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Howard Phillips Lovecraft, Il Genio Del Male


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188 replies to this topic

#51 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 gennaio 2019 - 14:42

Troppo poco, potrebbe essere chiunque, anche qualcosa di successivo a HPL, tipo Fritz Leiber (Fantasma di fumo?) o Ramsey Campbell (Mackintosh Willy?).


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#52 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 25 gennaio 2019 - 14:44

E vabbeh. Si trovano ste raccolte sul web?
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#53 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 gennaio 2019 - 14:47

No saprei, sono un retrogrado, leggo solo su carta.


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#54 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 25 gennaio 2019 - 17:38

E vabbeh. Si trovano ste raccolte sul web?

 

http://www.hplovecra...itings/fiction/


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#55 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 25 gennaio 2019 - 18:58

Malinconico, cieli azzurri invernali, non particolarmente cupo o malefico. nnon ricordo altro.
Vent'anni fa lo lessi.

La morte alata? Mi ricordo che c'erano altri autori e pochi mostri.

Ho provato a rileggere quest'estate Le montagne della follia e l'ho abbandonato esasperato dopo quindici righe. Qualcuno mi aiuti a rendere meno agiografico il topic! O almeno mi spieghi perché piace letteralmente a tutti.
  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#56 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 gennaio 2019 - 18:59

Perché è bravo.
  • 5

#57 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 25 gennaio 2019 - 19:24

Figurati: io rimango di sasso anche quando mi ricordo che Edgar Allan Poe è uno dei grandi della letteratura, ma mica dico che Baudelaire era uno stronzo; mi faccio solo qualche domanda. ashd

La discussione la seguo con piacere.
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E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#58 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 gennaio 2019 - 19:29

Probabilmente sei più portato per la letteratura realistica, con Lovecraft poi è necessario insistere un po', non è uno scrittore molto immediato, anzi all'inizio è magari un po' respingente, per entrare nel suo mondo bisogna dargli fiducia.
  • 0

#59 Duck

    Professionista della malafede

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Inviato 25 gennaio 2019 - 19:37

io rimango di sasso anche quando mi ricordo che Edgar Allan Poe è uno dei grandi della letteratura


Spero che questo thread abbia l'occasione di stabilire definitivamente che Lovecraft gli è superiore


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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#60 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 gennaio 2019 - 19:45

Adoro Poe, però sì, HPL è superiore anche per me.
Il terzo gigante potrebbe essere King, sicuramente inferiore come inventiva e capacità innovative ma i suoi capolavori li ha scritti anche lui.
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#61 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 gennaio 2019 - 09:32

TOP 10 LOVECRAFT STORIES

BY THE MAN

 

bonazzi_lovecraft_antarctica.gif

 

 

 

10 - IL RICHIAMO DI CTHULHU (The Call of Cthulhu) 1928

 

Se fosse una classifica dei più importanti racconti di HPL sarebbe probabilmente al numero 1 o comunque sul podio, è uno dei testi fondamentali della letteratura dell'orrore, quello che ha aperto nuovi incredibili e prima inesplorati orizzonti, è anche il racconto della svolta definitiva per il nostro, da qui in poi si getterà anima e corpo nel nuovo filone cosmico raggiungendo i suoi risultati più esaltanti.

Aldilà dell'importanza storica rimane indiscutibilmente un grande racconto, anche se personalmente non lo metterei tra le sue cose migliori in senso assoluto.

 

C6.jpg


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#62 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 gennaio 2019 - 10:05

9 - LA CASA SFUGGITA (The Shunned House) 1924

 

 shunnedhouse.jpg

 

Qualcuno si stupirà a vederlo così in alto in classifica ma per me è un autentico gioiello: la meticolosa ricostruzione storica unita ai ricordi infantili dello stesso Lovecraft, la descrizione di una Providence quanto mai spettrale e malata, il caso soprannaturale affrontato scientificamente alla maniera del John Silence di Algernon Blackwood si uniscono a formare un mirabile puzzle dell'orrore costruito con geometrica perfezione.

