Guillemots - Through The Windowpane
#1
Inviato 16 giugno 2006 - 12:21
Non so perchè (forse per le movenze dl cantante) mi sono venuti in mente i Cure di The Caterpillar...qualcuno ha già ascoltato il loro album? Notizie e opinioni?
#2 Guest_Crono_*
Inviato 24 luglio 2006 - 21:04
Cmq x quello ke ho ascoltato, devo dire ke mi piaccono molto, e il confronto kon i Cure e assai azzeccato^^
#3
Inviato 24 luglio 2006 - 22:44
i riferimenti che mi vengono in mente sono i cure, i keane i queen.
ok, messa così non è proprio la più incoraggiante delle presentazioni (io stesso non amo due di queste tre band) però un ascolto fossi in voi glielo darei. trovo molto interessante l'uso degli archi: quel barocco così sfrontato che finisce per sforare nell'adorabile.
il cantante ha una bella voce, anche se come spesso accade sà di già sentito, ma soprattutto una penna particolarmente felice.
art pop? si chiama così?
#4
Inviato 25 luglio 2006 - 07:41
#5
Inviato 25 agosto 2006 - 15:56
Al momento è la mia prima scelta per quest'anno.
Pensa che a me ricordano un po' il bravissimo Joe Jackson, ma ci sono molte altre cose su questo album e la sorpresa la trovo dietro ogni singola nota.
Saluti,
Addison.
#6
Inviato 26 agosto 2006 - 01:20
Ad ora preferisco gli Union Of Knives.
#7
Inviato 26 agosto 2006 - 12:44
a me sembrano una delle band più insignificanti mai viste in giro . il cantante somiglia a bam margera ai tempi di jackass
ma la musica e i video non vanno davvero da nessun parte .
cmq è soltanto una mia opinione
#8
Inviato 26 agosto 2006 - 18:54
Album di straordinaria bellezza e varietà e più lo ascolto più mi piace.
Al momento è la mia prima scelta per quest'anno.
Sono d'accordo.
A quanto detto finora aggiungo che sentire un album pop inglese poco o nulla influenzato dalla new wave anni '80 è come respirare una boccata d'aria fresca. Magari non sarà evidentissima, ma io noto una componente brasileira, sebbene interpretata ed arrangiata con gusto europeo.
E la voce del cantante, una sorta di sintesi tra i due Buckley, è la ciliegina.
#9 Guest_Crono_*
Inviato 27 agosto 2006 - 14:31
Io ho solo ascoltato 3 loro canzoni "Trains to Brazil" "brandnew lovesong" e "We're Here" e le trovo bellissime tutte e 3 era ora che uscisse fuori un gruppo un pò + originale del solito rock sparato a mille
#10
Inviato 27 agosto 2006 - 21:42
Direttamente nella mia top 20 del 2006.
Chissà , magari ci scappa pure la recensione.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#11
Inviato 27 agosto 2006 - 21:53
ad un album magico e bellissimo tu metti 3 stelle, cioè l'equivalente di una sufficienza (da quel che vedo su rateyourmusic)?Album magico, bellissimo.
Direttamente nella mia top 20 del 2006.
Chissà , magari ci scappa pure la recensione.
#12
Inviato 27 agosto 2006 - 21:55
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#13
Inviato 27 agosto 2006 - 22:04
Io comunque gli ho messo 4,5 stelle. Forse sarò un po' largo, ma vedendo tanta gente che dà 5 stelle a tutti i dischi del proprio gruppetto preferito falsando tutte le proporzioni, ho pensato bene di alzare i voti...
#14
Inviato 27 agosto 2006 - 22:28
mezza stellina = 4-4.5 (cambia poco )
una stellina = 5
una stellina e mezza = 5.5
due stelline = 6
due stelline e mezzo= 6.5
tre stelline= 7
tre stelline e mezzo=7.5
quattro stelline= 8
quattro stelline e mezzo=8.5
cinque stelline trallalà = 9
Non metto 10 )oppure, puoi intendere le 5 stelle come un 9-10... )
P.s.: non m'importa della gente.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
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三生石
#15
Inviato 01 settembre 2006 - 21:02
Anche Violence & Birdsong degli Union Of Knives è un gran bel disco.
