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Guillemots - Through The Windowpane


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118 replies to this topic

#51 King Of Woolworths

    Roadie

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Inviato 02 ottobre 2006 - 10:21

E' legittimo che questo disco non piaccia, per carità.
Tuttavia, leggendo i messaggi dei detrattori, ho avuto l'impressione che la "bocciatura" sia stata data sulla base di un ascolto un po' superficiale, magari mentre si scrive su un forum o si fa qualcos'altro: un ascolto simile rischia di farli passare per una qualunque band inglese tipo Franz Ferdinand, Arctic Monkeys o Kooks ma meno incisiva, mentre non c'entrano assolutamente nulla.
Consiglio di ascoltarlo con attenzione, magari in cuffia mentre non fate null'altro che concentrarvi sulla musica: altrimenti rischiate di perdervi tutti i piccoli preziosismi in fase di arrangiamento, di non fare caso alle belle melodie (tutt'altro che banali, se mi permettete) tracciate dalla voce, ai cambi repentini d'atmosfera, alla delicata rarefazione delle tracce più lente.
Continuo infine a non capire il paragone coi Flaming Lips: dove questi sono sporchi, i Guillemots sono pulitissimi e precisi; dove la voce dei FL è debole, sgraziata e spesso fuori tono, quella dei Guillemots è limpida, potente ed intonatissima, sul modello di Buckley figlio.
Insomma, riascoltateli bene. Se poi non piacciono comunque pazienza, ma almeno non trattateli come degli Strokes qualsiasi.


No, per me si tratta del contrario: ad un primo distratto ascolto mi erano piaciuti, ed infatti ho portato il cd nel mio luogo di lavoro per sentirmelo bene. Dopo una settimana di ascolto non continuo ma costante mi sono impietosamente calati, come mi succede per molti gruppi di recente.
Ma credo sia impossibile confonderli con FF o Arctic Monkeys, tutt'al piu' potrebbero ricordare Elbow o gruppi del genere.
Il cantato ricorda i Lips forse proprio per la timbrica, non per la modulazione, che comunque non trovo cosi' perfettamente intonata, ma a mio vedere il limite di questa band e' la mancanza di una personalita' spiccata.
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#52 Claudio

    I am what I play

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Inviato 02 ottobre 2006 - 10:26

In compenso, è piaciuto a MetalItalia:o
Ormai tra metallari e Onda Rock è feeling a prima vista  ;D

Scherzi a parte, è sempre difficile stabilire in questi casi quanto ci sia di "derivazione" e quanto di "riciclaggio creativo". Credo che in definitiva sia una questione di sensazioni, inevitabilmente soggettive. Le stesse che mi fanno preferire (e ritenere perfino meno "derivativo") il disco delle Organ a quello dei Film School (per molti è il contrario).

Nel caso dei Guillemots trovo che però le melodie e gli arrangiamenti originali non manchino e lo spirito vagamente buckleyano (non solo figlio) aggiunge un tocco di fascino in più. Ma, ripeto, sull'originalità di questo o quello, nell'anno 2006, si potrà soltanto discutere all'infinito.
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#53 Guest_LoriVarney_*

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Inviato 02 ottobre 2006 - 10:37

Tempo fa mi ero fatta passare 4 mp3 esemplificativi da un'amica e, dopo averli sentiti, devo ammettere di averli cancellati all'istante. Mi rendo conto che e' superficiale come approccio, ma cosi' poco me era bastato per trovarmi, diciamo, in linea col pensiero di Raffaello.
Ora pero' mi state facendo venire i dubbi...
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#54 music won't save you

    reprobo

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Inviato 02 ottobre 2006 - 10:40

In compenso, è piaciuto a MetalItalia:o
Ormai tra metallari e Onda Rock è feeling a prima vista  ;D

 

Oltre ad essere molto preoccupante la cosa in sé  :P, direi che è l'argomentazione della recensione di Metalitalia a dover essere sottolineata (copincollo): "Finalmente una band in grado di lavorare fuori dal mucchio. Non per nulla la rivista britannica NME ha dipinto questo quartetto come i nuovi Artic Monkeys. Le premesse ci sono tutte"...
Nemmeno io, pur non apprezzando questo disco, arrivo a tanto!

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in eremitaggio su http://musicwontsaveyou.com

#55 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 02 ottobre 2006 - 10:43

In compenso, è piaciuto a MetalItalia:o
Ormai tra metallari e Onda Rock è feeling a prima vista  ;D


Claudio ormai nel mio immaginario ti vedo crinieramunito, borchiato e restio al sapone mentre poghi furioso ad una serata white-metal...ahah
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#56 lux

    Groupie

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Inviato 02 ottobre 2006 - 18:13

Un solo appunto rapido alla recensione. Mancano almeno due modelli di riferimento, importanti almeno per alcuni pezzi ma che balzano all'orecchio anche ad un ascolto rapido come il mio: Burt Bacharach e i classici della Motown. Il che per un disco sostanzialmente "pop" è anche più che legittimo.


