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20104 replies to this topic

#9101 combatrock

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Inviato 27 agosto 2013 - 09:31

Ma il coautore di Q, Federico Guglielmi, è quel Federico Guglielmi?


Ma questa cosa è vera?
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Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 


#9102 Leeeo

    nazi-core

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Inviato 27 agosto 2013 - 10:31

Finito America di Kafka, giusto per finire l'autore. Un Kafka giornaliero, con tutte le derivazioni del caso, ma comunque godibile.

Iniziato Resurrezione di Tolstoj, che dalle prime 120 pagine si sta rivelando stratosferico.
Un Lev così cattivo e spietato non l'ho mai neppure intravisto, sembra di leggere la versione ancora più grottesca e cinica de L'educazione sentimentale. E poi l'incipit, mio dio, uno dei più belli se non il più bello mai incontrato finora:

Per quanto gli uomini, riuniti a centinaia di migliaia in un piccolo spazio, cercassero di deturpare la terra su cui si accalcavano, per quanto la soffocassero di pietre, perché nulla vi crescesse, per quanto estirpassero qualsiasi filo d'erba che riusciva a spuntare, per quanto esalassero fiumi di carbon fossile e petrolio, per quanto abbattessero gli alberi e scacciassero tutti gli animali e gli uccelli, – la primavera era primavera anche in città. Il sole scaldava, l'erba, riprendendo vita, cresceva e rinverdiva ovunque non fosse strappata, non solo nelle aiuole dei viali, ma anche fra le lastre di pietra, e betulle, pioppi, ciliegi selvatici schiudevano le loro foglie vischiose e profumate, i tigli gonfiavano i germogli fino a farli scoppiare; le cornacchie, i passeri e i colombi con la festosità della primavera già preparavano nidi, e le mosche ronzavano vicino ai muri, scaldate dal sole.
Allegre erano le piante, e gli uccelli, e gli insetti, e i bambini. Ma gli uomini – i grandi, gli adulti – non smettevano di ingannare e tormentare se stessi e gli altri. Gli uomini ritenevano che sacro e importante non fosse quel mattino di primavera, non quella bellezza del mondo di Dio, data per il bene di tutte le creature, la bellezza che dispone alla pace, alla concordia e all'amore, ma sacro e importante fosse quello che loro stessi avevano inventato per dominarsi gli uni sugli altri
.

Si spera che continui così.
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"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#9103 Duck

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Inviato 27 agosto 2013 - 16:22

Dopo un annetto torno a Vonnegut con Dio la benedica, Mr. Rosewater.
  • 1

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#9104 OldfieldReturn

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Inviato 28 agosto 2013 - 14:51

iniziato lunedì Du Hast - La musica dei Rammstein di Kyt Walken
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#9105 aldous

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Inviato 29 agosto 2013 - 08:03

lette un centinaio di pagine, il classico libro che si ha voglia di continuare a leggere sino alla fine. Ironico e anche i fatti tragici narrati con sapiente leggerezza. Consigliatissimo, anche per chi non ama eccessivamente i suoi lavori alla regia.
Appena finito comincio Storia del miracolo italiano di Guido Crainz che mi è stato consigliato da combat.

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#9106 Eleanor Rigby

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Inviato 29 agosto 2013 - 14:19

Iniziato ieri Giocatori di Don DeLillo.
Son quasi a metà, non mi ha preso, lo sto leggendo perchè non ho altro sotto mano.
NOn so se mi piace il suo modo di scrivere, si respira anche un'aria del tipo
"Non so dove vado a parare, e se vado a parare in genere"..

Ultimamente invece mi è piaciuto moltissimo questo http://www.ibs.it/co...i-schwartz.html
trovato per caso in un mercatino.
Si legge davvero volentieri.
  • 0

Zingonia di una certa età

 


Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora

On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso


#9107 sfos

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Inviato 29 agosto 2013 - 16:16

"Il carteggio Aspern" di Henry James. Suggestiva evocazione della vita di due vecchie zitelle in un decadente palazzo veneziano, protagonista è un critico letterario alla ricerca di alcuni documenti di Jeffrey Aspern, a suo dire il miglior poeta di tutti i tempi. Storia di arte e letteratura, narrata con la solita maestria del grande James.
  • 0
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#9108 Gozer

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Inviato 29 agosto 2013 - 16:25


Ma il coautore di Q, Federico Guglielmi, è quel Federico Guglielmi?


