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onda-cook (ondarockers e cucina)


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7641 replies to this topic

#101 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 22 marzo 2008 - 12:33

p.s.: tòrtano o tortàno?

tòrtano, tòrtano  ;)

grazie...

dio che buono....

penso proprio che nei prossimi giorni proverò a prepararlo...

ciao.
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#102 bebo

    this modern love

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Inviato 22 marzo 2008 - 13:28

Empanaditas ai gamberoni (fagottini ripieni di gamberoni, per dirla all'italiana).
Sono un piatto messicano, personalmente non lo trovo particolarmente piccante. ? anche vero che mi mangio pure le pietre a momenti.
Non è particolarmente difficile, ci vuole un po' di pazienza perchè è un po' lunga la preparazione, ma soprattutto ci vuole metodo altrimenti uno si perde.

Ingredienti per il ripieno...

    * 2 cucchiai di olio vegetale
    * 1/2 cipolla bianca tritata finemente
    * 3 spicchi d'aglio tritati finemente
    * 750 g di pomodori maturi, senza pelle e tritati finemente
    * 2 foglie di alloro
    * sale e pepe appena macinato
    * 500 g di gamberoni, senza buccia e tagliati a pezzetti
    * 4 chiles jalapenos o serranos (si dovrebbero trovare facilmente nei grandi supermercati), tagliati finemente e con un cucchiaio di liquido di conserva
    * 8 olive verdi

...e per l'impasto:

    * 1 tazza (250 g) di burro senza sale e a temperatura ambiente
    * 185 g di crema di formaggio light, a temperatura ambiente
    * 2 tazze di farina di grano
    * sale
    * 1 uovo

Preparazione del ripieno...
Per preparare il ripieno, riscaldate l'olio in una padella grande a fuoco medio-alto. Aggiungete la cipolla e l'aglio; soffriggete per circa 2 minuti, fino a quando sono morbidi ma non ancora dorati. Aggiungete il pomodoro, le foglie di alloro, il sale ed il pepe a piacimento.
Abbassate il fuoco a medio-basso e continuate a cuocere per 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, finchè il tutto non è secco. Aggiungete i gamberoni, il chile con il liquido della conserva, le olive e mescolate fino a quando i gamberoni non sono opachi e la salsa non diventa secca. Occorreranno circa 5 minuti. Togliete dal fuoco e con l'aiuto di un cucchiaio spezzettate bene le foglie di alloro. Lasciate reffreddare e fate riposare il composto in frigorifero per 10 ore. Aggiunget sale e pepe a piacimento. Il ripieno dovrà risultare molto condito e avere un sapore molto intenso.
...e della pasta:
per preparare la pasta, sbattete in una tazza il burro e la crema di formaggio con un cucchiaio di legno, fino ad amalgamarli bene. Aggiungete la farina, 1/2 cucchiaino di sale e mescolate. Impastate soltanto quando la massa si mantiene unita e la massa possibile formare una palla. Coprite con una pellicola di plastica e lasciate raffreddare per 15 minuti.
Riscaldate il forno a 190 °C. Imburrate leggermente una teglia da forno. Dividete l'impasto a metà sopra una superficie leggermente infarinata. Stendetelo fino ad ottenere i 3 mm di spessore. Utilizzando un taglia-biscotti rotondo di 7.5 cm, iniziate a ritagliare dei cerchi. Mettete un cucchiaio di ripieno nel centro di ciascun cerchio, richiudete una metà su quell'altra e pressate con le dita per sigillare bene. Usate l'estremità di una forchetta per ondulare i bordi delle empanaditas.
Sbattete l'uovo con 1/2 cucchiaio d'acqua e pennellate la superfice delle mezze lune. Mettetele sulla teglia leggermente imburrata e infornate per circa 15 minuti, fino a dorare leggermente. Fate raffreddare per 5 minuti e servitele calde o a temperatura ambiente.
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#103 sheikyerbouti

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Inviato 22 marzo 2008 - 14:21

* 4 chiles jalapenos o serranos, tagliati finemente e con un cucchiaio di liquido di conserva

O_O O_O O_O

roba da fare esplodere il buco del culo anche ad un elefante...

"picante bebo, con juicio"... :P

ciao.
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#104 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 22 marzo 2008 - 16:39

dio che buono....

penso proprio che nei prossimi giorni proverò a prepararlo...

ciao.



mentre tu pensi io l'ho cucinato e l'abbiamo finito in 2 giorni :-*

mi raccomando, non dimenticarti di mettere nel ripieno il provolone piccante!! :)
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#105 Moonchild

    Groupie

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Inviato 22 marzo 2008 - 17:34


ahahaha pure la firma ti sei messo  O_O
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#106 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 22 marzo 2008 - 19:30

dio che buono....

penso proprio che nei prossimi giorni proverò a prepararlo...

ciao.

mentre tu pensi io l'ho cucinato e l'abbiamo finito in 2 giorni :-*

il prossimo fine settimana ho ospiti a cena, saranno le mie cavie...

mi raccomando, non dimenticarti di mettere nel ripieno il provolone piccante!! :)

quello a milano si trova ma ho dei dubbi sul reperimento del "salame tipo napoli", cosa mi suggerisci in alternativa?

ciao.
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#107 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 23 marzo 2008 - 13:47

mi raccomando, non dimenticarti di mettere nel ripieno il provolone piccante!! :)

quello a milano si trova ma ho dei dubbi sul reperimento del "salame tipo napoli", cosa mi suggerisci in alternativa?

ciao.


all'Iper del Portello lo trovi eccome il salame napoletano; sia dolce che piccante.
io ti consiglio il dolce, ma fai tu.
in alternativa potresti utilizzare una soppressa dolce.
in aggiunta alla ricetta io metterei anche i ciccioli; col calore del forno tendono a sciogliersi e a fondersi (secondo regole chimiche note solo a Dio) con il provolone piccante... roba da svenire.
non fare il tirchio con lo strutto, mi raccomando; la pasta deve risultare sì morbida ma anhce tendente al friabile.
così quando addenti, le briciole ti cadono sul maglione come se fossi un morto di fame :D
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#108 MissWisteria

    fottuta di malinconia

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Inviato 23 marzo 2008 - 20:04



(da giallozafferano.it)


giallo zafferano è la bibbia, sono alla ricerca della ricetta della torta di mele perfetta e li ne ho trovata una meravigliosa (torta rustica di mele, qualcosa del genere).

per quanto riguarda la cucina tirolese, ho deciso di cimentarmi presto in questa ricetta (l'ho saggiata qualche mese fa in una meravigliosa pasticceria (sic!) di milano). qualcuno di auotoctono o di scafato sa come posso alleggerirla sostituendo o eliminando tutta quella carne?

