peraltro in termini di "troveremo una soluzione", allora fatemi sognare: i problemi legati alla decrescita demografica e a una società con pochi giovani che devono farsi carico di molti anziani la si risolve coi robot e l'intelligenza artificiale. Se si deve pensare in termini di fiducia nel progresso, perchè no?
The Era Of Climate Change: Carbon Offset And Other Ways To Save The World
#51
Inviato 22 agosto 2022 - 13:37
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#52
Inviato 22 agosto 2022 - 13:40
#53
Inviato 22 agosto 2022 - 13:44
La fiducia nel progresso tecnologico non può tradursi in politiche basate sul "ma si, tanto un giorno troveremo una soluzione, è quello che abbiamo sempre fatto".
Ma infatti chi l'ha mai detto? Anzi ho detto il contrario: che lo stesso fatto che questi problemi non siano mai stati grossi (perché c'era spazio e risorse a strapotere) ha limitato il progresso su questi temi negli ultimi 40 anni. Perché deve essere tutto un dibattito politico estremizzato per cui se dici "oh, guardate che sulla terra ci stiamo in molti di più e ci sono tecnologie interessanti all'orizzonte" allora mi devi mettere in bocca "va bene fare strame di qualsiasi risolsa indiscriminatamente tanto c'è il progressooOOOH!11!!1!". Perché non la smettiamo di formare opinioni per differenza da quelli che non ci piacciono, che siano Elon Musk o Greta Thunberg?
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#54
Inviato 22 agosto 2022 - 13:53
Ci sono sprechi enormi e insensati sotto gli occhi di tutti, non è che bisogna arrivare a congelare il buon Dick Laurent come un baccalà.
si d'accordo, ma la discussione partiva dal discorso di Ortodosso sul fatto che sulla terra ci starebbero comodamente 100 miliardi di persone, che non riesco a conciliare con questo:
https://www.science....lling-you-about
Come fai a dire che questo grafico implica che non ci stiamo in 100B persone? Mi posti un grafico che dice che avere un figlio ha 60T co2 di costo per dimostrarmi che non ci stiamo.
Ma manca totalmente il vincolo di bilancio, il budget. Anche assumendo che il costo sia costante (non in diminuzione) e il budget costante (non in aumento), dov'è la prova che non ce lo possiamo permettere e 60T co2 è troppo? È questo che intendo quando dico che c'è una riluttanza totale a usare logica e aritmetica.
Il discorso tecnologico-ottimista ci può anche stare così come la critica a certo allarmismo ambientale spesso irrazionale e inutilmente caciarone ma quello sul consumo del suolo messo giù così è assolutamente risibile anche preso come provocazione/semplificazione almeno per due motivi:
1- ovviamente è purtroppo non tutte le terre emerse sono abitabili pur tenendo conto delle nuove tecnologie che hanno permesso la colonizzazione stabile di luoghi fino a poco tempo fa off limits, la maggior parte della popolazione umana infatti continua a vivere nelle fasce di territorio più favorevoli a livello di clima, risorse ecc...quindi il mero calcolo territorio/popolazione non ha alcun senso.
2- pensare che la popolazione di Parigi o Hong Kong consumi solo il suolo di Parigi o Hong Kong è un altro ragionamento veramente disarmante, ovviamente tutte le grandi aree urbane per provvedere al loro sostentamento hanno bisogno di un ulteriore enorme consumo del suolo indiretto.
Volendo ci sarebbe poi un ulteriore questione, ciò che questo pianeta non dovrebbe essere pensato solo a nostro uso e consumo visto che lo condividiamo con moltissimi altri esseri viventi e che più spazio destiniamo a noi inevitabilmente meno ne rimane a loro ma ho imparato che questo è un discorso che solitamente sui progressisti ortodossi non fa mai molta breccia.
È facile fare degli straw men a latere, ma la realtà è che i deserti (che peraltro non devono rimanere tali, anzi il fotovoltaico potrebbe essere un boom in questo senso) sono al massimo un terzo della superficie terrestre, prendi il 16 del post sopra e fallo diventare 24, la sostanza non cambia. Nel frattempo altri posti tipo il Canada o l'Argentina, che sono immensi e deserti, diventano ogni giorno più abitabili. Ma senza neanche andare tanto lontano, nei tre quarti di Francia o Spagna non c'è nessuno. gli Usa hanno 30 persone al km quadrato. Stessa roba per la cosa di Parigi, che ovviamente è un'esagerazione: basta una densità 100 volte minore (quella dell'Italia) per starci in 100B, e oggi siamo in 8B. Italia peraltro in larga parte montuosa e non abitabile, e Italia che ha un grande surplus commerciale.
La terra è scarsamente e molto difformemente popolata, si possono fare tutte le punte al cazzo ma il concetto è talmente macro che la sostanza è quella. Questo dovrebbe essere un punto banale, il fatto che non lo sia e che anzi sprigioni sentimenti è una spia del fatto che abbiamo politicizzato veramente tutto, andrebbe aperto un thread sui danni che decenni di educazione e documentarismo "verde" hanno fatto alle menti degli occidentali, quello sì.
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Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#55
Inviato 22 agosto 2022 - 13:54
Poi ci sarebbero tante cose da aggiungere sul calcolo delle persone a km2: ad esempio l'italia importa la metá dei cereali, le zone montane un tempo abitate si stanno spopolando...
#56
Inviato 22 agosto 2022 - 13:59
guarda, il fraintendersi ci sta, quindi magari ho semplicemente capito male. Inoltre cerco (o perlomeno ci provo ) di avere un atteggiamento laico senza basarmi su simpatie per queste cose, che le dica Musk o la Thunberg o chiunque altro.
Ma pure essendo d'accordo sul fatto che ci sia stato molto lassismo in passato perchè il problema sembrava meno pressante (c'è pure adesso comunque) nel tuo primo commento hai scritto "Sulla terra ci stanno benissimo 100B di persone". "grazie a dio Malthus l'abbiamo superato da un po'" e "Il problema non verrà risolto da miliardi di sacrifici individuali (impossibili da coordinare) ma da qualche centinaio di persone che inventano e scalano le tecnologie adatte." che mi sembrava si traducesse in soldoni nel fatto che gli allarmismi sulla sovrappopolazione sono ingiustificati e che progresso tecnologico e gestione più efficiente del pianeta risolveranno il problema.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#57
Inviato 22 agosto 2022 - 14:09
Purtroppo il giocare a stravolgere gli ecosistemi non è una scienza esatta e spesso ci si può scottare malamente, un impatto come quello che sta producendo l'uomo sull'ambiente negli ultimi cento anni, anche aldilá del mero climate change, è assolutamente senza precedenti e le conseguenze per molti versi sconosciute e di difficile previsione, molte situazioni limite che si sono succedute nel tempo (dalle dust bowls americane negli anni 30, al lago d'Aral sino a situazioni più recenti come quella di Amman in Giordania o di Jakarta in Indonesia) dovrebbero però mettere in guardia sugli eccessi di sicurezza tipici della nostra specie.