Non sono solito infarcire le recensioni con infiniti (=troppi) modelli di riferimento. Anzi, è una cosa che ho imparato a non farmi piacere e che non riesco a fare con pignoleria, perché lascio a chi ascolta questo compito ingrato e ridimensionante (sempre quando è troppo).
Ho cercato e trovato dei parallelismi più immediati con l'ugola di Tim Buckley, con lo splendido charme dei Divine Comedy e con una vaga impostazione gospel (questa comunque riconducibile, almeno in parte, al soul dei classici Motown, non pensi?).
E poi, come tu stesso dici, riferirsi a Burt Bacharach per un disco pop è come citare i Genesis per un disco dei Marillion: sottinteso.
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#57 Panfilo Maria Lippi

    Classic Rocker

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Inviato 02 ottobre 2006 - 20:02

Porca pupazzola quanto è bella "Made up love song #43"... quando riuscirò a non essere tanto ipnotizzato da questa traccia e riuscirò ad andare oltre mi riservo di inserire un commento più sensato...
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#58 White Duke

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Inviato 02 ottobre 2006 - 20:32

...resta per me insondabile il mistero dell'ipotizzato parallelismo coi Flaming Lips, che leggo anche nella recensione del buon Antonio su SA (sto consapevolmente decontestualizzando il suo pensiero, cosa che non sopporto quando viene fatta coi miei scritti ;D) . Là ci sono le stratificazioni tipiche del pop psichedelico, qui la drammaturgia del pop orchestrale. Vocalmente siamo sideralmente distanti: laddove Wayne ha un registro flebile tendente al falsetto, Fyfe Dangerfield ammicca al crooning con toni ben più spessi e con corpose estensioni vocali. Nel mood dei Lips c'e'  una forte vena autoironica, che non è propria dei Guillemots, i quali talvolta sono semmai ironici, prendendo sé stessi parecchio sul serio (e fanno bene, visti i risultati). Da questo punto di vista, vedo meglio la comunanza con i Beach Boys, piuttosto che coi Divine Comedy: gruppi distanti tra loro ma che fanno della solennità il cuore della loro proposta. I Lips ostentano l'elettronica negli arriangiamenti, i Guillemots la usano come espediente. Unica eccezione (che conferma la regola) è Annie, let's not wait, dove strumentalmente qualche punto di contatto lo si può riscontrare (l'invadenza del tappeto di tastiere mescolata con la forte presenza delle percussioni), ma è troppo poco per constatarne la somiglianza. Confermo la mostruosità dell'impianto d'arrangiamento di Through The Window Pane, e la concreta possibilità dei Guillemots di avere un fulgido futuro anche commerciale, per così dire.
  • 0
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#59 dexys

    Groupie

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Inviato 02 ottobre 2006 - 22:25

Chiamato direttamente in causa dal buon Bercella, mi permetto di autocitarmi:

un amalgama che sa di irreale, di esagerato, di fantastico, tra il limbo fatato degli ultimi Mercury Rev, Pet Sounds e il circo spaziale dei Flaming Lips,


Il parallelo che faccio coi Lips nella mia rece su SA (che a questo punto linko, sia mai qualcuno volesse leggerla:
http://www.sentireas...llemots.htm#thr
me lo consenti Claudio?  ;) ) verte più che altro sull'effetto di insieme, appunto irreale e fantastico, che genera la musica di questo gruppo. Musicalmente le affinità sono invero pochine (i guillemots non hanno certo il gusto di Coyne, un personaggio che fa assolutamente storia a sè), e anche in quanto attitudine, come ha specificato White Duke. Però è su questo effetto immaginifico che si basava il mio parallelo, tutto qui. Vabbè che anche Marco ha detto che decontestualizzava il mio pensiero, ma volevo cmq ribadirlo perchè ho visto che la cosa è venuta fuori nel thread. :)

D'altronde, non capisco sinceramente questo tirare in ballo l'effetto "patinato" per quanto riguarda la produzione di questo disco. Usare questo elemento come una discriminante in senso negativo è un clichè che sarebbe meglio mettere da parte una volta per tutte. E poi la vocazione dei guillemots sicuramente è più rivolta al successo di pubblico: sebbene la loro proposta sia complessa e varia e derivi da influenze più o meno "alte", il senso della melodia presente nei brani tutto fa pensare tranne l'intenzione di essere "difficili", anzi.
Al massimo si può rimproverare a Fyfe e colleghi una leziosità (ai limiti dell'accademico) un po' troppo marcata che alla lunga potrebbe compromettere, ma in fondo siamo al primo disco, le premesse per una buona carriera ci sono tutte ed anche il tempo di aggiustare il tiro.


