L'obiettivo dichiarato è quello anche il piano ucraino che viene promosso e portato in giro quello dice. È la tesi di Stirpe da noi. L'esercito russo è prossimo al collasso. Non sto dicendo che è giusto o sbagliato ma che era l'obiettivo della controffensiva. Tagliare il corridoio con la Crimea e distruggere il ponte di kerch, portare al collasso l'esercito russo salvando il regime con un negoziato finale in posizione di forza. Ti suona nuovo? La Schlein al governo farebbe esattamente ciò che fa Giorgia. Solo che deve parlare un po' più di pace perché è stata pacificista etc. Tutto sommato è più chiaro (ed onesto) Crosetto e perfino Giorgetti oggi.
Scusa se mi intrometto ma se ho capito bene tu le rimproveri due o tre cose:
1- innanzitutto la sinistra è storicamente pacifista, quindi questo PD (come i DS prima) esprime poco questa posizione. Come tale è un partito moderato ma non davvero di sinistra in politica estera.
2- anche se esprimesse quella posizione, non convincerebbe perché sarebbe troppo debole e superficiale. Per la serie: se qualcuno farà la pace, io gli darò la mia benedizione. Quindi una posizione passiva, non attiva.
3- è vero che è meglio di Letta, che dileggiava la sinistra dandole della vigliacca, ma comunque dire che la pace è quella che l'Ucraina deciderà (ti do le armi, fermati pure quando vuoi) cancella quasi qualunque differenza con il precedente segretario perché gioca con la parola "pace".
È questo quello che intendi?
Se sì, e credo di sì, considera un paio di cose:
A) ha dei gruppi parlamentari ereditati, non suoi, quindi se si spingesse troppo in là si ritroverebbe sola, il che la renderebbe un po' patetica, come minimo.
B) Letta era straconvinto interventista, tanto che il Governo Draghi traeva quasi tutta la sua forza in materia estera proprio dal sostegno del PD (IV e AZ pure, ma sono pochi seggi) e ci si è giocato l'osso del collo (rompendoselo). Mentre la Schlein non è manco al Governo quindi tatticamente non le conviene sbilanciarsi troppo, ora.
In definitiva: al netto di A e B a te rimane il dubbio che questa non sia una sua tattica, ma che proprio lei sia un politico ambiguo senza vere convinzioni intime sul conflitto? Mi sembra che tu qui voglia arrivare.