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A sinistra del PD.


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1448 replies to this topic

#101 HardNheavy

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Inviato 11 ottobre 2009 - 09:58

sinistra e libertà si sta dimostrando per quello che è sempre stato, un cartello eterodiretto (regia massimo d' alema) per far mantenere la poltrona a vendola e disturbare la lista comunista facendo disperdere un po' di voti a sinistra. quando lo dicevo io mi pigliavano per il culo


è quello che ho sempre sostenuto anch'io. Dopo l'abbandono dei Verdi e dei Socialisti penso che sia necessario un'apertura della Federazione di Sinistra (tolgo il termine "d'alternativa" perchè non mi piace) a quel che rimane di Sinistra e Libertà, essendo entrambi consci del fatto che nessuno può contare solamente sulle proprie gambe. In tal caso ho visto che ci sono già state aperture dal PRC con Grassi e Steri che hanno fatto una lettera indirizzata a Vendola, ma quest'ultimo non ha ancora risposto. Staremo a vedere.
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#102 soul crew

    stocazzo

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Inviato 11 ottobre 2009 - 10:01


sinistra e libertà si sta dimostrando per quello che è sempre stato, un cartello eterodiretto (regia massimo d' alema) per far mantenere la poltrona a vendola e disturbare la lista comunista facendo disperdere un po' di voti a sinistra. quando lo dicevo io mi pigliavano per il culo


è quello che ho sempre sostenuto anch'io. Dopo l'abbandono dei Verdi e dei Socialisti penso che sia necessario un'apertura della Federazione di Sinistra (tolgo il termine "d'alternativa" perchè non mi piace) a quel che rimane di Sinistra e Libertà, essendo entrambi consci del fatto che nessuno può contare solamente sulle proprie gambe. In tal caso ho visto che ci sono già state aperture dal PRC con Grassi e Steri che hanno fatto una lettera indirizzata a Vendola, ma quest'ultimo non ha ancora risposto. Staremo a vedere.

per me prima bisogna che vendola, giordano, fratoianni e compagnia brutta si eclissino nel nulla eterno, poi se ne può parlare. questi hanno fatto più danni della grandine e continuano a ritenere giornalista di riferimento quello zerbino di sansonetti.
ma sinistra democratica esiste sempre? quanto staranno a rientrare nel pd?
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#103 HardNheavy

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Inviato 11 ottobre 2009 - 10:09



sinistra e libertà si sta dimostrando per quello che è sempre stato, un cartello eterodiretto (regia massimo d' alema) per far mantenere la poltrona a vendola e disturbare la lista comunista facendo disperdere un po' di voti a sinistra. quando lo dicevo io mi pigliavano per il culo


è quello che ho sempre sostenuto anch'io. Dopo l'abbandono dei Verdi e dei Socialisti penso che sia necessario un'apertura della Federazione di Sinistra (tolgo il termine "d'alternativa" perchè non mi piace) a quel che rimane di Sinistra e Libertà, essendo entrambi consci del fatto che nessuno può contare solamente sulle proprie gambe. In tal caso ho visto che ci sono già state aperture dal PRC con Grassi e Steri che hanno fatto una lettera indirizzata a Vendola, ma quest'ultimo non ha ancora risposto. Staremo a vedere.

per me prima bisogna che vendola, giordano, fratoianni e compagnia brutta si eclissino nel nulla eterno, poi se ne può parlare. questi hanno fatto più danni della grandine e continuano a ritenere giornalista di riferimento quello zerbino di sansonetti.
ma sinistra democratica esiste sempre? quanto staranno a rientrare nel pd?



A proposito di Sansonetti, hai letto uno dei suoi ultimi articoli in cui parla della pedofilia? Raccapricciante....e poi diedero dello stalinista a Ferrero perchè lo allontanò...

Mah sì, se vince Bersani (cosa quasi ovvia) sai quanti di SD corrono nel PD? In realtà SD non è mai esistita, se non appunto nel gruppo dirigente che non è entrato nel PD.

Beh penso che se a questo punto i rimasugli di SeL decidono di guardare alla Federazione di Sinistra del PRC e PdCI lo faranno alle nostre condizioni; se continueranno per la loro strada andranno a fare il "partitino di sinistra radicale" che prende 4 voti per girarli al PD. Una specie di copertura a sinistra del PD.
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#104 soul crew

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Inviato 11 ottobre 2009 - 10:14

sì, l' ho letto e avevo anche postato una critica nel topic rassegna stampa. quanto alle accuse di stalinismo, subito dopo il congresso fu offerta la direzione unitaria insieme alla mozione che era uscita sconfitta e loro rifiutarono preferendo la scissione. ma poi uno che dichiara "i delegati mi cantavano bandiera rossa con fare intimidatorio", si sta parando di un congresso di un partito comunista, si commenta da solo asd

SD alla fine era l' unica forza che credeva al progetto SeL, è quello a cui hanno sempre aspirato anche quando erano l' ala sinistra dei Ds, però in effetti sono una manciata di generali senza truppe.
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#105 soul crew

    stocazzo

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Inviato 11 ottobre 2009 - 14:00

ormai che ci sono approfitto della risalita del topic per esprimere una paio di pensieri in generale sulla situazione.

secondo me bisogna guardare con interesse a ciò che succede in germania. lì dopo il fallimento dell' alleanza linke-verdi c' è stata una risalita enorme di consenso per entrambi, mentre l' spd è stata punita dagli elettori per l' esperienza di governo con i cristiano-conservatori.
al momento di alleanze tra linke e spd non se ne parla, ma è innegabile che la scottatura subita dal partito di sinistra moderata, li costringerà a virare di nuovo a sinistra e questo è ovviamente un bene. in italia purtroppo non vedo niente di simile all' orizzonte.

parallelamente sono abbastanza contento che l' importazione del modello olandese del partito Sociale (www.partitosociale.org), nei territori in cui è stata lanciata, stia andando a gonfie vele. vorrei ricordare che a causa di un sistema dell' informazione a dir poco vergognoso, quest' esperienza importante è di fatto censurata e il grande pubblico ne è all' oscuro.
fiore all' occhiello del partito sociale (che è a tutti gli effetti un dipartimento interno del prc, anche se permette tramite la forma "associazione" la partecipazione a tanti non iscritti come me) è stata l' esperienza delle brigate attive di solidarietà, attraverso le quali il prc è stato l' unico partito a gestire per intero un campo di sfollati del terremoto in abruzzo.
poi ci sono i gruppi d' acquisto popolari grazie ai quali in alcune province si è potuto procedere all' istituzione di spacci popolari e a prendere una serie di provvedimenti sul carovita che hanno inciso positivamente sul controllo dei prezzi e sulla riduzione delle speculazioni (emblematico il caso di reggio calabria, dove la giunta provinciale ha istituzionalizzato gli spacci dove si distribuisce a prezzo calmierato e questo dovrebbe invitare tutti gli operatori economici del  settore agricolo e alimentare ad una seria ed attenta autocritica), insomma il ministro zaia parla di togliere dalle oscillazioni borsistiche il grano (che sarebbe una gran cosa), noi lo facciamo se pur su scala locale.
poi ci sono le palestre popolari, le casse di resistenza, i dentisti sociali, insomma in poche parole si recupera la cultura del mutuo soccorso per combattere la crisi e i problemi di tutti i giorni. tutto questo in un' ottica in cui si fa molto e si parla poco, dove non valgono le regole del partito classico, dove si premia l' azione piuttosto che il freddo comunicato stampa che lascia il tempo che trova.
se avete tempo e voglia di dare un' occhiata al sito che ho linkato, mi piacerebbe un confronto su questo tema, soprattutto da parte di chi non si sente rappresentato dalla sinistra presente oggi in italia sotto le sue varie forme.
ulteriore spunto di discussione può essere la difficoltà nel convertire queste pratiche, che dove sono messe in piedi riscuotono un discreto successo, me ne accorgo in prima persona, in consenso elettorale. l' oscurantismo dei media è una della cause, ma non è la sola e non può costituire un alibi.
idee, spunti, critiche sono ben accette.
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#106 satyajit

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Inviato 11 ottobre 2009 - 16:30

A una prima occhiata mi sembrano iniziative lodevoli, che presentano tuttavia dei limiti evidenti, tutti riconducibili al fatto che si agisce nell'ambito della distribuzione e non della produzione. Azioni di questo tipo, in sostanza, non distinguono questi gap (bella sigla!!  :D) e gli altri gruppi da associazioni di consumatori o di volontariato, anche di matrice cattolica. Manca insomma una discriminante politica forte.
Però non voglio fare il disfattista, per cui ne sottolineo soprattutto i lati positivi, come la preminenza della prassi sulla teoria, l'azione sul territorio e gli effetti indubbiamente benefici di queste iniziative

Allargando il discorso alle allenze, lancio una provocazione: se si provasse a costruire una coilizione con l'Idv? Lo so che si tratta di un partito sostanzialmente di destra, discutibile per molti aseptti. Però proviamo a turarci il naso e a guardare l'altra faccia della medaglia: l'Idv ha posizioni accettabili su questioni centrali: lavoro e precariato (so che in Europa agiscono diversamente, ma in Italia si fanno apprezzare), guerra. Sono poi l'unico partito in parlamento a fare di fatto opposizione a questo governo.

Un alleanza con loro consentirebbe di mettere in difficoltà il Pd, di cui prima ci liberiamo meglio è, e soprattuutto di arrestare quell'enorme emorragia di voti, finiti per la gran parte proprio all'Idv. Loro lo sanno perfettamente e infatti le loro attuali posizioni su lavoro, a mio parere, sono (fasulle e) funzionali proprio a questo: attingere il più possibile dal bacino d'utenza della sinistra in crisi. Se creassimo una coalizione con loro, i compagni ossessionati dall'antiberlusconismo non avrebbero più ragione di votare Di Pietro. Basta soltanto rendersi conto di chi sono coloro con cui stiamo facendo accordi.

Del resto, se guardiamo alla nostra storia, si sono strette alleanze tattiche con gente ben più reazionaria...
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#107 soul crew

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Inviato 11 ottobre 2009 - 20:12

infatti il mio cruccio è quello di riuscire a comunicare bene che l' iniziativa del gruppo d' acquisto non è beneficenza, noi non siamo la caritas (per quanto è innegabile che pur non piacendomi quel modello, l' associazionismo cattolico è molto attento alle tematiche sociali)
sul discorso della produzione, ovviamente riusciamo a calmierare dei prodotti solo con l' accordo del produttore e saltando tutta la catena distributiva. non si tratta certo di un sistema di produzione socialista, ma in piccola scala ne riproduce i benefici. il partito sociale è in definitiva il tentativo di dimostrare come certe tematiche e certe teorie politiche siano tutt' altro che superate, ma senza ricorrere ad iconografie e parole d' ordine che puzzano di vecchio e sono percepite come superate, o ti fanno passare per un patetico nostalgico. è appunto quello che hanno fatto in olanda con il passaggio da partito leninista-maoista a partito sociale, hanno "alleggerito" l' immagine e puntato sulle prassi piuttosto che sui pipponi teorici sull' applicazione del comunismo o l' atteggiamento di immobilismo nostalgico. e sono balzati dal 6% al 18% nell' arco di pochi anni.

sulle alleanze, boh con di pietro non so cosa potrebbe venire fuori. sicuramente si guadagnerebbe tanto spazio mediatico, perchè di pietro ne ha a dismisura rispetto a prc-pdci, però appunto le posizioni che assume sulla crisi mi sembrano molto strumentali e non so quanto potrebbe reggere. è sicuramente più facile trovarsi sul solito cammino in iniziative concrete che si incontrano via via, come è già successo per alcune raccolte di firme o sit-in organizzati in passato. certo è che di pietro a sinistra "ruba" tanti voti.

io comunque credo che il serbatoio naturale di voti sia dentro al PD, quei tanti ex comunisti che ex non si sentono affatto, ma lo sono diventati per seguire il partito maggiore. ce ne sono tanti che vorrebbero un partito più a sinistra e vanno conquistati ad uno ad uno con il duro lavoro quotidiano. solo erodendo il consenso del PD alla sua sinistra, si può a far cambiare rotta a quello sciagurato partito, perchè finchè il "popolo di sinistra" li voterà comunque compatti, come avviene nelle regioni rosse (anche se con qualche scricchiolio), è normale che non sentano la necessità di allearsi o spostare a sinistra il loro asse politico, tanto la gente li vota lo stesso.
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#108 HardNheavy

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Inviato 12 ottobre 2009 - 17:09

L'esperienza del partito sociale, in particolare dei GAP, la trovo positiva, anche se non l'ho sperimentata in prima persona perchè qui a Lecco non si è mai fatto nulla (in provincia sì). Stessa cosa per quanto riguarda le Brigate di solidarietà attiva.
Penso che siano esempi di mutualismo che servono a riprendere un certo contatto con la gente "del quartiere", per ritornare ad essere utile direttamente e concretamente, seppur in un ambito territoriale locale, perchè senza una adeguata visibilità rimangono esperienze locali. Dal mio punto di vista è una delle vie da seguire, non la principale però.
Non essendo molto dentro il partito sociale magari starò per dire una cavolata...ma non è che questo partito sociale dove lo si è fatto (e sempre bene, visti i dati che circolano) è stato percepito distante dal PRC se non addirittura come una cosa a parte?

