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#9001
Inviato 08 agosto 2013 - 07:58
Ho provato a iniziare Pastorale Americana ma non mi ha preso 'subito' allora son passata ad altro, mi rendo conto che una nottatademmerda non è esattamente il massimo per dare giudizi a un libro e quindi lo riprendo quando torno dal mare.
Ho invece iniziato intorno alle 7, in pullman, "Rabbia" di Palahniuk. Inutile dire che finchè son arrivata in ufficio avrò letto 150 pagine, è davvero un modo di scrivere allucinante, finora non mi ha mai deluso, ha la capacità di catapultarti dentro la storia anche quando, come in questo caso, ci sono un sacco di personaggi. Invece di confonderti le idee (tipo, nel libro di Hemingway c'erano 5 cristiani in croce e non saprei dire chi ha fatto cosa) te li fa conoscere e amare, tutti.
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
#9002
Inviato 08 agosto 2013 - 08:15
Ho invece iniziato intorno alle 7, in pullman, "Rabbia" di Palahniuk. Inutile dire che finchè son arrivata in ufficio avrò letto 150 pagine,
Azz ci metti 4 ore e mezza ad andare al lavoro o hai la lettura-scansione? Complimenti...
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#9003
Inviato 08 agosto 2013 - 08:19
Causa nottata in bianco ho finito Fiesta di Hemingway. Non mi è piaciuto, ma me lo aspettavo.
Ho provato a iniziare Pastorale Americana ma non mi ha preso 'subito' allora son passata ad altro, mi rendo conto che una nottatademmerda non è esattamente il massimo per dare giudizi a un libro e quindi lo riprendo quando torno dal mare.
Ho invece iniziato intorno alle 7, in pullman, "Rabbia" di Palahniuk. Inutile dire che finchè son arrivata in ufficio avrò letto 150 pagine, è davvero un modo di scrivere allucinante, finora non mi ha mai deluso, ha la capacità di catapultarti dentro la storia anche quando, come in questo caso, ci sono un sacco di personaggi. Invece di confonderti le idee (tipo, nel libro di Hemingway c'erano 5 cristiani in croce e non saprei dire chi ha fatto cosa) te li fa conoscere e amare, tutti.
Per tua fortuna, ti voglio bene
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#9004
Inviato 08 agosto 2013 - 08:41
Ho invece iniziato intorno alle 7, in pullman, "Rabbia" di Palahniuk. Inutile dire che finchè son arrivata in ufficio avrò letto 150 pagine,
Azz ci metti 4 ore e mezza ad andare al lavoro o hai la lettura-scansione? Complimenti...
No, ci metto due ore. Ma se qualcosa mi piace la divoro, altrimenti posso stare due ore con il prologo aperto e non riuscire a finirlo.
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
#9005
Inviato 08 agosto 2013 - 08:44
Causa nottata in bianco ho finito Fiesta di Hemingway. Non mi è piaciuto, ma me lo aspettavo.
Ho provato a iniziare Pastorale Americana ma non mi ha preso 'subito' allora son passata ad altro, mi rendo conto che una nottatademmerda non è esattamente il massimo per dare giudizi a un libro e quindi lo riprendo quando torno dal mare.
Ho invece iniziato intorno alle 7, in pullman, "Rabbia" di Palahniuk. Inutile dire che finchè son arrivata in ufficio avrò letto 150 pagine, è davvero un modo di scrivere allucinante, finora non mi ha mai deluso, ha la capacità di catapultarti dentro la storia anche quando, come in questo caso, ci sono un sacco di personaggi. Invece di confonderti le idee (tipo, nel libro di Hemingway c'erano 5 cristiani in croce e non saprei dire chi ha fatto cosa) te li fa conoscere e amare, tutti.
Per tua fortuna, ti voglio bene
Oh non ho detto che Pastorale è una cagata, è che ho letto qualche pagina e h ovisto che non mi prendeva, piuttosto che leggerlo controvoglia lo metto da parte per tempi migliori, ne.
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
#9006
Inviato 08 agosto 2013 - 08:48
non ti arrabbiare
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#9007
Inviato 08 agosto 2013 - 08:50
no vabbè anche per palaciuk
non ti arrabbiare
Perchè non ti piace Palaciuk?
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
#9008
Inviato 08 agosto 2013 - 08:57
E' un bell'uomo, ma non è il mio tipo
no vabbè anche per palaciuk
non ti arrabbiare
Perchè non ti piace Palaciuk?
