
il fatto che abbia messo d'accordo 3/4 di questo forum è già un buon indicatore

Inviato 31 gennaio 2019 - 12:07
Inviato 31 gennaio 2019 - 12:11
perché kubrick e zulawski non sono beniamini dell'indie/hipster medio ?
francamente no, non credo che l'estetica di Possession vada così per la maggiore in questi anni. In compenso ispirò proprio Argento per Tenebre (che vale un decimo di Possession)
E Kubrick è un beniamino di un botto di gente dagli anni sessanta.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 31 gennaio 2019 - 12:44
vabbè ma tu tiri le somme da venti minuti di film, your argument is invalid
vero, il finale va contro qualsiasi tendenza indie horror à la A24
Inviato 31 gennaio 2019 - 13:56
Per quanto mi riguarda i richiami del film sono per lo più pedanti, meccanici, elementari, senza mistero e soprattutto ripetitivi sino allo sfinimento (veramente per far sentire il clima del terrorismo non si poteva trovare di meglio di mandare continuamente scene in cui se ne parla alla tv?) così come lo è la dissezione del corpo dell'opera argentiana, per quanto mi riguarda non c'è nessuna vertigine, nessun fascino, solo un tentativo pedestre di variazione sul tema, in cui la variazione è anche sostanziosa ma purtroppo di poco o nessun interesse né tematico né cinematografico.
Mah, non so. Io una simile ragnatela di riferimenti non l'avrei mai sospettata e il fatto che Guadagnino sia riuscito a costruirla interrogando costantemente il film di Argento mi ha sorpreso e affascinato [*]. Per dire, il clima del terrorismo, per me, si sente molto di più nell'atmosfera lugubre degli interni, nei colori smorti, nell'oppressione costante, nel riflesso che anima il clima di sovversione del gineceo piuttosto che nelle scene televisive, che sì chiariscono oltre ogni ragionevole dubbio l'ambientazione, ma non mi sono parse né così significative, né così invasive. Che poi Guadagnino non maneggi alla perfezione il tutto, siamo d'accordo e la ridondanza è uno dei suoi marchi di fabbrica (in negativo, beninteso), oltre alla fatica di arrivare a un finale (anche il film precedente mi pare peccasse in questo senso).
[*] di mistero ce n'è, solo che non è nella trama, perché la scommessa del film è che tutto sia già stato detto una volta per sempre, il corpo dell'originale è costantemente lì a guardarci. Piuttosto le ambiguità e i segreti sono trasferiti dal racconto alla struttura che lo sostiene. Ripeto: è un esercizio critico più che narrativo e ci sta che un simile approccio possa infastidire, però non mi pare un demerito del film.
Poi, per carità, non è un capolavoro (per quello basta l'originale), però film molto bello, affascinante e con tante cose da dire per me sì.
Inviato 31 gennaio 2019 - 14:12
De gustibus, capisco i motivi per cui ti è piaciuto ma secondo me il film fallisce proprio in quelli.
Anch'io trovo spesso interessanti i richiami storici, letterari, pittorici e cinematografici nei film ma è una materia che bisogna sapere maneggiare con perizia, devono essere pertinenti e per quanto possibile diventare discorso, Guadagnino invece mi sembra riduca il tutto a una ridda di riferimenti più o meno altisonanti che si esauriscono in un giochino pseudointellettuale assolutamente fine a se stesso.
Inviato 31 gennaio 2019 - 16:02
il nuovo suspiria vuole essere un horror "d'arte", arthouse, d'autore, chiamatelo come volete. ma anche il suspiria di argento lo era. argento come regista era più vicino ad antonioni che a wes craven o tobe hooper (loro sì che facevano exploitation)
Antonioni era una vera ispirazione per Argento, mi sembra strano che venga citato così poco quando si parla di lui. I salti logici/buchi di sceneggiatura possono essere spesso giustificati in quest'ottica (alla Blow Up diciamo), oltre all'atmosfera onirica che Argento voleva imprimere ai suoi film.
