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Come Non Buttare Il Bambino Progressista Con L'acqua Sporca Woke (J. K. Rowling E Il Calice Della Transfobia)


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2207 replies to this topic

#51 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 10 luglio 2020 - 13:47

Ma vedi perchè poi uno non ne parla o comunque è meglio evitare di esprimersi pubblicamente? Viene fuori un ginepraio ogni volta...

È la rowling che ha tirato fuori questo discorso dei safe space ed è uno dei punti più problematici per le femministe credo. Prima hai detto che tante Transwomen sono indistinguibili da donne biologiche, come può un doc prescrivere esami e controlli che tipicamente fa un uomo? Non è che uno faccia una visita genitale ogni volta. Cmq se dal punto di vista legale una transwoman è una donna come potrebbe un dottore prescrivere esami o controlli che sono tipicamente prescritti agli uomini?

 

Eventuali vuoti normativi vanno semmai riempiti, non usati come pretesto per negare i diritti di minoranze. Sono sicuro che la comunità scientifica sa aggirare molto facilmente un simile problema. 

E una trans, se avrà una patologia che necessita di una cura solitamente prescritta a un uomo, non credo che la rifiuterà per principio, sempre non ci tenga a crepare per quel principio.

 

A me quello dei safe space sembra l'ultimo dei problemi: i trans M to F non si metteranno a stuprare donne a caso nei bagni, o non più di quanto gli uomini etero già non lo facciano almeno.

Il problema non sono i safe space in sé, il problema è che da tutto questo ambaradan noi ne traiamo soltanto che il problema siano i safe space, semmai.


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#52 bosforo

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Inviato 10 luglio 2020 - 13:59

 

 

 

A me quello dei safe space sembra l'ultimo dei problemi: i trans M to F non si metteranno a stuprare donne a caso nei bagni, o non più di quanto gli uomini etero già non lo facciano almeno.

Il problema non sono i safe space in sé, il problema è che da tutto questo ambaradan noi ne traiamo soltanto che il problema siano i safe space, semmai.

 

Il problema sono appunto gli uomini: se elimini il concetto di bagno delle donne e fai i bagni unisex e basta (come tanti trans activists vogliono) avrai situazioni con uomini che si trovano da soli con donne, o addirittura in maggioranza. Come si fa anche solo a immaginare che una situazione del genere non comporti problemi viste tutte le circostanze?

 

Poi con la definizione allargata di trans avrai anche queste situazioni qui sotto. "Jessica", un vero pervertito, ha perso in tribunale dopo una battaglia legale, certo, ma nel frattempo ha fatto multare e chiudere attivita' a delle donne immigrate che non gli hanno voluto fare la ceretta alle sue "palle femminili" (e che si son dovute sorbire le accuse di essere bigotte)

 


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#53 tonysuper

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Inviato 10 luglio 2020 - 14:00

Ma infatti Gozer io penso che tutta sta attenzione a storie del tipo "il pronome" o i bagni sia una maniera per evitare i problemi veri, cioè se ti menano per strada o se ti fanno perdere al concorso pubblico o non ti danno la casa o l'albergo.

 

Bisogna anche che il movimento stabilisca delle priorità nelle sue rivendicazioni sennò finisce tutto a tarallucci e vino.

 

Il problema sono i ragazzi di Pescara, non il vip annoiato che si veste strano e  pretende che si dia del Loro.


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#54 atlas

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Inviato 10 luglio 2020 - 14:03

Poi con la definizione allargata di trans avrai anche queste situazioni qui sotto. "Jessica", un vero pervertito, ha perso in tribunale dopo una battaglia legale, certo, ma nel frattempo ha fatto multare e chiudere attivita' a delle donne immigrate che non gli hanno voluto fare la ceretta alle sue "palle femminili" (e che si son dovute sorbire le accuse di essere bigotte)

 

 

 

questo tra l'altro ha pure un bel passato da sexual predator (con minori): https://thepostmille...aniv-speaks-out


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il faut se radicaliser. 


#55 Feynman

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Inviato 10 luglio 2020 - 14:11

Ma guarda, ho sentito tante femministe fare questi discorsi, non a caso ci sono molti scontri in questo periodo. Cmq secondo me il discorso delle cure mediche è molto più complesso di come lo descrivi, però vedremo.
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Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#56 corrigan

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Inviato 10 luglio 2020 - 14:25

 Eppure c'e' una maggioranza per cui le regole contano, la polizia non e' solo razzista, le forze armate servono e fanno bene, le nostre strutture democratiche sono cosi' libere che ci consentono di insultarne l'esistenza e distorcerne, ma non ha semplicemente un output nelle arti "che contano". 

di nuovo, sono aperto alla possibilità di essermi magari fissato con questa questione, ma secondo me siamo ad un bottleneck. nel momento in cui verrà percepita come "risolta" la questione della diseguaglianza razziale in America - che credo avverrà quando i Repubblicani avranno la certezza di non poter più vincere elezioni contando esclusivamente sul voto bianco non liberal e la politica americana tornerà ad avere un carattere relativamente bipartisan (in altre parole quando la demografia sposterà l'elefante a sinistra) - verrà inevitabilmente meno la solidità e la compattezza del fronte progressista, e finirà l'effetto coattail che gli estremisti stanno cavalcando.

a quel punto si scoprirà che minoranze e immigrati sono sostanzialmente più "a destra" di ciò che gli attivisti pensavano e il "fronte" comincerà ad implodere sulle sue enormi contraddizioni con rapidi effetti sulla sua egemonia culturale. successivamente (speriamo) ci sarà un simile effetto traino nelle colonie culturali americane dell'Europa occidentale. 