Ma questa cosa è vera?


Na, è un semplice omonimo.


Ah, io sto leggendo Casa Desolata di Dickens, ma sto faticando tantissimo, è scritto tutto arzigogolato, 'tacci sua. Bello comunque per ora.
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RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#9109 methaphysicus

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Inviato 29 agosto 2013 - 16:31

Leggo, contemporaneamente: "La scopa del sistema" di D.F. Wallace e "Solaris" di Lem...Sono preso alla grande.

Inviato dal mio GT-I9300 usando Tapatalk 4
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#9110 combatrock

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Inviato 29 agosto 2013 - 17:28

Iniziato ieri Giocatori di Don DeLillo.
Son quasi a metà, non mi ha preso, lo sto leggendo perchè non ho altro sotto mano.
NOn so se mi piace il suo modo di scrivere, si respira anche un'aria del tipo
"Non so dove vado a parare, e se vado a parare in genere"..

Ultimamente invece mi è piaciuto moltissimo questo http://www.ibs.it/co...i-schwartz.html
trovato per caso in un mercatino.
Si legge davvero volentieri.


boh: con l'esclusione di "Libra", io DeLillo non riesco a farmelo piacere. Sembra davvero non sapere dove andare a parare.
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Rodotà beato te che sei morto


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#9111 corrigan

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Inviato 29 agosto 2013 - 17:37

boh: con l'esclusione di "Libra", io DeLillo non riesco a farmelo piacere. Sembra davvero non sapere dove andare a parare.


bellissimo Libra, davvero un capo. "White Noise" quindi non ti piace?
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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#9112 combatrock

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Inviato 29 agosto 2013 - 17:41




boh: con l'esclusione di "Libra", io DeLillo non riesco a farmelo piacere. Sembra davvero non sapere dove andare a parare.


bellissimo Libra, davvero un capo. "White Noise" quindi non ti piace?


Sì, Libra molto bello. "White Noise" mi ha lasciato del tutto indifferente. "Mao due" e soprattutto "Underworld" mollati tragicamente prima della metà. E a me capita molto di rado.
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#9113 debaser

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Inviato 29 agosto 2013 - 17:43

concordo con combattino, ma stu Libra mi manca. magari gli darò l'ennesima chance.
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#9114 combatrock

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Inviato 29 agosto 2013 - 17:48

concordo con combattino, ma stu Libra mi manca. magari gli darò l'ennesima chance.


ripeto: è l'unico suo libro in cui sembra che abbia qualcosa da dire. Per inciso, è una rilettura fratturata e ricomposta dell'assassinio di JFK vista dagli occhi di Oswald. Post modernità a manetta.
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#9115 debaser

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Inviato 29 agosto 2013 - 18:17

Non è il post-moderno con cui non vado d'accordo, è DeLillo.

ora sono in treno di leggere Weird Stories di Machen, antologia della non-conoscenza,


Non so se c'era nella tua raccolta (ho preso un mucchio di racconti che ho trovato su Project Gutenberg), ma in "The Red Hand" ho trovato una cosa che mi ha fatto molto sghignazzare al momento, e soprattutto mi ha fatto scoprire una cosa forse abbastanza ovvia. In sintesi, al centro di tutta la vicenda c'è il gesto della mano in fica (sic), che io da grande ignorante non conoscevo. Lo cita anche Dante, quindi non è cosa proprio ignota asd, pare abbia storia millenaria.
Peccato non si faccia più, almeno dalle mie parti - altro che dito medio.
(Nella definizione qui sotto è sbagliata la descrizione. Si tratta di mettere il pollice fra l'indice e il medio)

Immagine inserita

http://www.etimo.it/?term=fica


Sul gallese: la discussione sul male ed il peccato in "The White People" è favolosa. "The terror" anche colpisce (io avrei accorciato un pelo, un lettore con un minimo di esperienza intuisce la soluzione del giallo quasi subito).
In generale i racconti sono molto buoni; non mi piace a volte come si risolve la situazione, specialmente quando spunta il "sacro" che mi fa ammosciare la suspense (problema mio) - mi rende più difficile la suspension of disbelief del paranormale "pagano".
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#9116 aldous

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Inviato 29 agosto 2013 - 21:07


"Il carteggio Aspern" di Henry James. Suggestiva evocazione della vita di due vecchie zitelle in un decadente palazzo veneziano, protagonista è un critico letterario alla ricerca di alcuni documenti di Jeffrey Aspern, a suo dire il miglior poeta di tutti i tempi. Storia di arte e letteratura, narrata con la solita maestria del grande James.


