
[Ondaserial] I Soprano (1999-2007)
#51
Inviato 11 settembre 2009 - 09:46
Ma soprattutto ci sono stati molti temi potenzialmente interessanti che non sono stati sfruttati preferendo restare sostanzialmente nell??universo creato già all??inizio. Un paio di tre esempi, Cleaver, poteva essere una bellissima occasione per indagare il rapporto mafia-mondo dello spettacolo ma alla fine si è ridotto alla relazione Tony-Chris. Altro esempio il cambiamento del quartiere. C??è una scena in cui (mi sembra) Parisi andando a fare le collections propone la sua protezione al responsabile di una caffetteria in franchise e questo, nonostante le minacce di Patsy rifiuta perché alla catena non frega nulla di un vetro rotto, di un impiegato picchiato e comunque ogni cent è contato. Inoltre alla fine della puntata Tony vende un edificio sotto la sua protezione ad una compagnia lasciando intuire un quartiere che cambia che diventa moderno e dove certi tipi di rapporti devono inevitabilmente adeguarsi. Invece niente di tutto ciò le buste arrivano sempre uguali e il tema abbandonato.
Sul finale: c??è un glitch tra quando Tony entra nel pub e quando lo si vede seduto e ho come l??impressione che ci sia qualcosa di differente nelle inquadrature, negli sguardi, nei dialoghi che potrebbe far pensare ad un sogno. Poi sogno o realtà Tony muore e per come la vedo è irrilevante che muoia anche il resto della famiglia, Tony è morto qualsiasi cosa succeda dopo non ha importanza.
Serie complessivamente buona con molti momenti di stanca e con una fine grandiosa.
#53
Inviato 11 settembre 2009 - 16:25
Vero che ci sono elementi ripetitivi, ma può dargli peso solo chi si vede tutte le sei stagioni in un paio di mesi
Eccomi

Dimenticavo: nel frattempo sono passato a "The Wire" e mi sono già sciroppato un paio di stagioni: molto buona anche quella, ma per me I Soprano restano il top in assoluto.
#54
Inviato 22 ottobre 2009 - 14:24
Gli ultimi 5 minuti sono da panico, una figata senza precedenti.
Finale a parte, vorrei commentare facendo un rapido parallelo con l'altro gigante HBO, The Wire.
The Wire ha una sceneggiatura perfetta, di precisione pressochè chirurgica, non una sbavatura, una roba mai vista sulla lunga distanza delle 60 ore circa.
I Soprano, per contro, hanno una sceneggiatura certamente più ariosa, alcune puntate, seppur inserite nell'impalcatura generale della serie, potrebbero quasi essere considerate autoconclusive, ma come hanno già detto in molti, la storia (che comunque c'è) passa decisamente in secondo piano, dinnanzi alla portata di alcuni personaggi, sviscerati e approfonditi come non mai nel loro profilo psicologico.
Tony su tutti, ma non è certo l'unico.
Poi vabbè, i dialoghi a tratti sono fenomenali (come anche in The Wire) e, dulcis in fundo, è pur sempre un mafia movie, un genere che a me piace tanto.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#55
Inviato 22 ottobre 2009 - 17:18
#56
Inviato 04 gennaio 2010 - 15:48
http://www.repubblic...html?ref=search
bluetrain guarda che roba:
http://www.repubblic...-rizzuto/1.html
#57
Inviato 04 gennaio 2010 - 20:52
bluetrain guarda che roba:
http://www.repubblic...-rizzuto/1.html
O_O
Goodfellas a confronto è un documentario sulle api.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#58
Inviato 04 gennaio 2010 - 23:58
bluetrain guarda che roba:
http://www.repubblic...-rizzuto/1.html
O_O
Goodfellas a confronto è un documentario sulle api.
Pensate ai funerali di Tony che cosa saprebbero inventarsi* O_O
Comunque mancano da morire anche a me. Mai avrei pensato nella vita che si poteva entrare in crisi d'astinenza da un bastardo come Paulie