Se escludiamo The Dreams in the Witch House (che è già qualcosa d'altro) è il più bel racconto di Lovecraft sulle case stregate e uno dei migliori sull'argomento in senso assoluto.


  • 3

#63 Tom

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Inviato 28 gennaio 2019 - 10:29

9 - LA CASA SFUGGITA (The Shunned House) 1924

 

Era quello in cui [SPOILER] il protagonista diseppelliva qualcosa in cantina e capiva essere solo il gomito di un essere gigantesco che dormiva sotto la casa?


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#64 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 gennaio 2019 - 10:32

Esatto, un essere che era cresciuto nel tempo nutrendosi come una gigantesca sanguisuga della pazzia e delle morti avvenute nella casa.


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#65 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 gennaio 2019 - 11:01

Mi dispiace Duck:

 

8- LA COSA SULLA SOGLIA (The Thing on the Doorstep) 1934

 

Chi dice che Lovecraft non era un romantico? In questo racconto narra la distruttiva storia d'amore tra il suo classico protagonista giovane e vagamente debosciato e un vecchio stregone proveniente dalla terribile Innsmouth.

Straniante, cupissimo e senza speranza è uno dei racconti più neri dell'intera produzione lovecraftiana.

 

The_Thing_on_the_Doorstep_by_BryanBaugh.


  • 2

#66 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 gennaio 2019 - 11:39

7- COLUI CHE SUSSURRAVA NELLE TENEBRE (The Whisperer in the Darkness) 1930

 

Provenienti dal morto pianeta Yuggoth dei misteriosi alieni infestano le colline del Vermont, non sono cattivi, vogliono solo rubarti il cervello, metterlo in un cilindro e trasferirlo negli spazi interstellari.

Racconto potentissimo, perfetta sintesi tra horror e fantascienza, uno dei must della produzione lovecraftiana.

 

colui-sussurrava-buio-thole-1963.jpg


  • 1

#67 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 28 gennaio 2019 - 12:02

8- LA COSA SULLA SOGLIA (The Thing on the Doorstep) 1934

 

Chi dice che Lovecraft non era un romantico? In questo racconto narra la distruttiva storia d'amore tra il suo classico protagonista giovane e vagamente debosciato e un vecchio stregone proveniente dalla terribile Innsmouth.

Straniante, cupissimo e senza speranza è uno dei racconti più neri dell'intera produzione lovecraftiana.

 

il grande assente nella letteratura di HPL? correggimi se sbaglio: il sesso

nel succitato racconto ricordo l'orrore che provai nello scoprire che quello che era subitaneamente diventato il mio ideale sessuale (Asenath1) era in realtà il padre stregone: HPL liquida la cosa senza fare alcun minimo riferimento alle implicazioni sessualmente orrorifiche della (presunta) consumazione del matrimonio con l'amico Edward Derby ... io avrei affondato copiosamente il sudicio calamaio in tale raccapricciante perversione, ma - come dicevo in apertura - non pare vi sia spazio per l'orrore quanto a repulsione/perversione sessuale (ed affini) nella produzione di HPL

 

si è già detto che HPL è praticamente il miglior selezionatore di nomi della storia della letteratura (almeno di genere)?


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#68 100000

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Inviato 28 gennaio 2019 - 12:22

Sí, sembra anche a me di ricordare che l'orrore e la morbosità di Lovecraft sia sempre più spirituale che terrena.

Non che non si provi raccapriccio davanti alle sue mostruosità, ma mi sono rimaste più impresse le portate cosmiche e totalizzanti dei suoi racconti.


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#69 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 gennaio 2019 - 14:28

Non sono del tutto d'accordo, secondo me ci sono alcuni racconti lovecraftiani importanti irrobustiti da una sotterranea pulsione sessuale (e razziale anche), e del resto per creare l'atmosfera opprimente del suo New England da incubo accenna spesso e pure con un certo compiacimento a incesti e degenerazioni assortite di cui si sono macchiati i puritani di quelle zone isolate.