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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#57 bosforo

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Inviato 10 luglio 2020 - 14:38

 

 Eppure c'e' una maggioranza per cui le regole contano, la polizia non e' solo razzista, le forze armate servono e fanno bene, le nostre strutture democratiche sono cosi' libere che ci consentono di insultarne l'esistenza e distorcerne, ma non ha semplicemente un output nelle arti "che contano". 

di nuovo, sono aperto alla possibilità di essermi magari fissato con questa questione, ma secondo me siamo ad un bottleneck. nel momento in cui verrà percepita come "risolta" la questione della diseguaglianza razziale in America - che credo avverrà quando i Repubblicani avranno la certezza di non poter più vincere elezioni contando esclusivamente sul voto bianco non liberal e la politica americana tornerà ad avere un carattere relativamente bipartisan (in altre parole quando la demografia sposterà l'elefante a sinistra) - verrà inevitabilmente meno la solidità e la compattezza del fronte progressista, e finirà l'effetto coattail che gli estremisti stanno cavalcando.

a quel punto si scoprirà che minoranze e immigrati sono sostanzialmente più "a destra" di ciò che gli attivisti pensavano e il "fronte" comincerà ad implodere sulle sue enormi contraddizioni con rapidi effetti sulla sua egemonia culturale. successivamente (speriamo) ci sarà un simile effetto traino nelle colonie culturali americane dell'Europa occidentale. 

 

 

Questa e' un po' la scommessa di Keir Starmer in UK: ha capito che c'e' una silent majority (che include indiani e musulmani eh) stanca di baggianate woke che semplicemente vuole un partito economicamente a sinistra ma magari un filo conservatore sui temi sociali. Scommessa che lui sta vincendo perche' quello e' appunto il vacuum tra elettorato & partiti, ma il suo partito sta ancora combattendo qualche guerra del passato...

 

PS - mi sono accorto dal tuo quote che non ho finito una frase asd intendevo "distorcerne il passato storico".


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#58 Thælly

    mascellona da bukkake

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Inviato 10 luglio 2020 - 14:54

a quel punto si scoprirà che minoranze e immigrati sono sostanzialmente più "a destra" di ciò che gli attivisti pensavano

Qui a Oslo da anni si fa partire la parata del pride proprio dal quartiere a stragrande maggioranza musulmana (mediorientali, pakistani e somali), giusto per fargli una specie di dispetto e uno "stàtece" bello grossino asd (e uno dei ponti in quel quartiere è agghindato da parafernalia color arcobaleno tutto l'anno, per non dimenticarselo)


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Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.


#59 corrigan

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Inviato 10 luglio 2020 - 15:07

 

a quel punto si scoprirà che minoranze e immigrati sono sostanzialmente più "a destra" di ciò che gli attivisti pensavano

Qui a Oslo da anni si fa partire la parata del pride proprio dal quartiere a stragrande maggioranza musulmana (mediorientali, pakistani e somali), giusto per fargli una specie di dispetto e uno "stàtece" bello grossino asd (e uno dei ponti in quel quartiere è agghindato da parafernalia color arcobaleno tutto l'anno, per non dimenticarselo)

a scanso di equivoci, fate benissimo. se nella litania centrista di questo trend vogliamo spostarci dai quesiti trans ai problemi multikulti, c'è tantissimo materiale sulla "tolleranza dell'intolleranza". Uno degli esempi più assurdi e scabrosi che mi vengono in mente è la questione del grooming a sfondo etnico nel Regno Unito, dove la polizia si è contraddistinta ancora una volta: 

https://en.wikipedia..._sex_abuse_ring

https://www.bbc.com/...hester-51122331

dimenticavo! https://www.theguard...gs-huddersfield


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#60 Thælly

    mascellona da bukkake

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Inviato 10 luglio 2020 - 15:31

 

 

a quel punto si scoprirà che minoranze e immigrati sono sostanzialmente più "a destra" di ciò che gli attivisti pensavano

Qui a Oslo da anni si fa partire la parata del pride proprio dal quartiere a stragrande maggioranza musulmana (mediorientali, pakistani e somali), giusto per fargli una specie di dispetto e uno "stàtece" bello grossino asd (e uno dei ponti in quel quartiere è agghindato da parafernalia color arcobaleno tutto l'anno, per non dimenticarselo)

a scanso di equivoci, fate benissimo. se nella litania centrista di questo trend vogliamo spostarci dai quesiti trans ai problemi multikulti, c'è tantissimo materiale sulla "tolleranza dell'intolleranza". Uno degli esempi più assurdi e scabrosi che mi vengono in mente è la questione del grooming a sfondo etnico nel Regno Unito, dove la polizia si è contraddistinta ancora una volta: 

https://en.wikipedia..._sex_abuse_ring

https://www.bbc.com/...hester-51122331

dimenticavo! https://www.theguard...gs-huddersfield

 

Lì nell'UK non tanto tempo fa c'era anche stato il caso di sta scuola, mi pare di aver capito in una zona con una grossa comunità musulmana a Birmingham, dove c'erano stati scontri consistenti a causa di un programma che a loro dire "promuoveva l'omosessualità" e altre decadenze occidentali; mi ricordo di averne letto su Attitude (fonte attendibilissima asd) ma non saprei ritrovare il fatto onestamente

 

 

P.S, poco correlato in realtà ma forse un po' sì: da anni penso che gli stiamo facendo un gran disservizio a sta gente: pure nella sviluppatissima Norvegia apri grindr e c'è un tot di ragazzi "discreti" (in gergo: senza foto, che non vogliono farsi riconoscere, e che vogliono/devono stare molto attenti a chi viene a sapere della loro sessualità) e al 95% sono di origini/famiglia musulmana (oddio, probabilmente anche di altri paesi non musulmane, ma appunto le comunità più grosse qui sono Pakistan, Somalia e Medio Oriente, mentre di paesi per esempio dell'Africa cristiana c'è tutto sommato poca gente). E di sti ragazzi ne conosco - ahem - un paio personalmente, e vabbe', poveretti davvero, abitano in una realtà completamente parallela. C'è da dire che per fortuna il dibattito in merito qui sta partendo, anche e soprattutto da loro stessi, ovvero ragazzi e ragazze membri di queste comunità che stanno alzando la voce (correndo gran rischi, come quelli che correvano i nostri fino a un decennio o due fa)


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#61 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 10 luglio 2020 - 16:13

Il problema sono appunto gli uomini: se elimini il concetto di bagno delle donne e fai i bagni unisex e basta (come tanti trans activists vogliono) avrai situazioni con uomini che si trovano da soli con donne, o addirittura in maggioranza. Come si fa anche solo a immaginare che una situazione del genere non comporti problemi viste tutte le circostanze?

