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TORNA LUTTAZZI...... E MO' SON CAZZI.


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630 replies to this topic

#1 Hypnotherapist

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Inviato 16 ottobre 2007 - 17:47

http://www.la7.it/in...azzi&video=4595

GODO.
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#2 Guest_carmelo bene_*

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Inviato 16 ottobre 2007 - 19:11

con tutto il rispetto che posso avere per questo comico-intrattenitore televisivo sono sicuramente piu' propenso a soluzioni pragmatiche ai mali (endemici?) italiani.guardare questa persona che cerca per l'ennesima volta di inventarsi una satira politica incentrata su berlusconi o prodi,rende lo stesso fruitore uno sterile patetico partecipante al gioco o meglio al circolo vizioso della piccolo-borghesia culturale.
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#3 Homer

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Inviato 16 ottobre 2007 - 19:32

Basta però con la solita satira politica su Berlusconi, Prodi e compagnia bella...cosa dirà Luttazzi di nuovo?
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#4 Hue

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Inviato 16 ottobre 2007 - 20:32

parafrasando il titolo del thread: luttazzo mi sta sul cazzo  :-\
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#5 Pickpocket

    Roadie

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Inviato 16 ottobre 2007 - 21:55

con tutto il rispetto che posso avere per questo comico-intrattenitore televisivo sono sicuramente piu' propenso a soluzioni pragmatiche ai mali (endemici?) italiani.guardare questa persona che cerca per l'ennesima volta di inventarsi una satira politica incentrata su berlusconi o prodi,rende lo stesso fruitore uno sterile patetico partecipante al gioco o meglio al circolo vizioso della piccolo-borghesia culturale.


Da leggere in merito il meraviglioso trafiletto di Berselli su Repubblica di ieri: "I perfettisti".
  • 0

#6 Harlan

    aspirante indie

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Inviato 17 ottobre 2007 - 11:04

Era questo?

"I perfettisti sono i seguaci del perfettismo. Ad esempio quelli che non sono andati a votare per le primarie del Pd perché il nuovo partito non era abbastanza liberale, socialista, popolare, democratico, insomma perché non era perfetto. Sono quelli che sono disposti a dimenticare le tristi necessità del presente in vista di un futuro che sarà molto migliore e forse anche molto più futuro. Sono le vittime di una malattia inguaribile per la cultura della sinistra. Dove conta essere ??scomodi?, dove importa manifestare ??disagio?, dove conviene mostrarsi ??mai soddisfatti?. I perfettisti, sempre preda di quella nevrosi che è un peccato anche per la fede, in quanto «sacrifica i beni presenti all??immaginata futura perfezione» (Rosmini). Per il perfettismo la socialdemocrazia è un??abdicazione, il gradualismo è una rinuncia, le libertà borghesi sono formali, le riforme sono banali. Sono sempre i migliori, i perfettisti: chiusi nella loro orgogliosa sicurezza, sicuri di possedere la verità. Poi certe volte arriva il popolo, che a forza di schede travolge le aspettative. E allora potrebbe anche capitare di vedere gli idolatri della perfezione spalancare la boccuccia per la sorpresa: perché qualche volta anche i perfettisti fanno ??oh?."

(Berselli - Repubblica 15 ottobre 2007)
  • 0

#7 Pickpocket

    Roadie

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Inviato 17 ottobre 2007 - 11:09

Yep. Anche se poi Luttazzi rispetto ai vari Dandini Santoro ecc. è molto meno perfettista militante, a parer mio. Comunque l'ho postato in vota la trippa.
  • 0

#8 mr.paradise

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Inviato 17 ottobre 2007 - 11:35

a me luttazzi non piace affatto:
1. è troppo volgare, quella volgarità che infastidisce
2. ha una voce troppo acuta
3. parla troppo velocemente
4. è sgradevole alla vista
5. piace solo alle persone che mi stanno antipatiche
  • 0
soldato witt: lei non si sente mai solo?
sergente welsh: solo in mezzo alla gente

mi sono innamorato di un'attrice hard

Non morite come me

#9 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 17 ottobre 2007 - 12:32

Yep. Anche se poi Luttazzi rispetto ai vari Dandini Santoro ecc. è molto meno perfettista militante, a parer mio. Comunque l'ho postato in vota la trippa.


Ma Luttazzi è un comico. Che c'entra.
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#10 Merlo

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Inviato 17 ottobre 2007 - 12:41

Non mi ha mai strappato un sorriso, nemmeno ai tempi di Mai dire Gol, quando faceva il professore fricchettone.
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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#11 fatbob

    Groupie

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Inviato 17 ottobre 2007 - 12:46

...a me ha fatto ridere solo una volta,
quando ho ascoltato il suo cd...
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#12 PrebenElkjaer

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Inviato 24 ottobre 2007 - 06:11

Io ne ho bisogno e lo so  asd
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Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...

Fiero membro

Ci sono più dischi di merda che vita!

#13 Limenitis

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Inviato 24 ottobre 2007 - 15:50


con tutto il rispetto che posso avere per questo comico-intrattenitore televisivo sono sicuramente piu' propenso a soluzioni pragmatiche ai mali (endemici?) italiani.guardare questa persona che cerca per l'ennesima volta di inventarsi una satira politica incentrata su berlusconi o prodi,rende lo stesso fruitore uno sterile patetico partecipante al gioco o meglio al circolo vizioso della piccolo-borghesia culturale.

