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Filosofeggiando!!!


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655 replies to this topic

#101 Guest_Glory days_*

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Inviato 07 settembre 2008 - 19:31

Ovviamente no, ma la filosofia è un esercizio specifico del pensiero, quello che corrisponde al pensiero che pensa sé stesso.


Ecco, credo che questo tuo intervento chiarisca non poche cose dal momento che io ritengo (più o meno, sono ancora in fase di studio ahah!) che le cose stiano un pò diversamente, ossia che la sorgente del pensiero dell'uomo non sia nel pensiero stesso (o nell'uomo) ma risieda in altro da sè, nasca da una separazione originaria.
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#102 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 07 settembre 2008 - 20:41

Ma allora se la filosofia (e il pensare) non ci dice niente sul vivere cosa ci insegna, cosa ci ha insegnato, cosa ci può insegnare ancora?


In riferimento a quello che avevi scritto prima, c'è da dire che vedere la filosofia come regola di vita è altamente riduttivo per la stessa. Più che qualcosa che ci insegna, io vedo la filosofia come lo strumento che più di tutti ci porta ad imparare.

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I aim to misbehave


#103 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 07 settembre 2008 - 21:02

In filosofia sono le domande le cose importanti, per nulla, o quasi le risposte. Per questo la filosofia è anche l'arte di porre/porsi domande: un'apertura del pensiero, la coltivazione del dubbio.
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#104 StellaDanzante

    mainstream Star

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Inviato 07 settembre 2008 - 21:27


Ovviamente no, ma la filosofia è un esercizio specifico del pensiero, quello che corrisponde al pensiero che pensa sé stesso.


Ecco, credo che questo tuo intervento chiarisca non poche cose dal momento che io ritengo (più o meno, sono ancora in fase di studio ahah!) che le cose stiano un pò diversamente, ossia che la sorgente del pensiero dell'uomo non sia nel pensiero stesso (o nell'uomo) ma risieda in altro da sè, nasca da una separazione originaria.


Non so cosa intendi per la sorgente del pensiero, ma non vedo come ciò vada contro a quanto detto finora. La filosofia è semplicemente un'ulteriore affermazione di questo sdoppiamento originario, se tanto.
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#105 Guest_Glory days_*

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Inviato 08 settembre 2008 - 06:48

In riferimento a quello che avevi scritto prima, c'è da dire che vedere la filosofia come regola di vita è altamente riduttivo per la stessa. Più che qualcosa che ci insegna, io vedo la filosofia come lo strumento che più di tutti ci porta ad imparare.


...non è riduttivo intenderla come uno strumento? Ci porta ad imparare cosa?

Non so cosa intendi per la sorgente del pensiero


Da dove ha origine il pensiero, chi o cosa lo muove, perchè esso nasce.
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#106 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 08 settembre 2008 - 10:05

...non è riduttivo intenderla come uno strumento? Ci porta ad imparare cosa?


Per non usare paroloni o parolacce, diciamo l'imparabile. Per la prima questione, nonostante il background esistenzialista (non è vero, non ho il background esistenzialista) sono una sporca analitica, non ascoltarmi  O_O
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I aim to misbehave


#107 Guest_Glory days_*

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Inviato 08 settembre 2008 - 20:55

Per non usare paroloni o parolacce, diciamo l'imparabile. Per la prima questione, nonostante il background esistenzialista (non è vero, non ho il background esistenzialista) sono una sporca analitica, non ascoltarmi  O_O


:D :D Io invece non lo so se la filosofia fa per me ahah... ::)
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#108 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 25 settembre 2008 - 23:03

Cerco un saggio di filosofia, che mi permetta di orientarmi tra i vari filosofi e le varie correnti filosofiche, dall'antichità ad oggi. Molto famoso è "Storia della filosofia occidentale" di Russell, ma non essendo un esperto, chiedo pareri su questo e su altri testi, eventualmente migliori, o che non siano limitati alla sola filosofia occidentale. Chiaritemi un pò le idee...
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#109 StellaDanzante

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Inviato 26 settembre 2008 - 11:53

Cerco un saggio di filosofia, che mi permetta di orientarmi tra i vari filosofi e le varie correnti filosofiche, dall'antichità ad oggi. Molto famoso è "Storia della filosofia occidentale" di Russell, ma non essendo un esperto, chiedo pareri su questo e su altri testi, eventualmente migliori, o che non siano limitati alla sola filosofia occidentale. Chiaritemi un pò le idee...