Tanto bello, quanto diverso da questo.
La rece ci dovrebbe si scappare.
Viene recensita tanta poltiglia, perchè non un gran bel disco?
Nell'interpretazione di If The World Ends, ci sono delle tonalità che mi ricordano il grande Mercury.
Solo a me fa questa impressione?
Saluti,
Addison.
#16
Inviato 02 settembre 2006 - 10:52
Oh mi fa piacere che una volta tanto ho azzeccato un album che piace agli altri utenti!
#17
Inviato 02 settembre 2006 - 16:27
Io tutta questa influenza di Mercury sul loro cantante continuo a non sentirla (eppure l'ho letto da più parti)...
Intendiamoci,
io lo sento solo ed esclusivamente in una traccia (quella già indicata).
Saluti,
Addison.
PS - gli Union Of Knives meriterebbero un 3d dedicato.
#18
Inviato 03 settembre 2006 - 23:10
gli slowlands invece non sono malaccio, se questo tipo di indiepop ancora non v'ha stancato.
#19
Inviato 04 settembre 2006 - 10:04
esordio-busta dell'anno.
cosa vuol dire?
#20
Inviato 04 settembre 2006 - 10:06
#21
Inviato 04 settembre 2006 - 10:10
Evidentemente, il disco non è adatto ad appassionati la cui formazione è avvenuta su gruppi quali depeche mode, radiohead e smiths, perché per apprezzare i guillemots bisogna avere ben altra cultura musicale
(ops... )
#22
Inviato 04 settembre 2006 - 10:47
Evidentemente, il disco non è adatto ad appassionati la cui formazione è avvenuta su gruppi quali depeche mode, radiohead e smiths, perché per apprezzare i guillemots bisogna avere ben altra cultura musicale
(ops... )
esagerato!
La mia formazione musicale è un qualcosa che può definirsi "terribile" eppure i Guillemots mi hanno colpito da subito.
Penso che ad un appassionato degli Smiths (quale io sono) un disco del genere possa, in linea di massima, piacere molto... forse il problema è che ultimamente si tende a storcere un po' troppo il naso davanti a tutto ciò che suona melodico, "convenzionale" e che possa (orrore!) finire pure in radio...anche se poi ad un ascolto più attento le sonorità di questo album non sono affatto così convenzionali.
#23
Inviato 04 settembre 2006 - 10:57
Evidentemente, il disco non è adatto ad appassionati la cui formazione è avvenuta su gruppi quali depeche mode, radiohead e smiths, perché per apprezzare i guillemots bisogna avere ben altra cultura musicale
(ops... )
esagerato!
La mia formazione musicale è un qualcosa che può definirsi "terribile" eppure i Guillemots mi hanno colpito da subito.
non farci caso, la mia era una mezza provocazione (ma scherzosa, spero si sia capito) riferita ad un intervento di wire nel thread "unknown pleasures" ecc: avendo letto in un altro thread che wire si è formato su gruppi di tradizione prevalentemente "depressiva" (depeche mode, radiohead, nirvana ecc, e prima degli anni 80 tabula rasa?) non potevo lasciarmi sfuggire questa battutaccia, dato che i Guillemots sono invece molto solari.
Quanto alla loro convenzionalità , credo che chi lo sostiene li abbia ascoltati superficialmente ed in sottofondo, altrimenti non si potrebbe non cogliere l'originalità nel fondere il pop più orecchiabile con le ritmiche e talvolta la dolcezza tipiche del Brasile, non notare la rarefazione quasi alla Black tape for a blue girl o alla Divine Comedy di alcune tracce, o l'atipicità della suite finale "San Paolo", 12 minuti di qualcosa che non saprei come definire se non progressive-pop!
#24
Inviato 01 ottobre 2006 - 09:12
#25
Inviato 01 ottobre 2006 - 09:31
a me sembrano una copia (sbiadita) dei flaming lips..
proverò a tornarci sopra.
