5798 replies to this topic

[signora di una certa età]

non ti è piaciuto in Magnolia?

[Earl Bassett]

Diciamo che è uno dei film in cui mi ha dato meno fastidio, ma il punto è che non è adatto a certi ruoli che pure a volte si è impuntato a voler interpretare.

E' come quando Gregory Peck volle a tutti i costi interpretare il Capitano Achab nel Moby Dick di Huston, come ebbe a dire Orson Welles: "Sarebbe stato più credibile nel ruolo della balena".

[Seattle Sound]

però in Collateral nel ruolo di anti-eroe dai lati oscuri regge molto bene 

[Earl Bassett]

Non era malaccio in effetti ma nel ruolo del sicario c'è chi ha saputo fare di molto meglio, dal Charles Bronson di The Mechanic al Jean Reno di Leon, per non parlare del Bardem di NCFOM o dell'innarrivabile Alain Delon di Le Somurai.

[signora di una certa età]

ti sei scordato lo sciacallo Edward Fox

 

comunque son già due dove non è malaccio,via

[Infinite dest]

Ci sarebbe anche Nato il 4 di luglio dove proprio una merda non è.
Anzi

[piersa]

Vabbè Man hai detto una cazzata su

[piersa]

E quel Trio di vampiri era ben assortito, pure Banderas era buono

[Earl Bassett]

Ma cazzata de che?!

E' un trio di vampiri assolutamente risibile, si va dall'insufficenza piena di Cruise al mediocre di Brad Pitt sino al non pervenuto di Banderas.

Si salva solo Stephen Rea per la simpatica citazione di Lon Chaney.

Se queste sono grandi interpretazioni vampiresche allora cosa dovremo dire dei vari Bela Lugosi, Christopher Lee, Klaus Kinsi, Gary Oldman o Christopher Walken?

Questi non valgono il Kiefer Surtheland di Lost Boys e solo spettatori dalla memoria corta possono trovarci qualcosa di buono o di valido.

 

http://www.youtube.c...h?v=5Ioiag30eAI

[Seattle Sound]

sul Dracula di Coppola ricordiamo anche un memorabile Keanu

 

[Earl Bassett]

Tremendo.

Tra l'altro Oldman non fu per niente tenero col buon Keanu, se non ricordo male in un'intervista si lasciò scappare che si sarebbe trovato meglio a recitare con una statua  ma non escludo che abbia usato un termine di paragone ancora meno carino.

[piersa]

Ma cazzata de che?!
E' un trio di vampiri assolutamente risibile, si va dall'insufficenza piena di Cruise al mediocre di Brad Pitt sino al non pervenuto di Banderas.
Si salva solo Stephen Rea per la simpatica citazione di Lon Chaney.
Se queste sono grandi interpretazioni vampiresche allora cosa dovremo dire dei vari Bela Lugosi, Christopher Lee, Klaus Kinsi, Gary Oldman o Christopher Walken?
Questi non valgono il Kiefer Surtheland di Lost Boys e solo spettatori dalla memoria corta possono trovarci qualcosa di buono o di valido.
 
http://www.youtube.c...h?v=5Ioiag30eAI

The Gustibis e la chiudiamo? Persino Banderas ha senso in quel film, il depositario di un segreto che non esiste, come la ricetta dei frollini.

[cinemaniaco]

che palle però questa volontà di trasformare in una specie di guerra santa pure la discussione cinefila, con gente che non rispetta minimamente i gusti altrui e l'unico motivo che li spinge a scrivere è imporre la propria sharia cinefila sugli altri e chi dice il contrario non capisce un cazzo di cinema
 
cari cinefili giacobini, ma perché non istituite un bel comitato di salute pubblica ed epurate il forum da tutti quelli che apprezzano tom cruise, tanto per incominciare? no, davvero: sarebbe meno irritante di questi continui post irrisori

[Tom]

Man ha detto solo cose di puro buon senso eh, pure circostanziando e facendo degli esempi molto chiari.