#58
Inviato 22 agosto 2022 - 14:10
Ma ti chiedo onestamente: non ci può stare un punto di vista che dica "cazzo, facciamo veramente schifo a coordinarci come specie, e abbiamo fatto un danno sensibile al pianeta e in generale l'abbiamo gestito malissimo, anche perché non c'era incentivo a fare meglio essendo le risorse funzionalmente illiminate; però fortunatamente proprio perché siamo sempre di più sviluppiamo sempre più velocemente tecnologie che renderanno in grado poche migliaia di persone con iniziative private di risolvere questi problemi, speriamo in tempo?". Posso avere il diritto a un punto di vista con una minima nuance?
Io mica sto dicendo che potrebbero starci 100B di persone sulla terra domani, sto dicendo che per fortuna la terra ha una quantità di risorse spropositata rispetto a quanti siamo ora, e i recenti eventi climatici ma soprattutto politici, per quanto dolorosi, stanno spianando la strada a risoluzioni dei problemi (che non sono il "consumiamo di meno noi occidentali schifosi" che è totalmente inutile aritmetica alla mano) che non richiedono la coordinazione di governi: e quindi sono contento di questa prospettiva perchè la storia dimostra che l'iniziativa privata genera benessere mentre se ti devi affidare al coordinamento di governi ottieni guerre mondiali.
Sommarizzando al massimo: non ci abbiamo neanche provato per 250 anni e siamo comunque arrivati a un mondo infinitamente migliore e meno povero, non dovrebbe essere impossibile fare meglio adesso sulla terra c'è molto più talento e ricchezza rispetto a prima. Francamente mi sembra un'ovvietà.
Non sto dicendo che mai arriveremo a 100B (non è che se puoi permetterti di fare un figlio lo devi per forza fare), non sto dicendo che non ci sono problemi, non sto dicendo che tana libera tutti tanto arriva Elon Musk o Captain America a risolvere: sto dicendo che come specie umana, e specialmente in Italia, abbiamo una tendenza incredibile a vedere giochi a somma zero dove non esistono, e a rifiutarci totalmente di controllare tramite una minima aritmetica se ci stiamo prendendo in giro da soli—e dire che Fermi era italiano. E cinquant'anni di "ecologismo" basato sull'autoflagellazione non hanno aiutato, il caso di Chernobyl, un incidente che in totale ha fatto 150 morti direttamente, e chissà quante migliaia col ritardo imposto al nucleare di conseguenza, è di scuola.
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Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#59
Inviato 22 agosto 2022 - 14:13
Scusa Ortodosso ma se giá adesso per mille motivi stiamo deforestando il pianeta ad un ritmo assurdo (giusto per fare un esempio), faccio davvero fatica a pensare che ci sarebbe posto per 100 miliardi di persone.
Ci credo che fai fatica, in prima approssimazione si fa fatica anche a pensare che la terra sia rotonda o che ruoti molto velocemente, non vuol dire però che non sia vero. Sulla deforestazione parliamo del ritmo, e parliamo di quante foreste servano per mantenere il pianeta, insomma usiamo dei numeri, e facciamo un discorso intelligente, dire "a un ritmo assurdo" lascia un po' il tempo che trova (nota bene: non sto dicendo che non ci sia un problema di deforestazione...).
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Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#60
Inviato 22 agosto 2022 - 14:34
Ci sono sprechi enormi e insensati sotto gli occhi di tutti, non è che bisogna arrivare a congelare il buon Dick Laurent come un baccalà.
si d'accordo, ma la discussione partiva dal discorso di Ortodosso sul fatto che sulla terra ci starebbero comodamente 100 miliardi di persone, che non riesco a conciliare con questo:
https://www.science....lling-you-about
Come fai a dire che questo grafico implica che non ci stiamo in 100B persone? Mi posti un grafico che dice che avere un figlio ha 60T co2 di costo per dimostrarmi che non ci stiamo.
Ma manca totalmente il vincolo di bilancio, il budget. Anche assumendo che il costo sia costante (non in diminuzione) e il budget costante (non in aumento), dov'è la prova che non ce lo possiamo permettere e 60T co2 è troppo? È questo che intendo quando dico che c'è una riluttanza totale a usare logica e aritmetica.
Quel grafico non dice nulla su quante persone dovrebbero starci chiaramente, cosa su cui non c'è accordo: c'è chi è estremamente ottimista e dice 100 miliardi come te e ci sono i pessimisti tipo me che pensano che siamo già troppi. Ma quel grafico dice solo quanto sia sproporzionatamente maggiore l'impatto dovuto al fare meno figli rispetto a tutte le altre decisioni in termini di riduzione di emissioni.
Ma l'idea che siamo troppi è basata su altre cose e le ho scritte in buona parte sopra, dalla mancanza di acqua alla distruzione di verde all'estinzione di specie indispensabili per l'uomo come le api all'insufficienza di risorse energetiche. E per mettere due numeri su queste ultime, mi pare che tu sei un fan del nucleare. Ecco, allo stato attuale (popolazione mondiale di poco meno di 8 miliardi di persone) per quel che ne so si consumano 60000 tonnellate all'anno di uranio 235, le risorse totali di uranio sono 8 milioni di tonnellate. Naturalmente poi hanno accesso a questa energia solo una piccola parte di persone. Ora, mettiamo che la stessa piccola percentuale di persone abbia accesso al nucleare ma con 100 miliardi di persone (cioè più di dodici volte tanto la popolazione attuale), questo vuol dire che in 10 anni di quegli otto milioni di tonnellate ne avremmo consumato 7,2 milioni. In dieci anni praticamente esaurito tutto l'uranio disponibile. Non è di per sè un'evidenza dell'insostenibilità di una simile popolazione, considerando che immagino un po' tutti non vorremmo che l'umanità duri qualcosa di più di un singolo decennio?