* Perché ormai lo dobbiamo dare per morto, vero?
#59
Inviato 05 gennaio 2010 - 12:50
bluetrain guarda che roba:
http://www.repubblic...-rizzuto/1.html
O_O
Goodfellas a confronto è un documentario sulle api.
Pensate ai funerali di Tony che cosa saprebbero inventarsi* O_O
Comunque mancano da morire anche a me. Mai avrei pensato nella vita che si poteva entrare in crisi d'astinenza da un bastardo come Paulie
* Perché ormai lo dobbiamo dare per morto, vero?
[spoiler] Eh, probabilmente si, anche se non è molto verosimile l'omicidio di un boss in un locale pubblico, davanti alla famiglia poi... certo, quello che è successo a Montreal sembra portare indietro le lancette dell'orologio agli anni '50 e '60.
[spoiler]
In generale comunque le dinamiche di Cosa Nostra nei Soprano non sono molto verosimili, diciamo che spesso le esigenze dello show prevalgono sul realismo.
#60
Inviato 06 marzo 2010 - 07:05
Personaggi, cura dei dettagli e degli scenari(è difficile trovare un'opera televisiva in cui ci il mondo non si fermi perché due personaggi devono parlare di fronte ad una macchina da presa), sceneggiatura, dialoghi(anche qui, finalmente non mi sento come un ritardato a cui bisogna spiegare tutto per filo e per segno, ma mi si lascia interpretare gli umori e le ambiguità), tutto fantastico.
#61
Inviato 06 marzo 2010 - 08:35
Finito di guardare la prima stagione. Strepitosa, a dirla tutta mi è piaciuta molto più di Goodfellas.
Personaggi, cura dei dettagli e degli scenari(è difficile trovare un'opera televisiva in cui ci il mondo non si fermi perché due personaggi devono parlare di fronte ad una macchina da presa), sceneggiatura, dialoghi(anche qui, finalmente non mi sento come un ritardato a cui bisogna spiegare tutto per filo e per segno, ma mi si lascia interpretare gli umori e le ambiguità), tutto fantastico.
ehm, per caso sai dove posso trovare i sottotitoli a tutti gli episodi (su itasa non ho trovato nulla)?
#62
Inviato 06 marzo 2010 - 10:47
#63
Inviato 10 marzo 2010 - 00:36
welcome to hbo.Personaggi, cura dei dettagli e degli scenari(è difficile trovare un'opera televisiva in cui ci il mondo non si fermi perché due personaggi devono parlare di fronte ad una macchina da presa), sceneggiatura, dialoghi(anche qui, finalmente non mi sento come un ritardato a cui bisogna spiegare tutto per filo e per segno, ma mi si lascia interpretare gli umori e le ambiguità), tutto fantastico.
comunque pessimo il doppiaggio in un dialetto pseudo-napoletano che snatura le imprescindibili espressioni di gandolfini o di paulie. o basti anche confrontare le due versioni della puntata in cui tony va a napoli per accorgersi dei travisamenti/edulcorazioni in fase di doppiaggio, così come del fatto che il tanto celebrato realismo fin nei dettagli a napoli faila miseramente

#64
Inviato 10 marzo 2010 - 09:44
#65
Inviato 10 marzo 2010 - 10:17
Per caso avete sentito The Wire in italiano?

