Tele, non mi pare di aver detto nulla da fanatico. Ho fatto delle specifiche osservazioni sul merito di alcuni brani tirati in ballo a dimostrare la tesi contraria.
Veramente no, i brani sono stati tirato in ballo perché (terza volta che lo scrivo, mi sembro un loop ) fisher ha chiesto di indicargli chitarristi new-wave particolarmente validi, si stava esulando dal discorso Hendrix.
Va bene (fatto salvo che Bosforo dava per inteso che fossero qualcosa di assolutamente avulso da Hendrix, che poi è quello che pensi anche tu), e nessuno dice che non siano chitarristi validissimi e anche originali. Io resto però dell'opinione che, chi più chi meno, tutti quei chitarristi debbano almeno qualcosina, anche solo una briciola del loro suono a Hendrix.
però è innegabile che il suono della chitarra rock (anche new wave) sia in qualche modo influenzata da lui.
Perdonami, ma io sulla new-wave nego eccome. E' proprio tutt'altro campo, anche volendomi immaginare hendrixiano fino al midollo, non capisco proprio come si possa indicarlo quale influenza sulla new-wave. Trovo anzi che chitarristicamente la new-wave abbia rappresentato proprio un rigetto del modello rock di fine anni Sessanta-inizio Settanta dominato da Hendrix.
Allora, cerco di rispiegartelo meglio.
Hendrix e la new wave non hanno nulla in comune. I chitarristi della new wave, e in questo concordo con te, suonavano in maniera molto diversa da Hendrix, molto più essenziale.
Tuttavia a livello meramente "sonoro", di suono della chitarra
tout court, anche la new wave è debitrice da un punto di vista "storico" ad Hendrix. Che poi questo significhi poco, sono d'accordo anch'io, però è una cosa che a me pare abbastanza evidente.
Diciamo che mentre per certo rock chitarristico che tu chiami classico, Hendrix è stato un punto di riferimento su più fornti, per altri generi, come la new wave, lo è sato solo di striscio e in maniera esclusivamente formale.
E Tele, non c'entra nulla il fatto che Hendrix suonasse blues o meno, perchè io sto parlando di un suond che è stato avanti anni luce, molto più di quello di altri grandi chitarristi a lui coevi, come tutti quelli da te citati in precedenza.
Io non trovo niente di Hendrix che riesca a stupirmi più del Jeff Beck di "Happening Ten Years Time Ago"... così come accetto senza problemi che per te possa essere il contrario, ben chiaro (anche se su una cosa non ci piove: Jeff Beck è arrivato prima, per quel poco che può contare). Insomma mi sta tutto bene, ma i toni oggettivisti che stai usando secondo me rimarcano solo che su questo musicista il cuore ti sopravanza la testa di qualche palmo. Magari io commetto l'eccesso contrario, non dico di no, però certo che Hendrix influente sui chitarristi new-wave elencati sopra è bella grossa...
Sulla questione new wave ti ho risposto sopra, e non vorrei che pensassi ad un eccesso di partigianeria, anche perchè, poi alla fine del se abbia influenzato chi o cosa mi frega abbastanza poco, per non dire nulla.
Su Jeff Beck (che io amo molto, almeno quello delle origini), non sono d'accordo.
Prendi dischi come Truth o Beck-Ola, del '68 e '69: bellissimi, lui bravissimo, ma mi spiace, a livello puramente chitarristico non era ancora arrivato ai livelli innovativi di Hendrix (soprattutto sul suono, lo ripeto per l'ennessima votla), e dire che Jimi nel '69 aveva già praticamente finito la sua carriera.
Poi, tanto lo so che la tua idea non cambierà di una virgola, ma tant'è.
Ciò detto, e non avendo intenzione di entrare nello specifico del discorso del rapporto tra Hendrix e il blues (che non ritengo molto interessante: è stato molto infleunzato dal blues come moltissimi musicisti rock dei suoi tempi, e come molti ne ha dato la sua personale interpretazione, riuscendo a tratti anche svincolarsi pesantemente dai canoni del genere), mi fa solo specie sentire molti utenti su un forum di musica rock che vedono il blues come una malattia incurabile o una piaga sociale.
E lo dico non con tono polemico, mi piacerebbe solo capire.