Da leggere in merito il meraviglioso trafiletto di Berselli su Repubblica di ieri: "I perfettisti".


Era questo?

"I perfettisti sono i seguaci del perfettismo. Ad esempio quelli che non sono andati a votare per le primarie del Pd perché il nuovo partito non era abbastanza liberale, socialista, popolare, democratico, insomma perché non era perfetto. Sono quelli che sono disposti a dimenticare le tristi necessità del presente in vista di un futuro che sarà molto migliore e forse anche molto più futuro. Sono le vittime di una malattia inguaribile per la cultura della sinistra. Dove conta essere ??scomodi?, dove importa manifestare ??disagio?, dove conviene mostrarsi ??mai soddisfatti?. I perfettisti, sempre preda di quella nevrosi che è un peccato anche per la fede, in quanto «sacrifica i beni presenti all??immaginata futura perfezione» (Rosmini). Per il perfettismo la socialdemocrazia è un??abdicazione, il gradualismo è una rinuncia, le libertà borghesi sono formali, le riforme sono banali. Sono sempre i migliori, i perfettisti: chiusi nella loro orgogliosa sicurezza, sicuri di possedere la verità. Poi certe volte arriva il popolo, che a forza di schede travolge le aspettative. E allora potrebbe anche capitare di vedere gli idolatri della perfezione spalancare la boccuccia per la sorpresa: perché qualche volta anche i perfettisti fanno ??oh?."

(Berselli - Repubblica 15 ottobre 2007)






Non Vi sembra di aver fatto interventi un po' troppo perfettisti? Suvvia non facciamo gli snob a tutti i costi. Luttazzi è un gran comico, chiaramente poi il suo stile può piacere o irritare ma non facciamo bandiera di considerazioni personali che poco interessano.
Cazzo al governo c'è Prodi all'opposizione Berlusconi, di cosa volete che parli un povero satiro?
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#14 Mr Repetto

    Enciclopedista

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Inviato 24 ottobre 2007 - 16:06

http://www.la7.it/in...azzi&video=4595

GODO.


Santoro non ha ancora capito che quello di avere un programma televisivo non è un diritto inviolabile dell'individuo e che dare un programma a Luttazzi non era proprio "una priorità nell'agenda politica del Paese".
Luttazzi ha scritto molte battute di satira davvero inarrivabili e non vederlo in tv è stato un vero peccato. Purtroppo, però, gli è costato molto caro il delirio di onnipotenza del comico di cui era preda: quello che gli faceva credere di essere depositario della verità, di essere in dovere di smuovere le coscienze, di essere emarginato perchè scomodo. Se fossi un editore avrei dei timori a dare carta bianca ad un artista che, benchè geniale, ha la tendenza ad essere insipiente e fuori luogo. Poi certo in Italia anche Giorgio Mastrota, che non è proprio un sovversivo, fa fatica a lavorare perchè qualcuno ha deciso così.
Il formato David Letterman show usato in Satyricon, infine, non mi sembra molto adatto a Luttazzi, che non mi pare molto a suo agio nel presentare e nell'improvvisare.  Del resto non sarebbe facile riempire un'ora la settimana con battute e gag fulminanti. Probabilmente registrerò e andrò di fast forward. 

  • 0

#15 Harlan

    aspirante indie

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Inviato 24 ottobre 2007 - 23:02



Era questo?

"I perfettisti sono i seguaci del perfettismo. Ad esempio quelli che non sono andati a votare per le primarie del Pd perché il nuovo partito non era abbastanza liberale, socialista, popolare, democratico, insomma perché non era perfetto. Sono quelli che sono disposti a dimenticare le tristi necessità del presente in vista di un futuro che sarà molto migliore e forse anche molto più futuro. Sono le vittime di una malattia inguaribile per la cultura della sinistra. Dove conta essere ??scomodi?, dove importa manifestare ??disagio?, dove conviene mostrarsi ??mai soddisfatti?. I perfettisti, sempre preda di quella nevrosi che è un peccato anche per la fede, in quanto «sacrifica i beni presenti all??immaginata futura perfezione» (Rosmini). Per il perfettismo la socialdemocrazia è un??abdicazione, il gradualismo è una rinuncia, le libertà borghesi sono formali, le riforme sono banali. Sono sempre i migliori, i perfettisti: chiusi nella loro orgogliosa sicurezza, sicuri di possedere la verità. Poi certe volte arriva il popolo, che a forza di schede travolge le aspettative. E allora potrebbe anche capitare di vedere gli idolatri della perfezione spalancare la boccuccia per la sorpresa: perché qualche volta anche i perfettisti fanno ??oh?."

(Berselli - Repubblica 15 ottobre 2007)


Non Vi sembra di aver fatto interventi un po' troppo perfettisti? Suvvia non facciamo gli snob a tutti i costi. Luttazzi è un gran comico, chiaramente poi il suo stile può piacere o irritare ma non facciamo bandiera di considerazioni personali che poco interessano.
Cazzo al governo c'è Prodi all'opposizione Berlusconi, di cosa volete che parli un povero satiro?


Veramente mi sono limitato a cercare e riportare il brano, in maniera che risultasse comprensibile la citazione di Pickpocket.
Non mi sono espresso sull'argomento con intento "morale", ma meramente didascalico, perchè una riflessione organica sul motivo per cui i comici avvertono su di sè il dovere di trascinare i propri spettatori ad una rivolta nei confronti della classe dirigente (o razza padrona, come la chiamerebbe Scalfari) o, nel più blando dei casi, a fare informazione in sostituzione totale degli organi di stampa, richiederebbe ben più che un paio di pagine di elementi di varia natura.


