Ok hanno ufficialmente vinto, Immunology discone e mi sta piacendo un sacco.
Sì, pure io (che conoscendoli dall'esordio qualche scrupolo in più potevo averlo, e sulle prime ce l'ho avuto) alla lunga ne sono rimasto conquistato. Non c'è un pezzo uno che ceda (sia sul versante più kraut che su quello chiamiamolo psych-lounge) e nel complesso il disco ha una compattezza e un equilibrio invidiabili.
Alla fine più che alle varie ascendenze che si sono dette (Stereolab, Broadcast, Pram, ovviamente Can, esoterismi sci-fi, hauntologie di ritorno, e in Planete Sauvage sarà per il francese ma ci sento qualcosa dei La Femme) il paragone più ficcante che mi viene in mente è quello con il cinema e l'estetica di Kenneth Anger. Ce lo vedrei benissimo questo album come soundtrack ex-post di un Inauguration of the Pleasure Dome, per dire...
https://youtu.be/D_d7zcckIwA
Ma poi la Maga presta pelli e bacchette anche nella closing-track del disco (dell'anno) di Lafawndah. Quadratura più perfetta del cerchio non poteva esserci.