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Situazione ex-Jugoslavia


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164 replies to this topic

#101 Guest_soul crew_*

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Inviato 28 febbraio 2008 - 13:15

io penso claudio che la verità stia un po' nel mezzo. le pressioni dell' albania per staccare il kosovo dalla serbia c' erano anche quando non si avevano notizie di massacri contro gli albanesi. probabilmente sarebbe finita così anche senza le persecuzioni attuate da milosevic, ciò non toglie che esse ci siano state, ma sono state contemporanee alla destabilizzazione messa in atto dall 'albania con l' appoggio della nato. capisci che per chi è morto ingiustamente potrà essere anche un dettaglio, ma per fare un' analisi della situazione è un dettaglio molto molto importante.
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#102 Claudio

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Inviato 28 febbraio 2008 - 13:49

io penso claudio che la verità stia un po' nel mezzo. le pressioni dell' albania per staccare il kosovo dalla serbia c' erano anche quando non si avevano notizie di massacri contro gli albanesi. probabilmente sarebbe finita così anche senza le persecuzioni attuate da milosevic, ciò non toglie che esse ci siano state, ma sono state contemporanee alla destabilizzazione messa in atto dall 'albania con l' appoggio della nato. capisci che per chi è morto ingiustamente potrà essere anche un dettaglio, ma per fare un' analisi della situazione è un dettaglio molto molto importante.


Sì, certo, ma si tratta di due discorsi diversi. Non si può nascondere una faccia della medaglia e continuare a lucidare l'altra: è questo l'atteggiamento che trovo scorretto.
Poi, c'è un discorso di tempi: la Nato è entrata in gioco molto dopo, quando sia i massacri etnici sia le spinte albanesi per l'indipendenza erano in corso da anni.
La Nato non solo non ha risolto, ma ha fatto ulteriormente degenerare le cose, questo sì, ma è intervenuta in una polveriera che era stata accesa da altri, e molto tempo prima.
Semmai, è più grave l'indifferenza mostrata dagli europei per tutti quegli anni quando tutti gli esperti di Balcani continuavano a dire "Attenti al Kosovo".
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#103 Guest_soul crew_*

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Inviato 28 febbraio 2008 - 13:57

io penso che qualcuno della nato avesse già messo bene gli occhi nella situazione e la riprova sta nel fatto che quando sono intervenuti, lo hanno fatto unilateralmente. non è un caso che a quell' epoca ci fu una grossa controversia sul diritto internazionale, dato che un intervento di peace keeping o peace enforcement sarebbe comunque spettato ai caschi blu dell' onu. quella fu una vera e propria guerra di conquista, condotta nel bel mezzo dell' europa con il benestare di tutti e i cui frutti dovevano essere lo smembramento totale dell' ex-jugoslavia. la base nato che ora è in kosovo non ce l' hanno mica fatta per caso. questo per dire che ' intervento non fu tardivo come tu dici, fu proprio sbagliato alla radice.

sull' indifferenza soprattutto delle opinioni pubbliche ne so qualcosa anch' io, all' epoca, qualche anno prima della guerra, studiando e documentandomi per una tesina sui conflitti balcanici, scrissi che sarebbe successo quello che è esattamente successo (non per vantarmi eh, ma bastava seguire la cosa per capire da subito l' andazzo)
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#104 Claudio

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Inviato 28 febbraio 2008 - 15:09

io penso che qualcuno della nato avesse già messo bene gli occhi nella situazione e la riprova sta nel fatto che quando sono intervenuti, lo hanno fatto unilateralmente. non è un caso che a quell' epoca ci fu una grossa controversia sul diritto internazionale, dato che un intervento di peace keeping o peace enforcement sarebbe comunque spettato ai caschi blu dell' onu. quella fu una vera e propria guerra di conquista, condotta nel bel mezzo dell' europa con il benestare di tutti e i cui frutti dovevano essere lo smembramento totale dell' ex-jugoslavia. la base nato che ora è in kosovo non ce l' hanno mica fatta per caso. questo per dire che ' intervento non fu tardivo come tu dici, fu proprio sbagliato alla radice.


Sì, ma c'è sempre un problema di "tempi". La Jugoslavia di fatto era già stata completamente smembrata, con le scissioni di Slovenia, Croazia, Bosnia e Macedonia. Il Kosovo è un fazzoletto di terra, e non certo significativo come potevano essere quelle altre regioni. L'esperienza (tragica) dei caschi blu c'era già stata in Bosnia (ricordiamoci Srebrenica) e aveva fallito completamente. E la Nato era già intervenuta in Bosnia, dove - spero che lo riconoscerete - aveva posto fine all'assedio sanguinario di Sarajevo, che aveva fatto un numero imprecisato di vittime.
In Kosovo si è pensato di riprodurre quel modello bosniaco, che però era stato efficace solo nel fermare le violenze, non nel tutelare la convivenza multietnica. Con la differenza che però in Kosvo nemmeno le violenze (stavolta albanesi vs. serbi) sono riusciti a fermare.

sull' indifferenza soprattutto delle opinioni pubbliche ne so qualcosa anch' io, all' epoca, qualche anno prima della guerra, studiando e documentandomi per una tesina sui conflitti balcanici, scrissi che sarebbe successo quello che è esattamente successo (non per vantarmi eh, ma bastava seguire la cosa per capire da subito l' andazzo)


Sì sì, ma era chiaro che sarebbe finita così, solo che del Kosovo non fregava niente a nessuno.
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#105 ouspen

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Inviato 28 febbraio 2008 - 22:49

Emir Kusturica: «L'America ha ucciso il Kosovo, mio mito»

Francesco Battistini, Corriere della Sera

«C'era una volta un Pa­ese...», dice Ivan nel finale di Under­ground, quando l'isolotto si stacca e tra­scina tutti sul Danubio. «C'è ancora un Paese che si chiama Serbia», dice Emir Kusturica nella sua casa di Kustendorf, quell'impresa alla Fitzcarraldo che da Hollywood l'ha portato sulle Alpi Dinariche a investire due milioni e costruirsi una sua Città Ideale tutta di legno.
Il Kosovo è indipendente da una setti­mana, anche l'ultimo pezzo della fu Ju­goslavia se n'è andato e questa dissol­venza non fa dormire Emir. Dopo 53 an­ni, un Leone d'Oro a Venezia e due Pal­me d'Oro a Cannes, neanche la serata degli Oscar lo risolleva. Pristina Dream: «Giovedì ero in piazza a Belgrado. Sono salito sul palco. Ho parlato col cuore. So­no contro quest'idea che fa passare i ser­bi per un popolo primitivo, distrutti­vo».

Beh, dopo il suo discorso gli hooli­gan sono andati a incendiare l'amba­sciata americana...
«Condanno quel gesto. Ma l'incendio di un'ambasciata non è lontanamente paragonabile alla distruzione che i serbi sopportano da anni. La stessa distrazio­ne esportata in Iraq. Voi giornalisti lo chiedevate sempre agli americani: per­ché non proteggete la culla della civiltà mesopotamica? Loro vi rispondevano sempre: sorry, ma questa non è la no­stra civiltà. Ora, nessuno che domandi agli americani: perché non proteggete la culla della civiltà serba? Il cinismo del Pentagono vi ha contagiati tutti».

Tira aria di guerra fredda
«Il problema Kosovo parla a tutti. C'entra la differenza di culture, l'accettazione d'un patrimonio diverso. Le chie­se, i monasteri, i poeti sono cultura europea. Ma gli americani non rispettano la cultura che non riconoscono come propria. E dov'è l'Onu che deve battersi per le società multietniche? Nessun eu­ropeo può accettare che un mondo ven­ga distrutto».

Distruzione? Nessuno sta toccando i serbi...
«Parlo d'un Paese messo nell'angolo buio del mondo. Eppure abbiamo dato il genio d'un Ivo Andric, siamo una co­lonna d'Europa. Non siamo l'Africa, né guerrafondai. Siamo come gli altri euro­pei».

Però c'è un'intellettuale serba come Natasha Kandic che è per l'indipen­denza di Pristina ed è minacciata di morte...
«Amico mio, sono il primo a difende­re il diritto di Natasha a parlare. Ma bi­sogna dirlo: questi non sono intellettua­li. E gente pagata da Soros (il miliarda­rio americano, ndr)».