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#61
Inviato 22 agosto 2022 - 15:03
Ma ti chiedo onestamente: non ci può stare un punto di vista che dica "cazzo, facciamo veramente schifo a coordinarci come specie, e abbiamo fatto un danno sensibile al pianeta e in generale l'abbiamo gestito malissimo, anche perché non c'era incentivo a fare meglio essendo le risorse funzionalmente illiminate; però fortunatamente proprio perché siamo sempre di più sviluppiamo sempre più velocemente tecnologie che renderanno in grado poche migliaia di persone con iniziative private di risolvere questi problemi, speriamo in tempo?". Posso avere il diritto a un punto di vista con una minima nuance?
Io mica sto dicendo che potrebbero starci 100B di persone sulla terra domani, sto dicendo che per fortuna la terra ha una quantità di risorse spropositata rispetto a quanti siamo ora, e i recenti eventi climatici ma soprattutto politici, per quanto dolorosi, stanno spianando la strada a risoluzioni dei problemi (che non sono il "consumiamo di meno noi occidentali schifosi" che è totalmente inutile aritmetica alla mano) che non richiedono la coordinazione di governi: e quindi sono contento di questa prospettiva perchè la storia dimostra che l'iniziativa privata genera benessere mentre se ti devi affidare al coordinamento di governi ottieni guerre mondiali.
Sommarizzando al massimo: non ci abbiamo neanche provato per 250 anni e siamo comunque arrivati a un mondo infinitamente migliore e meno povero, non dovrebbe essere impossibile fare meglio adesso sulla terra c'è molto più talento e ricchezza rispetto a prima. Francamente mi sembra un'ovvietà.
Non sto dicendo che mai arriveremo a 100B (non è che se puoi permetterti di fare un figlio lo devi per forza fare), non sto dicendo che non ci sono problemi, non sto dicendo che tana libera tutti tanto arriva Elon Musk o Captain America a risolvere: sto dicendo che come specie umana, e specialmente in Italia, abbiamo una tendenza incredibile a vedere giochi a somma zero dove non esistono, e a rifiutarci totalmente di controllare tramite una minima aritmetica se ci stiamo prendendo in giro da soli—e dire che Fermi era italiano. E cinquant'anni di "ecologismo" basato sull'autoflagellazione non hanno aiutato, il caso di Chernobyl, un incidente che in totale ha fatto 150 morti direttamente, e chissà quante migliaia col ritardo imposto al nucleare di conseguenza, è di scuola.
sulla coordinazione purtroppo ho pochissima fiducia, visto che soprattutto al momento c'è (e probabilmente ci sarà purtroppo per molto tempo) una frattura enorme tra l'occidente e cina e rus, con tutti i problemi che ne seguono per quanto riguarda energia e inquinamento (vedi Xi Jinping che dopo la visita della Pelosi ha subito detto che la cina non coopererà più per programmi sul cambiamento climatico), e anche in occidente mettiamo regole più stringenti e poi si vedono le multinazionali come la Chevron che le aggirano andando a scaricare le schifezze nel mare in Angola.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#62
Inviato 22 agosto 2022 - 15:24
Se il fine ultimo della vita dell'uomo è la conoscenza del mondo,.non è nello studio dei metodi x vivere in più tanti possibile che si può arrivare alla nostra realizzazione.
È un continuo giare intorno al vero problema che è il senso del nostro stare al mondo
E il senso lo può dare solo una piccola comunità di uomini, non un sistema umano di miliardi di persone.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#63
Inviato 22 agosto 2022 - 15:43
Succo è tutt'uno con il tao. Capitolo 80 del Daodejing:E il senso lo può dare solo una piccola comunità di uomini, non un sistema umano di miliardi di persone.
小國寡民、使有什伯之器而不用。使民重死而不遠徒。雖有舟輿、無所乘之、雖有甲兵、無所陳之。使人復結繩而用之、甘其食、美其服、安其居、樂其俗、鄰國相 望、鷄犬之聲相聞、民至老死不相往來。
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#64
Inviato 22 agosto 2022 - 17:29
ma da dove viene sta convizione che ci si può riprodurre quanto si vuole senza problemi? Adesso vedo che anche Musk spinge su questa cosa ma non ho mai visto su cosa sarebbe basata questa idea. Ora, a me piace molto l'ottimismo per cui col progresso tecnologico si supererà ogni cosa che ora pare un ostacolo insormontabile, e magari sarà così ma al momento non capisco come questa tesi si concilierebbe con:
consumo di suolo e acqua: a ogni persona serve da bere e mangiare e quindi spazio per coltivare/allevare/irrigare)
estinzione di specie causate dall'uomo: pesticidi, caccia e pesca indiscriminate, inquinamento e altri effetti correlati alla presenza umana
distruzione di verde e foreste, anche senza pensare agli incendi dolosi che ogni anno ovunque bruciano quantità immense di verde
consumo di risorse energetiche. Per esempio per i fan del nucleare: se si aumentasse la produzione di nucleare di dieci volte l'uranio finirebbe non tra migliaia di anni o manco secoli ma in pochi decenni (ma tipo due decenni) per quel che ne so (senza tenere in considerazione gli effetti quasi nulli sulla diminuzione di produzione di gas serra e i costi sempre più alti delle centrali che ormai la rendono una scelta poco conveniente da un punto di vista economico)
Per dire le prime cose che mi vengono in mente.
Allo stato attuale, la prospettiva che vedo legata a un incremento ulteriore di popolazione porterebbero a stili di vita sempre più monacali. Per starci magari ci stiamo, bisogna vedere come. Perchè per me prospettive tipo guerre per l'acqua, il non poter mangiare più un sacco di roba, la limitazione di viaggi e trasporti merci e povertà sempre più diffusa non sembrano esattamente allettanti.
Perdonami, ma posto che io non ho mai detto che ci si può riprodurre quanto si vuole senza problemi (cosa che non so neanche cosa voglia dire), sono io che chiedo a te qualche straccio di numero. Mi fai un listone di robe alla rinfusa che pare di sentire Bonelli.