Diciamo però che si situa un po' a metà fra cinema d'autore e exploitation, perchè gli omicidi nei film di Argento erano sempre sviluppati benissimo ed erano pure abbondanti in dettagli splatter.
Parlo dell'Argento anni 70/80 ovviamente, quello dopo è il sosia, Dario credo sia morto dopo Opera
Inviato 31 gennaio 2019 - 16:04
Guadagnino invece mi sembra riduca il tutto a una ridda di riferimenti più o meno altisonanti che si esauriscono in un giochino pseudointellettuale assolutamente fine a se stesso.
Praticamente è il Battiato del cinema!
Inviato 31 gennaio 2019 - 16:20
Diciamo però che si situa un po' a metà fra cinema d'autore e exploitation, perchè gli omicidi nei film di Argento erano sempre sviluppati benissimo ed erano pure abbondanti in dettagli splatter
Inviato 31 gennaio 2019 - 16:38
Diciamo che i film di Argento (e Leone) erano il modello alto a cui si ispirava direttamente l'exploitation, da ogni loro film se ne tiravano fuori qualche decina, fermo restando che in Italia il livello tecnico e artistico all'epoca era così alto che nella seria B lavoravano registi di grande talento, capaci di mettere insieme prodotti di tutto rispetto.
L'influenza di Argento è stata comunque fondamentale anche per i registi all'opera aldilà dell'oceano, questo è quello che pensa Carpenter di Inferno, film che qui per altro ho visto piuttosto bistrattato:
"il Signore del Male è stato un film ispirato a una pellicola di Dario Argento chiamata Inferno. Amavo Inferno, ma la cosa che mi ispirò fu che era così libero. Narrativamente non aveva molto senso, ma non importa. Il film era così profondo. Ho pensato, beh cazzo, voglio fare qualcosa di simile! Da qui è arrivata davvero la mia ispirazione. Non l’ho mai detto a Dario, forse dovrei farlo."
Inviato 31 gennaio 2019 - 16:44
Inviato 31 gennaio 2019 - 16:45
ma effettivamente per Inferno ci possono stare i discorsi che facevate su buchi di logica narrativa (per esempio la scena del macellaio che ammazza il libraio storpio che sta ammazzando i gatti, che per me resta una roba del tutto incomprensibile e messa lì senza una ragione una, ma vabbè) ma nel caso di Suspiria non capisco proprio di quali scene parliate, è molto lineare.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 31 gennaio 2019 - 16:48
bè ma anche carpenter per me rientra in questa categoria di registi che utilizzano materiale da serie b ma nei loro prodotti mettono una tale perizia tecnica, un tale controllo stilistico, da fare qualcosa di altamente personale, artistico, che li eleva dalla massa
il tutto però senza risultare pesanti e pedanti come un regista d'autore "serio"
Ma si chiaro, non stavo dicendo che Carpenter fosse un regista di serie B, anche se effettivamente all'occorrenza ha lavorato con budget di tutti i tipi, parlavo appunto dell'influenza di registi del calibro di Leone e Argento che è a tutti i livelli: alto, basso e pure trasversale proprio per la loro capacità di utilizzare materiale popolare e trascenderlo con lo stile e la personalità, è gente che ha fatto davvero la storia del cinema.
Inviato 31 gennaio 2019 - 16:50
Inviato 31 gennaio 2019 - 16:54
I continui tentativi di "leonità" sono effettivamente uno degli aspetti che apprezzo meno di Tarantino, lui ci prova sempre ma riesce a riprodurre solo la patina superficiale.
Inviato 31 gennaio 2019 - 17:00
Inviato 31 gennaio 2019 - 17:14
Mi sembra che la prova del nove in questo senso sarà il suo prossimo film che gioca a carte scoperte sin dal titolo, "Once upon a time...."
Inviato 31 gennaio 2019 - 17:28
Mi sembra che la prova del nove in questo senso sarà il suo prossimo film che gioca a carte scoperte sin dal titolo, "Once upon a time...."
