Salve a tutti!
Credo che la caratteristica più affascinante di South Park (oltre alle gag spesso esilaranti, le volgarità gratuite e per questo sublimi, il personaggio di Cartman che è resta una delle creazioni più sconvolgenti e scorrette mai concepite nel mondo dei cartoon) sia il suo relativismo - quasi- assoluto. La satira di Paker e Stone prescinde spesso da un punto d'osservazione prediletto e demolisce tutto e tutti. Se ci fate caso, nelle puntate dei Simpson è comunque possibile trovare un baricentro emotivo o almeno una visuale preferenziale in cui inquadrare tutta la storia ed i suoi sviluppi. La moralità dei Simpson è sottile, camuffata, ma c'è ed è potentissima nel suo riallacciarsi a valori tradizionali come la famiglia, l'altruismo e via dicendo (e questo non è un demerito, intendiamoci: i Simpson restano fantastici proprio per come sposano innovazione e tradizione). La satira di Souht Park è invece totale: coinvolge ogni valore, ogni fazione politica, denigra simultaneamente vincitori e vinti. Per ottenere questo effetto, i personaggi di South Park devono essere squisitamente mono-dimensionali: Cartman il cattivone trucido ad ogni costo, Stan il misurato "ordinary guy", Butters il tenerissimo ed innocente svampito, etc...Volendo continuare con il paragone con i Simpson (che per me non è assolutamente inutile, dato che non ha la finalità di stabilire un migliore o peggiore ma solo di metterne in luce le differenze), ci si accorge che Homer, Marge e compagnia hanno personalità molto più sfumate, dai mille risvolti e dalle più disparate sfaccettature, e questo è funzionale a garantire una certa "neutralità " alle loro vicende e ai loro comportamenti. Ossia: a Homer si è disposti a perdonare qualsiasi cosa - anche le azioni più squallide - solo perchè a volte si dimostra vulnerabile, di buon cuore. A Cartman non si perdona nulla (questo però non me lo fa apparire meno simpatico) proprio perchè non ha rimorsi. L'azione più malvagia di Bart Simpson consiste nell'aver mutilato la statua di G. Springfield, quella di Cartman è l'aver pianificato la terribile morte dei genitori di un suo coetaneo in una delle puntate più geniali e spassose di tutta la serie.
Insomma: sotto certi punti di vista i Simpson sono anche più interessanti di South Park, però quest'ultimo è davvero originale (e lo preferisco a livello puramente personale). Unico appunto: le serie più recenti sacrificano un pò il versante umoristico in favore di trame troppo macchinose che mirano ad essere sempre più "audaci" ma in realtà perdono efficacia e consistenza, a mio parere.
errore numero uno: la satira non può essere né relativista né qualunquista. Proprio perché castiga ridendo mores, deve avere un punto di vista diverso da quello comune o privilegiato; il secondo aspetto consiste nell'infrangere tabù al fine di far ridere e/o riflettere. Se ci fai caso, nella serie di south park non c'è relativismo (cosa dei simpson, almeno in base agli esempi che hai fatto tu –ad homer si pedona tutto–), non si dice che niente è assoluto o che la gravità del peccato dipende dal peccatore: il punto di vista è quello degli autori, che viene espresso con la ramanzina finale in molti episodi spesso attraverso la voce di Kyle. E l'obiettivo è quello di liberarsi da regole culturali che in quanto tali sono convenzionali: le satire sono anti-integraliste ed eversive, sostengono cioè che le culture vigenti in una società sono stupide. Relativismo è inesistente, c'è sempre il punto di vista degli autori. Quando i media rivolgevano continuamente l'attenzione al processo di michael jackson, gli autori fecero una puntata in cui si diceva che michael jackson aveva subito maltrattamenti, ma che essendo adulto e avendo figli, doveva smetterla e crescere: un punto di vista tutt'altro che relativista. Un episodio (fatto censurare da tom cruise in persona, si dice) dipinge scientology come un'associazione a delinquere i cui torlupinati credono in alieni fantasma intrappolati nel corpo degli esseri umani: non mi sembra una posizione sobria o relativista. L'episodio "cartoon wars"(1 e 2) prende in giro il modo in cui i paesi occidentali hanno risposto alla storia delle vignette danesi: si dice che prima di tutto si deve privilegiare la libertà d'espressione e che la censura ne genera delle altre. Come vedi, le trame mostrano l'attività politica degli autori, che non demoliscono tutto e tutti, ma solo le posizioni integraliste e superficiali che dominano le culture vigenti.
