
Uochi Toki - Libro Audio
#1
Inviato 17 febbraio 2009 - 21:11
#2
Inviato 18 febbraio 2009 - 02:56
#3
Inviato 20 febbraio 2009 - 15:47
Credo che andrò a vederli a Pisa il 6 di marzo: mi aspetto ottime cose da un loro live.
#4
Inviato 24 febbraio 2009 - 23:55

#5
Inviato 25 febbraio 2009 - 16:59
E' vero che i Dälek suonano un hip hop noise di stampo più rock (anche se poi mica suonano le chitarre!), mentre il rumore degli Uochi Toki ha una manifesta origine elettronica, però avvicinare gli italiano a certi nomi piuttosto che ai Dälek mi sembra un tantino esagerato...
E poi dove sta il suono minimale degli Uochi Toki? Povero, forse, ma di minimale non c'è proprio niente, dai.
#6
Inviato 25 febbraio 2009 - 18:00
Che roba!per me "Il ballerino" su tutte
Disco della madonna.
Tell me facts, tell me facts, tell me facts
Tell me facts
Throw your arms around me
Do you wanna come over and kill some time?
Throw your arms around me
a beast caged
underwater dancehall
#7
Inviato 25 febbraio 2009 - 18:29
beh io ovviamente parlavo di influenze, venetian snares mi pare sia pure campionato in uno dei pezzi. chiaro che il risultato finale è totalmente diverso. mi sembra che comunque i dälek con dischi come il s/t o laze biose c'entrino poco (nell'ultimo decisamente di più).E' vero che i Dälek suonano un hip hop noise di stampo più rock (anche se poi mica suonano le chitarre!), mentre il rumore degli Uochi Toki ha una manifesta origine elettronica, però avvicinare gli italiano a certi nomi piuttosto che ai Dälek mi sembra un tantino esagerato...
E poi dove sta il suono minimale degli Uochi Toki? Povero, forse, ma di minimale non c'è proprio niente, dai.
#8
Inviato 25 febbraio 2009 - 18:52
durante gli ascolti dei precedenti "lavori" spesso mi capitava che dopo il secondo massimo quarto pezzo finivo irrimediabilmente per sentirli e non ascoltarli.. esperienza generalmente a me poco gradita...
però tutto sommato mi son simpatici..
quasi quasi mi appropinquo al libro audio anche se con la dovuta cautela
ma ciò che anche un idiota può afferrare non è degno di me.
#11
Inviato 04 marzo 2009 - 18:43
#12
Inviato 04 marzo 2009 - 19:52
ma napo è veramente l'asociale dei suoi pezzi? ai concerti cosa fa? scatarra sul pubblico?
#13
Inviato 04 marzo 2009 - 21:13
#14
Inviato 04 marzo 2009 - 23:19

io vado a ravenna il 14 mi sa
#15
Inviato 06 marzo 2009 - 23:49
Sarà che odio profondamente il genere.
Sarà che il modo di cantare lo trovo terribilmente tamarro
Ma non capisco come fate ad osannare questa roba
Voto 4 senza ripensamenti.
#16
Guest_Julian_*
Inviato 07 marzo 2009 - 08:40
#17
Inviato 09 marzo 2009 - 14:42
QUATTRO GENERAZIONI PIU' TARDI IO I SUOI PRINCIPI LI HO CONSERVATI:
UNO) QUANDO C'E' DA PENSARE ALLE PERSONE CHE GUEVARA VA NEL CESTINO
DUE) IL FUCILE RIVOLTO CONTRO SE STESSI PUO' PORTARE A VIVERE MEGLIO
#18
Inviato 09 marzo 2009 - 16:50
Questo e' un gran disco. Il migliore della loro produzione a oggi per quanto mi riguarda.
Il nonno, il bisnonno, Il cinico, Il ballerino, Il ladro sono tutti pezzi straordinari. L'osservatore, l'osservatore 1 per me e' il capolavoro del disco: si viaggia per nove minuti tra associazioni libere e accostamenti di situazioni irreali, improbabili. Ma e' tutto il disco a offrire scenette straordinariamente caustiche, surreali e ai limiti del non sense come quelle del seppellitore con il logo dei Sepultura sul berretto, del bambino-ballerino, lo spadaccino tisico e l'architetto claustrofilo. Impagabili.
#19
Inviato 09 marzo 2009 - 17:03
Disco stupendo.
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#20
Inviato 09 marzo 2009 - 17:09
Domanda: ma la rece?

