3664 replies to this topic

[pooneil]

Bellissimo Dago, sempre letto a mozzichi, sarebbe da scaricare e leggere tutto.

[ucca]

Qualcuno ha mai letto ESP? 

 

Fumetto (sembra) molto interessante tra i bonelli

 

https://storiedabirr...recensione.html

[Perfect Prey]

Qualcuno ha mai letto ESP? 
 
Fumetto (sembra) molto interessante tra i bonelli
 
https://storiedabirr...recensione.html

Che non era Bonelli. Durò 18 numeri. Lo ricordo ma non l'ho mai comprato.

[*alessandro*]

Robin Wood ha scritto talmente tanto e in generi così diversi che spesso è stato sospettato di avere un esercito di "ghost writer" al suo servizio. Io posso dire, che per quello che ho letto, il suo stile era "abbastanza risconoscibile" in molte delle cose che scriveva, la verità è che se pure avesse avuto questo esercito di persone al suo servizio probabilmente la mente che li guidava era sempre la sua.

[kristofferson]

Robin Wood era incredibilmente prolifico, tanto che in Argentina usava diversi pseudonimi, altrimenti le riviste a fumetti avrebbe pubblicato solo serie scritte da lui. Comunque ha sempre avuto anche degli aiutanti (prassi comune nelle historietas) sia nel primo periodo sia soprattutto quando Dago cominciò a venire pubblicato in albi mensili in formato Bonelli. Il suo stile in ogni caso era talmente peculiare che non difficile capire cosa è scritto da lui e cosa da no…

[Duck]

Non eccezionale ma comunque simpatico Asterix e il grifone, uscito oggi sempre con la coppia Ferri-Conrad alla guida.

 

 

Storia ambientata tra le nevi dell'est europeo, dando una mano a uno sciamano (e quindi un collega di Panoramix, insomma) la cui figlia è stata rapita dai romani. A Giulio Cesare in sè della stangona russa interessa non gliene frega niente (più interessati se proprio sono i legionari semplici), ma è ciò che permette di trovare il Grifone, animale mitologico della steppa che potrebbe allietare il popolo romano come gli elefanti, le giraffe e altre esoticità. Parte quindi una spedizione romana, con centurione, truppa, un geografo e un esperto cacciatore di animali selvaggi, presto raggiunta da Asterix e soci.

Siamo abbastanza vicini quindi ad Asterix e i Pitti, prima prova abbastanza sui generis del post-Uderzo, anche se abbastanza meglio. Ferri (che è uno sceneggiatore coi controcazzi) ha ancora abbastanza timore per me nel lasciarsi completamente andare e probabilmente si rifugia nelle gag come "usato sicuro". Rispetto ad Asterix e la corsa d'Italia che è un po' l'esempio principe di questo discorso (e sicuramente il loro albo peggiore), però c'è un po' più di sostanza. Innanzitutto, tolto Obelix, non c'è pozione magica che, purtroppo, congelata perde le proprie immense qualità. Tocca quindi tirare fuori qualche trucco e qui fortunatamente, per la prima volta da anni, torna Asterix.

La cosa migliore però a mio parere è la truppa romana, mai così vocale e partecipe, suo malgrado, degli eventi (così come nel Papiro di Cesare, il migliore loro, funzionava molto bene la pluraità del villlaggio). Se infatti può avere senso arruolarsi per la gloria di Roma (in realtà no, ma facciamo finta di sì), qualche dubbio in più affiora con gli animali mitologici da ripescare in base a qualche antica indicazione, anche perchè non è che del geografo di turno ci sia troppo da fidarsi. Qui per me c'è la bravura di Ferri, qualche difficoltà in più sulla storia in sè, specie all'inizio.

[Perfect Prey]

IL 24 NOVEMBRE VI CONSIGLIO L'ACQUISTO DEL COLOR TEX. LA PRIMA STORIA CONTENUTA HA UNA PARTICOLARITÀ. QUALE?