Sicuramente non può essere considerato un argomento di primaria importanza nella sua produzione, ma cosa sottintendono a livello sessuale le trame di alcune sue opere a me sembra abbastanza evidente (in l'orrore di Dunwich per esempio l'accoppiamento tra l'albina e semideficente Lavinia Whateley e le entità extradimensionali che popolano la collina viene adombrato  in maniera abbastanza esplicita, non so se ricordate la visione di lei che corre nuda nella tempesta verso i luoghi dove si dica appaia Yog-Sothoth).


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#70 100000

    Enciclopedista

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Inviato 28 gennaio 2019 - 14:46

No, in effetti non ricordo tutti questi dettagli, come detto vorrei riprendere in mano Lovecraft da quando hai aperto il topic.

Ammetto che potrei aver detto una cagata.


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#71 Earl Bassett

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Inviato 28 gennaio 2019 - 14:56

No, cagata in senso assoluto no, il sesso è una componente sicuramente secondaria nella sua narrativa, però in diversi racconti è molto più che accennato secondo me.

Più che altro quando è presente viene sempre trattato in maniera negativa o spaventosa, ma del resto stiamo parlando di uno scrittore di storie horror anche abbastanza strong, il suo interesse per una storia sentimentale convenzionale era chiaramente meno di zero.


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#72 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 28 gennaio 2019 - 15:46

ma infatti io parlavo di affondare il coltello nella piaga perversa e repulsiva del sesso, elevandola all'orrorifico appunto ... anche l'accoppiamento di cui fai riferimento in l'orrore di Dunwhich è sempre - scientemente - tenuto fuori scena; scelta legittima, per carità, però se penso a certi suoi ficcanti excursus/preamboli diciamo di carattere epistemologico (nel succitato richiamo di cthulhu ve n'è uno notevole1, come pure - se non ricordo male - nelle montagne della follia) e sullo "strabismo" religione/scienza mi sarebbe piaciuto qualche passaggio analogo che investisse la sfera sessuale

 

tutto ciò premesso, toglietegli la barba: un novello HPL alla guida del PD?

 

122216101-6da3c76e-37fc-4550-8ec3-c04c49

 

 

1 incipit che tra l'altro trovo attualissimo: "Ritengo che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana a mettere in correlazione tutti i suoi contenuti. Viviamo su una placida isola di ignoranza nel mezzo del nero mare dell'infinito, e non era destino che navigassimo lontano. Le scienze, ciascuna tesa nella propria direzione, ci hanno finora nuociuto ben poco; ma, un giorno, la connessione di conoscenze disgiunte aprirà visioni talmente terrificanti della realtà, e della nostra spaventosa posizione in essa che, o diventeremo pazzi per la rivelazione, o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di un nuovo Medioevo".


  • 2

#73 Tom

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Inviato 28 gennaio 2019 - 15:55

Teniamo conto che Lovecraft scriveva pur sempre per riviste popolari. Ed era gia' troppo forte cosi' com'era, figuriamoci avesse pigiato pure sul sesso. Il suo amico-discepolo (e per me suo parigrado) Robert E Howard di sesso e erotismo ce ne metteva invece parecchio nei suoi racconti (i suoi personaggi in genere si mettono nei casini per il pelole donne), ma anche li' era sempre roba piu' suggerita che altro, dato che era letteratura che comunque doveva passare vari gradi di censura.


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#74 Earl Bassett

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Inviato 28 gennaio 2019 - 16:07

Si infatti, secondo me sono reticenze dettate sia dallo stato dell'arte dell'epoca che non permetteva una descrizione esplicita del sesso (ricordo che una storia di necrofilia dello stesso Lovecraft, la già citata Cari Estinti, costà il sequestro di Weird Tales in diversi stati americani) sia da una precisa scelta artistica per cui il suggerito e il non detto è spesso più efficace di una descrizione particolareggiata.

Io sono assolutamente d'accordo con Houellebecq che non vede in Lovecraft, contrariamente a quanto pensa in maniera un po' grossolana Stephen King e molta critica americana, alcun complesso sessuale, ne tanto meno della misoginia, anzi nell'epistolario si dichiara più volte esplicitamente a favore della parità uomo/donna, considerando la sottomissione di quest'ultima un retaggio di razze e culture inferiori ( si sa, non era misogino ma un discreto razzistone sì asd)


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#75 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 gennaio 2019 - 16:13

 

 

tutto ciò premesso, toglietegli la barba: un novello HPL alla guida del PD?