Per quanto riguarda un'allenza con l'IDV: a livello tattico potrebbe anche starci, appunto per riacquisire una certa visibilità mediatica, ma non riesco a vedere quali altri benefici ci porterebbe. Sicuramente si potranno fare battaglie insieme ad esempio su temi quali la giustizia, ma non penso che di pietro sia sul nostro stesso terreno riguardo il mondo del lavoro. Probabilmente lo è solo opportunisticamente.

Un'altra allenza tattica potrebbe essere quella con PD, SeL e, udite udite, UDC...è quella che ha proposto Ferrero (che stimo, ma non sono un "ferreriano"): una breve legislatura per fare una legge sul conflitto di interesse e soprattutto una legge che ripristini il sistema proporzionale. Come principio io sarei favorevole a questa alleanza, solo che in questa breve legislatura sicuramente spunterà qualche legge che come comunisti e sinistra faremmo fatica a votare, oltre al fatto che, dato il nostro peso elettorale, in quella "coalizione" conteremmo meno di 0.

D'accordo poi sul fatto che il nostro bacino di elettori deve essere quello del PD, oltre a riprenderci i vari delusi.
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#109 HardNheavy

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Inviato 12 ottobre 2009 - 17:13

Vendola non si è ancora fatto sentire dopo il congresso dei Verdi (che è finito come tutti sappiamo), mentre Fava e Guidoni hanno detto che bisogna velocizzare il processo verso il partito unico di SeL....strano che Vendola non abbia ancora detto nulla...
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#110 soul crew

    stocazzo

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Inviato 12 ottobre 2009 - 17:27

-sì, c' è il rischio che il partito sociale venga visto come qualcosa di diverso dal prc stesso, è un altro problema su cui lavorare

-quella di cui parla ferrero la vedo attuabile solo come proposta per modificare alcuni aspetti fondamentali del quadro istituzionale, altrimenti rischierebbe di essere un terreno ancorea più scivloso dell' ulivo.

-sulle alleanze locali invece credo che non ci dovrebbe essere atteggiamento ideologico sì/no, dove si lavora bene e non hai il semplice ruolo di alzamano per votare, va bene costituire alleanze di centro-sinistra, magari evitando l' udc, se possibile ;D
dove sei trattato come uno zerbino è giusto rivendicare piena autonomia, anche se a parecchi, rimanere senza poltrona da fastidio
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#111 HardNheavy

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Inviato 12 ottobre 2009 - 17:32

-sì, c' è il rischio che il partito sociale venga visto come qualcosa di diverso dal prc stesso, è un altro problema su cui lavorare

-quella di cui parla ferrero la vedo attuabile solo come proposta per modificare alcuni aspetti fondamentali del quadro istituzionale, altrimenti rischierebbe di essere un terreno ancorea più scivloso dell' ulivo.

-sulle alleanze locali invece credo che non ci dovrebbe essere atteggiamento ideologico sì/no, dove si lavora bene e non hai il semplice ruolo di alzamano per votare, va bene costituire alleanze di centro-sinistra, magari evitando l' udc, se possibile ;D
dove sei trattato come uno zerbino è giusto rivendicare piena autonomia, anche se a parecchi, rimanere senza poltrona da fastidio


Certo, io le alleanze con l'UDC le concepisco solo come volte alla modifica di aspetti del quadro istituzionale, vedi legge sul proporzionale. è quello che aveva detto anche Ferrero.

A livello locale certamente tenderei ad evitare l'UDC.

Noi per le provinciali appena passate siamo stati "cacciati" dal PD proprio per la nostra pregiudiziale di mantenere l'acqua pubblica, visto che le sorti del servizio idrico qui a Lecco si dovevano decidere in maggio, poi hanno rimandato a fine ottobre, inizio novembre. Vedremo ora le regionali 2010.
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#112 HardNheavy

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Inviato 12 ottobre 2009 - 17:35

Come non detto, il parolaio colpisce ancora  :P

http://www.sinistrae...mbre-congresso/
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#113 verdoux

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Inviato 13 ottobre 2009 - 11:18

io comunque credo che il serbatoio naturale di voti sia dentro al PD, quei tanti ex comunisti che ex non si sentono affatto, ma lo sono diventati per seguire il partito maggiore.



Ecco bravo, però nel frattempo io sono passato dalla sinistra proprio al PD, perché di una sinistra che non vuole governare non so cosa farmene; non dico che si deve governare ad ogni costo, ma al prezzo che sono stati disposti a pagare Diliberto e Ferrero, si; ancora nel 2006 ho votato per Diliberto, e con Diliberto e Ferrrero ci starei ancora volentieri, ma non accetto la logica dell??esclusione, che impera anche in questo forum; escludi uno perché tropo di destra, l??altro perché troppo cattolico, il terzo perché è un ex-qualcosa, a furia di escludere forse si diventa esclusivi, ma si diventa anche come i 4 polli di Renzo, ciascuno dei quali pensa di essere il grande uno rosso.
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#114 HardNheavy

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Inviato 13 ottobre 2009 - 12:43

I moderatori del sito di Sinistra e Libertà sono troppo forti, continuano a censurare i miei messaggi in cui scrivo, civilmente, le mie perplessità sul loro progetto politico.  :P

Per quanto riguarda Verdoux: nessuna esclusione: noi, come Federazione, è da dopo le elezioni che lanciamo appelli di unità a tutta la sinistra che si riconosca quantomeno nel programma della sinistra europea, ovvero a sinistra del PSE. Da SeL abbiamo sempre ricevuto dei no, oltre a vari slogan anticomunisti (si sa, loro sono per la sinistra plurale...).

La stessa presenza di Cesare Salvi, socialista di sinistra, dovrebbe far capire che il nostro è un progetto rivolto a tutta la sinistra che vuole avere un programma autonomo dal PD.

Personalmente poi vedo la Federazione di sinistra come un unlteriore passo verso l'unità dei comunisti, che naturalmente non è il fine del nostro progetto politico, ma l'inizio: unire i comunisti per unire la sinistra.

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#115 soul crew

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Inviato 13 ottobre 2009 - 13:45

verdoux, alcuni nell' ultimo governo prodi hanno sempre addossato alla sinistra la colpa della caduta, ma sappiamo tutti che non è così (turigliatto fu addirittura espulso). la nascita del pd ha dato il via libera a tutti, poi ci si sono messi di mezzo mastelliani e diniani e addio governo.
nella successiva campagna elettorale veltroni, in ogni piazza, ha dedicato 5 minuti buoni dei suoi discorsi, ad infamare la sinistra inaffidabile, pasticciona ecc ecc ecc
quindi va da se che l' atteggiamento della lista ferrero-diliberto-salvi, per mantenere un minimo di dignità, non poteva andare ad elemosinare alleanze con il PD per poi tacere su tutto e votare sì a qualsiasi cosa, senza neanche poterne discutere. questa è la via che ha scelto SeL che infatti si sta stritolando da sola, dato che votare SeL è stato come votare PD. ti parlo almeno delle ultime amministrative.

però io capisco benissimo quello che dici, non sono mai stato un settario, anzi ho fatto il percorso inverso al tuo, a metà anni '90 speravo nei DS in quanto erano il partito di maggior consistenza e quindi quello che mi dava la speranza di poter cambiare qualcosa. purtroppo là dentro ho visto solo giochini, trucchetti, scalate di potere, egoismi, arrivismi, discussioni sulle poltrone ecc ecc e costantemente un allontanamento da quelli che erano i principi ispiratori non dico del comunismo, ma anche della sinistra socialdemocratica.
io non ho quindi nessuna pregiudiziale, ma stanti i rapporti di forza di oggi (un pd arrogante con la sinistra che pensa solo di poter dettare legge e una sinistra troppo debole per mettersi a discutere ad un tavolo) fanno bene i segretari comunisti a proseguire nel rafforzamento del loro progetto, in autonomia. se le cose cambieranno in meglio, ed è auspicabile visto che si sta raschiando il barile, e il pd vorrà tornare a discutere di alleanze, penso che qua troverà porte aperte. ormai i trozkisti e gli irriducibili ai quali piaceva essere minoritari, nel prc non ci sono più e io personalmente per mia indole, preferisco parlare con chi ha dei progetti, anche se diversi dai miei, piuttosto che con chi negli anni ha solo screditato la sinistra con atteggiamenti infantili (nel senso leniniano del termine).

stiamo a vedere la germania, dove linke e verdi, forti di aumenti di consenso, potrebbero "costringere" l' spd a virare di nuovo a sinistra e stiamo a vedere come va il congresso del PD e quale linea ne esce fuori.
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#116 HardNheavy

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Inviato 13 ottobre 2009 - 14:12

verdoux, alcuni nell' ultimo governo prodi hanno sempre addossato alla sinistra la colpa della caduta, ma sappiamo tutti che non è così (turigliatto fu addirittura espulso). la nascita del pd ha dato il via libera a tutti, poi ci si sono messi di mezzo mastelliani e diniani e addio governo.
nella successiva campagna elettorale veltroni, in ogni piazza, ha dedicato 5 minuti buoni dei suoi discorsi, ad infamare la sinistra inaffidabile, pasticciona ecc ecc ecc
quindi va da se che l' atteggiamento della lista ferrero-diliberto-salvi, per mantenere un minimo di dignità, non poteva andare ad elemosinare alleanze con il PD per poi tacere su tutto e votare sì a qualsiasi cosa, senza neanche poterne discutere. questa è la via che ha scelto SeL che infatti si sta stritolando da sola, dato che votare SeL è stato come votare PD. ti parlo almeno delle ultime amministrative.

però io capisco benissimo quello che dici, non sono mai stato un settario, anzi ho fatto il percorso inverso al tuo, a metà anni '90 speravo nei DS in quanto erano il partito di maggior consistenza e quindi quello che mi dava la speranza di poter cambiare qualcosa. purtroppo là dentro ho visto solo giochini, trucchetti, scalate di potere, egoismi, arrivismi, discussioni sulle poltrone ecc ecc e costantemente un allontanamento da quelli che erano i principi ispiratori non dico del comunismo, ma anche della sinistra socialdemocratica.
io non ho quindi nessuna pregiudiziale, ma stanti i rapporti di forza di oggi (un pd arrogante con la sinistra che pensa solo di poter dettare legge e una sinistra troppo debole per mettersi a discutere ad un tavolo) facciano bene i segretari comunisti a proseguire nel rafforzamento del loro progetto, in autonomia. se le cose cambieranno in meglio, ed è auspicabile visto che si sta raschiando il barile, e il pd vorrà tornare a discutere di alleanze, penso che qua troverà porte aperte. ormai i trozkisti e gli irriducibili ai quali piaceva essere minoritari, nel prc non ci sono più e io personalmente per mia indole, preferisco parlare con chi ha dei progetti, anche se diversi dai miei, piuttosto che con chi negli anni ha solo screditato la sinistra con atteggiamenti infantili (nel senso leniniano del termine).

stiamo a vedere la germania, dove linke e verdi, forti di aumenti di consenso, potrebbero "costringere" l' spd a virare di nuovo a sinistra e stiamo a vedere come va il congresso del PD e quale linea ne esce fuori.