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#9009
Inviato 08 agosto 2013 - 08:58
E' un bell'uomo, ma non è il mio tipo
no vabbè anche per palaciuk
non ti arrabbiare
Perchè non ti piace Palaciuk?
Ricordami di non parlare più con te.
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
#9010
Inviato 08 agosto 2013 - 09:12
No vabbè metaforizzavo. Ho letto Fight Club via l'endorsement della Pivano, e ?. Gli ho dato un'altra chance con il secondo,ma credo che lui non l'abbia data a me.
E' un bell'uomo, ma non è il mio tipo
no vabbè anche per palaciuk
non ti arrabbiare
Perchè non ti piace Palaciuk?
Ricordami di non parlare più con te.
Chuck X Chuck, mi permetti di consigliarti costui?
http://www.faziedito...tore.aspx?id=97
Poi mi dici
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#9011
Inviato 08 agosto 2013 - 09:16
No vabbè metaforizzavo. Ho letto Fight Club via l'endorsement della Pivano, e ?. Gli ho dato un'altra chance con il secondo,ma credo che lui non l'abbia data a me.
E' un bell'uomo, ma non è il mio tipo
no vabbè anche per palaciuk
non ti arrabbiare
Perchè non ti piace Palaciuk?
Ricordami di non parlare più con te.
Chuck X Chuck, mi permetti di consigliarti costui?
http://www.faziedito...tore.aspx?id=97
Poi mi dici
"Mo' me lo segno proprio": grazie.
Fight Club non l'ho letto, la seconda chance quale era?
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
#9012
Inviato 08 agosto 2013 - 09:27
Survivor (mi pare)
No vabbè metaforizzavo. Ho letto Fight Club via l'endorsement della Pivano, e ?. Gli ho dato un'altra chance con il secondo,ma credo che lui non l'abbia data a me.
E' un bell'uomo, ma non è il mio tipo
no vabbè anche per palaciuk
non ti arrabbiare
Perchè non ti piace Palaciuk?
Ricordami di non parlare più con te.
Chuck X Chuck, mi permetti di consigliarti costui?
http://www.faziedito...tore.aspx?id=97
Poi mi dici
"Mo' me lo segno proprio": grazie.
Fight Club non l'ho letto, la seconda chance quale era?
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#9013
Inviato 08 agosto 2013 - 09:32
Survivor (mi pare)
Piaciuto tanto. :/
Zingonia di una certa età
Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora
On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso
#9014
Inviato 08 agosto 2013 - 09:50
Causa nottata in bianco ho finito Fiesta di Hemingway. Non mi è piaciuto, ma me lo aspettavo.
Ho provato a iniziare Pastorale Americana ma non mi ha preso 'subito' allora son passata ad altro, mi rendo conto che una nottatademmerda non è esattamente il massimo per dare giudizi a un libro e quindi lo riprendo quando torno dal mare.
Ho invece iniziato intorno alle 7, in pullman, "Rabbia" di Palahniuk. Inutile dire che finchè son arrivata in ufficio avrò letto 150 pagine, è davvero un modo di scrivere allucinante, finora non mi ha mai deluso, ha la capacità di catapultarti dentro la storia anche quando, come in questo caso, ci sono un sacco di personaggi. Invece di confonderti le idee (tipo, nel libro di Hemingway c'erano 5 cristiani in croce e non saprei dire chi ha fatto cosa) te li fa conoscere e amare, tutti.
Fatto salvo il sacrosanto diritto di abbandonare i libri che non acchiappano, a Pastorale Americana dovresti lasciare qualche pagina prima che ti coinvolga. Mai come in quel libro, la puntigliosa descrizione del contesto sociale e persino urbano è funzionale alla vicenda.
Quanto a Palahniuk, ho letto praticamente tutto quello che ha scritto e in rigoroso ordine di pubblicazione (compatiscimi, è una mia vecchia paranoia) e continuo a pensare che quel libro non regga il paragone con le sue prime produzioni. Non so come dire: da un certo punto in poi (forse da "Cavie") ho avuto la sensazione che dovesse forzare la scrittura per ottenere quello che nei primi cinque-sei libri gli riusciva naturale. Per me "Survivor", "Invisible Monsters" e "Soffocare" rimangono i migliori per varie ragioni. Sta di fatto che regolarmente compro e leggo tutti i suoi libri appena escono, e regolarmente concludo con "questo è l'ultimo" Ormai è come un (pessimo) amico di famiglia.
