136 replies to this topic

[paloz]

Apro l'anno con un assai grazioso concept, modern classical / chamber-folk d'altri tempi - diciamo metà 2000, dopo la sbornia post-rock -, insomma se vi piacciono i Balmorhea ma anche le OST di Joe Hisaishi questo potrebbe sembrarvi un piccolo eden.

 

Cicada - Seeking the Sources of Streams

 

 

 

[wago]

Bella coper—ah, l'hai appena postata nell'altro thread

[signora di una certa età]

Lassi, ci sei? volevo segnalarti il nuovo disco ambient di Moby <3

[Gozer]

La nuova Peter Gabriel la gradisco, bella cavalcante, per fortuna lontana dalle lagne degli ultimi dischi di cover.

 

 

[Fidelio]

Ho aspettative altissime per il prossimo di Gabriel, non pubblica un disco che saranno vent'anni e il pezzo è molto nelle sue corde.
Vorrei andarmelo a vedere dal vivo. Comunque il ragazzo merita una pagina apposita sul forum

[lazlotoz]

 

Apro l'anno con un assai grazioso concept, modern classical / chamber-folk d'altri tempi - diciamo metà 2000, dopo la sbornia post-rock -, insomma se vi piacciono i Balmorhea ma anche le OST di Joe Hisaishi questo potrebbe sembrarvi un piccolo eden.

 

Cicada - Seeking the Sources of Streams

 

 

 

 

Davvero bello questo! 

Di quelli che ci galleggi dentro con un bel sorriso stampato. Molto Hisaishi, sì.

[peppe trotta]

https://karlrecords....lbum/hypnagogia

 

[Tom]

 

Gemma Ray & The Death Bell Gang
Non se lo deve essere vissuto bene il periodo del covid Gemma Ray. Dopo una pausa per lei insolita di quattro anni torna quasi trasfigurata, da reginetta del pop-noir retromaniaco più colorato a cupa viaggiatrice in gelidi e plumbei paesaggi sonori, evocati con un'elettronica in bianconero. Per usare parametri lynchani, se i suoi dischi precedenti potevano far da colonna sonora alle scene di un Velluto blu, qui si para direttamente nell'incubo senza filtri alla Eraserhead.

 

[starmelt]

Notevole. Ho trovato anche un thread di gran successo
Volendo provare ad ascoltare qualcosa? Questo e The Exodus Suite?

[Tom]

Direi di si', "The Exodus Suite" e' il relativamente piu' in continuita' con questo come atmosfere, anche se molto piu' regolare e 60s come forme.

[Edgewalker]

Hardy -  The Mockingbird & The Crow

 

 

 

 

 

I'm still the same old redneck fuck, don't give a damn // Ain't afraid to throw a dead buck on my Instagram

[terminator]

Bello il nuovo singolo di Philip Selway che microfona la palettina del caffè fatta vibrare tra i denti:

[Damy]

Non parlerei esattamente di "perla", ma l'ex-meme queen Rebecca Black ha finalmente dato alle stampe l'album di debutto, tredici anni dopo la gogna pubblica di Friday:

 

 

L'orrenda grafica di copertina tradisce un gusto per tendenze hyperpop e caramellose produzioni in HD che stridono come tutine di latex - Rebecca in passato ha lavorato con Charli XCX e Dorian Electra, brani come Crumbs e Erase You lo dimostrano appieno. 

 

Ma l'ascolto tiene testa da cima a fondo, anche grazie al fatto che sono solo dieci canzoni per mezz'ora appena di durata. Cry Hard Enough mescola pop-r&b e post-club, riuscendo a fare la canzone che Grimes non sa scrivere. Su Destroy Me e What Am I Gonna Do With You spuntano le immancabili schitarrate nu-metal che fanno tanto revival Y2K e Rina Sawayama, mentre Doe Eyed e Performer seguono in scia SOPHIE/Hannah Diamond. Ma i miei momenti preferiti sono quelli dove vira verso l'indie-pop sorretto dalla drum machine: Sick To My Stomach e Look At You, che sarano giovanili e adolescenziali quanto volete, ma attaccano alla giugulare della nostalgia senza alcun ritegno.