Semmai sei tu a dover dimostrare che siamo troppi proprio adesso, avendo più che raddoppiato negli ultimi trent'anni con aumento incredibile delle condizioni di vita (l'opposto delle situazioni monacali) e diminuzione dei problemi di malnutrizione povertà nell'ordine dei due terzi e oltre. La cosa della tecnologia che ci aiuta a superare frontiere un tempo invalicabili non è una convinzione nel futuro, è 250 anni almeno che andiamo avanti così, al di là delle narrative dei media per cui siamo sempre sull'orlo dell'estinzione ed alimentazione dei vari sensi di colpa.
Mi parli del consumo di suolo: sulla terra ci sono mezzo miliardo di chilometri quadrati e siamo in otto miliardi, fanno 16 persone a chilometro quadrato. In Italia la densità è tredici volte tanto, fossimo densi come in Italia siamo esattamente attorno ai 100B (numero tondo che ho buttato lì per caso e per difetto eh). Fossimo tutti densi come a Parigi (non Hong Kong) la popolazione mondiale attuale starebbe in Texas. Come si fa a dire che non c'è spazio? È un punto di vista della stessa raffinatezza dei terrapiattisti.
I prezzi dei generi di prima necessità come case, vestiti e quant'altro sono in diminuzione da centinaia di anni, la loro qualità in aumento esponenziale. Nuove tecnologie di agricoltura (quella verticale, oppure i pesticidi che non ti piacciono ma hanno salvato centinaia di milioni di vite...) piuttosto che pannelli solari (diminuiti di prezzo del >99% via economie di scala e di apprendimento) a srotolamento rendono la footprint di un individuo sempre minore, e rendono a disposizione quantità di energia a bassissimo costo che si può impiegare in processi chimici fino ad oggi impensabili (le auto elettriche a lungo raggio sono un esempio: l'unico motivo per cui esiste l'internal combustion engine è che era impossibile immagazzinare energia efficientemente), come ad esempio la sintesi mediata dall'uomo di combustibile. Semmai è proprio perché c'erano (e ci sono ancora) talmente tanto spazio vuoto e risorse inutilizzate che negli ultimi 40 anni (c.d. great stagnation) non abbiamo fatto tanti passi avanti nella risoluzione di questi problemi quanto si poteva.
Con questo non sto dicendo che non ci siano e continueranno ad essere problemi (specialmente di coordinamento) o che è tutto perfetto, ma che le cose stanno andando sempre meglio, che come genere umano siamo usciti da situazioni molto peggiori e con molti meno mezzi (quanti ingegneri esistono oggi e quanti 100 anni fa?), e che il limite di popolazione sulla terra debba essere quella attuale quando l'altro ieri eravamo molti meno e stavamo molto peggio è una cosa che a una mente minimamente sveglia dovrebbe far sorgere qualche interrogativo all'istante.
Purtroppo anche su questo tema procede la politicizzazione esasperata, perché se una cosa diventa politica ognuno può credere e dire qualsiasi minchiata e creare straw men su qualsiasi altra opinione (e.g. se pensi che risolveremo i problemi energetici allora non credi nel cambiamento climatico), se prima di parlare uno deve mettere insieme due numeri anche basici un po' meno.
Il mio principale motivo era parlare e discutere di come personalmente possiamo intrapendere dei piccoli passi per eliminare il nostro impatto (e.g. mangio meno carne), o nella impossibilita' di fare cio', cosa possiamo fare per ridurlo. A tal proposito apro un filone di dibattino: l'offsetting dei voli.
Ma perché ti interessa, se non fa alcuna differenza materiale? MI pare comunque l'elenco sia abbastanza semplice:
1. non fare figli
2. non mangiare carne di manzo
3. dipingere i tetti di bianco
(queste tre valgono molto di più del limitare i trasporti o il consumo individuale di energia)
tuttavia se invece l'aumento di capitale umano contribuisce alla risoluzione del problema, non via limitazione del consumo ma via creazione di soluzioni alternative, allora non fare figli limita il tuo consumo e magari ti fa sentire meglio, ma fa anche male al pianeta in aggregato. Analogamente, probabilmente nessuno sta facendo di più per la risoluzione sostenibile dei problemi di approvvigionamento energetico di Putin, che sta dando grande input allo sviluppo di tecnologie per smettere di dargli soldi.
Ti chiedo un favore: leggi questo articolo di Casey Handmer, non ti fa venire voglia di essere parte della soluzione più che di non mangiare l'hamburger o comprare l'offset del volo delle vacanze, entrambe soluzioni che hanno merito ma che non scaleranno mai?
Ho gia' scritto sopra come il non fare figli sia un non-argomento per me, poiche' si parla di soluzioni che non implichino l'estinzione della specie umana.
Se e' vero che, come ho scritto in precedenza, la soluzione del problema deve passare per forza da delle soluzioni tecnologiche che comportino la produzione di energia pulita, la possibilita di immagazzinare energia in qualche modo e la possibilita' di rimuovere CO2 dall'atmosfera, la presa di coscienza della popolazione generale puo' accelerare questo processo in maniera drastica. Non solo ma c'e' la possibilita' di prendere due piccioni con una fava, per esempio su questo sito:
https://marketplace....ctions/projects
puoi comprare direttamente quote di offset che vengono destinate alla creazione di progetti di cui sopra in nazioni del secondo/terzo mondo. Ma anche solo piantare alberi e contribuire a ricreare/proteggere foreste. Inoltre e' vero che l'occidente da solo non e' responsabile del Climate Change, ma abbiamo anche un peso economico piuttosto importante, e da qui nasce il punto focale del mio discorso: visti i prezzi che ho visti in giro, quanto costerebbe ad ognuno di noi diventare CO2-neutral (nel senso di fare offset, mentre sviluppiamo quello che ci serve)? Non moltissimo in realta', volendo stare larghi un 300-400 euro l'anno.
Quello che volevo capire e' se queste copagnie siano affidabili, quale sia il miglior modo di fare offsetting, se e' meglio investire in una centrale solare in Srilanka o riforestare il madagascar etc..
Inoltre un'altra cosa: sono vegetariano da circa 12 anni, per ragioni etiche ed ambientali. Quando ho smesso di mangiare carne e per una cosa o per l'altra saltava fuori questo argomento, la gente mi guardava come se avessi detto che i miei testicoli erano di un colore arancio fosforescente. Mi era impossibile andare in un ristorante senza prima controllare il menu'. La situazione e' cambiata in maniera cosi' drastica in 12 anni che e' anche difficile spiegarlo ed una delle ragioni per cui cio' e' successo e' che i consumatori hanno un peso ed hanno spinto il mercato in quella direzione. Ecco io credo possa succedere la stessa cosa: spero in un futuro dove le persone non compreranno un prodotto se non e' stato compensato e/o prodotto con energia pulita.