Bellissimo. Una delle poche cose che ho letto di James, autore che mi sento molto in colpa di non aver mai (ancora) approfondito.


Il carteggio è molto bello, ma a mio parere il suo capolavoro assoluto è Il giro di vite, ho letto anche Ritratto di signora bello ma non ai livelli dei due menzionati.
  • 1

#9117 sfos

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Inviato 29 agosto 2013 - 21:52



"Il carteggio Aspern" di Henry James. Suggestiva evocazione della vita di due vecchie zitelle in un decadente palazzo veneziano, protagonista è un critico letterario alla ricerca di alcuni documenti di Jeffrey Aspern, a suo dire il miglior poeta di tutti i tempi. Storia di arte e letteratura, narrata con la solita maestria del grande James.


Bellissimo. Una delle poche cose che ho letto di James, autore che mi sento molto in colpa di non aver mai (ancora) approfondito.


Il carteggio è molto bello, ma a mio parere il suo capolavoro assoluto è Il giro di vite, ho letto anche Ritratto di signora bello ma non ai livelli dei due menzionati.


Giro di vite forse sì, è la sua vetta. Tra l'altro bellissimo il film che ne è stato tratto nel 1961, "The innocents (Suspense in italiano)", una delle vette del cinema gotico.
Ho un po' di timore ad affrontare i romanzi di James (tipo La coppa d'oro), amo il suo stile nei racconti, e temo l'effetto mattonata sulla lunga distanza.
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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#9118 combatrock

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Inviato 29 agosto 2013 - 23:28

Non è il post-moderno con cui non vado d'accordo, è DeLillo.


C'era dell'ironia :)
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Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


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#9119 OldfieldReturn

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Inviato 30 agosto 2013 - 09:35

iniziato e finito ieri in giornata Il tiranno di Roma di Andrea Frediani
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#9120 Blue Tears

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Inviato 30 agosto 2013 - 13:41

Ci sono donne che, abbandonate, corrono a strappare l’amante dalle braccia della rivale, uccidono questa e fuggono in capo al mondo, finiscono sul patibolo e nella tomba. Bello, non c’è dubbio: il movente di un delitto del genere è una passione sublime di fronte alla quale la giustizia umana tace. Altre chinano il capo e soffrono in silenzio; con la morte nel cuore, rassegnate, piangono e perdonano. E’ questo è amore, amore vero, amore angelico, amore che vive e muore del suo dolore.

Ho terminato Eugénie Grandet di Balzac.
A proposito dell’autore leggevo nell’introduzione di H. James come sia notevole la sua capacità di vivificare la rappresentazione, di entrare nella complessità dei sentimenti e del vissuto, senza appoggiarsi a un predeterminato schema o all’ispirazione lirica che può facilmente venire meno, allo stesso modo in cui quet’ultima ha fatto elevare determinate pagine. Inoltre la capacità di Balzac di entrare fino in fondo nel corridoio dell’immaginazione, senza mai dismettere il suo sforzo intellettuale, dunque senza trovare quei punti ciechi che interrompono il flusso immaginativo.
Anche l’amore come la scrittura richiede dedizione: entrambe producono una rappresentazione di ciò che non esiste e solo la perseveranza – a prescindere dal compromesso e dalla contaminazione mondana - può consentire la fedeltà a quell’ardore o a quell’ingenuità iniziale. Quel primo momento generativo del sentimento che (spesso) non partorisce realtà ma ci cattura in una particolare atmosfera dalla quale possiamo osservare tutto ‘’amorosamente’’. Ci è concesso di colorare attraverso una luce che non esiste – quella della nostra anima – la materia organica del creato. Ciò accade ad Eugénie innamorandosi del cugino Charles.
Nel romanzo scorrono due linee parallele, quella del compromesso con la vita e con gli affari di quet’ultima e quella del sentimento interiore (quella di Eugénie). La prima è mutevole e richiede flessibilità , la seconda invece è una sorta di santuario che richiede dedizione e fedeltà. Charles sacrificherà la seconda al compromesso, invece Eugénie, pur non esimendosi da ciò che la società e il ‘’fardello’’ dei suoi averi materiali richiedono, non rimodellerà la sua anima insieme al suo destino esteriore. O meglio costei – anima romantica – proverà lo struggimento e la delusione matura che nasce dalla constatazione che quella luce interiore è troppo fioca o troppo abbagliante per essere colta dalla dimensione finita del reale. Così Eugénie, con la morte nel cuore, continuerà ad ‘’amministrare’’ la sua esistenza esteriore, in quella stessa casa della provincia francese in cui ci era stata presentata all’inizio del romanzo:

Esistono in talune città di provincia case la cui vista suscita una malinconia simile a quella che provocano i più cupi chiostri, le più squallide lande, le più tristi rovine. E forse in queste case ci sono insieme il silenzio dei chiostri, l’aridità delle lande, l’ossame delle rovine. Così sommessi vi sono la vita e il movimento che un estraneo le crederebbe disabitate se non gli accadesse d’un tratto di incrociare lo sguardo morto e freddo di un essere immobile, il cui volto quasi monacale si sporge dalla finestra al rumore di un passo sconosciuto.
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Anche tra fiamme violente si può piantare il loto d'oro

#9121 Guest_Franzy_*

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Inviato 30 agosto 2013 - 14:20

a me pare anche di ricordare che questa donna ,con il suo santuario amoroso e romantico , sia figlia di un padre despota e avaro e di una società cieca ai sentimenti più puri. E' da lì che nascono il dramma , la cupezza e la malinconia e ,per contrapposizione, l'assolutezza del suo sentimento che diventa una "scelta" estrema.
  • 1

#9122 Blue Tears

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Inviato 30 agosto 2013 - 15:22

Ciao Franziska, innanzi tutto piacere di comunicare con te! mi chiamo Renzo e sono nuovo in questo forum. Vedo che ricordi bene il romanzo;io di solito assorbo certa letteratura a livello emotivo e magari con il passare degli anni non ne ricordo nemmeno la trama, tuttavia so che certe opere (come certo vissuto) rimarranno impressi nella mia anima. E si !! funziono più a livello di memoria emotiva che pratica :-). Comunque ricordi benissimo. infatti Balzac è un grande nel delineare con precisione la psicologia di tutti i personaggi. Come tu stessa dici la dominante degli altri personaggi - pur ognuno nella sua particolarità - è quella della praticità, soprattutto quella del versante economico-speculativo che non può permettersi la ''distrazione'' di certi sentimenti, specie di quelli di matrice amoroso -sentimentale -nostalgica. Da questo romanzo, mentre ancora lo stavo leggendo, mi erano scaturite altre considerazioni sul sentire umano reale e quello letterario. Comunque non voglio subito fare il ''chiacchierone'': magari se tu ma anche altri utenti vorrete continuare la discussione su questo piano, prendendo lo spunto da un certo tipo di letture, mi farà piacere continuare la discussione.
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Anche tra fiamme violente si può piantare il loto d'oro

#9123 Guest_Franzy_*

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Inviato 30 agosto 2013 - 15:40

Ciao Renzo, l'ho letto tanti anni fa e gli unici ricordi sono questi perché anch'io ho una memoria emotiva, in questo periodo non sto leggendo, ma mi piace il tuo approccio quindi propongo , per l'autunno con calma, una discussione su qualsiasi libro di Henry James .
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#9124 Araki

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Inviato 30 agosto 2013 - 16:01

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#9125 Duck

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Inviato 30 agosto 2013 - 16:24

Vabbeh, terminato Vonnegut e non commento nemmeno, fate prima a leggerlo voi.

Ora torno a Grass dopo lustri, con La Ratta.
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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#9126 Blue Tears

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Inviato 30 agosto 2013 - 16:48

Ciao Renzo, l'ho letto tanti anni fa e gli unici ricordi sono questi perché anch'io ho una memoria emotiva, in questo periodo non sto leggendo, ma mi piace il tuo approccio quindi propongo , per l'autunno con calma, una discussione su qualsiasi libro di Henry James .

