
TORNA LUTTAZZI...... E MO' SON CAZZI.
#1
Inviato 16 ottobre 2007 - 17:47
#2
Guest_carmelo bene_*
Inviato 16 ottobre 2007 - 19:11
#3
Inviato 16 ottobre 2007 - 19:32
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#4
Inviato 16 ottobre 2007 - 20:32
#5
Inviato 16 ottobre 2007 - 21:55
con tutto il rispetto che posso avere per questo comico-intrattenitore televisivo sono sicuramente piu' propenso a soluzioni pragmatiche ai mali (endemici?) italiani.guardare questa persona che cerca per l'ennesima volta di inventarsi una satira politica incentrata su berlusconi o prodi,rende lo stesso fruitore uno sterile patetico partecipante al gioco o meglio al circolo vizioso della piccolo-borghesia culturale.
Da leggere in merito il meraviglioso trafiletto di Berselli su Repubblica di ieri: "I perfettisti".
#6
Inviato 17 ottobre 2007 - 11:04
"I perfettisti sono i seguaci del perfettismo. Ad esempio quelli che non sono andati a votare per le primarie del Pd perché il nuovo partito non era abbastanza liberale, socialista, popolare, democratico, insomma perché non era perfetto. Sono quelli che sono disposti a dimenticare le tristi necessità del presente in vista di un futuro che sarà molto migliore e forse anche molto più futuro. Sono le vittime di una malattia inguaribile per la cultura della sinistra. Dove conta essere ??scomodi?, dove importa manifestare ??disagio?, dove conviene mostrarsi ??mai soddisfatti?. I perfettisti, sempre preda di quella nevrosi che è un peccato anche per la fede, in quanto «sacrifica i beni presenti all??immaginata futura perfezione» (Rosmini). Per il perfettismo la socialdemocrazia è un??abdicazione, il gradualismo è una rinuncia, le libertà borghesi sono formali, le riforme sono banali. Sono sempre i migliori, i perfettisti: chiusi nella loro orgogliosa sicurezza, sicuri di possedere la verità. Poi certe volte arriva il popolo, che a forza di schede travolge le aspettative. E allora potrebbe anche capitare di vedere gli idolatri della perfezione spalancare la boccuccia per la sorpresa: perché qualche volta anche i perfettisti fanno ??oh?."
(Berselli - Repubblica 15 ottobre 2007)
#7
Inviato 17 ottobre 2007 - 11:09
#8
Inviato 17 ottobre 2007 - 11:35
1. è troppo volgare, quella volgarità che infastidisce
2. ha una voce troppo acuta
3. parla troppo velocemente
4. è sgradevole alla vista
5. piace solo alle persone che mi stanno antipatiche
sergente welsh: solo in mezzo alla gente
mi sono innamorato di un'attrice hard
Non morite come me
#9
Inviato 17 ottobre 2007 - 12:32
Yep. Anche se poi Luttazzi rispetto ai vari Dandini Santoro ecc. è molto meno perfettista militante, a parer mio. Comunque l'ho postato in vota la trippa.
Ma Luttazzi è un comico. Che c'entra.
#10
Inviato 17 ottobre 2007 - 12:41
#11
Inviato 17 ottobre 2007 - 12:46
quando ho ascoltato il suo cd...
#12
Inviato 24 ottobre 2007 - 06:11

Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#13
Inviato 24 ottobre 2007 - 15:50
con tutto il rispetto che posso avere per questo comico-intrattenitore televisivo sono sicuramente piu' propenso a soluzioni pragmatiche ai mali (endemici?) italiani.guardare questa persona che cerca per l'ennesima volta di inventarsi una satira politica incentrata su berlusconi o prodi,rende lo stesso fruitore uno sterile patetico partecipante al gioco o meglio al circolo vizioso della piccolo-borghesia culturale.
Da leggere in merito il meraviglioso trafiletto di Berselli su Repubblica di ieri: "I perfettisti".
Era questo?
"I perfettisti sono i seguaci del perfettismo. Ad esempio quelli che non sono andati a votare per le primarie del Pd perché il nuovo partito non era abbastanza liberale, socialista, popolare, democratico, insomma perché non era perfetto. Sono quelli che sono disposti a dimenticare le tristi necessità del presente in vista di un futuro che sarà molto migliore e forse anche molto più futuro. Sono le vittime di una malattia inguaribile per la cultura della sinistra. Dove conta essere ??scomodi?, dove importa manifestare ??disagio?, dove conviene mostrarsi ??mai soddisfatti?. I perfettisti, sempre preda di quella nevrosi che è un peccato anche per la fede, in quanto «sacrifica i beni presenti all??immaginata futura perfezione» (Rosmini). Per il perfettismo la socialdemocrazia è un??abdicazione, il gradualismo è una rinuncia, le libertà borghesi sono formali, le riforme sono banali. Sono sempre i migliori, i perfettisti: chiusi nella loro orgogliosa sicurezza, sicuri di possedere la verità. Poi certe volte arriva il popolo, che a forza di schede travolge le aspettative. E allora potrebbe anche capitare di vedere gli idolatri della perfezione spalancare la boccuccia per la sorpresa: perché qualche volta anche i perfettisti fanno ??oh?."
(Berselli - Repubblica 15 ottobre 2007)
Non Vi sembra di aver fatto interventi un po' troppo perfettisti? Suvvia non facciamo gli snob a tutti i costi. Luttazzi è un gran comico, chiaramente poi il suo stile può piacere o irritare ma non facciamo bandiera di considerazioni personali che poco interessano.