sono curioso.
#21
Inviato 09 marzo 2009 - 18:06
#22
Inviato 10 marzo 2009 - 18:07
E' cosi' quest'album, lascia senza alternative: comunque si provi a pensarne, immediatamente si immagina anche lo sbriciolamento del proprio ragionamento con le stesse parole/armi in cui e' scritto il disco. Eppure cazzo uno deve ben parlarne di una simile figata. Figata, oddio, "Libro audio" è un pugno in faccia, un calcio nelle palle dato con sprezzo e supponenza, o tante altre metafore piu' o meno patetiche che tentino di rendere conto del suo carattere alzo zero/violento/misantropo, "fisico" in qualche modo - per quanto "fisici" possano essere pezzi che usano le parole "keynesiano" o "pindaricità ".
Eppero' avviene che "Il claustrofilo" abbia un'intensita' quasi commovente, lucida e visionaria, o che "Il ballerino" passi un tema un altro un altro arrivando con disarmante serendipita' a farsi bandiera di un qualche imperscrutabile pacifismo individualista postmoderno "non mi rompere il cazzo tu che non te lo rompo io" o che ne so. E se "Il non-illuminato" l'ho ascoltata e riascoltata continuando tuttora a non capirci un cazzo (si puo' sapere di che minchia parla, al di la' della narrazione alla Memento), "Il nonno, il bisnonno" suona come "Radici", "Amerigo" e "Stagioni" fuse assieme e decostruite, "Il piromane" è roba che "Un bombarolo" al cospetto e' puro moralismo (da qui all'apologia del nazismo il passo e' breve, non capirete come: meglio cosi').
Ma non e' che i pezzi siano solo temi e cinismo. C'e' la fonetica, ci sono le basi sgraziate ma mai cosi' curate, qua e la' in qualche modo pure "musicali" anche se sempre e fieramente disturbanti - in ogni caso perfettamente congegnate, dalle piu' graffianti alle piu' baldanzose. Napo poi varca la frontiera, approda nel verso libero hip-hop: se ne fotte delle rime e si infila in un dedalo di assonanze, allitterazioni e rimandi interni. Gioca di accenti, di somiglianze e riesce a ridurre le parole a scheletri di forme sonore - qualsiasi parola si direbbe, o almeno, non so quanti di voi scommetterebbero una lira su "anarchico": sentite pero' come cazzo suona in "Il nonno, il bisnonno".
E' un album densissimo, non so dire quanto ci possa volere per decrittarlo: per dire, l'avro' ascoltato dieci volte ma ancora gli ultimi pezzi sono mezzi misteri, non ci arrivo quasi mai perche' mi areno prima.
#23
Inviato 10 marzo 2009 - 18:33
E' un album densissimo, non so dire quanto ci possa volere per decrittarlo: per dire, l'avro' ascoltato dieci volte ma ancora gli ultimi pezzi sono mezzi misteri, non ci arrivo quasi mai perche' mi areno prima.
Non so se intendi la stessa cosa comunque è sì densissimo e in un certo senso pesantissimo, ti stende, ma un pesante positivo (cosa rara). mi è difficile anche a me arrivare al fondo. Ad ogni modo è un disco stupendo. Il claustrofilo è commovente davvero, ci son rimasto nel finale.
#24
Inviato 10 marzo 2009 - 19:08
Aggiungo: col cazzo che i Uochi Toki sono i Dalek italiani, non c'entrano proprio nulla. I Dalek sono di base dei negri di merda che campionano i My Bloody Valentine. Ma come tutti i negri (nella pelle o nella testa) rappresentano, solo che essendo un po' meno scemi del b-boy medio se la prendono col capitalismo ecc ecc ecc.
I Uochi Toki sono finalmente rap assolutamente lontano da ogni schema americano o americanoide: individualista, misantropo, perfino campagnolo e fieramente tale. Napo costruisce personaggi o (il piu' delle volte) usa se stesso come personaggio ma non rappresenta proprio niente: e', parla, e' perche' parla ma in ogni caso non vuole assolutamente essere espressione di qualcos'altro oltre a se' e al suo discorso. Passa i 3/4 del tempo a dire che tutto il resto e' una merda - tutto il resto, non "tutti tranne noi": nei pezzi dei Uochi Toki non c'e' nessun "noi", e' gia' tanto se c'e' un "io" (ogni tanto vacilla pure quello, vedi "Il non-illuminato": "stupidita' / vuoto nello stomaco / e rabbia perche' sto provando le stesse cose che gli altri provano / e rabbia alla seconda perche' non dovrei").
#25
Inviato 10 marzo 2009 - 20:00
I Dalek rappresentano soprattutto loro stessi, costruscono testi usando concetti aldilà del banale: sono negro e incazzato. Questo è quello che ti piace capire e intendere perchè ti piace l'hiphop fighetto e poco di pancia. Legittimo.
Ce ne si accorge anche quando scrivi "hiphop?", che male ci sarà a chiamarlo hiphop specie se ne codifica tutte la caratteristiche: parlato, basi sincopate, sampling. Ah, peraltro, camionano i Tre Allegri Ragazzi Morti, ma anche Meshiggah, Metallica e un filo di dance zarra anni '90. � super hiphop, è degradare al proprio scopo le opere di qualcun altro. Dunque presentano anche assoli di chitarra, concettuali [cit.], chiamiamolo metal e facciamolo recensire a Frankie.
Comunque stare qui a scazzarsi quando la cosa piace a tutti e due non mi pare il caso, anche perchè con l'aria che tira finisce che faccio la figura dell'integralista dei Run DMC quando quello che mi piaceva di più era Jammaster Jay che povero cristo non era neanche citato nel nome.
Sono in giro col tour, Napo e Rico, andateli a vedere.
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#26
Inviato 10 marzo 2009 - 20:05
Metto una faccina comulativa:

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#27
Inviato 10 marzo 2009 - 20:21

Volevo puntualizzare le differenze. Anche per me comunque i Uochi sono assolutamente hip-hop: ze best hip-hop.
#28
Guest_Julian_*
Inviato 11 marzo 2009 - 09:13
Gli Uochi Toki non possono vivere la stessa realtà , musicale e non, dei geniacci negri, e non vogliono farlo fortunatamente: di solito quando si scimmiotta e basta ciò che arriva dall'oltreoceano si risulta poco credibili e molto banali. I Dalek sono espressione di una tradizione e di un mondo diversissimo rispetto a quello degli Uochi, molto più vicino al nostro, e copiarli per una band italiana è inutile, di più stupido. Quell'hip-hop non è roba nostra, ed è inutile girarci intorno.
Provare invece a dire e realizzare qualcosa di "italiano" utilizzando un linguaggio che italiano non è, può risultare interessante e sintomo di personalità artistica. Ci sono riusciti solo i grandi eh, magari i CCCP, gli Area, il Battisti di "Don Giovanni" o dei dischi bianchi, i Massimo Volume e pochissimi altri. Ci aggiungo sti pezzenti di Uochi.
#29
Inviato 11 marzo 2009 - 09:30
Forse è proprio perchè è un altra cosa e non hiphop che mi piace di più. Canzoni sparpagliate su una decina di tracce (quella nella prima decina sui concerti e quella del processo retorico intorno alla trentesima sono mondiali) intermezzate con spasmi grindcore, cassa dritta, frammenti di altri brani, schifezze noise, campionamenti da videogiochi annata 1992 e chi più ne ha più ne metta. Al di là dei testi un disco simile non l'ho ancora sentito.
#30
Inviato 11 marzo 2009 - 09:34
Abbiamo voluto dare un aspetto più ordinato al disco. In questo modo coloro che ritenevano MIGLIORE un disco più spezzettato e frammentario rimarranno con un palmo di naso e diranno che era meglio il disco vecchio senza concentrarsi sugli effettivi contenuti, mentre coloro che apprezzano l'ordine rimarranno piacevolmente sorpresi da come basti dare i titoli alle tracce e usare dei tempi dritti per surrogare l'ordine.
#31
Inviato 11 marzo 2009 - 11:22
Whatever you do, don't
#32
Inviato 11 marzo 2009 - 12:44
al posto di parlarne bisognerebbe abbassare la testa, farsi i cazzi propri e imitarli
E' quello che penso anche io, e non nego che piu' di un pezzo loro mi ha fatto venire in mente qualche idea.
Al di la' del fatto che in sti giorni non riesco a leggere niente in modo decente, perche' le parole mi suonano come se uscissero da "Libro audio", con la stessa identica voce. E la cosa e', come dire, un po' disturbante.
#33
Inviato 11 marzo 2009 - 13:18
#34
Inviato 11 marzo 2009 - 15:55
Al di la' del fatto che in sti giorni non riesco a leggere niente in modo decente, perche' le parole mi suonano come se uscissero da "Libro audio", con la stessa identica voce. E la cosa e', come dire, un po' disturbante.
Ahahah io mi sarei già buttato dal balcone.
scusate ma l'atteggiamento di cui parla ploz dei due qual'è? io non li conosco..
"Io sono nato più furbo di te, te lo dico chiaro e tondo, poi tu sei libero di vivere come ti pare - ma sappi che mi capita di tenerti d'occhio e quel che vedo non mi piace, nossignore"
Whatever you do, don't
#36
Inviato 12 marzo 2009 - 19:20
(e a questo punto salta fuori qualcuno con un link megaupload