 

Poi con la definizione allargata di trans avrai anche queste situazioni qui sotto. "Jessica", un vero pervertito, ha perso in tribunale dopo una battaglia legale, certo, ma nel frattempo ha fatto multare e chiudere attivita' a delle donne immigrate che non gli hanno voluto fare la ceretta alle sue "palle femminili" (e che si son dovute sorbire le accuse di essere bigotte)

 

Utilizzare questo immondo molestatore sessuale, detestato dall'intera comunità trans, che cerca disperatamente di prenderne le distanze, come spauracchio per mettere in guardia sulle mire della comunità stessa riguardo ai diritti, è giusto un filino distorcente.

Io non prenderei come esempio uno dei tanti stupratori per rappresentare gli eterosessuali.

 

Detto questo, io non abolirei i bagni divisi (e neanche molti trans li abolirebbero: non è affatto vero che c'è 'sto fronte di pensiero unico al riguardo), ma se una trans M to F vuole andare in un bagno femminile, deve poterci andare, anche se ancora non ha dato un taglio al pistolo (si scusi il francese). Prendi una persona conosciuta da chiunque: Vladimir Luxuria. Deve andare in un bagno per uomini? 

C'è più possibilità che stupri una ragazzina in un bagno femminile, o che qualche Vero Maschio etero la pesti (o anche solo insulti, derida o molesti) in un bagno maschile? 

 

E dannato me che sto continuando a discutere di questa roba dei bagni quando ci sarebbero un milione di altre robe da dire. Non c'è niente da fare, tutte le strade di Wokelandia portano ai bagni per i trans.  asd


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#62 bosforo

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Inviato 10 luglio 2020 - 16:59

Eh ma non ho scritto che l'agenda degli attivisti trans e' il liberi tutti per i bagni, ma e' un effetto collaterale che si crea quando i nomi smettono di voler dire cose precise - un effetto che per i suddetti attivisti e' un danno che sono disposti a pagare - non il movente principale - mentre un'altra parte e' della societa', incluso il sottoscritto e mi pare corrigan se ho capito bene, assolutamente no.

 

JY e' un ottimo esempio di un sabotatore che si puo' infilare nella rete se si allentano le maglie, cioe' le protezioni sulla base del sesso biologico. Non e' il paladino della comunita' ma un predatore che si e' adattato velocemente ai cambiamenti sociali del Canada degli ultimi anni per perseguire i suoi scopi. Anche se sono certo sia stato difeso da certi elementi.

 

Sulla questione bagni ti rispondo separatamente.


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#63 Zpider

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Inviato 10 luglio 2020 - 17:03

Reductio ad balneorum


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#64 Spiritchaser

    Classic Rocker

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Inviato 10 luglio 2020 - 17:08

Non c'è niente da fare, tutte le strade di Wokelandia portano ai bagni per i trans.  asd

 

 

Beh è in parte l'argomento del topic (l'attivismo trans, non i bagni).

 

 

 

non prenderei come esempio uno dei tanti stupratori per rappresentare gli eterosessuali

 

Alcuni spazi sono limitati alle donne non perché gli uomini, eterosessuali o meno, siano rappresentati dagli stupratori o violenti, ma perché si dà il caso che alcuni lo siano. Penso valga la stessa cosa sulle questioni trans.

Sul fatto dei bagni, ho meno certezze. Una volta era considerato progressista chiedere un terzo bagno. Ora immagino sia il massimo della transfobia.

 

 

 

Presuppongo che i dottori sappiano distinguere una donna trans da una donna biologica... 

 

Ecco, quindi abbiamo già trovato un caso in cui il sesso può risultare più pertinente dell'identità di genere. Certo che il medico saprà (dovrà) distinguere. Che è precisamente quello voglio dire, cioè che la distinzione esiste e va tenuta in conto nelle occasioni in cui ha un peso. Altri campi in cui ha peso: sport, orientamento sessuale, diritti delle donne.

In generale, divorziare il concetto di donna dal sesso femminile per ridefinirlo come "chiunque si identifichi come donna" non può che avere ricadute legali, sociali, culturali, che devono poter essere (almeno) discusse tenendo conto del dato biologico.


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#65 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 10 luglio 2020 - 17:19

 

a me dispiace davvero di come gli stati uniti siano precipitati in basso dal punto di vista accademico. la gente nelle humanities non studia nemmeno più letteratura, nessuno si occupa più di roba figa o che piace a loro personalmente: tutti sono alla caccia del problematico, del brutto, del revisionismo, in una gara a chi la spara più grossa, perché ormai il moloch che hanno eretto i postmodernisti esige questo. non puoi permetterti di rimanere indietro, non puoi permetterti di chiuderti in biblioteca e fare ricerca seria, devi anzi stare sui social a pontificare su tutto, altrimenti la gente sospetta che non te ne freghi un cazzo, e tanto basta a perdere il lavoro. ci sarebbero delle storie da raccontare sul nostro dipartimento, che comunque non è troppo infiltrato, ma è una conversazione che solo io, orto e pochi fortunati potremo avere in quel di california avenue. 

 

mi dispiace immensamente per i ragazzini, lo giuro mi piange il cuore ogni volta. io mi sono appassionato alla letteratura e alle humanities perché le trovavo belle, pur nella loro imperfezione e problematicità. i malati di mente stanno negando la bellezza alle generazioni future, le stanno educando ad odiare, a vedere il mondo secondo la loro lente distorta. e con malati di mente non voglio connotare negativamente chi soffre di patologie mentali, ma faccio riferimento a qualcosa che aveva illustrato wittgenstein con estrema chiarezza: i problemi della filosofia, sono essenzialmente problemi di linguaggio; un cattivo uso del linguaggio comporta un cattivo uso della mente, un uso per l'appunto malato.

 

come hanno già illustrato bosforo e corrigan, il 90% di questa rivoluzione culturale passa attraverso un policing del linguaggio, usato in maniera volutamente errata e in malafede. le evidenze fattuali che sostengono queste teorie sono nulle, è proprio una questione di un linguaggio vuoto che si autoalimenta ed è too big to fail. tutti quelli che si definiscono teorici, in realtà non potrebbero nemmeno considerarsi dei (pessimi) retori o etimologi. il problema è l'abbraccio mortale ormai instauratosi tra wokeness e capitale (consiglio il profilo twitter https://twitter.com/WokeCapital), che rende virtualmente impossibile ogni opposizione, e non so se vi rendete conto di quanto poco basti per essere bollati come omo/transfobici, venire doxati online e perdere il lavoro. alla rowling, che comunque ha ispirato una grossa fetta della comunità lgbt che bazzicava tumblr e twitter (due flagelli), vanno riconosciuti due coglioni enormi per aver fatto ciò che molti vorrebbero e non possono fare, perché giustamente non ha nulla da perdere.