MINESTRA D??ORZO SUDTIROL
Ingredienti e dosi per 4 persone
? 1/2 cavolo
? 2 carote
? 2 patate
? 1 porro
? 1/2 pianta di sedano
? 1 cucchiaio di olio d'oliva
? 1 foglia di alloro
? 3 chiodi di garofano
? 100 cl di acqua calda
? 60 g di orzo perlato
? 400 g di carne di maiale affumicata a fettine
? 150 g di speck tritato
? 20 g di burro
? 3 cucchiai di latte
? Poco di sale

Lavare e tritare grossolanamente mezzo cavolo, 2 carote, 2 patate, 1 porro, 1/2 pianta di sedano e soffriggerli in pentola con 1 cucchiaio d'olio, 1 foglia di alloro e 3 chiodi di garofano.
Aggiungere 100 cl abbondante di acqua calda, 60 g di orzo perlato, ammollato in acqua per 12 ore, 400 g di carne di maiale affumicata tagliata a fettine e 150 g di speck tritato.
Far sobbollire per 2 ore, condire con 20 g di burro, 3 cucchiai di latte, poco sale e servire.



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People I see just remind me of mooing like a cow on the grass,and that’s not to say that there’s anything wrong with being a cow anyway, but people are people with the added advantage of the spoken word. We’re getting on fine but I feel more of a man when I get with the herd.

#109 sheikyerbouti

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Inviato 23 marzo 2008 - 21:39

... sono alla ricerca della ricetta della torta di mele perfetta e li ne ho trovata una meravigliosa (torta rustica di mele, qualcosa del genere).

io la torta di mele la faccio così:

Ingredienti: burro 125gr., zucchero semolato 150gr., farina 00 Barilla 200gr., 2 uova, 1 pizzico di sale, 1 bustina di lievito ??Pane degli angeli?, 2 mele renette.

Preparazione: Montare il burro (precedentemente tolto dal frigo e lasciato ammorbidire) e lo zucchero fino ad ottenere un composto liscio.
Aggiungere, uno alla volta, i tuorli delle uova mescolando molto bene.
Passare al setaccio la farina e aggiungere il pizzico di sale ed il lievito; unire il tutto, a pioggia, alla crema mescolando molto bene e senza formare grumi.
Montare a neve ben soda gli albumi e unirli all??impasto mescolando lentamente dal basso verso l??alto.
Sbucciare le mele, togliere il torsolo, tagliarle a fette un po?? spesse e unirle al composto.
Imburrare molto bene una teglia, infarinala, eliminare la farina in eccesso scuotendola un po??, inserire il composto e livellarlo.
Mettere in forno pre riscaldato a 180° per 45 minuti, sfornare, lasciare raffreddare e poi zuccherare la superficie con zucchero a velo e, se piace, un po?? di cannella in polvere.

importantissimo, usa solo le mele renette perchè con qualsiasi altro tipo di mela viene una schifezza immangiabile.

bon appetit.

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#110 MissWisteria

    fottuta di malinconia

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Inviato 23 marzo 2008 - 22:18

bene proverò anche questa, di solito però io sostituisco sempre un po' di farina con la maizena e salo leggermente gli albumi quando li monto.

da giallo zafferano settimana scorsa ho fatto questa: sembrerà cruda in apparenza ma è buonissima. in questo caso avevo usato le fuji però perchè sono molto succose e profumate...

http://www.giallozaf...rustica-di-mele

ps io però sono schizzinosa e ho tolto la buccia comunque, inoltre sconsiglio di mettere lo zucchero a velo sopra l'impasto prima di infornare, meglio quello semolato che si bruciacchia meno..



farina 00 Barilla



come mai proprio barilla? ha qualche caratteristica particolare?
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#111 White Duke

    facente parte dell'élite

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Inviato 23 marzo 2008 - 22:29

come mai proprio barilla? ha qualche caratteristica particolare?


sheik ha le mani in pasta presso la ditta produttrice, non c'e' altra spiegazione.
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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#112 sheikyerbouti

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Inviato 23 marzo 2008 - 22:49

come mai proprio barilla? ha qualche caratteristica particolare?

sheik ha le mani in pasta presso la ditta produttrice, non c'e' altra spiegazione.

è quella di più facile reperibilità e con la quale mi trovo meglio... :P :P :P

ciao.
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#113 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 24 marzo 2008 - 02:31

MINESTRA D??ORZO SUDTIROL
Ingredienti e dosi per 4 persone
? 1/2 cavolo
? 2 carote
? 2 patate
? 1 porro
? 1/2 pianta di sedano
? 1 cucchiaio di olio d'oliva
? 1 foglia di alloro
? 3 chiodi di garofano
? 100 cl di acqua calda
? 60 g di orzo perlato
? 400 g di carne di maiale affumicata a fettine
? 150 g di speck tritato
? 20 g di burro
? 3 cucchiai di latte
? Poco di sale


Secondo me puoi togliere tranquillamente tutta la carne compreso lo speck, se poi vuoi dare un po' più di corpo puoi aggiungere porcini e champignon togliendo però i chiodi di garofano che non ci stanno per un cavolo, e in effetti io toglierei pure il cavolo, che mi sembra c'entri come i cavoli a merenda asd (scusa ma stasera sono esuberante perché ho esagerato con un Cesanese del Piglio da sindrome di Stendhal). Chiaramente coi funghi diventa un'altra cosa, dal sapore vagamente toscano, ma almeno è più leggera. Se la vuoi toscanizzare ancora di più aggiungi aglio e togli del tutto burro e latte sostituendoli con l'olio.