#66
Inviato 01 settembre 2010 - 08:22
Finita di vedere ieri e apprezzata sì ma con varie riserve. Innanzitutto da più o meno metà serie ho iniziato a stufarmi, la storia sembrava ripetersi con protagonisti diversi ma sempre uguale (ad esempio Aprile -> Sifarietto -> Blundettto e infine Chris tutti scazzano con Tony e tutti fanno la stessa fine.
Ma soprattutto ci sono stati molti temi potenzialmente interessanti che non sono stati sfruttati preferendo restare sostanzialmente nell'universo creato già all'inizio.
Assolutamente no. Il rapporto Tony-Christopher non ha nulla a che vedere col rapporto Tony- Richie (o Jackie) Aprile che non ha nulla a che vedere col rapporto Tony-Ralph Cifaretto che non ha nulla a che vedere col rapporto Tony S.-Tony Blundetto. Sono diversi gli inizi, ciò che c'è nel mezzo e le modalità dei titoli di coda (Richie e Jackie Aprile nemmeno sono uccisi da Tony, per dire). E poi quasi tutti i personaggi finiscono con lo scontrarsi con Tony, e mica tutti finiscono morti. Lo stesso Paulie, tanto per citare un capitano, una volta uscito dal carcere, crea dei problemi, ma mica finisce ammazzato. Si potrebbero citare altri casi. Sforzandomi potrei trovare similitudini nei rapporti con Ralphie e Richie (personaggi e percorsi che non hanno comunque nula a che vedere), ma davvero nulla più. Obiezioni un po' pretestuose.
Una cifra stilistica e concettuale dei Soprano è la sospensione. Sfumano le immagini quasi alla fine di ogni episodio o, in alcuni casi, finale compreso, si interrompono bruscamente. Sono innumerevoli i casi di storie suggerite, sull�??orlo dell�??approfondimento e poi lasciate in sospeso. Il russo di �??Pine Barrens�?� è davvero morto? L�??impiegato del mese resterà dunque in libertà? Poco importa, anche perché in quel caso non esiste né legge né giustizia. Se ci si vuole accomodare si possono riempire buchi e accenni, ma se non si accettano queste �??regole�?� non è un problema del programma, che adotta il sistema della sospensione. La serie scava nei personaggi (e in molti casi lo fa a fondo), non nelle storie. I fatti sono una conseguenza. �??Cleaver�?� è �?? dato di fatto �?? realizzati con soldi sporchi. E�?? lecito preferire altre strutture, ma è soltanto questione di gusti. La scelta di donare alla storia il massimo del realismo, prevede ripetività e antispettacolarità. Si possono non gradire le ripetizioni (Tony che apre il frigo, che litiga con Carmela, che fa sesso, che mangia in continuazione), ma è proprio questa lucidità del reale a donare una credibilità sconcertante al suo personaggio e a chi gli sta intorno. Si può non amare tutto ciò, non immedesimandosi o addirittura rifiutandolo (alla lunga distanza, inconsciamente o anche consapevolmente può disgustare assistere alla vita reale di un criminale), ma la coerenza autoriale (le modalità narrativè di cui parlavo prima) e quella dei personaggi è portata avanti dal primo all�??ultimo secondo dei Sopranos. Come nella vita ci sono momenti alti e bassi, scene madri e piatta quotidianità. Senza una sbavatura.
Facendo un discorso generale, posso dire che ho finito di vedere �??I Soprano�?� un mese fa.
Intenzionato a ragionare a freddo, dopo riflessioni e ricordi (nonché revisioni, che continuano tutt�??oggi, quasi quotidianamente), però, il giudizio è rimasto intatto e, anzi, si è ampliato a dismisura.
Partendo da �??Godfather�?� (il grande romanzo), �??Funeral�?� di A.Ferrara (la tragedia realista/greca famigliare) ma soprattutto da �??Godfellas�?� (la relazione clinica di una famiglia mafiosa), �??I Soprano�?� si apre a macchia d�??olio dopo la prima ma già straordinaria stagione.
Caso unico nella storia non solo della televisione, ma degli audiovisivi, di un personaggio scandagliato in assoluta profondità. Figura quasi wellesiana (nel suo gigantismo, nell�??ingombrante portata interna ed esterna), quella di Tony Soprano è una delle figure più imponenti che si siano mai viste (al cinema e in tv).
A livello tecnico �??The Sopranos�?� porta alla stato avanzato (o meglio: compiuto) precedenti ricerche attuate nel campo della serialità televisiva, giungendo ad un linguaggio di assoluta �??libertà del reale�?�. Confezione sempre più ricercata e sceneggiature che valgono oro (almeno un'ottantina di puntate offrono materiale e dialoghi su cui riflettere).
Con una galleria di personaggi che dire azzeccata è un eufemismo, caratterizzati in modi miracolosi, �??I Soprano�?� narra la quotidianità di criminali visti senza alcuna particolare simpatia (che può però nascere, ad ogni modo). La banda mafiosa scherza e ride come chiunque, Tony vive i problemi familiari con un appiglio verosimilmente accostabile a quello di una medio-alta famiglia americana. Costringendoci talvolta a guardare il mondo di Tony �??come dall�??interno�?�, seppur con il necessario distacco, Chase, pur non tradendo mai il piano realista, vira qua e là verso il grottesco e l�??onirico, mescola la commedia e i terrificanti intrighi mafiosi, facendo convergere il tutto in un calderone chiamato vita. �??I Soprano�?� sta pienamente nella vita.
Man mano che �??I Soprano�?� avanza emergono le microstorie di coloro che circondano Tony, che messe insieme costituiscono un vero e proprio universo, tutt�??altro che semplice e rassicurante.
Quando la narrazione vira verso tasti più dolenti (la serie più avanza più diventa drammatica) e si mettono sul piatto della bilancia argomenti come solitudine e malattia, mal di vivere e morte, i frammenti più drammatici finiscono con l�??assumere una statura drammaturgica sempre più lancinante.
Tra le altre cose, sono sconvolgenti: la figura della madre, Junior che sprofonda man mano nel limbo della solitudine azzerando la propria memoria, l�??agonia sul letto di morte di John Sacrimoni, l�??assassinio di Ralph Cifaretto (in scena) e quello di Adriana La Cerva (fuori scena), la fisicità autentica dei litigi Tony-Carmela/ Christopher-Adriana, lo stupro della dottoressa e l�??intera e brutale puntata �??University�?�, nella quale trasuda la sporcizia del Bada Bing e di chi staziona stabilmente li�??. Più un'altra miriade di situazioni più vere del reale, lontane anni luce da qualsiasi compiacimento e spettacolarità.