D'accordo, condivido in particolar modo la "chiusura" ai trotskisti, setteri per definizione. Vedasi il no di Sinistra Critica e PCL (seppur con 2 motivazioni diverse) al progetto della Federazione. Personalmente penso che quella gente è meglio perderla che trovarla, perchè possono solo costruire, loro sì, muri di "purezza ideologica".

In ogni caso i trotskisti non sono del tutto fuori dal PRC (vedasi Falce e MArtello, particolarmente forte tra i giovani comunisti), però valgono molto poco, come del resto è stato nella storia del movimento comunista del 900.

Un appunto sul PD: dal mio punto di vista una vittoria di bersani può essere buona solamente da un punto di vista di alleanze tattiche (Bersani ad esempio è favorevole ad un proporzionale)...ricordiamoci che Bersani è legati ai cattolici, in un certo qual modo anche a CL, è quello delle liberalizzazioni (io non sono contrario a prescindere alle liberalizzazioni) finalizzate ad una "svendita" dei patrimoni pubblici nazionali ai privati.
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#117 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 13 ottobre 2009 - 16:28

L'altra sera ho visto al Tg3 lo "spettacolo" andato in scena al Congresso dei Verdi....è finita, come al solito, in una rissa che neanche nei film di Bud Spencer, con urla del tipo "fascisti! siete fascisti! andate a cagare!" e magliette strappate...motivo? Una parte voleva entrare in SEL, l'altra mantenere il simbolo storico.

Berlusconi ha sempre più questo paese saldo in saccoccia.
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#118 soul crew

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Inviato 14 ottobre 2009 - 14:45

GOVERNO: DE MAGISTRIS, ALTERNATIVA AL REGIME CON PD E SINISTRA

(AGI) - Roma, 14 ott. - ??E?? il momento che coloro che hanno a cuore la democrazia e vogliono un??altra Italia costruiscano, in temi rapidi, l??alternativa al berlusconismo? perche?? il ??Presidente del Consiglio si sta preparando al colpo di coda piu?? duro del suo regime?. Lo scrive su L??Unita?? di oggi Luigi de Magistris, aggiungendo che ??Italia dei Valori e?? divenuta l??avamposto della difesa della Costituzione? tuttavia ??non abbiamo mai pensato di possedere il dogma della verita???.

Per questo, sostiene l??eurodeputato dipietrista, ??non puo?? esserci l??alternativa senza il Pd, il principale partito di opposizione, al quale portiamo sincero rispetto e dal quale ci aspettiamo tanto?. Cosi?? come, aggiunge, ??non puo?? esserci alternativa senza il contributo della sinistra e del mondo radicale rimasti fuori anche dal Parlamento Europeo nonostante una forte ramificazione nel nostro Paese?. Allora, e?? l??appello dell??ex pm, ??costruiamo subito questa alternativa di governo nei luoghi istituzionali e nelle strade prima che sia troppo tardi? perche?? ??e?? venuto il momento di unire le forze sui valori ed i principi fondanti della democrazia e dello Stato di diritto?. (AGI)

diliberto ha già risposto presente
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#119 bluetrain

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Inviato 14 ottobre 2009 - 14:55

GOVERNO: DE MAGISTRIS, ALTERNATIVA AL REGIME CON PD E SINISTRA

(AGI) - Roma, 14 ott. - ??E?? il momento che coloro che hanno a cuore la democrazia e vogliono un??altra Italia costruiscano, in temi rapidi, l??alternativa al berlusconismo? perche?? il ??Presidente del Consiglio si sta preparando al colpo di coda piu?? duro del suo regime?. Lo scrive su L??Unita?? di oggi Luigi de Magistris, aggiungendo che ??Italia dei Valori e?? divenuta l??avamposto della difesa della Costituzione? tuttavia ??non abbiamo mai pensato di possedere il dogma della verita???.

Per questo, sostiene l??eurodeputato dipietrista, ??non puo?? esserci l??alternativa senza il Pd, il principale partito di opposizione, al quale portiamo sincero rispetto e dal quale ci aspettiamo tanto?. Cosi?? come, aggiunge, ??non puo?? esserci alternativa senza il contributo della sinistra e del mondo radicale rimasti fuori anche dal Parlamento Europeo nonostante una forte ramificazione nel nostro Paese?. Allora, e?? l??appello dell??ex pm, ??costruiamo subito questa alternativa di governo nei luoghi istituzionali e nelle strade prima che sia troppo tardi? perche?? ??e?? venuto il momento di unire le forze sui valori ed i principi fondanti della democrazia e dello Stato di diritto?. (AGI)

diliberto ha già risposto presente


Tutto molto bello, peccato che - visti gli ultimi 15 anni, e visti soprattuto gli esiti delle recenti elezioni europee dove ormai c'erano una settentina di partiti di ispirazione comunista, che hanno continuato a scindersi in particelle infinitesimali, che manco al CERN - risulti un'eventualità più utopistica della realizzazione del comunismo tout court.
Siamo seri.
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#120 soul crew

    stocazzo

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Inviato 14 ottobre 2009 - 15:10

io come ho già scritto, credo nel progetto di rafforzamento basato sulle prassi del mutualismo, allo stesso tempo però non vedo nulla di male nel cercare di costruire un fronte di opposizione che vada ben oltre al pd, che neanche la fa, opposizione. questo appello non lo vedo in ottica "torniamo al governo e facciamo ridere il mondo", lo vedo in ottica di opporsi in maniera incisiva, attraverso nessuna alleanza, ma grazie alla condivisione di obiettivi pratici da stabilire di volta in volta. poi da cosa nasce cosa, all' inizio anche lenin era alleato con i menscevichi e la borghesia ahahah
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#121 tabache

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Inviato 14 ottobre 2009 - 15:31

L'altra sera ho visto al Tg3 lo "spettacolo" andato in scena al Congresso dei Verdi....è finita, come al solito, in una rissa che neanche nei film di Bud Spencer, con urla del tipo "fascisti! siete fascisti! andate a cagare!" e magliette strappate...motivo? Una parte voleva entrare in SEL, l'altra mantenere il simbolo storico.

Berlusconi ha sempre più questo paese saldo in saccoccia.


nooo...!! devo vederlo.. su youtube non c'è!!
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#122 *alessandro*

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Inviato 14 ottobre 2009 - 15:50

L'unica Sinistra realisticamente approcciabile dal PD credo sia S&L che però è essa stessa un bel guazzabuglio, specie se non definisce il suo rapporto con i Verdi. Le altre Sinistre (per quanto ne dica Diliberto) si pongono in maniera quasi intransigentemente anti-governativa, e in ogni caso vi sarebbero sicuramente enormi conflitti, nel momento in cui vi sarà necessità di votare (per ragioni di Stato) certi specifici provvedimenti, come accadde nell'ultimo governo di CS, dove la Sinistra dovette farsi violenza per votare il rifinanziamento della missione in Iraq. Insomma l'esperienza dell'Ulivo l'abbiamo avuta e non ha funzionato.
Mi si può obiettare che dall'altra parte la coesistenza fra Lega e PDL va a meraviglia, ma le differenze sostanziali sono due, primo, Berlusconi è più forte di qualunque leader paventabile del CS, secondo la Lega è entrata nel Governo con un mandato preciso, ovvero quello di realizzare due punti di programma (federalismo e immigrazione) del resto se ne sbatte la ceppa e non ha difficoltà a lasciarlo passare.

Purtroppo non vedo davvero alleanze plausibili da questa parte dello schieramento, se non (con molti problemi e molte difficoltà) appunto PD+S&L+IDV(eventuale). Il problema è che abbiamo forzato un sistema di partiti intrinsecamente non bipolare a diventare tale, in questo schema di cose Berlusconi ci ha guadagnato, la Sinistra no!

In uno scenario futuribile nel quale si abbia lo smarcamento di Fini, il ridimensionamento della Lega, un berlusconi che in qualche modo si levi dalle palle, la situazione diventerebbe ancora più ingarbugliata.

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ex "victor"

#123 bluetrain

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Inviato 14 ottobre 2009 - 16:04

io come ho già scritto, credo nel progetto di rafforzamento basato sulle prassi del mutualismo, allo stesso tempo però non vedo nulla di male nel cercare di costruire un fronte di opposizione che vada ben oltre al pd, che neanche la fa, opposizione. questo appello non lo vedo in ottica "torniamo al governo e facciamo ridere il mondo", lo vedo in ottica di opporsi in maniera incisiva, attraverso nessuna alleanza, ma grazie alla condivisione di obiettivi pratici da stabilire di volta in volta. poi da cosa nasce cosa, all' inizio anche lenin era alleato con i menscevichi e la borghesia ahahah


Ma Boleyn, anche a me piacerebbe tanto, mica sono contrario, anzi. Dico solo che, sic rebus stantibus, non ci credo manco un po'. Se non sono riusciti a stare insieme per governare, figuriamoci per fare un'opposizione (seria), dove viene meno anche il fardello dell'assumersi la resposabilità di far cadere un governo. Dopo due patti mutualistici, come li chiami tu, sarebbero già liti, scissioni, cazzi e mazzi.
E poi, detto fra noi, se il massimo a cui si può aspirare è un'opposizione ben fatta, c'è poco da stare allegri.
Naturalmente sarei bel lieto di sbagliarmi.

A latere, io proprio dalle Europee ho smesso di dare il mio voto "a sinistra del PD", e ne sono felice, ma non divago oltre.
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#124 HardNheavy

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Inviato 14 ottobre 2009 - 16:59

Spulciando in internet ho letto un articolo del "Foglio" in cui si dice che ultimamente Ferrero è stato visto spesso alla Camera per discutere con Bersani e D'Alema, tant'è che Vendola se l'è presa. A quanto pare pure i "creatori esterni" di SeL hanno capito la pochezza (soprattutto dopo il NO definitivo di verdi e Socialisti) di quel progetto. Cos'è ora SeL? Un "partito di scissionisti: ex PRC, ex PdCI, ex DS. Ennesimo 1,5%, per fortuna che dovevano unire la sinistra.