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#60 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 03 ottobre 2006 - 08:23

i pezzi più intensi e dolenti mi hanno ricordato subito il jeff buckley di 'grace' e anche il modo di cantare mi pare molto simile. Ho letto una definizione che mi è piaciuta per 'sti pezzi più drammatici: elton john che suona musica di bernstein.
trovo anche che i pezzi vivaci siano un pop orchestrale che strizza l'occhiolino alla disco, con quegli arrangiamenti di archi, un po' '80.
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#61 King Of Woolworths

    Roadie

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Inviato 03 ottobre 2006 - 10:45

Io invece non capisco la definizione di "arrangiamento complesso" che alcuni di voi adottano. Nella maggior parte dei casi, le melodie sono semplicissime, talvolta banali, e la sovrapposizione di molti strumenti è solo rafforzativa (vedi i fiati di Trains To Brazil): ovvero, vi sono un tot di strumenti che suonano PIU' O MENO la stessa cosa, o rimangono nella stessa chiave, ottenendo (Redwings) dei crescendo monocromatici, per esempio.
Personalmente ritengo questi accorgimenti veramente di maniera, e mi piacerebbe vedere a quanti di voi il disco piacerebbe lo stesso se spogliato di tutto ciò ed eseguito, che so, a pianoforte e voce, senza questi trucchetti.
Un'altra debolezza da me riscontrata sta negli arrangiamenti dei fiati, un pò troppo banali. Quelli per arco sono gia' meglio, ancorche' di maniera anche esse (parte iniziale di Little Bear, sia pur bellina). Insomma, non basta piazzare archi qua e la' per rendere migliore un qualsiasi pezzo, e eseguire pop orchestrale non è automatico sinonimo di qualità dei pezzi.
Sulla voce non mi pronuncio perchè detesto questo modo di cantare per quinte o intervalli (inizio Made Up....), quindi potrei diventare  >:(

Esistono dei pezzi armonicamente più complessi, tipo la gia' citata Trains... o la title track, ma l'impressione che ne colgo dopo questo mese e' di caos compositivo, e di melodie che difficilmente mi rimangono in testa - sara' perche' si tratta di roba "complessa" (non armonicamente, come detto) o semplicemente perchè queste melodie sono tutt'altro che memorabili?
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#62 vrummel

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Inviato 03 ottobre 2006 - 12:01

mi piacerebbe vedere a quanti di voi il disco piacerebbe lo stesso se spogliato di tutto ciò ed eseguito, che so, a pianoforte e voce, senza questi trucchetti.
[...]
l'impressione che ne colgo dopo questo mese e' di caos compositivo, e di melodie che difficilmente mi rimangono in testa

Premesso che se i "trucchetti" ci sono e fanno parte del disco, nel giudicarlo se ne deve tenere conto, devo constatare ancora una volta la grande verosimiglianza insita nell'assunto secondo cui ognuno ha le proprie percezioni ed impressioni personali, spesso incomunicabili.
Dopo l'incomprensibile (per me) accostamento ai Flaming Lips, ora leggo questa critica alle melodie, dove a mio avviso - indipendentemente dagli arrangiamenti - proprio le melodie, le linee vocali di pezzi quali "Trains to brazil", "If the world ends" o lo spettacolare ritornello di "Sao paulo" (solo per citarne alcuni) sono il punto forte dei Guillemots, al punto che sarebbero calde ed orecchiabili anche accompagnate solo da un pianoforte o una chitarra acustica.
Sembra quasi che abbiamo ascoltato due dischi diversi.
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#63 White Duke

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Inviato 03 ottobre 2006 - 12:36

mi piacerebbe vedere a quanti di voi il disco piacerebbe lo stesso se spogliato di tutto ciò ed eseguito, che so, a pianoforte e voce, senza questi trucchetti.


Come dire:"Vorrei vedere a quanti di voi piace ancora un Van Gogh spogliato dei suoi colori". L'opera la si giudica per come viene proposta, nel bene e nel male, perbacco. 
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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#64 Guest_authcelestial_*

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Inviato 03 ottobre 2006 - 12:38


mi piacerebbe vedere a quanti di voi il disco piacerebbe lo stesso se spogliato di tutto ciò ed eseguito, che so, a pianoforte e voce, senza questi trucchetti.


Come dire:"Vorrei vedere a quanti di voi piace ancora un Van Gogh spogliato dei suoi colori". L'opera la si giudica per come viene proposta, nel bene e nel male, perbacco. 