 

122216101-6da3c76e-37fc-4550-8ec3-c04c49

 

 

 

 

Vagamente ma gli manca lo sguardo allucinato da "io ho visto cose che voi umani...."


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#76 Duck

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Inviato 28 gennaio 2019 - 16:21

Ci sono ancora 4 anni di legislatura, ne vedrà eccome.


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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#77 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 gennaio 2019 - 16:36

6 - IL CASO DI CHARLES DEXTER WARD (The Case of Charles Dexter Ward) 1927

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Pubblicato postumo, è il romanzo di Providence per eccellenza, una grande storia di magia dove Lovecraft può dare sfogo alla sua enciclopedica conoscenza storica e architettonica del New England, è probabilmente l’opera lunga più convenzionale del nostro ma in un'accezione tutta positiva, ci sono i buoni contro i cattivi in una lotta senza esclusione di colpi, un perfetto crescendo drammatico e una tensione costante che avvince il lettore dalla prima all’ultima pagine e che si scioglie solo in un finale in cui per la prima e unica volta il bene sembra prevalere definitivamente su un male quanto mai subdolo e insidioso rappresentato dalla memorabile figura del negromante Joseph Curwen,
Molti i momenti indimenticabili e spaventosi, da ricordare in particolare l’esplorazione di casa Curwen con i terribili pozzi dove creature innominabili si contorcono affamate nell'oscurità da secoli e la disfida finale al manicomio.


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#78 Earl Bassett

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Inviato 29 gennaio 2019 - 08:39

5 - ALLE MONTAGNE DELLA FOLLIA (At the Mountain of Madness) 1931

 

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E’ un romanzo a cui Lovecraft teneva moltissimo e il cui rifiuto da parte del direttore di Weird Tales Wright lo gettò in un periodo di cupo sconforto (e già normalmente non era un allegrone), influentissimo a livello di immaginario (qualcuno ha detto La Cosa?) è sia teoricamente che stilisticamente la sua opera più estrema e sperimentale,  ha l’ambizione di riscrivere una storia del cosmo alternativa e terrificante mentre dal punto di vista della scrittura adotta una prosa scientifica che trasborda spesso in un delirio tassonomico e topografico che lascia frastornati.

“Vibrante come un incantesimo e preciso come un’autopsia”.


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#79 Earl Bassett

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Inviato 29 gennaio 2019 - 08:45

4 - IL COLORE VENUTO DALLO SPAZIO (The Colour Out of Space) 1927

 

Qui per contro abbiamo una prosa piana e controllata come forse mai prima né dopo, nessuna entità, nessuna divinità, nessuna evocazione, solo un colore venuto dallo spazio e il lento e inesorabile stillicidio del contagio e della pazzia. Il racconto lovecraftiano preferito da Stephen King ( e da Corrigan asd), e un'influenza fondamentale per tutta la letteratura fantastica successiva. Capolavoro.

 

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#80 100000

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Inviato 29 gennaio 2019 - 08:53

Capi entrambi, non saprei fare classifiche, ma probabilmente Le montagne della follia sono il mio racconto/romanzo breve prefe di HPL.


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#81 Earl Bassett

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Inviato 29 gennaio 2019 - 08:55

Eh, qui il gioco si fa duro, è veramente difficile metterli in fila, a parte il primo posto che per me è abbastanza fuori discussione.