Per quanto riguarda la proposta di de magistris penso che al momento come Federazione della Sinistra (PRC, PdCI, Socilismo 2000, sinistra CGIL) non possiamo tanto porre veti ne tantomeno fare i settari, quindi se si tratta di un'alleanza tattica, in difesa della costituzione, per una modifica della legge elettorale (per scalfire il bipolarismo che alimenta Berlusconi), per una legge sul conflitto d'interessi...bisogna essere presenti, se non altro per non lasciare in mano a Di Pietro il cuore dell'opposizione.
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#125 soul crew

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Inviato 14 ottobre 2009 - 17:53

questa non c' entra niente, però visto che si è parlato anche di germania... (la notizia è precedente alle ultime elezioni)

A giugno 2009 uscì questo sondaggio:
Berlino, 26 giugno 2009 - A 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino la maggioranza dei tedeschi dell??est continua ad essere in preda alla ??Ostalgià e rimpiange le condizioni di vita nella DDR. La clamorosa rivelazione emerge da un sondaggio Emnid commissionato dal governo tedesco, di cui il quotidiano ??Berliner Zeitung?? rivela oggi i risultati.
Il 49 per cento degli intervistati è convinto che «la Ddr aveva più lati positivi che negativi. C??era qualche problema, ma si viveva bene». Un altro 8 per cento va ancora oltre ed afferma che «la Ddr aveva soprattutto aspetti positivi. Si viveva più felici e meglio di quanto si fa oggi nella Germania riunificata».
Il risultato del sondaggio allarma il ministro federale dei Trasporti, Wolfgang Tiefensee (Spd), con delega per la ricostruzione dei 5 laender tedesco-orientali, il quale annuncia iniziative di informazione soprattutto nelle scuole.
Il ministro dichiara al giornale che «non possiamo ridurre gli sforzi nel fare i conti con la storia della Ddr» e chiede che le scuole dedichino maggiore spazio allo studio della vita quotidiana nella Germania Est e agli eventi che il 9 novembre 1989 condussero al crollo del Muro di Berlino.
Tiefensee ha nel frattempo già inviato una circolare a tutti i ministri dell??Istruzione dei 16 laender tedeschi per adattare alle nuove necessità l??insegnamento della storia nelle scuole. Il ??Berliner Zeitung?? sottolinea che il risultato del sondaggio è tanto più sorprendente in quanto dai precedenti sondaggi era emerso che, pur non amando troppo la Germania riunificata, i tedeschi dell??est non auspicavano tuttavia in maniera così massiccia una rinascita della Ddr, sognata solo da un «Ossi» su nove.
Dal sondaggio Emnid emerge anche che poco più di un terzo dei tedeschi dell??est (37%) ritiene che i cittadini siano in grado di esercitare un??influenza sul mondo politico. Di tutt??altro avviso sono invece i «Wessis», i tedeschi dell??ovest, il 78 per cento dei quali loda lo stato di diritto, con una percentuale di poco superiore al 50 per cento che crede nel potere di influenza dei cittadini sui politici.
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#126 HardNheavy

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Inviato 14 ottobre 2009 - 18:05

questa non c' entra niente, però visto che si è parlato anche di germania... (la notizia è precedente alle ultime elezioni)

A giugno 2009 uscì questo sondaggio:
Berlino, 26 giugno 2009 - A 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino la maggioranza dei tedeschi dell??est continua ad essere in preda alla ??Ostalgià e rimpiange le condizioni di vita nella DDR. La clamorosa rivelazione emerge da un sondaggio Emnid commissionato dal governo tedesco, di cui il quotidiano ??Berliner Zeitung?? rivela oggi i risultati.
Il 49 per cento degli intervistati è convinto che «la Ddr aveva più lati positivi che negativi. C??era qualche problema, ma si viveva bene». Un altro 8 per cento va ancora oltre ed afferma che «la Ddr aveva soprattutto aspetti positivi. Si viveva più felici e meglio di quanto si fa oggi nella Germania riunificata».
Il risultato del sondaggio allarma il ministro federale dei Trasporti, Wolfgang Tiefensee (Spd), con delega per la ricostruzione dei 5 laender tedesco-orientali, il quale annuncia iniziative di informazione soprattutto nelle scuole.
Il ministro dichiara al giornale che «non possiamo ridurre gli sforzi nel fare i conti con la storia della Ddr» e chiede che le scuole dedichino maggiore spazio allo studio della vita quotidiana nella Germania Est e agli eventi che il 9 novembre 1989 condussero al crollo del Muro di Berlino.
Tiefensee ha nel frattempo già inviato una circolare a tutti i ministri dell??Istruzione dei 16 laender tedeschi per adattare alle nuove necessità l??insegnamento della storia nelle scuole. Il ??Berliner Zeitung?? sottolinea che il risultato del sondaggio è tanto più sorprendente in quanto dai precedenti sondaggi era emerso che, pur non amando troppo la Germania riunificata, i tedeschi dell??est non auspicavano tuttavia in maniera così massiccia una rinascita della Ddr, sognata solo da un «Ossi» su nove.
Dal sondaggio Emnid emerge anche che poco più di un terzo dei tedeschi dell??est (37%) ritiene che i cittadini siano in grado di esercitare un??influenza sul mondo politico. Di tutt??altro avviso sono invece i «Wessis», i tedeschi dell??ovest, il 78 per cento dei quali loda lo stato di diritto, con una percentuale di poco superiore al 50 per cento che crede nel potere di influenza dei cittadini sui politici.


Questa parte suona molto come MinCulPop:

"...il quale annuncia iniziative di informazione soprattutto nelle scuole..."

Quella della "ostalgie" è più che una semplice nostalgia, i dati lo dimostrano. A questo punto posto un link interessantissimo anche se di qualche anno fa (2004), sono descritti peggioramenti dal 1989 al 2004 nei paesi dell'est, dati alla mano. Buona lettura.

http://www.resistenz...ep/osep5a28.htm

In ogni caso, tornando in germania, ricordiamo che la Linke (erede del SED) in certi land dell'est arriva al 30%, è spesso davanti alla SPD e a volte è il primo partito.
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#127 verdoux

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Inviato 15 ottobre 2009 - 11:29

I partiti comunisti e socialisti sono ovunque in calo di consensi al di là dei loro meriti e o demeriti pregressi e credo che abbiano esaurito la loro funzione storica, che è stata importante e che hanno svolto bene; parlo sia delle socialdemocrazie europee, che ci hanno dato gli stati sociali, sia dei comunismi, che ci hanno dato liberato dal colonialismo, dal feudalesimo e dai fascismi; non dimentichiamo poi che è stata la rivoluzione di ottobre a darci le 8 ore di lavoro.
Ora bisogna andare avanti; il modello comunista è imploso per difetto di libertà e di produttività, il modello capitalista è esploso per eccesso di finanza, di cupidigia e di spregiudicatezza criminale.
Non c??è un modello pronto da adottare ma credo che altri modelli dovranno venire, perché la storia del pensiero politico ed economico non può fermarsi a Marx e a Keynes. In ogni caso ci sono molte cose di sinistra da fare e per fare queste nel mondo ci si sta affidando ai Partiti Democratici che vincono partite importanti in stati fondamentali, quali USA, Giappone, Brasile, India e recentemente nella piccola ma da sempre contrastata Grecia. Non c??è una sostanziale differenza tra la politica dei socialdemocratici e la politica dei democratici; la differenza sostanziale è che i democratici sono, o vorrebbero, essere inclusivi di tutte le istanze progressiste; quindi non solo dei movimenti dei lavoratori, ma anche degli imprenditori progressisti, non solo dei (ex)marxisti, ma anche dei cristiano sociali e dei liberali di sinistra. Il PD, per quanto schifo possa fare, sta cercando di fare la cosa giusta, che sarebbe l??unità di tutti i progressisti e la fusione di quello che rimane dei due partiti PCI e DC che hanno fatto, qualche volta anche bene, la storia recente italiana; è una fatto epocale che va molto oltre a Bersani e Franceschini. Il tramonto dei modelli passati e delle relative ideologie dovrebbe favorire l??unità delle forze progressiste nel pragmatismo delle cose di sinistra da fare.
Chi ancora si richiama la motto ??proletari di tutto il mondo unitevi? dovrebbe considerare la divisione come il peggiore nemico; in Italia abbiamo un imprecisato numero di partiti e o gruppi politici che credono di essere di sinistra e una confindustria che unisce tutti gli imprenditori, cui si contrappone un numero imprecisato di sindacati in ordine sparso; con la globalizzazione si sono uniti i capitalisti di tutto il mondo, mentre i proletari sono incapaci di formare un sindacato che globalizzi i diritti dei lavoratori. Non dimentichiamo che Marx e Owen sono stati alleati nella rivendicazione delle 8 ore. Per me l??unità è un elemento fondamentale di lotta, e per conquistarla bisogna cedere anche parte dei propri convincimenti, che il più delle volte sono solo feticci, e della propria sovranità che il più delle volte è solo narcisismo ed ambizione; tutti sono bravi a dire proletari unitevi, purché vi comandi io.
Non so a chi sia stato utile Lafontaine e la sua scissione, ma non ostante il suo successo non ha il mio applauso; era stato un ministro SPD, il partito del glorioso Willy Brandt, uno che ha indossato la divisa norvegese per combattere il nazismo prima di governare, penso bene, dopo anni di opposizione; che cavolo vuole questa mezzacalzetta ambiziosa? Mi pare che non serva a niente e a nessuno, se non a se stesso.
A sinistra del PD non c??è nulla, non c??è mai stato nulla se non velleitarismo (Capanna?) e difficilmente potrà mai esserci qualcosa, bisogna metterselo in testa; se poi il PD così come è non piace, bisogna rimboccarsi le maniche modificarlo dall??interno, impresa che penso non sia impossibile, perché per quello che lo conosco io, la base è costituita da gente per bene, tradizionalmente e sinceramente di sinistra, sia per la parte ex comunista che per quella cattolica. Bisogna smettere di pensare che la politica sia un genere di consumo che si compra già confezionato e pronto per l??uso ed eventualmente si getta, o cui si aderisce, senza dare un contributo proprio e che essa non sia modificabile dalla nostra stessa presenza. Bisogna smettere di scomunicare e di marchiare con affermazioni del tipo Bersani è sostenuto da Dalema, quindi cacca? oppure Bersani ha fatto una liberalizzazione che non digerisco, quindi lo bandisco. Per quanto riguarda Ferrero, è stato un ottimo ministro, come Bersani, magari si candidasse nel PD, lo appoggerei subito. Ma fuori dal PD non è utile a nessuno.

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#128 soul crew

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Inviato 15 ottobre 2009 - 11:43

ma dai verodux siamo seri. il pd mette il confindustriale e l' operaio sullo stesso tetto (e i risultati di queste operazioni nel corso della storia li abbiamo già visti), l' aderente all' opus dei e il pensiero radicale, quello di sinistra con quello "a sinistra mai"...non siete stati nemmeno capaci di indicare con chiarezza in quale gruppo europeo andare. la realtà è che il pd è un guazzabuglio infernale che, così come è messo, non potrà mai partorire nessuna idea di società, semplicemente perchè al suo interno ne ha decine anche in contrasto tra loro e alla fine è sempre costretto ad andare a traino dell' agenda imposta dalla maggioranza.
sia chiaro, anch' io penso che un risollevamento del partito moderato di opposizione sia necessario per l' italia, perchè come tu dici quando c' è da far fronte comune per raggiungere degli obiettivi, io non mi tiro indietro, però non puoi nemmeno dire che a sinistra del pd non può più esistere niente, perchè stante le condizioni attuali, ciò che esiste solo nelle menti dei volenterosi militanti, è proprio il pd stesso.

poi se mi fai gli esempi del giappone o dell' ammerica, io ti tiro fuori l' america latina dove il socialismo si sta imponendo come alternativa più che valida, e senza nemmeno l' uso dei mitra.

quanto a lafontaine, per me ha fatto benissimo a sganciarsi da quell' immondo carrozzone cerchiobottista che è diventato l' spd. ora vediamo se almeno a loro gli suona la sveglia
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#129 HardNheavy

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Inviato 15 ottobre 2009 - 12:04

Che i Partiti comunisti e a sinistra della socialdemocrazia siano in calo di consensi è una menzogna grande come una casa. Anzi, stanno aumentando i prpri consensi. Esempi lampanti sono il Portogallo (PCP+verdi all'11%, Blocco di sinistra 10%), la Grecia (KKE 7,5% e Syryza 5%) e la Germania (Linke 12%). Da ultimo le elezioni locali di ieri in Russia, dove il Partito Comunista Russo è stato l'unico ad aver superato lo sbarramento (ha preso il 13%)insieme al partito di Putin, che ha avuto percentuali bulgare. Ovviamente si temono brogli e dove è accertato che non ce ne sono stati il partito comunista ha preso più voti di russia unita (partito di putin). è il caso del seggio dove a votato Putin stesso: sotto gli occhi di mezzo mondo, quindi si presume senza brogli, il partito comunista è il primo partito.