#26
Inviato 01 ottobre 2006 - 09:42
#27
Inviato 01 ottobre 2006 - 10:15
devo ammettere che neanche a me ha entusiasmato, forse perche' lette le parole di Floods mi aspettavo qualcosa di diverso... sara' per la diversa formazione musicale???
Eh si sicuramente! Se Foreign Affair di Tina Turner non è stato un must dell'infanzia difficilmente si potrà apprezzare questo disco ahahahah (ovviamente scherzo non sia che qualcun altro mi ci mandi....).
Dategli qualche ascolto in più e vedrete quanto bello ed emozionante è quest'album...
#28
Inviato 01 ottobre 2006 - 10:54
Ottimo disco del mese, tanto bello da rendere comprensibile il ritardo di un paio di mesi dalla data di uscita. Un pop melodico e orchestrale di quelli che se ne sentono pochi per una band che, con queste premesse, potrà essere un nome importante per il pop britannico, anche a livello mainstream. Bravissimo Angelo a coglierne gli aspetti nella sua ottima recensione. Lo vedremo in molte playlist di fine anno, nella mia di sicuro.
Un gruppo che ancora non ha avuto il risalto che merita, neanche tra gli appassionati del genere. A lungo andare ho trovato l'album più stucchevole dell'EP, ma è un vizio di forma che non compromette in maniera irrimediabile la caratura della band, sicuramente elevata. E poi un gruppo che riscopre i Dexy's Midnight Runners non può che avere tutta la mia stima
Un plauso a Claudio per averlo scelto disco del mese! sono contento che qualcuno mi sia venuto a fare compagnia, pensavo che oltre a me e floods (ps, sn soul_love, nonchè il fu 2+2=5) qui in Italia se li filassero in pochi, i guillemots
#29
Inviato 01 ottobre 2006 - 11:09
Tuttavia, bisogna farlo al contrario, secondo me: sono i Guillemots stessi a suonare come una band britannica che cerca di incorporare influenze diverse nei propri pezzi. Tra l'altro sono molte le bands di quelle parti che hanno abbandonato le ormai desuete sonorità SmithsRadioHeadepechiane per mescolare stili diversi, prendendo da gente tipo i Lips o, che so, gli Arcade Fire.
Ma queste influenze di base si sentono, anche nei Guillemots. Il cui disco è bello, ma non eccellente. Sembrano gli Elbow con meno parti ritmiche, o i Doves con meno cantato e più tastiere, come una band che fino al giorno prima suonava indie, e poi si e' detta "facciamo un disco alla Flaming Lips". Insomma, a questa band, comunque valente, manca la "sincerita'" di base che non gli permette di fare quel salto a livello di sonorita' e composizione che possa realmente distinguerli da fratelli, sorelle e chi più ne ha più ne metta.
Per me, insomma, un'altra BUONA band. Ma non realmente differente da altre "indiebandsturnedfolk", come ha scritto il Guardian. E probabilmente destinata a sparire nel marasma delle altre "buone bands" in un paio di mesi.
Il paragone che feci con gli Union Of Knives non è certo a livello musicale, ma di forma: se bands come loro cercano un approccio diverso ai generi da cui sono influenzati, così non si può dire, a mio avviso, per i Guillemots, che fanno ampio uso di sonorita' altrui, e mancano dei guizzi felici di due bands che avete citato come i grandi Dexy's o lgi ipercitati Lips.
#30 Guest_authcelestial_*
Inviato 01 ottobre 2006 - 18:21
#31 Guest_gneo_*
Inviato 01 ottobre 2006 - 18:29
tmtd, perché simili ai flaming lips? ammetto che dei dischi pop dei FL conosco solo l'ultimo, ma mi sembra assai diverso, forse quelli immediatamente precedenti?
#32
Inviato 01 ottobre 2006 - 18:57
Quanto alla loro convenzionalità , credo che chi lo sostiene li abbia ascoltati superficialmente ed in sottofondo, altrimenti non si potrebbe non cogliere l'originalità nel fondere il pop più orecchiabile con le ritmiche e talvolta la dolcezza tipiche del Brasile, non notare la rarefazione quasi alla Black tape for a blue girl o alla Divine Comedy di alcune tracce, o l'atipicità della suite finale "San Paolo", 12 minuti di qualcosa che non saprei come definire se non progressive-pop!
