Labbà, io son tipo 6 anni che lo "leggo" e sto ancora a 4/7 libri.
Breve update:
- finita raccolta pagine più belle di Tommaso Landolfi by Calvino: si riconosce la mano del selezionatore, che nella postfazione spiega di aver lasciato indietro alcuni dei suoi racconti/romanzi-brevi preferiti perché meritano di rimanere a sé stanti, mentre qua troverete soltanto i brevi assaggi e le gustose genialità di un momento, con qualche eccezione per classici come "Mar delle Blatte". Non tutto dello stesso livello (comunque media alta), ma sarete certi di trovare molta varietà di invenzioni e stili che molto dicono del talento di Landolfi.
- iniziato e finito Il giorno della civetta di Sciascia. Da far leggere nelle scuole per far comprendere ai giovani cosa caratterizza la mafia siciliana, i tic, le contraddizioni, la cultura del silenzio - insomma il "metodo" - di chi agisce illecitamente all'ombra delle istituzioni. Piaciuto ma mi aspetto ancor di meglio coi prossimi (consigli specifici a parte "Todo modo"?)
- iniziato Sotto una buona stella di Richard Yates (e stavolta credo proprio sia l'ultimo che mi manca all'appello). E' il più recente fra le traduzioni di Minimum Fax: romanzo di guerra mescolato alla solita disastrosa storia famigliare, stavolta incentrata su madre e figlio (andato in guerra dopo un'infanzia scombussolata). L'umanità di Yates è sempre come un abbraccio doloroso, un siero di vita che guarisce solo a metà; sono contento di avere l'ultima occasione di leggere un suo romanzo - prima di rileggerli tra una ventina d'anni, in originale.
esoteros
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)