Innanzitutto, parlare di filosofia "non occidentale" ritengo sia poco sensato, in quanto nelle altre culture solitamente non si è prodotta la "rottura" che ha dato la nascita al metodo filosofico. Il problema non essendosi posto, d'altre parti puoi parlare di "filosofia" con un po' d'ironia.
Per il pensiero orientale, puoi provare sul thread "filosofia orientale", me e Clarissa abbiamo indicato dei titoli molto specifici.
Per il pensiero occidentale, se non hai un problema specifico da impostare, per farsi cultura "a casaccio" credo che un qualsiasi manualone di storia della filosofia potrà orientarti su svariate questioni. Un manuale abbastanza interessante su cui spiluccare è "Il testo filosofico", edizione integrale, Scolastiche Bruno Mondadori in 4 volumi.
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#110 Guest_Glory days_*

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Inviato 26 settembre 2008 - 12:03

Direi che piuttosto che imbarcarsi nella lettura di giganteschi volumi di un manuale nel quale sia stipato l'intero pensiero filosofico dall'antichità ad oggi ( O_O) - cosa che può risultare piuttosto tediosa e che anche forse porta a non molto frutto - sarebbe meglio invece partire da alcune domande, da alcune questioni e, incamminandosi su un percorso che va a toccare diversi filosofi, iniziare a leggere questa grande mappa che ti permetterà di, come dici, orientarti nel vasto mare aperto della filosofia.
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#111 StellaDanzante

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Inviato 26 settembre 2008 - 12:06

Direi che piuttosto che imbarcarsi nella lettura di giganteschi volumi di un manuale nel quale sia stipato l'intero pensiero filosofico dall'antichità ad oggi, ( O_O) cosa che può risultare piuttosto tediosa e forse anche che porta a non molto frutto, sarebbe meglio invece partire da alcune domande, da alcune questioni e, incamminandosi su un percorso che va a toccare diversi filosofi, iniziare a leggere questa grande mappa che ti permetterà di, come dici, orientarti nel vasto mare aperto della filosofia.


In un manuale in ogni caso puoi anche leggere solo le parti che t'interessano.
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#112 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 26 settembre 2008 - 14:44

La storia della filosofia occidentale di Russell è divertentissima, di certo risente un po' delle sue idiosincrasie ma tutto sommato non più di qualsiasi altro manuale... In fondo le critiche che ha attirato sono un po' in generale quelle che Russell ha sempre subito a causa della sua attività divulgativa.
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I aim to misbehave


#113 Guest_Glory days_*

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Inviato 26 settembre 2008 - 16:09

La storia della filosofia occidentale di Russell è divertentissima


Ci credo, è scritta da un tipo che riteneva che la domanda fondamentale della filosofia fosse questa:

in un paese dove tutti gli uomini sono rasati, esiste un solo barbiere il quale rade tutti gli uomini che non si radono da soli. Ma allora, chi rade il barbiere?
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#114 arvic

    Classic Rocker

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Inviato 26 settembre 2008 - 17:12

La storia della filosofia occidentale di Russell è divertentissima


Ci credo, è scritta da un tipo che riteneva che la domanda fondamentale della filosofia fosse questa:

in un paese dove tutti gli uomini sono rasati, esiste un solo barbiere il quale rade tutti gli uomini che non si radono da soli. Ma allora, chi rade il barbiere?


Chiedere lumi a riguardo al signor Frege asd
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#115 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 26 settembre 2008 - 17:45

La storia della filosofia occidentale di Russell è divertentissima


Ci credo, è scritta da un tipo che riteneva che la domanda fondamentale della filosofia fosse questa:

in un paese dove tutti gli uomini sono rasati, esiste un solo barbiere il quale rade tutti gli uomini che non si radono da soli. Ma allora, chi rade il barbiere?


Hai detto niente, è semplicemente una delle scoperte più importanti della filosofia del novecento O_O
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I aim to misbehave


#116 Guest_Glory days_*

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Inviato 26 settembre 2008 - 19:01

Chiedere lumi a riguardo al signor Frege asd


La soluzione del problema è non radersi
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#117 Greed

    round control to major troll

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Inviato 09 ottobre 2008 - 16:01

Qualche buonanima mi potrebbe fare un po' di chiarezza sull'intelletto in Kant?
Cioè: concetti, schemi, categorie....
Più leggo sul mio manuale "Fornero-Abbagnano" meno ci capisco  asd
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#118 Guest_Lucahhh_*

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Inviato 09 ottobre 2008 - 16:39

La storia della filosofia occidentale di Russell è divertentissima


Ci credo, è scritta da un tipo che riteneva che la domanda fondamentale della filosofia fosse questa:

in un paese dove tutti gli uomini sono rasati, esiste un solo barbiere il quale rade tutti gli uomini che non si radono da soli. Ma allora, chi rade il barbiere?