 

Certo, la sua storia fa ancora parte integrante della narrativa e negarlo sarebbe inutile, ma visti i precedenti non era affatto scontato che Rebecca riuscisse a dare alle stampe un lavoro del genere - peraltro da artista indipendente. Ci sono blasonati prodotti pop attualmente in classifica (Sam Smith, Taylor Swift, Ava Max) molto meno divertenti e avventurosi di questo...

[Damy]

Molto incuriosito dal ritorno dell'ex-Faka e sempre poco allineato Desire Marea, dopo un debutto solista del 2021 davvero figo. Potentissimo il singolo di lancio roots-rock Be Free, accompagnato da un videoclip discretamente violento come da vita in Sudafrica:

 

[paloz]

Miss Grit - Follow the Cyborg

 

 

 

 

Ho aspettato la conferma del secondo ascolto: bel concept electro-rock a tema robotico, chiaramente ispirato da St. Vincent e Mitski sia nei suoni che nello stile canoro, ma comunque meglio di quanto entrambe abbiano fatto negli ultimi tempi. Anche la brevità gioca a suo favore, 35 minuti puliti che scorrono una bellezza. E per di più è un esordio.

[The Careless Whisper]

Uscito oggi "Love Lines", il nuovo album degli italo-americani Nuovo Testamento: si conferma l'operazione fedelissima al sound anni '80 del disco precedente (che mi era piaciuto tantissimo), una vera macchina del tempo per chi non si accontenta di qualche influenza ma vuole proprio il suono anni '80 originale.

 

 

 

[reallytongues]

L’indie rap rock di Master Peace. «Peace of Mind» è il nuovo EP
«Peace of Mind», in uscita il 24 febbraio 2023, è il primo lavoro di Master Peace per PMR Records, label di culto della scena indie britannica.
http://youtu.be/nKV25Evtaq4

Divertente e senza fronzoli

[khonnor]

powers / pulice / rolin - prism

tag: pastoral-americana, jazz, sax, drone-ambient

 

[good vibrations]

http://youtu.be/rq9DSFcze14

 

Pezzo M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O di questo duo (batterista italiano ex Leviathan+tastierista).

 

L'album (canterbury/prog/fusion) molto bello, ma non sullo stesso livello.

Rispetto all'esordio totalmente strumentale fa talvolta (come in You) capolino la voce.

[paloz]

Per me era meglio il primo, questo mi ha quasi annoiato.

[good vibrations]

Io ho cominciato da questo, ora ascolto l'esordio

[Gonzo]

 

Pancakes, apposta per te Turnstile + Limp Bizkit. L'album è fresco fresco di oggi.

[Edgewalker]

 

Pancakes, apposta per te Turnstile + Limp Bizkit. L'album è fresco fresco di oggi.

 

Dal pezzo in particolare avrei detto Kylesa + Papa Roach / P.O.D., comunque molto fighi e grazie perchè mi sono sfuggiti fino ad ora, dove li hai scoperti?

[paloz]

Alice - L'Oiseau Magnifique

 

 

 

 

Trio al femminile di Ginevra con la malattia delle filastrocche e del canto popolare occitano: con un synthino scrauso e armonie vocali semplici confezionano una ventina abbondante di miniature lievemente surreali, con piccoli lampi di genio ma in fondo anche tanta adorabile stupidera. Sono contagiose.