Allora siamo due '' smemorati delle cose pratiche'', comunque avevo intenzione di leggere qualcosa dell'autore che proponi: magari con calma si decide un titolo di questo scrittore ( lo puoi anzi proporre tu stessa), così poi se ne fa prima - con altrettanta calma - una piccola recensione personale per poi trovare spunti comuni e discuterne. F, come vedi insisto sulla calma :shifty: perché sono il tipo che passerebbe la vita a leggere romanzi, guardare film, ascoltare dischi e fare lunghe passeggiate, quindi se non disciplino questa mia piacevole distrazione rischio di estraniarmi del tutto da tutte quelle cose - forse superflue per la nostra anima - ma che pur bisogna fare per far stare in piedi il nostro corpo organico ;D . E ahimè, o per fortuna, sono un nichilista (forse da estremizzazione romantica ;D ) - chi sa se hai letto ''Padri e figli'' di Turgenev - e penso che dal cielo oltre alla pioggia, a qualche tiepido sole autunnale o primaverile, non possa calare nessuna manna. Forse noi lettori di romanzi non possiamo essere del tutto vagabondi ma aspiriamo a questa forma più perfetta di vivere l'umano.
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Anche tra fiamme violente si può piantare il loto d'oro

#9127 Guest_Franzy_*

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Inviato 30 agosto 2013 - 20:32


Ciao Renzo, l'ho letto tanti anni fa e gli unici ricordi sono questi perché anch'io ho una memoria emotiva, in questo periodo non sto leggendo, ma mi piace il tuo approccio quindi propongo , per l'autunno con calma, una discussione su qualsiasi libro di Henry James .

Allora siamo due '' smemorati delle cose pratiche'', comunque avevo intenzione di leggere qualcosa dell'autore che proponi: magari con calma si decide un titolo di questo scrittore ( lo puoi anzi proporre tu stessa), così poi se ne fa prima - con altrettanta calma - una piccola recensione personale per poi trovare spunti comuni e discuterne. F, come vedi insisto sulla calma :shifty: perché sono il tipo che passerebbe la vita a leggere romanzi, guardare film, ascoltare dischi e fare lunghe passeggiate, quindi se non disciplino questa mia piacevole distrazione rischio di estraniarmi del tutto da tutte quelle cose - forse superflue per la nostra anima - ma che pur bisogna fare per far stare in piedi il nostro corpo organico ;D . E ahimè, o per fortuna, sono un nichilista (forse da estremizzazione romantica ;D ) - chi sa se hai letto ''Padri e figli'' di Turgenev - e penso che dal cielo oltre alla pioggia, a qualche tiepido sole autunnale o primaverile, non possa calare nessuna manna. Forse noi lettori di romanzi non possiamo essere del tutto vagabondi ma aspiriamo a questa forma più perfetta di vivere l'umano.

un nichilista alla Bazarov va benissimo! Si l'ho letto , sempre un milione di anni fa, adesso leggo poco o niente e lavoro troppo e quindi bramo le passeggiate, le letture solitarie ecc. James aveva una vera e propria venerazione per Turgenev , che conobbe e frequentò .Se non hai letto niente di suo , partiamo con "Il giro di vite " e potremmo anche divertirci.noto solo ora che ne hanno parlato sopra , per cui , insomma si può fare.
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#9128 marz

    in un romanticismo hegeliano

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Inviato 30 agosto 2013 - 20:51

Iniziato Viaggio al Termine della Notte. Vi dirò...
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#9129 Blue Tears

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Inviato 30 agosto 2013 - 20:59



Ciao Renzo, l'ho letto tanti anni fa e gli unici ricordi sono questi perché anch'io ho una memoria emotiva, in questo periodo non sto leggendo, ma mi piace il tuo approccio quindi propongo , per l'autunno con calma, una discussione su qualsiasi libro di Henry James .

Allora siamo due '' smemorati delle cose pratiche'', comunque avevo intenzione di leggere qualcosa dell'autore che proponi: magari con calma si decide un titolo di questo scrittore ( lo puoi anzi proporre tu stessa), così poi se ne fa prima - con altrettanta calma - una piccola recensione personale per poi trovare spunti comuni e discuterne. F, come vedi insisto sulla calma :shifty: perché sono il tipo che passerebbe la vita a leggere romanzi, guardare film, ascoltare dischi e fare lunghe passeggiate, quindi se non disciplino questa mia piacevole distrazione rischio di estraniarmi del tutto da tutte quelle cose - forse superflue per la nostra anima - ma che pur bisogna fare per far stare in piedi il nostro corpo organico ;D . E ahimè, o per fortuna, sono un nichilista (forse da estremizzazione romantica ;D ) - chi sa se hai letto ''Padri e figli'' di Turgenev - e penso che dal cielo oltre alla pioggia, a qualche tiepido sole autunnale o primaverile, non possa calare nessuna manna. Forse noi lettori di romanzi non possiamo essere del tutto vagabondi ma aspiriamo a questa forma più perfetta di vivere l'umano.