L'insiemistica assiomatica, con quasi tutti i prinicipia e il sogno di diverse generazioni di logici, poi, ha fatto la fine che ha fatto, però.
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#119 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 09 ottobre 2008 - 19:26

A dire il vero la teoria degli insiemi è una branca della matematica viva e vegeta, e la sua "assiomatica" funziona un amore. O credi che dopo i teoremi di godel i matematici siano tornati all'età della pietra (che sarebbe il 1873  asd)?

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#120 Guest_Glory days_*

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Inviato 10 ottobre 2008 - 07:32

In effetti, riflettendo un pochino, quella frase di Bernardino non è sciocca, è solo espressa in modo piuttosto divertente.
Studiare gli insiemi, le loro proprietà e le loro relazioni deve essere molto divertente, si.
:D
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#121 Greed

    round control to major troll

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Inviato 10 ottobre 2008 - 14:51

In effetti, riflettendo un pochino, quella frase di Bernardino non è sciocca, è solo espressa in modo piuttosto divertente.


E' un esempio utilissimo per capire ciò che in termini di insiemistica è un po' più complicato, oltre a essere divertente.

Qualche buonanima mi potrebbe fare un po' di chiarezza sull'intelletto in Kant?
Cioè: concetti, schemi, categorie....
Più leggo sul mio manuale "Fornero-Abbagnano" meno ci capisco  asd


:-[
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#122 Rooftrampler

    Roadie

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Inviato 27 marzo 2009 - 21:45

Faccio il primo liceo al Classico e mi sono introdotto da poco nel mondo della filosofia. Ho studiato fino ad ora i presofisti (es. Parmenide, Eraclito, Anassimandro ecc...), i primi sofisti (Protagora e Gorgia) e Socrate, ma voglio cominciare a studiarla un pochino per conto mio, perchè la filosofia è forse con la musica il mio interesse principale.

Da vero e proprio suicida, ho voluto fare un salto da gigante e addentrarmi in Nietzche, lo sto studiando a grandi linee, e ho l'intenzione di comprarmi un paio delle sue opere ("Ecce Homo", "L'Anticristo" che sono più vicine al mio pensiero), ma non so se mi manchi qualche base.

Inoltre, proprio perchè ho molte perplessità sulla metafisica in quanto è molto distante da me, voglio un paio di consigli su cosa possa aprirmi anche a questa (in bene  e in male), tenendo conto che Aristotele lo dovrei studiare nel giro di un mese a scuola.

Ah, ho anche letto Voltaire, "Candido" per essere precisi, e devo rileggerlo perchè ero un po' incosciente e "troppo adolescente" (lo sono ancora adesso, per fortuna!) quando l'ho letto (mi fu assegnato a dicembre del quinto Ginnasio,  e se capii qualcosa, capii poco, difatti ricordo poco o nulla di quel libro).

Perciò, se volete, consigliatemi qualcosa da leggere, chi tenere meno e più in considerazione.
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#123 Greed

    round control to major troll

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Inviato 28 marzo 2009 - 14:13

Direi che senza fare tutto ciò che viene prima di Nietzsche, non capisci ciò che lui ha "distrutto".
A Nietzsche comunquenon ci sono arrivato neanche io, siamo a Kierkegaard..

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#124 maelstrom

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Inviato 28 marzo 2009 - 15:46

Nietzsche è un autore pericoloso, e non è un modo di dire. Son al terzo anno di filosofia (all'uni) e quello che scrive mi spaventa, leggerlo in prima superiore può esser deleterio tanto più cominciando dalle sue opere più tarde, leggi semmai "la nascita della tragedia", non meno interessante.

