Vi state concentrando sulla vaccinazione ma è il pass il problema; e state solo considerando chi rifiuta il vaccino per motivi futili ma non state considerando certe fasce "deboli", come ad esempio chi non può vaccinarsi perché vulnerabile,
Perdonate, ma si stanno tirando in ballo argomentazioni che mi sembrano un po' fuori luogo.
Chi non può vaccinarsi per motivi di salute non avrà problemi legati al Green Pass ("La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale (fino a 12 anni) e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica, per i quali verrà creata una Certificazione digitale dedicata").
Non creiamo più confusione di quella che già c'è.
La slippery slope parte dal fatto che si crea il precedente per cui la libertà di associazione dipende dalla tua capacità di produrre o meno un documento che attesti il tuo status salutare. Ma così crei anche un sistema di checkpoint per cui la tua libertà di movimento è limitata o limitabile qualora non hai il documento sottomano (puoi anche essere vaccinato eh)
Anche questo mi sembra un problema più teorico che reale. Il green pass è un documento cartaceo o digitale che devi avere per accedere ad alcuni servizi o attività, come succede in mille altre situazioni. Se non sei capace di procurartelo basta andare in farmacia e lo ottieni, non serve nemmeno avere un telefono.
Se vado allo stadio ma non sono in grado di dimostrare che ho acquistato il biglietto non vedo la partita, se devo prendere un aereo ma dimentico il documento di riconoscimento a casa non mi fanno partire, se voglio noleggiare un auto ma non posso dimostrare di avere la patente non me la danno, ma sono cavoli miei, non è colpa di chi sta limitando la mia libertà di movimento.Io non riesco proprio a considerare il Green Pass discriminatorio per chi non vuole vaccinarsi in assenza di motivi validi.Anzi, per assurdo, se non venisse introdotto chi non è vaccinato potrebbe andarsene in giro spensierato, mentre quelli che invece lo sono (e che magari hanno anche un po' più di sale in zucca) finirebbero per evitare certi posti o certe attività proprio per timore di beccarsi il non vaccinato positivo (io ad esempio non avrei nessuna intenzione di chiudermi, che ne so, in una palestra in cui si possa entrare senza nessun controllo).Insomma, non ti vaccini? Benissimo, nessuno ti obbliga, però visto che ciò ha delle ripercussioni negative sulla vita di tutti gli altri, non puoi pretendere di fare tutto quel che ti pare. Mi sembra una roba abbastanza comprensibile.Cioè, fino all'altro ieri eravamo chiusi in casa e dovevamo avere un certificato per andare a fare la spesa, forse ci stiamo dimenticando che siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia, che non è detto che ne usciremo domani, e che non è detto che torneremo a vivere liberi e belli come nel 2019 nel giro di poco.
Parlavo di pass in generale come tendenza a livello mondiale nelle democrazie, non strettamente di quello italiano; per me e' il concetto non la modalita' a creare problemi. Non ho specificato: parlo di pass vaccinale ad uso interno, non per volare all'estero dove e' sacrosanto secondo me
Pero' continuate a parlare di pere e mele: noleggiare un auto, entrare a un evento da paganti o in un aereo (dove magari viaggi in altre giurisdizioni/nazioni), guidare un mezzo a rischio incidente come la moto sono un discorso; avere l'obbligo di esibire un documento per provare lo status di salute anche solo per associarsi in luoghi al chiuso (non soggette a biglietto) dove vi trovate con famiglia, amici, magari il vostro avvocato e' ttuta un'altra storia e -ripeto- per me il problema e' il precedente che si crea.
Il secondo paragrafo del tuo post e' personale e lo capisco, ma ammetto di trovarmi molto lontano da questa attitudine pur essendo piu' provax che puoi (ho fatto la prima dose appena possibile, prenotandomi a mezzanotte e ho anticipato la seconda dose). I vaccini li han fatti davvero quasi tutti, qui ad esempio hanno riaperto e tolto gli obblighi di mascherine e si viaggia a decine di migliaia a casi al giorno ma decine di morti (in un paese di 66 milioni): non e' finita ma non siamo piu' nel 2020, la differenza e' la copertura del vaccino cui si e' gia' arrivati senza metodi draconiani e solo su base volontaria. Si puo' coprire di piu'? SI' pero' si sta usando la forza bruta e commettendo un ulteriore passo verso la fine della liberta' di girare off the grid. Posso capire un esercizio privato che controlla ma una cosa "blanket" che coinvolge tutti la vedo come un'ingerenza spropositata dello Stato nella salute dei privati. Ripeto, capirei in una societa' ad alto tasso di sfiducia dove il vaccino non e' stato cagato ma in posti con uptake del 90% Quanto piu' efficiente sarebbe una campagna mirata ai gruppi piu' "scettici"?
E anche il lockdown, giu' di stato di emergenza, poteri speciali alle forze dell'ordine... secondo me se non avessimo avuto un anno e mezzo di questa roba non andrebbe giu' cosi' alla leggera il pass vaccinale domestico.