un nichilista alla Bazarov va benissimo! Si l'ho letto , sempre un milione di anni fa, adesso leggo poco o niente e lavoro troppo e quindi bramo le passeggiate, le letture solitarie ecc. James aveva una vera e propria venerazione per Turgenev , che conobbe e frequentò .Se non hai letto niente di suo , partiamo con "Il giro di vite " e potremmo anche divertirci.noto solo ora che ne hanno parlato sopra , per cui , insomma si può fare.

Sì alla Bazarov !! Qualcosa mi dice che questa considerazione sulla bramosia delle passeggiate e delle letture solitarie sia riconducibile, oltre che alla tua indole, anche ad un' eventuale ''memoria emotiva'' conseguente alla lettura di Hesse :-). In particolare mi ricordo che quest'ultimo autore faceva delle considerazione su quei momenti di solitudine, magari da post-crisi, in cui l'essere umano si rinchiude in se stesso e si dedica a se stesso senza il bisogno (o obbligo) di apparire. Precisamente Hesse parlava di quei trascorsi in cui il nostro animo non è stato del tutto sereno ma che tuttavia contenevano in sé bagliori intensi di felicità, giorni di cui sentiamo maggior nostalgia di quelli in cui tutto procedeva in modo ordinariamente tranquillo. F. , perdonami se divago, ma di solito mi piace intrecciare arte e vita, persone reali e personaggi letterari dall'animo intriso di vita. Comunque va bene, appena trovo uno spazio tra le cose che devo fare inizio a leggere il romanzo che hai proposto, magari facendo qualche considerazione ancor prima di concluderlo. Allora leggiamo e ci si legge :) .
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#9130 sfos

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Inviato 30 agosto 2013 - 21:15

A me di "Padri e figli" è rimasto pochissimo, lettura abbastanza scorrevole e neanche tanto impegnativa come certi mattoni russi, ma non mi ha lasciato granchè di significativo. Meglio i mattoni in sostanza.
Mentre Eugenie Grandet è uno di quei pochi romanzi francesi del realismo che potrei rileggere in futuro e di cui non conservo un ricordo sbiadito (gli altri sono "Il rosso e il nero" di Stendhal e "L'ammazzatoio" di Zola).
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#9131 Guest_Franzy_*

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Inviato 30 agosto 2013 - 21:18

" quante volte abbiamo incontrato l'istitutrice! Nata attorno al 1820 , essa è uscita da un romanzo della Austen per entrare in quello di Emily Bronte : ansiosa,nervosa,eccitata, insonne, e' una di quelle anime così pure , delicate e esclusive, che qualsiasi ombra di male ottenebra, che qualsiasi presentimento di amore o di eros sconvolge.James non aveva bisogno di leggere gli Studien di Freud , per rappresentare un caso di isteria con una conoscenza così prodigiosa dei nervi e delle loro proiezioni fantastiche.Sapeva che l'isteria può essere una scorciatoia privilegiata verso la verità . Con la sua " infernale immaginazione" , la giovane istitutrice è una veggente, come sono veggenti gli scrittori, che capiscono il visibile e l'invisibile , conoscono la psicologia e i movimenti celati di tutti gli esseri umani e non umani , anche se non li hanno mai visti, e posseggono il dono supremo , che soprattutto James possedeva: la visione dello spettrale e dell'inquietante" . Pietro Citati.
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#9132 Blue Tears

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Inviato 30 agosto 2013 - 21:38

A me di "Padri e figli" è rimasto pochissimo, lettura abbastanza scorrevole e neanche tanto impegnativa come certi mattoni russi, ma non mi ha lasciato granchè di significativo. Meglio i mattoni in sostanza.
Mentre Eugenie Grandet è uno di quei pochi romanzi francesi del realismo che potrei rileggere in futuro e di cui non conservo un ricordo sbiadito (gli altri sono "Il rosso e il nero" di Stendhal e "L'ammazzatoio" di Zola).