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#82 Earl Bassett

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Inviato 29 gennaio 2019 - 09:30

3 - I SOGNI NELLA CASA STREGATA (The Dreams in the Witch House) 1932

 

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Lovecraft trascende per stile e tematiche i classici topoi sulle case infestate e da alle stampe un racconto che sembra essere stato scritto sotto l'effetto dell' lsd, un trip allucinato verso gli incredibili spazi extradimensionali tra gas senzienti e geometrie non euclidee dove gli esseri dell’oltremondo attendono pazienti la prossima vittima


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#83 Earl Bassett

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Inviato 29 gennaio 2019 - 10:00

2 - LA MASCHERA DI INNSMOUTH (The Shadow over Innsmouth) 1936

 

Ve beh, qui non mi dilungo altrimenti Stephen mi dice che faccio dell'agiografia, ricordo di averlo letto la prima volta molti anni fa, in una nebbiosa notte di novembre, e mi sembrava quasi di sentire le sciabordio delle onde e l’odore di salmastro e di pesce marcio delle vie di Innsmouth....

 

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#84 Earl Bassett

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Inviato 29 gennaio 2019 - 10:04

Rullo di tamburi....

 

1 - L'ORRORE DI DUNWICH (The Dunwich Horror) 1929

 

Tutte le tematiche, le ossessioni, le correnti che agitano il mondo lovecraftiano sembrano rincorrersi per poi finalmente confluire nell’armonia e nella perfezione assoluta de L’Orrore di Dunwich, uno dei suoi racconti giustamente più famosi e per me il suo indiscutibile capo d’opera. Leggetelo e rileggetelo.

 

Wyeth-4.jpg

 

 

 


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#85 Earl Bassett

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Inviato 29 gennaio 2019 - 10:08

Bene, magari fra qualche mese potrei tediarvi aprendo un topic sul vulcanico e quasi altrettanto geniale Robert E. Howard

 

17764755053_c1ee44a1e9_o.gif

 

Ma per il momento direi che è tutto, au revoir...

 

BTGT.gif


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#86 Duck

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Inviato 29 gennaio 2019 - 10:32

Rullo di tamburi....

 

1 - L'ORRORE DI DUNWICH (The Dunwich Horror) 1929

 

Tutte le tematiche, le ossessioni, le correnti che agitano il mondo lovecraftiano sembrano rincorrersi per poi finalmente confluire nell’armonia e nella perfezione assoluta de L’Orrore di Dunwich, uno dei suoi racconti giustamente più famosi e per me il suo indiscutibile capo d’opera. Leggetelo e rileggetelo.

 

Primo che ho letto, per altro. Un mio amico mi aveva spedito 2010 Odissea Due (bei tempi quando pensavo che ci si potesse qualcosa in 2001 Odissea nello spazio) e come piccolo omaggio mi aveva dato anche l'edizione 100 pagine - 1000 lire con questo racconto di Lovecraft.

Ovviamente, molto meglio questo di Arthur C. Clarke.


  • 0

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#87 Stephen

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Inviato 29 gennaio 2019 - 11:05

17764755053_c1ee44a1e9_o.gif

Ho visto la .gif, ho buttato tutte le carte in aria e mi sono messo a cercare i libri, terrorizzato al pensiero di averli persi. Per ora non li ho ritrovati, né Conan né Solomon Kane.  :

La legittimazione alta mi sa che se la sogna, lui, e non lo vedremo mai nelle edizioni Il Saggiatore. asd

 

Ma L'orrore sotto il tumulo era così brutto che non è stato citato? Tra i vecchi libri è rispuntato anche lui.


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E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#88 100000

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Inviato 29 gennaio 2019 - 11:09

The Man dovevi creare più suspance e non piazzare tutto il podio in una volta.

(e avrei gradito anche più approfondimento per le prime posizioni,quasi  come fosse una gucciniade di Tom)

 

p.s.: io di Howard ho letto solo qualcosina, Conan e altro, ma sinceramente qui non colgo. Cioè carino, ma paragonarlo a HPL mi sembra un po' fuori luogo (ammetto che di nuovo non ricordo molto).


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#89 Earl Bassett

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Inviato 29 gennaio 2019 - 11:23

Sono pigro, parto con grandi propositi ma ho una certa tendenza ad arenarmi asd

Poi dei racconti in prima posizione è anche difficile dire qualcosa che non sia già stato detto, si rischia di diventare ridondanti, il consiglio giusto è: leggeteli.