Giunti alla sesta stagione e non dovendo dimostrare molto, �??I Soprano�?� azzarda strade linguistiche inaudite, offrendo soluzioni sempre diverse da quelle che ci si aspetterebbe. Spesso i rapporti tra personaggi filtrano attraverso episodi secondari mentre i grandi eventi filano via velocemente o addirittura fuori scena.
E nonostante l�??esaltanante plauso ricevuto dalla critica (la serie è finita al primo posto tra le serie tv degli anni 2000 nel megasondaggio di fine decennio che sommava le classifiche di tutti i maggiori quotidiani e riviste statunitensi), bisognerà tornare su alcune scelte intraprese dall�??ultima stagione (strade non cosi�?? percepibili dal grande pubblico). L�??esempio lampante è l�??incredibile puntata �??Kennedy and Heidi�?�. Comincia con una situazione cardine che, invece di essere caricata da un logico versante melò, sembra sfumare in un approdo straniante e inclassificabile.
Suggerita anche dal mal di vivere di Anthony Jr. che, piaccia o meno, è una figura fondamentale per capire dove la serie sta giungendo (e �??The second coming�?� è un�??altra dolente, sconvolgente puntata), �??I Soprano�?� si fa cosi�?? una visione che disegna non solo il malessere del personaggio Tony Soprano, ma dell�??intero disagio che affligge l�??uomo e la società contemporanea.
[color=beige]Partendo da una cena familiare in un modesto locale, la più intima e semplice tra le situazioni possibili, diviene un paradigma dell�??esistenza del cittadino americano medio che, soprattutto dopo l�??11 settembre, vive in uno stato di allerta e paranoia giornaliera. Ovunque esso sia. Le storie restano aperte ma, come ha detto qualcuno, �??aperte sull�??inferno�?�. Un finale tremendo e geniale, quasi di proporzioni bibliche.
Al di là della televisione, quindi, "The Sopranos" è l'opera d'arte più rappresentativa di questo primo scorcio del nuovo secolo (e faccio notare che per me il cinema è una sacralità). Quella che, oltre alla sterminata qualità artistica, meglio rappresenta il periodo storico che stiamo vivendo.
Opera insieme popolare e sperimentale, è un capolavoro a tutto tondo.
"The Sopranos" è una serie da vedere rigorosamente in originale. Ok, il doppiaggio dialettale (e fasullo) può essere divertente e di tanto in tanto si può rivedere un episodio doppiato, ma tradisce comunque tutti i dialoghi, per non parlare dei cambi di ritmo che vuole imprimere.
E alcune interpretazioni attoriali vengono davvero penalizzate, fidatevi.
Il titanico James Gandolfini e Edie Falco sono tra i migliori attori contemporanei. Pazienza se non vinceranno mai un Oscar, ma almeno gustateveli in originale.
#67
Inviato 01 settembre 2010 - 08:29
Finita di vedere ieri e apprezzata sì ma con varie riserve. Innanzitutto da più o meno metà serie ho iniziato a stufarmi, la storia sembrava ripetersi con protagonisti diversi ma sempre uguale (ad esempio Aprile -> Sifarietto -> Blundettto e infine Chris tutti scazzano con Tony e tutti fanno la stessa fine.
Ma soprattutto ci sono stati molti temi potenzialmente interessanti che non sono stati sfruttati preferendo restare sostanzialmente nell??universo creato già all??inizio.
Assolutamente no. Il rapporto Tony-Christopher non ha nulla a che vedere col rapporto Tony- Jackie Aprile che non ha nulla a che vedere col rapporto Tony-Ralph Cifaretto che non ha nulla a che vedere col rapporto Tony S.-Tony Blundetto. Sono diversi gli inizi, ciò che c??è nel mezzo e e le modalità dei titoli di coda (J.Aprile nemmeno è ucciso da Tony, per dire). E poi quasi tutti i personaggi finiscono con lo scontrarsi con Tony, e mica tutti finiscono morti. Lo stesso Paulie, tanto per citare un capitano, una volta uscito dal carcere, crea dei problemi, ma mica finisce ammazzato. Si potrebbero citare altri casi. Sforzandomi potrei trovare similitudini nei rapporti con Ralphie e Jackie (personaggi e percorsi che non hanno comunque nula a che vedere), ma davvero nulla più. Obiezioni un po?? pretestuose.
Una cifra stilistica e concettuale dei Soprano è la sospensione. Sfumano le immagini quasi alla fine di ogni episodio o, in alcuni casi, finale compreso, si interrompono bruscamente. Sono innumerevoli i casi di storie suggerite, sull??orlo dell??approfondimento e poi lasciate in sospeso. Il russo di ??Pine Barrens? è davvero morto? L??impiegato del mese resterà dunque in libertà? Poco importa, anche perché in quel caso non esiste né legge né giustizia. Se ci si vuole accomodare si possono riempire buchi e accenni, ma se non si accettano queste ??regole? non è un problema del programma, che adotta il sistema della sospensione. La serie scava nei personaggi (e in molti casi lo fa a fondo), non nelle storie. I fatti sono una conseguenza. ??Cleaver? è ?? dato di fatto ?? realizzati con soldi sporchi. E?? lecito preferire altre strutture, ma è soltasnto questione di gusti. La scelta di donare alla storia il massimo del realismo, prevede ripetività e antispettacolarità. Si possono non gradire le ripetizioni (Tony che apre il frigo, che litiga con Carmela, che fa sesso, che mangia in continuazione), ma è proprio questa lucidità del reale a donare una credibilità sconcertante al suo personaggio e a chi gli sta intorno. Si può non amare tutto ciò, non immedesimandosi o addirittura rifiutandolo (alla lunga distanza, inconsciamente o anche consapevolmente può disgustare assistere alla vita reale di un criminale), ma la coerenza autoriale (le modalità narrativè di cui parlavo prima) e quella dei personaggi è portata avanti dal primo all??ultimo secondo dei Sopranos. Come nella vita ci sono momenti alti e bassi, scene madri e piatta quotidianità. Senza una sbavatura.
Facendo un discorso generale, posso dire che ho finito di vedere ??I Soprano? un mese fa.
Intenzionato a ragionare a freddo, dopo riflessioni e ricordi (nonché revisioni, che continuano tutt??oggi, quasi quotidianamente), però, il giudizio è rimasto intatto e, anzi, si è ampliato a dismisura.