[ucca]

ho appena acquistato questo: https://www.ibs.it/m...hRoCDIYQAvD_BwE

 

ho visto qualche tavola e sembra molto promettente, mano d'oro 

 

https://www.fumettol...-fantagraphics/

[Duck]

Quasi quasi lo piglio in originale

[geeno]

È bello denso, in tutti i sensi.

[ucca]

Se aspettate vi dico com'è tra una settimana

[geeno]

Poi dicci se ti è piaciuto. Io sono circa a metà e non l'ho ancora capito.

[Bernardus]

E per quanto riguarda i manga come siete messi? Non ne vedo parlare (ma non ho letto tutto da principio).

[ucca]

Poi dicci se ti è piaciuto. Io sono circa a metà e non l'ho ancora capito.

 

Io sono poco oltre alla metà e per me già adesso è una lettura di alto livello. Non so come prosegue al  momento è molto vicino alle cose migliori di Lacernet o Moore come profondità.

Aiuta molto l'aspetto grafico, MANO D'ORO!, ma la storia che ha un soggetto abbastanza banale va molto in profondità come non ti aspetteresti da un fumetto ma da un romanzo. E' molto interessante che ciò venga fatto con questo mezzo, soprattutto il modo in cui ripercorre l'infanzia del "mostro" è impressionante per cura del dettaglio e finezza psicologica. Il ragazzo è commovente. Solo le prime 10 pagine ti spezzano il cuore. Le parti d'azione forse sono le meno riuscite, ma molto marginali alla fine. Lo consiglio, costa anche poco rispetto al lavoro

che c'è dentro

[*alessandro*]

Barry Windsor-Smith è stato il primo disegnatore di Conan per la Marvel. C'è una storia molto particolare dietro, all'inizio della sua carriera, all'inizio degli anni '70, Barry girava per le redazioni delle major americane cercando qualche piccolo incarico. All'inizio cercava semplicemente di disegnare come Jack Kirby, perché era quello il modello imperante del comics americano. Ottenne qualche lavoro per Daredevil, Avengers ed X-Men. Le anatomie non erano perfette, la derivatività da Kirby era evidente ma già da quei primi lavori (soprattutto nelle storie di Devil e Avenegers) si coglieva una visionarietà tutta particolare con evoluzioni quasi psichedeliche della tavola (forse ispirate a Steranko). Fatto sta che la Marvel e Roy Thomas in particolare (alla fine dei 60) decisero di mettere in cantiere una serie dedicata al Conan di Howard. Thomas voleva John Buscema a tutti i costi, il suo tratto "michelangiolesco" si adattava perfettamente a quel tipo di storia, ma la serie era considerato un esperimento molto azzardato e Buscema costava troppo (anche se probabilmente avrebbe accettato più che volentieri l'incarico). Alla Marvel serviva un artista non troppo "costoso", c'era 'sto ragazzo che girava per le redazioni e Thomas (che aveva già lavorato con lui) lo suggerì alla Marvel e si decise di fargli disegnare le prime storie. Barry viveva un periodo difficilissimo, guadagnava poco e lottava con l'ufficio immigrazione che lo voleva rispedire in Inghilterra (era inglese non americano) e se non sbaglio, in quel periodo, lo avevano effettivamente rimandato in Europa. Era abbastanza chiaro che in caso di riscontro positivo, la Marvel lo avrebbe subito sostituito con John Buscema. Andò avanti per oltre 20 storie che oggi sono quotatissime sul mercato dei collezionisti, il suo stile diventò quasi subito molto personale e riconoscibile. Dopo quel periodo diventerà un autore molto ricercato e quotato sul mercato. Fonderà negli anni '80, insieme a Kaluta e Wrightson un sodalizio artistico chiamato "The Studio" in cui sfogò definitivamente la sua passione per gli artisti "pre-raffaeliti". Il resto è storia.

 

 

[Bernardus]

Deduco che i manga non ve li calcoliate di striscio

[geeno]

Onestamente non è che sia mai stato un grande sceneggiatore. Anche "Arma X", forse la sua opera più famosa, è straordinaria nel creare un'atmosfera come il brandy ma non è che abbia trama o dialoghi eccezionali.