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#16 Limenitis

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Inviato 25 ottobre 2007 - 14:18




Era questo?

...............


.........


Veramente mi sono limitato a cercare e riportare il brano, in maniera che risultasse comprensibile la citazione di Pickpocket.
Non mi sono espresso sull'argomento con intento "morale", ma meramente didascalico, perchè una riflessione organica sul motivo per cui i comici avvertono su di sè il dovere di trascinare i propri spettatori ad una rivolta nei confronti della classe dirigente (o razza padrona, come la chiamerebbe Scalfari) o, nel più blando dei casi, a fare informazione in sostituzione totale degli organi di stampa, richiederebbe ben più che un paio di pagine di elementi di varia natura.



Ma non è un dovere, è soltanto satira. Un elemento che fa parte della Politica dai tempi dell'Antica Grecia, salvo poi essere interdetta o fortemente censurata nel corso dei regimi totalitari..... Nessuno (salvo forse qualche squilibrato) ha mai impugnato le armi al soldo di Totò o Guzzanti o Forattini o chi per loro, nessuno lo farà per il "povero" Grillo.
Quanto all'informazione che dire, spesso i vari tg costituiscono momenti di svago altrettanto spassosi che un programma di cabaret o anche meglio. Sui giornali non mi pronuncio essendo un pessimo e svogliato lettore.



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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#17 Hypnotherapist

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Inviato 01 novembre 2007 - 13:00

Sabato 3 novembre.

Ore 23:30.

La7.

2007 Odissea nella Tv.
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#18 bosforo

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Inviato 04 novembre 2007 - 01:35

mi ha deluso alquanto questo ritorno in tv.
le parti migliori erano quelle del libro, mentre i siparietti grotteschi non son venuti granché...
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#19 theydontsee

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Inviato 04 novembre 2007 - 11:14

Mi piaceva solo quando faceva la parte del bambino che parlava di sesso su Rai 3. Saranno passati secoli, infatti non mi ricordo più che trasmissione era. Mi pare una specie di contenitore in cui Luttazzi aveva un suo spazio di 10-15 minuti. Se qualcuno mi rinfresca la memoria gliene sono grato.
  • 0

#20 maelstrom

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Inviato 04 novembre 2007 - 11:49

Ma come si fa a parlare male di luttazzi?! E' uno dei comici più brillanti d'italia, non sacrifica mai la comicità alla politica e per questo fa sempre satira a differenza di grillo o della guzzanti. E' una delle persone più coerenti che abbia mai visto in tv e riesce ad essere volgarissimo senza mai dire una parolaccia :). Capisco possa non piacere perché ha una comicità particolare ma imputargli manie di onnipotenza e di perfezione è assurdo, chiamare travaglio in tv è stato un bel gesto perché non dovrebbe esserlo?! Diciamolo: è una delle poche persone serie di quest'italia ed è un comico.

A proposito di Berselli: se non ci fossero state le persone che critica tanto lui probabilmente saremmo ancora servi della gleba...
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#21 Pier

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Inviato 04 novembre 2007 - 11:52

mi ha deluso alquanto questo ritorno in tv.
le parti migliori erano quelle del libro, mentre i siparietti grotteschi non son venuti granché...


No, non sono d'accordo.
Direi invece che è stato un programma molto godibile, confezionato alla solita maniera di Luttazzi per segmenti. Anche le scenette che fanno molto Saturday Night Live sono state divertenti. GLi affondi sulla chiesa e sul papa con la scenetta dell'antica Grecia e Timeo sono stati davvero pesanti. Non credo di aver mai sentito niente di simile: si avvicinano solo alcune vignette di Diario.
A me è piaciuto molto.
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#22 PrebenElkjaer

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Inviato 04 novembre 2007 - 12:04

ah come mi mancava  :-*
La scenetta del babbo morto è stata bellissima, ha sfottuto la chiesa all'inverosimile, ha demolito il goverso (a parte la finanziaria per la quale ha demolito i predecessori). La passeggiata con i morti ed i personaggi della puntata mi ha ricordato "il settimo sigillo". Comunque un'ora di informazione altra e qualche sassolino tolto dalle scarpe. A forza di notizie di merda a cui non si è più abituati ci si dimentica pure di ridere  ;D Speriamo duri.
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Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

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#23 bosforo

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Inviato 04 novembre 2007 - 12:06


mi ha deluso alquanto questo ritorno in tv.
le parti migliori erano quelle del libro, mentre i siparietti grotteschi non son venuti granché...


No, non sono d'accordo.
Direi invece che è stato un programma molto godibile, confezionato alla solita maniera di Luttazzi per segmenti. Anche le scenette che fanno molto Saturday Night Live sono state divertenti. GLi affondi sulla chiesa e sul papa con la scenetta dell'antica Grecia e Timeo sono stati davvero pesanti. Non credo di aver mai sentito niente di simile: si avvicinano solo alcune vignette di Diario.
A me è piaciuto molto.


pesantissimo, sì, ma si è tralasciato un po' il fattore comico.

a chi persevera con la storia di Travaglio, rispondo che lui è stato assolto (l'ha pure specificato nel programma, mossa un po' autoindulgente, ma lo posso capire, chissà che giramento di palle)
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#24 eph

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Inviato 04 novembre 2007 - 13:19

Mi piaceva solo quando faceva la parte del bambino che parlava di sesso su Rai 3. Saranno passati secoli, infatti non mi ricordo più che trasmissione era. Mi pare una specie di contenitore in cui Luttazzi aveva un suo spazio di 10-15 minuti. Se qualcuno mi rinfresca la memoria gliene sono grato.