Rodotà beato te che sei morto
A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
#9015
Inviato 08 agosto 2013 - 10:10
Ci sono autori (penso a I.Singer, o lo stesso Richard Ford che ho citato qualche pagina fa) per i quali questa prassi è esiziale, tutt'altro che oziosa. A me piace molto - una sorta di "geografia politica" della narrazione - ma capisco che possa risultare ostica.
Causa nottata in bianco ho finito Fiesta di Hemingway. Non mi è piaciuto, ma me lo aspettavo.
Ho provato a iniziare Pastorale Americana ma non mi ha preso 'subito' allora son passata ad altro, mi rendo conto che una nottatademmerda non è esattamente il massimo per dare giudizi a un libro e quindi lo riprendo quando torno dal mare.
Ho invece iniziato intorno alle 7, in pullman, "Rabbia" di Palahniuk. Inutile dire che finchè son arrivata in ufficio avrò letto 150 pagine, è davvero un modo di scrivere allucinante, finora non mi ha mai deluso, ha la capacità di catapultarti dentro la storia anche quando, come in questo caso, ci sono un sacco di personaggi. Invece di confonderti le idee (tipo, nel libro di Hemingway c'erano 5 cristiani in croce e non saprei dire chi ha fatto cosa) te li fa conoscere e amare, tutti.
Fatto salvo il sacrosanto diritto di abbandonare i libri che non acchiappano, a Pastorale Americana dovresti lasciare qualche pagina prima che ti coinvolga. Mai come in quel libro, la puntigliosa descrizione del contesto sociale e persino urbano è funzionale alla vicenda.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#9016
Inviato 08 agosto 2013 - 10:18
nella seconda parte si risolleva parecchio ma non mi fa gridare al miracolo.
ora mi sa che riprovo a prendere il dottor zivago
#9017
Inviato 08 agosto 2013 - 10:38
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#9018
Inviato 08 agosto 2013 - 10:45
#9019
Inviato 08 agosto 2013 - 11:08
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#9020
Inviato 08 agosto 2013 - 11:18
Lo avevi abbandonato?ora mi sa che riprovo a prendere il dottor zivago
#9021
Inviato 08 agosto 2013 - 11:33
Io ho cominciato da poco "Il castello" di Kafka..
alla faccia dell'esordio sul forum!
Rodotà beato te che sei morto
A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
#9022
Inviato 08 agosto 2013 - 13:02
Lo avevi abbandonato?
ora mi sa che riprovo a prendere il dottor zivago
avevo letto quasi un centinaio di pagine e l'avevo abbandonato perchè era un periodo in cui avevo poco tempo per leggere e quando avevo ripreso settimane dopo mi ero reso conto che dovevo riniziare e non ne avevo voglia. è una cosa che mi capita spesso con i mattonazzi, tipo vita e destino ho dovuto riniziarlo tre volte
#9023
Inviato 08 agosto 2013 - 13:07
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#9024
Inviato 08 agosto 2013 - 13:14
Da quello che mi ricordo comunque il libro prende il volo proprio dopo un centinaio di pagine, l' inizio è forse un po' confuso anche a causa di tutti quei nomi e personaggi (molti dei quali poi non è che siano chissà quanto importanti).
Lo avevi abbandonato?
ora mi sa che riprovo a prendere il dottor zivago
avevo letto quasi un centinaio di pagine e l'avevo abbandonato perchè era un periodo in cui avevo poco tempo per leggere e quando avevo ripreso settimane dopo mi ero reso conto che dovevo riniziare e non ne avevo voglia. è una cosa che mi capita spesso con i mattonazzi, tipo vita e destino ho dovuto riniziarlo tre volte
#9025
Inviato 09 agosto 2013 - 12:04
Direi che è imprescindibile - per il viaggio nell'opera di Roth ma anche per una certa fattispecie di letteratura (non solo USA). Ma se non t'ha catturato mi guardo bene dal consigliarti altrimenti.Cosa pensate del Lamento di Portnoy, io onestamente dopo un po' di pagine all'epoca della lettura l'ho abbandonato, ed è cosa rarissima con i libri che leggo. Dopo quello mi sono un po' bloccato sul fronte Roth.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#9026
Inviato 09 agosto 2013 - 12:47
L'ammazzatoio di Emile Zola e La fine del mondo e il Paese delle meraviglie di Haruki Murakami.