 

Riguardo questo "Monsters", a me è piaciuto a metà. È decisamente un oggetto strano, un fumetto che ti dà la sensazione di essere "classico" ma che non assomiglia a niente del passato e di certo a niente del presente, distantissimo dal fumetto USA midstream per "adulti" tipo Image per intendersi.

Come dicevo è super denso, le tavole (spesso magnifiche) sono piene di roba, i contenuti a tratti molto intensi, soprattutto nella parte centrale sui drammi familiari di Janet (gran personaggio) e Bobby, e c'è moltissimo testo, in particolare i lunghissimi dialoghi, niente silenzi e drammi dell'incomunicabilità tipici da graphic novel indie.

Alla fine secondo me risulta un po' troppo pasticciato nel mischiare sciagure domestiche, eugenetica nazista e poteri ESP nonostante gli riconosca alcuni momenti drammatici decisamente toccanti.

[Tom]

Deduco che i manga non ve li calcoliate di striscio

 

Credo che piu' o meno tutti li leggiamo, ma "a manga come siete messi?" mi sa che e' una domanda un po' troppo generica.

[ucca]

io li leggo ogni tanto

[cool as kim deal]

 

Ho 36 anni, quasi 37, e per me Altan finora è stato la Pimpa - che in realtà a casa mia non c'era - e le fulminanti pagine singole su L'Espresso - che a casa mia c'era eccome, dato che eravamo abbonati, ma ero troppo piccolo per capirle e poi c'erano veramente troppe tette, in copertina e se non ricordo male anche verso la fine c'era una mini rubrica dedicata, roba che oggi sarebbe messa al rogo del web, anche giustamente.

 

E invece queste 4 biografie, raccolte dalla sempre benemerita Coconino e scritte a cavallo tra i 70 e gli 80 (tranne Ben, che è del 97 ed è una deliziosa marchetta sull'invenzione della grappa (Nonino)) e pubblicate su Linus mi spalancano un ulteriore sguardo sull'autore Altan, che è geniale, come chiunque riesca a creare qualcosa di significativo con una singola vignetta - citofonare Gary Larson pure - .

 

Mi pare che oggi quando si ripesca/ricorda quegli anni, si tende più a santificare la controcultura legata a Frigidaire, Tamburini, Pazienza, Scozzari,Liberatore che altro. Eppure, le biografie/parodie di Colombo e  San Francesco di Altan sono molto molto più cattive e se vogliamo pericolose di un Ranxerox qualsiasi (scusate, problema mio: mi ha fatto schifo Ranxerox).

 

Onestamente non so dove finisca la parodia e dove inizi la controstoria, fatto sta che Colombo è un figlio di puttana (letteralmente) che si imbarca in una impresa più grande di lui in fondo in fondo senza esserne granché convinto, quasi fosse alla ricerca di sè stesso ma al contempo odiando dove si trova (vomita sempre) e con chi si trova (sfociando nel cannibalismo ahahah, cazzo dovete leggerlo). Alla fine torna dalla Regina senza uno straccio di quello che aveva promesso ma entrando nella Storia. Altan non dimentica il genocidio, fatto iniziare dal prete di bordo (ehm...) proprio mentre il nostro eroe finalmente pare godersi uno spiraglio di serenità, ebbro di oppio su isole deserte.

Personalmente però, sono rimasto incollato alle pagine di Franz. Ora, San Francesco non mi par sia tra le figure del cattolicesimo una di quelle messe in discussione, tipo Wojtyla o Madre Teresa, ma qui viene dipinto come un figlio della ricca borghesia sostanzialmente buono a nulla che si prefigge di diventare famoso e di scappare dall'imponente e prevaricante figura paterna,e lo diventerà, ma essendo costante pedina nella mani della Chiesa (il Vescovo di PG prima ed il Papa dopo, grazie anche ad un Fernando Martins/S.Antonio da Padova intelligentissimo manovratore) in lotta con le eresie dell'epoca ed alla ricerca di un nuovo "testimonial". Anche qui la gloria e la storia eterna, suo malgrado.