Partendo da ??Godfather? (il grande romanzo), ??Funeral? di A.Ferrara (la tragedia realista/greca famigliare) ma soprattutto da ??Godfellas? (la relazione clinica di una famiglia mafiosa), ??I Soprano? si apre a macchia d??olio dopo la prima ma già straordinaria stagione.
Caso unico nella storia non solo della televisione, ma degli audiovisivi, di un personaggio scandagliato in assoluta profondità. Figura quasi wellesiana (nel suo gigantismo, nell??ingombrante portata interna ed esterna), quella di Tony Soprano è una delle figure più imponenti che si siano mai viste (al cinema e in tv).
A livello tecnico ??The Sopranos? porta alla stato avanzato (o meglio: compiuto) precedenti ricerche attuate nel campo della serialità televisiva, giungendo ad un linguaggio di assoluta ??libertà del reale?. Confezione sempre più ricercata e sceneggiature che valgono oro (almeno un ottantina di puntate offrono materiale e dialoghi su cui riflettere).
Con una galleria di personaggi che dire azzeccata è un eufemismo, caratterizzatia in modi miracolosi, ??I Soprano? narra la quotidianità di criminali visti senza alcuna particolare simpatia (che può però nascere, ad ogni modo). La banda mafiosa scherza e ride come chiunque, Tony vive i problemi familiari con un appiglio verosimilmente accostabile a quello di una medio-alta famiglia americana. Costringendoci talvolta a guardare il mondo di Tony ??come dall??interno?, seppur con il necessario distacco, Chase, pur non tradendo mai il piano realista, vira qua e là verso il grottesco e l??onirico, mescola la commedia e i terrificanti intrighi mafiosi, facendo convergere il tutto in un calderone chiamato vita. ??I Soprano? sta pienamente nella vita.
Man mano che ??I Soprano? avanza emergono le microstorie di coloro che circondano Tony, che messe insieme costituiscono un vero e proprio universo, tutt??altro che semplice e rassicurante.
Quando la narrazione vira verso tasti più dolenti (la serie più avanza più diventa drammatica) e si mettono sul piatto della bilancia argomenti come solitudine e malattia, mal di vivere e morte, i frammenti più drammatici finiscono con l??assumere una statura drammaturgica sempre più lancinante.
Tra le altre cose, sono sconvolgenti: la figura della madre, Junior che sprofonda man mano nel limbo della solitudine azzerando la propria memoria, l??agonia sul letto di morte di John Sacrimoni, l??assassinio di Ralph Cifaretto (in scena) e quello di Adriana La Cerva (fuori scena), la fisicità autentica dei litigi Tony-Carmela/ Christopher-Adriana, lo stupro della dottoressa e l??intera e brutale puntata ??University?, nella quale trasuda la sporcizia del Bada Bing e di chi staziona stabilmente li??. Più un'altra miriade di situazioni più vere del reale, lontane anni luce da qualsiasi compiacimento e spettacolarità.
Giunti alla sesta stagione e non dovendo dimostrare molto, ??I Soprano? azzarda strade linguistiche inaudite, offrendo soluzioni sempre diverse da quelle che ci si aspetterebbe. Spesso i rapporti tra personaggi filtrano attraverso episodi secondari mentre i grandi eventi filano via velocemente o addirittura fuori scena.
E sebbene l??esaltanante plauso ricevuto dalla critica (la serie è finiita al primo posto tra le serie tv degli anni 2000 nel megasondaggio di fine decennio che sommava le classifiche di tutti i maggiori quotidiani e riviste statunitensi), bisognerà tornare su alcune scelte intraprese dall??ultima stagione (strade non cosi?? percepibili dal grande pubblico). L??esempio lampante è l??incredibile puntata ??Kennedy and Heidi?. Comincia con una situazione cardine che, invece di essere caricata da un logico versante melò, sembra sfumare in un approdo straniante e inclassificabile.
Suggerita anche dal mal di vivere di Anthony Jr. che, piaccia o meno, è una figura fondamentale per capire dove la serie sta giungendo (e ??The second coming? è un??altra dolente, sconvolgente puntata), ??I Soprano? si fa cosi?? una visione che disegna non solo il malessere del personaggio Tony Soprano, ma dell??intero disagio che affligge l??uomo e la società contemporanea.
[color=beige]Partendo da una cena familiare in un modesto locale, la più intima e semplice tra le situazioni possibili, diviene un paradigma dell??esistenza del cittadino americano medio che, soprattutto dopo l??11 settembre, vive in uno stato di allerta e paranoia giornaliera. Ovunque esso sia. Le storie restano aperte ma, come ha detto qualcuno, ??aperte sull??inferno?. Un finale tremendo e geniale, quasi di proporzioni bibliche.
Al di là della televisione, quindi, ??The Sopranos? è l??opera d??arte più rappresentativa di questo primo scorcio del nuovo decennio (e faccio notare che per me il cinema è una sacralità). Quella che, oltre alla sterminata qualità artistica, meglio rappresenta il periodo storico che stiamo vivendo.
Opera insieme popolare e sperimentale, è un capolavoro a tutto tondo.
??The Soprano? è una serie da vedere rigorosamente in originale. Ok, il doppiaggio dialettale (e fasullo) può essere divertente e di tanto in tanto si può rivedere un episodio doppiato, ma tradisce comunque tutti i dialoghi, per non parlare dei cambi di ritmo che vuole imprimere.
E alcune interpretazioni attoriali vengono davvero penalizzate, fidatevi.
Il titanico James Gandolfini e Edie Falco sono tra i migliori attori contemporanei. Pazienza se non vinceranno mai un Oscar, ma almeno gustateveli in originale.
Chapeau Strangelove. Uno dei post più azzeccati del forum. :-*
#68
Inviato 01 settembre 2010 - 08:39
...
Chapeau Strangelove. Uno dei post più azzeccati del forum. :-*
Concordo, su questo e sul contenuto del post. :-*
Grandissimo Strangelove, ovviamente colgo la palla al balzo e ti invito seduta stante a farne uno speciale per OndaCinema. Non ci vorrebbe molto, rispetto a quello che hai già scritto.
Per me i Soprano resta la miglior serie tv dell'ultimo ventennio.
#69
Inviato 01 settembre 2010 - 13:54
Chapeau Strangelove. Uno dei post più azzeccati del forum. :-*
Grazie, sono davvero contento.