Era "Magazine 3", su Raitre, 1994 circa.
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#25 Dull Boy

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Inviato 05 novembre 2007 - 11:41

Ho beccato metà programma praticamente e le battute erano già sentite alle mie orecchie: prese dagli ultimi libri o spettacoli.
Mi immaginavo qualcosa di completamente nuovo e per questo mi ha un po' deluso, ma è comunque pregevole il fatto di rivederlo alla tele.
Anche la scelta del giorno non è che sia proprio felicissima: 23.30 del sabato sera, i ragazzi son già fuori casa per i fatti loro, per andare in disco, etc...
farlo in mezzo alla settimana sarebbe stato molto meglio!!!
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#26 popten

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Inviato 05 novembre 2007 - 12:06

alcune considerazioni sparse :

questo ritorno in tv è stato fatto passare decisamente sotto silenzio,da parte della stessa la7(ottima,al momento penso molto sopra a rai3 ghezzi a parte),forse per timore di ciò che ne usciva fuori..! così è stata più che altro una trasmissione per 'gli amici di luttazzi'.

a mr.repetto che dice che "...Purtroppo, però, gli è costato molto caro il delirio di onnipotenza del comico di cui era preda: quello che gli faceva credere di essere depositario della verità, di essere in dovere di smuovere le coscienze, di essere emarginato perchè scomodo...", rispondo che sul fatto di essere in dovere di smuovere le coscienze non penso proprio, questo è grillo! lo si vede già solo dal blog,per esempio. 2 personaggi diversi con 2 ruoli diversi penso. luttazzi fa satira e amio avviso la fa meglio, grillo smuove le coscienze parlando di tematiche di interesse generale forse un in modo sempre più grezzo e popolare ma pure serve a questo paesaccio.

sulla puntata, molto di già sentito per chi lo segue, qualche battuta geniale, di quelle per cui è quasi difficile fare come luttazzi preferisce,cioè non ridere fuori ma ridere dentro.

un difetto che per me lui ha è che non ha molto senso del limite, a volte mi pare che dica la stessa cosa per 10 minuti. certo siccome è un fiume in piena magari così facendo 1 minuto almeno lo capisci,però...

spero nelle prossime, soprattutto sono curioso e speranzoso di sentire cose nuove
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#27 popten

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Inviato 11 novembre 2007 - 09:19

questa seconda puntata mi ha lasciato molto perplesso,specie il grande blocco centrale che ho trovato tratti sconcertante. bene invece l'inizio direi giutamnte dedicato a Biagi e molto forte la terza parte con alcune uscite davvero meritevoli.

quindi fanno un *** - ***1/2 per prima e terza e un * per la seconda, nel complesso visto che il ragazzo può fare molto di meglio mi fermo a **1/2

-alla prima avrei dato un ***1/2 - ****-
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#28 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 11 novembre 2007 - 10:05

Pop le stelle alle trasmissioni televisive no dai..
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#29 1015saturdaynight

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Inviato 11 novembre 2007 - 10:08

luttazzi e' veramente un burino....
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#30 bosforo

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Inviato 11 novembre 2007 - 18:30

eh si, come no...


a me è piaciuta molto questa seconda puntata, la parte su Hitler mi ha steso (anche se i primi 10 minuti me li son persi)
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#31 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 11 novembre 2007 - 19:13

Francamente certe esternazioni satiriche nei riguardi di Barbara Berlusconi, al di là degli schieramnti politici, sono decisamente offensive e poco oppurtune. Per non parlare della satira/generalizzazione da ebete nei riguardi dei preti. Per Luttazzi quasi tutta la chiesa è pedofila. E' stato veramente indecente.

Adoro la satira, ma c'è un limite a tutto, che va considerato, altrimenti si corre il rischio di creare il solito effetto boomerang, e nel caso dell'ultimo Luttazzi mi farebbe davvero piacere una scarica di critiche da parte di tutta la cerchia di comici. Se fossero uniti, dovrebbero allontanarsi da questa tipologia di satira a dir poco penosa, e senza un minimo di rispetto, in primis verso la professione stessa di comico.
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#32 varrick

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Inviato 11 novembre 2007 - 19:19

Francamente certe esternazioni satiriche nei riguardi di Barbara Berlusconi, al di là degli schieramnti politici, sono decisamente offensive e poco oppurtune. Per non parlare della satira/generalizzazione da ebete nei riguardi dei preti. Per Luttazzi quasi tutta la chiesa è pedofila. E' stato veramente indecente.

Adoro la satira, ma c'è un limite a tutto, che va considerato, altrimenti si corre il rischio di creare il solito effetto boomerang, e nel caso dell'ultimo Luttazzi mi farebbe davvero piacere una scarica di critiche da parte di tutta la cerchia di comici. Se fossero uniti, dovrebbero allontanarsi da questa tipologia di satira a dir poco penosa, e senza un minimo di rispetto, in primis verso la professione stessa di comico.


