suonavano e cantavano malissimo, cioè della tecnica me ne frega poco, ma almeno una voce seria e impostata..produzioni scandalose, a livello di sound ci sono dischi jazz dello stesso periodo dei Beatles ( ma anche prima) che suonano alla grande. Poi va be' molte band volevano imitarli, senza dubbio, ma più a livello di immagine che per altro.
solo per te Mystic
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
#68
Inviato 04 settembre 2020 - 20:28
#69
Inviato 04 settembre 2020 - 22:21
post precedente
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#70
Inviato 04 settembre 2020 - 22:36
Grazie , boh magari come al solito mi esprimo non benissimo, ma a livello vocale li trovo proprio senza mordente, poi va be' non ho mai detto, anche in thread simili a questo che a livello compositivo siano scarsi. chi resta nella storia della musica qualche merito ce l'ha. Magari non ho trovato la giusta chiave di lettura. Ci sono molte cover dei Beatles che mi piacciono una a caso here, there and everywhere di emmylou Harris, ma la canzone originale mi dà l'idea di uno schizzo buttato li a casaccio
prova a suonarla e vedi quanto è a casaccio (spoiler: zero casaccio)
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#71
Inviato 04 settembre 2020 - 22:40
Sono stati un fenomeno di costume, il rock vero si ispira a composizioni alla Muddy waters ( non so più come si postano i video sul tablet) prendete ad esempio got my mojo working e ascoltate. prima di loro c'erano i the Animals, purtroppo mai presi in considerazione a parte qualche hits. I Beatles suonavano e cantavano malissimo, cioè della tecnica me ne frega poco, ma almeno una voce seria e impostata..produzioni scandalose, a livello di sound ci sono dischi jazz dello stesso periodo dei Beatles ( ma anche prima) che suonano alla grande. Poi va be' molte band volevano imitarli, senza dubbio, ma più a livello di immagine che per altro.
Non me ne volere, ma alla parola "rock vero" ho avuto un brivido di terrore lungo la schiena e non sono più riuscito ad andare avanti con la lettura del tuo post.
#72
Inviato 04 settembre 2020 - 22:47
Grazie , boh magari come al solito mi esprimo non benissimo, ma a livello vocale li trovo proprio senza mordente, poi va be' non ho mai detto, anche in thread simili a questo che a livello compositivo siano scarsi. chi resta nella storia della musica qualche merito ce l'ha. Magari non ho trovato la giusta chiave di lettura. Ci sono molte cover dei Beatles che mi piacciono una a caso here, there and everywhere di emmylou Harris, ma la canzone originale mi dà l'idea di uno schizzo buttato li a casaccio
prova a suonarla e vedi quanto è a casaccio (spoiler: zero casaccio)
Appunto. Canzone piena di accordi e melodia strutturata in modo magistrale. Ma se gli preferisce la versione melodrammatica e (per me) stucchevole di Emmylou Harris è anche normale che l'originale gli sembri una cosa appena abbozzata.
#73
Inviato 04 settembre 2020 - 22:56
Non me ne volere, ma alla parola "rock vero" ho avuto un brivido di terrore lungo la schiena e non sono più riuscito ad andare avanti con la lettura del tuo post.Sono stati un fenomeno di costume, il rock vero si ispira a composizioni alla Muddy waters ( non so più come si postano i video sul tablet) prendete ad esempio got my mojo working e ascoltate. prima di loro c'erano i the Animals, purtroppo mai presi in considerazione a parte qualche hits. I Beatles suonavano e cantavano malissimo, cioè della tecnica me ne frega poco, ma almeno una voce seria e impostata..produzioni scandalose, a livello di sound ci sono dischi jazz dello stesso periodo dei Beatles ( ma anche prima) che suonano alla grande. Poi va be' molte band volevano imitarli, senza dubbio, ma più a livello di immagine che per altro.
Peccato, non sai che ti sei perso
#74
Inviato 04 settembre 2020 - 23:33
the gustibus.
De tout facon
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#75
Inviato 04 settembre 2020 - 23:48
#76
Inviato 05 settembre 2020 - 08:56
Fab Four al limoncello
#77
Inviato 05 settembre 2020 - 09:55
http://youtu.be/X-fL68DbcQ0
http://youtu.be/vUb4WzIvouQ
#78
Inviato 05 settembre 2020 - 21:15
Non sei il solo che elogia Ringo. Con tutto il bene che voglio ai Beatles, e gliene voglio, non capisco questa attrazione verso Ringo. Mi piace come cantante, ma come batterista davvero fatico a trovarci qualcosa di speciale.Quando si parla dei Beatles si pensa sempre alle linee di basso del Macca con i suoi accordi pesanti sottintesi o a frammenti di scale esotiche.
Si analizza la musica dei Beatles per come è "scritta", tuttavia c'è qualcosa di quasi indescrivibile che li contraddistingue...
Innanzitutto il drumming di Ringo che è talmente caratteristico che si possono distinguere le canzoni ascoltando la sola traccia di batteria con tutti quei micro-anticipi, micro-ritardi che fanno sì che il groove sia mai noioso.
La seconda cosa è l'incredibile affiatamento fra i quattro, un dialogo continuo, un suonare ognuno negli spazi lasciati dagli altri, un interplay che in ambito rock io trovo solo negli Zeppelin.
E queste due cose probabilmente sono "inimitabili".