Lei ce l'ha con l'America, ma a lei l'America ha dato molto...
«Io rispetto il mito di Hollywood. Non la Hollywood di oggi, ma quella del passato sì: è un mio mito. Come lo è il Kosovo. Ad Angelina Jolie, nessuno si sogna di togliere Frank Capra. Allora nessuno uccida la mia mitologia».

Farebbe un film sul Kosovo?
«Se serve un videogame, lo faccio. Un film classico non è possibile. La mi­tologia del Kosovo è qualcosa di molto spirituale. Adesso vado in Messico a gi­rare "Gli amici di Pancho Villa". Un'altra mitologia».

E in Kosovo ci andrà?
«L'ultima volta, ci sono stato cinque anni fa. A Mitrovica faticano a costruire qualcosa. Ma sanno anche loro che il mi­to è più importante della realtà. Il no­stro cervello non si nutre solo dell'og­gi. Come potreste avere un presen­te, voi italiani, se vi togliessero Venezia o Roma? C'è un altro mito che ci fa sperare: Davide contro Golia. Il gigan­te cade, più che per il sasso, per la sua presunzione».

Il gigante sta scegliendo un nuovo leader...

«Spero in Obama. Ho molta simpa­tia. Vorrei che l'America fosse guidata da uno con una concezione umanistica della storia, capace di parlare ai popo­li».

Non crede che in Serbia sia manca­to un esame di coscienza collettivo, co­me lo fecero i tedeschi dopo il nazi­smo? Nessuno ha mai chiesto scusa di tre guerre e migliaia di morti
«Questo non è accettabile. Possiamo parlare giorni di Milosevic e dei capitoli spregevoli della storia serba. Ma non puoi spiegare con Milosevic quel che è successo il 17 febbraio in Kosovo. Per­ché non tirare in ballo Tito o i turchi, allora? La tragedia del Kosovo è legata alla più grande base dei Balcani, Bondsteel, costruita laggiù dagli americani. Sui media occidentali non se ne parla mai: sempre e solo colpa di Milosevic. Non c'è intelligenza. Non fa capire per­ché il caso Kosovo stia diventando un modello, che so, per i baschi: anche lì si spiega tutto con Franco?».

Ma la Serbia sta diventando il mi­glior alleato di Putin?
«La migliore posizione serba è con l'Est e senza l'Est. Lo capì Tito. Putin può avere un ruolo positivo, ma non possiamo diventare una succursale rus­sa. Perché domani a Mosca può arrivare qualcuno che se ne infischia della Ser­bia. Noi abbiamo bisogno d'una relazio­ne stabile con l'Europa. Però queste co­se deve chiederle a un politico».

Perché, in politica non entrerebbe?
«No. Sono solo un effetto collaterale. Sono il partito di Kusturica».
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#106 Claudio

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Inviato 29 febbraio 2008 - 00:06

Emir Kusturica


E' uno dei miei registi preferiti, ma non certo al di sopra di ogni sospetto dal punto di vista politico: bosniaco, di Sarajevo, è stato attaccato molto duramente dai suoi concittadini come traditore e filonazionalista serbo, perché non si è mai schierato durante l'assedio di Sarajevo dalla parte della popolazione assediata. Sembrava che in quel periodo lavorasse con ricchi contratti per aziende serbe.
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#107 Guest_runciter_*

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Inviato 29 febbraio 2008 - 09:11



accecato come sei dalla tua ossessione monomaniacale


invece di rispondere preferisci continuare la tua opera di diffamazione.


Ti ho già risposto in decine di post documentatissimi e chilometrici che tu hai fatto finta di non vedere.


volevo una tua risposta semplice e diretta a una mia domanda semplice e diretta, non una risposta documentatissima e chilometrica da contrapporre alle mie fonti documentatissime e chilometriche.



Quando la Nato ha iniziato ad appoggiare l'Uck il Kosovo era già quasi tutto albanese


quand'è che la nato ha iniziato ad appoggiare l'uck?


L'Uck stesso è stato creato quando la situazione in Kosovo era ormai già irreparabile, quando l'esasperazione albanese era giunta al limite, dopo anni di vessazioni, violenze e discriminazioni. L'appoggio Nato è arrivato ancora dopo. Tutto inizia un anno dopo la morte di Tito e tu mi chiami in causa l'Uck che è roba di decenni dopo!


in ordine cronologico, secondo quanto risulta a me:

- a metà del 1998 la nato inizia ad appoggiare apertamente l'uck.

- i bombardamenti causano molti più morti dell'"emergenza umanitaria".

- 164.000 serbi vengono cacciati dal kosovo (pulizia etnica con complicità nato).
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#108 Claudio

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Inviato 29 febbraio 2008 - 09:55




accecato come sei dalla tua ossessione monomaniacale


invece di rispondere preferisci continuare la tua opera di diffamazione.


Ti ho già risposto in decine di post documentatissimi e chilometrici che tu hai fatto finta di non vedere.


volevo una tua risposta semplice e diretta a una mia domanda semplice e diretta, non una risposta documentatissima e chilometrica da contrapporre alle mie fonti documentatissime e chilometriche.


A parte che di "tue fonti" qui finora si è visto solo il nome di un misconosciuto professore canadese, non capisco cosa vuoi: ti devo rispondere per slogan o per affermazioni lapidarie? Comunque, cerco di farla breve, per quanto possibile:

perché erano oppressi?


Perché Milosevic si era reso conto che il suo disegno di una "Grande Serbia" egemone sugli altri stati della Federazione, progettato insieme agli intellettuali dell'Accademia delle Scienze, cozzava anche con situazioni di consistente autonomia regionale, come era quella del Kosovo, dove peraltro la popolazione serba era sempre più esigua e quella albanese ormai largamente maggioritaria, nonché schiacciata da tasse e disoccupazione.
In più, il Kosovo aveva un forte valore simbolico ai fini della propaganda nazionalista di Milosevic, perché era la culla della civiltà serba, il simbolo della guerra contro gli "infedeli" musulmani. Quando Milosevic andò in Kosovo a fomentare la popolazione serba, di fatto, diede inizio al conflitto jugoslavo (la Nato nel frattempo pensava a tutt'altro).

e in che modo?


Gli albanesi del Kosovo protestavano fin dal 1981, chiedendo maggiore autonomia. La Serbia rispose sostituendo via via la dirigenza del Partito Comunista del Kosovo con uomini fedeli a Belgrado. L'escalation iniziò nel 1989, quando Milosevic proclamò lo stato d'assedio e il parlamento del Kosovo fu costretto ad approvare l'abrogazione dell'autonomia.
Già qui la situazione era esplosiva, se non già compromessa. Seguì l'esclusione degli albanesi da tutte le cariche pubbliche e dall??insegnamento di ogni grado, la chiusura della stazione radio-tv di Pristina, del quotidiano Rilindja, delle scuole albanesi, il massacro di Drenica del 1998 (dove sono morti oltre 100 civili albanesi), la resistenza non-violenta di Rugova protratta per anni, il sostegno di Belgrado alle squadracce paramilitari serbe in Kosovo.
Risultato: già nel 1991, ben prima dell'intervento Nato, si tenne un referendum popolare in cui l'87,5% della popolazione del Kosovo si espresse in favore di uno stato indipendente e sovrano.

Tutti fatti ormai accertati e denunciati anche sui giornali serbi, anche dalla splendida scrittrice del mio avatar.




Quando la Nato ha iniziato ad appoggiare l'Uck il Kosovo era già quasi tutto albanese


quand'è che la nato ha iniziato ad appoggiare l'uck?


L'Uck stesso è stato creato quando la situazione in Kosovo era ormai già irreparabile, quando l'esasperazione albanese era giunta al limite, dopo anni di vessazioni, violenze e discriminazioni. L'appoggio Nato è arrivato ancora dopo. Tutto inizia un anno dopo la morte di Tito e tu mi chiami in causa l'Uck che è roba di decenni dopo!


in ordine cronologico, secondo quanto risulta a me:

- a metà del 1998 la nato inizia ad appoggiare apertamente l'uck.