Per quanto riguarda l'utimo punto sfondi una porta aperta: non sai quanto mi piacerebbe poter lavorare per un'azienda come quella che hai postato e creare veramente valore in quel senso, invece che per una anonima corp di merda. Purtroppo e' molto difficile farsi assumere.
#65
Inviato 22 agosto 2022 - 17:33
Dal canto mio, il mio approccio, tutt'altro che perfetto (anche perché su alcuni temi tipo voli e utilizzo dell'acqua calda e razzolo decisamente male):
- Per le cose quotidiane mi sposto in bici
- Non ho un'auto mia, quando proprio mi serve scrocco quella dei miei, spero campi a sufficienza perché nel frattempo si diffonda un car sharing efficiente e abbordabile anche nella mia città (al momento c'è qualcosa ma costa troppo)
- Per i viaggi fra città e località mediamente connesse in Italia, uso il treno. Per gli spostamenti in Europa sono molto meno virtuoso. E poi mi piace viaggiare, poi vabbè il clic su "offestta il volo" lo faccio anche ma
- Non ho mai creduto nel boicottaggio "in negativo" come strumento di protesta/penalizzazione, ma da qualche anno mi sono deciso a praticarlo "in positivo" supportando progetti in cui credo e che voglio possano crescere. Quindi per dire due anni fa ho preso il Fairphone e da un po' utilizzo un rasoio Boldking (è una ditta olandese che si impegna a disassemblare e riciclare le lamette rispedendogliele indietro).
- In modo simile, quando l'altr'anno mi sono deciso ad aprire un fondo d'investimento complementare alla pensione, ho scelto di affidarmi a Banca Etica che so essere attenta anche ai temi ambientali e nello specifico legati alla decarbonizzazione.
Sono cosette, ovviamente. E non tutte si legano direttamente al cambiamento climatico, magari più a questioni ambientali in senso lato.
Ci sono poi altri due elementi, più indiretti ma voglio credere anch'essi incisivi:
1) le scelte elettorali. Le questioni legate al cambiamento climatico sono fra quelle che considero maggiormente quando decido quali progetti politici sostenere. Mi piacerebbe avere in Italia un partito solidamente ambientalista che non porti avanti idee luddistiche, ma io dei "Verdi" antinuclearisti non mi sento proprio di supportarli. A questo giro sto indagando, al momento mi incuriosisce Volt (soprattutto perché in alleanza col PD e quindi con qualche chance di entrare in parlamento, ma vediamo le liste).
2) il mio lavoro e il mio tempo libero. L'introduzione, l'anno scorso, dell'"educazione civica" all'interno delle discipline scolastiche, mi dà la possibilità di dare più peso ai temi ambientali nel corso delle lezioni, integrandoli nell'ordinaria programmazione anche grazie a progetti come Maths for Planet Earth ma anche sviluppando percorsi ad hoc che si scollano un po' dai temi didattici consueti per sviluppare maggiormente aspetti "trasversali" come fake news/media literacy, argomentazione e relative fallacie, ecc.
Poi faccio lo scout, che vuol dir tutto e vuol dire niente perché gli scout sono bravissimi a parlare senza muovere un dito. Però nel farlo credo riescano effettivamente a stimolare lo sviluppo di una coscienza civica attenta ad alcuni temi; di questi tempi che i giovani si sensibilizzino al cambiamento climatico va abbastanza da sé ma portare concretezza e uno sguardo adulto nella cosa credo sia un valore aggiunto.
Ah: non ho il condizionatore. Quindi in questo momento vi scrivo dalle Shetland (non so se esserci andato sia meno impattante però).
#66
Inviato 22 agosto 2022 - 17:42
A fagiuolo capita questa:
#67
Inviato 22 agosto 2022 - 17:48
Ho gia' scritto sopra come il non fare figli sia un non-argomento per me, poiche' si parla di soluzioni che non implichino l'estinzione della specie umana.
vabbè l'idea sarebbe farne di meno proprio nella speranza che la specie umana sopravviva, mica non farne nulla mentre recitiamo This be the verse di Philip Larkin
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#68
Inviato 22 agosto 2022 - 17:59
Ho gia' scritto sopra come il non fare figli sia un non-argomento per me, poiche' si parla di soluzioni che non implichino l'estinzione della specie umana.
vabbè l'idea sarebbe farne di meno proprio nella speranza che la specie umana sopravviva, mica non farne nulla mentre recitiamo This be the verse di Philip Larkin
Pero' ho gia' citato un video in cui si fa vedere come i modelli piu' affidabili (al momento in cui scrivo) sembrano mostrare che la popolazione mondiale raggiunga un picco verso meta' secolo per poi cominciare a diminuire, principalmente per colpa del declino demografico della cina, che non sembra essere possibire invertire in meno di un paio di generazioni.
#69
Inviato 22 agosto 2022 - 18:55
#70
Inviato 22 agosto 2022 - 20:31
Pero' ho gia' citato un video in cui si fa vedere come i modelli piu' affidabili (al momento in cui scrivo) sembrano mostrare che la popolazione mondiale raggiunga un picco verso meta' secolo per poi cominciare a diminuire, principalmente per colpa del declino demografico della cina, che non sembra essere possibire invertire in meno di un paio di generazioni.
Si ma nel video di Sabine Hossenfelder che hai messo cita il club di Roma e un più recente studio dell'università di Washington che diceva come nel 21 secolo a un certo punto (nel 2064 secondo lo studio recente) ci sarà un decremento della popolazione dovuto al non avere saputo gestire le risorse. Un po' come i lupi che prosperano quando c'è abbondanza di cibo, e poi quando non ce n'è più muoiono di fame finchè si raggiunge l'equilibrio con l'habitat. Mentre penso che sarebbe molto più sensato pensare in termini di ottimo di popolazione anzichè aspettare che sostanzialmente la natura faccia il suo corso e mancanza di cibo e acqua, malattie, inquinamento (o nel caso della cina, un controllo della popolazione ma completamente sbagliato che ha portato a una sproporzione enorme tra uomini e donne) diano una spuntatina al surplus di persone.
