E questo è il thread dei commenti.

Ondalibri: Commenti Alla Classifica 2017
#1
Inviato 07 dicembre 2017 - 20:11
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#2
Guest_Michele Murolo_*
Inviato 09 dicembre 2017 - 13:06
Piersa come sono i libri di Dugin?
#3
Inviato 09 dicembre 2017 - 15:58
Häxan, sulle dimensioni <3 ho un amico che ci ha scritto la tesi; se ne capisci (io no ) mi faccio passare delle cose e poi te le giro.
Bello quello su Torino; è in lista ma non l'ho ancora letto.
La mia classi in quanto a canonicità e muffosità susciterà le tue ire.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#4
Inviato 09 dicembre 2017 - 16:21
6. Francois de Sade - Justine
Ti sfinisce, ma ha le idee chiare.
Com'è, a livello di forma e scrittura?
Io ho appena finito La filosofia nel boudoir. In forma teatrale, madame de Sainte-Ange e il libertinissimo Dolmancé "educano" una fanciulla a liberarsi dalla sua falsa morale: sia con lezioni pratiche, sia con lezioni teoriche. Lo potrei definire un manuale illuminista di libertinaggio estremo. Stupisce vedere la convinzione con cui è rifiutata razionalmente la pena di morte, e subito dopo è affermata la legittimità dell'omicidio, non contrario alle leggi della natura.
Si tratta in fondo di fare i conti con una libertà abissale che nessun essere superiore, re o dio, può condannare né giustificare.
Comunque si applica benissimo il tuo commento: idee chiare e sfinimento.
#5
Inviato 09 dicembre 2017 - 16:25
se ne capisci
figuriamoci, sono pur sempre uno - scarso - studente di filosofia; però se trovi un bravo maestro [come greg egan], la voglia di applicarti [che a me manca spesso] e una wunderkammer piena di bizzarrie come dichronauts tutto diventa interessante e divertente.
#6
Inviato 09 dicembre 2017 - 16:47
TradottiPiersa come sono i libri di Dugin?

Ne è uscito un altro la cui traduzione e soprattutto commento ha pubblicamente sconfessato. Lui parlicchia italiano tra l'altro. Personaggio controverso, ha una idea dell'Eurasia molto più sincera rispetto a un entusiasmo Mediterraneo sulla questione abbastanza malriposto perché non ne farebbe parte sicché sarebbe più opportuno lavorare direttamente su un polo Mediterraneo. Comunque, sono due correnti anti-atlantiche, Eurasia è decisamente più complessa perché tiene più componenti sulla scacchiera, per esempio quella religiosa se pafrancesco non riesce a demolire tutto (il demone umanista è proprio dietro l'angolo, as you know)
#7
Inviato 11 dicembre 2017 - 15:37
Dal punto di vista stilistico ho adorato la doppia natura del linguaggio di Guimaraes Rosa, spesso estremamente colloquiale e frammentario, ma allo stesso tempo elevato e poeticissimo nelle splendide descrizioni dei paesaggi.
Ottima la traduzione e trovo azzeccata l'idea di italianizzare i nomi, tantissimi, di luoghi e personaggi.
Come non affezionarsi a questa massa di banditi (jaguncos) che vagano apparentemente senza meta negli sperduti altipiani del Brasile centrale? Come non affezionarsi all'impavido protagonista Riobaldo, al fedele Alaripe, al Fafafa che adora i cavalli, all'incendiario Sor Candelario e a tutti gli altri personaggi che compongono questo splendido microcosmo?
Vossignoria ha apprezzato!
#8
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:00
Mi fa piacere e mi stupisce un po' trovare un compagno di lettura. Ma dopotutto da qualche tempo è anche ristampato e facilmente reperibile, per fortuna.
Libro decisamente difficile da afferrare: semmai succede il contrario. Fantastica la sola battuta di Zè Bebelo, sul finale:
"Viva tutto! Riobaldo, Tatarana, Professore..." riassunse.
E che davvero è l'unica battuta in cui il libro può essere riassunto, con i tre nomi di Riobaldo. FAFAFA invece è nome migliore della letteratura tutta.
Mi piacerebbe parlarne un po', ma non saprei da dove cominciare. Nel frattempo ti consiglio anche tutto il resto che ho citato.
Miguilim e Una storia d'amore, che fanno parte di Corpo di ballo ma sono anche reperibili singolarmente. Io con un po' di fortuna ho comprato la raccolta, e devo leggere anche tutti gli altri. Sempre feltrinelli e sempre tradotto da Edoardo Bizzarri. E questi sono i precedenti, più "racconti" e più tradizionali (relativamente).
Poi Mio zio il giaguaro: stessa modalità narrativa (tutto il libro è un discorso rivolto a un vossignoria che non parla mai, ma in qualche modo influenza il discorso), più concentrata verso un punto, se possibile più estrema. Fa paura. Su tutto il resto arrivo a breve.