Ahah, ti quoto tutta la vita. Che ragionamenti, oh.
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#65 floods

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Inviato 03 ottobre 2006 - 12:43

Se quest'album non avesse delle belle e "classiche" melodie, capaci di rimanere in testa pur non essendo banali o stupidotte, difficilmente mi sarebbe piaciuto tanto.  ;D
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#66 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 03 ottobre 2006 - 13:18

questi su MTV e sulle radio andranno forte, hanno centrato una proposta musicale molto originale e orecchiabile (a me ogni tanto pare di sentire robin williams...) e si sono fatti un culo a capanna nell'arrangiarlo, ci sono cascate di suoni che strabordano ovunque e un senso di 'ricercatezza' che pervade pesantemente l'intero album

per il resto i brani vivaci per i miei gusti sono troppo commerciali e quelli pesi troppo spaccamaroni
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#67 King Of Woolworths

    Roadie

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Inviato 03 ottobre 2006 - 18:31


mi piacerebbe vedere a quanti di voi il disco piacerebbe lo stesso se spogliato di tutto ciò ed eseguito, che so, a pianoforte e voce, senza questi trucchetti.


Come dire:"Vorrei vedere a quanti di voi piace ancora un Van Gogh spogliato dei suoi colori". L'opera la si giudica per come viene proposta, nel bene e nel male, perbacco. 


Certamente. Ma ti ribatto cosi': togli i colori ad un Van Gogh e ne vedrai comunque la genialita' e l'originalita'. Dai al miglior violoncellista un trabiccolo fatto in Cina, e ti suonerà comunque da Dio. Al contrario, ho l'impressione che di carne al fuoco, una volta spogliato il disco di tutte queste sovrastrutture, ce ne sia pochina, e la sensazione che alcuni pezzi siano veramente iperprodotti.

Il "culo a capanna" se lo saranno fatto, ma i risultati lasciano molto a desiderare.

Non so se io e Vrummel abbiamo ascoltato due dischi diversi, visto che anche a me piaceva due mesi fa. Mi riservo il giudizio dal vivo per il 16/10, quando il mio compaesano Fyfe ritorna a casa.


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#68 White Duke

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Inviato 03 ottobre 2006 - 19:27

Certamente. Ma ti ribatto cosi': togli i colori ad un Van Gogh e ne vedrai comunque la genialita' e l'originalita'.


Seloidicitu. Io dico che semmai al massimo si vede la stoffa, che è cosa ben diversa dall'opera finita, che potrebbe anche essere diversissima. Ma qui mi par di capire che non ti piacciano le canzoni a prescindere, quindi a maggior ragione non afferro il senso dell'argomentazione. 
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#69 King Of Woolworths

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Inviato 03 ottobre 2006 - 20:31


Certamente. Ma ti ribatto cosi': togli i colori ad un Van Gogh e ne vedrai comunque la genialita' e l'originalita'.


Seloidicitu. Io dico che semmai al massimo si vede la stoffa, che è cosa ben diversa dall'opera finita, che potrebbe anche essere diversissima. Ma qui mi par di capire che non ti piacciano le canzoni a prescindere, quindi a maggior ragione non afferro il senso dell'argomentazione. 


Le canzoni di sicuro non mi fanno impazzire, la mia argomentazione era sul giudizio di alcuni che definivano i pezzi complessi: a livello di arrangiamento e sovrapposizione lo sono, a livello armonico no.

Utilizzare i "suoni" giusti puo' aiutare un pezzo mediocre a diventare un hit: vedi la nostra amata THE REFLEX, bruttina prima di essere rielaborata in stile funky, o SEXYBACK di Justin Timberlake, che ha si' un sound smuoviposteriore, ma una strasentita melodia semitonale che da sola farebbe schifo.

Allo stesso modo, i Guillemots utilizzano degli suoni/arrangiamenti vellutati e sognanti che di primo acchito rendono i pezzi molto affascinanti, soprattutto per chi ama questo genere di sonorita', ma non rendono sulla lunga distanza, a mio avviso, poiche' fini a se stessi e non strumentali allo sviluppo armonico della canzone. Fyfe comecavolosichiama, cantante e compositore, ha dichiarato che piu' di tutti il gruppo e' stato influenzato da Bjork: non per niente il suo modo di cantare ricorda vagamente quello della diva islandese, per quinte e intervalli, e non solo, sembra quasi che abbiano applicato questa regola anche per gli arrangiamenti, se fate attenzione ai fiati, che sono al limite tonale.

E' una peculiarita'? Per me e' uno stratagemma armonico un po' troppo semplice, poi vedete voi.

Ammetto di aver utilizzato la frase "....pianoforte e voce...." per rinforzare la mia opinione, ma rimango al 100% convinto di quel che ho detto. Tra l'altro pare che questa band provochi reazioni molto opposte, chi li ama alla follia e chi li detesta senza riserve.
Non un buon segno, comunque.