Per iniziare a interessarsi di filosofia secondo me bisogna partire dal primo filosofo nel senso occidentale moderno: Platone, ti consiglio di andar in biblioteca, prenderti l'eutifrone e in un'ora leggerlo, lui stesso consigliava di inizare da questo dialogo, e poi passare al simposio, fedro ecc ecc.
La repubblica è molto più impegnativa, leggiti il pezzo sul mito della caverna, è alla fine del 7° libro (capitolo) se non sbaglio.
Ancora oggi si dice che la filosofia occidentale non è che un corollario all'opera di platone e iniziare da lui è inevitabile.

E' la prima volta che sento parlare di pre-sofisti;).

Se hai proprio intenzione di esplorare Nietzsche leggiti qualcosa su Schopenhauer (divertente), Platone, Kant, Kierkegaard e sul concetto di nichilismo e illuminismo.
Mi raccomando di Kant non leggere le sue opere ma qualche sunto del suo pensiero, quell'uomo non sapeva scrivere!
Di kierkegaard adoro "timore e tremore", un libro molto affascinante che in qualche modo anticipa Nietzsche.
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#125 Greed

    round control to major troll

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Inviato 28 marzo 2009 - 19:03

Ma poi da quando si fa filosofia al primo anno di superiori?

Comunque Platone è ottimo per cominciare, e a me sinceramente piace moltissimo.

Mi raccomando di Kant non leggere le sue opere ma qualche sunto del suo pensiero, quell'uomo non sapeva scrivere!

Ho letto poco, ma mi è sempre sembrato molto chiaro. E poi "lui aveva ragione" (era la mia frase per contestare le fantasie degli idealisti).
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#126 Rooftrampler

    Roadie

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Inviato 29 marzo 2009 - 11:01

Ma poi da quando si fa filosofia al primo anno di superiori?


Una precisazione, il primo liceo al Classico è il terzo anno di scuola superiore. Per chi non lo sa e per chi non frequenta il liceo classico, l'ordine è:
4° Ginnasio - 1° anno
5° " - 2° "
1° Liceo - 3° "
2° " - 4° "
3° " - 5° "

Per quanto riguarda Platone, tenete conto che a scuola abbiamo quasi finito Socrate, e che Platone lo dovremmo fare a momenti. Perciò certi argomenti li dovrei affronatere fra poco (abbiamo già letto un paio di pezzi del Simposio).
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#127 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 29 marzo 2009 - 13:42

a me interessano i sofisti e la loro demonizzazione la trovo un pò gratuita (vabbè la seconda sofistica...). però per farmi un' idea generale vorrei approfondire anchè perchè confesso di non avere letto nulla direttamente e sono fermo alle "lezioni" di un paio di anni fa e a qualche spulciatina sul web. cosa c'è di interessante, magari dei primi grandi sofisti tipo protagora, gorgia? 
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#128 maelstrom

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Inviato 29 marzo 2009 - 14:32

Ho letto poco, ma mi è sempre sembrato molto chiaro. E poi "lui aveva ragione" (era la mia frase per contestare le fantasie degli idealisti).


Fa conto che l'idealismo è nato perché han letto male Kant asd
Comunque la frase singola raramente è chiara, viceversa da distante il sistema è quasi limpido, tuttavia se unisci le due cose andando a fondo saltano fuori molte confusioni che nel proseguo della lettura (della critica della ragion pura) ingarbugliano il cervello. Tipo: dove capperi sta la causalità in Kant? Appartiene o no all'intelletto? E perché non c'è nella logica trascendentale? Boh...
Problemi risolvibili semplicemente con una scrittura più cristallina.

a me interessano i sofisti e la loro demonizzazione la trovo un pò gratuita (vabbè la seconda sofistica...). però per farmi un' idea generale vorrei approfondire anchè perchè confesso di non avere letto nulla direttamente e sono fermo alle "lezioni" di un paio di anni fa e a qualche spulciatina sul web. cosa c'è di interessante, magari dei primi grandi sofisti tipo protagora, gorgia? 


La loro demonizzazione deriva dal fatto che Socrate li faceva passare per filosofi mancati attribuendo loro un'etica (malsana: farsi pagare per distribuire sapere e negare verità forti), per assurdo col tempo se la attribuirono loro stessi. In origine erano "solo" grandi linguisti e retori, non c'era nessuna pretesa ontologica nel loro operare e quando la si esigeva dai loro discorsi era inevitabile cadere in "blasfemie".

Se ti interessa la retorica e il suo recupero nel pensiero contemporaneo ti consiglio caldamente "discorsi ingannevoli" di Adelino Cattani dove non viene spiegata la storia della retorica ma bensì la retorica stessa: spiega le varie tecniche pratiche di combattimento linguistico e ne fa un'interessante difesa che condivido appieno.