Sottoscrivo: i termini "banalità " / "convenzionalità " non mi pare possano trovare posto nella descrizione di questo album.
Tutt'altro! Ognuno dei brani ha una sua peculiarità ed alcuni mi sembrano piuttosto complessi. Penso ad esempio a "We're Here" (una delle tracce che preferisco), secondo me molto bella ma di sicuro non facilmente metabolizzabile.
Mi ha spiazzato un po' all'inizio perchè nonostante le belle melodie non l'ho trovato affatto di facile ascolto (magari sono gnucca io ).
Ma bello, è bello. Un album che premia un ascolto attento.
#33 Guest_authcelestial_*
Inviato 01 ottobre 2006 - 19:18
#34 Guest_gneo_*
Inviato 01 ottobre 2006 - 19:29
L'ultima Sao Paolo farà parte della mia compilation 2006, poco ma sicuro. La cavalcata finale mi fa ballare come un matto!
quoto, capolavoro il finale
#35
Inviato 01 ottobre 2006 - 20:32
sì, ascoltali meglio, perché - piacciano o meno - non mi sembra che abbiano nulla a che fare con i flaming lips.non capisco davvero tutto questo entusiasmo..
a me sembrano una copia (sbiadita) dei flaming lips..
proverò a tornarci sopra.
#36
Inviato 01 ottobre 2006 - 21:03
Anzi,visto che siete tutti belli eccitati me lo riascolto per bene domani...a scanso di equivoci,e perchè mi sta simpatico il recensore.
A presto.
#37
Inviato 01 ottobre 2006 - 21:18
sì, ascoltali meglio, perché - piacciano o meno - non mi sembra che abbiano nulla a che fare con i flaming lips.
non capisco davvero tutto questo entusiasmo..
a me sembrano una copia (sbiadita) dei flaming lips..
proverò a tornarci sopra.
Saro' stato suggestionato dal post di tmtd, ma anche io sento molto di Coyne & Co in questo album.
#38
Inviato 01 ottobre 2006 - 22:11
Ma guarda che coincidenza!non capisco davvero tutto questo entusiasmo..
a me sembrano una copia (sbiadita) dei flaming lips..
proverò a tornarci sopra.
� stato il mio stesso pensiero al secondo, infruttuoso tentativo di addentrarmi in questo disco così incensato ma a mio avviso assolutamente mediocre: un rimuginamento calligrafico e di pronto impatto di cose ampiamente già sentite e per giunta senza nessun picco di rielaborazione personale. Mah! ???
#39
Inviato 02 ottobre 2006 - 06:21
sicuramente nella mia classifica dei migliori dell'anno.
#40
Inviato 02 ottobre 2006 - 07:46
Tuttavia, leggendo i messaggi dei detrattori, ho avuto l'impressione che la "bocciatura" sia stata data sulla base di un ascolto un po' superficiale, magari mentre si scrive su un forum o si fa qualcos'altro: un ascolto simile rischia di farli passare per una qualunque band inglese tipo Franz Ferdinand, Arctic Monkeys o Kooks ma meno incisiva, mentre non c'entrano assolutamente nulla.
Consiglio di ascoltarlo con attenzione, magari in cuffia mentre non fate null'altro che concentrarvi sulla musica: altrimenti rischiate di perdervi tutti i piccoli preziosismi in fase di arrangiamento, di non fare caso alle belle melodie (tutt'altro che banali, se mi permettete) tracciate dalla voce, ai cambi repentini d'atmosfera, alla delicata rarefazione delle tracce più lente.
Continuo infine a non capire il paragone coi Flaming Lips: dove questi sono sporchi, i Guillemots sono pulitissimi e precisi; dove la voce dei FL è debole, sgraziata e spesso fuori tono, quella dei Guillemots è limpida, potente ed intonatissima, sul modello di Buckley figlio.