#9027
Inviato 09 agosto 2013 - 13:33
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#9028
Inviato 09 agosto 2013 - 14:02
ho cominciato i Miserabili.
ti piaciu?
#9029
Inviato 09 agosto 2013 - 15:34
Due libri:
L'ammazzatoio di Emile Zola e La fine del mondo e il Paese delle meraviglie di Haruki Murakami.
Murakami m’incuriosisce parecchio, è il primo che leggi dei suoi? com’è? (scusa la raffica )
#9030
Inviato 11 agosto 2013 - 23:26
#9031
Inviato 12 agosto 2013 - 07:44
sì, certo, anche se mi manca poco per finirlo.ti piaciu?
il faut se radicaliser.
#9032
Inviato 12 agosto 2013 - 08:42
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#9033
Inviato 12 agosto 2013 - 10:12
ora sono in treno di leggere Weird Stories di Machen, antologia della non-conoscenza, e Molloy di Becket, anche questo un esercizio e una pratica di pulizia spirituale.
#9034
Inviato 12 agosto 2013 - 10:18
Molloy di Becket
Ecco con il Lamento di Portnoy forse è il secondo libro che non ho finito in my life... E Beckett è uno dei miei imprescindibili, ma forse non come romanziere...
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#9035
Inviato 12 agosto 2013 - 10:33
#9036
Inviato 12 agosto 2013 - 10:35
si', posso capire, infatti a me non pare affatto un romanzo, ma una pratica ascetica ed estrema per togliere tutto il superfluo possibile e immaginabile, e far entrare davvero il proprio spirito nelle cose che si fanno, non qualche pallida imitazione come succede normalmente. Not to want to say, not to know what you want to say, not to be able to say what you think you want to say, and never to stop saying, or hardly ever, that is the thing to keep in mind, even in the heat of composition.
Molloy di Becket
Ecco con il Lamento di Portnoy forse è il secondo libro che non ho finito in my life... E Beckett è uno dei miei imprescindibili, ma forse non come romanziere...
#9037
Inviato 12 agosto 2013 - 11:27
una de [poche].
si', posso capire, infatti a me non pare affatto un romanzo, ma una pratica ascetica ed estrema per togliere tutto il superfluo possibile e immaginabile, e far entrare davvero il proprio spirito nelle cose che si fanno, non qualche pallida imitazione come succede normalmente. Not to want to say, not to know what you want to say, not to be able to say what you think you want to say, and never to stop saying, or hardly ever, that is the thing to keep in mind, even in the heat of composition.
badiou o l'iperdeterminazione letteraria.
Il me semblait que tout langage est un écart de langage.
#9038
Inviato 12 agosto 2013 - 11:35
Due libri:
L'ammazzatoio di Emile Zola e La fine del mondo e il Paese delle meraviglie di Haruki Murakami.
Murakami m’incuriosisce parecchio, è il primo che leggi dei suoi? com’è? (scusa la raffica )
Avevo in mente di leggere i suoi libri più famosi, a partire da questo: intenzione che confermo assolutamente, visto che questo suo primo libro che leggo crea dipendenza.
#9039
Inviato 12 agosto 2013 - 11:36
Appena iniziato, non senza qualche difficoltà, ma chi lo lesse dice di resistere che poi muta radicalmente e si capisce il senso delle prime pagine:
In assoluto il mio libro della vita.
#9040
Inviato 12 agosto 2013 - 12:03
di badiou mi parlava poco tempo fa un tipo (presissimo da beckett) che ha fatto la tesi con lui, ora mi spiego un paio di cose. quel saggio sembra interessante, comunque, e a prima vista non didascalico. riassume il tuo pensiero su di lui?badiou o l'iperdeterminazione letteraria.
Il me semblait que tout langage est un écart de langage.
#9041
Inviato 12 agosto 2013 - 12:08
di badiou mi parlava poco tempo fa un tipo (presissimo da beckett) che ha fatto la tesi con lui, ora mi spiego un paio di cose. quel saggio sembra interessante, comunque, e a prima vista non didascalico. riassume il tuo pensiero su di lui?
badiou o l'iperdeterminazione letteraria.
Il me semblait que tout langage est un écart de langage.
non saprei, reese; non penso, ma poi mi sembra di darmi delle arie (come se avessi un pensiero e cose così) - di sicuro sono due testi molto belli che ti invito a leggere. prima dovresti leggere beckett tutto quanto*. un giorno scriveremo una lunga monografia comprensiva e definitiva per l'inaugurazione di tu-sai-cosa.