Sfos, effettivamente il romanzo di Turgenev non arriva a certe vette toccate da Balzac o da Dostoevskij (uno dei miei autori preferiti). Tuttavia la descrizione di certe dinamiche psichiche è fatta bene anche nel romanzo di Turgenev, per le dinamiche dell'emergere del desiderio è confrontabile con la ''Pelle di Zigrino'' di Balzac, anche se quest'ultimo si pone certamente ad un livello superiore. Comunque tornando a Turgenev, bisogna considerare che le sue descrizioni di quei particolari momenti dello scaturire del sentimento nell''adolescenza (vedi ''Primo Amore'' ad esempio) sono svolte bene: sensibili ma anche intrise di lati più torbidi. Anche io preferisco quei romanzi, specie russi e francesi dell'800 considerati comunemente (non per me) pesanti, tuttavia ogni tanto mi concedo anche ''La felicità domestica'' di Tolstoj :) :) OT: Ehi Sfos vedo nel tuo profilo una luce abbagliante che mi riporta ad uno dei miei gruppi preferiti (tra i primi tre in classifica, non so chi mettere per primi: interpol, arcade fire o black heart procession :-)) ed ad uno dei migliori album della storia del rock.
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#9133 combatrock

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Inviato 30 agosto 2013 - 23:38

A me di "Padri e figli" è rimasto pochissimo, lettura abbastanza scorrevole e neanche tanto impegnativa come certi mattoni russi, ma non mi ha lasciato granchè di significativo.


Ma davvero? Io ricordo di essermi commosso non poco, soprattutto nel finale.
  • 1

Rodotà beato te che sei morto


A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.


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#9134 nino#

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Inviato 31 agosto 2013 - 08:07

Pure io ho trovato bellissimo Padri e Figli (anche se non è che lo ricordi così bene, si tratta di tanti anni fa): è stato forse il primo libro di autore russo che ho letto e, forse un po' prevenuto (anche perché avevo avuto qualche esperienza di film-mattone russo), avevo un po' di timore ad affrontarlo. Ricordo, invece, che mi sorprese per la scorrevolezza e per l'intensità del contenuto.
Prima o poi lo voglio riprendere.
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#9135 OldfieldReturn

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Inviato 31 agosto 2013 - 13:12

iniziato Sub Terra - Rock estremo e cultura underground in Italia 1977-1998 di Eduardo Vitolo
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#9136 LaBanda

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Inviato 01 settembre 2013 - 21:48

Sto leggendo Educazione Siberiana, e devo dire che mi sta appassionando molto. Vedrò il film una volta terminato il libro, quindi fra circa 2 mesi.
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Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi

 

https://www.youtube....h?v=oU_O-2Howa8


#9137 Infinite dest

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Inviato 02 settembre 2013 - 07:42

Ho cominciato Il potere del cane di Winslow dopo la parziale soddisfazione e la parziale delusione de L'inverno di Frankie Machine - che dire? Puzza di capolavoro fin dalle prime pagine, un condensato del miglior noir figlio di Chandler, Ellroy e il mio adorato Crumley (il mio preferito).
Incalzante, poderoso, spietato, a tratti profondo. Speriamo regga fino alla fine.
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#9138 virginia wolf

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Inviato 02 settembre 2013 - 08:09

Ho cominciato Il potere del cane di Winslow dopo la parziale soddisfazione e la parziale delusione de L'inverno di Frankie Machine - che dire? Puzza di capolavoro fin dalle prime pagine, un condensato del miglior noir figlio di Chandler, Ellroy e il mio adorato Crumley (il mio preferito).
Incalzante, poderoso, spietato, a tratti profondo. Speriamo regga fino alla fine.

Regge. 700 pagine intense ed appassionanti.

Che dici de L'inverno di Machine. Lo consigli?
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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#9139 joseph K.

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Inviato 02 settembre 2013 - 09:05

Ho finito Soldati, La sposa americana. Un libro di medio livello, nulla che resta nella storia della letteratura ma vabbè si è lasciato leggere. Invece merita Morselli, ho letto Roma senza papa. Stile quasi "borgesiano", trama interessante, forse avrei spuntato e levigato qualche parte ma certamente Morselli è un autore di valore.
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#9140 Infinite dest

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Inviato 02 settembre 2013 - 09:11


Ho cominciato Il potere del cane di Winslow dopo la parziale soddisfazione e la parziale delusione de L'inverno di Frankie Machine - che dire? Puzza di capolavoro fin dalle prime pagine, un condensato del miglior noir figlio di Chandler, Ellroy e il mio adorato Crumley (il mio preferito).
Incalzante, poderoso, spietato, a tratti profondo. Speriamo regga fino alla fine.

