Io mi sto letteralmente bevendo la tetralogia di David Peace dedicata al presunto squartatore dello Yorkshire, composta dai titoli "1974", "1977", "1980" e "1983".
Il primo volume è già un piccolo classico, una storia che procede spedita verso il tragico finale, con protagonista un giornalista che cerca di far luce sul massacro di alcune donne da parte di un presunto serial killer. Grande ritmo, belle ricostruzioni dell'Inghilterra di quegli anni, violenza, angoscia, ed una pennellata di nero a ricoprire il tutto.
Il secondo volume è meno incentrato su di una storia ben delineata, ma diventa piuttosto il racconto delirante di due dei suoi protagonisti, un poliziotto ed un giornalista. C'è molta meno linearità ed azione, tutto ruota attondo alle vicende vissute dai due, comunque anche qui angoscia a tonnellate, menzogne e coperture in ogni dove, la scrittura si fa a tratti quasi sperimentale, dal tanto diventa ossessiva, malata, due flussi di coscienza che sorgano senza freno dai cervelli di Fraser e Whitehead ... Dopo averlo letto, capisco perchè questo episodio non sia stato considerato quando sono stati creati i tre films per la TV inglese ("Red Riding Trilogy": ottima, recuperatela se non l'avete ancora vista!) ... troppo difficile mostrare quel che passa per la testa dei due ...
Con il terzo volume, a mio di vedere, Peace trova la quadratura del cerchio e produce LA BOMBA: la storia sullo sfondo è sempre quella (polizia marcia e corrotta, lo squartatore sempre a piede libero), cambiano nuovamente i personaggi principali, questa volta è il turno di una piccola squadra di polizia chiamata a indagare sulle indagini svolte dalla polizia dello Yorkshire negli anni precedenti, ma la scrittura se possibile si eleva a livelli ancor più alti, con tantissimi bei dialoghi, con pagine folli e deliranti (niente punteggiatura!!!) ad introdurre ogni capitolo, con la tensione che sale fino alle stelle. Dietro ogni interrogatorio, dietro la revisione di vecchi fascicoli, dietro ogni persona si nascondono incredibili menzogne, coperture, massacri, morte, morte, morte. C'è del marcio dappertutto, il capo della squadra si muove ovviamente su di un terreno minato, si muove come dentro ad un labirinto infernale, riuscirà a trovare il bandolo della matassa? Un romanzo poderoso, nero come la pece, avvincente, ben strutturato. Se ben ricordo, molto bello anche il film TV con Paddy Considine nelle vesti del caposquadra.
Ora tiro un po' il fiato, poi inizierò l'ultimo volume, chissà ...