Torta di mele: visto che mi devo sempre distinguere, alla torta di mele io preferisco la crostata di mele. ? una ricetta di famiglia che mi sono divertita a personalizzare e che mi ha procurato diversi complimenti :-*
In pratica è una pasta frolla con crema pasticciera insaporita con amaretti (al posto della solita vaniglia) e mele, il tutto aromatizzato al cardamomo (al posto della solita cannella). Analogamente alla torta di mele, se ne può fare la versione più estiva sostituendo le mele con le pesche e la crema pasticciera con una crema leggera fruttata.

Ecco gli ingredienti (un po' incasinati ma la sintesi e la chiarezza non sono il mio forte, per di più la maggior parte delle volte vado a occhio quindi non so bene le dosi, le sto indovinando, le proporzioni comunque sono giuste)

per la pasta frolla:
300 g di farina 00 (va bene anche non Barilla asd)
150 g di burro F R E D D O
75 g di zucchero a velo (solo per questa ricetta, normalmente ce ne metterei il doppio cioè la metà della farina)
1 uovo e un tuorlo (anche questi solo per questa ricetta)
un pizzichino di sale

per la crema pasticciera:

3 tuorli (gli albumi possono servire o non servire, nel dubbio fateli montare a neve dal vostro schiavo)
100 g di zucchero (circa 30 g a tuorlo)
250 ml di latte intero
50 g circa di farina 00 setacciata
eccezionalmente niente stecca di vaniglia, ma normalmente ci vorrebbe

tutto il resto:

un paio di mele Golden
qualche amaretto sbriciolato
un cucchiaino raso di cardamomo (si trova già macinato o in bacche da pestare)
zucchero di canna

Procedimento:

Prima di tutto fare la pasta frolla con le solite accortenze: avendo le mani possibilmente sempre fredde, con la punta delle dita amalgamare il burro precedentemente tagliato a cubetti alla farina, ottenendo la "sbriciolatura" (questa è la base per tutte le paste a base di burro tra cui la brisé), aggiungere lo zucchero a velo possibilmente con l'apposito setaccino, il sale e formare la fontana nella quale vanno incorporate le uova. Impastare il più velocemente possibile e mettere a riposare in frigo.

Una volta fatto questo va fatta la crema. Ci vorranno due pentolini: in uno si fa scaldare il latte, chiaramente senza farlo bollire, nell'altro si mescolano i tuorli e lo zucchero con una frusta fino a che non montano e cambiano colore da arancione a giallo chiaro. Quando sono montati bisogna incorporare la farina setacciata mescolando sempre con la frusta, una volta messa tutta bisogna aggiungere il latte caldo ma non bollente, se vi sentite fortunati tutto in una volta mentre se siete meno sicuri di voi stessi a filo, continuando a mescolare. A questo punto la crema va solo cotta ancora un po' a fuoco basso stando attenti a non farla bollire. Se diventa troppo densa possono subentrare gli albumi precedentemente montati a neve ma vanno aggiunti il più tardi possibile (in ogni caso se si sa già che non si vuole una crema particolarmente "spessa" basta diminuire la farina o sostituirla con la fecola di patate). Se pensate di farla attaccare o di fare una frittata mettete il pentolino con le uova a bagnomaria già dall'inizio, a me rompe ma così si può stare infinitamente meno attenti.

Ora si devono sbucciare le mele e tagliarle a fettine molto sottili. Volendo si possono tuffare per un po' in una ciotola d'acqua con mezzo limone spremuto dentro per evitare che si ossidino, ma è solo una questione estetica (poi vanno asciugate mettendole su un panno).

Se la crema pasticciera si è raffreddata, è il momento di tirare fuori dal frigo la pasta frolla. ? importante che non scaldi quindi va stesa il più velocemente possibile e con essa va foderata una teglia imburrata e infarinata o cosparsa con l'apposito staccante. L'altezza della pasta deve essere circa di 5 mm e una volta livellata il fondo va bucherellato con una forchetta. A questo punto si versa un dito di crema pasticciera che poi verrà cosparsa con gli amaretti sbriciolati. Una volta fatto questo bisogna disporre le fettine di mela in cerchi concentrici (così è più bella) e spolverizzare con zucchero di canna mescolato col cardamomo, per poi mettere in forno a 180° non saprei dire per quanto tempo, direi circa mezz'ora, comunque fino a quando non si è colorita (tra l'altro vale sempre la regola che quando si sente il profumo che prende allo stomaco è pronta). Una volta cotta va spolverizzata con lo zucchero a velo (meglio se non vanigliato) o se proprio vogliamo esagerare un velo di miele.
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#114 MissWisteria

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Inviato 24 marzo 2008 - 07:08


Chiaramente coi funghi diventa un'altra cosa, dal sapore vagamente toscano, ma almeno è più leggera. Se la vuoi toscanizzare ancora di più aggiungi aglio e togli del tutto burro e latte sostituendoli con l'olio.

ahhhhh  noooo ti prego non mi toscanizzare ulteriormente!!! lo sono già troppo: qui si mangia trippa e pasta e fagioli a giorni alterni... no scherzo, comunque mio nonno oltre ad essere toscano era pure cuoco ???
coi funghi starebbe bene, ma cambierebbe proprio tutto. Lo speck non si può togliere perchè era davvero troppo buona, e il latte la rendeva particolare. Avevo pensato di sostituire la carne con il prosciutto dimezzando la dose però, non si alleggerisce ma almeno mi piace (la carne affumicata non molto invece).

bella la ricetta della crostata di mele... ne ho vista anche una con la crema alla lavanda settimana scorsa alla prova del cuoco, l'ho scritta giù ma nessuno di quelli che avrebbero dovuto mangiarla sembrava entusiasta per cui non l'ho ancora fatta...se ritrovo il foglietto volante la copio.
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#115 botty

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Inviato 24 marzo 2008 - 11:53