Al contrario è la socialdemocrazia e i partiti socialisti delle "terze vie" (quelli di Blair, Schroeder) che perdono consensi su consensi.
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#130 HardNheavy

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Inviato 15 ottobre 2009 - 12:08

ma dai verodux siamo seri. il pd mette il confindustriale e l' operaio sullo stesso tetto (e i risultati di queste operazioni nel corso della storia li abbiamo già visti), l' aderente all' opus dei e il pensiero radicale, quello di sinistra con quello "a sinistra mai"...non siete stati nemmeno capaci di indicare con chiarezza in quale gruppo europeo andare. la realtà è che il pd è un guazzabuglio infernale che, così come è messo, non potrà mai partorire nessuna idea di società, semplicemente perchè al suo interno ne ha decine anche in contrasto tra loro e alla fine è sempre costretto ad andare a traino dell' agenda imposta dalla maggioranza.
sia chiaro, anch' io penso che un risollevamento del partito moderato di opposizione sia necessario per l' italia, perchè come tu dici quando c' è da far fronte comune per raggiungere degli obiettivi, io non mi tiro indietro, però non puoi nemmeno dire che a sinistra del pd non può più esistere niente, perchè stante le condizioni attuali, ciò che esiste solo nelle menti dei volenterosi militanti, è proprio il pd stesso.

poi se mi fai gli esempi del giappone o dell' ammerica, io ti tiro fuori l' america latina dove il socialismo si sta imponendo come alternativa più che valida, e senza nemmeno l' uso dei mitra.

quanto a lafontaine, per me ha fatto benissimo a sganciarsi da quell' immondo carrozzone cerchiobottista che è diventato l' spd. ora vediamo se almeno a loro gli suona la sveglia


tra l'altro in Giappone il partito comunista è in continua ascesa.
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#131 soul crew

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Inviato 15 ottobre 2009 - 12:14

aggiungiamo la moldavia dove il partito comunista ha vinto le elezioni, e che subisce pressioni di romania e repubblica ceca (che temono evidentemente un ritorno dei comunisti anche dalle loro parti). a seguito di elezioni dichiarate regolari ci sono stati scontri di piazza e tentativo di rovesciare l' esito delle elezioni, con il mondo intero, compresi i solitamente solerti osservatori UE, che è stato a guardare.

ma comunque io sono convinto che ogni nazione abbia le sue peculiarità e non sono uno di quegli internazionalisti che auspicano la fine degli stati e un presunto governo mondiale proletario che non so come si potrebbe realizzare. tra l' altro questo è l' ennesimo equivoco sull' interpretazione degli scritti marxiani, marx stesso ha sempre legato il socialismo alla questione nazionale.
rimanendo al discorso sul pd, secondo me stanno rischiando di brutto una scissione al centro, con i rutelliani pronti a tirarsi fuori se la binetti verrà in qualche modo sanzionata. e questo sarebbe il partito in cui riporre le speranze? ripeto, mi piacerebbe anche poterlo fare, ma le condizionisono impossibili, finchè ci sarà questo pd, di là possono candidare anche sbirulino, governeranno sempre loro.
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#132 verdoux

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Inviato 16 ottobre 2009 - 09:35

 
non siete stati nemmeno capaci di indicare con chiarezza in quale gruppo europeo andare



se cerchi con google li trovi, sono qua:

http://www.socialist...quest_locale=IT
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#133 bluetrain

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Inviato 16 ottobre 2009 - 09:53

I partiti comunisti e socialisti sono ovunque in calo di consensi al di là dei loro meriti e o demeriti pregressi e credo che abbiano esaurito la loro funzione storica, che è stata importante e che hanno svolto bene; parlo sia delle socialdemocrazie europee, che ci hanno dato gli stati sociali, sia dei comunismi, che ci hanno dato liberato dal colonialismo, dal feudalesimo e dai fascismi; non dimentichiamo poi che è stata la rivoluzione di ottobre a darci le 8 ore di lavoro.
Ora bisogna andare avanti; il modello comunista è imploso per difetto di libertà e di produttività, il modello capitalista è esploso per eccesso di finanza, di cupidigia e di spregiudicatezza criminale.
Non c??è un modello pronto da adottare ma credo che altri modelli dovranno venire, perché la storia del pensiero politico ed economico non può fermarsi a Marx e a Keynes. In ogni caso ci sono molte cose di sinistra da fare e per fare queste nel mondo ci si sta affidando ai Partiti Democratici che vincono partite importanti in stati fondamentali, quali USA, Giappone, Brasile, India e recentemente nella piccola ma da sempre contrastata Grecia. Non c??è una sostanziale differenza tra la politica dei socialdemocratici e la politica dei democratici; la differenza sostanziale è che i democratici sono, o vorrebbero, essere inclusivi di tutte le istanze progressiste; quindi non solo dei movimenti dei lavoratori, ma anche degli imprenditori progressisti, non solo dei (ex)marxisti, ma anche dei cristiano sociali e dei liberali di sinistra. Il PD, per quanto schifo possa fare, sta cercando di fare la cosa giusta, che sarebbe l??unità di tutti i progressisti e la fusione di quello che rimane dei due partiti PCI e DC che hanno fatto, qualche volta anche bene, la storia recente italiana; è una fatto epocale che va molto oltre a Bersani e Franceschini. Il tramonto dei modelli passati e delle relative ideologie dovrebbe favorire l??unità delle forze progressiste nel pragmatismo delle cose di sinistra da fare.
Chi ancora si richiama la motto ??proletari di tutto il mondo unitevi? dovrebbe considerare la divisione come il peggiore nemico; in Italia abbiamo un imprecisato numero di partiti e o gruppi politici che credono di essere di sinistra e una confindustria che unisce tutti gli imprenditori, cui si contrappone un numero imprecisato di sindacati in ordine sparso; con la globalizzazione si sono uniti i capitalisti di tutto il mondo, mentre i proletari sono incapaci di formare un sindacato che globalizzi i diritti dei lavoratori. Non dimentichiamo che Marx e Owen sono stati alleati nella rivendicazione delle 8 ore. Per me l??unità è un elemento fondamentale di lotta, e per conquistarla bisogna cedere anche parte dei propri convincimenti, che il più delle volte sono solo feticci, e della propria sovranità che il più delle volte è solo narcisismo ed ambizione; tutti sono bravi a dire proletari unitevi, purché vi comandi io.
Non so a chi sia stato utile Lafontaine e la sua scissione, ma non ostante il suo successo non ha il mio applauso; era stato un ministro SPD, il partito del glorioso Willy Brandt, uno che ha indossato la divisa norvegese per combattere il nazismo prima di governare, penso bene, dopo anni di opposizione; che cavolo vuole questa mezzacalzetta ambiziosa? Mi pare che non serva a niente e a nessuno, se non a se stesso.
A sinistra del PD non c??è nulla, non c??è mai stato nulla se non velleitarismo (Capanna?) e difficilmente potrà mai esserci qualcosa, bisogna metterselo in testa; se poi il PD così come è non piace, bisogna rimboccarsi le maniche modificarlo dall??interno, impresa che penso non sia impossibile, perché per quello che lo conosco io, la base è costituita da gente per bene, tradizionalmente e sinceramente di sinistra, sia per la parte ex comunista che per quella cattolica. Bisogna smettere di pensare che la politica sia un genere di consumo che si compra già confezionato e pronto per l??uso ed eventualmente si getta, o cui si aderisce, senza dare un contributo proprio e che essa non sia modificabile dalla nostra stessa presenza. Bisogna smettere di scomunicare e di marchiare con affermazioni del tipo Bersani è sostenuto da Dalema, quindi cacca? oppure Bersani ha fatto una liberalizzazione che non digerisco, quindi lo bandisco. Per quanto riguarda Ferrero, è stato un ottimo ministro, come Bersani, magari si candidasse nel PD, lo appoggerei subito. Ma fuori dal PD non è utile a nessuno.


Ottimo intervento, che fa un'analisi lucida, attenta e soprattuto politicamente pragmatica.

Voi altri continuate pure a contare i voti dei PC in Moldavia, Giappone e, soprattuto, le scissioni. Un modo molto efficace per cambiare il mondo e difendere i diritti dei lavoratori e delle classi sociali più deboli.

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#134 HardNheavy

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I partiti comunisti e socialisti sono ovunque in calo di consensi al di là dei loro meriti e o demeriti pregressi e credo che abbiano esaurito la loro funzione storica, che è stata importante e che hanno svolto bene; parlo sia delle socialdemocrazie europee, che ci hanno dato gli stati sociali, sia dei comunismi, che ci hanno dato liberato dal colonialismo, dal feudalesimo e dai fascismi; non dimentichiamo poi che è stata la rivoluzione di ottobre a darci le 8 ore di lavoro.
Ora bisogna andare avanti; il modello comunista è imploso per difetto di libertà e di produttività, il modello capitalista è esploso per eccesso di finanza, di cupidigia e di spregiudicatezza criminale.
Non c??è un modello pronto da adottare ma credo che altri modelli dovranno venire, perché la storia del pensiero politico ed economico non può fermarsi a Marx e a Keynes. In ogni caso ci sono molte cose di sinistra da fare e per fare queste nel mondo ci si sta affidando ai Partiti Democratici che vincono partite importanti in stati fondamentali, quali USA, Giappone, Brasile, India e recentemente nella piccola ma da sempre contrastata Grecia. Non c??è una sostanziale differenza tra la politica dei socialdemocratici e la politica dei democratici; la differenza sostanziale è che i democratici sono, o vorrebbero, essere inclusivi di tutte le istanze progressiste; quindi non solo dei movimenti dei lavoratori, ma anche degli imprenditori progressisti, non solo dei (ex)marxisti, ma anche dei cristiano sociali e dei liberali di sinistra. Il PD, per quanto schifo possa fare, sta cercando di fare la cosa giusta, che sarebbe l??unità di tutti i progressisti e la fusione di quello che rimane dei due partiti PCI e DC che hanno fatto, qualche volta anche bene, la storia recente italiana; è una fatto epocale che va molto oltre a Bersani e Franceschini. Il tramonto dei modelli passati e delle relative ideologie dovrebbe favorire l??unità delle forze progressiste nel pragmatismo delle cose di sinistra da fare.
Chi ancora si richiama la motto ??proletari di tutto il mondo unitevi? dovrebbe considerare la divisione come il peggiore nemico; in Italia abbiamo un imprecisato numero di partiti e o gruppi politici che credono di essere di sinistra e una confindustria che unisce tutti gli imprenditori, cui si contrappone un numero imprecisato di sindacati in ordine sparso; con la globalizzazione si sono uniti i capitalisti di tutto il mondo, mentre i proletari sono incapaci di formare un sindacato che globalizzi i diritti dei lavoratori. Non dimentichiamo che Marx e Owen sono stati alleati nella rivendicazione delle 8 ore. Per me l??unità è un elemento fondamentale di lotta, e per conquistarla bisogna cedere anche parte dei propri convincimenti, che il più delle volte sono solo feticci, e della propria sovranità che il più delle volte è solo narcisismo ed ambizione; tutti sono bravi a dire proletari unitevi, purché vi comandi io.
Non so a chi sia stato utile Lafontaine e la sua scissione, ma non ostante il suo successo non ha il mio applauso; era stato un ministro SPD, il partito del glorioso Willy Brandt, uno che ha indossato la divisa norvegese per combattere il nazismo prima di governare, penso bene, dopo anni di opposizione; che cavolo vuole questa mezzacalzetta ambiziosa? Mi pare che non serva a niente e a nessuno, se non a se stesso.
A sinistra del PD non c??è nulla, non c??è mai stato nulla se non velleitarismo (Capanna?) e difficilmente potrà mai esserci qualcosa, bisogna metterselo in testa; se poi il PD così come è non piace, bisogna rimboccarsi le maniche modificarlo dall??interno, impresa che penso non sia impossibile, perché per quello che lo conosco io, la base è costituita da gente per bene, tradizionalmente e sinceramente di sinistra, sia per la parte ex comunista che per quella cattolica. Bisogna smettere di pensare che la politica sia un genere di consumo che si compra già confezionato e pronto per l??uso ed eventualmente si getta, o cui si aderisce, senza dare un contributo proprio e che essa non sia modificabile dalla nostra stessa presenza. Bisogna smettere di scomunicare e di marchiare con affermazioni del tipo Bersani è sostenuto da Dalema, quindi cacca? oppure Bersani ha fatto una liberalizzazione che non digerisco, quindi lo bandisco. Per quanto riguarda Ferrero, è stato un ottimo ministro, come Bersani, magari si candidasse nel PD, lo appoggerei subito. Ma fuori dal PD non è utile a nessuno.


