714 replies to this topic

[scirocco]

Quest'anno, per il sessantesimo, pare abbiano fatto davvero le cose in grande. Personalmente, tifo per Tarr (l'opera che mi incuriosisce di più), Akin e Kar Wai. Come al solito, occhio anche alle sezioni minori (Certain e Quinzane): in questi ultimi anni sono uscite parecchie meraviglie.

P.S. Tremo al pensiero dell'immimente programmazione della contemporanea a Milano e Roma: l'anno scorso ignorarono molte chicche (tra cui, vergognosamente, quella di Ceylan... ).

[glissando]

occhio anche alle sezioni minori (Certain e Quinzane): in questi ultimi anni sono uscite parecchie meraviglie.

Nella sezione "Quinzane" verrà presentato il film "Control" ispirato al libro di Deborah Curtis sulla storia del leader dei Joy Division

[glissando]

ah interessante. quando? forse ci faccio un salto a cannes un paio di giorni, quest'anno sembra interessante.

mi sembra che lo presentino proprio oggi

[glissando]

per chi non lo sapesse il film è stato girato completamente in bianco e nero.

[Jules]

Ah quanto avrei voluto essere lì...facendo un rapido giro di rassegne stampa direi che, facendo una media tra il gradimento del pubblico e della critica, il film in concorso che è piaciuto di più è proprio Zodiac...ma di pezzi da novanta ancora ne devono arrivare..

[strangelove]

Guarda, io grazie a coming soon ho visto sia l'applausometro sia la pagina del daily francese, che sintetizza le critiche sparse su varie testate mondiali.
Il film finora più amato (sia da critica che da pubblico) è di gran lunga quello rumeno. Quello di Fincher sul Daily non aveva più "palmette" di quello di Wong...

[Jules]

Ovvio che Fincher non vincerà...io continuo a pronosticare Kar-wai..

[strangelove]

Ovvio che Fincher non vincerà...io continuo a pronosticare Kar-wai..

Mmh, a quanto pare il nuovo Wong è stato apprezzato, ma non abbastanza.
Non dovesse vincere, io spero vivamente in Sokurov.

[strangelove]

Ovvio che Fincher non vincerà...io continuo a pronosticare Kar-wai..

Mmh, a quanto pare il nuovo Wong è stato apprezzato, ma non abbastanza.

ve l'avevo detto però...

Zitto, che tu avevi detto "americanata"

[strangelove]

Non sarà uno spettacolone hollywoodiano. E ricordiamoci che sui nostri quotidiani parla di cinema gente come la Aspesi e la Tornabuoni (in confronto io sono Bazin).
E poi ricordati che un critico importante darà un 3 palle (credo). 

[satyajit]

Ho letto poco fa le recensione del Merego, che in effetti fa ben sperare.

Ma il Merego ha ampiamente sopravvalutato anche 2046, a mio parere.

[glissando]

io sono convinto che quest'anno la palma d'oro la daranno ad un film di un regista "minore" come "Silent Light" di Carlos Reygadas

[strangelove]

Ho letto poco fa le recensione del Merego, che in effetti fa ben sperare.

Ma il Merego ha ampiamente sopravvalutato anche 2046, a mio parere.

sopravvalutato? a me è sembrato bellissimo!

Satyajit non fa testo, dato che a lui Wong non piace
Il problema di Mereghetti non è quello di aver dato 3 stelle e mezzo al bellissimo 2046, ma quello di aver dato lo stesso voto ad "In the mood for love", che meritava il massimo.

[Jules]

Sono sicuro che ray un tempo lo gradisse Kar-wai...poi è diventato famoso e lo ha sicuramente disconosciuto...(sto scherzando ovviamente)..

[satyajit]

In effetti Wong è un regista che stimo, ma non è tra i miei preferiti.

Oggi è stato presentato il nuovo flm di Micheal Moore.
E' un'indagine sulla sanità (privata) negli Usa, messa a confronto con quella di Canada, Inghilterra e Francia. Con un'ultima parte girata a Cuba che ha causato qualche guaio giudizario al regista, reo di aver violato le leggi sull'embargo.
Il tema è a mio avviso molto più interessante di quello di Fahrenheit 9/11, che era una satira divertente ma abbastanza superficiale, per cui sono molto curioso di vederlo.

[Homer]

In effetti è un tema interessante, che sembra fatto apposta per Moore, spesso portavoce di problemi (le armi, la guerra e il governo Bush, la sanità americana) di cui molte persone sono a conoscenza ma che non hanno la possibilità di/non vogliono affrontare.

Per quanto riguarda Zodiac, ho letto su Internet che il film è stato accolto molto bene, mentre del film di Wong Kar Way si sottolinea soprattutto la prova di Nora Jones (in senso positivo), più che il film in se stesso (e la storia non mi pare brilli di originalità).

Poi, se dobbiamo dirla tutta...Kar Way non meriterebbe di vincere solo perchè ha scelto Jude Law come protagonista. 


Ma si sa qualcosa del film di Cronenberg?