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#70 vrummel

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Inviato 03 ottobre 2006 - 21:00


Tra l'altro pare che questa band provochi reazioni molto opposte, chi li ama alla follia e chi li detesta senza riserve.
Non un buon segno, comunque.


al contrario, credo che sia un ottimo segnale: solitamente, solo i grandi provocano questo tipo di contrasti; sui mediocri, sia gli estimatori che i detrattori sono abbastanza tiepidi
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#71 Guest_gneo_*

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Inviato 03 ottobre 2006 - 21:06

Questo disco poteva essere molto buono, ma ha dei momenti "riempitivi", in cui si finisce in un mare di zuccherosi vocalizzi su un tappetino d'archi, che risulta un po' pacchiano.. non so se volutamente o meno. Tuttavia in generale mi garba, l'ultimo pezzo è davvero bello, specie la coda. Sono sul 6.5.
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#72 Suedehead

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Inviato 03 ottobre 2006 - 23:18

Riascoltato a distanza di settimane e il mio giudizio sostanzialmente non cambia.
Comprendo che il disco possa piacere e in questo caso citare i Buckley o anche Queen o Beach boys è preferibile rispetto a dire semplicemente che si tratta(ad esempio) dei nuovi Keane...
Ci trovo qualche bella intuizione,anche a livello di ritmica se non fosse soffocata dagli archi e dall'eco della voce.
Gran bella voce piuttosto,ma talmente impostata e artificiosa da risultare banale se non irritante.
I suoni sono troppo sintetici per i miei gusti e le canzoni nel complesso mi annoiano a parte
Sao Paulo che forse è la più azzeccata del lotto.
I requisiti per il successo ci stanno con tali caratteristiche,è chiaro comunque che il pop con una maggiore attitudine (diciamo) prog ha maggiori possibilità di impressionare di questi tempi...
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#73 vrummel

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Inviato 04 ottobre 2006 - 07:17

I suoni sono troppo sintetici per i miei gusti e le canzoni nel complesso mi annoiano a parte

cosa intendi con "sintetici"? io di synth ne sento ben pochi, questi suonano strumenti elettrici ed acustici, ed a naso si direbbero anche buoni musicisti
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#74 Suedehead

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Inviato 04 ottobre 2006 - 08:00


I suoni sono troppo sintetici per i miei gusti e le canzoni nel complesso mi annoiano a parte

cosa intendi con "sintetici"? io di synth ne sento ben pochi, questi suonano strumenti elettrici ed acustici, ed a naso si direbbero anche buoni musicisti


Scrivendo "pop con una maggiore attitudine (diciamo) prog" mi sembrava di non aver trascurato la possibilità che si trattasse di musicisti buoni.
Non credo sia rilevante ormai in una discussione di musica accanirsi sulle produzioni e post-produzioni leccate e sofisticate quanto su quelle lo-fi e apparentemente scarse.
Anche i Keane o i Coldplay suonano sintetici e gli strumenti usati sono più o meno gli stessi.
Ho usato questo termine,qualcuno ha detto snaturati,artificiosi,falsi...soluzioni(o trucchetti) ormai diventati fondamentali per chi non vuol rischiare di risultare dissonante.
A me non garba il loro layout e ricollegandomi a quanto detto da King a ben vedere non ci trovo canzoni compiute memorabili nel complesso.
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#75 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 04 ottobre 2006 - 08:02

Insomma ricapitolando in questo disco si sentono:
Aztec Camera, Queen, Beach Boys, i Buckley, Flaming Lips, Keane, Cure, Bacharach, la Motown, David Gray, Bjork, Joe Jackson, Divine Comedy, Dexy's Midnight Runners, Arcade Fire...
Io aggiungo che qualche divertissement può ricordare Neil Diamond e in alcune atmosfere lente e rarefatte ci sento anche un grande songwriter britannico come Paul Buchanan.
Insomma non staremo esagerando un po'!? Va bene essere derivativi ma qui ne sta uscendo un minestrone improbabile, generi e attitudini musicali diametralmenti opposti, in questo disco ognuno di noi sta sentendo qualcosa di diverso.
Ora, o si tratta di un minestrone senza precedenti oppure sta proprio in questo la grandezza di quest'album!

P.S.: io capisco che possa non piacere, che suoni troppo "pulito", che la voce sia impostata e ben "educata" (e finalmente aggiungo io, proprio quello che manca agli Arcade Fire!) e che i pezzi più lenti prevalgano su quelli più veloci, rallentando (forse) il ritmo del disco...ma non capisco perchè in molti diciate sia un disco noioso e pesante.
Leggendo le varie discussioni del forum mi pare siate abituati a ben altri dischi faticosi, questo in fin dei conti si tratta di un bel e piacevole disco pop solo un pò meno commerciale e più raffinato del solito...io dopo quasi tre mesi dall'acquisto continuo ad ascoltarlo con grande piacere.
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#76 Suedehead

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Inviato 04 ottobre 2006 - 08:13

P.S.: io capisco che possa non piacere, che suoni troppo "pulito", che la voce sia impostata e ben "educata" (e finalmente aggiungo io, proprio quello che manca agli Arcade Fire!)