Se invece vuoi qualcosa di scritto di pugno dai primi Sofisti greci vatti a cercare l'apologia di Elena di Gorgia.
Se vuoi ce n'è una versione approssimativa qua:
http://www.filosofia...rgia/gorgia.htm
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#129 Greed

    round control to major troll

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Inviato 29 marzo 2009 - 15:11

Ho letto poco, ma mi è sempre sembrato molto chiaro. E poi "lui aveva ragione" (era la mia frase per contestare le fantasie degli idealisti).


Fa conto che l'idealismo è nato perché han letto male Kant asd


Sì sì lo so! Solo che Kant secondo me è stato un filosofo molto concreto, mentre la maggior parte delle teorie degli idealisti mi è sembrata pura fantasia.
E disprezzo con ogni singola parte del mio io Hegel, e sto dalla parte di Schopenhauer quando dice che è un ciarlatano.
Come diavolo puoi basare la scienza sulla dialettica? E come puoi parlare di accidentale se tutto è razionale e necessario? asd
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#130 StellaDanzante

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Inviato 29 marzo 2009 - 15:22

Faccio il primo liceo al Classico e mi sono introdotto da poco nel mondo della filosofia. Ho studiato fino ad ora i presofisti (es. Parmenide, Eraclito, Anassimandro ecc...), i primi sofisti (Protagora e Gorgia) e Socrate, ma voglio cominciare a studiarla un pochino per conto mio, perchè la filosofia è forse con la musica il mio interesse principale.

Da vero e proprio suicida, ho voluto fare un salto da gigante e addentrarmi in Nietzche, lo sto studiando a grandi linee, e ho l'intenzione di comprarmi un paio delle sue opere ("Ecce Homo", "L'Anticristo" che sono più vicine al mio pensiero), ma non so se mi manchi qualche base.

Inoltre, proprio perchè ho molte perplessità sulla metafisica in quanto è molto distante da me, voglio un paio di consigli su cosa possa aprirmi anche a questa (in bene  e in male), tenendo conto che Aristotele lo dovrei studiare nel giro di un mese a scuola.

Ah, ho anche letto Voltaire, "Candido" per essere precisi, e devo rileggerlo perchè ero un po' incosciente e "troppo adolescente" (lo sono ancora adesso, per fortuna!) quando l'ho letto (mi fu assegnato a dicembre del quinto Ginnasio,  e se capii qualcosa, capii poco, difatti ricordo poco o nulla di quel libro).

Perciò, se volete, consigliatemi qualcosa da leggere, chi tenere meno e più in considerazione.


ciao,

in generale ti sconsiglio, in filosofia, di cominciare da delle « opere » o degli « autori ». La filosofia la si legge a partire della propria interrogazione personale, delle questioni specifiche che ti poni, e che ti portano a voler approfondire maggiormente certi temi piuttosto che altri.

Tuttavia, esistono una certa serie di opere « iniziatiche » che hanno un certo potere di aprire la propria capacità di riflessione. Su tutte, l'Apologia di Socrate è ancora ad oggi tra le più efficaci per introdursi a una certa modalità di vita e di pensiero.
Tra i moderni e i contemporanei, Nietzsche resta il più accessibile e probabilmente quello che apre la maggior parte di questioni a cui ci si potrebbe interessare, in particolare in Italia (da ricordare che l'autore ha vissuto una larga parte della sua vita sulle coste tra Nizza e Genova). Consiglierei di cominciare da una raccolta d'aforismi come la « Gaia Scienza » o « Al di là del bene e del male », che hanno il pregio di poter essere letti solo a partire dei punti che t'interessano, senza dover sfogliare il libro dalla prima all'ultima pagina.

Comunque la frase singola raramente è chiara, viceversa da distante il sistema è quasi limpido, tuttavia se unisci le due cose andando a fondo saltano fuori molte confusioni che nel proseguo della lettura (della critica della ragion pura) ingarbugliano il cervello. Tipo: dove capperi sta la causalità in Kant? Appartiene o no all'intelletto? E perché non c'è nella logica trascendentale? Boh...
Problemi risolvibili semplicemente con una scrittura più cristallina.