Di Howard non ho letto tutta l'opera omnia come per Lovecraft, cosa che mi ripropongo di fare quanto prima, ma nel genere fantasy la sua importanza è paragonabile a quella di HPL e se non possiede la profondità e la complessità del solitario di Providence compensa in buona parte con la robusta sicurezza del narratore di razza.


  • 0

#90 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 29 gennaio 2019 - 11:29

 

 

 

Ma L'orrore sotto il tumulo era così brutto che non è stato citato? Tra i vecchi libri è rispuntato anche lui.

 

 

Notevolissimo, ero lì lì per piazzarlo tra la ventesima e diciannovesima posizione, sicuramente tra le revisioni (per modo di dire poi, in realtà è tutta farina del sacco di Lovecraft) è una delle migliori.


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#91 Stephen

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Inviato 29 gennaio 2019 - 11:32

Conan

 

Era un po' un Fantômas visto da un texano molto particolare, difficile in effetti paragonarlo da questo punto di vista a Lovecraft, che mi risulta abbia sì scritto dei cicli narrativi, ma tenuti insieme giusto dalle aberranti divinità striscianti archetipiche. Prescindendo dai rapporti personali - li vedo un po' come Asimov e Dick: uno con una visione molto chiara di cosa scrivere, in quali limiti rientrare, quali idee proporre e su cosa puntare (su intrecci machiavellici - o su una affabulazione fortemente immaginifica), l'altro che rovescia continuamente il tavolo da scrittura e straborda ripetutamente dal foglio. La cosa è confermata usandomi come cavia: ne ho taciuto con Mick Wall per non ferirlo, ma finire Valis è stato una tortura. asd Oppure: su Dick ci scrive Carrère, su Lovecraft Houellebecq...


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E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

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#92 100000

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Inviato 29 gennaio 2019 - 11:53

Io avendo approfondito poco Howard, ho sempre associato Asimov a Tolkien in questo giochino.

La cosa mi sta stimolando ad aprire un topic che avrei voluto aprire da un po': quello dei multiversi letterari e degli scrittori che hanno voluto inscrivere la propria bibliografia in un universo più o meno coeso e coerente.


  • 0

#93 Tom

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Inviato 29 gennaio 2019 - 12:07

 

Conan

 

Era un po' un Fantômas visto da un texano molto particolare, difficile in effetti paragonarlo da questo punto di vista a Lovecraft, che mi risulta abbia sì scritto dei cicli narrativi, ma tenuti insieme giusto dalle aberranti divinità striscianti archetipiche. Prescindendo dai rapporti personali - li vedo un po' come Asimov e Dick: uno con una visione molto chiara di cosa scrivere, in quali limiti rientrare, quali idee proporre e su cosa puntare (su intrecci machiavellici - o su una affabulazione fortemente immaginifica), l'altro che rovescia continuamente il tavolo da scrittura e straborda ripetutamente dal foglio. La cosa è confermata usandomi come cavia: ne ho taciuto con Mick Wall per non ferirlo, ma finire Valis è stato una tortura. asd Oppure: su Dick ci scrive Carrère, su Lovecraft Houellebecq...

 

 

La rivalutazione "alta" di Lovecraft mi sembra un caso quasi unico nella letteratura pulp. Forse solo Chandler nel noir e' un caso simile.

Detto cio' in America Howard e' studiato e pubblicato "seriamente" da un bel pezzo. E' forse giusto in Italia che viene associato solo a storie di spadoni in edizioni da quattro soldi. E immagino che la cosa valga anche per molti altri scrittori di quel tipo. Mica come da noi che ancora ci vergogniamo a fare un'edizione integrale e per adulti di Salgari.

 

Detto cio', personalmente mi frega meno di zero della distizione tra letteraura alta e letteraura "di genere".


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#94 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 29 gennaio 2019 - 12:26

The Man per me, per quanto riguarda l'organizzazione, potevi proprio fare una posizione al giorno.

Ci voleva l'A-team!
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#95 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 29 gennaio 2019 - 13:20

ho sempre associato Asimov a Tolkien in questo giochino.