Guimaraes personaggio pazzesco, a leggerne qualche nota biografica. Uno di quelli che può imparare qualsiasi lingua e leggere in originale di tutto; medico, scrittore, politico...simile ai letterati medievali, i Dante, che erano a loro agio con tutto lo scibile del tempo, scientifico, politico, filosofico. Vaffanculo, insomma
azevedo, per curiosità: come sei arrivato a leggerlo? Consiglio, caso?
Piersa, della tua idea della divulgazione del Purgatorio alle superiori dovrai parlarmi con serietà. Dai, quando poi ottengo il potere posso chiamarti a traviare qualche ragazzino.
#9
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:05
Ma 'sto Sertao? Io con i sudamerici non mi trovo troppo...
#10
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:14
Io i sudamericani non li conosco e li ho sempre un po' evitati, ma lui è diverso. Non so in base a cosa, dato che non posso far confronti, ma lo è.
http://forum.ondaroc...endo/?p=2211969
(il primo brano che ho citato è l'incipit, che già dice molto a livello tematico e stilistico. Avrei dovuto ricopiare un altro po')
Scrivimi quando tieni tempo che chi ha tempo non aspetti tempo.
Offtopic: dove sono andati William Wilson e Don Gonzalo Pirobutirro?
#11
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:22
Mi state invogliando anche a me con sto Sertao.
Poi con calma metto anche la mia lista.
#12
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:28
Tornando a Guimaraes, sinceramente è un libro di cui è difficile parlare. C'è dentro di tutto: l'epopea del viaggio, l'amicizia-amore, la guerra, tutto all'interno di questo sertao (sarebbe la zona del Minas Gerais credo) , che è contenitore e contenuto di una storia splendida, popolata da personaggi altrettanto splendidi. Mi è venuta voglia di andare in Brasile.
Comunque Fafafa gran nome ma anche altri non scherzano: Gian Butterato, Mozambicone... Mi ha anche incuriosito il personaggio del compare Clemente, che teoricamente simboleggia la ragione.
#13
Inviato 11 dicembre 2017 - 16:33
Se devo selezionare il nodo fondamentale del libro, oltre a tutti i temi che hai giustamente indicato, direi: la scelta e il destino, lo stato di grazia o di maledizione (il patto col diavolo). Ma lo rileggo.
#14
Inviato 11 dicembre 2017 - 17:00
Quando rimetto mano al progetto Purgatorio ti scrivo o forse scrivo prima un romanzo, mo' mi organizzo.
#15
Inviato 11 dicembre 2017 - 17:18
Se devo selezionare il nodo fondamentale del libro, oltre a tutti i temi che hai giustamente indicato, direi: la scelta e il destino, lo stato di grazia o di maledizione (il patto col diavolo). Ma lo rileggo.
Più avanti lo rileggerò anch'io. Soprattutto le prime pagine in cui si prepara il terreno per i temi centrali che tu hai sottolineato, il destino e il presunto patto col diavolo
#16
Inviato 12 dicembre 2017 - 13:37
come sei arrivato a leggerlo? Consiglio, caso?
Io l'ho scoperto con "L'auberge du lointain" di Antoine Berman, prima non lo conoscevo. Purtroppo ne ho letto solo poche pagine, ma è lì sulla scrivania che aspetta.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#17
Inviato 12 dicembre 2017 - 14:28
I racconti di Dahl li sto leggendo pure io, patrimonio del 2018. Non molto entusiasta di quelli aviatorii, sto leggendo a random, molto belli i, per ora, due del sedicente zio (Cagna e la lebbrosa). Alcuni li ho visti in film (il cosciotto è l'unico Alfred Hitchcock presenta che ho visto in tutto).
Poi la frase finale -Signore mio dio aiutaci a far morire di fame i nostri figli- meravigliosa.
#18
Inviato 12 dicembre 2017 - 15:31
Quest'anno ho letto poco e male, quindi non me la sento di fare una classifica.
Ed è un peccato, perché ci vorrebbe una classifica con "Madame Bovary" al primo posto.
#19
Inviato 12 dicembre 2017 - 15:36
#20
Inviato 12 dicembre 2017 - 15:44
Va bé, ne piazzo una farlocca qui:
1. Gustave Flaubert "Madame Bovary"
2. [posto vuoto per rimarcare il distacco]
3. "Fiabe, miti e leggende della Lituania"
4. Willa Cather "La morte viene per l'arcivescovo"
5. Eugene O'Neill "Anna Christie"
"Differenza e ripetizione" abbandonato a malincuore quando le 'circostanze della vita' hanno annullato completamente il tempo dedicabile alla lettura. Mettetelo al secondo posto se vi fidate dell'impressione parziale.
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