[markmus]

canzoni parlate 2023:

 

una vecchia conoscenza con l'ennesimo gran pezzo:

 

questa di questo sconosciuto pure e' carina:

[markmus]

ritorni di protetti markmusiani 2023:

 

i singoli del nuovo lemon twigs mi stanno piacendo dopo che li avevo un po' persi, tutti molto delicati:

 

i do nothing sarebbe ora che tirano fuori un LP, il nuovo pezzo e' un mix di due dal precedente EP, bello come si sviluppa:

[Tom]

 

The Waeve - The Waeve

Parliamone pure qua, che qualcuno a cui potrebbe interessare tra i non interessati al mondo Blur secondo me c'e'. Discone a sorpresa della addirittura copulante e figliante coppia Coxon - Elinor Dougall, che tira su una sua casettina freakettona e ne affresca le pareti con pennellate spesse e cariche di colori, creando un bel paesaggio psych / folk / kraut / prog / canterbury-ano. 54 minuti per 10 canzoni, tanto per chiarire i ritmi non proprio adrenalinici, anche se non mancano i momenti con frighi e lavatrici che esplodono al rallentatore. Comunque ben piantato anche nella modernita', eh, non la solita roba retro-qualcosa delle mie.

[khonnor]

su un altro thread dicevo della re-wave trip-hop/downtempo e sbam, la motion ward [pontiac streator, ulla, uon, perila] caccia fuori sto dischetto puroanni90. coordinate: antenne, laika, slowdive e tutta quella commistione downtempo/dream-pop/trip-hop/shoegaze senza i muri di suono che ascoltavo quindici anni fa e che poi ho abbandonato. uno splendido sentire.
 
Hysterical Love Project - Lashes > https://motionward.b...-project-lashes
 

[mongodrone]

https://rateyourmusi...bri-cyclonique/

Polobi & the Gwo Ka Masters - Abri cyclonique

interessante musica non anglofona per occidentali

in questo caso penso si possa realmente scomodare il termine originale, 

canto, percussioni e chitarra dalla guadalupa + un irlandese che suona il resto su territori downtempo con episodi elettroacustici, un po' jazz un po' atonali un po' psichedelici

 

 

[Gozer]

Chiedo ritorno dei meno esclusivamente per il post qui sopra.

[solaris]

Mi sento in difetto come per le targhe, un cervello che ascolta 'ste cose provando piacere è indubitabilmente a qualche step evolutivo dal mio.

[mongodrone]

vabeh ma le targhe sono proprio a cazzo di cane, qui c'è una struttura jazz comunque, non mi sembra così astruso, il resto del disco ancora meno di questo pezzo

 

come mix di musica caraibica ed elettronica (legnetti sugli zippo sintetizzatori a gogo) trovo più complicato da seguire il Sun Araw degli ultimi anni

[terminator]

il pezzo non è nulla di trascendentale ma il ritorno dei Be Your Own Pet a 15 anni dal loro ultimo disco è comunque da lacrimuccia

[Mr. Atomic]

Megáll Az Idő by Pogány Induló (Album, Boom Bap): Reviews, Ratings, Credits, Song list - Rate Your Music

 

new big think ungherese, rapper ancora minorenne che fa sold out nelle arene principali di Budapest (ma viene da Seghedino), ha fatto il boom l'anno scorso con questo pezzo qua 

 

 

che peró non ha inserito nel LP. Voce da cinquantenne, flow un po' derivativo ma cmq particolare, basi quasi tutti presi dalla classica. Pare suoni anche il violino. Qua c'é il meglio del rap ungherese (oramai completamente fuori BP)

 

[Damy]

Molto incuriosito dal ritorno dell'ex-Faka e sempre poco allineato Desire Marea, dopo un debutto solista del 2021 davvero figo. Potentissimo il singolo di lancio roots-rock Be Free, accompagnato da un videoclip discretamente violento come da vita in Sudafrica:

 

 

Fragorosamente bello, in tutto il suo rumoroso incedere individuabile sin dal disegno in copertina:

 

 

Desire Marea - On The Romance Of Being (Mute, 2023)

 