Inviato 31 gennaio 2019 - 17:31
...che ha influenza al massimo sto par di palle
Inviato 31 gennaio 2019 - 17:34
Inviato 31 gennaio 2019 - 17:37
Ho sentito che adesso vuole girar un film tratto da Blood on the Tracks di Bob Dylan, sembra che sto ragazzo abbia come fine ultimo la programmatica demolizione di tutti i miei miti
Inviato 31 gennaio 2019 - 17:41
Inviato 31 gennaio 2019 - 17:46
Questa potevi anche evitarla...
Inviato 31 gennaio 2019 - 18:47
Rovazzi fascista
" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare
da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?
Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "
Inviato 31 gennaio 2019 - 18:58
Rovazzi fascista
Non bastava The Man?
Ad esser fascio o ad affossare Rovazzi?
" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare
da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?
Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "
Inviato 31 gennaio 2019 - 20:19
A posto siamo....sayonara va'.Rovazzi fascista
Non bastava The Man?
Inviato 31 gennaio 2019 - 20:26
Inviato 15 febbraio 2019 - 11:09
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
Inviato 06 maggio 2019 - 11:17
Uno dei film più brutti e insensati che abbia mai visto. Di una lentezza imbarazzante, con una trama che non si capisce dove voglia andare a parare. Eppure ci sono un paio di elementi a favore del film: indubbiamente la regia che mi è piaciuta molto. La fotografia. La colonna sonora. Ma il film è troppo lungo, troppo lento e quasi insensato. La parte finale è terribile.
Inviato 06 maggio 2019 - 11:32
Io vorrei rivedermi la parte stile videoclip, la sequenza epilettica con le porte socchiuse e i mucchi di capelli muniti di mani. Ma non mi pare ci sia su youtube.
con una trama che non si capisce dove voglia andare a parare La parte finale è terribile
Io ho avuto l'impressione di un film strutturato fin nei dettagli in modo quasi geometrico, forse l'ho anche scritto qualche post su, e proprio la scena finale mi sembra perfettamente in linea con il topos del genere e con il materiale di partenza (il film di Argento). Penso che il problema sia che non mi piacciono gli horror apparte qualche capo d'opera un po' sbilenco.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
Inviato 06 maggio 2019 - 11:33
Uno dei film più brutti e insensati che abbia mai visto. Di una lentezza imbarazzante
però secondo me l'accusa di lentezza a un film (dico in generale, non dico solo per Suspiria) non si può sentire. Sembra fatta da gente che in vita sua ha guardato solo blockbuster e non riesce a apprezzare qualsiasi cosa non sia estremamente frenetica. La lentezza in un film come in musica può essere qualcosa di voluto. E a parte questo Suspiria non è particolarmente lento... non più boh, di un Taxi driver, figuriamoci tirare in ballo gente che faceva davvero film lenti tipo Bergman, Bresson, Tarkowski, Ozu, Sokurov, Tarr e compagnia.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 06 maggio 2019 - 11:47
Boh, mi pare totalmente fuori fuoco; le linee trame sottotrame in Suspiria18 forse si "chiudono" troppo, non troppo poco (che poi sia difficile dipanarle è un'altra questione e forse un'altra occasione di criticare il film); che non abbia capito Argento mi sembra sia tutto da dimostrare e da che sia da spiegare cosa voglia dire "omaggiare con un remake"; che possa essere associato a Sorrentino, un regista che si lascia guidare perlopiù dall'ispirazione, un fluido diciamo, non un critico-analitico che apparecchia la tavola con cura come Guadagnino, boh?*
*Forse ci sta perché entrambi fanno schifo ai Cahiers du Cinéma, che dicono la stessa cosa: è un horror con velleità intellettuali blabla; mah, non capisco chi se ne importi degli horror e perché dovrebbero essere superiori, che poi è un genere alla moda alla pari dei supereroi.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
Inviato 06 maggio 2019 - 12:23
Inviato 06 maggio 2019 - 12:29
mah, non capisco chi se ne importi degli horror e perché dovrebbero essere superiori, che poi è un genere alla moda alla pari dei supereroi.