 

Sullo sfondo, un'umanità orribile e come tale rappresentata e disegnata (ma Altan, come Gipi, pare disegnare male ma in realtà è un fuoriclasse): disperati, morti di fame, donne giunoniche nude o quantomeno col capezzolo malandrino, e poi una marea di blatte, che pare un dettaglio da poco ma fa capire immediatamente una cosa a cui oggi non pensiamo più: le condizioni igieniche impensabili.

 

Ovviamente si ride un fottio, perché Altan accompagna il lettore con le sovraimpressioni stile 777 e perché riempie di vetriolo i dialoghi, come ha sempre fatto, Pimpa esclusa.  

[pooneil]

le avevo lette nel volume di Altan che regalava Repubblica illo tempore, me le ricordo divertenti e interessanti nelle loro provocazioni iconoclaste probabilmente figlie dello spirito del tempo.

[Tom]

Venero l'Altan vignettista e stimo la psichedelia infantile della Pimpa, ma confesso che l'Altan "graphic novel" mi ha sempre discretamente annoiato. Pero' il tuo post mi ha messo la curiosita' di riprovarci.

 

Con me sfondi una porta aperta sulla generazione Frigidaire. Tolto Pazienza (l'unico vero autore completo) e Mattioli (appartenente a una generazione precedente) il "mito" piu' vuoto del nostro fumetto.

[geeno]

[cool as kim deal]

Venero l'Altan vignettista e stimo la psichedelia infantile della Pimpa, ma confesso che l'Altan "graphic novel" mi ha sempre discretamente annoiato. Pero' il tuo post mi ha messo la curiosita' di riprovarci.

Con me sfondi una porta aperta sulla generazione Frigidaire. Tolto Pazienza (l'unico vero autore completo) e Mattioli (appartenente a una generazione precedente) il "mito" piu' vuoto del nostro fumetto.

Prova Franz.
Ripeto: zitto zitto Altan è fortemente iconoclasta e tira bordate niente male, in particolare c'è un S. Antonio da Padova che pare il Brando di Apocalypse Now, appare poche vignette ma è fulminante, e non proprio nel senso cristiano che ci si aspetterebbe.

Dato che lo si è nominato: mi sono letto anche Aficionados e Pertini di Pazienza.
Simpatici e anche qui, c'è della genialità nel rendere un personaggio come Pertini eroe da cartoon stile Peanuts o Looney Tunes, però sono letture godibilissime ma direi minori.

[ucca]

Onestamente non è che sia mai stato un grande sceneggiatore. Anche "Arma X", forse la sua opera più famosa, è straordinaria nel creare un'atmosfera come il brandy ma non è che abbia trama o dialoghi eccezionali.

Riguardo questo "Monsters", a me è piaciuto a metà. È decisamente un oggetto strano, un fumetto che ti dà la sensazione di essere "classico" ma che non assomiglia a niente del passato e di certo a niente del presente, distantissimo dal fumetto USA midstream per "adulti" tipo Image per intendersi.
Come dicevo è super denso, le tavole (spesso magnifiche) sono piene di roba, i contenuti a tratti molto intensi, soprattutto nella parte centrale sui drammi familiari di Janet (gran personaggio) e Bobby, e c'è moltissimo testo, in particolare i lunghissimi dialoghi, niente silenzi e drammi dell'incomunicabilità tipici da graphic novel indie.
Alla fine secondo me risulta un po' troppo pasticciato nel mischiare sciagure domestiche, eugenetica nazista e poteri ESP nonostante gli riconosca alcuni momenti drammatici decisamente toccanti.