- i bombardamenti causano molti più morti dell'"emergenza umanitaria".

- 164.000 serbi vengono cacciati dal kosovo (pulizia etnica con complicità nato).


Benissimo, ma io non contesto nulla di tutto ciò.
Contesto il fatto che citi solo questi avvenimenti, facendo finta che non siano esistiti quelli precedenti, che li hanno determinati. Quel che è successo dal '98 in poi ha rovinato ulteriormente una situazione ormai del tutto compromessa: non c'era più alcuna possibilità che serbi e albanesi potessero convivere in Kosovo, e le responsabilità del regime serbo mi sembrano sotto gli occhi di tutti (quelli che non vogliono vedere le cose a senso unico).
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#109 Guest_runciter_*

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Inviato 29 febbraio 2008 - 10:18

non c'era più alcuna possibilità che serbi e albanesi potessero convivere in Kosovo


bene, così difendi la legittimità non solo dei bombardamenti, ma anche della pulizia etnica.

e la tua ricostruzione è altamente fuorviante, a mio modo di vedere, dal momento che ignora sistematicamente tutti i fatti che contraddicono il teorema anti-serbo, e ne inserisce alcuni che potrebbero non sopravvivere a una verifica circostanziata (ho l'impressione che a milosevic vengano attribuite un po' troppe malefatte).

visto che ci sono, cito nuovamente il misconosciuto professore canadese:

The following text was written in the immediate wake of the 1999 NATO bombings of Yugoslavia and the invasion of Kosovo by NATO troops.

It is now well established that the war was waged on a fabricated humanitarian pretext and that extensive war crimes were committed by NATO and the US.

In a bitter irony, the so-called International Criminal Tribunal for the former Yugoslavia (ICTY) in The Hague is controlled by those who have committed extensive war crimes. It was not President Milosevic, who was poisoned in his prison cell, but NATO who started the war in Yugoslavia.

According to Nuremberg jurisprudence, the ultimate war crime consists in starting a war. According to William Rockler, former prosecutor of the Nuremberg War Crimes Tribunal:

    "The [1999] bombing war violates and shreds the basic provisions of the United Nations Charter and other conventions and treaties; the attack on Yugoslavia constitutes the most brazen international aggression since the Nazis attacked Poland to prevent "Polish atrocities" against Germans. The United States has discarded pretensions to international legality and decency, and embarked on a course of raw imperialism run amok."


According to Nuremberg jurisprudence, NATO heads of State and heads of government are responsible for the supreme crime: "the crime against peace." (...)


http://www.globalres...ext=va&aid=8168
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#110 Claudio

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Inviato 29 febbraio 2008 - 10:50


non c'era più alcuna possibilità che serbi e albanesi potessero convivere in Kosovo


bene, così difendi la legittimità non solo dei bombardamenti, ma anche della pulizia etnica.


E' l'esatto contrario: sei tu che difendi (o quantomeno, fai finta di ignorare) la pulizia etnica avvenuta prima dell'intervento (contro gli albanesi) e censuri quella successiva (contro i serbi). Io le condanno entrambe.

La pulizia etnica la iniziarono i serbi, e se si fosse intervenuti allora, probabilmente, ci sarebbe stata ancora qualche chance di un Kosovo multietnico. Parlo degli anni 80, eh! La Nato il Kosovo all'epoca manco sapeva dove fosse sulla carta geografica.

e la tua ricostruzione è altamente fuorviante, a mio modo di vedere, dal momento che ignora sistematicamente tutti i fatti che contraddicono il teorema anti-serbo, e ne inserisce alcuni che potrebbero non sopravvivere a una verifica circostanziata (ho l'impressione che a milosevic vengano attribuite un po' troppe malefatte).


A parte che non è la "mia" ricostruzione, ma quella della stampa democratica serba e delle associazioni umanitarie di Belgrado, vorrei capire quali sono questi fatti che "contraddicono il teorema anti-serbo" (che poi è semmai un teorema "anti-dittatore che ha oppresso i serbi e il resto della Jugoslavia"). Finora non me ne hai indicato neanche uno.

visto che ci sono, cito nuovamente il misconosciuto professore canadese:


Senti, qui mi stai prendendo in giro e comincio a stufarmi davvero. No, perché così sembra proprio un dialogo tra sordi... Continui a citarmi fatti successivi, dal '99 in poi, sui quali tra l'altro sono anche in buona parte d'accordo (sicuramente la Nato ha violato diritti umani in Kosovo, sicuramente l'Aja non era un tribunale adeguato, sicuramente si è esagerato col numero dei morti albanesi e ignorato i crimini contro i serbi successivi all'intervento etc. etc.), ma non mi dici nulla che possa confutare tutto quello che è successo prima e mi pare di aver ampiamente documentato.

Finora, a tonnellate di citazioni, ricostruzioni storiche, fonti, testimonianze, il massimo che hai saputo opporre è stato un "ho l'impressione che a milosevic vengano attribuite un po' troppe malefatte". Che razza di risposta è!
Sinceramente sono un po' stanco di una discussione di questo tipo, dove c'è uno che fatica a cercare di spiegare e l'altro che si tappa le orecchie e continua a ripetere la stessa filastrocca senza aggiungere nulla.
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#111 Guest_runciter_*

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Inviato 29 febbraio 2008 - 11:15

E' l'esatto contrario: sei tu che difendi (o quantomeno, fai finta di ignorare) la pulizia etnica avvenuta prima dell'intervento (contro gli albanesi) e censuri quella successiva (contro i serbi). Io le condanno entrambe.

La pulizia etnica la iniziarono i serbi, e se si fosse intervenuti allora, probabilmente, ci sarebbe stata ancora qualche chance di un Kosovo multietnico. Parlo degli anni 80, eh! La Nato il Kosovo all'epoca manco sapeva dove fosse sulla carta geografica.


io dico che non c'era nessuna pulizia etnica da parte dei serbi contro i kosovari di etnia albanese prima dei bombardamenti nato, nonostante quello che dite tu e tanti altri moderati, e a meno che qualcuno non si metta a distruggere tutti documenti riguardanti questi eventi, ci sarà tempo e modo per chiarire chi ha ragione e chi invece ha scritto cose non vere.

intanto, per capire come sia possibile pensarla diversamente da te, oltre a leggere con un po' più di attenzione gli articoli che ho postato finora, puoi dare un'occhiata a questo archivio:

http://www.globalres...ights&newsId=19

p.s. adesso il kosovo è etnicamente puro, ed è governato da un'organizzazione criminale.
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#112 Claudio

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Inviato 29 febbraio 2008 - 11:27


E' l'esatto contrario: sei tu che difendi (o quantomeno, fai finta di ignorare) la pulizia etnica avvenuta prima dell'intervento (contro gli albanesi) e censuri quella successiva (contro i serbi). Io le condanno entrambe.

La pulizia etnica la iniziarono i serbi, e se si fosse intervenuti allora, probabilmente, ci sarebbe stata ancora qualche chance di un Kosovo multietnico. Parlo degli anni 80, eh! La Nato il Kosovo all'epoca manco sapeva dove fosse sulla carta geografica.


io dico che non c'era nessuna pulizia etnica da parte dei serbi contro i kosovari di etnia albanese prima dei bombardamenti nato, nonostante quello che dite tu e tanti altri moderati, e a meno che qualcuno non si metta a distruggere tutti documenti riguardanti questi eventi, ci sarà tempo e modo per chiarire chi ha ragione e chi invece ha scritto cose non vere.


Ok, tu "dici" sulla base di non si sa quali elementi, visto che non ce li vuoi neanche citare, e io non sono intenzionato a discutere con uno che non mette le carte sul tavolo e si nasconde per tutta la discussione. Per me può finire qui.

intanto, per capire come sia possibile pensarla diversamente da te, oltre a leggere con un po' più di attenzione gli articoli che ho postato finora, puoi dare un'occhiata a questo archivio:
http://www.globalres...ights&newsId=19


Aridaje... Parla solo degli avvenimenti post-Nato: dov'è che parla di quello che è avvenuto nei due decenni precedenti?

p.s. adesso il kosovo è etnicamente puro, ed è governato da un'organizzazione criminale.