? il mio quarto toscano che ogni tanto esce fuori reclamando crostini all'olio, Carmignano rosso e la lettura del Vernacoliere...
Comunque la torta alla crema alla lavanda non l'avevo mai sentita ma capisco lo scetticismo dei tuoi commensali perché non so come mai anche a me appare in testa l'immagine di un pan di spagna cosparso di sapone intimo asd
A parte gli scherzi, se c'è una torta con la quale si può sperimentare con gli aromi quella è la torta di mele, poi se la ricetta l'ha data Antonellina... :-* :-* :-*
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#116 Notker

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Inviato 24 marzo 2008 - 13:24

sua maestà il tortello di zucca, qui secondo la ricetta della Santini (*** michelin).
li ho provati 2 anni fa e poi sono finalmente riuscito a farli; certo non sono minimamente paragonabili a quelli originali... ma ne vale la pena:

Ingredienti
(per 4 persone)

g 150 zucca cotta e passata al setaccio
g 20 amaretti tritati (un tempo si usavano i semi di pesca o albicocca conservati dall??estate)
g 50 mostarda di frutta senapata
g 20 parmiggiano reggiano grattugiato
pepe, sale, noce moscata, chiodi di garofano e cannella

- per la pasta
1 uovo intero + 1 tuorlo (g 60 + g 30)
g 100 farina bianca 00
1 pizzico di sale

- per il condimento
g 50 burro
g 20 parmiggiano reggiano grattugiato


Elaborazione
Scegliete una fetta di 300 g circa e fatela cuocere in acqua leggermente salata e zuccherata per 30 minuti o finché vedete che è morbida come una patata lessata. Toglietela, privatela della buccia e passatela al setaccio.
Unite il purè di zucca così ottenuto agli amaretti, alla mostarda tritata, al parmigiano reggiano grattugiato e a tutte le spezie.
Dopo l??unione di tutti glli ingredienti lasciate riposare il composto al freddo mentre preparate la pasta.

Mettete a fontana la farina e rompete un uovo intero più un tuorlo.

Lavorate bene fino a ottenere un impasto omogeneo e poroso.

Stendete la pasta con l??aiuto di una macchina o col matterello e ricavatene dei grandi quadrati di 8 cm di lato.

Ponete al centro un po?? di ripieno (circa 6 ?? 8 g) e chiudete a caramella, in diagonale, facendo:
1) combaciare le due punte in diagonale
2) ripiegando ancora
3) schiacciando bene attorno al ripieno.

Buttate in acqua bollente e cuocete 5 minuti.
Condite con burro e parmigiani reggiano grattugiato.

ecco una foto
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#117 Guest_Number 5_*

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Inviato 24 marzo 2008 - 19:04

Carmignano rosso

Capolavoro. Consiglio l'enoteca "Su pe' i'canto" a Carmignano, Piazza Matteotti. Cibo fuori dal comune (un mio amico dice a "livello commovente"), un piatto su tutti: lingua in dolce e forte, vini da urlo tra cui Carmignano DOCG a vette realmente anormali.
Comunque mio cugino ne fornisce uno tra i migliori, che si produce sulle sue terre.
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#118 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 24 marzo 2008 - 19:18

sua maestà il tortello di zucca,

mi spiace ma qui non ti seguo.

il sapore rinascimentale dei tortelli di zucca mi ha sempre disgustato.
la mostarda poi, bleah...

rispondo con le trippe nella mia personalissima versione...

TRIPPE A MODO MIO (x 4 persone)

Ingredienti: 1 kg. di foiolo (cento pelli), 1 kg. di chiappa, ½ cipolla bianca, ½ carota, ½ costa di sedano, 10 foglie di salvia, 1 rametto di rosmarino, 2 foglie d??alloro, 1 spicchio d??aglio, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 2 cucchiaini di concentrato di pomodoro, 200 cl. di brodo vegetale, 200 cl. di latte, 3 cucchiai d??olio, 20 gr. di burro, ½ peperoncino piccante, sale, vino bianco secco, ½ kg. di patate, parmigiano reggiano

Preparazione: Mettere nel mixer la cipolla, la carota, la costa di sedano, gli aghi del rametto di rosmarino, la salvia, lo spicchio d??aglio dopo averne tolta l??anima, il peperoncino e sminuzzare il tutto. In una pignatta di coccio soffriggere con olio e  burro le verdure con l??alloro e il prezzemolo tritato. Aggiungere le trippe precedentemente lavate, asciugate e tagliate sottili e farle cuocere per 10 minuti quindi spruzzarle di vino bianco e farlo evaporare. Aggiungere il concentrato di pomodoro, il brodo, il latte e cuocere mescolando di tanto in tanto per 2 ore e mezzo. Sbucciare, lavare e tagliare a pezzi le patate; aggiungerle alle trippe e portarle a cottura. Quando le patate saranno cotte servire in tavola con una generosa spruzzata di parmigiano reggiano.


slurp...

buon appetito.

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#119 Guest_Number 5_*

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Inviato 24 marzo 2008 - 19:21

mi sono appena preparato uno dei miei piatti estivi preferiti, la panzanella!!!

in realtà essendo un piatto della tradizione contadina non ha una ricetta fissa, veniva preparata con il pane duro e con gli ortaggi che c' erano a disposizione.

Io la preferisco semplice: solo pomodoro appena colto dall'orto, cipolla, cetrioli  e basilico freschissimo. Olio rigorosamente toscano, sale e pepe. Tutto annaffiato da un Chianti Gallo Nero a volontà.
Dopo potrei morire.
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#120 Notker

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Inviato 25 marzo 2008 - 08:35


sua maestà il tortello di zucca,

mi spiace ma qui non ti seguo.

il sapore rinascimentale dei tortelli di zucca mi ha sempre disgustato.
la mostarda poi, bleah...



:'(






mi sono appena preparato uno dei miei piatti estivi preferiti, la panzanella!!!

in realtà essendo un piatto della tradizione contadina non ha una ricetta fissa, veniva preparata con il pane duro e con gli ortaggi che c' erano a disposizione.


Dopo potrei morire.



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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

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Inviato 25 marzo 2008 - 11:32


mi sono appena preparato uno dei miei piatti estivi preferiti, la panzanella!!!

in realtà essendo un piatto della tradizione contadina non ha una ricetta fissa, veniva preparata con il pane duro e con gli ortaggi che c' erano a disposizione.