Ottimo intervento, che fa un'analisi lucida, attenta e soprattuto politicamente pragmatica.

Voi altri continuate pure a contare i voti dei PC in Moldavia, Giappone e, soprattuto, le scissioni. Un modo molto efficace per cambiare il mondo e difendere i diritti dei lavoratori e delle classi sociali più deboli.


Analisi talmente lucida che parte con una menzogna.

Personalmente, da lavoratore, non mi sento affatto difeso da un partito che al suo interno ha Calearo (che plaude all'accordo separato Federmeccanica - UILM - FIM) e Colaninno.
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#135 verdoux

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Inviato 16 ottobre 2009 - 11:58

Ma quale menzogna!

Ma guarda la composizione del parlamento europeo di non molti anni fa, i socialisti avevano la maggioranza relativa e i comunisti erano molti di più, specialmente quelli italiani  asd; quanto alla Moldavia, pare che 20 anni fa i comunisti governassero in tutto l??est europeo e oltre, mi sembra che abbiano perso molti consensi, inutile arrampicarsi oggi su un mezzo percento in più o in meno; Francia e Spagna, hai mai sentito parlare di Marchais e di Santiago Carrillo, informati; d??accordo per il sud america, anche se Lula è un democratico, ma non faccio io questioni di parrocchia tra democratici e socialisti, non sono settario e anche Chavez mi sta bene e lo considero dei nostri; il sud america deve recuperare il gap di welfare che lo separa dall??Europa, tutti gli anni perduti a causa delle dittature militari, motivo per cui le sinistre sono in questo momento una forza trainante di rinnovamento.

Io alla politica non chiedo di essere protetto, ma di essere governato nell??interesse comune; se stanno bene gli altri starò meglio anche io, questo è il pensiero illuminato di Owen; lascia perdere Calearo e Colanino, se c??è qualcuno che oggi ci protegge è quel comunista di De Benedetti, che guarda caso è uno dei nostri.

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#136 HardNheavy

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Inviato 16 ottobre 2009 - 12:35

Ma quale menzogna!

Ma guarda la composizione del parlamento europeo di non molti anni fa, i socialisti avevano la maggioranza relativa e i comunisti erano molti di più, specialmente quelli italiani  asd; quanto alla Moldavia, pare che 20 anni fa i comunisti governassero in tutto l??est europeo e oltre, mi sembra che abbiano perso molti consensi, inutile arrampicarsi oggi su un mezzo percento in più o in meno; Francia e Spagna, hai mai sentito parlare di Marchais e di Santiago Carrillo, informati; d??accordo per il sud america, anche se Lula è un democratico, ma non faccio io questioni di parrocchia tra democratici e socialisti, non sono settario e anche Chavez mi sta bene e lo considero dei nostri; il sud america deve recuperare il gap di welfare che lo separa dall??Europa, tutti gli anni perduti a causa delle dittature militari, motivo per cui le sinistre sono in questo momento una forza trainante di rinnovamento.

Io alla politica non chiedo di essere protetto, ma di essere governato nell??interesse comune; se stanno bene gli altri starò meglio anche io, questo è il pensiero illuminato di Owen; lascia perdere Calearo e Colanino, se c??è qualcuno che oggi ci protegge è quel comunista di De Benedetti, che guarda caso è uno dei nostri.



Informati tu: hai detto che i partiti comunisti stanno perdendo consensi ovunque. Questa è una menzogna. In Francia il Front the Gauche, all'interno del quale c'è il PCF, alle ultime europee è andato oltre le previsioni.
L'unica nazione, oltre l'Italia, dove i comunisti faticano è la Spagna, dove è proposto ormai da 23 anni il cartello elettorale della "Sinistra unita" all'interno del quale c'è il PCE. Dove i partiti comunisti hanno mantenuto una struttura leninista hanno retto il voto e spesso lo hanno incrementato (PCP, KKE su tutti).

Al contrario le socialdemocrazie hanno preso una batosta ovunque, dopo anni di rincorsa alla destre con la cosidetta "terza via" blairiana.

L'interesse comune cos'è? No perchè detta così un fascista ti potrebbe dire che lui è per le corporazioni che fanno "l'interesse comune". Quindi "interesse comune", "volontà generale" sono concetti vuoti se non li si abbina ad una proposta politica.
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#137 bluetrain

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Inviato 16 ottobre 2009 - 14:15



I partiti comunisti e socialisti sono ovunque in calo di consensi al di là dei loro meriti e o demeriti pregressi e credo che abbiano esaurito la loro funzione storica, che è stata importante e che hanno svolto bene; parlo sia delle socialdemocrazie europee, che ci hanno dato gli stati sociali, sia dei comunismi, che ci hanno dato liberato dal colonialismo, dal feudalesimo e dai fascismi; non dimentichiamo poi che è stata la rivoluzione di ottobre a darci le 8 ore di lavoro.
Ora bisogna andare avanti; il modello comunista è imploso per difetto di libertà e di produttività, il modello capitalista è esploso per eccesso di finanza, di cupidigia e di spregiudicatezza criminale.
Non c??è un modello pronto da adottare ma credo che altri modelli dovranno venire, perché la storia del pensiero politico ed economico non può fermarsi a Marx e a Keynes. In ogni caso ci sono molte cose di sinistra da fare e per fare queste nel mondo ci si sta affidando ai Partiti Democratici che vincono partite importanti in stati fondamentali, quali USA, Giappone, Brasile, India e recentemente nella piccola ma da sempre contrastata Grecia. Non c??è una sostanziale differenza tra la politica dei socialdemocratici e la politica dei democratici; la differenza sostanziale è che i democratici sono, o vorrebbero, essere inclusivi di tutte le istanze progressiste; quindi non solo dei movimenti dei lavoratori, ma anche degli imprenditori progressisti, non solo dei (ex)marxisti, ma anche dei cristiano sociali e dei liberali di sinistra. Il PD, per quanto schifo possa fare, sta cercando di fare la cosa giusta, che sarebbe l??unità di tutti i progressisti e la fusione di quello che rimane dei due partiti PCI e DC che hanno fatto, qualche volta anche bene, la storia recente italiana; è una fatto epocale che va molto oltre a Bersani e Franceschini. Il tramonto dei modelli passati e delle relative ideologie dovrebbe favorire l??unità delle forze progressiste nel pragmatismo delle cose di sinistra da fare.
Chi ancora si richiama la motto ??proletari di tutto il mondo unitevi? dovrebbe considerare la divisione come il peggiore nemico; in Italia abbiamo un imprecisato numero di partiti e o gruppi politici che credono di essere di sinistra e una confindustria che unisce tutti gli imprenditori, cui si contrappone un numero imprecisato di sindacati in ordine sparso; con la globalizzazione si sono uniti i capitalisti di tutto il mondo, mentre i proletari sono incapaci di formare un sindacato che globalizzi i diritti dei lavoratori. Non dimentichiamo che Marx e Owen sono stati alleati nella rivendicazione delle 8 ore. Per me l??unità è un elemento fondamentale di lotta, e per conquistarla bisogna cedere anche parte dei propri convincimenti, che il più delle volte sono solo feticci, e della propria sovranità che il più delle volte è solo narcisismo ed ambizione; tutti sono bravi a dire proletari unitevi, purché vi comandi io.
Non so a chi sia stato utile Lafontaine e la sua scissione, ma non ostante il suo successo non ha il mio applauso; era stato un ministro SPD, il partito del glorioso Willy Brandt, uno che ha indossato la divisa norvegese per combattere il nazismo prima di governare, penso bene, dopo anni di opposizione; che cavolo vuole questa mezzacalzetta ambiziosa? Mi pare che non serva a niente e a nessuno, se non a se stesso.
A sinistra del PD non c??è nulla, non c??è mai stato nulla se non velleitarismo (Capanna?) e difficilmente potrà mai esserci qualcosa, bisogna metterselo in testa; se poi il PD così come è non piace, bisogna rimboccarsi le maniche modificarlo dall??interno, impresa che penso non sia impossibile, perché per quello che lo conosco io, la base è costituita da gente per bene, tradizionalmente e sinceramente di sinistra, sia per la parte ex comunista che per quella cattolica. Bisogna smettere di pensare che la politica sia un genere di consumo che si compra già confezionato e pronto per l??uso ed eventualmente si getta, o cui si aderisce, senza dare un contributo proprio e che essa non sia modificabile dalla nostra stessa presenza. Bisogna smettere di scomunicare e di marchiare con affermazioni del tipo Bersani è sostenuto da Dalema, quindi cacca? oppure Bersani ha fatto una liberalizzazione che non digerisco, quindi lo bandisco. Per quanto riguarda Ferrero, è stato un ottimo ministro, come Bersani, magari si candidasse nel PD, lo appoggerei subito. Ma fuori dal PD non è utile a nessuno.


Ottimo intervento, che fa un'analisi lucida, attenta e soprattuto politicamente pragmatica.

Voi altri continuate pure a contare i voti dei PC in Moldavia, Giappone e, soprattuto, le scissioni. Un modo molto efficace per cambiare il mondo e difendere i diritti dei lavoratori e delle classi sociali più deboli.


Analisi talmente lucida che parte con una menzogna.

Personalmente, da lavoratore, non mi sento affatto difeso da un partito che al suo interno ha Calearo (che plaude all'accordo separato Federmeccanica - UILM - FIM) e Colaninno.


Invece sai quanto ti tutelano dei partiti che non sono presenti nè nel Parlamento italiano, nè in quello europeo, a forza di litigare e scindersi per questioni di lana caprina, dimostrando così di avere una capacità di fare politica, quella vera, quella che porta dei risultati, pari allo zero assoluto.
Certo, puoi sempre fare le valige per la Moldavia o per il Giappone, nessuno te lo vieta.

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#138 barkpsychosis

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Inviato 16 ottobre 2009 - 14:33

Mi si può obiettare che dall'altra parte la coesistenza fra Lega e PDL va a meraviglia, ma le differenze sostanziali sono due, primo, Berlusconi è più forte di qualunque leader paventabile del CS, secondo la Lega è entrata nel Governo con un mandato preciso, ovvero quello di realizzare due punti di programma (federalismo e immigrazione) del resto se ne sbatte la ceppa e non ha difficoltà a lasciarlo passare.