Sinceramente a questo punto comincio a dubitare della tua intelligenza, perché queste cose le ho scritte anche io, forse pure prima di te, e tu continui a ripetermele scoprendo l'acqua calda.
Io dico altre cose, tu le contesti pregiudizialmente, ma senza apportare mai uno straccio di motivazione o argomentazione che non sia "ho l'impressione che si attribuiscano a Milosevic troppe malefatte".
Quindi, ti lascio volentieri ai tuoi slogan mandati a memoria, e magari preferirò d'ora in poi dialogare su questi argomenti con qualcuno che abbia voglia di farlo sul serio, come hanno dimostrato ad esempio soul crew e tanti altri.
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#113 Guest_soul crew_*

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Inviato 29 febbraio 2008 - 22:39

ecco intanto qualche effetto collaterale della questione kosovara



L??onda lunga dell??effetto Kosovo è arrivata anche alle falde dell??Himalaya e ora rischia di far saltare il processo di pace nepalese e lo storico voto costituente del prossimo 10 aprile.
Da due settimane il Nepal è paralizzato da un bandh, uno sciopero generale, indetto dai separatisti madhesi che chiedono l??indipendenza del Terai: la regione pedemontana dove si concentrano tutte le attività produttive, commerciali e tutte le vie di comunicazione del Paese.
Dal 12 febbraio il Fronte Unito Democratico Madhese (Umdf) ha fermato le attività commerciali e i trasporti. La capitale Kathmandu è a corto di viveri e carburante, i benzinai sono assediati e l??erogazione della corrente elettrica è interrotta per otto ore al giorno. ??Se lo sciopero continua ?? ha dichiarato Sanjeev Kumar Kafley, della Croce Rossa nepalese ?? si profila il rischio di una crisi umanitaria?. L??imposizione del coprifuoco non riesce a fermare le manifestazioni separatiste, che sempre più spesso degenerano in scontri con la polizia già costati diversi morti e centinaia di feriti.

Trattative in corso. Guardando al successo del modello kosovaro, i valligiani di lingua hindi ?? storicamente emarginati dalla popolazione degli altipiani, che controlla la politica e l??economia del Paese ?? chiedono al governo di unità nazionale del premier Girija Prasad Koirala il riconoscimento immediato di una larga autonomia al Terai e del suo diritto all??autodeterminazione. In caso di rifiuto, promettono sciopero a oltranza e boicottaggio delle elezioni dell??Assemblea Costituente previste per il prossimo 10 aprile, delle quali comunque chiedono il rinvio a giugno.
Ieri, dopo una lunghissima trattativa, pareva che governo e Umdf avessero raggiunto un vago compromesso, che però già in serata era però stato rigettato dalle fazioni separatiste più radicali legate agli ex combattenti del Fronte di Liberazione Democratico del Terai (Jtmm, Janatantrik Terai Mukti Morcha).
Se la trattativa in corso dovesse fallire, rischia di saltare il voto di aprile e il processo costituente ?? che dove sancire il passaggio da monarchia e repubblica ?? mettendo a rischio lo stesso processo di pace tra governo e guerriglia maoista ?? che nel 2006 ha posto fine a una guerra civile durata dieci anni e costata 13mila morti.


L??India soffia sul fuoco. A sostenere, da dietro le quinte, la causa indipendentista dei madhesi del Terai c??è la casa regnante degli Shah che spera di bloccare elezioni e processo costituente per salvare in extremis l??antica monarchia nepalese. Ma c??è soprattutto l??India che, tramite la sua ambasciata a Kayhmandu, intrattiene stretti e continui rapporti con i dirigenti dell??Umdf. Per Nuova Delhi il successo della transizione politica in Nepal sarebbe un grave problema perché esso rappresenterebbe una grande vittoria politica per il movimento maoista nepalese e quindi un incoraggiante esempio per il collegato movimento maoista indiano dei Naxaliti, sempre più forte e sempre più una minaccia per il governo indiano, che ormai teme più i naxaliti dei separatisti kashmiri.


Una repubblica nepalese con i maoisti filo-cinesi al governo non va già a Nuova Delhi non solo per motivi di politica interna, ma anche nell??ottica della competizione regionale India-Cina. Dal punto di vista della politica di contenimento dell??influenza regionale cinese, anche Washington, secondo il leader dei maoisti nepalesi Prachanda, ha tutto l??interesse nel boicottare la svolta politica del Nepal.

http://www.peacereporter.net

chissà come si sfregano le mani gli anticomunisti
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#114 Ukrainian Roulette

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Inviato 04 aprile 2008 - 08:52

Ecco come una comunità cosiddetta democratica e addirittura democratizzatrice non perde occasione per sputtanarsi:


Pulizia etnica: assolto l'ex premier kosovaro

http://www.rtsi.ch/i...e=0&idContext=1

Non perdete l'articolo del manifesto (domani online,oggi su carta) che spiega meglio come questo assassino ha fatto eliminare fisicamente i testimoni che potevano accusarlo,di quanto amico sia di quel figuro di Solana,di come fu investito dal cosiddetto Ghandi dei Balcani Rugova e quando effettivamente iniziò la pulizia etnica e le esecuzioni di massa dei serbi da parte di Ramush Haradinaj (cioè un anno prima dell'intervento NATO).
:-[
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#115 Guest_soul crew_*

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Inviato 04 aprile 2008 - 08:56

sarà mica che il tribunale dell' aja è pilotato politicamente? :)
buffoni!
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#116 Guest_soul crew_*

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Inviato 05 aprile 2008 - 13:21

l' articolo a cui facevi riferimento è questo
http://www.ilmanifes...2008/art35.html
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#117 Guest_soul crew_*

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Inviato 06 aprile 2008 - 19:58

e anche questo è interessante
http://www.rinascita....com/?read=7554
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#118 Ukrainian Roulette

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Inviato 09 aprile 2008 - 08:48

e anche questo è interessante
http://www.rinascita....com/?read=7554


Più che interessante è la prova di una certa apologia (inconsapevole) di Mengele da parte dei sostenitori dell'intervento...

Vorrà dire che saremo io,te e pochi altri a vomitare quando assieme a Napolitano, Veltroni o Berlusconi stringeranno la mano a "il serpente"(già benedetto dal corrente Papa).
Anche se ieri la notizia è stata riportata dal corriere...meditate gente del forum e leggetevi l'articolo per rispetto alle rare notizie veramente importanti di questi giorni....
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#119 Guest_soul crew_*

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Inviato 12 aprile 2008 - 19:01

Orrore nel Kosovo ??liberato? dalla NATO

di Enrico Vigna , portavoce Forum Belgrado Italia


Estate 1999: 300 serbi rapiti e seviziati dai secessionisti albanesi dell??UCK

Una montagna di cadaveri, queste le basi fondanti il nuovo stato fantoccio del Kosovo, riconosciuto dal governo Prodi.

In questi giorni è venuta alla luce, una delle pagine più oscure ed orribili dai tempi del Terzo Reich ad oggi: il rapimento e l??assassinio di oltre 300 prigionieri serbo kosovari, avvenuto nell??estate del 1999, subito dopo l??occupazione del Kosovo da parte della Nato, con la presenza nella provincia serba di decine di migliaia di soldati della Nato, della KFOR, di rappresentanti internazionali dei diritti umani, giornalisti, pacifisti, ecc. ecc?.evidentemente tutti molto distratti o troppo impegnati a raccogliere interviste e informazioni sulle presunte violenze e persecuzioni perpetrate dai serbi.

Questi uomini dopo essere stati rapiti venivano deportati in campi dell??orrore in Albania, dove gli venivano espiantati ad uno ad uno i vari organi del corpo, per poi immetterli nel traffico internazionale d??organi diretto verso l??occidente e finanziare così le attività dell??UCK (forse solo i nazisti erano giunti a tanto).

Questo è quanto è emerso dalle pagine del libro ?? La caccia? in uscita in Italia nel mese di Aprile, un autobiografia dell??ex procuratrice Carla Del Ponte del Tribunale Internazionale dell??Aja per la ex Jugoslavia, che ha perseguito per anni, soprattutto i leaders serbi, per le varie guerre balcaniche.

