Il rip che girava qualche giorno fa aveva una qualità abbastanza schifosetta e dagli ascolti che gli ho dato sembra essere un disco che dà una grande importanza alla definizione dei suoni e ai dettagli... Quindi i giudizi li rimando a quando l'avrò ascoltato in maniera perlomeno decente.
Ah, tra le altre cose, mi sembra un disco perfetto per la "loro" dimensione live, quindi buon concerto (io lo salto, Ravenna è abbastanza lontana).
"Providence" è veramente fascinosa, comunque, e il tratto del disco che preferisco è proprio quello che parte da lì, quello centrale.
posto quello che ho scritto su un altro forum:
"Mi sembra che gli Ulver si stiano muovendo sempre di più sulla ricerca vocale: sovrapposizioni, soluzioni sempre diversi (anche i duetti in questo album).
Questo particolare si sposa perfettamente con la voce di Garm (come in passato si sposava perfettamente con un Sylvian ma anche con un Ferry), sempre calorosa e avvolgente.
Ci sono molti ripescaggi da Perdition City ma soprattutto da quegli EP tipo Singing the Silence e Quick fix of Melancholy.
Chiaramente siamo all'insegna della melodia, e del suo crearsi anche in panorami più asettici e sintetici.
Molto bello, perfino migliore di Shadows of the Sun".
Io lo trovo molto caldo e particolarmente indicato per la sede live...