*un mio amico-che-stimo sostiene che beckett sia un mistificatore dell'inconscio, un brigante e, in ultima analisi, uno stronzo pazzesco (sostiene di essere in possesso di alcune carte segrete che dimostrerebbero quanto bion lo trovasse insopportabile e brighe così)... che andrebbe mondato in un autodafé apotropaico superati i venticinque anni. il mio amico è molto p4zzo e penso non dovremmo credergli, ma riporto il fattoide per completezza.
#9042
Inviato 12 agosto 2013 - 12:27
Ora, prima di intraprendere un altro romanzo monumentale, ho cominciato una lettura leggera e scacciapensieri:
Marcello Simoni - I Sotterranei della Cattedrale (2013)
Beh, sembra proprio un incrocio tra un racconto del giovane Sherlock Holmes ed il sunto del Nome della Rosa. Finora (sono ad un terzo circa) sembra di un'ingenuità disarmante. Vedremo... Il giovane autore (classe 1975) ha vinto il Premio Bancarella l'anno scorso.
...Weird Stories di Machen...
Di Machen ho letto un racconto lungo, Il Terrore, contenuto in una raccolta curata dallo stesso H.P. Lovecraft. Mi è rimasto così impresso, che ho cercato per un bel po' altre opere dello scrittore gallese; non trovando alcunché nell'immediato, sono poi passato ad altro. Weird Stories è una raccolta di racconti?
#9043
Inviato 12 agosto 2013 - 14:04
purtroppo non credo che leggero' mai beckett tutto quanto - per dire gia' 30 pagine di Molloy mi saziano a lungo e ho troppo bisogno di variazione per riuscire a leggermelottutto, quindi mi sa che sbircero' la cosa di badiou molto prima. la storia dell'amico sarebbe bello sentirla piu' in dettaglio, ci sono tutti i presupposti per un ottimo racconto (di verita'?). la questione della mistificazione dell'inconscio mi pare l'aspetto principale e piu' interessante - della storia dell'uomo forse - e probabilmente sarebbe da pensarci e parlarne per bene, partendo dalle definizoni base, ma avra' gia' fatto tutto badiou?
di badiou mi parlava poco tempo fa un tipo (presissimo da beckett) che ha fatto la tesi con lui, ora mi spiego un paio di cose. quel saggio sembra interessante, comunque, e a prima vista non didascalico. riassume il tuo pensiero su di lui?
badiou o l'iperdeterminazione letteraria.
Il me semblait que tout langage est un écart de langage.
non saprei, reese; non penso, ma poi mi sembra di darmi delle arie (come se avessi un pensiero e cose così) - di sicuro sono due testi molto belli che ti invito a leggere. prima dovresti leggere beckett tutto quanto*. un giorno scriveremo una lunga monografia comprensiva e definitiva per l'inaugurazione di tu-sai-cosa.
*un mio amico-che-stimo sostiene che beckett sia un mistificatore dell'inconscio, un brigante e, in ultima analisi, uno stronzo pazzesco (sostiene di essere in possesso di alcune carte segrete che dimostrerebbero quanto bion lo trovasse insopportabile e brighe così)... che andrebbe mondato in un autodafé apotropaico superati i venticinque anni. il mio amico è molto p4zzo e penso non dovremmo credergli, ma riporto il fattoide per completezza.
un esercizio interessante e' leggere due-terzi di un racconto di Machen (e.g. The Inmost Light) e non finirlo, rimarra' dentro e crescera' pesantemente fino a quando non lo si riprende in mano nuovamente. comunque il libro e' The White People and Other Weird Stories, e si' sono tutti racconti.Di Machen ho letto un racconto lungo, Il Terrore, contenuto in una raccolta curata dallo stesso H.P. Lovecraft. Mi è rimasto così impresso, che ho cercato per un bel po' altre opere dello scrittore gallese; non trovando alcunché nell'immediato, sono poi passato ad altro. Weird Stories è una raccolta di racconti?
#9044
Inviato 12 agosto 2013 - 16:25
#9045
Inviato 12 agosto 2013 - 16:44
Rodotà beato te che sei morto
A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
#9046
Inviato 12 agosto 2013 - 16:55
Ti prego, lasciati mandare al macero
Pubblicato il agosto 5, 2013 da pipporusso
Cari amici, questa è la stroncatura del libro vincitore del Premio Bancarella 2013, pubblicata il 3 agosto dall’Unità. Buona lettura, e se ritenete sia il caso diffondete.