I rapiti, furono prima rinchiusi in campi a Kukesh e Trpoje, poi dopo essere stati esaminati da dottori albanesi per poter verificare quali fossero i più sani e robusti, venivano portati a Burel e dintorni, nell??Albania centrale, dove erano ben rifocillati, curati e non torturati, in modo da essere pronti per la mutilazione degli organi.

La Del Ponte ha detto che una parte di questi era rinchiusa in una casa gialla, situata a circa 20 chilometri a sud della cittadina albanese di Burel, in una stanza vi era una specie di infermeria, dove venivano asportati gli organi ai prigionieri. Poi questi venivano spediti attraverso l??aeroporto Madre Teresa di Tirana, verso le destinazioni occidentali che avevano pagato per poter effettuare i trapianti. In questi campi vi erano anche molte donne provenienti dalle province kosovare, dalle repubbliche ex jugoslave, dall??Albania, dalla Russia e altri paesi, anche a loro furono poi estratti gli organi prima di essere uccise.

La Del Ponte, oggi ambasciatrice svizzera in Argentina, con queste rivelazioni postume, ha causato, in numerosi ambienti politici, giuridici e giornalistici, sia in Serbia che a livello internazionale, durissime reazione anche diplomatiche.

L??ex procuratrice conosceva l??esistenza di questi lager sin dal 2003, quando un testimone diretto, ex combattente dell??UCK, rese una deposizione all??Aja, sotto copertura di protezione per la sua sicurezza con la sigla ??K 144?, in cui dichiarò di aver partecipato personalmente a questa operazione e che essa era stata condotta sotto la diretta supervisione di Hasim Thaci allora uno dei comandanti generali dell??UCK, attualmente primo ministro del narcostato Kosovo, autoproclamatosi ??indipendente? sotto la protezione della NATO.

La Del Ponte ha dichiarato che, dopo aver avuto queste segnalazioni circa questi campi dell??orrore, fece un sopraluogo nel 2003 con un gruppo di investigatori dell??Aja ed un procuratore del Tribunale di Tirana e visitarono proprio la famigerata ??casa gialla? vicino Burel.

???Quando la visitammo era diventata bianca, ma vi erano evidenti tracce di pittura gialla scrostata, era evidente che era stata ridipinta??. Nelle vicinanza della casa furono rinvenuti garze, medicamenti, siringhe usate, flaconi del sangue e vuoti, tracce di medicinali anestetizzanti e medicine rilassanti i muscoli, tipiche per le operazioni chirurgiche.

All??interno della casa furono anche scoperte tracce di sangue essiccato, una stanza di uno dei piani era molto pulita quasi fosse stata in precedenza disinfettata e sterilizzata, una specie di camera operatoria di fortuna. Ma in accordo con gli investigatori, pur ritenendo probabili le dichiarazioni dei testimoni circa la casa degli orrori, fu ritenuta ??impossibile? l??apertura di una indagine che ricostruisse l??intera vicenda, ha dichiarato l??ex procuratrice.

Parla un testimone diretto, il teste K 144
Il testimone dichiarò che questa operazione di traffico d??organi era ??? un ben organizzato e molto redditizio business per le casse dell??UCK. Esso era controllato dai comandanti e con il beneplacito dello stato albanese??.

??? Nel corso di questa azione furono espiantati circa trecento reni e oltre cento altri organi a questi prigionieri, in alcuni casi anche il cuore? e poi venduti attraverso l??Italia. Io so che il valore di un rene era tra i 10.000 e i 50.000 marchi tedeschi. Si diceva che quest??operazione aveva fruttato oltre quattro milioni di marchi tedeschi. Esisteva una precisa documentazione, tutti gli organi estratti erano registrati con accanto l??ammontare di quanto ricavato; i rapporti venivano consegnati ai comandanti locali, che li davano poi a Thaci in persona. Il comando UCK teneva l??80% del ricavato ed il resto veniva diviso tra gli uomini che avevano organizzato l??espianto ed il trasporto degli organi??.

Così il testimone dell??Aja aveva descritto questa mostruosa operazione, nella sua deposizione.

Secondo lui nel 1999 esistevano nel nord dell??Albania, più campi di prigionia per questo traffico d??organi, dove venivano portati i serbi rapiti nel Kosovo.

I nuovi Mengele: ??era un sistema ben congeniato. Alcuni dottori visitavano i prigionieri, facevano una cartella sanitaria di ciascuno, quando arrivava dall??Italia la richiesta di quali organi servivano, essi indicavano chi andava preso per l??espianto; venivano poi anestetizzati, i loro organi estratti e poi lasciati morire?Nel caso fossero giovani e sani, dopo aver levato un organo, venivano ricuciti e curati, in attesa di levargli altri organi. Ma tornando essi tra gli altri prigionieri, questo creava panico e terrore tra gli altri, così venivano isolati??; ha dichiarato il teste K144.

Egli ha aggiunto che i corpi venivano poi sepolti in fosse comuni lì vicino.

???La fossa comune più grossa, con circa cento corpi di serbi, era situata a Burel nell??Albania centrale: io ho partecipato personalmente all??opera di seppellimento di alcuni serbi in quel luogo. Quando vi fu sentore di indagini e pericolo di scoperta di questa fossa, fu riaperta ed i corpi sparsi in un'altra dozzina di luoghi lì attorno??.Questo testimone ha anche dichiarato che c??erano anche alcune dozzine di prostitute prigioniere, le quali dopo essere state usate per il piacere, furono poi, dopo esami medici, anche loro mutilate dei loro organi vitali prima di essere uccise.

???Erano donne russe, romene, moldave, quando io chiesi una volta che fine avessero fatto, mi fu risposto che avevano terminato di fare il loro lavoro??.

Questi i fatti finora documentati, ora si stanno aprendo procedimenti e denunce contro la Del Ponte, da parte di Associazioni serbe dei rapiti, da parte della Corte di Belgrado e del governo serbo che hanno chiesto di vedere il libro per poter decidere cosa fare; di Corti internazionali; di Associazioni internazionali dei diritti umani (?quelle non finanziate o supine alla Nato); di cancellerie di alcuni paesi e anche associazioni di medici e altri.

Nel frattempo il governo svizzero ha chiesto alla Del Ponte di non partecipare a presentazioni pubbliche del suo libro e di rientrare al più presto in Argentina, in quanto non è accettabile che un esponente ufficiale della Svizzera, quale è lei, divulghi quel tipo di informazioni.

Si badi bene, non si contesta la veridicità delle cose, ma semplicemente l??opportunità di dirle!

Certo è un pochino imbarazzante per la Svizzera, avendo proprio nei giorni scorsi aperto l??ambasciata a Pristina, come riconoscimento ufficiale del nuovo Kosovo.

Una cosa è certa, la verità, come sempre nella storia, a fatica, tra mille ostacoli, poco alla volta, come fili d??erba che si conquistano la luce attraverso il cemento/armato, rovesciato sulle terre jugoslave dalla NATO e dall??occidente, sta affiorando: ci sarà ancora molta strada da percorrere, ma le prime macroscopiche crepe cominciano a delinearsi anche per la tragedia del Kosovo; dalle fosse comuni mai ritrovate (dati OSCE, KFOR, FBI, UNMIK), dalle stragi mai avvenute (Racak per esempio), al genocidio mai avvenuto, alla pulizia etnica, questa sì avvenuta, ma cominciata nel giugno ??99 contro tutte le minoranze non albanesi, alla ??libertà/indipendenza?

conquistate?mediante la costituzione di un narcostato fantoccio, sotto l??egida NATO. E così via.

Ma è solo con la verità storica, che forse un giorno vi potrà essere, anche giustizia, per tutti i popoli del Kosovo Metohija, a partire dal popolo serbo, aggredito, additato, umiliato ma non ancora vinto. Nonostante tutto ancora in piedi a battersi per la verità, la giustizia, la propria dignità e identità nazionali oggi violentate e calpestate.

Allora torneranno giustizia, convivenza e multietnicità, come è ancora oggi nella Serbia multietnica e multireligiosa, dove, nonostante difficoltà e rabbie, TUTTE le minoranze possono ancora vivere con parità di diritti, compresa la numerosa comunità albanese, al di là di ogni etnicità.