Io la preferisco semplice: solo pomodoro appena colto dall'orto, cipolla, cetrioli  e basilico freschissimo. Olio rigorosamente toscano, sale e pepe. Tutto annaffiato da un Chianti Gallo Nero a volontà.
Dopo potrei morire.

Bomba esagerata la panzanella. La mamma della mia morosa -grossetana- la fa col sedano senza il cetriolo, che comunque sono aspri tutti e due perciò il risultato finale non si discosta molto. Uno dei piatti più goduriosi e sbrodolosi ever.
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Inviato 25 marzo 2008 - 11:38



mi sono appena preparato uno dei miei piatti estivi preferiti, la panzanella!!!

in realtà essendo un piatto della tradizione contadina non ha una ricetta fissa, veniva preparata con il pane duro e con gli ortaggi che c' erano a disposizione.

Io la preferisco semplice: solo pomodoro appena colto dall'orto, cipolla, cetrioli  e basilico freschissimo. Olio rigorosamente toscano, sale e pepe. Tutto annaffiato da un Chianti Gallo Nero a volontà.
Dopo potrei morire.

Bomba esagerata la panzanella. La mamma della mia morosa -grossetana- la fa col sedano senza il cetriolo, che comunque sono aspri tutti e due perciò il risultato finale non si discosta molto. Uno dei piatti più goduriosi e sbrodolosi ever.


mamma mia la panzanella... obbligatorio mangiarne una scodella come minimo..  O_O

da me si fa solo con basilico, pomodoro, cipolla, mollica del pane inzuppata nel latte e olio, nient'altro.
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#123 Guest_soul crew_*

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Inviato 25 marzo 2008 - 11:41

e niente vino o aceto?
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#124 {`tmtd`}

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Inviato 25 marzo 2008 - 11:43

e niente vino o aceto?


a lucca no.. però a contorno qualche bicchiere non ci sta male..  :D
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#125 astrodomini

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Inviato 25 marzo 2008 - 11:59

Quando lo faccio tutti i non friulani mi guardano male, non so quindi se sia una ricetta diffusa in tutta Italia.

Orzotto (questa versione è di mia invenzione ma si può farlo con mille cose un pò come il risotto)

Ingredienti: Orzo (quantità ad occhio), Fontina (sempre ad occhio), Formaggio latteria freschissimo, Speck

Preparazione: Mettere in ammollo l'Orzo per un oretta circa, metterlo in una padella capiente. A lato preparare un pentolino medio di brodo di Dado. Mentre si mantiene un fuoco basso aggiungere man mano il brodo all'orzo (aspettare che questo evapori e poi aggiungerne dell'altro fino a quando il pentolino è terminato), verso la fine aggiungere i formaggi e lo speck (precedentemente tagliato a pezzettini, dadini o strisce sottili) e mescolare benissimo in modo da amalgamare il tutto alla perfezione. Quando tutto il brodo è evaporato servire con guarnizione di Speck.



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#126 Mia

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Inviato 25 marzo 2008 - 12:01

Quando lo faccio tutti i non friulani mi guardano male, non so quindi se sia una ricetta diffusa in tutta Italia.

Orzotto (questa versione è di mia invenzione ma si può farlo con mille cose un pò come il risotto)

Ingredienti: Orzo (quantità ad occhio), Fontina (sempre ad occhio), Formaggio latteria freschissimo, Speck

Preparazione: Mettere in ammollo l'Orzo per un oretta circa, metterlo in una padella capiente. A lato preparare un pentolino medio di brodo di Dado. Mentre si mantiene un fuoco basso aggiungere man mano il brodo all'orzo (aspettare che questo evapori e poi aggiungerne dell'altro fino a quando il pentolino è terminato), verso la fine aggiungere i formaggi e lo speck (precedentemente tagliato a pezzettini, dadini o strisce sottili) e mescolare benissimo in modo da amalgamare il tutto alla perfezione. Quando tutto il brodo è evaporato servire con guarnizione di Speck.




Sembra delizioso. Ma senti, la mia coinquilina friulana mi ha parlato di tali "cincions", o qualcosa del genere, ma non ha saputo darmi spiegazioni soddisfacenti su cosa siano. Te me lo sapresti spiegare?
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#127 dazed and confused

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Inviato 25 marzo 2008 - 12:25

Adoro cucinare, anche se a causa degli orari sballati di lavoro, lo faccio meno rispetto ad una volta e anche con poca voglia.
La mia specialità è il pesce, soprattutto la zuppa, e qualche piatto tipico pugliese, ad esempio le cime di rapa.
A Pasqua, dalle mie parti, si prepara uno stufato di coniglio, erbe selvatiche (le introvabili lasane) e uova, davvero gustosissimo, chiamato spezzatino.
Questo piatto è per me una sorta di madeleine di proustiana memoria.
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#128 Notker

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Inviato 25 marzo 2008 - 13:22


La mia specialità è il pesce, soprattutto la zuppa



a termoli (che non è molto distante dalle tue parti) creeo di aver mangiato la miglior zuppa di pesce della mia vita. :-*
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#129 MissWisteria

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Inviato 25 marzo 2008 - 13:52



sua maestà il tortello di zucca,

mi spiace ma qui non ti seguo.

il sapore rinascimentale dei tortelli di zucca mi ha sempre disgustato.
la mostarda poi, bleah...


idem... proprio non mi vanno giù. ogni volta che qualcuno mi invita ad assaggiare i suoi "perchè sono troppo buoni" ne mangio uno sorridendo per gentilezza, poi scanso il piatto e confesso che proprio no, non ce la faccio :'(

Quando lo faccio tutti i non friulani mi guardano male, non so quindi se sia una ricetta diffusa in tutta Italia.

