korn. deftones. slipknot. limp bizkit. sono i gruppi-simbolo del genere che volenti o nolenti tutti più o meno conoscono. alcuni dei loro dischi sono ormai riconosciuti come classici del rock anni 90 persino dai detrattori del genere. però questo di certo non basta a redimere un genere odiatissimo come il nu metal. come convincere allora qualcuno, che magari già fa fatica ad ascoltarsi i classici riconosciuti, a dedicare un po’ del proprio tempo all’ascolto di dischi underrated o poco conosciuti? non lo so, ma ci provo, sperando di far leva sullo snobismo congenito dell’ondarocker che vede di buon occhio il disco poco conosciuto anche se è fatto da puzzolenti numetallari in tuta e con i dreadlocks. e quindi proviamo a rispondere alla famosa domanda: nel nu metal c’è vita oltre ai vari korn e deftones?
soulfly – soulfly (1998)
max cavalera è uscito dal gruppo. dopo aver dato alle stampe uno dei più grandi dischi della storia del rock, roots (1996), cavalera abbandona i sepultura e forma i soulfly. l’esordio omonimo riparte esattamente dove era arrivato roots, da quel mix di death, groove, nu e world music, imponendosi come un seguito diretto che è anche uno degli album più duri, rabbiosi e privi di compromessi del nu metal degli albori come i primi dischi di korn e deftones. vanta una classica produzione di ross robinson e memorabili ospitate (fred durst e dj lethal dei bizkit, chino moreno dei deftones) che restituiscono lo “spirito dei tempi”
https://www.youtube....h?v=ROJ2a1FMBwIsevendust – home (1999)
i sevendust sono una tipica band alt-metal degli anni 90 finita nel calderone nu metal per affinità di ispirazioni (faith no more, groove metal) e per essere stata una delle prime a spingersi alla conquista di quel territorio a crocevia tra svariati generi, dall’industrial al rap. ma si tratta di un gruppo dalla spiccata personalità, una band tanto poco citata quanto degna di rispetto e di considerazione, che vive di luce propria. i loro primi dischi, l’esordio omonimo del 1997, questo home e animosity (2001), sono tutti consigliatissimi. portano la dinamica piano-forte del grunge (sponda nirvana) nelle lande devastate e senza speranza del metal apocalittico, lasciando pulsare sotto la lava incandescente del tutto un’inaspettata vena soul che emerge dal cantato
https://www.youtube....h?v=63FEzSYbxXkpapa roach – infest (2000)
trattasi di un disco di puro rap-rock che però dal nu metal prende soprattutto il mood punk con tutto il corollario un po’ convenzionale di lyrics arrabbiate piene di malessere adolescenziale. se però siete di quelli che tengono in maggior conto la musica rispetto alle parole, o non le considerano proprio, allora quello che vi ritroverete tra le mani è molto semplicemente un godibile ed accattivante disco hard-rock, nulla più nulla meno, con un pizzico di quell’inclinazione radiofonica che lo rende un perfetto guilty pleasure (ed ovviamente un successo commerciale, cosa che fu)
https://www.youtube....77QTS06ZGNMGwxPamerican head charge – the war of art (2001)
in questa lista insieme a soulfy è il disco più “duro e puro”, quello che piacerebbe anche ai metalheads più tradizionalisti. gli american head charge sono un gruppo industrial sicuramente più affine ai ministry che a korn & co. ma pur mettendo in campo una potenza di fuoco notevole mitigano il loro oltranzismo grazie soprattutto al loro vocalist, che sulla scia dei maestri consolidati del genere come jonathan davis e chino moreno, si esibisce in impressionanti performance di “canto bipolare” in cui alterna growl, screaming, fughe melodiche, rapping. produce rick rubin
https://www.youtube....h?v=0r6kzP7rx2Aalien ant farm – ANThology (2001)
gli alien ant farm sono essenzialmente una band alternative rock, infatti questo loro esordio su major lo consiglierei a chi normalmente è più facile che bazzichi l’alt-rock che il nu metal. sono il volto gentile, melodico, pop-rock del genere, e questo permette loro di distinguersi, di dare alle stampe un disco pieno di sfumature personali che lo rendono un ascolto fresco ed interessante. la maggior parte delle persone li ricorda solo per la cover funky di smooth criminal, ma c’è molto altro in questo album
https://www.youtube....h?v=8YYvP5VXDHg