Il motivo per cui una parte sta unita e l'altra si divide fino agli infinitesimali è molto semplice: di qua si vogliono difendere valori e ideologie in maniera financo grottesca, di là i valori non si sa nemmeno cosa siano. Il berlusconismo e il leghismo sono estranei alla cultura del valore, basta andare un pò a troie, fare la coda per entrare al Grande Fratello e bruciare qualche immigrato, e hai fatto politica.
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#139 HardNheavy

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Inviato 16 ottobre 2009 - 15:54

Dibattito Pd: Bersani "dialogo con Udc e Di Pietro. No con Rifondazione"

16 Ottobre 2009 16:27 POLITICA

ROMA - "Dobbiamo riaprire il cantiere dell'Ulivo e iniziare un dialogo con le forze che ci sono in Parlamento, Udc, Di Pietro, non Rifondazione". Lo ha detto Pierluigi Bersani nel dibattito con Ignazio Marino e Dario Franceschini su YoudemTv. (RCD)

http://www.corriere....000054271.shtml

Non ci voleva una chiusura così netta.
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#140 khonnor

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Inviato 16 ottobre 2009 - 16:37

Invece un po' ci vuole. Con Ferrero non so dove la cosiddetta sinistra radicale voglia andare. L'unico che potrebbe farle recuperare un minimo di credibilità è Vendola.
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noncuranti della fine, del calore, di poterci sciogliere.

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#141 soul crew

    stocazzo

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Inviato 16 ottobre 2009 - 18:09




I partiti comunisti e socialisti sono ovunque in calo di consensi al di là dei loro meriti e o demeriti pregressi e credo che abbiano esaurito la loro funzione storica, che è stata importante e che hanno svolto bene; parlo sia delle socialdemocrazie europee, che ci hanno dato gli stati sociali, sia dei comunismi, che ci hanno dato liberato dal colonialismo, dal feudalesimo e dai fascismi; non dimentichiamo poi che è stata la rivoluzione di ottobre a darci le 8 ore di lavoro.
Ora bisogna andare avanti; il modello comunista è imploso per difetto di libertà e di produttività, il modello capitalista è esploso per eccesso di finanza, di cupidigia e di spregiudicatezza criminale.
Non c??è un modello pronto da adottare ma credo che altri modelli dovranno venire, perché la storia del pensiero politico ed economico non può fermarsi a Marx e a Keynes. In ogni caso ci sono molte cose di sinistra da fare e per fare queste nel mondo ci si sta affidando ai Partiti Democratici che vincono partite importanti in stati fondamentali, quali USA, Giappone, Brasile, India e recentemente nella piccola ma da sempre contrastata Grecia. Non c??è una sostanziale differenza tra la politica dei socialdemocratici e la politica dei democratici; la differenza sostanziale è che i democratici sono, o vorrebbero, essere inclusivi di tutte le istanze progressiste; quindi non solo dei movimenti dei lavoratori, ma anche degli imprenditori progressisti, non solo dei (ex)marxisti, ma anche dei cristiano sociali e dei liberali di sinistra. Il PD, per quanto schifo possa fare, sta cercando di fare la cosa giusta, che sarebbe l??unità di tutti i progressisti e la fusione di quello che rimane dei due partiti PCI e DC che hanno fatto, qualche volta anche bene, la storia recente italiana; è una fatto epocale che va molto oltre a Bersani e Franceschini. Il tramonto dei modelli passati e delle relative ideologie dovrebbe favorire l??unità delle forze progressiste nel pragmatismo delle cose di sinistra da fare.
Chi ancora si richiama la motto ??proletari di tutto il mondo unitevi? dovrebbe considerare la divisione come il peggiore nemico; in Italia abbiamo un imprecisato numero di partiti e o gruppi politici che credono di essere di sinistra e una confindustria che unisce tutti gli imprenditori, cui si contrappone un numero imprecisato di sindacati in ordine sparso; con la globalizzazione si sono uniti i capitalisti di tutto il mondo, mentre i proletari sono incapaci di formare un sindacato che globalizzi i diritti dei lavoratori. Non dimentichiamo che Marx e Owen sono stati alleati nella rivendicazione delle 8 ore. Per me l??unità è un elemento fondamentale di lotta, e per conquistarla bisogna cedere anche parte dei propri convincimenti, che il più delle volte sono solo feticci, e della propria sovranità che il più delle volte è solo narcisismo ed ambizione; tutti sono bravi a dire proletari unitevi, purché vi comandi io.
Non so a chi sia stato utile Lafontaine e la sua scissione, ma non ostante il suo successo non ha il mio applauso; era stato un ministro SPD, il partito del glorioso Willy Brandt, uno che ha indossato la divisa norvegese per combattere il nazismo prima di governare, penso bene, dopo anni di opposizione; che cavolo vuole questa mezzacalzetta ambiziosa? Mi pare che non serva a niente e a nessuno, se non a se stesso.
A sinistra del PD non c??è nulla, non c??è mai stato nulla se non velleitarismo (Capanna?) e difficilmente potrà mai esserci qualcosa, bisogna metterselo in testa; se poi il PD così come è non piace, bisogna rimboccarsi le maniche modificarlo dall??interno, impresa che penso non sia impossibile, perché per quello che lo conosco io, la base è costituita da gente per bene, tradizionalmente e sinceramente di sinistra, sia per la parte ex comunista che per quella cattolica. Bisogna smettere di pensare che la politica sia un genere di consumo che si compra già confezionato e pronto per l??uso ed eventualmente si getta, o cui si aderisce, senza dare un contributo proprio e che essa non sia modificabile dalla nostra stessa presenza. Bisogna smettere di scomunicare e di marchiare con affermazioni del tipo Bersani è sostenuto da Dalema, quindi cacca? oppure Bersani ha fatto una liberalizzazione che non digerisco, quindi lo bandisco. Per quanto riguarda Ferrero, è stato un ottimo ministro, come Bersani, magari si candidasse nel PD, lo appoggerei subito. Ma fuori dal PD non è utile a nessuno.


Ottimo intervento, che fa un'analisi lucida, attenta e soprattuto politicamente pragmatica.

Voi altri continuate pure a contare i voti dei PC in Moldavia, Giappone e, soprattuto, le scissioni. Un modo molto efficace per cambiare il mondo e difendere i diritti dei lavoratori e delle classi sociali più deboli.


Analisi talmente lucida che parte con una menzogna.

Personalmente, da lavoratore, non mi sento affatto difeso da un partito che al suo interno ha Calearo (che plaude all'accordo separato Federmeccanica - UILM - FIM) e Colaninno.


Invece sai quanto ti tutelano dei partiti che non sono presenti nè nel Parlamento italiano, nè in quello europeo, a forza di litigare e scindersi per questioni di lana caprina, dimostrando così di avere una capacità di fare politica, quella vera, quella che porta dei risultati, pari allo zero assoluto.
Certo, puoi sempre fare le valige per la Moldavia o per il Giappone, nessuno te lo vieta.

rifondazione sta mettendo in piedi un progetto di unificazione, inoltre, cosa fondamentale, la scissione di vendola ha cercato di evitarla, proponendo la gestione unitaria del partito. loro hanno rifiutato per il piatto di lenticchie che gli offriva il pd e per questo piatto di lenticchie, il signor vendola è pronto anche a ricusare i giudici di bari come un berlusconi qualunque. uno che lavora al pd regionale ed è mio amico d' infanzia, nonchè animatore accanito della mozione bersani, mi ha raccontato che l' operazione è stata diretta da massimo d' alema in persona (e pure in parlamento d' alema fece gitrare il pizzino "salvate vendola" quando decidevano di mettere il quorum alle europee) proprio per spaccare il fronte tra "sinistra buona" e "sinistra cattiva". quindi non vedo il motivo della provocatorietà di questo tuo messaggio, considerando anche che dovendoci subire il peggior governo della storia repubblicana, sarebbe interesse comune ricomporli i cocci, piuttosto che continuare a frantumarli come fa il signor d' alema e tutti quegli ex comunisti che gli danno corda, che sembrano diventati i peggiori nemici. roba da chiodi, come si dice dalle mie parti.

poi ne riparliamo appena il pd avrà subito la scissione da destra (ma forse se viaccordate con quel signore pulto ed onesto di cuffaro, non avverrà e magari conquisterete anche qualche comune in sicilia)
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#142 soul crew

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Inviato 16 ottobre 2009 - 18:18

p.s. per veroux: l' interesse del paese non esiste, è sempre stata la formula sotto la quale la dc ha continuato a favorire i grandi industriali, il mondo della finanza, lre logge massoniche ecc ecc
l' unico modo per conquistarsi i diritti è praticare il conflitto sociale, punto, stop.

lo vedi la cgil che fine ha fatto? e lo sai perchè? perchè nel mondo sindacale si è passati dal conflitto sociale e la contrattazione dura alla concertazione con i governi di centrosinistra e il passo successivo a questo sbragamento è stato il seguente: io faccio come cazzo mi pare, poi ti invito se firmi, sennò neanche ti invito.
bella roba sì, e non aver paura che con i vari colaninno, calearo e ichino si va lontani!

la storia della lotta ad oltranza della innse dovrebbe farvi capire tante cose, ma ormai parlare con i post-comunisti pentiti è diventato come parlare con il cossiga degli anni d' oro.
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#143 bluetrain

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Inviato 16 ottobre 2009 - 18:39

Che poi io manco ho votato PD, per dire.
Comunque, altro che provocazioni, il fatto che i 1000 partitucoli dalla ragione sociale comunista non esistano più in Parlamento (e quindi non tutelino nessuno) è fatto bello, buono e incontestabile.
E proprio perchè ci stiamo subendo il peggior governo della storia repubblicana (cosa per altro annunciata da altri governi della stessa risma e ampiamente prevedibile da anni), mi sarei aspettato che questo spirito unitario fosse venuto fuori a tempo debito, qualche anno prima, e magari non uscendo dal governo quando ci si era, senza un minimo di prospettiva e concretezza politica e consegnando di fatto il Paese in mano a Berlusconi.
Ah, però lo hanno fatto nel nome di nobilissime idee.
Ma chi ci crede più a una classe politica in tale avanzato stato di decomposizione, meglio i giochetti di D'Alema, sul serio.
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#144 soul crew

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Inviato 16 ottobre 2009 - 19:14

Che poi io manco ho votato PD, per dire.
Comunque, altro che provocazioni, il fatto che i 1000 partitucoli dalla ragione sociale comunista non esistano più in Parlamento (e quindi non tutelino nessuno) è fatto bello, buono e incontestabile.
E proprio perchè ci stiamo subendo il peggior governo della storia repubblicana (cosa per altro annunciata da altri governi della stessa risma e ampiamente prevedibile da anni), mi sarei aspettato che questo spirito unitario fosse venuto fuori a tempo debito, qualche anno prima, e magari non uscendo dal governo quando ci si era, senza un minimo di prospettiva e concretezza politica e consegnando di fatto il Paese in mano a Berlusconi.
Ah, però lo hanno fatto nel nome di nobilissime idee.

il pdci nacque per salvare il culo al governo, però. non si possono mettere sul piatto solo le scissioni che fanno comodo. quanto a gente come turigliatto e ferrando, meglio perderli che trovarli, loro sì che hanno la vocazione al settarismo. e poi non si può pretendere di svoltare ogni 3 secondi e tutti ti seguono per magia, se a furia di svolte siamo arrivati a farci rappresentare anche in parlamento direttamente da industriali e affaristi, nonocheè da gente che beatifica craxi e l' opus dei, è del tutto normale che a qualcuno non vada bene.
poi c' è stato l' arcobaleno, una roba talmente raffazzonata e gestita male che l' elettorato ha giustamente bocciato. però anni e anni di dirigenza pietosa (la cricca bertinotti vendola giordano migliore ecc ecc) e la botta mostruosa delle ultime politiche, non si ricuciono in due secondi. la strada imboccata da rifondazione è quella di lavorare nelle strade, nei quartieri, nei luoghi di lavoro, è un recupero delle vecchie maniere, che piaccia o meno erano efficaci e la crisi economica è la dimostrazione lampante che potrebbero esserlo tutt' ora. vanno fatte le cose per bene è ovvio.
però come si fa a proporre un' alternativa al paese quando il maggior partito d' opposizione cerca di allearsi con chiunque (radicali, udc, continui tentativi con la lega, di pietro, vendola, ex craxiani convinti) tranne che con quelli che per me dovrebbero essere i naturali compagni di viaggio? ormai gli manca solo di allearsi direttamente con il pdl poi le hanno provate tutte, davvero.