Quale significato dobbiamo dare ai premi letterari nell’Italia di oggi? L’interrogativo è attuale più che mai dopo l’assegnazione del Premio Bancarella a “Ti prego lasciati odiare” di Anna Premoli. Un articolo editoriale etichettato come narrativa e pubblicato dalla Newton Compton nella sua ormai consolidata linea di produzione rosa sciocching. Già la confezione è un preannuncio di cosa attende il lettore: un titolo da rivistina d’epoca pre-femminista, una foto con faccina femminile manierata da catalogo della Vestro, e la solita fascetta acchiappa-lettori che ha fatto della casa editrice romana la regina assoluta dell’Era Fascettista. In questo caso, la formula fasciante è particolarmente allusiva: “Se è un caso letterario ci sarà un perché”. E a dire il vero, il perché lo abbiamo trovato. Ma temiamo che sia diverso da quello indicato dall’autrice e dal suo editore fascettista. Questo libro è davvero un caso letterario perché ci dice in maniera inequivocabile quale sia il livello toccato dall’industria editoriale italiana. Premi letterari compresi, che di quell’industria sono ormai stracca appendice.
La storia non merita soverchia attenzione, perché oltre a essere scritta in modo imbarazzante è d’una banalità ai limiti dell’insulto. Il canovaccio è il seguente. Lui e lei sono colleghi di lavoro e avrebbero tutti i motivi per detestarsi, e in effetti si detestano da anni. Lui è il rampollo di una famiglia britannica di sangue blu con tanto di parenti appassionati di caccia, lei figlia d’una famiglia commoner impegnata in ogni possibile causa sociale e per di più vegetariana con qualche punta di veganesimo. Stereotipi della più grossolana fattura, ma fosse solo questo. Fra i due poco a poco scoppia l’amore e vince ogni ostacolo, senza che nell’intreccio venga risparmiato al povero lettore il quasi-naufragio della storia. Tutto come da Manuale del Romanzetto Rosa. Le vicende si svolgono in una Londra della quale viene menzionata soltanto qualche fermata della metropolitana. Avrebbe potuto ugualmente essere Parigi, o Sondrio, o Joppolo Giancaxio. Nessuno avrebbe notato la differenza. Ma ciò che davvero fa di questo prodotto librario un “caso letterario” è lo stile. Al quale, per ammissione dell’autrice allegata alla pagina dei ringraziamenti, ha contribuito Alessandra Penna, celebrata editor della Newton Compton. E questa è davvero una chiamata di correità.
Il libro ha un incipit desolante: “Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la devo fare! Ma poi commetto un errore: guardo l’orologio. Oddio, non ce la posso fare…”. Non sembra il blog di una ragazzina di seconda media? È solo l’inizio. L’autrice utilizza delle similitudini imbarazzanti: “aspra come una mora colta molto prematuramente” (pagina 11); “il tono è mutato all’istante ed è diventato freddo come il Polo Nord” (pagina 13); “Lo sguardo che gli rivolgo potrebbe gelare i pinguini del Polo Sud” (pagina 87; e evidentemente l’autrice teneva a rispettare la par condicio fra i due Poli); fino al banalissimo “il tono è tagliente come una lama” (pagina 73). Quest’ultimo passaggio cita un luogo comune fra i più abusati. E su questo piano Premoli è davvero un caso letterario, perché saccheggia la lista delle formule stereotipe lasciandone inutilizzate non più di tre o quattro. Nelle pagine del libro trovate infatti: “bianco come un lenzuolo” (pagina 15); “abbiamo bevuto come spugne” (pagina 18); “non avevo mai fatto male a una mosca” (pagina 24); “si sciolgono come neve al sole” (pagina 31); “puntuale come un orologio svizzero” (pagina 33); “come pesci fuor d’acqua” (pagina 47); “silenzio funereo” (pagina 52); “Mi vergogno come una ladra” (pagina 53); “tesa/o come una corda di violino” (pagine 54 e 71); “ci guardiamo in cagnesco” (pagina 56); “via il dente via il dolore” (pagina 103); “tacco vertiginoso” (pagine 105 e 110); “l’occasione servita su un piatto d’argento” (pagina 118); “Tra le braccia di Morfeo” (pagina 