 

 

beh ma sicuramente la letteratura e le arti in generale come le intendo e le amo io (e penso tu e altri in questo forum) pertengono a una riserva indiana che ogni anno si fa più ristretta, per i motivi da te descritti. banalmente, nessuno fa analisi del testo, del linguaggio, dello stile, interessano ormai soltanto i modelli di rappresentazione (e quanto siano distanti alla mentalità del 2020), la descrizione dei ruoli di genere, sessismo/razzismo/classismo implicito o esplicito. non interessa la contestualizzazione perché se un'espressione artistica si allontana dal "bianco" allora è automaticamente nera. in un altro thread parlavo del sangue amaro che mi facevo su letterboxd, dove classici del cinema venivano brutalizzati e ridotti a merda fumante per una rappresentazione "sbagliata" o per una scena sessista, perché "è sempre stato sbagliato, solo che prima non avevamo la possibilità di parlare" (che in prospettiva è sicuramente vero, ma non è che con l'igienizzazione del passato, si migliora il futuro...ma se glielo vai a spiegare, passi per boomer/fascista).

 

su come il capitalismo stia assorbendo la woke culture rendendola anche un trend per il marketing, d'accordo. diciamo che da lontano percepisco l'idea che in questo momento qualsiasi presa di posizione a favore e qualsiasi cambiamento, anche se fatto per imbiancare i muri, venga ritenuto comunque meglio del silenzio e dell'immutabilità rispetto allo status quo. 

quel profilo twitter è uno scherzo? cioè mi pare chiaramente una roba omofoba asd

non comprendo onestamente il discorso del "vogliono arrivare ai bambini": CHI vuole arrivare ai bambini e PERCHE'?  non conosco la situazione nelle scuole americane e inglesi, ma non capisco perché educare i bambini alla diversità e all'accettazione si tramuti in "l'obiettivo è convincere tutti a fare la procedura di transizione" o giù di lì O.o sarà che parto da una prospettiva italiana e qui una collega mi ha chiesto preoccupatissima se un'attività a cui avevo aderito con altri colleghi non fosse "propaganda gender", mentre era un incontro con dei giovani di un'associazione LGBTQ che spero sia servito per alunni che su determinate questioni sanno ben poco (e vivono in condizioni socio-culturali non particolarmente illuminanti).

 

augias peraltro ha sblastato quella cogliona da vero signore. quindi solo i condannati a morte, e nello specifico quelli che l'hanno subita, possono parlare di pena di morte? cancelliamo hugo e dostoevskij a sto punto. ci rendiamo conto dell'assurdità di questa posa mentale? allora chi ci governa non può prendere alcun tipo di misura perché non può conoscere ogni singolo individuo o comunità? siamo al caos. questo comportamento estremamente infantile è un altro tipico tratto dei malati di mente--all'innocenza antica torna pur anco e bamboleggia il mondo. 

 

 

atlas, così però guardi il dito e non la luna. il parallelo di Augias è paraculo, perché sa che nessuno obietterà alcunché: mica si deve arrivare al paradosso in cui i gay parlano di omofobia, le donne di sessismo etc. ma non si può fare finta - ed è questo il punto - che in Italia non ci sia quest'odiosa abitudine di far parlare le stesse persone (che guarda caso sono quasi sempre maschi) di tutti gli argomenti (dal #metoo al BLM, passando per l'omotransfobia, per la politica italiana e quella americana) anche quando chiaramente non hanno le competenze o, ancora meglio, le esperienze per farlo da una prospettiva che non sia la loro (e quindi aggiungendo zero al dibattito). da questo punto di vista il problema della rappresentatività e delle diversità in Italia esiste eccome, perché è dovuta arrivare la pandemia di Covid-19 per permettere a degli "esperti" di parlare (che poi abbiano parlato pure troppo è un altro conto): BLM in Italia è diventato un dibattito su quanto sono cattive le "minoranze" a buttare giù le statue dell'irreprensibile e coraggioso Cristoforo Colombo o di quanto fosse un maestro di giornalismo Montanelli. avessi letto o visto in tv un rappresentante della comunità afroitaliana o uno scrittore/scrittrice (tipo Igiaba Scego)... l'Italia è l'unico paese in cui si parla di "dittatura del politically correct" quando da trent'anni il diritto di parola ce l'hanno le stesse persone asd

 

 

@bosforo

Forse con le esagerazioni intendi questo

 

 

sì.

 

 

ps: come si fa ad asserire che la P(edofili) sia la prossima lettera ad aggiungersi all'acronimo LGTBQIA in un paese come gli Usa letteralmente ossessionato dallo spauracchio della pedofilia, in cui anche un 22enne che esce con una 17enne è censurabile e dove film come "La vita d'Adele" e "Call Me By Your Name" sono stati accusati di romaticizzare relazioni pedofile? 


  • 6
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#66 Spiritchaser

    Classic Rocker

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Inviato 10 luglio 2020 - 17:36

Lettura in chiave storica:

 


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#67 mongodrone

    post-feudatario

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Inviato 10 luglio 2020 - 19:09

 


atlas, così però guardi il dito e non la luna. il parallelo di Augias è paraculo, perché sa che nessuno obietterà alcunché: mica si deve arrivare al paradosso in cui i gay parlano di omofobia, le donne di sessismo etc. ma non si può fare finta - ed è questo il punto - che in Italia non ci sia quest'odiosa abitudine di far parlare le stesse persone (che guarda caso sono quasi sempre maschi) di tutti gli argomenti (dal #metoo al BLM, passando per l'omotransfobia, per la politica italiana e quella americana) anche quando chiaramente non hanno le competenze o, ancora meglio, le esperienze per farlo da una prospettiva che non sia la loro (e quindi aggiungendo zero al dibattito). 