Si può dire così anche del ?? libero Kosovo? inventato dall??occidente?
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#120 darc said

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Inviato 21 luglio 2008 - 22:02

Belgrado, arrestato Radovan Karadzic

E' stato arrestato Radovan Karadzic. Il leader politico serbo era latitante e ricercato dal Tribunale internazionale Penale dell'Aja con l'accusa di crimini di guerra. A suo carico era stato emesso un mandato di cattura internazionale eccezionale in base all'articolo 61 del Tribunale.

corriere.it
ore 23.25

O_O O_O O_O
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#121 Claudio

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Inviato 21 luglio 2008 - 22:04

Un filo in ritardo sulla storia, ma pur sempre una bella notizia. Speriamo che almeno lui possa arrivare vivo al processo e magari raccontare qualcosa.
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#122 ouspen

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Inviato 22 luglio 2008 - 16:05

Serbia: Russia, processare anche leader occidentali

(ASCA-AFP) - Mosca, 22 lug - Il rappresentante russo presso la Nato, Dmitry Rogozin, ha chiesto che i leader occidentali responsabili del bombardamento della Jugoslavia nel 1999 siano processati da un tribunale speciale insieme all'ex presidente della Repubblica serba di Bosnia Radovan Karadzic. Lo riporta l'agenzia Interfax. ''Se il caso di Karadzic merita di essere considerato a L'Aja, allora accanto a lui sul banco degli imputati dovrebbero esserci coloro che hanno preso la decisione di bombardare persone completamente innocenti, centinaia delle quali sono morte durante la 'democratizzazione' dei Balcani da parte dell'Occidente'', ha dichiarato Rogozin a Bruxelles.

a proposito, dopo Ramush Haradinaj il tribunale dell'aja ha pensato bene di assolvere anche Naser Oric, altro criminale di guerra..
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#123 Claudio

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Inviato 22 luglio 2008 - 16:20

''Se il caso di Karadzic merita di essere considerato a L'Aja, allora


Quell'"allora" è fenomenale... Come dire: se i criminali nazisti devono essere processati a Norimberga, allora bisogna farlo pure con Roosevelt e Churchill.
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#124 ouspen

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Inviato 22 luglio 2008 - 16:45

Quell'"allora" è fenomenale... Come dire: se i criminali nazisti devono essere processati a Norimberga, allora bisogna farlo pure con Roosevelt e Churchill.


la frase continua con "accanto a lui sul banco degli imputati dovrebbero esserci coloro che hanno preso la decisione di bombardare persone completamente innocenti, centinaia delle quali sono morte durante la 'democratizzazione' dei Balcani da parte dell'Occidente'"
il paragone col nazismo non poteva mancare..
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#125 Claudio

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Inviato 22 luglio 2008 - 17:58

il paragone col nazismo non poteva mancare..


Già, perché questo è molto diverso, no?

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I bombardamenti alleati su Berlino, se per questo, hanno fatto ben più di centinaia di vittime innocenti...
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#126 Ukrainian Roulette

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Inviato 23 luglio 2008 - 11:00

Quel che provoca maggiori risate isteriche è il proclama di Frattini:
"Ora la Serbia è pronta per l'ingresso nell'UE"...

Non riesco a teorizzare il parallelo con la Germania e i gerarchi nazisti novantenni in giro a godersi la vita sparsi per il mondo intero e altri,ispirati sempre dalle surreali,compulsive quanto studiate,parole del maestro di sci (o tennis,non ricordo...).
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#127 astrodomini

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Inviato 25 luglio 2008 - 23:42

Serbia: Russia, processare anche leader occidentali

(ASCA-AFP) - Mosca, 22 lug - Il rappresentante russo presso la Nato, Dmitry Rogozin, ha chiesto che i leader occidentali responsabili del bombardamento della Jugoslavia nel 1999 siano processati da un tribunale speciale insieme all'ex presidente della Repubblica serba di Bosnia Radovan Karadzic. Lo riporta l'agenzia Interfax. ''Se il caso di Karadzic merita di essere considerato a L'Aja, allora accanto a lui sul banco degli imputati dovrebbero esserci coloro che hanno preso la decisione di bombardare persone completamente innocenti, centinaia delle quali sono morte durante la 'democratizzazione' dei Balcani da parte dell'Occidente'', ha dichiarato Rogozin a Bruxelles.


Rogozin ha sbagliato bersaglio, se c'è qualcuno da processare (o su cui fare chiarezza) sono le forze ONU in campo durante il massacro di Srebrenica; atto barbaro i cui retroscena restano ancora oscuri. Questo, ovviamente, nulla toglie alla cattura di un personaggio fra i più inquietanti degli ultimi decenni (da psicologo poeta a capo popolo spietato e sostenitore di astruse teorie razziste) e apre uno spiraglio di integrazie per la Serbia, sempre che arrivino alla cattura di Mladic.
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the music that forced the world into future


#128 Ukrainian Roulette

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Inviato 10 settembre 2008 - 11:23


dall'ufficio stampa rai:

Giovedì 18 settembre 2008

LA GUERRA INFINITA - RAI TRE

Di Riccardo Iacona. Con la collaborazione di Francesca Barzini. Fotografia: Mauro Ricci. Suono in presa diretta : Peppe Vitale. Musiche originali: Daniel Bacalov.

Produttore esecutivo : Miriam Poddi. Montaggio: Paolo Carpineta e Cristina Barbier

??KOSOVO NOVE ANNI DOPO?. Un anno di lavoro tra preparazione, sopralluoghi, riprese e montaggio, cinque paesi attraversati ?? Kosovo, Macedonia, Serbia, Turchia e Afghanistan - e 3 ore di reportage che andranno in onda il 19 e il 26 settembre in prima serata su Raitre.

Raitre presenta in anteprima al Prix Italia 2008 la prima puntata dal titolo: ??KOSOVO NOVE ANNI DOPO?.

Iacona ricostruisce minuziosamente la terribile pulizia etnica di cui sono stati vittime i kosovari di etnia serba. Dal 1999, da quando la NATO ha vinto la guerra contro la Serbia e insieme alle Nazioni Unite ha preso il controllo del Kosovo, 250.000 serbi sono stati cacciati dal Kosovo solo per ragioni di odio etnico, solo perchè serbi. Le loro case sono state bruciate, le loro terre sono state devastate, le loro chiese sono state distrutte, anche le più antiche e preziose, quelle del 1300, i loro cimiteri sono stati profanati a colpi di pala e di piccone, interi quartieri sono stati messi a fuoco solo per impedire ai serbi che vivevano lì da centinaia di anni di poterci ritornare. Nonostante la presenza della Nato gruppi armati di kosovari di etnia albanese hanno messo in atto una delle più sistematiche e feroci pulizie etniche che l??Europa ha vissuto dopo la seconda guerra mondiale, distruggendo così l??idea stessa di un paese multietnico che pure era stata all??origine della campagna militare della NATO contro la Serbia. Ma c??e?? di più: in questi nove anni il Kosovo e?? diventato la porta principale di ingresso della droga nel nostro Paese e in tutta Europa; e, sempre nonostante la presenza della Nato e delle Nazioni Unite il Kosovo si e?? trasformato in una piccola Colombia, un Narcostato nel cuore dell??Europa. I numeri sono impressionanti: l??80 per cento di tutta la droga prodotta in Afghanistan per entrare in Europa passa dalle valli e dalle montagne del Kosovo ??liberato?. Le enormi ricchezze accumulate  con il traffico della droga hanno reso potenti all??estero e in patria i clan mafiosi kosovaro albanesi, capaci di inquinare in profondità i partiti che oggi guidano il Kosovo, gettando così un enorme punto interrogativo sulla natura democratica del nuovo Stato  nato il 17 febbraio di quest??anno con un atto unilaterale. Ma le strade aperte della droga e delle armi che la Nato non e?? riuscita in questi nove anni di protettorato a chiudere, sono anche quelle da cui passa il terrorismo internazionale di matrice islamica.