Insomma, riascoltateli bene. Se poi non piacciono comunque pazienza, ma almeno non trattateli come degli Strokes qualsiasi.
#41
Inviato 02 ottobre 2006 - 07:56
Ma guarda che coincidenza!
non capisco davvero tutto questo entusiasmo..
a me sembrano una copia (sbiadita) dei flaming lips..
proverò a tornarci sopra.
� stato il mio stesso pensiero al secondo, infruttuoso tentativo di addentrarmi in questo disco così incensato ma a mio avviso assolutamente mediocre: un rimuginamento calligrafico e di pronto impatto di cose ampiamente già sentite e per giunta senza nessun picco di rielaborazione personale. Mah! ???
ne parlammo insieme e in effetti concordo pienamente con te dopo averli ascoltati.
sicuramente ci tornerò sopra e mi piacerà pure, vedremo.
il riferimento con i lips più pop e calmi ci sta tutto, almeno per me.
E' legittimo che questo disco non piaccia, per carità .
Tuttavia, leggendo i messaggi dei detrattori, ho avuto l'impressione che la "bocciatura" sia stata data sulla base di un ascolto un po' superficiale, magari mentre si scrive su un forum o si fa qualcos'altro: un ascolto simile rischia di farli passare per una qualunque band inglese tipo Franz Ferdinand, Arctic Monkeys o Kooks ma meno incisiva, mentre non c'entrano assolutamente nulla.
Consiglio di ascoltarlo con attenzione, magari in cuffia mentre non fate null'altro che concentrarvi sulla musica: altrimenti rischiate di perdervi tutti i piccoli preziosismi in fase di arrangiamento, di non fare caso alle belle melodie (tutt'altro che banali, se mi permettete) tracciate dalla voce, ai cambi repentini d'atmosfera, alla delicata rarefazione delle tracce più lente.
Continuo infine a non capire il paragone coi Flaming Lips: dove questi sono sporchi, i Guillemots sono pulitissimi e precisi; dove la voce dei FL è debole, sgraziata e spesso fuori tono, quella dei Guillemots è limpida, potente ed intonatissima, sul modello di Buckley figlio.
Insomma, riascoltateli bene. Se poi non piacciono comunque pazienza, ma almeno non trattateli come degli Strokes qualsiasi.
non ascolto un disco nuovo mentre faccio qualcos'altro, nè l'ho fatto per questo disco dei guillemots.
a me questa roba pop piace molto solo che non c'è stata una canzone che è riuscita a prendermi del tutto. forse non hanno il refrain giusto per attrarmi.
sono solito tornare sempre sui dischi incensati quando non mi piacciono, farò così anche in questo caso.
ah, non capisco proprio per niente perchè dovrei riservare un trattamento migliore a questi rispetto agli strokes e compagnia bella. :
#42
Inviato 02 ottobre 2006 - 08:08
intendevo dire che Strokes e compagnia bella, essendo più immediati, non necessitano di un ascolto attentissimo per essere compresi.ah, non capisco proprio per niente perchè dovrei riservare un trattamento migliore a questi rispetto agli strokes e compagnia bella. :
#43
Inviato 02 ottobre 2006 - 08:12
intendevo dire che Strokes e compagnia bella, essendo più immediati, non necessitano di un ascolto attentissimo per essere compresi.
ah, non capisco proprio per niente perchè dovrei riservare un trattamento migliore a questi rispetto agli strokes e compagnia bella. :
beh, scusami, ma nemmeno questi sono poi così complessi.
hanno qualche arrangiamento più raffinato e qualche intreccio strumentale intricato ma per il resto mi sembrano una band pop. e non c'è davvero niente di male in questo.
eppoi credo che qualsiasi disco debba essere ascoltato con la giusta attenzione. questa disparità di trattamento non la capisco. ma vabbè.
#44
Inviato 02 ottobre 2006 - 08:26
Continuo infine a non capire il paragone coi Flaming Lips: dove questi sono sporchi, i Guillemots sono pulitissimi e precisi; dove la voce dei FL è debole, sgraziata e spesso fuori tono, quella dei Guillemots è limpida, potente ed intonatissima, sul modello di Buckley figlio.
