Allora dopo un po' di ascolti, e credo continuerò ad ascoltarlo per un po' (se non altro per ammortizzare la spesa ), posso finalmente dire la mia sul tanto decantato (dai fans) Impossible Princess!
E' un bel disco? Direi proprio di si! Meritava più successo/visibilità? Sicuramente! E' un discone pazzesco? No, presenta più di un difetto.
La produzione è eccellente, curatissima e moderna (per i tempi, ma anche ora non suona poi troppo vintage). Qui tuttavia nasce il primo problema che secondo me ne ha decretato l'insuccesso: per colpa dei due singoli principali, Some Kind Of Bliss e Did It Again (carini e orecchiabili, ma niente di troppo incisivo), mai avrei pensato che la maggior parte dell'album fosse elettronica, in maniera molto simile a Ray Of Light di Madonna in effetti.
Ero convinto si trattasse di un tentativo della Minogue di realizzare un disco brit-pop (lo ribadisce anche I Don't Need Anyone, un po' alla Divine Comedy ma totalmente fuori luogo in scaletta). E' vero, c'era pure la bella Breathe che virava un po' sul trip-hop... ma in quel periodo chi è che non inseriva un po' di trip-hop in un proprio album? Persino i Pulp appunto, e poi fu pubblicato quando ormai l'album era completamente MIA.
Insomma i pezzi "forti" del disco sono stati fuorvianti e poco originali, non hanno messo in mostra quello che davvero di nuovo il disco presentava e che era molto più avanti dell'ennesino disco brit, un po' annacquato e zuccheroso, quale ci veniva presentato. Il resto, molto più consistente, è infatti un bell'amalgama di beat elettronici, cupi e sinuosi, conditi da sonorità mediorientali, proprio come fece Madonna poco dopo (Say Hey è il caso più eclatante).
Cosa rende però Ray Of Light decisamente migliore e più imponente (oltre a una scaletta più omogenea)? Due aspetti: le melodie in Impossible Princess non sono il piatto forte (singoli a parte), sono eleganti per carità ma mancano di mordente, di ritornelli davvero memorabili, di costruzioni armoniche che rendano i pezzi capaci di restare in piedi anche senza l'infrastruttura produttiva (e lo dice uno che ha sempre considerato Ray Of Light non troppo a fuoco dal punto di vista melodico), insomma la bella atmosfera la fa più da padrona che le canzoni.
Il secondo motivo, sarò ripetitivo, è la voce (e l'interpretazione) della Minogue, sempre troppo "girlie". Non abbastanza drammatica e profonda per donare all'album quel "sentimento" che lo faccia percepire al pubblico come autentico. Sembra quasi che la Minogue ci voglia dire: "adesso sto facendo questo" e non "io sono questo". Ecco perchè, a prescindere dai risvolti commerciali avuti dall'album, ora mi meraviglia ancora meno il ritorno alle atmosfere più frizzanti di Light Years con conseguente rinascita della sua carriera. Paradossalmente è lì che la sento più autentica e a suo agio (ma, per gusti personali, preferisco comunque questo suo tentativo indie).
P.S.: fuma galli va bene come argomentazione? Aspetto le tue ora