LA GUERRA INFINITA andrà in onda il 19 e 26 settembre 2008, ore 21.05 su RAITRE



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#129 Guest_BillyBudapest_*

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Inviato 10 settembre 2008 - 11:54

in effetti.

tra l'altro proprio quest'anno D'Alema ha rinconfermato, pur con un faccino sofferente e sguardo perso nel vuoto - a simulare un conflitto di coscienza (la consapevolezza di "danni collaterali") -, ha ribadito la giustezza della decisione di allora, e dell'appoggio all'intervento.
una recitazione da oscar. questa è la gente che riempie le fila del pd.
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#130 ouspen

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Inviato 21 settembre 2008 - 18:41

LA GUERRA INFINITA
di Riccardo Iacona


http://www.viddler.c...oove/videos/10/
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#131 Ukrainian Roulette

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Inviato 24 settembre 2008 - 14:24

LA GUERRA INFINITA
di Riccardo Iacona


http://www.viddler.c...oove/videos/10/


Da VOMITARE  ! !

Inutile che stia qua a ripetere cose che ho già detto e ridetto....  :(
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#132 bes

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Inviato 21 novembre 2009 - 20:50

Karadzic boicotta il tribunale penale internazionale
E' ripreso all'Aja il processo a carico dell'ex leader dei serbi di Bosnia, Radovan Karadzic. Seconda seduta, seconda assenza. Radovan Karadzic boicotta il tribunale penale internazionale per i crimini in ex-Jugoslavia. I giudici del Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia hanno deciso, nonostante l'assenza dell'imputato per il secondo giorno consecutivo, di andare avanti con l'udienza. L'ex leader boicotta l'inizio del processo ribadendo di aver avuto troppo poco tempo per la preparazione della propria linea difensiva, visto che ha scelto di difendersi da solo. Karadzic dovra' rispondere a 11 capi di accusa tra cui quelli di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanita' per il coinvolgimento nella guerra di Bosnia del 1992-95.

è ben protetto lì,fa bene a non presentarsi: ah,se fossi un familiare  >:( ... non avrei pace fisica nel vedere questo Mostro con i suoi vestitini puliti,sbarbuto e addirittura boicottare il processo

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#133 Claudio

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Inviato 21 novembre 2009 - 23:42

Karadzic boicotta il tribunale penale internazionale
E' ripreso all'Aja il processo a carico dell'ex leader dei serbi di Bosnia, Radovan Karadzic. Seconda seduta, seconda assenza. Radovan Karadzic boicotta il tribunale penale internazionale per i crimini in ex-Jugoslavia. I giudici del Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia hanno deciso, nonostante l'assenza dell'imputato per il secondo giorno consecutivo, di andare avanti con l'udienza. L'ex leader boicotta l'inizio del processo ribadendo di aver avuto troppo poco tempo per la preparazione della propria linea difensiva, visto che ha scelto di difendersi da solo. Karadzic dovra' rispondere a 11 capi di accusa tra cui quelli di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanita' per il coinvolgimento nella guerra di Bosnia del 1992-95.

è ben protetto lì,fa bene a non presentarsi: ah,se fossi un familiare  >:( ... non avrei pace fisica nel vedere questo Mostro con i suoi vestitini puliti,sbarbuto e addirittura boicottare il processo


Già. Ma che fosse un personaggio ripugnante già si sapeva, del resto. Non si contano neanche tutti i morti che ha sulla coscienza...
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#134 Claudio

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Inviato 31 marzo 2010 - 18:35

La Serbia si scusa per Srebrenica:
http://www.corriere....44f02aabe.shtml
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#135 ouspen

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Inviato 13 maggio 2010 - 11:19

Lo scandalo Kosovo

(...) Ci sono i rapporti di intelligence nei quali si spiega che Haradinaj è il principale trafficante di eroina del Paese, il suo ruolo nell'omicidio di testimoni scomodi o di poliziotti che indagavano sui suoi affari, e soprattutto le prove che le Nazioni Uniti erano perfettamente a conoscenza di aver affidato il Kosovo nella mani di una delle più feroci costole della mafia albanese.(...) In Kosovo non c'è uomo in posizione chiave che non risponda ai clan. Un legame quasi familistico, eredità dell'Uck, l'esercito di liberazione. Durante la guerra questi uomini svolgevano attività criminali per finanziare la resistenza, adesso operano per conto degli ex capi, consolidano il potere, finanziano le campagne elettorali, comprano o uccidono avversari. Anche il sindaco di Skenderaj Sami Lustaku è un uomo di Thaqi. Secondo un rapporto Osce è «membro dell'organizzazione terroristica AKSK e coinvolto in numerose attività criminali».(...)

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#136 soul crew

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Inviato 13 maggio 2010 - 11:51

e dovremmo accettare l' ingresso in europa di questa feccia? io l' ho sempre detto che l' operazione per portare il kosovo all' indipendenza fosse una porcheria, ora dopo il reportage di iacona si aggiungono queste altre prove.
a questo punto spero che l' UE imploda su se stessa il prima possibile, perchè far entrare uno stato che basa la propria economia sul narcotraffico è estremamente pericoloso
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#137 Max Stirner

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Inviato 13 maggio 2010 - 12:35

il kosovo è una vera merda ma tutto eh
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"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#138 soul crew

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Inviato 25 luglio 2010 - 15:15

A rompere il lungo silenzio editoriale su un enigma irrisolto d'Europa, il Kosovo, sono usciti in questo periodo due libri importanti, originali perfino nel metodo di approccio ai Balcani. All'inizio dell'anno, Lupi nella nebbia. Kosovo: l'Onu ostaggio di mafie e Usa di Giuseppe Ciulla e Vittorio Romano (ed. Jaka Book); e in questi giorni L'urlo del Kosovo di Alessandro Di Meo (ed. Exòrma).

Per Lupi nella nebbia, si tratta di un prezioso lavoro di giornalismo d'inchiesta che prende le mosse da semplici osservazioni e domande che tutti quanti avrebbero dovuto farsi in questi 11 anni dalla fine della guerra della Nato del 1999.

Vale a dire: il Kosovo è grande come l'Abruzzo ed è diventato stato; dovrebbe essere il paese più sicuro al mondo con una miriade di osservatori internazionali e ben 14mila soldati della Kfor-Nato, invece si spara ancora e c'è tensione armata soprattutto a nord; le poche minoranze rimaste vivono in enclave superprotette mentre in 300mila sono fuggiti nel terrore; ci sono stati innumerevoli uccisioni e sparizioni di serbi, rom e albanesi «collaborazionisti»; i magistrati internazionali, l'Interpol, l'Osce, le Nazioni unite che pure lo hanno amministrato, denunciano che l'illegalità delle mafie governa il paese, diventato ormai snodo dei traffici malavitosi verso l'Occidente di prostituzione, droga, organi, armi. Ciononostante svetta la statua di Bill Clinton sulla piazza di Pristina a eterno riconoscimento della guerra «umanitaria» della Nato contro quella che era ancora Jugoslavia.

Così gli autori hanno pensato bene di indagare a partire dal non-detto degli organismi internazionali. Per scoprire che qualche agente della sicurezza internazionale si chiede se «non abbiamo bombardato la parte sbagliata»; che esistono e sono numerose le inchieste e le denunce sul nesso indissolubile tra traffici illeciti e leadership dell'Uck (l'esercito di liberazione nazionale, con diramazioni in Macedonia, valle di Precevo, Montenegro), l'attuale governo guidato da Hashim Thaqi, capo indiscusso dell'Uck, la stessa cosiddetta opposizione, primo fra tutti Ramush Haradinay, anche lui premier in pectore e leader militare Uck; che ognuno di queste inchieste è stata monitorata, revisionata, bloccata e nuovamente istruita da funzionari americani, prima inviati e rappresentanti dell'Onu, poi diventati all'improvviso «esperti» dei ministeri kosovari.

Pubblicando, ecco la novità del libro, per ognuna delle inchieste e denunce, prove concrete di tutta la documentazione internazionale. Fino alla scoperta del «Rapporto ufficio persone scomparse» dell'Onu del febbraio 2004, del documento-dossier del 30 novembre 2005 e di quello conclusivo del 10 febbraio 2006 del quartier generale dell'Onu a Pristina, sui delitti della «casa gialla» - denunciata nel suo libro «La caccia» dall'ex procuratore Carla Del Ponte - , l'edificio di Burrell nel nord dell'Albania, dove vennero deportati centinaia di serbi e dove, in una sala operatoria fatiscente, subirono l'espianto di organi utilizzato per finanziare l'Uck.