Poi magari esagera nei toni e nei giudizi trancianti, ma non è davvero l'unico qui dentro.

 

Liberi di considerare Cruise migliore del suo idolo Paul Newman, che mai si sarebbe sognato di interpretare un vampiro, ma secondo me  confondete quello che era solo tipico marketing anni 90 (i divi-marchio che si sovrapponevano al genere) con l'eclettismo attoriale. 

 

Per quanto riguarda "Intervista col vampiro", secondo me:

Tom Cruise: si impegna e fa una buona prova in un personaggio che però "recita da solo", uno stereotipo che era davvero impossibile da sbagliare. Soprattutto non da mai la sensazione di essere insostituibile (come in Collateral). Nella stessa parte un John Malcovich annoiato o un Jeremy Irons distratto lo avrebbero seppellito. O un Willem Dafoe: "Intervista col vampiro" è un buon film mentre "L'ombra del vampiro" è un film mal riuscito, ma mentre Dafoe "da vita" ad un vampiro e integra e amplia i modelli originali di Schreck e Kinski dando vita a qualcosa di nuovo, Cruise si limita a portare in giro il cerone e dei bei costumi, recitando lo stereotipo del vampirone bel tenebroso.

Brad Pitt: è un attore peggiore di Cruise, ma funziona meglio perché ha un personaggio più adatto al suo tipo di recitazione. 

Banderas: è un attore migliore di Cruise, ma sconta uno scarsissimo carisma, però lì beccava un bel personaggio inquietante, che del resto (mi sembra di ricordare) si vede molto poco.

 

Cruise è bravo nelle parti di bravo guaglione americano, per cui in "Nato il 4 luglio" era in effetti perfetto.

C'è da dire che negli ultimi film sembra che i cinquanta gli abbiano dato quel fascino virile di cui forse ha sempre difettato.

[cinemaniaco]

Man ha detto solo cose di puro buon senso

ma the man ha il suo canovaccio, dai. magari ce l'ho pure io non voglio dire quando parto con le mie crociate. ma lui - come gli ho detto una volta - è più scontato della battuta di un cattivo in un film di james bond

il suo orizzonte cinefilo si ferma con gli anni 80, poi è tutta merda. e finché non gli dai ragione sul fatto che sia tutta merda ti sta attaccato alle palle come un gatto (basta leggere i suoi epici post nel topic dei marvel studios che si ripetono in un eterno ritorno per 10 pagine)

a me poi sta anche simpatico. nella mia fantasia è un mix tra robespierre, kohmeyni e un hells angel

[Earl Bassett]

Ma se sul topic della Marvel dopo la disamina iniziale sarò intervenuto al massimo un paio di volte e più che altro per smorzare con un po' di ironia i toni apologetici con cui descrivete immancabilmente ogni nuovo film della casa delle idee?

Per il resto:

- Rassicuro tutti che il mio orrizonte cinefilo arriva al  2014 (mentre forse è quello di qualcun'altro che comincia con gli anni 80 ] )

- Pur rispettando senza problemi le opinioni altrui a me le discussioni piacciono belle divertenti e scopiettanti e non ingessate e troppo educate (che poi mica sono stato io a dire a un altro utente di aver detto una cazzata eh) quindi se non sono d'accordo lo dico senza problemi fermo restando in ogni caso cerco sempre di spiegare il mio punto di vista per quanto discutibile.

- Non ho ovviamente problemi se gli altri utenti fanno altrettanto,anzi.

- Sicuramente comunque è lontanissimo da me l'idea di imporre qualcosa a qualcuno.

- Concludo ammettendo tranquillamente che non mi piace molto questo relativismo culturale basato sulla scarsa conoscenza delle opere del passato per cui sono sempre tutti a sbavare sull'ultima grande novità o l'ultimo grande divo senza porsi domande sul loro effettivo valore e alloro va beh, Tom Cruise vale Paul Newman, Di Caprio vale Marlon Brando, Mastandrea un Manfredi o Virzì un Dino Risi (tutta roba letta qua dentro eh). Diciamo che è un po' la sindrome del  "Giovanni Allevi è il nuovo Mozart"

E se questo fa di me un vecchio trombone, pazienza.

