Regista davvero interessante, delicato, ti tocca l'anima.
non dargli le spalle, se no ti tocca pure il culo
(scherzo:)


Inviato 21 novembre 2010 - 21:04
Regista davvero interessante, delicato, ti tocca l'anima.
non dargli le spalle, se no ti tocca pure il culo
(scherzo:)
Inviato 21 novembre 2010 - 22:28
Inviato 22 novembre 2010 - 10:45
Inviato 27 novembre 2010 - 11:44
Inviato 27 novembre 2010 - 12:14
fresco e spiazzante, come lo è un po' tutto il cinema coreano di questi anni.
Inviato 27 novembre 2010 - 16:34
fresco e spiazzante, come lo è un po' tutto il cinema coreano di questi anni.
dillo a quelli della corea del nord
Inviato 07 dicembre 2010 - 20:14
http://www.comingsoo.../Page/?Key=4254
Whoo hooo. Tra l'altro l'ultimo di Park Wook era bellissimo, vediamo come se la caverà con capitali USA
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Che poi Hitler è un personaggio così black metal... esteticamente impossibile non restarne colpiti. Stalin è più death-grindcore. Mussolini garage-punk, Mao invece è doom.
Inviato 17 ottobre 2011 - 19:55
Inviato 18 ottobre 2011 - 15:05
A quanto pare proprio nelle sale. Dico. Il western coreano definitivo
Inviato 18 ottobre 2011 - 17:35
Visto l'ultimo film di Park, Thirst. Quantomeno originale l'idea di porre come protagonista un prete vampiro (anche se poi si "spreterà" velocemente), un po' meno originale presentare il vampirismo nella sua accezione erotica. Ma il bello di questo film è che un film "mutante", nel senso proprio che muta ogni minuto che passa, proprio come il protagonista: parte come il ritratto di un prete-martire, una specie di Iacopone da Todi che prega Dio di martoriarlo nel corpo e nell'anima, e che se ne va in Africa a proporsi come cavia per l'inoculazione di non si sa quale malattia infettiva; poi, miracolosamente tornato in vita grazie al sangue di un vampiro, con la scoperta del proprio vampirismo emergono anche tutte quelle pulsioni prima represse (ovviamente, sesso in primis). Il film così si trasforma prima quasi in un melò "trasgressivo", poi in un incubo di carne e sangue, fino alla redenzione finale (l'unico finale possibile). Non è ancora un Park a diciotto carati (come quello di Mr. Vendetta e Old Boy), ma è sicuramente un buon film, fresco e spiazzante, come lo è un po' tutto il cinema coreano di questi anni.
Inviato 18 ottobre 2011 - 20:17
grande, che l'hai recuperato, non mi ero accorto al tempo di questo messaggio!
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