 

 

 

 

idem su questo forum, a parte qualche eccezione asd


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#68 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 11 luglio 2020 - 05:00

Mio nipotino di tre anni e mezzo è un maschietto tipico, gli piacciono i supereroi, le scene d'azione, tirare la palla.
Mio nipotino ha anche due bambolotti. Gender fluid? No. In realtà vuole emulare il miglior amichetto che ha due sorelline gemelle.
Ecco, se mio nipote vivesse in quel covo di malati mentali che sono diventati i paesi anglofoni, probabilmente ora sarebbe sottoposto a una terapia di transizione, solo perché ha due bambolotti. A tre anni e mezzo.
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L'amour physique
Est sans issue

#69 dick laurent

    ...

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Inviato 11 luglio 2020 - 05:15

 

 


atlas, così però guardi il dito e non la luna. il parallelo di Augias è paraculo, perché sa che nessuno obietterà alcunché: mica si deve arrivare al paradosso in cui i gay parlano di omofobia, le donne di sessismo etc. ma non si può fare finta - ed è questo il punto - che in Italia non ci sia quest'odiosa abitudine di far parlare le stesse persone (che guarda caso sono quasi sempre maschi) di tutti gli argomenti (dal #metoo al BLM, passando per l'omotransfobia, per la politica italiana e quella americana) anche quando chiaramente non hanno le competenze o, ancora meglio, le esperienze per farlo da una prospettiva che non sia la loro (e quindi aggiungendo zero al dibattito). 

 

 

 

 

idem su questo forum, a parte qualche eccezione asd

 

 

credo che l'importante è che le donne abbiano possibilità di parola, dopodichè l'atto di dolore perchè gli uomini esprimano la loro mi sembra veramente eccessivo


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#70 corrigan

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Inviato 11 luglio 2020 - 10:46

A proposito di storia woke: il Guardian ha deciso che quella porcata del 1619 Project del NY Times non poteva essere lasciata sola e quindi lancia oggi "Black History: A timeline of two millennia of world-shaping individuals and momentous events that define Black history".

 

Spettacolare la sezione pre-moderna dove 1) l'Africa romana diventa magicamente "black" 2) quella sub-sahariana oscilla tra Wakanda e we wuz kangz n shit 3) non c'è alcuna menzione delle pratiche di schiavitù indigene e del ruolo di arabi e Islam nella sua diffusione.


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#71 Perfect Prey

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Inviato 11 luglio 2020 - 11:54

3) non c'è alcuna menzione delle pratiche di schiavitù indigene e del ruolo di arabi e Islam nella sua diffusione.


Se non erro, senza questi due aspetti fondamentali lo schiavismo europeo avrebbe avuto non poche difficoltà a concretizzarsi.
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#72 Syddharta

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Inviato 11 luglio 2020 - 11:56

A questo punto mi tengo Martin Bernal, zeppo di falsi storici ma perlomeno scritto da dio.


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M.

 


#73 Seattle Sound

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Inviato 11 luglio 2020 - 12:12

 

 

 


atlas, così però guardi il dito e non la luna. il parallelo di Augias è paraculo, perché sa che nessuno obietterà alcunché: mica si deve arrivare al paradosso in cui i gay parlano di omofobia, le donne di sessismo etc. ma non si può fare finta - ed è questo il punto - che in Italia non ci sia quest'odiosa abitudine di far parlare le stesse persone (che guarda caso sono quasi sempre maschi) di tutti gli argomenti (dal #metoo al BLM, passando per l'omotransfobia, per la politica italiana e quella americana) anche quando chiaramente non hanno le competenze o, ancora meglio, le esperienze per farlo da una prospettiva che non sia la loro (e quindi aggiungendo zero al dibattito). 

 

 

 

 

idem su questo forum, a parte qualche eccezione asd

 

 

credo che l'importante è che le donne abbiano possibilità di parola, dopodichè l'atto di dolore perchè gli uomini esprimano la loro mi sembra veramente eccessivo

 

 

qua sul forum è così per motivi demografici


  • 1

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#74 atlas

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Inviato 11 luglio 2020 - 12:25

A proposito di storia woke: il Guardian ha deciso che quella porcata del 1619 Project del NY Times non poteva essere lasciata sola e quindi lancia oggi "Black History: A timeline of two millennia of world-shaping individuals and momentous events that define Black history".

 

Spettacolare la sezione pre-moderna dove 1) l'Africa romana diventa magicamente "black" 2) quella sub-sahariana oscilla tra Wakanda e we wuz kangz n shit 3) non c'è alcuna menzione delle pratiche di schiavitù indigene e del ruolo di arabi e Islam nella sua diffusione.

 

image-asset.jpeg

 

 

 

1100 AD - Massive stone structures in Zimbabwe show that a civilisation flourished around this time. Although these ruins are very impressive, with a great wall measuring 246m long, this ancient city is just one of many in the region. More than 600 stone ruins have been identifed in modern-day Zimbabwe and nearly 7,500 have been found in northern South Africa.
se un muro è il benchmark della civilizzazione, allora bergamo è la culla della civiltà.

  • 1

il faut se radicaliser. 


#75 Ukrainian Roulette

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Inviato 11 luglio 2020 - 12:35

Mio nipotino di tre anni e mezzo è un maschietto tipico, gli piacciono i supereroi, le scene d'azione, tirare la palla.
Mio nipotino ha anche due bambolotti. Gender fluid? No. In realtà vuole emulare il miglior amichetto che ha due sorelline gemelle.
Ecco, se mio nipote vivesse in quel covo di malati mentali che sono diventati i paesi anglofoni, probabilmente ora sarebbe sottoposto a una terapia di transizione, solo perché ha due bambolotti. A tre anni e mezzo.

 

Io sto cercando di avvicinare mio figlio alla consapevolezza woke proprio attraverso un bambolotto !

 

s-l640.jpg

 

 

Così lo fa per gradi, passando per gli wookiee. Maneggerà il pupazzo asessuato fino a quando, forse, dubito, mi chiederà se è maschio, femmina o altro. Se va considerato di colore o meno.

 

Io intanto aspetto tranquillo perchè so già che a otto anni scarsi ha già una discreta cognizione dei problemi veri.


  • -5
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#76 corrigan

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Inviato 11 luglio 2020 - 14:38

*
POPOLARE

 

3) non c'è alcuna menzione delle pratiche di schiavitù indigene e del ruolo di arabi e Islam nella sua diffusione.