Assolutamente no!
Ma scherziamo?  :o

Vi meritate una nuova era prog.
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#77 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 04 ottobre 2006 - 08:21


P.S.: io capisco che possa non piacere, che suoni troppo "pulito", che la voce sia impostata e ben "educata" (e finalmente aggiungo io, proprio quello che manca agli Arcade Fire!)

Assolutamente no!
Ma scherziamo?  :o

Vi meritate una nuova era prog.


Ahahaha  ;D no no purtroppo non scherzo, guarda gli Arcade mi piacciono molto, ma se c'è una cosa di loro che proprio non mi va giù è la voce sgolata del cantante (un pò alla "vorrei essere Bowie del '71 ma non ce la faccio"), arriva ad infastidirmi, fortunatamente i pezzi sono bellissimi e riescono a farmi distrarre da questo "particolare".
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#78 vrummel

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Inviato 04 ottobre 2006 - 08:41

Insomma ricapitolando in questo disco si sentono:
Aztec Camera, Queen, Beach Boys, i Buckley, Flaming Lips, Keane, Cure, Bacharach, la Motown, David Gray, Bjork, Joe Jackson, Divine Comedy, Dexy's Midnight Runners, Arcade Fire...


ahahahah hai ragione... se veramente avessero amalgamato tutte queste influenze così distanti tra loro ottenendone cionondimeno un disco omogeneo (noioso o divertente che sia, non si può negare che sia omogeneo) sarebbero i massimi genii del nuovo millennio...  ;D
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#79 Suedehead

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Inviato 04 ottobre 2006 - 08:42



P.S.: io capisco che possa non piacere, che suoni troppo "pulito", che la voce sia impostata e ben "educata" (e finalmente aggiungo io, proprio quello che manca agli Arcade Fire!)

Assolutamente no!
Ma scherziamo?  :o

Vi meritate una nuova era prog.


Ahahaha  ;D no no purtroppo non scherzo, guarda gli Arcade mi piacciono molto, ma se c'è una cosa di loro che proprio non mi va giù è la voce sgolata del cantante (un pò alla "vorrei essere Bowie del '71 ma non ce la faccio"), arriva ad infastidirmi, fortunatamente i pezzi sono bellissimi e riescono a farmi distrarre da questo "particolare".


Eheh,non ce la farà a fare il Bowie del '71 ma ce l'hanno già fatta ad entrare nelle sue grazie e a cantare un loro pezzo con lui. :D

Comunque siamo OT,gli Arcade Fire non c'entrano una mazza in una discussione sui Guillemots  ;)
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#80 vrummel

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Inviato 04 ottobre 2006 - 08:57


P.S.: io capisco che possa non piacere, che suoni troppo "pulito", che la voce sia impostata e ben "educata" (e finalmente aggiungo io, proprio quello che manca agli Arcade Fire!)

Assolutamente no!
Ma scherziamo?  :o

Vi meritate una nuova era prog.


magari!
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#81 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 04 ottobre 2006 - 09:09

qualcuno, magari, mi spiega dov'è il progressive dentro 'sto disco sculettante ma a tratti 'hallelujano' in senso bucklyano?
magari prima vi mettete su 'foxtrot' o 'pawn hearts', così valutate con ponderazione la cosa

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#82 Claudio

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Inviato 04 ottobre 2006 - 09:13

qualcuno, magari, mi spiega dov'è il progressive dentro 'sto disco sculettante ma a tratti 'hallelujano' in senso bucklyano? magari prima vi mettete su 'foxtrot' o 'pawn hearts', così valutate con ponderazione la cosa


In effetti non c'entra proprio. Sembra che ormai aggiungere la qualifica "prog" a un disco sia diventato solo un pretesto per poterlo attaccare. Che zio Fripp vi perdoni!
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#83 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 04 ottobre 2006 - 09:17

OT
zio onnipresente e chitarrista anche nel citato 'pawn hearts', tra l'altro, con quelle meravigliose trame registrate a volume infimo
/OT
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#84 White Duke

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Inviato 04 ottobre 2006 - 10:01

Tra l'altro pare che questa band provochi reazioni molto opposte, chi li ama alla follia e chi li detesta senza riserve.
Non un buon segno, comunque.


KoW, tesoro, lo sai che non c'e' nulla di personale, però anche qui non sono d'accordo: secondo me quanto hai scritto è ciò cui dovrebbe aspirare qualunque musicista che si cimenti con il pop :o .
  • 0
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#85 Suedehead

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Inviato 04 ottobre 2006 - 11:26

Lo sapevo! LO SAPEVO!
Siete parecchio suscettibili verso la definizione "prog"...e pure prevenuti nell'interpretazione ad esso attribuita e applicato al pop attuale.
Ovviamente non mi riferivo al prog-rock degli anni '70,speravo si capisse.