Precisione OT : la difficoltà dell'approccio a Kant è dovuta più che altro al fatto che l'autore cominciasse evidentemente a scrivere prima di avere la formulazione del problema ben chiara di fronte a sé. Per questo motivo si possono trovare le risposte a un quesito anche 200 pagine dopo che si aveva comnciato a porlo ; a fortiori le sue ultime opere sono il punto di arrivo delle prime.
Questo approccio rivela una forte compulsione onanistica, per la quale è quantomeno divertente che abbiano potuto essere le opere dei suoi successori idealisti a ricevere talvolta il carattere di « fantasticherie ».
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#131 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 29 marzo 2009 - 16:44

ringrazio maelstrom per la dritta sull' apologia di Elena: mi interessa perlopiù capire se si nasconda qualcosa dietro la retorica.maah io comunque più che filosofi mancati li definirei post-filosofi anchè perchè, come hai detto tu, non partivano da pretese oggettive che poi fungevano da substrato. l'unica etica ravvisabile è quella dell'utile comune. certo poi definirlo sto benedetto concetto di utile comune... comunque i loro erano discorsi a volte "volutamente" blasfemi rifacendosi ad un'ottica di pura rottura con schemi precedenti, e poi il loro fare oratorio,cavilloso e malsano non era campato per aria ma credo figlio e postulato di quell'opera stupenda che è "sul non essere o sulla natura" di gorgia . che poi a sua volta può essere letto in chiave ironica, demistificatrice o proprio concettuale. comunque sia, li considero dei gran Saggi e voglio vederci più chiaro leggendo qualcosa di "originale"
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#132 StellaDanzante

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Inviato 29 marzo 2009 - 19:32

ringrazio maelstrom per la dritta sull' apologia di Elena: mi interessa perlopiù capire se si nasconda qualcosa dietro la retorica.maah io comunque più che filosofi mancati li definirei post-filosofi anchè perchè, come hai detto tu, non partivano da pretese oggettive che poi fungevano da substrato. l'unica etica ravvisabile è quella dell'utile comune. certo poi definirlo sto benedetto concetto di utile comune... comunque i loro erano discorsi a volte "volutamente" blasfemi rifacendosi ad un'ottica di pura rottura con schemi precedenti, e poi il loro fare oratorio,cavilloso e malsano non era campato per aria ma credo figlio e postulato di quell'opera stupenda che è "sul non essere o sulla natura" di gorgia . che poi a sua volta può essere letto in chiave ironica, demistificatrice o proprio concettuale. comunque sia, li considero dei gran Saggi e voglio vederci più chiaro leggendo qualcosa di "originale"


Sulla sofistica, ti consiglio anche il dialogo di Platone « Gorgia », il quale attraverso il personaggio di Callicle effettua un'impersonificazione ammirabile nella figura e nel pensiero dei sofisti, tant'è che alla fine del dialogo non si è più granché sicuri che sia stato Socrate a « vincere ».
Ovviamente anche il dialogo del « Sofista » prende la via dell'analisi di queste figure, benché sia un testo decisamente più complicato alla lettura.

Consiglio in ogni caso di non confondere i sofisti con gli oratori o con i retori, ovvero con coloro che utilizzano i discorsi solo per difendere la propria causa personale o quella di colui che l'ha pagato. Platone lui stesso distingueva l'esistenza di buoni sofisti e di cattivi sofisti, ovvero di coloro che attaccano gli altri per migliorare i loro argomenti e di coloro che lo fanno solo per distruggere l'avversario e guadagnarne profitto personale. Per avere un esempio dei secondi, vedi in Italia Sgarbi o Gasparri.
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#133 Miramare

    pivello

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Inviato 29 marzo 2009 - 19:49

Se hai voglia di qualcosa di più impegnativo, da sfogliare e magari rimeditare nel corso degli anni ti consiglio:

Immagine inserita

Non è una lettura facile ma ricostruisce, con perizia filologica, le varie personalità della sofistica: Gorgia, Protagora, Antifonte, Prodico, Ippia vengono esplorati nei loro risvolti gnoseologici, etici, politici ed ontologici.
Dodici euro per crescere intellettualmente.
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#134 Guest_some drinks of water_*

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Inviato 29 marzo 2009 - 20:47

oh

Se hai voglia di qualcosa di più impegnativo, da sfogliare e magari rimeditare nel corso degli anni ti consiglio:

Immagine inserita

Non è una lettura facile ma ricostruisce, con perizia filologica, le varie personalità della sofistica: Gorgia, Protagora, Antifonte, Prodico, Ippia vengono esplorati nei loro risvolti gnoseologici, etici, politici ed ontologici.
Dodici euro per crescere intellettualmente.