Inviato 06 maggio 2019 - 14:18
Uno dei film più brutti e insensati che abbia mai visto. Di una lentezza imbarazzante
però secondo me l'accusa di lentezza a un film (dico in generale, non dico solo per Suspiria) non si può sentire. Sembra fatta da gente che in vita sua ha guardato solo blockbuster e non riesce a apprezzare qualsiasi cosa non sia estremamente frenetica. La lentezza in un film come in musica può essere qualcosa di voluto. E a parte questo Suspiria non è particolarmente lento... non più boh, di un Taxi driver, figuriamoci tirare in ballo gente che faceva davvero film lenti tipo Bergman, Bresson, Tarkowski, Ozu, Sokurov, Tarr e compagnia.
Con la differenza, consentimi, che un Taxi Driver è un film "psicologico" e quindi la lentezza non solo è giustificata ma è anche parte della narrazione.
Suspiria è - in teoria - un film horror, impregnato di una vena politica/sociale che mi è anche piaciuta. Ma è un film con un ritmo lento per essere, appunto un horror. Ricordiamoci che due due ore e mezza eh, mica poco.
Inviato 06 maggio 2019 - 14:57
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
Inviato 06 maggio 2019 - 15:11
In quanto a noia anche il profondissimo concetto di "ti sta sul cazzo il regista" (per quale motivo, in base a che logica e su che presupposti ovviamente non è dato sapere) che tiri fuori immancabilmente quando qualcuno non è d'accordo con la tua irreprensibile visone del cinema non scherza eh.
Inviato 06 maggio 2019 - 15:12
Siete più noiosi voi con le vostre tassonomie scritte sulla pietra che il film.
Non si fa prima a dire che sta sul cazzo? È legittimo eh.
Inviato 06 maggio 2019 - 15:25
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
Inviato 06 maggio 2019 - 15:30
Sarà ma è un mantra che tira fuori un po' troppo spesso, basta rileggersi sto topic eh.
Inviato 12 agosto 2019 - 12:13
Visto ieri sera e letto tutto il thread stamattina (per fortuna mi pagano per farlo).
Alla fine non mi è dispiaciuto, ma ho avuto per tutto il film la sensazione che mi mancasse qualcosa per capirlo e allo stesso tempo che non me ne fregasse troppo di quello che mi mancava. Non un Twin Peaks per capirci. Probabilmente un po' di teoria psicoanalitica mi avrebbe aiutato, ma soprattutto gli inserti sui terroristi mmm...
Rileggendo i vostri commenti, mi ritrovo con qualche critica, ma anche con gli apprezzamenti. La danza per me è ok, e anche la scena finale con il vermone con gli occhiali da sole. Non ho paura del kitsch. In realtà per me il problema principale è che non mi sembra molto bilanciato e appunto i vari temi mi sono sembrati un po' sfilacciati, tanto che mi suonano meglio su carta di quanto mi fossi accorto alla prima visione (ero anche un po' stanco e senza sottotitoli).
Forse mi ritrovo con il parallelismo di non ricordo chi con il remake di Blade Runner: esteticamente bello, sulla carta interessante, non propriamente riuscito.
Inviato 21 agosto 2019 - 09:51
Visto un paio di mesi fa e quindi già qualche pensiero si è sbiadito, ma in generale mi tocca fare il democristiano nel senso che mi è piaciuta molto la prima parte, dove anche le sequenze puramente horror mi hanno soddisfatto e le ho trovate ben centrate e impressionanti (e bella l'idea di fare una sorta di remake-parafrasi, espandendo e rendendo più razionale il mondo dell'originale), ma poi il finale mi ha fatto letteralmente cagare, magari anche qui è citazionismo del film del 77, però se tutti criticano quello di Argento qui si fa pure di peggio, cioè proprio a livello estetico una caduta di tono clamorosa con quegli schizzi di sangue farlocchi in tremenda cgi e personaggi che diventano altro in mezzo secondo senza alcuna giustificazione. Comunque nel complesso promosso dai e partivo più prevenuto di The Man che urla ai giovani che non esistono più i film di una volta (scherzo eh che mi stai simpatico).
Per chi ce l'ha è disponibile su amazon prime (prime che da sempre più soddisfazioni tra l'altro).
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