[piersa]

Eh no, relativismo non mi sta bene. Adesso sono affamato ma poi rispondo 

 

[edit] burp. La faccio breve: non sono d'accordo. Non esiste solo la storia del cinema eh

Messaggio modificato da piersa il 15 novembre 2014 - 14:09

[cinemaniaco]

- Rassicuro tutti che il mio orrizonte cinefilo arriva al  2014

a memoria non ricordo una sola discussione su un film del 2014 a cui tu abbia partecipato

ma io la chiudo qui che se no questo topic si trasforma in "il man che ho visto"

[Earl Bassett]

Recentemente sono intervenuto su Sin City 2 se non ricordo male ma poi sarò libero di intervenire sui cazzo di film che voglio vorrei sperare.

[piersa]

Vampiri memorabilia

 

https://www.youtube....h?v=7-m_w3Tgse8

[Infinite dest]

Cruise è eccellente in almeno due film: Nato il 4 di luglio e Jerry Maguire, dove è perfetto nel ruolo e scorazza agevolmente tra i diversi registri.
Ottimo anche in Collateral (Mann è uno pignolo, più di Coppola che ha provato a far recitare suo nipote) e in Magnolia in un ruolo tutt'altro che semplice.

[piersa]

 ha

cosa devo fare con te?

[Infinite dest]

Ero sul cellulare nel traffico di Firenze dio mona
ora correggo
Criticami nel merito piuttosto

[piersa]

Eh una volta che la dici giusta ti debbo criticare ?

[Infinite dest]

Stronzo, ho finito i più, sono in debito con te (purtroppo )

[Seattle Sound]

 più di Coppola che ha provato a far recitare suo nipote) 

 

ora non toccatemi Nicola però

 

se ben diretto e nei film dove un minimo ci crede ha tirato fuori anche ottime interpretazioni (Via da Las Vegas,Al di là della vita,il ladro d'orchidee,The Weather man,...)  poi sì non ha vie di mezzo se mal diretto o nei film dove recita con l'assegno in tasca (troppi) è un cane maledetto 

 

 

 

 

poi vabè IMMENSO in Con Air ma quella è un'altra storia

[joe tarallo]

Cruise è eccellente in almeno due film: Nato il 4 di luglio e Jerry Maguire, dove è perfetto nel ruolo e scorazza agevolmente tra i diversi registri.
Ottimo anche in Collateral (Mann è uno pignolo, più di Coppola che ha provato a far recitare suo nipote) e in Magnolia in un ruolo tutt'altro che semplice.

 

Credo di essere forse l'unico a pensare che il miglior Cruise di sempre sia questo

 

https://www.youtube....h?v=5GBbCakeXUw

[Tom]

Tropic Thunder capolavoro incompreso come pochi.

[PinkFreud]

una delle scene più belle della storia del cinema  e in italiano rende ancora meglio rispetto all'originale.

[Infinite dest]

più di Coppola che ha provato a far recitare suo nipote)

 
ora non toccatemi Nicola però
 
se ben diretto e nei film dove un minimo ci crede ha tirato fuori anche ottime interpretazioni (Via da Las Vegas,Al di là della vita,il ladro d'orchidee,The Weather man,...)  poi sì non ha vie di mezzo se mal diretto o nei film dove recita con l'assegno in tasca (troppi) è un cane maledetto 
 
 
 
 
poi vabè IMMENSO in Con Air ma quella è un'altra storia

Si in Leaving Las Vegas è ineccepibile - mio culto personale peraltro, ho letto anche il libro - anche se la favolosa Shue lo sovrasta però

[William Blake]

 

Cruise è eccellente in almeno due film: Nato il 4 di luglio e Jerry Maguire, dove è perfetto nel ruolo e scorazza agevolmente tra i diversi registri.
Ottimo anche in Collateral (Mann è uno pignolo, più di Coppola che ha provato a far recitare suo nipote) e in Magnolia in un ruolo tutt'altro che semplice.