Se non erro, senza questi due aspetti fondamentali lo schiavismo europeo avrebbe avuto non poche difficoltà a concretizzarsi.

"schiavismo europeo" non vuol dire nulla, è proprio un concetto errato. dovresti usare il termine "schiavismo atlantico" (inteso come regime, istituzione). si può tracciare a grosse linee questo percorso:

1) crescita dello schiavismo islamico trans-sahariano nel dodicesimo e tredicesimo secolo 

2) ascesa politico-militare dei Mandinka sulla scia di questo schiavismo

3) integrazione del Senegambia nei circuiti schiavistici trans-sahariani

4) colonizzazione portoghese della Macaronesia prima ed esplorazione e commercio col Senegambia poi, durante il primo Quattrocento.

5) i portoghesi vengono a conoscenza dei circuiti schiavistici nel Senegambia (non ovviamente della schiavitù come istituzione)

6) colonizzazione portoghese di Capoverde nel mid-to-late quindicesimo secolo per lo più con genovesi, catalani e ebrei conversos

7) emerge la prima società "creola" euro-africana a Capoverde nel tardo quindicesimo secolo, con la creazione di un sistema economico basato sull'acquisizione di schiavi, non in Senegambia ma nella Guinea Superiore (estranea in passato ai circuiti schiavisti islamici) 

8) l'area capoverdiana-guineana diventa un hub che diffonde la schiavitù in Africa occidentale

9) Colombo, Vespucci, Cabral e gli altri primi esploratori europei in America esplorano e commerciano in quest'area creola-atlantica-africana, venendo a conoscenza dei meccanismi di questa precisa economia schiavista.

10) gli iberici e i loro esploratori cominciano la conquista delle America sulla base delle esperienze economiche e sociali acquisite in quelle area, schiavitù inclusa.

11) in quest'ottica, la schiavitù atlantica non è una conseguenza dello sterminio delle popolazioni indigene americane ma è un processo che emerge contemporaneamente e si interseca ad essa.


  • 13

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#77 Perfect Prey

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Inviato 11 luglio 2020 - 15:02

Grazie, davvero istruttivo, avevo solo conoscenze frammentarie del fenomeno.
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#78 Spiritchaser

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Inviato 11 luglio 2020 - 15:19

Ecco, se mio nipote vivesse in quel covo di malati mentali che sono diventati i paesi anglofoni, probabilmente ora sarebbe sottoposto a una terapia di transizione, solo perché ha due bambolotti. A tre anni e mezzo.

 

Guarda, mi farebbe piacere poterti mettere il meno pure io  ashd e pensare "vabbe' cazzate".

 

In realtà gli studi e i dati sono molto preoccupanti.

 

L'80% dei bambini con disforia di genere la supera con la pubertà:

Evidence from the 10 available prospective follow-up studies from childhood to adolescence (reviewed in the study by Ristori and Steensma) indicates that for ~80% of children who meet the criteria for GDC, the GD recedes with puberty. Instead, many of these adolescents will identify as non-heterosexual.

https://www.ncbi.nlm...les/PMC5841333/

 

Qui un'inchiesta della BBC all'interno della clinica pubblica inglese di Tavistock: 40 dimissioni in due anni; i pazienti sono aumentati esponenzialmente (94 nel 2010, 2519 l'anno scorso - il più giovane 3 anni); puberty blockers prescritti come noccioline; tutti i report consultati citano casi di omofobia in famiglia. 

 


  • 0

#79 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 11 luglio 2020 - 19:21

E dannato me che sto continuando a discutere di questa roba dei bagni quando ci sarebbero un milione di altre robe da dire. Non c'è niente da fare, tutte le strade di Wokelandia portano ai bagni per i trans asd

Ahahahahaha ma vogliono i bagni x i trans?
Bene, un altro spazio disponibile quando mi scappa. Se trovo coda non me frega un cazzo e entro in qualsiasi bagno. Ci mancherebbe pure cristo santo che ci si fermi a tali sottigliezze davanti ad un sano stimolo naturale.

Poi forse in Usa ti arrestano per tali comportamenti, non so. In Italia non ci fermiamo davanti a divieti assurdi.
  • 2

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#80 mongodrone

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Inviato 12 luglio 2020 - 07:12

 tutti i report consultati citano casi di omofobia in famiglia. 

 

 

 

cioè?


  • 0

#81 bosforo

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Inviato 12 luglio 2020 - 08:38

A proposito di storia woke: il Guardian ha deciso che quella porcata del 1619 Project del NY Times non poteva essere lasciata sola e quindi lancia oggi "Black History: A timeline of two millennia of world-shaping individuals and momentous events that define Black history".

Spettacolare la sezione pre-moderna dove 1) l'Africa romana diventa magicamente "black" 2) quella sub-sahariana oscilla tra Wakanda e we wuz kangz n shit 3) non c'è alcuna menzione delle pratiche di schiavitù indigene e del ruolo di arabi e Islam nella sua diffusione.

Tempo fa me ne presi di ogni, perché avevo scritto che la sx estrema sta riscrivendo la storia creando la categoria 'bianchi' mettendoci gli ebrei (erano pochi giorni prima degli attentati agli ebrei da parte di certi neri si Brooklyn)

Spero che ora sia più chiaro a chi alludevo e i rischi tangibili di tale riscrittura
  • 3

#82 debaser

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Inviato 12 luglio 2020 - 09:02

bosfy ma te sei ebreo? pensi sempre a loro asd
  • 1

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#83 bosforo

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Inviato 12 luglio 2020 - 09:19

Sempre?

Comunque no, ma ho tanti amici ebrei, compresi quelli intellettuali e di sinistra
  • 3

#84 Mr. Atomic

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Inviato 12 luglio 2020 - 09:41

L'abbiamo adottato il Bosf
  • 1

#85 Spiritchaser

    Classic Rocker

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Inviato 12 luglio 2020 - 09:48

tutti i report consultati citano casi di omofobia in famiglia.

 
cioè?

Guarda il video da 4.30
  • 0

#86 Signor Armando

    Groupie

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Inviato 12 luglio 2020 - 10:48

"La banalità del Bene"

 

https://www.valigiab...cancel-culture/

 

Commenti?


  • 1

"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

  manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."

 

"Sei benvenuto come una merda dentro una piscina."