 

Per me The Fellowship of the Ring risiede ad un altezza molto, molto alta, quindi non lo associo a nessuno e sta in un altro gioco proprio. asd


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E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#96 100000

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Inviato 29 gennaio 2019 - 13:22

C'hai ragione anche te.


  • 0

#97 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 29 gennaio 2019 - 14:17

The Man per me, per quanto riguarda l'organizzazione, potevi proprio fare una posizione al giorno.

Ci voleva l'A-team!

 

Mah, non vado pazzo per le robe tirate per le lunghe, poi con una posizione al giorno probabilmente mi sarei stufato e a un certo punto l'avrei mollata lì.

Fate la vostra classifica (magari top10) invece di stare a disquisire su tempistiche e quisquiglie varie.


  • 0

#98 A-Team

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Inviato 29 gennaio 2019 - 14:22

 

Ci voleva l'A-team!

 

Mah, non vado pazzo per le robe tirate per le lunghe

 

 

 

neanche noi


  • 2

Il 2018 volge al termine, ma il jukebox c'è ancora.

 

photo-thumb-84.jpg?_r=1528130993
30 nov  
vuvu

solo se c'è A-Team

 

ma soprattutto grazie all' A-Team, che ha così tanto insistito per la mia partecipazione (con minacce nemmeno troppo velate).

 

faccio i complimenti al team che ha reso possibile tutto questo, è stato molto bello, grazie.

 

Per concludere, complimenti all'A-Team per la gestione del juke-box. Possa questo essere un arrivederci e non un addio. :( : :ciao:  :wub:

di solito alla sezione musica non partecipa quasi più nessuno (salvo jukebox e simili)

Tuttavia nella mia vita non ho mai smesso di masturbarmi pensando al jukebox e all'A-Team

 


#99 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 29 gennaio 2019 - 14:30

 

 

Conan

 

Era un po' un Fantômas visto da un texano molto particolare, difficile in effetti paragonarlo da questo punto di vista a Lovecraft, che mi risulta abbia sì scritto dei cicli narrativi, ma tenuti insieme giusto dalle aberranti divinità striscianti archetipiche. Prescindendo dai rapporti personali - li vedo un po' come Asimov e Dick: uno con una visione molto chiara di cosa scrivere, in quali limiti rientrare, quali idee proporre e su cosa puntare (su intrecci machiavellici - o su una affabulazione fortemente immaginifica), l'altro che rovescia continuamente il tavolo da scrittura e straborda ripetutamente dal foglio. La cosa è confermata usandomi come cavia: ne ho taciuto con Mick Wall per non ferirlo, ma finire Valis è stato una tortura. asd Oppure: su Dick ci scrive Carrère, su Lovecraft Houellebecq...

 

 

La rivalutazione "alta" di Lovecraft mi sembra un caso quasi unico nella letteratura pulp.

 

Ancora più clamorosa la sua recente promozione tra i grandi della poesia statunitense, nel 2002 i suoi sonetti Funghi da Yuggoth sono stati inseriti addirittura nella collana di classici della Library of America, una rivalutazione su tutta linea veramente difficile da ipotizzare alla sua morte e messa in dubbio solo dalle polemiche invero abbastanza pretestuose sul suo razzismo che nell'ultimo decennio in America sono diventate sempre più virulente e che sembrano puntare a una ridicola quanto infantile proscrizione postuma.


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#100 Kerzhakov91

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Inviato 29 gennaio 2019 - 15:28

Topic utilissimo, che consulterò senz'altro in futuro  :ossequi:

 

@The Man, da cultore di H.P. quali sono per te le migliori storie a fumetti lovecraftiane? Io voto per "La casa ai confini del mondo" di Martin Mystère (che nel finale riesce, miracolosamente, a suscitare le stesse sensazioni evocate ne "I sogni nella casa stregata") e per "Il terrore dal mare" di Zagor (tutta la prima parte, con una Port Whale da incubo, è ispirata a "La maschera di Innsmouth"). 

 

Ci si potrebbe comunque aprire un thread apposito su tutte le opere di fantasia che hanno saccheggiato l'immaginario creato dallo scrittore di Providence... 


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Firma-Damon-2005.jpg

 

 





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