 

Credo di essere forse l'unico a pensare che il miglior Cruise di sempre sia questo

 

https://www.youtube....h?v=5GBbCakeXUw

 

 

notevoli anche le smorfie di McCounaghey in secondo piano

[signora di una certa età]

questo mi era sfuggito, ma lo recupero

[Earl Bassett]

visti o rivisti di recente:

NON E' PIU' TEMPO DI EROI (1970) di Robert Aldrich.

Grande film ovviamente, riguardandolo ho notato che Platoon di Stone ha rubacchiato più di un'idea anche perché il film per lunghi tratti sembra un Vietnam-Movie più che un film sulla II guerra mondiale, e non solo per l'ambientazione nella giungla.

HARRY BROWN (2009) DI Daniel Barber

Una via di mezzo tra Death Wish e Gran Torino, parecchio rozzo anche a livello sociale e ideologico ma proprio grazie a questo a tratti risulta decisamente efficace.

Ottimo come sempre Michael Caine.

STATE OF PLAY (2009) di Kevin McDonald

Decisamente un buon film che paga un po' la tendenza odierna ai continui colpi di scena risolutori spesso decisamente forzati.

A parte questo ritmo sostenuto, bella ambientazione e personaggi gustosamente caratterizzati grazie a un ottimo cast guidato da un grande e insospettabilmente leggero Russell Crowe che fa fare a Ben Affleck un po' la figura del dilettante.

[Jack DiSpade]

"Predestination", Michael Spierig, 2014

 

Non amo moltissimo le sceneggiature che creano paradossi temporali grossolani (se parlava qualche pagina fa di DejaVù mi pare...), ma questa ha il suo perché. Metaforone fantascientifico non particolarmente originale, ma sfruttato a dovere. Ho apprezzato particolarmente la scelta del registro noir. Ethan Hawke fa il suo dovere e anche l'altra di attrice cui non ricordo il nome. Risente della regia mediocre e come altri film di questo tipo presenta una parte iniziale troppo pedagocica (è propio un lunghissimo spiegone della vita di lei) e una parte finale con tripli salti carpiati temporali difficili da seguire chiaramente.

[Kerzhakov91]

 

Rivisto in serata dopo parecchi anni. Gran film, forse persino migliore di come lo ricordassi (temevo di svalutarlo un po'), invece rimane un classico che visto oggi conserva ancora molto del suo fascino. La tensione è palpabile, l'ambientazione affascinante, con la laguna che non potrebbe essere più tetra, le riprese subacquee sbalorditive per l'epoca e il mostro assolutamente azzeccato. Senza contare la carica erotica presente in alcune scene (da questo punto di vista si può considerare una sorta di rivisitazione di King Kong), su tutte quella della nuotata della deliziosa Julie Adams. Per me trattasi di capolavoro - o giù di lì. 

 

Non ho mai visto i due sequel. 

 

 

Curiosità: segnalo una bellissima storia di Zagor ispirata a questo film (Guido Nolitta, com'è noto, era un grande appassionato di horror e b-movie di quel periodo, passione che ha fatto confluire proprio nella serie dello Spirito con la Scure e - in misura minore - su Mister No), con un drammatico finale profondamente diverso, molto più tragico, ma con numerosi rimandi e citazioni alla storica pellicola girata da Jack Arnold. Leggendaria la prima apparizione del mostro...

 

[Earl Bassett]

Il film non l'ho visto purtroppo ma la storia di Zagor me la ricordo molto bene, disegnata dal grande Donatelli.

Ma quanti capolavori ha sfornato Nolitta all'epoca? Dal numero 49 (L'uomo Lupo) al 182 (Magia senza Tempo) è  un crescendo ininterrotto di storie memorabili che penso abbia pochi eguali nella storia del fumetto italiano.