...
Chapeau Strangelove. Uno dei post più azzeccati del forum. :-*
Concordo, su questo e sul contenuto del post. :-*
Grandissimo Strangelove, ovviamente colgo la palla al balzo e ti invito seduta stante a farne uno speciale per OndaCinema. Non ci vorrebbe molto, rispetto a quello che hai già scritto.
Per me i Soprano resta la miglior serie tv dell'ultimo ventennio.
Grazie, Claudio.
Uno speciale per ondacinema era già in preventivo.
Però non voglio scrivere nulla di arrangiato. Mi ci vorrà sicuramente del tempo, perchè se lo scrivo devo approfondire.
Comunque è una cosa che prima o poi farò.

#70
Inviato 02 settembre 2010 - 09:14

(come claudio penso sia la serie migliore - in assoluto però - tranne la puntata a Napoli e la 2 e la 3 dell'ultima serie, ma non sono che tre episodi in sei stagioni...)
#71
Inviato 02 settembre 2010 - 13:20
(come claudio penso sia la serie migliore - in assoluto però - tranne la puntata a Napoli e la 2 e la 3 dell'ultima serie, ma non sono che tre episodi in sei stagioni...)
Concordo pure sulle puntate più brutte. Quella a Napoli e quella del sogno di Tony nun se possono vede'. Ma solo quelle, per fortuna, il resto è tutto oro.
#72
Inviato 02 settembre 2010 - 15:39
(come claudio penso sia la serie migliore - in assoluto però - )
Idem

Umh, a me piacciono quelle di Tony all'ospedale.
Soprattutto "Join the Club", che è molto amata sia dalla critica che dagli spettatori (sebbene ci siano visioni oniriche più efficaci).
Quella su Napoli, invece, è una puntata minore, ma anche simpatica.
Il vero interrogativo è: ma gli attori sono davvero stati a Napoli?
Qui (http://en.wikipedia....ki/Commendatori) si dice che hanno girato il pre-finale a Cuma, ma per il resto i personaggi non si vedono mai in piazze o strade napoletane importanti. Si intravede Piazza del Plebiscito, cosi' come Via Caracciolo, ma potrebbero essere immagini di repertorio. Vabbè, è una curiosità che resterà irrisolta.
#73
Inviato 02 settembre 2010 - 15:44

#74
Inviato 02 settembre 2010 - 15:52
quella a Napoli si salva per via delle avventure di Paulie
Si. Va a Napoli per onorare i suoi famigliari, sulle orme di suo padre e suo nonno... e si ritrova a confrontarsi con una prostituta.

#75
Inviato 13 aprile 2011 - 09:50
http://www.youtube.c...h?v=0HDun7UHDz4
qui un bel documentario.
Una delle curiosità è che il vero declino dei deCavalcante è iniziato quando lo show veniva già trasmesso, per alcuni anzi l'attenzione dell'FBI nei loro confronti fu in qualche modo causata parzialmente dal successo del telefilm.
Hey, what's this fucking thing, Sopranos?
What the fuck are they?
Is that supposed to be us?
#76
Inviato 15 aprile 2011 - 19:44
Il mio personaggio preferito? Silvio Dante :-*
http://www.youtube.c...player_embedded
il faut se radicaliser.
#77
Inviato 15 aprile 2011 - 19:58
#78
Inviato 15 aprile 2011 - 20:42
Comunque, fa male vedere Jennifer Melfi ancora a quota zero, la psicologa più finta-frigida della storia

#79
Inviato 15 aprile 2011 - 21:17
il mio è Corrado Soprano senza sè e senza ma... :-*
Idolo

Comunque confesso che un mio sogno è di avere questo: http://www.youtube.c...h?v=ZGwDj5R0soE
Non so se vi dice qualcosa.

#80
Inviato 15 aprile 2011 - 21:29
http://www.kataweb.i...oprano-165719/
#81
Inviato 15 aprile 2011 - 21:49

il faut se radicaliser.
#82
Inviato 15 aprile 2011 - 21:50
il mio è Corrado Soprano senza sè e senza ma... :-*
Idolo
Comunque confesso che un mio sogno è di avere questo: http://www.youtube.c...h?v=ZGwDj5R0soE
Non so se vi dice qualcosa.
Gesù... ma perchè la storia del "non c'è due senza tre" con Baccalieri?... ho riso per settimane anche solo a pensarla

#83
Inviato 18 aprile 2011 - 18:10
http://www.youtube.c...-P4Qca3wzI&NR=1
Claudio ha ragione, la mancanza si fa sentire