Nessuno di questi crimini di guerra - feroci anche quelli contro i rivali albanesi della brigata Mergimi legata al leader Ibrahim Rugova - è mai stato punito. «Per non destabilizzare il Kosovo», dicono i governi complici dell'Ue e degli Usa.

E singolarmente, proprio dalla «casa gialla» inizia L'urlo del Kosovo di Di Meo. Se gli autori di Lupi nella nebbia hanno trovato la testimonianza di un albanese che sentiva «lamenti in serbo» venire dalla «casa», Di Meo comincia a raccontare con il nome di Jelena, una donna serbo kosovara ora profuga in Serbia, che ha perso il marito rapito con altre centinaia di serbi e albanesi «collaborazionisti» fin dal giugno del 1998 e forse finito nella «casa gialla».

La figlia Dragana ogni anno viene ospitata in Italia grazie al sostegno di alcune Ong come Un Ponte per..., che insieme ad altre come Abc sono impegnate nelle adozioni a distanza verso i profughi e i bambini serbi e rom. Ecco la novità di questo narrare. Si tratta di testimonianza diretta nel tentativo di ricostruire quello che la menzogna dei media e poi la guerra della Nato, ben oltre i nazionalismi locali, ha inesorabilmente strappato: il legame umano e il senso d'appartenenza. Testimoni è meglio che inviati. Perché non è il diritto-dovere di cronaca che può far scoprire i profughi più dimenticati di tutti, quelli serbi - dalla Krajina croata, dalla Bosnia, dal Kosovo. ? solo il testimone che può decidere di ri-attraversare scuole, ospedali, città, monasteri rasi al suolo, cercando a ritroso la devastazione degli «effetti collaterali», quei raid dell'aviazione della Nato che per 78 giorni colpirono quasi esclusivamente obiettivi civili.

Un rapporto di Amnesty International del 2000 indicò questo effetti collaterali come «omicidi mirati» a terrorizzare. Provate allora a parlare con i sopravvissuti, ad inventariare i nomi dei bambini, provate a stenografare le loro storie di vittime infinite e non riconosciute da nessuno. A raccogliere e interpretare queste vite, ad adottarle come chiave di comprensione del presente. Non è un caso che il libro si apra con la dedica ad un'altra ragazza, Sladjana, morta da poco di cancro alle ossa. Perché i bombardamenti «umanitari» erano anche all'uranio impoverito.

Ci siamo battuti perché proprio l'uranio impoverito venisse riconosciuto come la causa della morte di decine di soldati italiani reduci dalla Bosnia e dal Kosovo, ma nessuna commissione parlamentare si è mai occupata delle vittime civili provocate dalle bombe «intelligenti» quando colpivano ospedali, scuole, fabbriche, ponti, autobus, vagoni ferroviari, piazze, scuole.

Tommaso di Francesco - il manifesto.
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#139 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 25 luglio 2010 - 15:26

e dovremmo accettare l' ingresso in europa di questa feccia? io l' ho sempre detto che l' operazione per portare il kosovo all' indipendenza fosse una porcheria, ora dopo il reportage di iacona si aggiungono queste altre prove.
a questo punto spero che l' UE imploda su se stessa il prima possibile, perchè far entrare uno stato che basa la propria economia sul narcotraffico è estremamente pericoloso


e l'Italia allora? un paese nel quale l'unica "industria" che funziona e ha liquidità in tempi di crisi è proprio la "mafia"?
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(Arturo Toscanini)

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« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#140 soul crew

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Inviato 25 luglio 2010 - 15:34


e dovremmo accettare l' ingresso in europa di questa feccia? io l' ho sempre detto che l' operazione per portare il kosovo all' indipendenza fosse una porcheria, ora dopo il reportage di iacona si aggiungono queste altre prove.
a questo punto spero che l' UE imploda su se stessa il prima possibile, perchè far entrare uno stato che basa la propria economia sul narcotraffico è estremamente pericoloso


e l'Italia allora? un paese nel quale l'unica "industria" che funziona e ha liquidità in tempi di crisi è proprio la "mafia"?

sìsì per carità, ma ad ogni nuovo reportage emerge il fatto che il kosovo sia nato esclusivamente come cuscinetto malavitoso tra asia ed europa, traffico di armi, organi (agghiaccianti le cose riportate nell' articolo sopra), droga, prostitute. se da un punto di vista storico l' italia e quasi tutti gli altri paesi europei possono vantare un percorso di costruzione dello stato nazionale di tutto rispetto, questa immonda schifezza chiamata kosovo andrebbe solo spazzata via. con tutto il rispetto per quegli albanesi-kosovari che vivono la situazione senza esserne causa.
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#141 Jøl

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Inviato 25 luglio 2010 - 19:16

Intanto la Corte di Giustizia Internazionale (il tribunale dell'ONU) ritiene che la dichiarazione d'indipendenza unilaterale del Kosovo nel 2008 non violi la legge internazionale.

http://en.wikipedia....of_independence
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#142 Claudio

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Inviato 15 dicembre 2010 - 12:23

Bel tipino il leader del Kosovo libero, fa rimpiangere quasi Milosevic:
http://www.corriere....44f02aabc.shtml

Il povero Ibrahim Rugova si starà rivoltando nella tomba.

Il paradosso è che mentre la Serbia si sta avvicinando sempre più all'Europa grazie al coraggio del premier Tadic, mentre la stessa Albania sembra essere uscita dal pantano recente, il Kosovo sta diventando sempre più una terra di nessuno, riserva di criminali e terroristi.
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#143 Max Stirner

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Inviato 16 dicembre 2010 - 12:17

dopo aver visto quel famoso servizio di iacona sul kosovo non credo ci si debba ancora stupire
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#144 Çorkan

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Inviato 28 giugno 2011 - 12:49

Un interessante articolo sul santuario di Medjugorije come centro del nazionalismo croato.


http://www.balcanica...djugorije-97305
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#145 Çorkan

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Inviato 21 luglio 2011 - 12:37

Arrestato ieri Goran Hadzic, ultimo latitante della lista dei ricercati dal tribunale internazionale dell'Aia.

http://www.balcanica...an-Hadzic-98810
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#146 Seattle Sound

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Inviato 25 settembre 2011 - 14:52

http://www3.lastampa...lo/lstp/421940/
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


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#147 Çorkan

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Inviato 16 gennaio 2012 - 19:17

Non che non si sapesse, ma in questo articolo si snocciolano i numeri, le prove, emerse da un indagine di 3 anni svolta da alcuni giornalisti sloveni sul traffico illegale di armi durante la guerra in ex-Jugoslavia.
I paesi europei non escono bene, ma vabeh.

http://www.balcanica...i-guerra-109759
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#148 Çorkan

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Inviato 14 febbraio 2012 - 14:46

http://www.balcanica...erendum-al-nord

Domani quattro municipi del Kosovo del Nord (a maggioranza serba) vanno al voto in un referendum che pone il seguente quesito:

"accettate le istituzioni della cosiddetta Repubblica del Kosovo?" . Vittoria del NO scontata, ma la cosa interessante è che oltre alla comunità internazionale e al governo del Kosovo, a definire il referendum "senza valore" è stato anche il governo di Belgrado. Ormai è evidente che i serbi del Kosovo sono stati sacrificati all'altare dell'entrata in Europa.
Forse per la Serbia è una scelta oculata, ma c'è da chiedersi cosa ne sarà del Kosovo se un parte minoritaria , ma culturalmente e etnicamente unita e solida si sentirà d'ora in poi non solo estranea alla Repubblica, ma anche abbandonata e tradita dallo stato Serbia e isolata in una "lotta soli contro tutti"
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#149 Çorkan

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Inviato 05 maggio 2012 - 10:16

Francia, Francia, Francia, ma intanto domani si vota per presidenziali, politiche, amministrative anche in Serbia.

http://www.ilpost.it..._medium=twitter


http://www.balcanica...denziali-116390
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#150 Max Stirner

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Inviato 20 maggio 2012 - 20:39

nikolic vince in serbia contro tadic...
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