Comunque Francis mi dispiace ma non c'è paragone con il precedente Don't Believe the Truth, questo nuovo è nettamente meglio. Lo riascoltavo ieri DBtT e ha delle melodie e dei testi banalissimi, almeno Dig Out Your Soul ha qualche carta da giocare con questa sua ambientazione fine anni 60 che in alcuni pezzi è davvero riuscita. Non sarà un capolavoro né un disco che resta, ma si fa ascoltare più volentieri degli ultimi 2-3 sicuro...
è il crollo generale delle vendite che avvantaggia le band con uno zoccolo ristretto ma fedele. Gli sono bastate 50mila copie vendute per quel numero 5. Il precedente con 60mila aveva fallito la top-10.
sì ma fino ad un certo punto, non è che quei 50-60 mila sono sempre gli stessi hardcore fans per forza. Altrimenti sai quanti ce ne sono che dopo Be Here Now o Standing on the Shoulder of Giants hanno smesso di comprare gli Oasis? Il ricambio c'è eccome...
La crisi è quella dell'ascoltatore casuale, quello che prende qualsiasi cosa sia pubblicizzato e faccia rumore coi media americani. Costui non compra perché appassionato o perché avente dei gusti propri. Ce ne sono tanti anche in Italia così. Fino a qualche anno fa quanti compravano l'album che vinceva il festivalbar o sanremo?!
Questa del 2008 è stata l'annata dei grandi ed inattesi ritorni, da parte di band date per spacciate. Hanno cominciato i Portishead e i R.E.M., poi Verve, Coldplay, Oasis,... quasi tutte band inglesi che tornano tra i vivi.