[Homer]

si, che forse sarà a Venezia o Roma...

Quindi non lo vedremo prima del prossimo autunno? 

Comunque oggi è stato il turno dei Coen...con un film che ha diviso pubblico e critica. Chi assolutamente entusiasta, chi sconcertato.

Addirittura sconcertato?
Ma su che genere siamo questa volta?

[satyajit]

Ieri è stato anche il turno di Kim Ki-Duk. Sul Corriere cartaceo Mereghetti ne parla in maniera entusiastica.

A proposito: c'è qualche altro critico che commenta (possibilmente online) quotidianamente i film in concorso?

[Homer]

Ma dove leggete le recensioni di Mereghetti?

E a vedere da quello che scrivete, sembra che le premesse di un grande Festival si stiano confermando una ad una.

[satyajit]

Ma dove leggete le recensioni di Mereghetti?

Sul Corriere della Sera. Di solito gli articoli vanno anche sul sito:

http://www.corriere....tti190507.shtml


Quelli di oggi però non sono ancora stati inseriti.
Al film dei Coen non dedica molto spazio e ne denuncia una certa meccancità.

[satyajit]

Ho fatto una breve ricerca per vedere se i soliti siti che riportano la rassegna stampa della critica fossero aggiornati su Cannes.
Kataweb è aggiornatissimo, anche se come al solito riporta solo qualche "pillola" delle recemsioni.

http://www.kataweb.i...dContent=323711

Oppure c'è Mymovies, che però è un po' indietro con gli aggiornamenti.

http://www.mymovies....estival/cannes/

[Jules]

Ma dove leggete le recensioni di Mereghetti?

sul sito del "Corriere della Sera".

Il nuovo dei Coen è un ritorno alle atsmosfere "pulp" di "Fargo", con Javier Bardem che interpretata un assasino psicotico.

Se i Coen ti sentono definire pulp il loro film ti infilerebbero dritto dritto nel mietitrebbia..

[Homer]

Allora possiamo aspettarci un bel film!

Leggendo un pò su Internet, si vocifera che -fra coloro che l'hanno già visto- è un bel ritorno al cinema che i Coen sanno fare meglio: si ritorna in terra di Fargo. Anzi, per certi versi No Country for Old Men è anche più eccessivo di Fargo, più violento e più estremo.

Non vedo l'ora.  :-*

[strangelove]

Blood Simple: 2,5 (su 4)

Dall'edizione 2006, 3 (su 4).
Per la precisione.

[Jules]

E basta!

[Jules]

Bè ma la Bignardi è anti-americana...di Cronenberg ha cominciato a scrivere male quando ha traslocato a Hollywood..

[satyajit]

Mereghetti è giusto sui Coen; delirante è il fatto che qualche appassionato dalla memoria corta li collochi tra i giganti di tutti i tempi. Non vedo perchè un fan sfegatato debba essere più affidabile.

Comunque sul corriere di oggi Merego dà le stellette. Vado un po' a memoria:

Wong ***1/2
Kim ***
Zvyagintchev * (!)
Assayas * (!)
Bruni Tedeschi **1/2
Fincher ***
Tsui e To **
Honorè *1/2
Coen **1/2
Mungiu **1/2
Nadjari **
Moore **1/2

[Jules]

Per correttezza ora riporti pure quelle di Farinotti, di Morandini, di Marzullo e di Rondi..

[glissando]

A proposito: c'è qualche altro critico che commenta (possibilmente online) quotidianamente i film in concorso?

vai sullo speciale "festival di cannes" del sito cinema.castlerock.it

[Homer]

Dove scrive questa tal Bignardi (che mi auguro non sia quella della caaaaaasa)? Mi avete incuriosito e voglio vedere se irrita anche me con le sue recensioni.

[Jules]

Mi pare non scriva più...era la direttrice del festival di Locarno fino all'anno scorso...comunque se vai su mymovies e cerchi la biografia di tutti i maggiorenti di hollywood ci sono degli stralci dal suo libro più polemico, "Il declino dell'impero americano", un nome che è tutto un programma, visto che distrugge tutti, da Carpenter a Gillim, da Lynch ai Coen, da Croneneberg a Jarmusch (quello peggio demolito direi)...stranamente ha parole di elogio per il solo Tarantino, ma conoscendo la sua diatriba con tutta la rimanente critica italiana, e visto che il libro è uscito dopo che in molti sono scesi dal carro tarantiniano, penso che ciò sia dovuto alla sua vocazione da bastian contraria...

Detto questo, un critico per essere bravo non deve necessariamente consigliarmi i film da vedere e i registi più bravi, a quello ci penso da solo...un bravo critico è uno che sa scrivere bene di cinema, che è cosa ben diversa che fungere da guida turistica..

[Jules]

Ma che critica è che le locations sarebbero poche? O che il ritmo è lento? O che manca del crudele realismo? Voglio credere che tutto ciò, quando un regista è bravo, e Fincher lo è, siano frutto di scelte ponderate...altrimenti i film sarebbero uguali a se stessi..