#79
Inviato 06 settembre 2020 - 10:04
Non sei il solo che elogia Ringo. Con tutto il bene che voglio ai Beatles, e gliene voglio, non capisco questa attrazione verso Ringo. Mi piace come cantante, ma come batterista davvero fatico a trovarci qualcosa di speciale.
Mi hai ricordato di un amico che parlando di Hendrix mi disse "sì, indubbiamente era bravo con la chitarra... ma credo abbia avuto successo soprattutto per la sua voce".
#80
Inviato 06 settembre 2020 - 10:36
Poi ovviamente de gustibus io trovo stucchevole e piatta la ginnastica vocale di Mercury che penso faccia invece impazzire il Mistico, secondo me rovina letteralmente molte delle cose che canta.
#81
Inviato 06 settembre 2020 - 11:08
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#82
Inviato 06 settembre 2020 - 13:09
Mercury ha esagerato in alcuni suoi brani da solista, ma nei queen, salvo qualche rara eccezione, la sua interpretazione è stata semplicemente la migliore possibile per quella tipologia di brani.
Poi si, lo stile era un po’ enfatico, ma perché erano gli stessi pezzi ad esserlo.
Mi chiamo Ash, reparto ferramenta
#83
Inviato 06 settembre 2020 - 14:48
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#84
Inviato 06 settembre 2020 - 15:56
Chiudiamola qua.
#85
Inviato 06 settembre 2020 - 16:36
#86
Inviato 06 settembre 2020 - 21:16
#87
Inviato 07 settembre 2020 - 08:46
#88
Inviato 07 settembre 2020 - 09:44
Cosa, cosa, cosa devono leggere i miei poveri occhi stanchi
Torniamo it, un genio che omaggia il genio
La titletrack richiama spudoratamente l'incipit di Whithin You Without you, e poi via, si parte per l'ennesimo capolavoro
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#89
Inviato 07 settembre 2020 - 13:32
#90
Inviato 07 settembre 2020 - 14:28
Ringo era molto bravo da diversi punti di vista. Chiaramente non un virtuoso e con un dizionario limitato, ma era solido e sempre al servizio del pezzo. Sapeva quando aprire e dare aria, quando chiudere, quando serviva sostenere e quando appoggiarsi, quando riempire e quando essere minimale.
E' stato estremamente creativo, sia nelle scelte di drumming che in quelle di suono... e alcune sue parti e sonorità sono forse tra gli elementi più riconoscibili della loro produzione e tra quelli più ripresi e riutilizzati - anche solo per capacità evocativa - nel tempo.
Ci sono "stacchi" che - a prescindere che uno li senta in un pezzo dei Pink Floyd, dei Tame Impala o di Harry Styles suggeriscono Beatles ma urlano Ringo.
#91
Inviato 07 settembre 2020 - 15:12
#92
Inviato 07 settembre 2020 - 15:14
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#93
Inviato 14 settembre 2020 - 20:36
Sto ascoltando or ora questo per la prima volta. Niente giudizi di qualità per il momento: quel che è certo, però, è che la beatlesianità sta a mille
#94
Inviato 14 settembre 2020 - 22:23
Un altro aspetto di beatlesianità che tendenzialmente mi fa rizzare le orecchie sono quei brani in cui non si capisce se paghino più il debito a i fab four o Brian Wilson.
Qui un esempio lampante dei mai troppo venerati Pugwash
https://youtu.be/bgVwfeCgZKQ
#95
Inviato 02 novembre 2020 - 15:14
Dal Perù nel 1972
#96
Inviato 20 marzo 2021 - 09:15
Scusate il ripescaggio e la banalità delle segnalazioni. In questi giorni mi è capitato di riascoltare parecchio alcuni pesi massimi d'antan, ciascuno dei quali ha avuto i suoi singoli episodi parecchio beatlesiani. Tipo:
Basso discendente e declamazione lennoniana.
Prima maniera
#97
Inviato 20 marzo 2021 - 10:06
Scusate il ripescaggio e la banalità delle segnalazioni
[che risentendo adesso, si chiude con un finale almeno come intenzione simile a quello di Boss of Me dei They Might Be Giants, altri beatlesiani?]
Julian Lennon citato prima ovviamente altro inevitabile
pezzo che si collega ad un altro beatlesiano degli ultimi anni, Mac deMarco
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#98
Inviato 24 marzo 2021 - 06:55
Questi decisamente sfacciati, anche se erano davvero di Liverpool e — con mia discreta sorpresa, erano pure parecchio bravi e con bei pezzi:
Qualche pezzo richiama stilisticamente generi divenuti di moda post-Beatles (es. la disco) o sfrutta strumenti tipici del periodo successivo (es. string synth), rappresentando un curioso equilibrio tra calligrafismo e novità.
#99
Inviato 24 marzo 2021 - 13:42
Scusate il ripescaggio e la banalità delle segnalazioni. In questi giorni mi è capitato di riascoltare parecchio alcuni pesi massimi d'antan, ciascuno dei quali ha avuto i suoi singoli episodi parecchio beatlesiani. Tipo:
Prima maniera
Rilancio con questa mccartneyata:
#100
Inviato 17 aprile 2021 - 09:00
Beccarli dove proprio non te li aspetti.
Citati anche nel testo: My, my, time flies / Four guys across Abbey Road / One forgot to wear shoes
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