Sulla storia dei preti pedofili mi trovi d'accordo, ma non sotto il punto di vista della generalizzazione (è ovvio e implicito che accanto a questi vi sono anche preti che fanno bene il loro "mestiere", ma credo sia compito della satira fustigare cose e persone per i loro errori più che elogiare); più che altro ci marcia un pò troppo su questo tema, e alla fine stanca.
Boh, quella su Barbara Berlusconi sinceramente mi ha fatto morire, così come Hitler, i due barboni sotto al ponte, per non parlare poi della seconda puntata di "A babbo morto", francamente geniale.
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#33 Panfilo Maria Lippi

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Inviato 11 novembre 2007 - 20:23

Probabilmente mi sono perso qualche passaggio, ma io delle cose che ho sentito  non ho trovato niente di così devastantemente offensivo verso la Berlusconi.

Riguardo al fatto dei preti pedofili, è ovvio che la generalizzazione è deprecabile, ma per me il lato più grave dei "Dialoghi Platonici" è che non mi hanno fatto assolutamente ridere.

In generale comunque il ritorno di Luttazzi è riuscito al 50% secondo me: belli i monologhi (si: parte integrante erano già stati usati su libri o a teatro, ma se i comici non potessero fare questo o ripetersi tutti quelli di Zelig sarebbero a spasso), non sempre riusciti gli sketch (meglio la seconda puntata che la prima: soprattutto quello su Hitler).
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#34 bosforo

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Inviato 11 novembre 2007 - 20:30

Francamente certe esternazioni satiriche nei riguardi di Barbara Berlusconi, al di là degli schieramnti politici, sono decisamente offensive e poco oppurtune. Per non parlare della satira/generalizzazione da ebete nei riguardi dei preti. Per Luttazzi quasi tutta la chiesa è pedofila. E' stato veramente indecente.

Adoro la satira, ma c'è un limite a tutto, che va considerato, altrimenti si corre il rischio di creare il solito effetto boomerang, e nel caso dell'ultimo Luttazzi mi farebbe davvero piacere una scarica di critiche da parte di tutta la cerchia di comici. Se fossero uniti, dovrebbero allontanarsi da questa tipologia di satira a dir poco penosa, e senza un minimo di rispetto, in primis verso la professione stessa di comico.


per me questo limite non ci dev'essere invece, alla satira. non vedo che bene possano farle dei tabù...

da che comici dovrebbero piovere le critiche? beppe grillo?  asd
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#35 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

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Inviato 12 novembre 2007 - 10:45


Francamente certe esternazioni satiriche nei riguardi di Barbara Berlusconi, al di là degli schieramnti politici, sono decisamente offensive e poco oppurtune. Per non parlare della satira/generalizzazione da ebete nei riguardi dei preti. Per Luttazzi quasi tutta la chiesa è pedofila. E' stato veramente indecente.

Adoro la satira, ma c'è un limite a tutto, che va considerato, altrimenti si corre il rischio di creare il solito effetto boomerang, e nel caso dell'ultimo Luttazzi mi farebbe davvero piacere una scarica di critiche da parte di tutta la cerchia di comici. Se fossero uniti, dovrebbero allontanarsi da questa tipologia di satira a dir poco penosa, e senza un minimo di rispetto, in primis verso la professione stessa di comico.


per me questo limite non ci dev'essere invece, alla satira. non vedo che bene possano farle dei tabù...


Non si tratta di tabù, nè di applicare censure, penso solo che sia giusto riflettere sul ruolo di certa satira e sull'effettivo valore di questa comicità aggressiva, totalmente incurante degli effetti boomerang, e lontana parente della comicità pungente del passato.

Francamente, al di là delle posizioni politiche, il comico dovrebbe punzecchiare, ironizzare, "sforare" quando c'è l'occasione, non sedersi su una sedia a parlare di scopate o azzardare eventuali sistemi di preti pedofili, offendendo totalmente tutta la parte sana della chiesa, tutti quelli che si rompono il culo a tremila km da casa e che devono sentirsi attaccati da un fesso che si crede il nuovo genio "scomodo" della satira televisiva. Forse a Luttazzi mancano la prime due regole del vero comico: il rispetto e l'umiltà. E forse a Luttazzi sfugge che con questo tipo di satira non si crea altro che "solidarietà" verso la persona offesa. Nel primo caso parliamo di Berlusconi, e sappiamo tutti come ci marcia bene il cavaliere su queste cose, eppure questi comici così smodati ancora non capiscono che tutto questo crea ulteriori simpatie da parte del pubblico non verso di loro ma verso chi giustamente si sente offeso da queste pseudobattutte. 
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#36 bosforo

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Inviato 12 novembre 2007 - 18:12

mah sarei d'accordo sulla parte sulla chiesa se avesse offeso a destra e manca, ma mi sembra sia stato preciso al riguardo, apportando anche cifre. certo, coadiuvate da una cattiveria senza pari, come è suo stile
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#37 R.Mutt 1917

    Roadie

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Inviato 12 novembre 2007 - 18:44