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#86 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 04 ottobre 2006 - 13:56

please, don't touch 'the muffa'!
dopo che ho visto la parola prog anche negli agalloc sono diventato integralista  ;D
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#87 Guest_Number 5_*

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Inviato 04 ottobre 2006 - 18:36

Insomma,l'hoascolato tutto con calma. Carino, un paio di pezzi veramente belli, "Road to Brasil" e "Sao Paulo" sono davvero due pezzoni. Però non è poi da impazzire. Non tra le cose che mi resteranno per sempre in mente, insomma. Un 6,5 forse lo strappa ma siamo più sul 6.
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#88 King Of Woolworths

    Roadie

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Inviato 04 ottobre 2006 - 21:03


Tra l'altro pare che questa band provochi reazioni molto opposte, chi li ama alla follia e chi li detesta senza riserve.
Non un buon segno, comunque.


KoW, tesoro, lo sai che non c'e' nulla di personale, però anche qui non sono d'accordo: secondo me quanto hai scritto è ciò cui dovrebbe aspirare qualunque musicista che si cimenti con il pop :o .


Dipende. Dovrei forse specificarti che chi li ama rientra nella categoria dei pennivendoli britannici, e chi li odia fa parte del resto del mondo?
Finalmente il pubblico si rivolta verso la stampa, e qui non capita quasi mai!!!  :)
Scherzi a parte, ho l'impressione che queste reazioni di "odio" siano solo una reazione alla fanatica esaltazione della band da parte dei media, come per esempio le feroci critiche per il fatto che loro e i Monkeys fossero stati nominati per il Mercury Music Prize.
In realtà gran parte delle persone che conosco, e anche dei presenti su Ondarock, mi sembra, li considera una band almeno discreta, no?
Anche a me piacciono due o tre pezzi, ma mi aspettavo del genio e non l'ho trovato. Fine della storia. Vabbe', mi consolero' con i MINIMO Park domani sera.......  ;D
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#89 Farzan

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Inviato 06 ottobre 2006 - 20:57

sono d'accordo con chi ha espresso perplessità: gli arcade se li magnano..comunque, certi momenti molto belli, come la prima traccia, e come l'ultima, sao paulo, altri un pò noiosetti, che in una visione globale mi fa pensare semplicemente ad un buon disco.
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#90 khonnor

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Inviato 06 ottobre 2006 - 21:14

sono d'accordo con chi ha espresso perplessità: gli arcade se li magnano..comunque, certi momenti molto belli, come la prima traccia, e come l'ultima, sao paulo, altri un pò noiosetti, che in una visione globale mi fa pensare semplicemente ad un buon disco.


Sì, pure a me ha dato questa impressione: caruccio ma nulla più. Melodie anche ricercate ma che non lasciano un segno definitivo, che non hanno quel quid che ti fa gridare al miracolo. Spiace perchè poteva veramente essere una delle sorprese e invece si limita al compitino di maniera. Più che sufficiente comunque ma nulla più. Purtroppo.
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noncuranti della fine, del calore, di poterci sciogliere.

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#91 vamos

    Roadie

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Inviato 07 ottobre 2006 - 10:21

Dopo qualche settimana d'ascolti non posso che farmelo piacere questo disco, tra arrangiamenti che mi ricordano i Wilco (Made Up Love Song n.43) e linee melodiche toccanti.
Complimenti ad Angelo, era tanto che non leggevo una recensione che combaci così bene con le mie impressioni e scritta in modo particolarmente sentita.
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#92 floods

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Inviato 07 ottobre 2006 - 10:54

Rimango un pò perplesso quando leggo che ci si aspetta il colpo di genio, il capolavoro, il miracolo...da un album di debutto!
Certo ogni tanto capita (e che noia, poi di solito tale miracolo non viene mai ripetuto) ma mi viene anche da pensare che un Prince esordisce con For You, i Talk Talk con The Party Is Over oppure penso ad un From Genesis To Revelation (giusto per fare un pò di nomi a casaccio) , tutti dischi carini, dei piacevoli compitini non certo epocali!
Ecco all'ombra di questi esempi io non me la sentirei di criticare un album di debutto per non essere geniale, spiazzante o innovativo (anche perchè credo che nessuno, tra chi lo apprezza, abbia usato questi termini)...in un primo album io preferisco vedere se ci sono le potenzialità, se c'è classe e stoffa. Molte idee sono solo abbozzate? Beh si spera che col tempo possano venir approfondite, preferisco pensare che il meglio debba ancora venire, nel frattempo ho una vaga idea da chi aspettarlo!
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#93 Suedehead