 

L'intelligenza di cui ero dotato ha suppurato per mancanza di materia a cui applicarsi e ha preso strade diverse.


#87 bosforo

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Inviato 12 luglio 2020 - 11:14

Orribilmente fazioso e quasi comico come eviti il punto, ma finisca per dimostrarlo suo malgrado. Non so chi sia ma chiaramente fa cherry picking di ciò che gli arriva dall'America - sintomo del fatto che la politica americana è intrattenimento per il resto del mondo. Dà per scontate certe cose perché il suo feed chiaramente tende da una parte.

Ad esempio il paragrafo su Jesse Singal (che non si chiama Jessie): colpevole di wrongthink e nessun contesto viene fornito per farsi un'opinione propria. Idem la nota autrice del maghetto, colpevoli senza processo.

Cioè per lui la cancel culture è boicottare R Kelly? Quando autori (non ricchi, vedi il mio post a pag. 1; quelli ricchi sono i firmatari, appunto) perdono il contratto per aver difeso una persona non gradita online? Quando gli sbirri ti vengono a far visita e ti mettono in un database di hate incidents anche se non hai commesso reato?

La tipa con cui concorda invece non viene introdotta in modo fazioso, seppure il suo thread per punti contenga dei falsi e, nel nome dei miei amici in medio oriente, sottolineo anche un sospettissimo paragrafo asd seguito dal l'immancabile Julian Assange.
Sorvolo su Billy Bragg...
  • 5

#88 dick laurent

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Inviato 12 luglio 2020 - 11:59

cito dall'articolo: "chi auspica una libertà di espressione illimitata non lo fa mai fino in fondo, ma all'occorrenza sa quando girarsi dall'altra parte; se lo facesse fino in fondo dovrebbe promuovere attivamente l'abolizione di reati quali diffamazione, calunnia o istigazione a delinquere"

 

Mi sfugge come il richiedere cautela e tolleranza possa voler dire in alcun modo una cosa del genere. Dire che è più giusto controbattere e dire che una cosa falsa è falsa è meglio che silenziare non vuol dire certamente "mi sta bene qualsiasi roba falsa tu voglia tirare fuori".


  • 1

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#89 Feynman

    Homeless

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Inviato 13 luglio 2020 - 11:03

Iscrivetevi al googleNext solo per vedere cosa vi chiedono nella form :).
  • 0
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#90 Feynman

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Inviato 13 luglio 2020 - 11:16

https://youtu.be/e5TVLEaqqdI

Jonathan Pie ==> Woke Utopia
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Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#91 bosforo

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Inviato 13 luglio 2020 - 11:34

https://youtu.be/e5TVLEaqqdI

Jonathan Pie ==> Woke Utopia



Ok, qua ha ragione, ma non credo che un personaggio satirico sia il modo giusto di articolare questo esatto discorso, altrimenti e' davero la sagra del post-tutto.
Siamo al punto in cui tutto quello che ha descritto in questo video-sbrocco sta realmente succedendo. Ora pero' non vorrei che i prossimi passi per uscire da questo clima da Rivoluzione Culturale dei poveri venissero esposti da Ali G, Alan Partridge o Ron Swanson...

Edit: per chiarezza. Ben vengano i comici che prendono per il culo l'assurdità del wokismo estremo (sono sempre meno e meno di successo visto che anche i più impensabili stanno facendo gara di virtue signalling). Diverso quando fai parlare un personaggio fittizio
  • 0

#92 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 13 luglio 2020 - 14:03

Comunque l'ormai famosa lettera di Harper's è stata parecchio criticata, soprattutto perché a chiedere il rispetto della libertà di parola è una serie di parrucconi che si esprimono liberamente abbastanza spesso da posizioni rilevanti, come raccontato nel controeditoriale de the Atlantic
https://www.theatlan...-speech/614080/
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#93 bosforo

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Inviato 13 luglio 2020 - 14:21

Non mi capacito veramente di come la sinistra soft non capisca (o finga di non capire) e si unisca all'angry mob: il punto non e' esattamente quello? I firmatari della lettera possono* dire quel che vogliono e sono immuni da cancellazione, il giornalista/accademico non di fama mondiale non ha questo privilegio, figurarsi l'uomo della strada.

Molti firmatari infatti hanno detto di aver ricevuto lettere da colleghi che non hanno avuto coraggio di esporsi pe paura delle conseguenze, ma che sono ovviamente d'accordo coi punti sollevati; non confondiamo l'opinione di una serie di firme dei media con il consenso generale.

 

*certo, comunque alcuni di loro vengono inondati di minacce di stupro/morte e ormai sono sinonimo del Male, ma ormai penso sia rumore di sottofondo per loro

 

 

Dal testo della lettera:

 

But it is now all too common to hear calls for swift and severe retribution in response to perceived transgressions of speech and thought. More troubling still, institutional leaders, in a spirit of panicked damage control, are delivering hasty and disproportionate punishments instead of considered reformsEditors are fired for running controversial pieces; books are withdrawn for alleged inauthenticity; journalists are barred from writing on certain topics; professors are investigated for quoting works of literature in class; a researcher is fired for circulating a peer-reviewed academic study; and the heads of organizations are ousted for what are sometimes just clumsy mistakes. Whatever the arguments around each particular incident, the result has been to steadily narrow the boundaries of what can be said without the threat of reprisal. We are already paying the price in greater risk aversion among writers, artists, and journalists who fear for their livelihoods if they depart from the consensus, or even lack sufficient zeal in agreement.

 

The restriction of debate, whether by a repressive government or an intolerant society, invariably hurts those who lack power and makes everyone less capable of democratic participation

 

We need to preserve the possibility of good-faith disagreement without dire professional consequences. If we won’t defend the very thing on which our work depends, we shouldn’t expect the public or the state to defend it for


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#94 corrigan

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Inviato 13 luglio 2020 - 14:22

Comunque l'ormai famosa lettera di Harper's è stata parecchio criticata, soprattutto perché a chiedere il rispetto della libertà di parola è una serie di parrucconi che si esprimono liberamente abbastanza spesso da posizioni rilevanti, come raccontato nel controeditoriale de the Atlantic
https://www.theatlan...-speech/614080/

Non ho letto il controeditoriale causa paywall, ma nel modo in cui lo hai presentato mi sembra un po' 'na strunzata. Se la lettera l'avessimo scritta io, atlas e bosforo, non penso avrebbe avuto molta risonanza. Se si vuole mettere in risalto il problema ci vogliono voci "pesanti". A subire veramente la cancel culture non sono Chomsky o la Rawling, ma il Prof. Smith che insegna storia americana, il romanziere Jones che scrive storie di ebrei newyorchesi, o il biologo evoluzionista il cui lavoro si interseca coi "gender studies", tutti di 30-40 anni più giovani dei firmatari più famosi e che hanno un milionesimo della loro influenza - e infatti la questione "generazionale" mi sembra sia stata già sollevata al riguardo.