Orzotto (questa versione è di mia invenzione ma si può farlo con mille cose un pò come il risotto)

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Preparazione: Mettere in ammollo l'Orzo per un oretta circa, metterlo in una padella capiente. A lato preparare un pentolino medio di brodo di Dado. Mentre si mantiene un fuoco basso aggiungere man mano il brodo all'orzo (aspettare che questo evapori e poi aggiungerne dell'altro fino a quando il pentolino è terminato), verso la fine aggiungere i formaggi e lo speck (precedentemente tagliato a pezzettini, dadini o strisce sottili) e mescolare benissimo in modo da amalgamare il tutto alla perfezione. Quando tutto il brodo è evaporato servire con guarnizione di Speck.




ma perchè ti guardano male? se ti consola, da quando mia nonna sta da noi c'è polenta tutti i giorni.. da manuale! meno male che è quasi estate!
mi sembra ottima come ricetta, te la copierò... anzi mi sembra troppo perchè possa essere di tua invenzione :P




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#130 astrodomini

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Inviato 25 marzo 2008 - 14:25

Sembra delizioso. Ma senti, la mia coinquilina friulana mi ha parlato di tali "cincions", o qualcosa del genere, ma non ha saputo darmi spiegazioni soddisfacenti su cosa siano. Te me lo sapresti spiegare?


Dal termine "cincions" penso che si riferisse ai Cjarsons, ricetta tipica della Carnia (zona montuosa nel nord ovest del Friuli Venezia Giulia). Ecco qui la ricetta, io li ho sempre mangiati in loco e sono ottimi.

ma perchè ti guardano male?


Perchè nessuno sa cosa sia! :-[

mi sembra ottima come ricetta, te la copierò... anzi mi sembra troppo perchè possa essere di tua invenzione


Seee, quando mi metto sono un cuoco provetto! ::) asd
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#131 Limenitis

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Inviato 25 marzo 2008 - 14:33

...e qualche piatto tipico pugliese, ad esempio le cime di rapa.


Fantastiche le orecchiette alle cime di rapa, uno dei miei piatti preferiti in assoluto. Mia nonna le faceva facendo stufare la pasta nella stessa acqua di cottura delle cime, abitudine dal sottoscritto "rubata" ed ereditata, la quale da al piatto un sapore eccezionale...



I romani (e dintorni) conosceranno benissimo l'uso culinario delle cime del luppolo che da noi sono chiamate "lopole". Si tratta di coglierle adesso (le primissime le ho trovate stamattina) e grosso modo fino a tutto maggio, dopodichè la pianta (che è una rampicante annuale comunissima nelle siepi in luoghi umidi) sarà del tutto formata e troppo "tosta" per essere mangiata.
Si coglie soltanto la cimetta apicale. Tenerissima, ha un sapore gradevolmente amarognolo e una consistenza leggermente ruvida. Gli usi in cucina sono:
a) Classica la frittata con le lopole: le cimette si fanno appassire in una padella con un poco di burro, un pizzico di sale ed un leggerissimo velo di acqua di cottura, poi si aggiungono alla frittata. Buonissima.
b) Come condimento per tagliolini o tagliatelle sempre con il medesimo sistema di cottura. Pure a mo' di asparago (al quale secondo me sono addirittura superiori) con una spolverata di parmigiano ed un filo d'olio d'oliva a crudo per guarnire il piatto.
Ovvero (me le son gustate proprio adesso  :-*) in abbinamento con delicate striscioline di buon guanciale da far rosolare a parte con un po' d'olio. Si rifinisce al solito il piatto (ancora tagliolini ma anche pasta acqua e farina) con una spolverata di parmigiano e... si gode.

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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#132 Notker

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Inviato 25 marzo 2008 - 14:48

e qualche piatto tipico pugliese, ad esempio le cime di rapa.


rina, tu ci metti la mollica di pane rosolata e poi sbriciolata?
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#133 Drosophila

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Inviato 25 marzo 2008 - 15:17


I romani (e dintorni) conosceranno benissimo l'uso culinario delle cime del luppolo che da noi sono chiamate "lopole". Si tratta di coglierle adesso (le primissime le ho trovate stamattina) e grosso modo fino a tutto maggio, dopodichè la pianta (che è una rampicante annuale comunissima nelle siepi in luoghi umidi) sarà del tutto formata e troppo "tosta" per essere mangiata.
Si coglie soltanto la cimetta apicale. Tenerissima, ha un sapore gradevolmente amarognolo e una consistenza leggermente ruvida. Gli usi in cucina sono:
a) Classica la frittata con le lopole: le cimette si fanno appassire in una padella con un poco di burro, un pizzico di sale ed un leggerissimo velo di acqua di cottura, poi si aggiungono alla frittata. Buonissima.
b) Come condimento per tagliolini o tagliatelle sempre con il medesimo sistema di cottura. Pure a mo' di asparago (al quale secondo me sono addirittura superiori) con una spolverata di parmigiano ed un filo d'olio d'oliva a crudo per guarnire il piatto.
Ovvero (me le son gustate proprio adesso  :-*) in abbinamento con delicate striscioline di buon guanciale da far rosolare a parte con un po' d'olio. Si rifinisce al solito il piatto (ancora tagliolini ma anche pasta acqua e farina) con una spolverata di parmigiano e... si gode.


Se ho capito bene ti riferisci a quelle che nel Sannio chiamiamo "vitaglie"!
Io le adoro, soprattutto preparate con albume, sale e un pò di farina e poi fritte con un pò d'olio...ottieni una frittatina deliziosa, specie se la condisci con un pò di aceto balsamico e mentuccia!
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#134 Limenitis

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Inviato 25 marzo 2008 - 15:41



I romani (e dintorni) conosceranno benissimo l'uso culinario delle cime del luppolo che da noi sono chiamate "lopole". Si tratta di coglierle adesso (le primissime le ho trovate stamattina) e grosso modo fino a tutto maggio, dopodichè la pianta (che è una rampicante annuale comunissima nelle siepi in luoghi umidi) sarà del tutto formata e troppo "tosta" per essere mangiata.
Si coglie soltanto la cimetta apicale. Tenerissima, ha un sapore gradevolmente amarognolo e una consistenza leggermente ruvida. Gli usi in cucina sono:
a) Classica la frittata con le lopole: le cimette si fanno appassire in una padella con un poco di burro, un pizzico di sale ed un leggerissimo velo di acqua di cottura, poi si aggiungono alla frittata. Buonissima.
b) Come condimento per tagliolini o tagliatelle sempre con il medesimo sistema di cottura. Pure a mo' di asparago (al quale secondo me sono addirittura superiori) con una spolverata di parmigiano ed un filo d'olio d'oliva a crudo per guarnire il piatto.
Ovvero (me le son gustate proprio adesso  :-*) in abbinamento con delicate striscioline di buon guanciale da far rosolare a parte con un po' d'olio. Si rifinisce al solito il piatto (ancora tagliolini ma anche pasta acqua e farina) con una spolverata di parmigiano e... si gode.