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Inviato 07 ottobre 2006 - 11:18

Chissà floods,magari hai ragione tu o forse no.
Di questi tempi sono azzardati certi discorsi,sono poche le band che migliorano disco dopo disco in questo genere.
Ma soprattutto,di norma quando si parla di un disco non si da un giudizio su un probabile futuro solo pronosticabile.
Non vedo perchè loro dovrebbero fare eccezione.
Per quanto mi riguarda le potenzialità più o meno condivisibili del disco non mi portano a pensare che oggi valga più di un 5.
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#94 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 07 ottobre 2006 - 11:29

Chissà floods,magari hai ragione tu o forse no.
Di questi tempi sono azzardati certi discorsi,sono poche le band che migliorano disco dopo disco in questo genere.
Ma soprattutto,di norma quando si parla di un disco non si da un giudizio su un probabile futuro solo pronosticabile.
Non vedo perchè loro dovrebbero fare eccezione.
Per quanto mi riguarda le potenzialità più o meno condivisibili del disco non mi portano a pensare che oggi valga più di un 5.


Per carità tu hai pienamente ragione il disco si giudica per quello che è, solo che non condivido quando sento dire che è un disco carino, piacevole, "semplicemente un buon disco", ma che delude perchè manca il colpo di genio! Cavolo io direi che proprio per questi tempi è apprezzabile una band "mainstream" che esordisce in questo modo!
Quanto al voto...beh dipende un pò dal metro di giudizio di ognuno di noi, basta mettersi d'accordo e fare le proporzioni, la mia "scala" è molto "scolastica" e 5 per me equivale a mediocre (parola a cui attribuisco un significato piuttosto negativo), non so se per te il 5 abbia lo stesso significato...lo trovi un disco mediocre?
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#95 Suedehead

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Inviato 07 ottobre 2006 - 12:04

Beh,il discorso del "colpo di genio" credo manchi a molti altri dischi a cui spesso si attribuiscono voti vertiginosi.Non è che ce lo si debba aspettare per forza da un disco del mese o da un disco pop che per una volta viene messo in risalto.
Il mio metro di valutazione per un voto da 1 a 10 è tanto complicato quanto irrilevante,soprattutto quando ho già spiegato i miei motivi.
Diciamo che l'unica cosa che mi ha illuminato nel metodo scaruffi è la legenda dei voti.
Ad esempio:
7 ---->compra eventualmente
6 ---->solo per fan (del genere aggiungo io,se no con i debutti che si fa?)

Ecco,il disco dei Guillemots potrebbe anche valere questo 6 ma rispetto a molti altri album ascoltati del 2006 e degli ultimi anni in genere a questo manca una componente per me fondamentale oltre alla genialità di cui si diceva prima: la personalità.
Ovviamente sarei felice di essere contraddetto in futuro ma qusti mi sembrano già troppo sommersi da manierismo e da suoni e soluzioni universalmente concordi.
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#96 oldboy

    pivello

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Inviato 11 ottobre 2006 - 16:32

Disco carino, con degli spunti anche molto interessanti e godibili. Non il disco dell'anno, ma senz'altro meritevole di attenzione.
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#97 fra

    pivello

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Inviato 17 ottobre 2006 - 00:00

Disco carino, con degli spunti anche molto interessanti e godibili. Non il disco dell'anno, ma senz'altro meritevole di attenzione.


aggiungo che spesso sembra stra-ascoltato,
quando comincia a fare il Bellamy,
e a tratti pause interminabili.
è un esordio, ma non mi convince del tutto
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#98 M.K.

    Groupie

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Inviato 19 ottobre 2006 - 09:09

Disco superbo... Lo sto ascoltando ad altissima rotazione.
Richiama tante cose, senza assomigliare con precisione a niente.
Sicuramente sarà nella mia top10 del 2006.

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#99 King Of Woolworths

    Roadie

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Inviato 19 ottobre 2006 - 09:27

Dal vivo sono LEGGERMENTE meglio.
Il pubblico di casa si è esaltato per un paio di singoli, salvo poi recarsi al bar durante i (molti) momenti "soft".
Sanno sicuramente suonare, Fyfe sa cantare - pur essendo in preda a influenza/(inserisci malattia del cavo orofaringeo) - ma il mio giudizio sostanzialmente non cambia: pretenziosi al meglio. Chi oserebbe aprire i propri shows con uno spoken word, d'altronde??

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#100 M.K.

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Inviato 19 ottobre 2006 - 09:43

Il pubblico di casa si è esaltato per un paio di singoli, salvo poi recarsi al bar durante i (molti) momenti "soft".

Lavori per la Telecom e passi il tempo a spiarci?

Non ti preoccupare che in giro c'è tanta gente capace di apprezzare anche le parentesi soft...  :-*

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