L'altra sera stavo vedendo la replica del nuovo programma di Luttazzi: mammamia che schifo! Delle gag vuote, prive di idee e di anima, come quella del ragazzo che convive col padre morto toccano davvero il fondo della (non) comicità. Senza parlare della satira qualunquista delle scenette dei filosofi: battute come "volevo farmi prete poi ho cambiato idea perché mi sono accorto che i bambini non mi piacciono" sono davvero tristi nella loro pochezza. E questo sarebbe uno dei più grandi e osannati comici italiani. Ha avuto il coraggio di invitare Travaglio a dire cose scomode in tv, è stato ingiustamente allontanato dalla tv; però cazzo non mi venite a dire che questa è grande comicità, è grande satira.
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#38 popten

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Inviato 13 novembre 2007 - 08:43

Pop le stelle alle trasmissioni televisive no dai..

guarda che a te ancora non ho dato le stelle perchè io metto le stelle solo a quello che conosco
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#39 iancurtis80

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Inviato 13 novembre 2007 - 09:43

Come tanti di voi, anche io ho visto solo in replica il programma. Dove sarebbe il genio della comicità, il personaggio scomodo che Berlusconi non voleva in Rai?
Non sò se sia stato rovinato da qualcuno, se sia (o si sia) montato, ma quello che è certo è che alcuni monologhi scadevano in un imbarazzante qualunquismo, in battute che ormai sono state metabolizzate anche dai più permalosi perbenisti.
Non l'ho mai considerato un grande della satira, lo ammetto, ma ora ho la prova di quello che dicevo.
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#40 Guest_Giovanni Drogo_*

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Inviato 13 novembre 2007 - 10:24

Secondo me chi si preoccupa delle generalizzazioni applicate nelle battute del programma di Luttazzi dovrebbe tentare di capire il significato di satira, che non vuol dire solo comicità, bansì anche oscenità gratuita ed eccesso di retorica in senso ironico.

La satira non è zelig, quello è un programma comico. Mi sembra da molti interventi che il lato negativo che date al programma sia determinato dal fatto che vi piace la comicità, ma non la satira.

Luttazzi non credo sia il miglior comico in circolazione, ma è sicuramente colui che incarna meglio il concetto di satira, dalle sue origini (ho come la sensazione che ogni volta prima di fare gli sketch si legga qualche passo di Petronio) fino ai suoi ultimi sviluppi.

La satira E' volgare, nel suo significato. La satira (ed anche la comicità in questo caso) si NUTRE di generalizzazioni. Non bisogna prendere per oro colato le affermazioni di un comico, ma bisogna ricavarne il fondo di verità che ci sta dietro.
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#41 iancurtis80

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Inviato 13 novembre 2007 - 10:37

Secondo me chi si preoccupa delle generalizzazioni applicate nelle battute del programma di Luttazzi dovrebbe tentare di capire il significato di satira, che non vuol dire solo comicità, bansì anche oscenità gratuita ed eccesso di retorica in senso ironico.

La satira non è zelig, quello è un programma comico. Mi sembra da molti interventi che il lato negativo che date al programma sia determinato dal fatto che vi piace la comicità, ma non la satira.

Luttazzi non credo sia il miglior comico in circolazione, ma è sicuramente colui che incarna meglio il concetto di satira, dalle sue origini (ho come la sensazione che ogni volta prima di fare gli sketch si legga qualche passo di Petronio) fino ai suoi ultimi sviluppi.

La satira E' volgare, nel suo significato. La satira (ed anche la comicità in questo caso) si NUTRE di generalizzazioni. Non bisogna prendere per oro colato le affermazioni di un comico, ma bisogna ricavarne il fondo di verità che ci sta dietro.


Il fatto è che ha usato argomenti spesso già trattati, in maniera quasi esagerata. Se oggi ascoltassi qualcuno fare battute su Berlusconi che, anche se modificate, si basano sui temi già affrontati da Grillo, Benigni, lo stesso Luttazzi e chi altro, non mi sentirei di affermare: "questa è satira", ma piuttosto "questo non sà più che dire".
Forse poi il problema potrebbe essere un altro. Da lui ci si aspettava qualcosa in più. Magari i suoi monologhi fatti da un altro avrebbero fatto più scalpore.
Forse è solo delusione delle aspettative piuttosto che delusione generale, ma come ho già detto, non nutrivo grosse aspettative e dunque questo non è il mio caso. Aspetterò, però, futuri sviluppi del suo modo di fare satira prima di insistere in attacchi che poi potrebbero rivelarsi infondati.


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#42 popten

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Inviato 13 novembre 2007 - 10:57

...

ripeto, secondo me l'ultima puntata non è stata niente di chè, capita. attendiamo le prossime e poi alla fine tiriamo le somme
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#43 Hypnotherapist

    Groupie

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Inviato 14 novembre 2007 - 23:28

Francamente certe esternazioni satiriche nei riguardi di Barbara Berlusconi, al di là degli schieramnti politici, sono decisamente offensive e poco oppurtune. Per non parlare della satira/generalizzazione da ebete nei riguardi dei preti. Per Luttazzi quasi tutta la chiesa è pedofila. E' stato veramente indecente.

Adoro la satira, ma c'è un limite a tutto, che va considerato, altrimenti si corre il rischio di creare il solito effetto boomerang, e nel caso dell'ultimo Luttazzi mi farebbe davvero piacere una scarica di critiche da parte di tutta la cerchia di comici. Se fossero uniti, dovrebbero allontanarsi da questa tipologia di satira a dir poco penosa, e senza un minimo di rispetto, in primis verso la professione stessa di comico.


La satira, per definizione, se non è eccessiva non fa ridere. E, a differenza della comicità, fa anche e soprattutto riflettere.