ohh ma non è che anche nel tuo avatar si nasconde qualcosa di impegnativo: sarà mica un omaggio a mallarmè?  ;D
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#135 Rooftrampler

    Roadie

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Inviato 29 marzo 2009 - 21:53


Sulla sofistica, ti consiglio anche il dialogo di Platone « Gorgia », il quale attraverso il personaggio di Callicle effettua un'impersonificazione ammirabile nella figura e nel pensiero dei sofisti, tant'è che alla fine del dialogo non si è più granché sicuri che sia stato Socrate a « vincere ».


La penso ugualmente, stimo Socrate, ma Gorgia non è semplice linguaggio e fronzolo retorico, è molto di più.

Sul fatto che quella di Gorgia sia una filosofia confutatoria sono d'accordo, ma ha un grandissimo risvolto sul piano concettuale. Nietzche era già nelle parole di Gorgia, anche se non totalmente.

L' ad absurdum di Gorgia è irrisoria confutazione del pensiero di Parmenide e soci, ma d' altro canto apre un nuovo orizzonte.
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#136 maelstrom

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Inviato 30 marzo 2009 - 18:41

Basti pensare che anche Socrate veniva definito sofista al tempo, l'unica differenza evidente ai contemporanei disinformati era che non si faceva pagare.

Beh se consigliate il Gorgia consigliamo anche il Protagora, forse il dialogo meglio scritto (dal punto di vista puramente romanzesco) di Platone, qui per assurdo ho trovato che fosse proprio Socrate a far la figura del sofista "cattivo", i suoi argomenti stanno in piedi molto meno di quelli che usa Gorgia per difendere Elena (che mi ha quasi convinto ;)).

La filosofia da Socrate in poi si basa sul fatto che esista una verità unica e oggettiva, l'unico grande dogma che ha accompagnato il pensiero occidentale; senza di esso sembra impossibile pensare e poter parlare in maniera vera, certa sofistica è uno sberleffo a tutto ciò.
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#137 StellaDanzante

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Inviato 30 marzo 2009 - 21:18

La filosofia da Socrate in poi si basa sul fatto che esista una verità unica e oggettiva, l'unico grande dogma che ha accompagnato il pensiero occidentale


No, quello è il cristianesimo. Non confondiamo le due cose, grazie.
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#138 maelstrom

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Inviato 31 marzo 2009 - 07:00

Il fatto di poter definire un qualcosa in maniera univoca e oggettiva non è avere fede che esista la verità?
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#139 StellaDanzante

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Inviato 31 marzo 2009 - 08:28

Il fatto di poter definire un qualcosa in maniera univoca e oggettiva non è avere fede che esista la verità?


No. Oltre al fatto che Socrate cercava semplicemente una definizione che fosse buona per i dialoganti, tant'è che di ciascun termine trovi un'infinità di determinazioni nei dialoghi platonici, il termine « aver fede che esiste x » non può essere che cristiano. Per la filosofia la verità è più un atto o uno stile di vita che un oggetto da cercare.
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#140 Greed

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Inviato 31 marzo 2009 - 10:16

Il fatto di poter definire un qualcosa in maniera univoca e oggettiva non è avere fede che esista la verità?


Se non sbaglio secondo Socrate (per quello che si sa e che fanno studiare a scuola) l'uomo non può arrivare definitivamente alla verità, ma avvicinasi a questa sempre di più.
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#141 brachilone

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Inviato 31 marzo 2009 - 10:43

Vi segnalo (per chi non lo conoscesse) un bel "bigino" online di filosofia, utile per farsi delle idee di massima sui vari pensatori:

http://www.filosofico.net/filos1.html

Da questo sito ho scoperto pensatori contemporanei o moderni come Baudrillard, Adorno, Debord, che mi hanno fatto riflettero molto.
Comunque sia, per quanto mi riguarda il più grande fiosofo è Dostoevskij.
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#142 Greed

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Inviato 31 marzo 2009 - 11:13

Beh forse più che filosofo era uno psicologo. Anche Freud ha letto con interesse i suoi romanzi, e mi sembra che considerava Delitto e Castigo (no, forse i fratelli Karamazov..non ricordo..) il miglior romanzo che fosse mai stato scritto.
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#143 brachilone

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Inviato 31 marzo 2009 - 12:06

Beh forse più che filosofo era uno psicologo. Anche Freud ha letto con interesse i suoi romanzi, e mi sembra che considerava Delitto e Castigo (no, forse i fratelli Karamazov..non ricordo..) il miglior romanzo che fosse mai stato scritto.


mi pare fossero i Karamazov Bros.
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#144 virginia wolf

    apota

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Inviato 31 marzo 2009 - 13:06

Dostoevskij con grande abilità e maestria fa ciò che é proprio da sempre della letteratura: disvelare l'animo umano.