Tutto quel che mi aspettavo da lui dopo i pezzi in anteprima. Sensualissimo e possente ma estasiato ed elegiaco, intonato col cuore in mano da una voce mai così espressiva come adesso. Un suono a cavallo tra il jazz spirituale e il rock da prateria, coltri di chitarre e mantelli sintetici che si infrangono su una sezione ritmica sempre in bella vista. L'ascolto si compone di otto brani spesso mediamente lunghi e compositi (un paio sopra gli otto minuti), dall'andazzo talvolta ondivago, ma necessario per dare ad autore e strumentazione il tempo di dipanarsi a piacimento. Una sorta di rilettura delle tradizioni locali, smembrate e riassemblate con impianto cameristico e nervosismi punk/free jazz. Bello, bello, bello.

[Damy]

 

Molto incuriosito dal ritorno dell'ex-Faka e sempre poco allineato Desire Marea, dopo un debutto solista del 2021 davvero figo. Potentissimo il singolo di lancio roots-rock Be Free, accompagnato da un videoclip discretamente violento come da vita in Sudafrica:

 

 

Fragorosamente bello, in tutto il suo rumoroso incedere individuabile sin dal disegno in copertina:

 

 

Desire Marea - On The Romance Of Being (Mute, 2023)

 

Tutto quel che mi aspettavo da lui dopo i pezzi in anteprima. Sensualissimo e possente ma estasiato ed elegiaco, intonato col cuore in mano da una voce mai così espressiva come adesso. Un suono a cavallo tra il jazz spirituale e il rock da prateria, coltri di chitarre e mantelli sintetici che si infrangono su una sezione ritmica sempre in bella vista. L'ascolto si compone di otto brani spesso mediamente lunghi e compositi (un paio sopra gli otto minuti), dall'andazzo talvolta ondivago, ma necessario per dare ad autore e strumentazione il tempo di dipanarsi a piacimento. Una sorta di rilettura delle tradizioni locali, smembrate e riassemblate con impianto cameristico e nervosismi punk/free jazz. Bello, bello, bello.

 

 

Adesso anche con recensione Ilona-approved  Desire Marea - On The Romance Of Being :: Le Recensioni di OndaRock

 

Io ieri ho preso il Cd in negozio. Gli voglio tanto bene.

[paloz]

Decisamente più convincente di Vieri Cervelli Montel, il nuovo esordio sulla Tanca Records di IOSONOUNCANE è di Daniela Pes, cantautrice electro-folk in lingua sarda: molto forte l'impronta di Incani, mentre le melodie vocali di lei riprendono palesemente Rosalia.

Epperò il risultato è indubbiamente intenso e ispirato, da sentire.

 

 

[vuvu]

Se ne parla un po' ovunque, per ora vedo solo applausi, insomma ascolteremo. 

[{`tmtd`}]

su un altro thread dicevo della re-wave trip-hop/downtempo e sbam, la motion ward [pontiac streator, ulla, uon, perila] caccia fuori sto dischetto puroanni90. coordinate: antenne, laika, slowdive e tutta quella commistione downtempo/dream-pop/trip-hop/shoegaze senza i muri di suono che ascoltavo quindici anni fa e che poi ho abbandonato. uno splendido sentire.

Veramente bellissimo, condensa tutto il sound di quel periodo senza risultare scontato o manieristico. Me lo sto sparando in loop da stamani. <3

[Damy]

Qualcuno ha avuto il coraggio di affrontare il mappazzone dei London Brew?