Luttazzi non è un comico.
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#44 R.Mutt 1917

    Roadie

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Inviato 15 novembre 2007 - 00:04

La satira, per definizione, se non è eccessiva non fa ridere.


Luttazzi non è né satirico né comico: è solo stantio e qualunquista

E, a differenza della comicità, fa anche e soprattutto riflettere.


Su cosa mi dovrebbero far riflettere quelle scenette che sembrano tanto stronzate stile youtube?
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#45 Piranka Kuka Baruka

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Inviato 15 novembre 2007 - 06:19

Secondo me le gag senza luttazzi scontano la recitazione un po' "approssimativa" degli attori. se fossero stati per assurdo tutti luttazzi, la resa sarebbe stata migliore. almeno per me che adoro la sua faccia. Il programma mi piace abbastanza, ma forse le aspettative erano un po' più elevate
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#46 maelstrom

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Inviato 15 novembre 2007 - 17:51

La satira, per definizione, se non è eccessiva non fa ridere.


Luttazzi non è né satirico né comico: è solo stantio e qualunquista

E, a differenza della comicità, fa anche e soprattutto riflettere.


Su cosa mi dovrebbero far riflettere quelle scenette che sembrano tanto stronzate stile youtube?


Forse sul fatto che quelle stronzate son la nostra vita?
Lo sai che luttazzi è (non "penso io" ma "è") tra i comici satirici più importanti degli ultimi anni in italia? Lo è diventato con qualunquismo e stantiismo? Mi sembra difficile...il problema di decameron sta forse nel fatto che ha perso la passione per questo lavoro, anni di rancore magari hanno fatto in modo che per lui scrivere nuove battute non sia più solo un divertimento ma anche una vendetta e questo inquina la risata.
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#47 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 15 novembre 2007 - 23:35

Luttazzi rischia di diventare un Grillo più cinico, dobbiamo salvarlo prima che degeneri :'( !
DECAMERON è un esperimento interessante e la seconda puntata è stata meglio della prima. Attendo di vedere gli sviluppi.
Non commento certe stronzate che ho letto nei post precedenti.

'nanotte,
EH
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L'amour physique
Est sans issue

#48 maelstrom

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Inviato 16 novembre 2007 - 19:55

Daniele luttazzi - Stanotte e per sempre

"Anche a me risulta che Moro si sentisse scavalcato da Andreotti."
Giovanni Pellegrino, presidente della Commissione Stragi
(La Repubblica, 18 aprile 2001)


"Simili emozioni credo di averle vissute quando mi comunicarono il rapimento di Moro."
Giulio Andreotti a proposito dell'attentato al WTC
(Sette, 20 settembre 2001)

"Si, è vero. Gli piacevo molto. Ebbe per me un sincero innamoramento."
Rosanna Fratello a proposito di Aldo Moro,
(il Messaggero, 8 marzo 2002)




"Venga, onorevole", disse ad Andreotti Prospero Gallinari con tono deciso. "Non vorrei proprio perdere tutta la notte. Devo tornare a casa da mia madre." Nella sua figura massiccia di terrorista c'era qualcosa di irrisolto. La replica di Andreotti fu venata da una nota di sarcasmo:" Deve tornare da sua madre? Non sapevo che voi brigatisti ne aveste una, eh eh eh." Gallinari arrossì imbarazzato e distolse lo sguardo. "Stronzo! " pensò. Succedeva sempre così: siccome era alto e aveva un pomo d'Adamo importante, lo trattavano da tonto. Una volta ne aveva parlato anche con Moretti, il quale non aveva mancato di rassicurarlo. "Conosci il tuo lavoro, hai talento e capacità; dimentica le insicurezze e vai avanti," gli aveva detto il suo capocolonna con enfasi. Gallinari si sforzò di indurire il suo faccino grazioso, ma che si può ottenere quando si ha un nasino all'insù punteggiato di lentiggini e labbra grandi e morbide? Andreotti nemmeno le notò, le sue lacrime.

Attraverso un corridoio male illuminato raggiunsero la porta interna del garage. Gallinari l'aprì, manovrò un interruttore e Andreotti si trovò davanti alla Renault rossa.

Il cadavere di Aldo Moro era caldo. Gallinari si voltò verso Andreotti. Lo sguardo di questi, dapprima sostenuto e quasi solenne, si addolcì piano piano. Il volto gli si schiuse in un sorriso, i denti smaglianti ancora più bianchi in contrasto con la pelle, abbronzata dal sole di Sicilia. Gallinari gli indicò il bagno ampio e lo spogliatoio con il fare delperfetto padrone di casa. "C'è tutto quello che le può servire, onorevole. Si metta a suo agio e si diverta. La casa è una vera fortezza, i Servizi deviati: nessuno la disturberà. Domattina sarà qui Adriana. Valerio le telefonerà per sapere se le occorre qualcosa." Andreotti non fece in tempo a ringraziare che già Gallinari era sparito: aveva fretta di andarsene e, molto semplicemente, se n'era andato. Nessun mistero da chiarire.

Andreotti rimase per un po' così, come sospeso fra il sonno e la veglia in quel silenzio assoluto. Poi s'avvicinò alla Renault , ne aprì il portellone, rimosse dal cadavere la coperta color cammello che la Skorpion di Moretti aveva trasformato in un sacco di Burri, si tolse gli stivaletti neri e si distese accanto a Moro. Avvertiva il fluire del sangue nelle proprie vene, il distendersi dei muscoli, il battito del cuore. Che bella cosa, essere vivi!