Cazzo al governo c'è Prodi all'opposizione Berlusconi, di cosa volete che parli un povero satiro?
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#14
Inviato 24 ottobre 2007 - 16:06
Santoro non ha ancora capito che quello di avere un programma televisivo non è un diritto inviolabile dell'individuo e che dare un programma a Luttazzi non era proprio "una priorità nell'agenda politica del Paese".
Luttazzi ha scritto molte battute di satira davvero inarrivabili e non vederlo in tv è stato un vero peccato. Purtroppo, però, gli è costato molto caro il delirio di onnipotenza del comico di cui era preda: quello che gli faceva credere di essere depositario della verità, di essere in dovere di smuovere le coscienze, di essere emarginato perchè scomodo. Se fossi un editore avrei dei timori a dare carta bianca ad un artista che, benchè geniale, ha la tendenza ad essere insipiente e fuori luogo. Poi certo in Italia anche Giorgio Mastrota, che non è proprio un sovversivo, fa fatica a lavorare perchè qualcuno ha deciso così.
Il formato David Letterman show usato in Satyricon, infine, non mi sembra molto adatto a Luttazzi, che non mi pare molto a suo agio nel presentare e nell'improvvisare. Del resto non sarebbe facile riempire un'ora la settimana con battute e gag fulminanti. Probabilmente registrerò e andrò di fast forward.
#15
Inviato 24 ottobre 2007 - 23:02
Era questo?
"I perfettisti sono i seguaci del perfettismo. Ad esempio quelli che non sono andati a votare per le primarie del Pd perché il nuovo partito non era abbastanza liberale, socialista, popolare, democratico, insomma perché non era perfetto. Sono quelli che sono disposti a dimenticare le tristi necessità del presente in vista di un futuro che sarà molto migliore e forse anche molto più futuro. Sono le vittime di una malattia inguaribile per la cultura della sinistra. Dove conta essere ??scomodi?, dove importa manifestare ??disagio?, dove conviene mostrarsi ??mai soddisfatti?. I perfettisti, sempre preda di quella nevrosi che è un peccato anche per la fede, in quanto «sacrifica i beni presenti all??immaginata futura perfezione» (Rosmini). Per il perfettismo la socialdemocrazia è un??abdicazione, il gradualismo è una rinuncia, le libertà borghesi sono formali, le riforme sono banali. Sono sempre i migliori, i perfettisti: chiusi nella loro orgogliosa sicurezza, sicuri di possedere la verità. Poi certe volte arriva il popolo, che a forza di schede travolge le aspettative. E allora potrebbe anche capitare di vedere gli idolatri della perfezione spalancare la boccuccia per la sorpresa: perché qualche volta anche i perfettisti fanno ??oh?."
(Berselli - Repubblica 15 ottobre 2007)
Non Vi sembra di aver fatto interventi un po' troppo perfettisti? Suvvia non facciamo gli snob a tutti i costi. Luttazzi è un gran comico, chiaramente poi il suo stile può piacere o irritare ma non facciamo bandiera di considerazioni personali che poco interessano.
Cazzo al governo c'è Prodi all'opposizione Berlusconi, di cosa volete che parli un povero satiro?
Veramente mi sono limitato a cercare e riportare il brano, in maniera che risultasse comprensibile la citazione di Pickpocket.
Non mi sono espresso sull'argomento con intento "morale", ma meramente didascalico, perchè una riflessione organica sul motivo per cui i comici avvertono su di sè il dovere di trascinare i propri spettatori ad una rivolta nei confronti della classe dirigente (o razza padrona, come la chiamerebbe Scalfari) o, nel più blando dei casi, a fare informazione in sostituzione totale degli organi di stampa, richiederebbe ben più che un paio di pagine di elementi di varia natura.
#16
Inviato 25 ottobre 2007 - 14:18
Era questo?
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Veramente mi sono limitato a cercare e riportare il brano, in maniera che risultasse comprensibile la citazione di Pickpocket.
Non mi sono espresso sull'argomento con intento "morale", ma meramente didascalico, perchè una riflessione organica sul motivo per cui i comici avvertono su di sè il dovere di trascinare i propri spettatori ad una rivolta nei confronti della classe dirigente (o razza padrona, come la chiamerebbe Scalfari) o, nel più blando dei casi, a fare informazione in sostituzione totale degli organi di stampa, richiederebbe ben più che un paio di pagine di elementi di varia natura.
Ma non è un dovere, è soltanto satira. Un elemento che fa parte della Politica dai tempi dell'Antica Grecia, salvo poi essere interdetta o fortemente censurata nel corso dei regimi totalitari..... Nessuno (salvo forse qualche squilibrato) ha mai impugnato le armi al soldo di Totò o Guzzanti o Forattini o chi per loro, nessuno lo farà per il "povero" Grillo.
Quanto all'informazione che dire, spesso i vari tg costituiscono momenti di svago altrettanto spassosi che un programma di cabaret o anche meglio. Sui giornali non mi pronuncio essendo un pessimo e svogliato lettore.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#17
Inviato 01 novembre 2007 - 13:00
Ore 23:30.
La7.
2007 Odissea nella Tv.
#18
Inviato 04 novembre 2007 - 01:35
le parti migliori erano quelle del libro, mentre i siparietti grotteschi non son venuti granché...
#19
Inviato 04 novembre 2007 - 11:14
#20
Inviato 04 novembre 2007 - 11:49

A proposito di Berselli: se non ci fossero state le persone che critica tanto lui probabilmente saremmo ancora servi della gleba...
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