È strano, si. Guarda il mostro, così grosso ti aspetti prenda parte prima o poi all'azione e invece ripiega su se stesso. Quel personaggio nella sua incapacità di far male ma solo di riceverne è è qualcosa di straziante. Appena finito sono andato a rileggermi le sue poche frasi ad inizio libro, raramente ho trovato con così pochi tocchi un ruolo del genere persino nel cinema, forse il Kurtz di apocalypse now ma questo è totalmente impotente, senza scampo. Si ci sono delle leggerezze nella sceneggiatura ma il viaggio all'interno dell'animo nero dell'uomo è una discesa costruita con grande tatto e capacità di far vivere su carta ogni personaggio. Ogni storia raccontata è via via più insostenibile, veramente se non lo avete letto vi consiglio di recuperarlo è davvero un fumetto straordinario.

[Kerzhakov91]

 

 

Si parte quindi con Larry Mannino e John Savarese. Pareri?

[*alessandro*]

Speriamo sia il primo di tanti. Mi sorprendo che ci sia voluto tanto tempo per dedicare una serie alle Historietas (Dago a parte).

[geeno]

 

 

Si parte quindi con Larry Mannino e John Savarese. Pareri?

 

La conferma che in edicola ci vanno solo i vecchi che vogliono leggere fumetti vecchi.

[Tom]

Se John(?) Savarese e' il Savarese e basta di Wood e Mandrafina, di capolavoro trattasi.

Mannino me lo ricordo (poco) come un fumetto mega-70s, tracimante delle spettacolari donnine di Lito Fernandez.

Comunque aspetterei di vedere quanto l'Eura/Aura c'ha messo le mani, che tra reimpaginazioni e colori di merda non c'e' mai andata troppo leggera. Se tipo sono le versioni pubblicate su euracomix sono uno scempio.

Purtroppo devo passare, per tempo, soldi e spazio.

[ucca]

Ma l'avete letto l'ultimo Dylan dog speciale di bilotta? È veramente bello.

[*alessandro*]

Ahimè sì, l'Eura non è famosa per il rispetto dei formati originali ed è soprattutto famosa per i suoi adattamenti "molto liberi". Io comunque sono molto interessato e i primi numeri li prenderò sicuramente ... poi se saranno una merda, rinuncerò (a malincuore).

[100000]

Ma l'avete letto l'ultimo Dylan dog speciale di bilotta? È veramente bello.

Tutti gli speciali della saga di Bilotta meritano, tra l'altro con una continuity tutta sua merita proprio tutta la saga.

[Tom]

Neanche a farlo apposta, ieri in libreria ho adocchiato un bellissimo volumazzo con finalmente la versione integrale di quel capolavorissimissimo de "La citta'" di  Barreiro e Gimenez, di cui finora possedevo solo qualche singolo episodio disperso nei Lanciostory e, appunto, l'urenda versione euracomix, con le storie "compresse" e i colori discutibili. Spero di aver sfogliato il volume con abbastanza lentezza e sospiri per aver fatto intuire a mia moglie cosa potrebbe portarmi gesu' bambino per natale (vista la quantita' di roba che regolarmente porto in casa ogni minimo aumento di volume cartaceo va contrattato e giustificato). 

 

 

 

[geeno]

Se non riesci a impietosirla dovresti trovare a pochi euro il volumone economico anni 90 Fantacomix. Non è un'edizione di lusso ma è integrale (compresa la parte 2), in bianco e nero e contiene pure un altro fumetto di Trillo e Breccia.

 

[*alessandro*]

Bella Fantacomix ... la Città, Robin delle Stelle, Barbara e le due parti dell'Eternauta (nei primi tre volumi). La Città, infatti, l'ho letta lì, anche la seconda parte dell'Eternauta.

[ucca]

Disegni molto belli

[simon]

TOTALE

 

https://www.taschen...._1_19621964.htm

[Perfect Prey]

TOTALE
 
https://www.taschen...._1_19621964.htm

Davvero tanta roba.

[ucca]

Toooop, davvero super fichissimo

[simon]

Toooop, davvero super fichissimo

 

mi è arrivato questa mattina.. da spararsi. o hai la fortuna di comprarlo immediatamente o fra qualche mese il prezzo salirà alle stelle.