 

 

London Brew | London Brew (bandcamp.com)

 

Dodici esponenti della scena jazz anglosassone si ritrovano negli studi di Paul Epworth e incidono ottanta minuti di musica per un largo omaggio a Bitches Brew di Miles Davis. A spezzoni lo sto affrontando tutto, negherei se dicessi che si tratta di un ascolto particolarmente facile o accomodante, ma del resto manco il disco al quale si ispira era una passeggiata nel parco. Sulle prime ho notato che manca quel tocco vagamente "delirante" del Miles di quegli anni - il che va bene ovviamente, dal momento che la natura stessa dei London Brew non era nata attorno a un bandleader, e tentare di ripetere pedissequamente il tocco di un altro jazzista sarebbe stato comunque un esercizio perso in partenza. Ma il collettivo londinese rimedia tramite un intricato melange sonoro acidulo ed elettronico denso e vischioso, dove ottoni e percussioni stridono dentro a substrati di post-punk e trip-hop. Un mattonazzo psichedelico un filo autistico, va detto, ma dal quale emerge una forza vitale che fa sempre un certo effetto.

[John Trent]

Corine "R"

Se vi piacciono disco anni '70 e quindi tappeti elettronici coperti da orchestre,cori e fiati a valanga e italo disco (c'è un pezzo con Pino d'Angiò) e vi intriga l'idea che a cantarle sia una giovane francese che non disdegna anche spruzzate synth pop e qua e là brani più languidi col sax o da cantautrice finta navigata (la recitata e semi acustica Paris) dategli una chance.

http://youtu.be/TSvu8DpkHqI

Questo il pezzo più facile, in apparenza più banalmente revival synth ma andate fino in fondo che arrivano gli anni 70.

Metto anche questa, un po' diversa e più bella, che rende bene l'altra faccia più tranquilla e stratificata del disco:

http://youtu.be/f8BdV1fHQ2E

[The Careless Whisper]

Uscito il nuovo album di Lucio Corsi, "La gente che sogna".

 

Bel disco, non un capolavoro ma merita: riferimenti direi tra Bowie, T. Rex, Fortis, Gaetano, Graziani.

A mio parere è di netto il suo migliore (il più suonato e anche con più instant classic), ma secondo me non è ancora al top (ci arriverà probabilmente, non ha neanche 30 anni).

Ad avercene comunque.

 

 

Già pubblicati diversi videoclip

 

[Damy]

Decisamente più convincente di Vieri Cervelli Montel, il nuovo esordio sulla Tanca Records di IOSONOUNCANE è di Daniela Pes, cantautrice electro-folk in lingua sarda: molto forte l'impronta di Incani, mentre le melodie vocali di lei riprendono palesemente Rosalia.

Epperò il risultato è indubbiamente intenso e ispirato, da sentire.

 

 

 

Molto interessante questo, accidenti. Devo ancora inquadrare qualche brano nel complesso, ma tra sound e interpretazione m'è parsa una discreta boccata d'ossigeno. Si possono fare tanti nomi a riguardo per musica del genere (oltre a Rosalia a me in alcuni frangenti viene in mente Sevdaliza, mentre su altri affiora la Forsyth in chiave ambient-drone, e Actress quando parte quel beat chiamiamolo "dance"). Ma alla fine lei ha stile, e pur avendo creato un lavoro denso e nerissimo, riesce a essere drammatica e introversa senza fartela pesare troppo.

 

Non sono necessariamente un fan di Incani, perlomeno da quel che ho ascoltato di lui fin'ora, ma non fatico ad apprezzare il lavoro che fa per sponsorizzare uscite come questa.

[Cliff]

 

EP di debutto per questi Maruja. Che bomba 

 

 

 

[mingus]

Avalon Emerson – & the Charm

[Ɲ●†]

 

Decisamente più convincente di Vieri Cervelli Montel, il nuovo esordio sulla Tanca Records di IOSONOUNCANE è di Daniela Pes, cantautrice electro-folk in lingua sarda: molto forte l'impronta di Incani, mentre le melodie vocali di lei riprendono palesemente Rosalia.
Epperò il risultato è indubbiamente intenso e ispirato, da sentire.