Regge. 700 pagine intense ed appassionanti.

Che dici de L'inverno di Machine. Lo consigli?

Te lo consiglierei anche, ma rimarresti delusa: le prime 100 pagine del Potere del cane sono meglio di tutto L'inverno di F.M.
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#9141 marcio

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Inviato 03 settembre 2013 - 10:11

ho appena finito Gli assassini di Elia Kazan (che non sapevo avesse scritto dei romanzi): ambientato nell'america anni 60 in una cittadina del sudovest; a causa di un delitto in una base dell'aereonautica si inasprisce lo scontro tra due generazioni e culture diverse: quella degli hippies e quella della gente "per bene".
da questo scontro in finale non ne esce vittorioso nessuno, anzi ne viene fuori un ritratto crudo e spietato dell'america di quegli anni, molto pessimista e disilluso
libro scorrevole e semplice, l'ho praticamente divorato in meno di una settimana, mi è piaciuto molto
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#9142 Leeeo

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Inviato 03 settembre 2013 - 12:04

Finito Resurrezione di Tolstoj.
Uno squarcio drammatico, forse il primo a così alti livelli di drammaticità e realismo (Zola forse?), sulla questione della prigionia e della punizione. Alla fine la storia d'amore/redenzione tra i due protagonisti fa solo da sottofondo, mentre rieccheggiano forti e brutali le cannonate che Lev assesta allo status quo: contro la chiesa, contro lo stato, contro le leggi e il diritto.
Un piccolo diario di un incendiario settantenne.

Bouvard e Pecuchet, così quest'anno finisco pure Gustave.
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"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#9143 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 04 settembre 2013 - 07:53

Iniziato ieri:

Immagine inserita

Nelle pause mi leggo qualche interessante pillola sull'universo col libro arrivado da Lft...
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#9144 Incidente

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Inviato 05 settembre 2013 - 06:49

Il diario dell'antropomorfizzazione di Pallino in 'cuore di cane' di Bulgakov è bellissimo, una roba al contempo grottesca, divertente e spaventosa.
  • 3

#9145 OldfieldReturn

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Inviato 05 settembre 2013 - 13:57

iniziato Expo 58,il nuovo libro di Jonathan Coe
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#9146 Incidente

    Feudo

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Inviato 05 settembre 2013 - 15:13

iniziato Expo 58,il nuovo libro di Jonathan Coe


Uh, lui mi diverte tantissimo, fammi sapere com'è.
  • 0

#9147 Eleanor Rigby

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Inviato 05 settembre 2013 - 15:29

Informazione di servizio_

Voi avete un sito di riferimento per le uscite letterarie?
Un sito che prima leggete, spulciate e poi andate a far spese in libreria?

Fine Informazione di servizio_
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Zingonia di una certa età

 


Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora

On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso


#9148 BillyBudapest

    Enciclopedista

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Inviato 05 settembre 2013 - 15:29

questa non è un'informazione.
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#9149 sfos

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Inviato 05 settembre 2013 - 16:58

Periodo di dipendenza da Henry James. Terminato lo splendido "Carteggio Aspern", amarissimo nel suo finale quasi comico, ho letto in poco tempo "Una terza persona", breve racconto dai risvolti fantasmatici, tra suspense e ironia finissima, nuovamente con due zitelle vecchio stile al centro della vicenda e una casa decadente piena di segreti e misteri.
Ora sono passato a "La bestia nella giungla", inquieto racconto psicologico, con un protagonista che dall'infanzia ha il presentimento di qualcosa di terribile che prima o poi si abbatterà sulla sua vita e finisce per coinvolgere in questa spirale una donna conosciuta anni addietro e re-incontrata per caso. Per certi aspetti mi ricorda le atmosfere di "L'anno scorso a Marienbad", ma penso sia solo una suggestione indotta da certe ambientazioni in palazzi lussuosi e colmi di arte, nei quali la gente si estrania dal contesto circostante. Racconto bellissimo, comunque.
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#9150 il nostro caro angelo

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Inviato 05 settembre 2013 - 17:35

Ho terminato "Crash" di Ballard ed ora sto iniziando a leggere "After Dark" di Murakami Haruki.
Cose moooolto belle, anyway.
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