[Tom]

 

 

Quest'albo è stata una delle cose che più mi hanno inquietato e affascinato da bambino. L'inizio e la (grandiosa) fine della storia le ho lette solo molti anni dopo. Nolitta/Bonelli è stato un gigante.

 

Anche il film me lo ricordo bellissimo, ma non lo rivedo da secoli.

[Kerzhakov91]

Io purtroppo l'ho letta solo da grande (come quasi tutte le storie di Zagor), non oso immaginare cosa può aver provato un bambino dinanzi alla scena della prima comparsa del mostro, con i protagonisti tutti legati al palo... Scena davvero memorabile! 

 

 

Il film non l'ho visto purtroppo ma la storia di Zagor me la ricordo molto bene, disegnata dal grande Donatelli.

Ma quanti capolavori ha sfornato Nolitta all'epoca? Dal numero 49 (L'uomo Lupo) al 182 (Magia senza Tempo) è  un crescendo ininterrotto di storie memorabili che penso abbia pochi eguali nella storia del fumetto italiano.

 

Hai ragione, lo Zagor del cosiddetto "periodo d'oro" non teme confronti con nessuno, rappresenta una delle massime vette del fumetto italiano (e non solo). In particolare è impressionante il filotto che comincia con Indian Circus (numero 85) e termina con l'ultimo albo - il numero 138 - di Tigre! (tra le storie più belle che abbia mai letto, per la cronaca), una sequenza incredibile di capolavori sfornati a getto continuo! 

 

Per non parlare poi dell'altra sua creatura successiva, Mister No... I primi 200 numeri sarebbero da far studiare a scuola, quando mai s'è vista una serie che poteva contare su fuoriclasse del calibro di Nolitta, Castelli e Sclavi al top dell'ispirazione?! 

[Earl Bassett]

Tra Zagor e MisterNo c'è n'è una catastrofe di grandi storie scritte da Nolitta e ce ne sono diverse anche su Tex che sono memorabili.

Il Sergione secondo me rimane ancora parecchio sottovalutato come sceneggiatore probabilmente per l'approccio molto umile che aveva quando scriveva ma a pensarci bene ho come l'impressione che sia veramente il più grande scrittore italiano di fumetti di sempre.

[Kerzhakov91]

Secondo me è sempre stato abbastanza sottovalutato proprio Zagor. Forse perché schiacciato dai due maggiori colossi della Sergio Bonelli Editore (Tex e Dylan Dog). Forse perché apparentemente ingenuo, o con una forte impronta comica (le gag di Cico e le varie ricorrenti macchiette nolittiane), non saprei... Però, se andiamo poi a vedere bene, è stato tra i fumetti italiani più innovativi in assoluto, anticipando di decenni parecchi temi sviluppatisi soltanto in seguito. Innanzitutto il confine fra bene e male è davvero sottile, lo stesso protagonista ha i suoi scheletri nell'armadio, da un punto di vista psicologico i personaggi sono molto più complessi rispetto ai fumetti dell'epoca (Tex compreso). Poi fu la prima serie a considerare in maniera umana e pietosa lo stato dei mostri, visti spesso e volentieri come delle vere e proprie vittime... Con parecchi anni d'anticipo su Dylan Dog. E poi sono numerosi i finali tutt'altro che consolatori (Libertà o morte, Addio, fratello rosso! e Spedizione punitiva sono degli autentici pugni in faccia che fanno male al lettore), in cui Zagor - eroe fuori dall'ordinario, ma non infallibile - sostanzialmente perde, proprio come anti-eroi successivi come Ken Parker, lo stesso Mister No, etc. 

 

 

FINE OT 

[Earl Bassett]

E vogliamo parlare dell'incredibile commistione di generi che lo Spirito con la Scure riusciva a mettere in campo?