Il fatto che Chomsky trovi sempre qualcuno disposto ad ascoltarlo (purtroppo direi asd, ma questo è un altro discorso) non vuol dire nulla da questo punto di vista.

 

edit: vai a cagare bosf  asd


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#95 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 13 luglio 2020 - 14:25

La parte in bold però l'ho vista più volte sotto accusa, soprattutto quella dell'editor del nyt (orrendo e disonesto per me poi questo modo di riferirsi in modo vago a fatti realmente accaduti) che non è stato licenziato per la schifezza che aveva pubblicato ma perché ha ammesso di non averla neanche letto.
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#96 dick laurent

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Inviato 13 luglio 2020 - 14:30

Comunque l'ormai famosa lettera di Harper's è stata parecchio criticata, soprattutto perché a chiedere il rispetto della libertà di parola è una serie di parrucconi che si esprimono liberamente abbastanza spesso da posizioni rilevanti, come raccontato nel controeditoriale de the Atlantic
https://www.theatlan...-speech/614080/

 

 

Comunque l'ormai famosa lettera di Harper's è stata parecchio criticata, soprattutto perché a chiedere il rispetto della libertà di parola è una serie di parrucconi che si esprimono liberamente abbastanza spesso da posizioni rilevanti, come raccontato nel controeditoriale de the Atlantic
https://www.theatlan...-speech/614080/

Non ho letto il controeditoriale causa paywall, ma nel modo in cui lo hai presentato mi sembra un po' 'na strunzata. Se la lettera l'avessimo scritta io, atlas e bosforo, non penso avrebbe avuto molta risonanza. Se si vuole mettere in risalto il problema ci vogliono voci "pesanti". A subire veramente la cancel culture non sono Chomsky o la Rawling, ma il Prof. Smith che insegna storia americana, il romanziere Jones che scrive storie di ebrei newyorchesi, o il biologo evoluzionista il cui lavoro si interseca coi "gender studies", tutti di 30-40 anni più giovani dei firmatari più famosi e che hanno un milionesimo della loro influenza - e infatti la questione "generazionale" mi sembra sia stata già sollevata al riguardo.

Il fatto che Chomsky trovi sempre qualcuno disposto ad ascoltarlo (purtroppo direi asd, ma questo è un altro discorso) non vuol dire nulla da questo punto di vista.

 

edit: vai a cagare bost asd

 

 

veramente anche uno come Chomsky (che a te non piace e vabbè) l'ha subita. Dall'articolo che ho messo l'altro giorno:

 

"Così, per esempio, La fabbrica del consenso, il primo libro che ho scritto insieme a Ed Herman, uscì nei primi anni Settanta e fu pubblicato da un editore molto famoso; ne vennero stampate ventimila copie. L’editore era di proprietà di una grande azienda, e quando uno degli executive vide il libro ne restò inorridito, e chiese che l’editore lo ritirasse dagli scaffali. Quando si rifiutò, distrusse l’intera casa editrice. Distrusse l’intero magazzino, per impedirgli di distribuire quel libro degli errori. Importò a qualcuno? Per pura curiosità, portai la questione all’attenzione di libertari di spicco, come Nat Hentoff e l’Aclu, ma non riuscivano a vedere dove fosse il problema. Non è censura di Stato se un’azienda decide di distruggere una casa editrice e il suo magazzino per impedirgli di far uscire un certo libro. Anzi, era difficile trovare qualcuno che ci vedesse qualcosa di sbagliato."


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#97 ravintola

    pesky skeleton

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Inviato 13 luglio 2020 - 14:41

 

Comunque l'ormai famosa lettera di Harper's è stata parecchio criticata, soprattutto perché a chiedere il rispetto della libertà di parola è una serie di parrucconi che si esprimono liberamente abbastanza spesso da posizioni rilevanti, come raccontato nel controeditoriale de the Atlantic
https://www.theatlan...-speech/614080/

Non ho letto il controeditoriale causa paywall

 

 

copia e incolla l'URL dell'articolo qui: https://outline.com/

e dovresti poter aggirare il paywall.


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#98 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 13 luglio 2020 - 14:49

 

 

Dick il caso di Chomsky non ha nulla a che vedere con la cancel culture, che è un fenomeno con coordinate storiche, culturali e geografiche ben precise - indipendentemente da quello che dice Chomsky stesso.

E' un po' come quelli che sentono un beat che sembra motorik in qualche disco di metà anni '60 in un paese che non è la Germania e dicono ah vedi il kraut lo hanno inventato quelli lì asd


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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#99 bosforo

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Inviato 13 luglio 2020 - 15:05

Comunque non so se faccia piu' ridere o incazzare questa cosa che il mondo si e' scordato che quel parruccone di Salman Rushdie appia pagato l'esprimersi liberamente con anni di vita sotto scorta armata.

 

Certo, bisogna vedere chi se n'e' scordato. Loro probabilmente si' asd


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#100 dick laurent

    ...

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Inviato 13 luglio 2020 - 15:19

 

 

 

Dick il caso di Chomsky non ha nulla a che vedere con la cancel culture, che è un fenomeno con coordinate storiche, culturali e geografiche ben precise - indipendentemente da quello che dice Chomsky stesso.

E' un po' come quelli che sentono un beat che sembra motorik in qualche disco di metà anni '60 in un paese che non è la Germania e dicono ah vedi il kraut lo hanno inventato quelli lì asd

 

 

è che te sta sulle palle Chomsky mi sa

 

comunque alla fine a maggior ragione la critica "gente privilegiata che si può permettere di parlare in quanto intoccabile" ha ancora meno senso.


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