 

[ucca]

A me affascina molto il periodo tra il 78 e l'80, c'erano storie e disegnatori da paura. Li avevo pure tra l'altro ma li lesse mia moglie, risultato: spariti. 

ricordo una spettacolare storie di morbius, e una con prowler, cioè il suo sosia e l'uomo ragno intrappolato da bella donna (?)

[simon]

A me affascina molto il periodo tra il 78 e l'80, c'erano storie e disegnatori da paura. Li avevo pure tra l'altro ma li lesse mia moglie, risultato: spariti. 

ricordo una spettacolare storie di morbius, e una con prowler, cioè il suo sosia e l'uomo ragno intrappolato da bella donna (?)

 

Andavo a prenderli (metà anni ottanta) in città vecchia dopo aver finito la scuola elementare, accompagnato da mio padre con la lambretta.. il posto si chiamava NON SOLO LIBRI e i proprietari sono amici di famiglia, tutti de RENA.

 

Hanno chiuso per troppo successo: sono stati i migliori ed hanno chiuso in tempo.

 

Ho passato interi pomeriggi quando avevo dodici anni dietro le quinte.. praticamente dalle riviste proibite ho imparato tutto sul sesso. Adesso che ci penso per bene, la prima fidanzata l'ho avuta proprio in quel negozio.

 

Poi andavo in bar di mia zia Graziella, il mitologico BAR IF (circa 1987): musica in piena, far-west, edonismo e punk.. mio zio Savino che vedendomi entrare in bar piangendo.. avevo visto una scena sul tragico tra una persona comune e un punk over drogato: zio Savino uscì dal bar, prese un palo della segnaletica lo curvò con le mani e urlando diceva: "QUALCHIDUN TE GA FATO MAL PICIO MIO, DOVE I XE" intervenne mio padre, due titani.

 

Era un'altra Trieste, in quel bar venivano tutti, ricordo la mitologica fotografia di mio cugino Maurizio con Zuzzurro e Gaspare.. insomma over the top.

 

Un giorno mi inventai che da NON SOLO LIBRI era arrivato STAN LEE per una conferenza, non studiavo mai.. finivo scuola, passavo dalla sede del Partito Comunista da Marisa, avevo in testa Proust e poi arrivavo in bar. Credo che sia stato il periodo più bello della mia vita.

[geeno]

morbius

 

La famosa storia dell'uomo ragno con sei braccia

 

[100000]

ho appena finito i primi due volumi della lega degli uomini straordinari, consigliate anche le uscite successive? non ho capito bene com'è la cronologia di uscite fra volume 3, volume 4, black dossier ecc.

[Kerzhakov91]

 

Trent, di Rodolphe & Leo

 

Ho recuperato i quattro volumi (a colori) ristampati a suo tempo dalla Gazzetta nella Collana Western e ritengo di aver fatto un buon affare, perché questa serie BD ambientata in Canada e scritta negli anni 90 dal francese Rodolphe merita eccome di essere riscoperta. Si tratta di un Northern intimista, un po' sulla falsariga di Ken Parker, con un protagonista - il sergente delle Giubbe Rosse Philipp Trent - solitario, malinconico e, se possibile, ancora più fragile e umano. L'aspetto avventuroso, che pure è ovviamente presente, passa quasi in secondo piano rispetto alle dinamiche psicologiche dei vari personaggi. L'impianto delle storie è infatti minimalista. Sempre suggestivi, in ogni caso, gli scenari del Grande Nord e bellissimi i disegni - dalla linea chiara e limpida, oltre che ricchissimi di particolari - del brasiliano Leo.

 

 

 

Baptism, di Kazuo Umezz 

 

Il maestro dell'horror Kazuo Umezz, pseudonimo di Kazuo Umezu, in patria è considerato uno dei mangaka più importanti, ma stranamente in Italia è sempre stato poco noto: soltanto a partire dal 2017 le sue serie più famose (come "Aula alla deriva" e "Io sono Shingo") sono state finalmente tradotte anche da noi. Il mio primo approccio con lui è stato "Baptism": non avrei potuto scegliere di meglio. Un'oscura discesa, malata e spesso davvero inquietante, nella follia della mente umana. 