Molto interessante questo, accidenti. Devo ancora inquadrare qualche brano nel complesso, ma tra sound e interpretazione m'è parsa una discreta boccata d'ossigeno. Si possono fare tanti nomi a riguardo per musica del genere (oltre a Rosalia a me in alcuni frangenti viene in mente Sevdaliza, mentre su altri affiora la Forsyth in chiave ambient-drone, e Actress quando parte quel beat chiamiamolo "dance"). Ma alla fine lei ha stile, e pur avendo creato un lavoro denso e nerissimo, riesce a essere drammatica e introversa senza fartela pesare troppo.

Non sono necessariamente un fan di Incani, perlomeno da quel che ho ascoltato di lui fin'ora, ma non fatico ad apprezzare il lavoro che fa per sponsorizzare uscite come questa.

L'ho ascoltato stamattina un paio di volte durante un viaggio in treno e mi ha proprio folgorato.
Non sono un particolare estimatore di Incani ma lode a lui per avere prodotto questo album (cosa poi ci abbia messo di suo è una cosa che mi interessa poco).

Una visione sonora estremamente peculiare, contaminata ma elegante a suo modo, e soprattutto tremendamente a fuoco e "asciutta". Dopo il disco di Nziria dell'anno scorso che sia un mini-trend italo-femminile quello di mischiare "localismi" e sonorità acustico-elettroniche post-qualcosa?

A me questo Spira ha ricordato in certi passaggi una Mariam Wallentin (WB&PD) più sperimentale / elettronica (anche per una simile grana della voce), o certe cose di Lafawndah. Ma soprattutto, e sorprendentemente, mi si sono materializzati qui e là addirittura i momenti più quieti o attendisti di Third dei Portishead, certi arpeggi di synth che scorrono sotto la voce (tipo la prima parte della colossale "The Rip")

Bello bello dai. Non vedo l'ora di risentirlo in una dimensione più "domestica".

[Tony Randine]

Io l'ho sentita dal vivo l'estate scorsa - in apertura proprio di iosonouncane - e sarà stato un set di circa 30 minuti... è stata la mezz'ora più lunga della mia vita. Ma era solo chitarra e voce, magari con tutto l'arsenale a disposizione il discorso cambia.

[Wattimo Fuggente]

dall'ohio pazzerello di devo e pere ubu (o anche brainiac) esce postumo il nuovo disco di Stella Research Committee,

tre musicisti/approcci differenti (synth industriali e ossessivi, batteria jazzy, chitarra ispida e freeform) riescono in qualche modo imperscrutabile a coesistere e interagire, anche se alcuni non apprezzeranno

[markmus]

muovo gioiellino di Lil Ugly Mane dopo il bellissimo Volcanic Bird Enemy. raccolta di singoli usciti nel 2022 in cui flirta con lo slacker rock anni 90 ma non solo, dall'emo al country al surf (magari no, ma non so bene come inquadrare split ends) c'e' un po' di tutto.

 

la rece   lo vuol far passare per pedissequo e formulaico ma per me tutt'altro, la sua personalita' si sente eccome. anche i pezzi piu' ruock come blue sands e easy prey hanno comunque elementi di contaminazione (la tastierina nascosta nel primo, la postura hip-hop del secondo) - nonche' un suono di chitarra da paura - ok queste sono subdole ma altrove la  sua mano si sente bene.

 

la bravura mi sembra proprio quella dibuttare mix cose cosi' disparate e mantenere comunque un'estetica coerente nel complesso.

 

I've got that ice cream man tinnitus

All I hear is "The Entertainer"

 

 

fra le preferite anche l'apertura strumentale emo replica fireplace con chitarre alla david grubbs e beat hip hop e il finalone strappalacrime di unassigned. carina anche pink & rose che non capisco bene come possa essere definito trip hop nella recensione, al massimo beck.

 

in pratica va ascoltato tutto.

[Patrono]

Lesley Mok, "The Living Collection". Un gran bel disco in equilibrio tra jazz e contemporanea

(sapendo di bestemmiare, mi ha ricordato vagamente il gruppo di improvvisazione di nuova consonanza)

 

https://lesleymok.ba...ving-collection