138); “Cosa bolle in pentola” (pagina 160); “dopo aver dormito tutta la notte come un ghiro” (pagina 174); “rossa come un peperone alla griglia” (pagina 229); “c’è del marcio in Danimarca” (pagina 229); “Non mi importa un fico secco” (pagina 242); “religioso silenzio” (pagina 289); “portare acqua al mio mulino” (pagina 290); “noi siamo due elefanti in cristalleria” (pagina 291). Un’altra caratteristica dell’autrice è la refrattarietà al punto di domanda. Ve ne riportiamo solo alcuni esempi, perché i frammenti sono davvero tanti: “E chi può saperlo” (pagina 121); “E io cosa ne so…” (pagina 175); “Cosa c’entra” e “Certo, come no” (entrambi a pagina 235) “Certo, come no” (ripetuto a pagina 241); “a chi vuoi darla a bere” (pagina 259). Ma ciò che davvero fa di “Ti prego lasciati odiare” un caso letterario sono gli strepitosi nonsense. Si parte da pagina 23 con “dopo un anno di lotte di quartiere”, che avrebbe dovuto essere “lotte senza quartiere”. A pagina 98 si legge un tragicomico “per forze di causa maggiore”. Memorabile il frammento a pagina 224: “Al massimo sono inciampata per sbaglio”. E già, perché di norma s’inciampa di proposito. Soprattutto, a pagina 227 c’è un ossimoro che potrebbe essere studiato nelle scuole d’italianistica: “azzardo prudentemente”.
Non ci fa mancare davvero nulla, Premoli. Non la frase che esprime altissima grazia femminile (“Ecco perché trovarmi improvvisamente cullata come una cosa preziosa mi riduce a una polpetta”, pagina 212), né il refuso che prende la forma dell’agghiacciante errore/orrore d’ortografia (“c’è l’ha”, pagina 286). A pagina 118 c’è un frammento che meglio di tutti esprime la poetica di Premoli: “Paiono passare lunghissimi minuti di silenzio assordante, il che è un controsenso, lo so, ma cosa ci posso fare?”. Ma l’apice si tocca a pagina 163, quando alla protagonista tocca salire in sella a un cavallo dal nome particolare: “è una femmina di nome Luna, e spero che sia davvero l’opposto del pianeta che ricorda”. Dunque secondo Anna Premoli la Luna sarebbe un pianeta. La sua editor, che l’ha invitata a rileggere il libro “soppesando ogni singola parola” (pagina 316) non ci trova nulla da ridire. E i giurati del Bancarella, anziché suggerire all’autrice di tornare alle elementari, la premiano. Questo è fuor d’ogni dubbio un caso letterario. E sarebbe bene che se ne parlasse parecchio.
http://cercandoblivi...re-al-macero-3/
Rodotà beato te che sei morto
A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
#9047
Inviato 12 agosto 2013 - 17:49
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#9048
Inviato 12 agosto 2013 - 18:03
stessa cosa anch'io qualche anno fa e lasciai perdere. questa volta ce l'ho fatta perche' avevo proprio il bisogno di qualcosa del genere, quando finisce sembra di uscire da un incubo, in senso positivo, sintetizzato sempre perfettamente da word falling, photo falling. magari ti intriga di piu' se lo accompagni con la visione di Decoder (per intero), raccomandato in ogni caso.di Burroughs invece non so che dire, provai anni fa proprio quello (poco convintamente, confesso) e mi sembrò un no-no.
#9049
Inviato 12 agosto 2013 - 19:12
Scusate per la bestemmia eventuale... ma ha senso leggere Beckett in lingua originale (francese) o le traduzioni per Einaudi sono almeno accettabili? Così, per sapere.
beckett è doveroso leggerlo in lingua originale, sia francese o inglese, ma le traduzione einaudi sono ottime.
ah, una cosa semi-realted bella+ (perché frasca beckett l'ha tradotto e ci ha scritto cose belle e mesa andrebbe letto di più, soprattutto ora che è morto) proprio a caso - strano per nazione indiana, ma è inglese quindi ok. l'alternativa (faccio pubblicità alle cose belle) è comprare ai bravi uomini della polistampa l'integrale di pizzuto.
#9050
Inviato 13 agosto 2013 - 13:28
Ho ricominciato "L'uomo senza qualità".
E stavolta lo finirò, quant'evvero
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