Ma chi ci crede più a una classe politica in tale avanzato stato di decomposizione, meglio i giochetti di D'Alema, sul serio.

questo messaggio è una palese contraddizione, d' alema è parte integrante a tutti gli effetti della classe politica attuale e da qualcuno viene definito l' eccellenza, più dai suoi avversari a dire il vero asd
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#145 bluetrain

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Inviato 16 ottobre 2009 - 22:11


Ma chi ci crede più a una classe politica in tale avanzato stato di decomposizione, meglio i giochetti di D'Alema, sul serio.

questo messaggio è una palese contraddizione, d' alema è parte integrante a tutti gli effetti della classe politica attuale e da qualcuno viene definito l' eccellenza, più dai suoi avversari a dire il vero asd


Intendo dire che per lo meno ha il pragmatismo politico che manca a tanta parte della sinistra massimalista odierna. Poi, certo, era una frase iperbolica, mica penso che D'Alema sia il meglio in circolazione.

Ciò detto, capisco perfettamente il tuo discorso, ma non lo condivido essenzialmente perchè non credo che porterà da nessuna parte; il peccato originale della classe dirigente dei partiti di sinistra, soprattutto a livello nazionale è proprio quello di essere fin troppo "accademici" e purtroppo incapaci di leggere in modo concreto le istanze del Paese, per poi tramutarle in proposte politiche che abbiano un risvolto efficace in termini di proposte e attuabilità delle stesse.
Per non parlare dei partiti minori che sembrano usciti dalla rivoluzione di ottobre, ma va bè, penso che quelli non li prendi manco tu in considerazione. Sono tuttavia indicativi di una cultura politica che tende all'integralismo e che non è capace di fare il dovuto salto di qualità per adeguarsi ai tempi che viviamo.
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#146 HardNheavy

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Inviato 16 ottobre 2009 - 22:18



Ma chi ci crede più a una classe politica in tale avanzato stato di decomposizione, meglio i giochetti di D'Alema, sul serio.

questo messaggio è una palese contraddizione, d' alema è parte integrante a tutti gli effetti della classe politica attuale e da qualcuno viene definito l' eccellenza, più dai suoi avversari a dire il vero asd


Intendo dire che per lo meno ha il pragmatismo politico che manca a tanta parte della sinistra massimalista odierna. Poi, certo, era una frase iperbolica, mica penso che D'Alema sia il meglio in circolazione.

Ciò detto, capisco perfettamente il tuo discorso, ma non lo condivido essenzialmente perchè non credo che porterà da nessuna parte; il peccato originale della classe dirigente dei partiti di sinistra, soprattutto a livello nazionale è proprio quello di essere fin troppo "accademici" e purtroppo incapaci di leggere in modo concreto le istanze del Paese, per poi tramutarle in proposte politiche che abbiano un risvolto efficace in termini di proposte e attuabilità delle stesse.
Per non parlare dei partiti minori che sembrano usciti dalla rivoluzione di ottobre, ma va bè, penso che quelli non li prendi manco tu in considerazione. Sono tuttavia indicativi di una cultura politica che tende all'integralismo e che non è capace di fare il dovuto salto di qualità per adeguarsi ai tempi che viviamo.


Scusa mi vuoi dire quali sono le proposte politiche degli ex DS/Margherita ora PD? In 15 anni hanno fatto:

- Pacchetto Treu
- Privatizzazioni
- Cuneo fiscale tutto alle imprese

Cose invece che non hanno fatto:

- Legge sul conflitto di interesse (qui il principale responsabile è il pragmatico D'Alema)
- Tassazione delle rendite finanziarie

Ma di cosa stiamo parlando? Tutto questo è colpa dei comunisti brutti e cattivi?
I comunisti e la sinistra hanno le proprie colpe (il "bertinottismo" su tutti), ma scaricare la crisi dell'intera sinistra su di loro è ridicolo.

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#147 bluetrain

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Inviato 16 ottobre 2009 - 22:28




Ma chi ci crede più a una classe politica in tale avanzato stato di decomposizione, meglio i giochetti di D'Alema, sul serio.

questo messaggio è una palese contraddizione, d' alema è parte integrante a tutti gli effetti della classe politica attuale e da qualcuno viene definito l' eccellenza, più dai suoi avversari a dire il vero asd


Intendo dire che per lo meno ha il pragmatismo politico che manca a tanta parte della sinistra massimalista odierna. Poi, certo, era una frase iperbolica, mica penso che D'Alema sia il meglio in circolazione.

Ciò detto, capisco perfettamente il tuo discorso, ma non lo condivido essenzialmente perchè non credo che porterà da nessuna parte; il peccato originale della classe dirigente dei partiti di sinistra, soprattutto a livello nazionale è proprio quello di essere fin troppo "accademici" e purtroppo incapaci di leggere in modo concreto le istanze del Paese, per poi tramutarle in proposte politiche che abbiano un risvolto efficace in termini di proposte e attuabilità delle stesse.
Per non parlare dei partiti minori che sembrano usciti dalla rivoluzione di ottobre, ma va bè, penso che quelli non li prendi manco tu in considerazione. Sono tuttavia indicativi di una cultura politica che tende all'integralismo e che non è capace di fare il dovuto salto di qualità per adeguarsi ai tempi che viviamo.


Scusa mi vuoi dire quali sono le proposte politiche degli ex DS/Margherita ora PD? In 15 anni hanno fatto:

- Pacchetto Treu
- Privatizzazioni
- Cuneo fiscale tutto alle imprese

Cose invece che non hanno fatto:

- Legge sul conflitto di interesse (qui il principale responsabile è il pragmatico D'Alema)
- Tassazione delle rendite finanziarie

Ma di cosa stiamo parlando? Tutto questo è colpa dei comunisti brutti e cattivi?
I comunisti e la sinistra hanno le proprie colpe (il "bertinottismo" su tutti), ma scaricare la crisi dell'intera sinistra su di loro è ridicolo.


Ripeto: manco l'ho votato il PD, e lungi da me il pensare che sia l'eden.
E ripeto anche: che però i Partiti Comunisti siano tutti a casa è un dato di fatto incontrovertibile, sarà colpa di chi?
Ricordiamo che senza l'ultima scissione (che per me è stata la goccia che ha fatto traboccare un già malandatissimo vaso) almeno al Parlamento Europeo ci sarebbero andati, seppur in pochi.

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#148 HardNheavy

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Inviato 16 ottobre 2009 - 22:35





Ma chi ci crede più a una classe politica in tale avanzato stato di decomposizione, meglio i giochetti di D'Alema, sul serio.

questo messaggio è una palese contraddizione, d' alema è parte integrante a tutti gli effetti della classe politica attuale e da qualcuno viene definito l' eccellenza, più dai suoi avversari a dire il vero asd


Intendo dire che per lo meno ha il pragmatismo politico che manca a tanta parte della sinistra massimalista odierna. Poi, certo, era una frase iperbolica, mica penso che D'Alema sia il meglio in circolazione.

Ciò detto, capisco perfettamente il tuo discorso, ma non lo condivido essenzialmente perchè non credo che porterà da nessuna parte; il peccato originale della classe dirigente dei partiti di sinistra, soprattutto a livello nazionale è proprio quello di essere fin troppo "accademici" e purtroppo incapaci di leggere in modo concreto le istanze del Paese, per poi tramutarle in proposte politiche che abbiano un risvolto efficace in termini di proposte e attuabilità delle stesse.
Per non parlare dei partiti minori che sembrano usciti dalla rivoluzione di ottobre, ma va bè, penso che quelli non li prendi manco tu in considerazione. Sono tuttavia indicativi di una cultura politica che tende all'integralismo e che non è capace di fare il dovuto salto di qualità per adeguarsi ai tempi che viviamo.


Scusa mi vuoi dire quali sono le proposte politiche degli ex DS/Margherita ora PD? In 15 anni hanno fatto:

- Pacchetto Treu
- Privatizzazioni
- Cuneo fiscale tutto alle imprese

Cose invece che non hanno fatto:

- Legge sul conflitto di interesse (qui il principale responsabile è il pragmatico D'Alema)
- Tassazione delle rendite finanziarie

Ma di cosa stiamo parlando? Tutto questo è colpa dei comunisti brutti e cattivi?
I comunisti e la sinistra hanno le proprie colpe (il "bertinottismo" su tutti), ma scaricare la crisi dell'intera sinistra su di loro è ridicolo.


Ripeto: manco l'ho votato il PD, e lungi da me il pensare che sia l'eden.
E ripeto anche: che però i Partiti Comunisti siano tutti a casa è un dato di fatto incontrovertibile, sarà colpa di chi?
Ricordiamo che senza l'ultima scissione (che per me è stata la goccia che ha fatto traboccare un già malandatissimo vaso) almeno al Parlamento Europeo ci sarebbero andati, seppur in pochi.


Certo, l'ho detto: il "bertinottismo" (movimentismo sfrenato su tutto) è stato il male principale per i comunisti che li ha portati alla situazione attuale.

L'ultima scissione, come detto bene da Boleyn, è frutto di alchimie politiche per spaccare ulteriormente la sinistra e per creare quindi un partito di sinistra "radicale" (termine che odio, i radicali sono ben altra gente) addomesticato al PD. SeL sta già morendo visto che Verdi e Socialisti sono fuori dal progetto. Dentro SeL ci sta la peggiore dirigenza della sinistra degli ultimi anni: Bertynights, Peggiore e Giordy.
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#149 HardNheavy

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Inviato 16 ottobre 2009 - 22:42

Invece un po' ci vuole. Con Ferrero non so dove la cosiddetta sinistra radicale voglia andare. L'unico che potrebbe farle recuperare un minimo di credibilità è Vendola.


Ora il buon Wendy ha le sue gatte da pelare visto che si ritrova con un partito morto prima ancora di iniziare, un partito fatto di scissionisti.
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#150 satyajit

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Inviato 17 ottobre 2009 - 09:51


Scusa mi vuoi dire quali sono le proposte politiche degli ex DS/Margherita ora PD? In 15 anni hanno fatto:

- Pacchetto Treu
- Privatizzazioni
- Cuneo fiscale tutto alle imprese

Cose invece che non hanno fatto:

- Legge sul conflitto di interesse (qui il principale responsabile è il pragmatico D'Alema)
- Tassazione delle rendite finanziarie


Parificazione delle scuole private (cosa non riuscita in quarant'anni alla Dc), forme di gabbie salariali, lager di permanenza temporanea, guerra alla Jugoslavia e missioni internazionali varie, politiche economiche restrittive tutte a danno dei lavoratori, per giunta in fase di stagnazione.

Per me questi sono avversari. Punto. Proporre una alleanza con loro ha senso tanto quanto proporla col Pdl, che complessivamente non è affatto "meno peggio". Il mio voto non l'avranno mai.
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