Appunto, proprio per questo mi paiono una versione edulcorata e rassicurante dei FL, buona magari per far addentrare a suoni un po' più raffinati il pubblico abituato all'immediatezza degli Strokes, ma obiettivamente l'impressione ricavata dall'ascolto (attento) di questo disco rimane quella di una produzione patinata, in qualche misura pure ricercata ma assolutamente priva di "anima" sia artistica che emotiva. E pur non essendo mai stato un fan sfegatato di Buckley figlio, mi pare che l'intensità vocale e la capacità di toccare nel profondo sia lontana anni luce.
Poi, capisco che un album del genere possa piacere, incontrando i favori di chi cerca produzioni raffinate e curate (fin troppo.....), né sono tra coloro che storcono il naso di fronte all'attitudine pop di un disco, ma se ho voglia di melodie e leggerezza, di questi tempi, mi rivolgo magari al nuovo di Isobel Campbell o addirittura ai Pipas, perché questi Guillemots non li reputo buoni nemmeno per far passare una mezz'ora abbondante di ascolto gradevole.
#45 Guest_Number 5_*
Inviato 02 ottobre 2006 - 08:55
Devo dire comunque che di primo acchito mi piace, lo trovo un bel disco. Molto molto romantico e "intenso", suoni caldi, interpretazione sentita. Un solo appunto rapido alla recensione. Mancano almeno due modelli di riferimento, importanti almeno per alcuni pezzi ma che balzano all'orecchio anche ad un ascolto rapido come il mio: Burt Bacharach e i classici della Motown. Il che per un disco sostanzialmente "pop" è anche più che legittimo.
#46 Guest_Link_*
Inviato 02 ottobre 2006 - 09:08
#47
Inviato 02 ottobre 2006 - 09:13
una produzione patinata, in qualche misura pure ricercata ma assolutamente priva di "anima" sia artistica che emotiva
Eh, questa tesi mi perseguita da anni, e perseguita anche molti dischi che amo.
Devo ancora capire perché il termine "patinata" (che poi potrebbe essere sostituito anche con "accurata") debba essere sempre negativo e sempre sinonimo di "senz'anima". E' come dire che un regalo non è bello o spontaneo perché la confezione è troppo chic. Giudichiamo prima il regalo, semmai... A me non sembra che le canzoni siano vuote o artefatte, tutt'altro, mi sembra che esprimano una certa intensità , poi possono anche non piacere, senz'altro, ma perché considerarle "inanimate"!
#48
Inviato 02 ottobre 2006 - 09:19
è una questione di emozioni e sensazioni. se in quel particolare momento in cui te l'ascolti per la prima volta sei ben predisposto te ne innamori, altrimenti no.
a me succede sempre così..
#49
Inviato 02 ottobre 2006 - 09:21
Continuo infine a non capire il paragone coi Flaming Lips: dove questi sono sporchi, i Guillemots sono pulitissimi e precisi; dove la voce dei FL è debole, sgraziata e spesso fuori tono, quella dei Guillemots è limpida, potente ed intonatissima, sul modello di Buckley figlio.
Appunto, proprio per questo mi paiono una versione edulcorata e rassicurante dei FL, buona magari per far addentrare a suoni un po' più raffinati il pubblico abituato all'immediatezza degli Strokes, ma obiettivamente l'impressione ricavata dall'ascolto (attento) di questo disco rimane quella di una produzione patinata, in qualche misura pure ricercata ma assolutamente priva di "anima" sia artistica che emotiva. E pur non essendo mai stato un fan sfegatato di Buckley figlio, mi pare che l'intensità vocale e la capacità di toccare nel profondo sia lontana anni luce.