Quel che Moro aveva da offrirgli gli piaceva molto. Eppure la sua vicinanza lo turbava. Premuto contro il cadavere di lui, ne sentiva tutta l'autorevolezza e l'attrattiva. La stoffa dell'abito, fragile barriera imposta dalla civiltà, non gli impediva di apprezzare il fascino di quel corpo maschile nodoso e rattrappito. Ciò che più lo colpiva era la sensazione sconvolgente di dolcezza da cui era invaso. Si sentiva come un raggio di sole su una nuvola d'oro. Fece scorrere le mani lungo il viso di Moro e fu più eccitante che negare di conoscere i Salvo. Era un paragone piuttosto stravagante, ma fu il primo che gli venne in mente. Gli accarezzò la gola, gli si aggrappò al collo e si impadronì con forza della sua bocca. Un sospiro profondo gli scosse il petto. Fu preso da un trasporto indicibile, era come in trance. Le sue labbra e le sue mani esploravano in un lento, dolcissimo viaggio ogni piega del cadavere. Quando con impeto crescente le sue dita raggiunsero l'interno delle cosce di Moro per insinuarsi con desiderio nella calda intimità dei fori di proiettile, Andreotti avvertì che il presidente della DC -l'ex presidente- era ormai senza più alcuna difesa. Gli sbottonò la camicia e la scagliò lontano. Finalmente poeva vedere quel petto a cui aveva tanto spesso rivolto il pensiero: era ornato nel mezzo da grappoli di orifizi. Si sfilò la cintura, gli sorrise e sgusciò fuori dai pantaloni di lana estiva, spingendoli oltre i fianchi deformi. Moro era lì, la bocca incurvata come in una smorfia di delizia o in una muta domanda.

Andreotti l'abbracciò forte e l'attirò a sè, dando un gemito di piacere e insieme di protesta nel momento in cui il suo sesso duro s'insinuò prepotente nel terzo foro parasternale. Ci fu una fitta dolorosa, attutita da un piacere troppo intenso per essere misurato. Era da tanto che non provava una sensazione così violenta, che non desiderava qualcosa così disperatamente. Era un desiderio più complesso, più insistente di quanto avesse previsto. A ogni spinta, il suo desiderio cresceva, finchè non divenne insopportabile. Un'ondata più forte di tutte l'avvolse, salì vertiginosamente e poi, contro il suo volere, si consumò. Andreotti cambiò foro e il suo corpo sembrava dire:"Mai, mai ti lascerò andare..." La loro comunione fisica era perfetta. Andreotti inarcò la schiena per aderire meglio all'orifizio pseudovaginale e cominciò a basculare la pelvi. Fece scivolare le mani giù per il corpo di lui, tirandoselo ancora più vicino. Sollevò di colpo la testa e rapidamente, quasi con brutalità, prese possesso della piccola cavità. L'intima unione dei corpi lo fece di nuovo tremare in un crescendo trascinante di piacere e passione. Gli carezzava i fianchi, sedotto dalle curve femminili del corpo di Moro. Gridò il suo godimento, i suoi occhi mandavano lampi. Quindi girò il corpo di Moro e senza indugio lo prese di nuovo, stavolta in un foro d'uscita. Gli sembrò di morire ed era una morte deliziosa. Gli si aggrappò alla spalle e si lasciò guidare dal ritmo potente del suo desiderio. Prima lentamente, poi sempre più veloce, fino all'esplosione dell'estasi. Diede un lungo sospiro e s'abbandonò svuotato contro la schiena di Moro. Si sentiva bene, assonnato, soddisfatto. L'emicrania era sparita.

Fu allora che accadde. Moro si scosse e appoggiandosi a un gomito rantolò:"Sei un'amante deliziosa, Rosanna. Mi darai tempo di conoscerti, vero? Non...non sparirai?" Un brivido percorse il corpo madido di Andreotti. Si raddrizzò con un sussulto, ponendo fine all'intimità. Sul volto gli guizzò un lampo di divertita malizia al vedere le pupille di Moro che si dilatavano.

L'indomani, Moretti telefonò ad Andreotti per sapere se la serata era stata di suo gradimento. "Il senatore è occupato", gli rispose Vitalone, riattaccandogli in faccia.
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#49 popten

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Inviato 19 novembre 2007 - 09:33

questa terza punta mi è piaciuta, la parte centrale l'ho trovata migliore di quella della puntata precedente-anche se dal mio punto di vista non ci voleva granchè- bene come sempre il resto.
specie nell'ultima parte c'è stato questo suo 'motivare' 'spiegare' certe scelte che direi forse non era dovuto...
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#50 sheikyerbouti

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Inviato 08 dicembre 2007 - 10:20

... ed è riuscito a farsi cacciare anche da la7...

http://www.corriere....3ba99c53b.shtml

ecco il passaggio incriminato:

http://mediacenter.c...a0-0003ba99c53b

pur ritenendo la "mongolfiera barbuta" tra le persone più nefaste che appaiono in tv, penso che la decisione dei vertici de la7 a tutela del proprio grasso dipendente sia sacrosanta.

buona giornata a tutte/i.

p.s.: senza voler fare lo psicologo della domenica, mi sembra che, ormai da anni, luttazzi soffra di coprofilia.
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