il faut se radicaliser.
#84
Inviato 21 aprile 2011 - 10:58
#85
Guest_ale_*
Inviato 21 aprile 2011 - 11:40
ho visto l'ultima stagione giusto l'anno scorso. ci ho lasciato un pezzo di cuore nel loro mondo (in)ospitale. come si fa a non innamorarsi, a non immedesimarsi in questa straordinaria galleria di personaggi? sono quasi tutti criminali e assassini, ma il quasi viverci accanto, lo spiare dal buco della serratura le loro vite ce li rendono fraterni: in una parola, umani, senza manicheismi e moralismi.
non ho molto da aggiungere a questo ottimo post di strangelove
Una cifra stilistica e concettuale dei Soprano è la sospensione. Sfumano le immagini quasi alla fine di ogni episodio o si interrompono bruscamente. Sono innumerevoli i casi di storie suggerite, sull??orlo dell??approfondimento e poi lasciate in sospeso. (...) La scelta di donare alla storia il massimo del realismo, prevede ripetività e antispettacolarità. Si possono non gradire le ripetizioni (Tony che apre il frigo, che litiga con Carmela, che fa sesso, che mangia in continuazione), ma è proprio questa lucidità del reale a donare una credibilità sconcertante al suo personaggio e a chi gli sta intorno. Si può non amare tutto ciò, non immedesimandosi o addirittura rifiutandolo (alla lunga distanza, inconsciamente o anche consapevolmente può disgustare assistere alla vita reale di un criminale), ma la coerenza autoriale (le modalità narrativè di cui parlavo prima) e quella dei personaggi è portata avanti dal primo all??ultimo secondo dei Sopranos. Come nella vita ci sono momenti alti e bassi, scene madri e piatta quotidianità. Senza una sbavatura.
(...) Partendo da ??Godfather? (il grande romanzo), ??Funeral? di A.Ferrara (la tragedia realista/greca famigliare) ma soprattutto da ??Godfellas? (la relazione clinica di una famiglia mafiosa), ??I Soprano? si apre a macchia d??olio dopo la prima ma già straordinaria stagione.
Caso unico nella storia non solo della televisione, ma degli audiovisivi, di un personaggio scandagliato in assoluta profondità. Figura quasi wellesiana (nel suo gigantismo, nell??ingombrante portata interna ed esterna), quella di Tony Soprano è una delle figure più imponenti che si siano mai viste (al cinema e in tv).
(...) ??I Soprano? narra la quotidianità di criminali visti senza alcuna particolare simpatia (che può però nascere, ad ogni modo). La banda mafiosa scherza e ride come chiunque, Tony vive i problemi familiari con un appiglio verosimilmente accostabile a quello di una medio-alta famiglia americana. Costringendoci talvolta a guardare il mondo di Tony ??come dall??interno?, seppur con il necessario distacco, Chase, pur non tradendo mai il piano realista, vira qua e là verso il grottesco e l??onirico, mescola la commedia e i terrificanti intrighi mafiosi, facendo convergere il tutto in un calderone chiamato vita. ??I Soprano? sta pienamente nella vita.
#86
Inviato 04 settembre 2011 - 11:10

Meadow è fantastica. E quando si presenta dicendo "Io sono quella educata della famiglia"?
La sua mi pare quasi una parabola sulla corruzione dell'America: anche una giovane idealista liberal, impegnata per i diritti civili, che rinnega il retaggio criminale della sua famiglia, alla fine si ritroverà al fianco il figlio di un mafioso, perdendo la sua innocenza. Chissà se questo le costerà anche le vita... forse non lo sapremo mai.
#87
Inviato 04 settembre 2011 - 11:58
[spoiler]Janice è un personaggio che ho odiato per tutta la serie, non tanto per le caratteristiche che descrivi quanto per il fatto che, come sua madre Livia, ha sempre dato prova di essere un personaggio egoista, calcolatore, incapace di provare affetto sincero, uno dei pochi personaggi totalmente negativi della serie. Proprio per questo mi ha sorpresa, nell'ultima serie, quando alla morte di Bobby, seduta sul portico, fa a Tony quella battuta ("devo stare attenta alla linea per trovare un altro marito") e dopo fa quella espressione carica di amarezzaJanice - instabile, isterica, ma sempre furba e a rincorrere l'uomo sbagliato

#88
Inviato 04 settembre 2011 - 12:05
Janice è un personaggio che ho odiato per tutta la serie, non tanto per le caratteristiche che descrivi quanto per il fatto che, come sua madre Livia, ha sempre dato prova di essere un personaggio egoista, calcolatore, incapace di provare affetto sincero, uno dei pochi personaggi totalmente negativi della serie. Proprio per questo mi ha sorpresa, nell'ultima serie, quando alla morte di Bobby, seduta sul portico, fa a Tony quella battuta ("devo stare attenta alla linea per trovare un altro marito") e dopo fa quella espressione carica di amarezza ../../../public/style_emoticons/default/cry.gifJanice - instabile, isterica, ma sempre furba e a rincorrere l'uomo sbagliato
E' stato un momento molto bello, la prima volta che rivela di avere dei sentimenti genuini...
#89
Inviato 04 settembre 2011 - 14:24
#90
Inviato 07 settembre 2011 - 23:05
per il resto strangelove ha detto molto...mi piacerebbe discutere di alcuni aspetti, però non stasera

ps: verissimo Kiss, Meadow è il classico personaggio che nasce incendiario e muore pompiere. al contrario lo stato di crisi di Antony Jr, nel quale Tony rivede amplificate le proprio debolezze, sottolinea una situazione di un malessere strutturale di cui il ragazzo si accorge e passa, pur nella confusione di una stato depressivo, dall'essere strafottente all'essere iper-sensibile.
#91
Inviato 08 settembre 2011 - 07:05

Rivedendo la serie ho rivalutato molto Anthony Jr., mentre non ricordavo così insipida la Jennifer Melfi delle ultime serie.
Tra i losers tristissimi della serie non è stato menzionato Eugene Pontecorvo:

La 6x01 che vede quasi protagonisti lui e la sua famiglia è una delle mie puntate preferite infatti.
#92
Inviato 08 settembre 2011 - 07:56
Beh dai Meadow adolescente era insopportabile, quasi meglio la sua versione futura sposa iper-cornificata dell'ennesimo mafioso (ben le sta)
però era per certi versi "sana". alla fine invece rientra in famiglia, anche se ovviamente saranno vicini alla mafia per motivi di lavoro (saranno i classici avvocati dei mafiosi), però l'idea è appunto che gira che ti rigira pur evolvendosi socialmente, non esce completamente dalle pastoie di quel microcosmo.
#93
Inviato 08 settembre 2011 - 08:58
Janice è un personaggio che ho odiato per tutta la serie, non tanto per le caratteristiche che descrivi quanto per il fatto che, come sua madre Livia, ha sempre dato prova di essere un personaggio egoista, calcolatore, incapace di provare affetto sincero, uno dei pochi personaggi totalmente negativi della serie. Proprio per questo mi ha sorpresa, nell'ultima serie, quando alla morte di Bobby, seduta sul portico, fa a Tony quella battuta ("devo stare attenta alla linea per trovare un altro marito") e dopo fa quella espressione carica di amarezza ../../../public/style_emoticons/default/cry.gif
Janice - instabile, isterica, ma sempre furba e a rincorrere l'uomo sbagliato
E' stato un momento molto bello, la prima volta che rivela di avere dei sentimenti genuini...
Concordo, è uno dei miei personaggi preferiti, sembra riuscire a manipolare chiunque (tranne suo fratello forse), la degna erede di sua madre.
Ah, sono l'unico pirla che ha scoperto ora che l'attrice che fa quella vecchia merdaccia di Livia Soprano è morta nel 2000, quindi in piena serie?

#94
Inviato 08 settembre 2011 - 09:01
al contrario lo stato di crisi di Antony Jr, nel quale Tony rivede amplificate le proprio debolezze, sottolinea una situazione di un malessere strutturale di cui il ragazzo si accorge e passa, pur nella confusione di una stato depressivo, dall'essere strafottente all'essere iper-sensibile.
vero.
secondo me Anthony è uno dei personaggi più belli della serie, non capisco come faccia a non piacere

Il suo finale poi è assolutamente uno dei più drammatici e annichilenti: dopo una esistenza pregna di fatalismo e senso di inutilità, in cui inizialmente cerca di "integrarsi" a modo suo, appropriandosi maldestramente di tutti gli influssi negativi che subisce durante l'infanzia e l'adolescenza (dal vuoto esistenziale ed affettivo della nonna, ai racconti malandrini degli "zii" che sedevano alla sua tavola, al padre malavitoso che gli "comprava" la sufficienza in biologia recuperando la macchina rubata del prof...), riesce quasi, grazie alla depressione e all'isolamento, a liberarsi di queste caratteristiche nefande che non gli appartenevano (e infatti anche nel periodo strafottente sprizzava malessere da tutti i pori, sembrava il classico pesce fuor d'acqua "che cazzo ci faccio qui io"), ma appena cerca di dare una scossa alla sua vita ed emanciparsi dalla merda e fare qualcosa di attivo e di utile per sè e per gli altri (almeno dal punto di vista "americano"

Quanto dramma

#95
Inviato 08 settembre 2011 - 09:05
Ah, sono l'unico pirla che ha scoperto ora che l'attrice che fa quella vecchia merdaccia di Livia Soprano è morta nel 2000, quindi in piena serie?
sì, infatti l'episodio della sua morte nella serie è stato girato quando lei era già defunta.
tra l'altro Nancy Marchand fornisce una performance di cristallina malignità, davvero perfetta in quel ruolo. ho letto che Chase si ispirò alla propria madre

secondo me Anthony è uno dei personaggi più belli della serie, non capisco come faccia a non piacere
il fatto è che è un personaggio che sbuca sulla lunghissima distanza, inizialmente non ha questo grande spazio. tra l'altro anche la voglia di arruolarsi gli viene dopo essere stato purificato dall'esplosione del Suv...ovviamente da cocco di famiglia viene preservato dal fermo militare, eccessivamente pericoloso.
#96
Inviato 08 settembre 2011 - 09:09
io lo sto rivedendo daccapo, teniamolo uppato sto threadmi piacerebbe discutere di alcuni aspetti, però non stasera

#97
Inviato 08 settembre 2011 - 09:11
io lo sto rivedendo daccapo, teniamolo uppato sto thread
mi piacerebbe discutere di alcuni aspetti, però non stasera
io l'ho visto doppiato perchè non sapevo come recuperarlo "velocemente" in altro modo. ovviamente ho visto delle parti in originale...però la revisione la farò coi dvd in originale

#98
Inviato 09 settembre 2011 - 14:00

Little Carmine Lupertazzi
Ignorante, giudicato da tutti poco più di un idiota, è però l'unico che rinuncia al potere per non macchiarsi le mani di altro sangue. La sua è una delle poche scelte etiche vere della serie. Da notare come poi cominci ad essere invitato agli incontri per cercare di moderare: quasi come se gli altri personaggi si considerassero migliori di lui per intelligenza e potere, ma non per morale. Non a caso sfuggirà alla dannazione di essere il boss una seconda volta, sempre per scelta personale; sarà l'unico a rompere la catena della famiglia.
Talmente brutto che e' da considerare 90
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.
I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate
#99
Guest_pierpink86_*
Inviato 21 novembre 2011 - 03:08

Personaggio preferiti: la melodrammatica Livia Soprano e il malinconico zio Junior.
#100
Inviato 21 novembre 2011 - 09:12
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