Poi, capisco che un album del genere possa piacere, incontrando i favori di chi cerca produzioni raffinate e curate (fin troppo.....), né sono tra coloro che storcono il naso di fronte all'attitudine pop di un disco, ma se ho voglia di melodie e leggerezza, di questi tempi, mi rivolgo magari al nuovo di Isobel Campbell o addirittura ai Pipas, perché questi Guillemots non li reputo buoni nemmeno per far passare una mezz'ora abbondante di ascolto gradevole.
per quanto riguarda i Flaming Lips, credo che non si possa parlare di "versione edulcorata e rassicurante", perché sono proprio due cose diverse, non ci sta il paragone. Con questo spero che non si creda che io apprezzi maggiormente i Guillemots rispetto ai Flaming Lips: nella prima metà degli anni '90 questi hanno fatto dischi memorabili ("Hit to death in the future head" per me è uno dei dischi più geniali dell'intera decade), ma semplicemente hanno concezioni di musica pop molto diverse, per certi versi diametralmente opposte.
Per il resto, mi sembri un po' troppo drastico nella stroncatura. Alla fine è sempre una questione di percezione personale, per cui quello che a te annoia a me può affascinare e viceversa; tuttavia, rimarcherei che questi Guillemots hanno una complessità musicale che li distingue da molti gruppi pop, Flaming Lips compresi.
#50
Inviato 02 ottobre 2006 - 09:48
una produzione patinata, in qualche misura pure ricercata ma assolutamente priva di "anima" sia artistica che emotiva
Eh, questa tesi mi perseguita da anni, e perseguita anche molti dischi che amo.
Devo ancora capire perché il termine "patinata" (che poi potrebbe essere sostituito anche con "accurata") debba essere sempre negativo e sempre sinonimo di "senz'anima". E' come dire che un regalo non è bello o spontaneo perché la confezione è troppo chic. Giudichiamo prima il regalo, semmai... A me non sembra che le canzoni siano vuote o artefatte, tutt'altro, mi sembra che esprimano una certa intensità , poi possono anche non piacere, senz'altro, ma perché considerarle "inanimate"!
Sì, ti do ragione sull'uso del termine che in quell'accezione è probabilmente improria, ma è il primo aggettivo che mi è venuto in mente (il secondo credo sia ancora più duro: artefatto) per render l'idea del fatto che, nonostante più di un tentativo di ascolto, l'album mi ha lasciato del tutto indifferente e, nonostante una forma musicale non poi così complessa, ho spesso faticato ad arrivare alla fine delle tracce, perché semplicemente non mi comunicavano nulla.
credo che per questi dischi c'entri pochissimo il valore prettamente artistico o musicale.
è una questione di emozioni e sensazioni. se in quel particolare momento in cui te l'ascolti per la prima volta sei ben predisposto te ne innamori, altrimenti no.
a me succede sempre così..
� forse superfluo aggiungere che il mio approccio è sostanzialmente analogo, anche se qualche volta mi è capitato di cambiare idea dopo la prima impressione.
Per il resto, mi sembri un po' troppo drastico nella stroncatura. Alla fine è sempre una questione di percezione personale, per cui quello che a te annoia a me può affascinare e viceversa; tuttavia, rimarcherei che questi Guillemots hanno una complessità musicale che li distingue da molti gruppi pop, Flaming Lips compresi.
Concordo pienamente sulla soggettività della percezione, né mi mi sembra di aver assolutizzato il discorso, anzi penso proprio sia io a non riuscire a comprendere questo disco, ma non certo per motivi di complessità musicale, visto che opere ben più complesse possono riuscire a colpire in maniera molto più profonda e persino immediata. Poi, forse sono un po' drastico, ma il fatto è che mi sono annoiato di dischi come questo: carini, ordinati, ben arrangiati ma in fondo alquanto insipidi. E allora, all'aspetto emotivo subentra una valutazione artistica: e se mi domando quali siano le caratteristiche artistiche di questi Guillemots che dovrei apprezzare, al di là della mia scarsa percezione "emotiva", sinceramente non trovo risposta adeguata.
PS: non per essere provocatorio, ma sarei curioso di conoscere le opinioni sull'"utilità " e "originalità " di questo disco da parte di qualcuno di coloro che su tali concetti avevano impostato la critica ai Tunng o ai "famigerati" Psapp.
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