Freud dice testualmente:
??I fratelli Karamàzov sono il romanzo più grandioso che mai sia stato scritto, l??episodio del Grande Inquisitore è uno dei vertici della letteratura universale, un capitolo di bellezza inestimabile. Purtroppo dinanzi al problema dello scrittore l??analisi deve deporre le armi.?


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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#145 brachilone

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Inviato 31 marzo 2009 - 13:25

Dostoevskij con grande abilità e maestria fa ciò che é proprio da sempre della letteratura: disvelare l'animo umano.

Freud dice testualmente:
??I fratelli Karamàzov sono il romanzo più grandioso che mai sia stato scritto, l??episodio del Grande Inquisitore è uno dei vertici della letteratura universale, un capitolo di bellezza inestimabile. Purtroppo dinanzi al problema dello scrittore l??analisi deve deporre le armi.?


Le profondità di analisi che raggiunge sono impressionanti. Lo considero un filosofo in quanto aveva un modo di ragionare molto razionale e metteva a fuoco diversi problemi considerati da molti filosofi anche negli anni a venire, a mio avviso mai con l'efficacia raggiunta da lui.
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#146 Greed

    round control to major troll

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Inviato 31 marzo 2009 - 13:53

Anche di Proust ho letto (o forse se n'è parlato proprio qui sul forum) che ha fatto luce su problemi filosofici senza ricorrere a metodi filosofici in senso stretto .
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#147 Incidente

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Inviato 31 marzo 2009 - 14:14

Anche di Proust ho letto (o forse se n'è parlato proprio qui sul forum) che ha fatto luce su problemi filosofici senza ricorrere a metodi filosofici in senso stretto .


Secondo me se ci mettessimo ad elencare tutti i poeti ed i narratori che per volontà o per caso han sfiorato la filosofia o fatto luce su sistemi di pensiero non ne usciremmo più.
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#148 StellaDanzante

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Inviato 31 marzo 2009 - 17:48

Anche di Proust ho letto (o forse se n'è parlato proprio qui sul forum) che ha fatto luce su problemi filosofici senza ricorrere a metodi filosofici in senso stretto .


Bisogna però ricordarsi che era imparentato con Bergson, e che quindi, benché non scrivesse con metodo direttamente filosofico, la sua scrittura era intrisa di un certo numero di tematiche proprie alle opere del pensatore.
In ogni caso, le frontiere tra letteratura e filosofia (con la cerniera della psicanalisi) sono interrogate più o meno a partire dalla metà del XXesimo secolo, in particolare con il gruppo di Tel Quel (Blanchot, Derrida, Klossowski, Sollers, Kristeva etc).
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#149 maelstrom

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Inviato 31 marzo 2009 - 18:27


Il fatto di poter definire un qualcosa in maniera univoca e oggettiva non è avere fede che esista la verità?


No. Oltre al fatto che Socrate cercava semplicemente una definizione che fosse buona per i dialoganti, tant'è che di ciascun termine trovi un'infinità di determinazioni nei dialoghi platonici, il termine « aver fede che esiste x » non può essere che cristiano. Per la filosofia la verità è più un atto o uno stile di vita che un oggetto da cercare.


Aver fede significa fare o pensare qualcosa senza averne una ragione sufficiente, punto, perché tiri fuori i cristiani?
Parlare di essenza, dell'uno, dire che c'è qualcosa che unisce vari aspetti della vita, tendere alla verità e farne uno stile di vita ecc ecc sono atti di fede: assiomi fondamentali che anche la scienza ha, questo non ne fa una religione; hai letto il mito della caverna? Lui esce e vede la verità, che dopo in realtà la verità nasca da un dialogo tra persone e non da 5 anni sull'eremo non cambia.

Sii più serpente e meno aquila asd
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#150 Greed

    round control to major troll

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Inviato 31 marzo 2009 - 18:28

Ma qui chi è che fa filosofia all'università?
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