Se ho capito bene ti riferisci a quelle che nel Sannio chiamiamo "vitaglie"!
Io le adoro, soprattutto preparate con albume, sale e un pò di farina e poi fitte con un pò d'olio...ottieni una frittatina deliziosa, specie se la condisci con un pò di aceto balsamico e mentuccia!


Eh sai che non lo so, non lo so come le chiamano in giro. Non solo, per la mia esperienza fuori dal Lazio proprio non le conoscono anche se poi la pianta magari gli cresce sotto casa (è diffusa almeno in tutta l'Europa).
Comunque se possiedi delle basilari nozioni di botanica non puoi sbagliarti: è il luppolo, la stessa pianta per intendersi con cui si da l'aroma alla birra, soltanto nella "versione" spontanea. E' un rampicante che invade i margini dei boschi e le siepi in particolare lungo i corsi d'acqua, è annuale, le foglie assomigliano come forma a quelle dgli aceri o dei platani.

Sono riuscito a trovare la foto di una pianta matura, purtroppo non delle cime...

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Stefano

 

 

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#135 Drosophila

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Inviato 25 marzo 2008 - 15:51

Infatti la piantina che dico io è un'altra (ignoro completamente il nome in italiano e, quindi, non posso postare immagini), però, grazie Limenitis per avermi fatto conoscere mr. Luppolo e le sue deliziose appliicazioni!

Certo che i "nomi regionali" di molte verdure creano confusioni assurde...io ad esempio chiamo broccoli o FRIARIELLI questi (sarebbero in realtà le cime di rapa):

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mentre per i miei amici marchigiani il broccolo è questo:

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#136 Limenitis

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Inviato 25 marzo 2008 - 16:05

Infatti la piantina che dico io è un'altra (ignoro completamente il nome in italiano e, quindi, non posso postare immagini), però, grazie Limenitis per avermi fatto conoscere mr. Luppolo e le sue deliziose appliicazioni!


Non c'è di che moscerina, fra l'altro hai un bel nick entomologico come il mio...
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Stefano

 

 

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#137 Drosophila

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Inviato 25 marzo 2008 - 16:17


Infatti la piantina che dico io è un'altra (ignoro completamente il nome in italiano e, quindi, non posso postare immagini), però, grazie Limenitis per avermi fatto conoscere mr. Luppolo e le sue deliziose appliicazioni!


Non c'è di che moscerina, fra l'altro hai un bel nick entomologico come il mio...


;D Grazie!

Ma non ci sono campani che conoscono le vitaglie? :( Help me!
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#138 Guest_Noir_*

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Inviato 25 marzo 2008 - 16:26

Oggi ho fallito nel tentativo di preparare la guacamole.
Conosco ricetta ed ingredienti, ma non so riconoscere un avocado maturo al punto giusto. :-[
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#139 bebo

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Inviato 25 marzo 2008 - 16:31

L'avocado maturo qb dovrebbe risultare leggermente morbido quando lo premi, nel caso fosse ancora "indietro" lo metti in un sacchetto con una banana, i gas etilici di questa accelerano la maturazione.

Il guacamole spacca il culo ma il mio è ancora a livello normale, snort. Ci vuol pazienza.
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#140 Haggard

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Inviato 25 marzo 2008 - 16:50


ecco una foto
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Ma non sono troppo grosse le alette di quei tortelli? E poi sono di un arancione quasi fluorescente, cos'è farina di zucca?! Sembrano proprio fatti male, hanno pure poco ripieno (hanno il ripieno di un tortellino).
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#141 sheikyerbouti

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Inviato 25 marzo 2008 - 17:15

Il guacamole spacca il culo ma il mio è ancora a livello normale, snort. Ci vuol pazienza.

Il guacamole spacca il culo... ???
... ma il mio è ancora a livello normale. O_O
Ci vuol pazienza. :-X

ma che razza di cuoco sei...? asd asd asd

ciao.


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#142 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 25 marzo 2008 - 18:17



ecco una foto
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Ma non sono troppo grosse le alette di quei tortelli? E poi sono di un arancione quasi fluorescente, cos'è farina di zucca?! Sembrano proprio fatti male, hanno pure poco ripieno (hanno il ripieno di un tortellino).


sicuramente la foto falsa i colori; si tratta comunque di pasta all'uovo.
le alette non sono affatto "troppo" grandi e, sinceramente, come li cucina la Santini credo siano i più rinomati del globo.
Io lo ho provati e ti assicuro che sono tra le cose più esaltanti che abbia provato; il ripieno sarà pure "contenuto" ma è un'esplosione di sapori.
Leggi il commento di quelli de Lo Mejor de la Gastronomìa, il Congresso internazionale di gastronomia (quello che ha incoronato geni assoluti della gastronomia contemporanea come Adrià, Alajmo e Cracco).
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#143 arancino

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Inviato 25 marzo 2008 - 18:35

Certo che i "nomi regionali" di molte verdure creano confusioni assurde...


a catania i cavolfiori si chiamano bastardi, invece a palermo i bastardi sono i broccoli :D
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#144 MissWisteria

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Inviato 25 marzo 2008 - 19:59

Certo che i "nomi regionali" di molte verdure creano confusioni assurde...


a catania i cavolfiori si chiamano bastardi, invece a palermo i bastardi sono i broccoli :D


che comunque la giri, ce la si prende con due delle mie verdure preferite!!
la signora che abbiamo in casa a dare una mano li chiama "cavoli a fiori" :P
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#145 Notker

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Inviato 25 marzo 2008 - 20:30

la signora che abbiamo in casa a dare una mano li chiama "cavoli a fiori" :P


modo stupendo di chiamarli, secondo me
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    Scaruffiano

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Inviato 26 marzo 2008 - 10:14

come fate il ragù?

io me lo ricordo come lo faceva mia nonna.
utilizzava solo carne di maiale.
ovviamente era fatto in quantità industriali! e veniva cotto lentamente per tutta la notte, precisamente quella tra il sabato e la domenica.