errore due: il peggior crimine di Cartman non è tanto la pianificazione, quanto l'aver fatto uccidere i genitori di un bambino che gli aveva venduto i peli pubici per 16 $ da un ranger guerrafondario e di aver sezionato i loro cadaveri, usandoli per cucinare un chili alla carne piccante con cui è stato sfamato Scott Tenerman (il bambino che l'aveva raggirato).
Errore tre: trame macchinose? Secondo me diventa sempre più dissacrante e demenziale (e mi piace). trama della puntata "cartman sucks": Cartman, credendo che mettendosi in bocca il pene di butters, lo avrebbe fatto sembrare gay, per non essere considerato tale decide di far fare una fellatio a butters e di scattare una seconda fotografia. Però li scopre il padre di butters e quest'ultimo viene mandato in un campo cattolico di conversione degli omosessuali (ad alta percentuale di suicidi infantili); cartman spera invece che kyle non abbia la foto compromettente e decide di giocare d'anticipo: decide di mostrare al "mostra e racconta" per primo (in modo tale da non dare la soddisfazione a kyle) la foto in cui fa un pompino, ridendo e guardando l'obiettivo, a butters.
episodio "le petite tourette": cartaman finge di avere la sindrome di tourette per poter dire quello (soprattutto battute antisemite) che vuole sulla tv nazionale, però poi ne perde il controllo e finisce di dire cose personali (come che lui e suo cugino si sono toccati a vicenda i piselli).
Trame macchinose?
Errore quattro: efficacia e consistenza? hai visto quando kyle (ebreo) sgozza gesù e si vedono getti di sangue per 20 secondi? O quando Paris Hilton vuole comprarsi Butters per 250milioni di dollari? E Garrison, che cambia orientamento sessuale da gay a donna a lesbica? E cartman che si fa ibernare perché non riescie ad attendere l'uscita del nintendo wii?
Errore cinque: Cartman è un personaggio molto più complesso di quello che sembra. è un manipolatore/manipolato, fotemente esposto ai dettami dei media, della pubblicità e del senso comune: cartman è un po' "il potere" nella società odierna. All'inizio delle puntate il suo punto di vista sembra abbastanza condivisibile, poi si trasforma in abominio:
-nella puntata "the passion of the jew", organizza un gruppo di condivisione spirituale (i suoi membri hanno visto the passion di mel gibson) cristiano, che finisce per diventare un'organizzazione per lo sterminio degli ebrei;
-nella puntata cartoon wars, cartman si preoccupa del fatto che i griffin (show in cui viene utilizzata la figura di maometto in uno "sketch non funzionale alla trama")possano offendere la comunità islamica, ma alla fine si scopre che vuole sopprimere i griffin per sempre;
-in "the death of eric cartman" cartman si convince che è morto (solo perché i suoi amici, arrabbiati con lui, lo ignorano) e fa tutto in stile "ghost",completamente rincretinito dall'esposizione alla televisione.
Cartman non è un personaggio definibile come "nemico esterno": non è una figura identificabile e tacciabile. Cartman è tutti noi, è il nostro farci abbindolare da luoghi comuni e dai media : è un "nemico interiore".
spero di averti invitato a sopravvalutare la serie, pu tenendo conto che è DIVERTENTISSIMA! Ciao e spero tu possa goderti le nuove puntate.