Non so se ti ricordi la prima storia con Kandrax: comincia come western, diventa un poliziesco poi un thriller psicologico, quindi sterza sull'horror con in mezzo incredibili disgressioni comiche e fantasy.

 

Troppo OT comunque.

[Kerzhakov91]

E chi se la dimentica la prima apparizione di Kandrax! Peraltro quella fu tra le poche storie classiche che lessi da bambino... Davvero agghiaccianti i riti celtici compiuti di notte dal druido, quelle scene mi fanno paura ancora adesso, Nolitta era un autentico maestro nel gestire la tensione e quell'avventura ne è un perfetto esempio. 

 

 

(purtroppo non ho trovato sul web la sequenza da brividi in cui si pugnala per proiettare la sua immagine altrove)

 

 

Comunque sì, la commistione di generi ha contribuito enormemente a decretare il successo e la longevità ultracinquantennale dello Spirito con la Scure, agevolando non poco la vita agli autori, che in pratica potevano inserire di tutto nella serie, senza che ciò stonasse o risultasse fuori luogo. Un pregio non da poco. 

 

 

Troppo OT comunque.

 

 

Vabbé dai, i moderatori possono tranquillamente spostare i messaggi successivi al mio su Il mostro della laguna nera nel topic dei fumetti 

[tiresia]

E vogliamo parlare dell'incredibile commistione di generi che lo Spirito con la Scure riusciva a mettere in campo?

Non so se ti ricordi la prima storia con Kandrax: comincia come western, diventa un poliziesco poi un thriller psicologico, quindi sterza sull'horror con in mezzo incredibili disgressioni comiche e fantasy.

 

Troppo OT comunque.

 

Io Zagoriana da sempre. Forse anche il non aver avuto un tratto distintivo netto, ossia l'esser stato western, avventura, horror, fantascienza, ma anche commedia e duemila altre cose lo ha privato dell'epica, seriosa, di un Tex. Ma è davvero un gran fumetto, con alti e bassi

[Earl Bassett]

Per me dire se preferisco Tex o Zagor è come chiedere se si vuole più bene alla mamma o al papà.

Stupenda la tavola postata da Kerzhakov comunque e che disegnatore fenomenale era Ferri!!

[Kerzhakov91]

 

Per me dire se preferisco Tex o Zagor è come chiedere se si vuole più bene alla mamma o al papà. 

 

Eheh, siamo in due 

Ogni tanto sui forum di fumetti riemerge l'antica rivalità - risalente agli anni '70, credo - fra texiani e zagoriani e io non riesco proprio a schierarmi... Amo troppo entrambi i personaggi 

 

 

disegnatore fenomenale era Ferri!!

 

Sempre sia lodato 

[bluetrain]

Per completezza, comunque:

 

[pooneil]

Cercando di tornare un attimo in ambito cinematografico, per dire, io mi sono formato su Zagor e i western visti successivamente li ho sempre trovati pallosissimi.

[piersa]

Pure io zagor anche se penalizzato dalla sua fisicità legnosa, coi pantaloni attillati e le spalle larghissime, un tamarro insomma. Molto strano che Bonelli, grande ammiratore di Louise brooks, costolona come zagor ma dinamizzata da quel caschetto nero, non sia intervenuto su un dettaglio cosí decisivo laddove il foulard di Tex lo fa sembrare un centometrista.
Il gruppo tnt uber alles comunque.

[Jack DiSpade]

"The spanish prisoner", David Mamet, 1997

 

Thriller psicologico-complottista pedante e soporifero. Mamet si incarta in una rete di intricate quanto inutili vicende, non pervenendo  a risultati interessanti, credibili o anche solo sopportabili. Inguardabile Steve Martin nel ruolo del cattivo, peccato per Campbell Scott, che sarebbe anche una faccia interessante (come dimostra in Roger Dodger), ma qui manca l'occasione della sua carriera. il tutto ambientato in squallide isole-vacanza e nelle più abiette periferie metropolitane.

[Reynard]

Il gruppo tnt uber alles comunque.

 

Bellissimo