Per dire, a un certo punto mostra le aspettative demografiche per l'europa e dice come portogallo e spagna vedranno la popolazione più che dimezzata mentre svezia e nord europa potrebbero avere un incremento. Sarà questo mica legato alla probabile desertificazione del sud europa dovuto proprio ai cambiamenti climatici con l'impoverimento che immagino ne conseguirà? Perchè se è quello c'è poco da essere tranquilli sul fatto che la natura faccia il suo corso facendo si che in futuro ci sarà comunque una decrescita di popolazione e bisognerebbe fare qualcosa prima.
a parte questo, non capisco come immediatamente dopo aver mostrato un grafico (10:34 nel video) che mostra come ci siano sei studi che dicono che la capacità portante dell'ambiente sia di due miliardi o meno di individui poi se ne esca dicendo che stime conservative siano invece attorno alla popolazione corrente (otto miliardi).
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#71
Inviato 23 agosto 2022 - 06:57
Pero' ho gia' citato un video in cui si fa vedere come i modelli piu' affidabili (al momento in cui scrivo) sembrano mostrare che la popolazione mondiale raggiunga un picco verso meta' secolo per poi cominciare a diminuire, principalmente per colpa del declino demografico della cina, che non sembra essere possibire invertire in meno di un paio di generazioni.
Si ma nel video di Sabine Hossenfelder che hai messo cita il club di Roma e un più recente studio dell'università di Washington che diceva come nel 21 secolo a un certo punto (nel 2064 secondo lo studio recente) ci sarà un decremento della popolazione dovuto al non avere saputo gestire le risorse. Un po' come i lupi che prosperano quando c'è abbondanza di cibo, e poi quando non ce n'è più muoiono di fame finchè si raggiunge l'equilibrio con l'habitat. Mentre penso che sarebbe molto più sensato pensare in termini di ottimo di popolazione anzichè aspettare che sostanzialmente la natura faccia il suo corso e mancanza di cibo e acqua, malattie, inquinamento (o nel caso della cina, un controllo della popolazione ma completamente sbagliato che ha portato a una sproporzione enorme tra uomini e donne) diano una spuntatina al surplus di persone.
Per dire, a un certo punto mostra le aspettative demografiche per l'europa e dice come portogallo e spagna vedranno la popolazione più che dimezzata mentre svezia e nord europa potrebbero avere un incremento. Sarà questo mica legato alla probabile desertificazione del sud europa dovuto proprio ai cambiamenti climatici con l'impoverimento che immagino ne conseguirà? Perchè se è quello c'è poco da essere tranquilli sul fatto che la natura faccia il suo corso facendo si che in futuro ci sarà comunque una decrescita di popolazione e bisognerebbe fare qualcosa prima.
a parte questo, non capisco come immediatamente dopo aver mostrato un grafico (10:34 nel video) che mostra come ci siano sei studi che dicono che la capacità portante dell'ambiente sia di due miliardi o meno di individui poi se ne esca dicendo che stime conservative siano invece attorno alla popolazione corrente (otto miliardi).
Prova a pensare ad una linea che passa attraverso i picchi degli istogrammi della figura: quella che vien fuori e' una gaussiana, la cui media sembra essere tra quelli che stimano 8 mld e chi ne stima 16. Per capire come mai alcune stime sono piu' alte, bisogna andare a leggere ciascun paper e capire quali sono i presupposti e gli assunti che reggono quelle analisi ( e quanto son vecchie, se dovessi indovinare ti direi che stimano la produttiva dei terreni agricoli in maniera errata).
#72
Inviato 24 agosto 2022 - 21:01
Stai indirettamente dando ragione a Ortodosso.E per mettere due numeri su queste ultime, mi pare che tu sei un fan del nucleare. Ecco, allo stato attuale (popolazione mondiale di poco meno di 8 miliardi di persone) per quel che ne so si consumano 60000 tonnellate all'anno di uranio 235, le risorse totali di uranio sono 8 milioni di tonnellate. Naturalmente poi hanno accesso a questa energia solo una piccola parte di persone. Ora, mettiamo che la stessa piccola percentuale di persone abbia accesso al nucleare ma con 100 miliardi di persone (cioè più di dodici volte tanto la popolazione attuale), questo vuol dire che in 10 anni di quegli otto milioni di tonnellate ne avremmo consumato 7,2 milioni. In dieci anni praticamente esaurito tutto l'uranio disponibile. Non è di per sè un'evidenza dell'insostenibilità di una simile popolazione, considerando che immagino un po' tutti non vorremmo che l'umanità duri qualcosa di più di un singolo decennio?
La tecnologia nucleare più diffusa (PWR e BWR) è rimasta così da 50 anni perchè le risorse di uranio naturale conosciute e il suo prezzo ancora basso (al di fuori della bolla del 2008) permettono di far girare ancora 500 reattori per decenni.
Se si fossero costruiti x10 reattori o se ci fosse il rischio di costruirne molti in un lasso breve di tempo (cosa impossibile per la durata di costruzione e l investimento colossale che pochi si possono permettere) stai tranquillo che avremmo già avuto un salto tecnologico.
Per dire, il combustibile MOX che esiste da 60 anni e che permette di dimezzare l utilizzo di uranio naturale e "bruciare" del plutonio militare o di un reattore civile è stato fino ad ora poco utilizzato perché molto più caro da produrre. O i vari reattori di ricerca (neutroni rapidi o torio) che sono rimasti appunto allo stadio di ricerca perché fino ad ora non ce n era la necessità
#73
Inviato 24 agosto 2022 - 21:24
Non so, mi sembra che stai facendo lo stesso ragionamento che contestavo, dicendo che se avessimo continuato per esempio a fare ricerca col torio negli anni sessanta (se non ricordo male) anzichè proseguire con l'uranio perchè poi col plutonio ci si fanno le bombe, a questo punto non avremmo problemi perchè la tecnologia sarebbe matura. E magari è vero (e lo spero senz'altro, perchè le centrali a torio sarebbero la manna dal cielo per quel che ne so), ma magari no perchè in fase di sviluppo ci potrebbero essere degli ostacoli (come quello della corrosione dovuta ai sali) non aggirabili, almeno in termini di convenienza economica. Con la tecnologia nonostante il progresso in tanti campi non è che si possono prendere i successi del passato per prevedere un successo futuro.