Ingredienti (le quantità erano "a occhio")
400g ca. lombatine di maiale
400g ca. costine di maiale
spicchi d'aglio
prezzemolo tritato
pinoli
uvetta
cipolla
olio extrav.
vino bianco
4-5 kg passata di pomodoro (ci vorrebbe il S. Marzano)
aceto di vino rosso
pane
sale, pepe nero

Procedimento
- si battono le lombatine fino a renderle morbide.
- si coprono con un trito di aglio e prezzemolo con pinoli e uvetta e poi una spolverata di pepe.
- si arrotolano le lombatine e le si legano con lo spago o, per i più pigri, si fermano con degli stuzzicadenti (queste a Napoli si chiamano "braciole"). metterle da parte per farle "riposare".
- mettere in ammollo il pane nell'aceto per qualche minuto.
- prendere una pentola molto capiente, meglio se di terracotta.
- mettere sul fondo della pentola l'olio (senza essere tirchi) e il pane precedentemente ammollato e strizzato.
- lasciar rosolare il pane a fuoco medio.
- togliere il pane.
- aggiungere una cipolla non troppo tritata e lasciarla imbiondire (l'importanza della terracotta sta proprio nel rilasciare il calore in maniera costante, con poco dispendio di fornello, e permettere alla cipolla di cuocersi ma senza friggere; l'olio non deve superare il punto di fumo. nel caso si utilizzasse una pentola in acciaio o antiaderente, sarebbe meglio abbassare al minimo la fiamma e coprire con un coperchio; putroppo la cipolla tenderà leggermente a stufare ma...)
- togliere la quantità di cipolla che si ritiene in eccesso (dipende dai gusti) e porre sul fondo le "braciole" e le costine di maiale per farle leggermente rosolare.
- sfumare con il vino bianco e lasciarlo evaporare tutto.
- dopo qualche minuto aggiungere tutta la passata di S. Marzano.
- lasciar andare a fuoco lento per parecchio tempo (3-4 ore sarebbero sufficienti), al fine di ridurre circa della metà il pomodoro.

l'ideale per gustare il ragù è, per me, la pasta grossa trafilata la bronzo.
i paccheri tipo gragnano sono il top.
da vietare formati tipo spaghetti, linguine, vermicelli, penne, tagliolini, tagliatelle.
al limite possono andar bene le pappardelle grosse oppure i tortiglioni o rigatoni.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#147 Haggard

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Inviato 26 marzo 2008 - 10:48

da vietare formati tipo [...] tagliatelle.


Non so cosa tu intenda per tagliatelle visto che i nomi cambiano da varie parti d'Italia, ma se per tagliatelle si intendono queste qua:

Immagine inserita


Allora sono la morte del ragù, l'abbinamento perfetto e praticato in quasi ogni ristorante! Quelle della foto poi sembrano perfette, rugose come sono.


le alette non sono affatto "troppo" grandi e, sinceramente, come li cucina la Santini credo siano i più rinomati del globo.
Io lo ho provati e ti assicuro che sono tra le cose più esaltanti che abbia provato; il ripieno sarà pure "contenuto" ma è un'esplosione di sapori.


Io comunque fatti così non li ho mai visti, è una ricetta molto personale quella di questa Santini.
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#148 stregaccia

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Inviato 26 marzo 2008 - 10:56

come fate il ragù?

io me lo ricordo come lo faceva mia nonna.
utilizzava solo carne di maiale.
ovviamente era fatto in quantità industriali! e veniva cotto lentamente per tutta la notte, precisamente quella tra il sabato e la domenica.


ma poi scusa la carne si sbriciola da sola d quanto ho capito.
Da me si usa il macinato parte di manzo e una parte leggermente inferiore di maiale.
si fa soffriggere cipolla, carota e sedano, tagliati a pezzettini, e poi si mette la carne la si dà una scottata sfumata con il vino bianco e la cottura viene ultimata con alcuni pelati, si lascia andare a fuoco lento per un paio d'ore cercando di tenerlo sempre abbastanza morbido.
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#149 Grulletta

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Inviato 26 marzo 2008 - 11:34


Certo che i "nomi regionali" di molte verdure creano confusioni assurde...


a catania i cavolfiori si chiamano bastardi, invece a palermo i bastardi sono i broccoli :D


che comunque la giri, ce la si prende con due delle mie verdure preferite!!

Oddio...
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#150 Drosophila

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Inviato 26 marzo 2008 - 11:50


come fate il ragù?

io me lo ricordo come lo faceva mia nonna.
utilizzava solo carne di maiale.
ovviamente era fatto in quantità industriali! e veniva cotto lentamente per tutta la notte, precisamente quella tra il sabato e la domenica.


ma poi scusa la carne si sbriciola da sola d quanto ho capito.
Da me si usa il macinato parte di manzo e una parte leggermente inferiore di maiale.
si fa soffriggere cipolla, carota e sedano, tagliati a pezzettini, e poi si mette la carne la si dà una scottata sfumata con il vino bianco e la cottura viene ultimata con alcuni pelati, si lascia andare a fuoco lento per un paio d'ore cercando di tenerlo sempre abbastanza morbido.


Quello di cui parla Notker dovrebbe essere il ragù alla napoletana con pezzi di carne intera, bracioline, tracchie, ecc, ben diverso dal ragù alla bolognese dove la carne è macinata.
Mentre il primo richiede rigorosamente pasta corta, appunto paccheri o rigatoni, con quello alla bolognese la morte sua è la tagliatella.
A casa mia il ragù si fa più o meno "alla Notker", eccetto per l'assenza dei pinoli e dell'uvetta.
Guardatevi "Sabato, Domenica e Lunedì" e capirete cosa è il vero  raù (volutamente senza  g)!
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Non bisogna amare per amore, ma per schifo, perchè l'amore finisce ed è una delusione, anche lo schifo finisce, ma è una soddisfazione!




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