 

Izumi Wakakusa è un’attrice famosa e rinomata, ma letteralmente ossessionata dalla bellezza. Quando un’orribile voglia sfigura il suo volto, la donna si ritira dalle scene e diventa madre di una bambina, Sakura. La ragazzina cresce viziata e coccolata dalla madre, sotto la costante, onnipresente supervisione del suo occhio vigile. Ma forse l’amore della madre non è quello che sembra. Amore senz’altro, ma più che per la figlia in sé per la sua bellezza e giovinezza… Quale terrificante verità si cela dietro la sua nascita?

 

 

Questa è una breve sinossi diffusa dall'editore: non voglio aggiungere altro, perché la trama è un susseguirsi di continui colpi di scena (il primo arriva quasi subito) ed è giusto goderseli in santa pace, senza incorrere in alcun rischio spoiler.

 

Il racconto non ha mai un attimo di calo e la cosa che più mi ha colpito è la costruzione cinematografica delle scene di maggior tensione. "Baptism" richiama inizialmente alla memoria le atmosfere morbose di quei film con star cadute in disgrazia e divenute delle vecchie megere rancorose isolatesi dal resto del mondo ("Viale del tramonto" e soprattutto "Che fine ha fatto Baby Jane?", tanto per intenderci); poi si trasforma in una sorta di mix fra una versione giapponese di "Lotita" e quei thriller della Vecchia Hollywood con donne perseguitate sadicamente (i vari "Rebecca, la prima moglie", "Notorious", "Angoscia", ecc); infine, si conclude con uno spiazzante plot twist finale, che rimette tutto in discussione. Alla fine non tutto torna, qualche buco narrativo obiettivamente c'è, ma ciò non intacca la portata dell'opera, che rimane notevole. Siamo tranquillamente dalle parti del capolavoro, per quanto mi riguarda.

[ucca]

Quest'ultimo sembra interessante, ammetto che i giapponesi a me fanno un pò paura in generale. Raggiungono un livello di malattia mentale notevole (mi ricordo "il bruco") che la mia povera mente non sopporta. Aula alla deriva lo avevo abbandonato al secondo volume, però. Era tutto uguale.

..

Ho trovato invece questo fumetto di Peter Bagge, che vi stra-consiglio. Si chiama Odio, fumetto indipendente americano. Si tratta di 3 volumi, ho letto per ora il secondo e mi sono ammazzato dalle risate. Protagonista è un tipo abbastanza scoglionato che lavora in biblioteca (con piglio alla clerks) e alla prese con una serie di personaggi di contorno pazzeschi. Soprattutto Lisa, la pazza. Spettacolare personaggio fuori dagli schemi, completamente fusa di cervello ma sempre disposta a farsi leccare la fica o ficcarsi dentro un sacco di patate e abbandonarsi in mezzo alla strada. Ci sono poi i suoi coinquilini (nerd nero che odia gli esseri umani e l'erede di iggy pop), la ragazza con i genitori ricchi, etc. Il tutto con un ritmo eccezionale e dialoghi di altissimo livello. Il disegno anche è molto particolare, aggiunge movimento e quel senso di "sporco" che aiuta. Non rubatemelo su ebay, lo sto comprando io appena mi accreditano lo stipendio.

[geeno]

Odio è un culto anni 90 puro.

[ucca]

io non lo conoscevo! Se ne avete altri da consigliare, lo trovo fantastico

[geeno]

I Freak Brothers?

 

 

American Splendor di Harvey Pekar?

 

 

O il catalogo anni 80-90 Fantagraphics per i contemporanei di Bagge: Eightball di Dan Clowes, Cud di Terry Laban, forse anche Chris Ware e Charles Burns.

 

 

 

Love&Rockets magari lo conosci già, non metto neanche foto, è il più bel fumetto di sempre o qualcosa del genere.

[ucca]

a parte Daniel Clownes non conoscevo granchè. Grazie, direi che recupero tutto (sempre che lo trovi, mi sembra mica facile).