La fusione nucleare per dire che doveva salvarci sembra sempre più lontana, nonostante gli investimenti enormi.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#74
Inviato 29 agosto 2022 - 07:32
L'idea stessa della carbon footprint individuale esce da qualche marketing strategy meeting di BP (british petroleum, quella del danno nel golfo del messico) degli anni 80-90 comune, di modo che tutti si preoccupassero delle proprie emissioni e non di spingere con voti e attivismo la politica lontano dagli idrocarburi
#75
Inviato 30 agosto 2022 - 07:29
L'idea stessa della carbon footprint individuale esce da qualche marketing strategy meeting di BP (british petroleum, quella del danno nel golfo del messico) degli anni 80-90 comune, di modo che tutti si preoccupassero delle proprie emissioni e non di spingere con voti e attivismo la politica lontano dagli idrocarburi
Ma anche fosse, il carbon capture, e quindi il mercato dei crediti per fare offset di CO2, e' parte integrale di tutti i piani per raggiungere gli obiettivi del 2050. Visto che mi riportate li' vi propongo un altro spunto:
Questa start up (Brilliant PLanet) che sembra essere piuttosto promettente, ha la possibilita' (almeno in linea di principio ma hanno gia' degli impianti funzionanti e stanno provando a scalare) di rimuovere porizoni significative di CO2. COme fa ad essere sostenibile? Ovvero, come fa cash? Vendendo Carbon Credits!
Criticare questo tipo di approcio non ha senso perche' e' parte sostanziale di tutti i climate pledge.
#76
Inviato 30 agosto 2022 - 07:45
Ehm.. come dire.. io non ho mai parlato di carbon capture o di compensation però
Ho detto che la campagna di informazione/sensibilizzazione su consumi et emissioni individuali è frutto di strategia dell'industria Oil&Gas
Climate Town su youtube ha un po' di video ben fatti.
#77
Inviato 30 agosto 2022 - 11:43
Ehm.. come dire.. io non ho mai parlato di carbon capture o di compensation però
Ho detto che la campagna di informazione/sensibilizzazione su consumi et emissioni individuali è frutto di strategia dell'industria Oil&Gas
Climate Town su youtube ha un po' di video ben fatti.
Che lo fosse in passato mi sta bene, che per questa ragione non possa essere uno dei pezzi del puzzle per combattere il CC non mi torna. Soprattutto se passa attraverso l'incentivare la creazione di tecnologie per la rimozione della CO2 nella maniera piu' economica possibile.
#78
Inviato 30 agosto 2022 - 12:15
Ma strafanich non ha mai detto che carbon capture non è una tecnologia interessante, ha solo detto che tutta l'enfasi e il guilt trip sulle emissioni individuali è un disegno a tavolino proprio dall'industria dei combustibili fossili.
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#80
Inviato 15 settembre 2022 - 15:26
Interessante invece il progetto appena partito in Utah credo per il sequestro di un decimillesimo delle emissioni mondiali (sembra poco ma è tantissimo).
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#81
Inviato 23 settembre 2022 - 13:19
#82
Inviato 23 settembre 2022 - 14:47
dopo il non fare figli le due cose principali che possiamo fare per ridurre significativamente nostre emissioni sono smettere di mangiare alimenti di origine animale e smettere di utilizzare veicoli con motori a combustione interna (automobili, motocicli, aerei).
Io ho l'en plein delle cose elencate (senza sentirmi perfetto sotto questo aspetto), capisco però che per molti non sia facile il cambiamento o la resistenza...per dire io a 8 anni mi spostavo da solo coi mezzi da un paese all'altro (per finire le elementari dopo un trasferimento). Ma c'è chi davvero a 30-40 anni non riesce (conosco molta gente che ad esempio non prende i mezzi perché gli dà profondamente fastidio l'ipotesi che un estraneo possa attaccare bottone facendo conversazione). La maggioranza della gente che ha l'auto la usa per fare i soliti giri nell'arco di 100 km o per andare a lavoro, quando spesso la soluzione migliore (specie se si ha un posto fisso) è trasferirsi nel paese dove si lavora (la mia scelta specifica).
Il vissuto, il passato o l'educazione ricevuta contano molto, anche se conosco anche tanti che hanno fatto cambiamenti epocali ma solo se c'è davvero la volontà e le motivazioni giuste.
In Italia poi quasi quasi ti becchi le prese in giro per scelte virtuose, ma questi sono altri meccanismi psicologici (simili ai vari "secchione" urlati a scuola contro chi riusciva meglio di altri).
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#83
Inviato 23 settembre 2022 - 15:15
Pazzesco.
Questa estate ho visto 14 enni in giro all'una di notte a divertirsi
Manca certo l'autorità dall'alto, ma suvvia se in un liceo non ci sono spinte di autogestione x migliorare l'aspetto ecosostenibile della scuola vuol dire che non gliene frega un cazzo.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#84
Inviato 23 settembre 2022 - 15:40
Questa estate ho visto 14 enni in giro all'una di notte a divertirsi
#85
Inviato 23 settembre 2022 - 16:14
#86
Inviato 23 settembre 2022 - 16:58
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#87
Inviato 23 settembre 2022 - 17:01
Sono il nonno del forum probabilmente
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#88
Inviato 23 settembre 2022 - 17:14
Nel senso che sei il preside lì a scuola?Sono il nonno del forum probabilmente
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#89
Inviato 23 settembre 2022 - 18:56
Sono da TSO
#90
Inviato 23 settembre 2022 - 19:13
Ma c'è chi davvero a 30-40 anni non riesce (conosco molta gente che ad esempio non prende i mezzi perché gli dà profondamente fastidio l'ipotesi che un estraneo possa attaccare bottone facendo conversazione).
Questa cosa ormai non succede praticamente più, almeno nel centro e nord Italia. Una ventina di anni fa invece in treno era sistematico, specie in intercity. Secondo me - salvo casi molesti - era una cosa bella.
#91
Inviato 23 settembre 2022 - 19:24
Ma c'è chi davvero a 30-40 anni non riesce (conosco molta gente che ad esempio non prende i mezzi perché gli dà profondamente fastidio l'ipotesi che un estraneo possa attaccare bottone facendo conversazione).