#37
Inviato 12 marzo 2009 - 23:47
#38
Inviato 13 marzo 2009 - 10:12
Whatever you do, don't
#39
Inviato 13 marzo 2009 - 10:39
the music that forced the world into future
#40
Inviato 13 marzo 2009 - 13:15
Fortissimamente si.Andate a vederli dal vivo se potete, comprategli i dischi, mettetegli i soldi in mano, se no non serve davvero a un cazzo.
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#41
Inviato 13 marzo 2009 - 13:19
Fortissimamente si.
Andate a vederli dal vivo se potete, comprategli i dischi, mettetegli i soldi in mano, se no non serve davvero a un cazzo.
bebo, ci sei stassera a reggio? io e farzy andiamo di certo.
#42
Inviato 13 marzo 2009 - 13:35
Occhio che napo sputacchia quando parla!
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#43
Inviato 13 marzo 2009 - 13:37
Domani al Bronson ci vado assolutamente, infatti.Andate a vederli dal vivo se potete, comprategli i dischi, mettetegli i soldi in mano, se no non serve davvero a un cazzo.
#44
Inviato 19 marzo 2009 - 15:04
#45
Inviato 19 marzo 2009 - 18:49
#46
Guest_Giovanni Drogo_*
Inviato 19 marzo 2009 - 19:07
è il fatto che siano finiti sotto latempesta
Questa è una causa indiretta, nel senso che con un'etichetta decente godono di più visibilità , quindi se hanno fatto un gran disco c'è più passaparola e visibilità maggiore, e quindi maggior possibilità di scoprirlo. Sicuramente se non fosse uscito per la tempesta non ne avrebbero parlato in così tanti, avrebbe avuto un decimo della visibilità , anche in ambito underground.
#47
Inviato 19 marzo 2009 - 19:22
Ah boh, a me li hai fatti conoscere te, prima non li conoscevosbaglio o prima di questo disco eravamo in quattro gatti a parlare di uochi toki? è il fatto che siano finiti sotto latempesta o cos'altro? libro audio è 81º nella classifica 2009 di rym O_O

#48
Inviato 19 marzo 2009 - 19:49
sbaglio o prima di questo disco eravamo in quattro gatti a parlare di uochi toki? è il fatto che siano finiti sotto latempesta o cos'altro? libro audio è 81º nella classifica 2009 di rym O_O
probabilmente perchè è il miglior disco che abbiano mai fatto. mi sembra proprio che ci sia stato anche da parte loro e ovviamente a loro modo una discreta apertura e desiderio di uscire dall'ultranicchia e dalla nomea di gruppo di culto. vedi il packaging, le basi, i testi e l'abbandono di punti morti, intramezzi e giochetti spastici.
#49
Inviato 19 marzo 2009 - 20:10
Ah boh, a me li hai fatti conoscere te, prima non li conoscevo
sbaglio o prima di questo disco eravamo in quattro gatti a parlare di uochi toki? è il fatto che siano finiti sotto latempesta o cos'altro? libro audio è 81º nella classifica 2009 di rym O_O
Idem, e meno male che avete tessuto le lodi di questo disco sennò me lo sarei sicuramente perso. Un altro hip hop è possibile. Grazie ragazzi
#50
Guest_telegram_*
Inviato 19 marzo 2009 - 20:58
l'impressione che ho è quella di una sceneggiatura. Il protagonista/rapper non è umano, o almeno non è normalmente umano, è un soggetto di dubbia origine (alieno? mutante di laboratorio? reincarnazione di xxx? posseduto? autistico?) capace di captare il sovrannaturale...
quella che propone è una nuova maniera di rapportarsi con gli altri esseri umani, da contestualizzare in una società collassata... mi sembra evidente uno sfondo distopico, da romanzo fantascientifico, non chissà quale spettacolare fantascienza eh, anche solo quella di un futuro assai vicino...
questo tizio ha percezioni più raffinate degli altri esseri umani, vive allucinazioni, sfasature della realtà che diventano realtà a loro volta, e via dicendo.
Ecco perché riesco a tollerare quello che dice, e perché non vi colgo alcuna spocchia: non ci trovo davvero nessun rimprovero o moralismo, né alcuno schieramento, è bensì un personaggio che non riesce a capire l'organizzazione un'intelligenza probabilmente inferiore, e cerca in qualche modo di comunicare.
Ho visto chi ha citato De André e Guccini... io invece non saprei trovare nulla di più distante. Il finale di "L'osservatore l'osservatore 1" poi, quando inizia a parlare di scolopendre e villi, e da lì passa al funerale con tanto di nonno che esce dalla bara, mentre la base strumentale va a carte quarantotto fra ogni tipo di frantumazioni, beh esagererò ma siamo grossomodo a metà fra "Il sesto senso" e un lavoro di Dick...
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