Questa cosa ormai non succede praticamente più, almeno nel centro e nord Italia. Una ventina di anni fa invece in treno era sistematico, specie in intercity. Secondo me - salvo casi molesti - era una cosa bella.
con me le persone attaccano bottone ovunque, anche sugli autobus in città; e sempre per lamentarsi, ogni 10 minuti alzo le mani al cielo per spiegare che non posso farci nulla
comunque io sono il prototipo ideale del mondo bio, non emetto quasi nulla, involontariamente tengo dei comportamenti perfetti
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#92
Inviato 23 settembre 2022 - 20:09
Boh, io più passano gli anni e meno persone vedo chiacchierare sui mezzi. Tutti con gli occhi sugli smartphone. Però ti invidio!
Per il resto pure io sfioro la perfezione (si fa per dire): niente figli, niente macchina, niente condizionatore, cerco di mangiare poca carne, prendo frutta e verdura bio tendenzialmente a km zero...il tutto anche io abbastanza involontariamente. Però se la prossima estate si preannuncia come questa un pensierino al condizionatore ce lo faccio.
#93
Inviato 23 settembre 2022 - 22:41
https://www.youtube....h?v=k8gWqHeGMG0
Nuclear Sí, por supuesto!
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#94
Inviato 24 settembre 2022 - 11:19
ma non concentriamoci sui danni per roma, spostiamo invece il focus sui benefici che avrebbe per tutto il resto d'italia
#95
Inviato 24 settembre 2022 - 11:21
PANCAROTTO + KUEDO = PERFEZIONE
#96
Inviato 13 ottobre 2022 - 20:14
Video che trovo equilibrato sulle prospettive del nucleare:
Quello che spesso non vedo trattato nel dibattito sul nucleare, e che onestamente credo sia il miglior counterargument rispetto allo sviluppo di nuove centrali, e' come lo sviluppo di batterie/ impianti di energy storage stia veramente migliorando alla velocita' della luce. Questo e' importante perche' andrebbe a risolvere uno dei problemi piu' grossi delle rinnovabili. Ad esempio c'e una compagnia italiana che fa questo:
#97
Inviato 13 ottobre 2022 - 20:17
Oppure questa sembra molto interessante anche se a scopo limitato:
#98
Inviato 14 ottobre 2022 - 15:11
Il punto che mi sembra continui a sfuggire e' che, se bisogna agire ora, bisogna farlo con la tecnologia che e' disponibile ora, in questo istante temporale, anche se non e' la migliore possibile.* Questo continuo "eh ma ci siamo quasi, eh ma manca poco..." non fa altro che allungare il periodo nel quale continuiamo a pompare CO2 nell'atmosfera. Il tutto non per dire che dobbiamo smettere di cercare alternative, chiaramente, ma che le alternative hanno diritto di sedere al tavolo della discussione solo quando arrivano pronte sul mercato - si puo' sempre correggere il tiro e cambiare mix energetico strada facendo. Se quella roba non e' commercializzabile ora, cioe' nel momento in cui abbiamo urgenza di prendere decisioni, allora non deve entrare nel discorso di cosa fare adesso.
Giusto per dare contesto alla CO2 battery del video: "long-duration storage" in questo caso significa 10-24h; quella roba serve cioe' a smussare i picchi giornalieri della rete, non a immagazzinare energia solare in estate da usare in inverno, o quando c'e' alta pressione per una settimana e non c'e' un filo di vento. Del resto non mi e' nemmeno chiaro se esista un modello economico che puo' sostenere un'industria di stoccaggio di energia su scala di ~6 mesi, come servirebbe per compensare il fatto che il solare in inverno produce molto meno che in estate.
*anche se tecnicamente lo e', possedendo rispetto alla competizione il cruciale vantaggio di esistere
#99
Inviato 14 ottobre 2022 - 15:33
Il punto che mi sembra continui a sfuggire e' che, se bisogna agire ora, bisogna farlo con la tecnologia che e' disponibile ora, in questo istante temporale, anche se non e' la migliore possibile.* Questo continuo "eh ma ci siamo quasi, eh ma manca poco..." non fa altro che allungare il periodo nel quale continuiamo a pompare CO2 nell'atmosfera. Il tutto non per dire che dobbiamo smettere di cercare alternative, chiaramente, ma che le alternative hanno diritto di sedere al tavolo della discussione solo quando arrivano pronte sul mercato - si puo' sempre correggere il tiro e cambiare mix energetico strada facendo. Se quella roba non e' commercializzabile ora, cioe' nel momento in cui abbiamo urgenza di prendere decisioni, allora non deve entrare nel discorso di cosa fare adesso.
Giusto per dare contesto alla CO2 battery del video: "long-duration storage" in questo caso significa 10-24h; quella roba serve cioe' a smussare i picchi giornalieri della rete, non a immagazzinare energia solare in estate da usare in inverno, o quando c'e' alta pressione per una settimana e non c'e' un filo di vento. Del resto non mi e' nemmeno chiaro se esista un modello economico che puo' sostenere un'industria di stoccaggio di energia su scala di ~6 mesi, come servirebbe per compensare il fatto che il solare in inverno produce molto meno che in estate.
*anche se tecnicamente lo e', possedendo rispetto alla competizione il cruciale vantaggio di esistere
Per immagazzinare energia per tempi molto più lunghi esiste da un botto di tempo anche il pompaggio idroelettrico se è per quello, ma anche immagazzinare energia per 10-24 ore è molto utile per l'utilizzo giornaliero del fotovoltaico. Inoltre come tecnologia è disponibile ora, come la batteria alla sabbia che invece immagazzina calore per mesi. Non è la disponibilità di quelle tecnologie il problema, al massimo la mancanza di dati sulla fattibilità su larga scala, che è un problema ma un discorso un po' diverso. E comunque non c'è una tecnologia che sia una panacea di tutti i mali (e anche il nucleare, a dispetto di quelli che pensano di essere più realisti, non vi si avvicina neanche lontanamente, per tempistiche di costruzione/emissioni assai più alte di quel che dice/costi elevati/scarsità di uranio/burocrazia/problema depositi ancora da risolvere), ma ci sono tante diverse possibili soluzioni a diversi problemi.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#100
Inviato 15 ottobre 2022 - 17:53
https://news.err.ee/...ashion-imports#
L'unica iniziativa meritevole tra i deliri:
Textile waste is a quickly growing export item, in particular to non-European countries. Loonela said the Commission has proposed restrictions on that as well.
"If they are to be exported from the OECD, the world's richest economies, this should only be done if the destination country notifies the Commission that it is willing to accept the waste and can handle it responsibly. It shouldn't be the case that clothing is piled up in the European Union and then dumped somewhere in third countries."
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