Topic Dei Dialetti
#251
Inviato 01 settembre 2017 - 20:12
Io non ho mai capito questo detto metafisico romagnolo:
dai e dai e la zolla u's fà aj (dai e dai e la cipolla diventa aglio)
#252
Inviato 01 settembre 2017 - 20:14
Ah mí The Man se vegnó xo dae parti del lago de Fimón do steto tí, a me tegno drío sempre 'a canna de pesca anca se no go mia 'a 'icensa.
Ani fa la ghe jera l'invasion dei granchi dea Uisiana, a ghemo fato spaghetti de pesse e crostacei par do setamane che esta' lá.
ei xera no schifo comunque, tei magnavi appena, i jera tropo duri
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#253
Inviato 01 settembre 2017 - 20:15
#254
Inviato 01 settembre 2017 - 20:16
Incantevoli i dialetti del nord
He, esagerom mìa. Apene ta hentet giù 'n televisiù che lè de Breha o de Berghem (a parlà italiano neh, gnac en dialèt), 'l sumea hemper en semo. Che brot parlà.
(Sì, non esageriamo. Appena senti uno in televisione che sia di Brescia o Bergamo (a parlare italiano, nemmeno in dialetto), sembra sempre un imbecille. Che brutta parlata.)
'l lombard ocidental l'è nen mal, l'è bastansa simil al piemontèis e dzoratut sèmpre na lenga romanza dla region cisalpin-a.
Tutun si (o mej, in Piemont, mi son sèmpre originari dla Val d'Osta ) la negassion a l'è dàita da nen/pa o gnin (usajé dzoratut en Canaveis).
#255
Inviato 01 settembre 2017 - 20:20
Va ben tosi, desso ve moeo parchè doman a go da ndare aea festa de un me amico mona che ghe se vegnù in mente de maridarse, speremo almanco ghe da bere ghe sia vin bon...
#256
Inviato 01 settembre 2017 - 20:22
OTTANTASIIIIIETTE
TU PATRI DI CORLEONESI
TAVISSI A SGUAZZARE A BUCCA CON LÀSCETO
_____________
Ma Riina che dice PAHSTRI invece di PARLI?
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#257
Inviato 01 settembre 2017 - 20:24
i diseva che gera boni quei nostrani ma ormai no ghe ne pì, a se ga secà i scaranti e i se morti tuti.
Io li ho predati per anni in un torrente qua vicino, i gamberi di acqua dolce.
Poi m'é arrivata la botta bio e da allora vado ad assicurarmi ogni estate che non si siano estinti - e non lo sono
(quelli comunque son strabuoni, sí)
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#258
Inviato 01 settembre 2017 - 20:26
#259
Inviato 01 settembre 2017 - 20:38
Che lingua ti sei drio parlare adesso? El ghe americano?i diseva che gera boni quei nostrani ma ormai no ghe ne pì, a se ga secà i scaranti e i se morti tuti.
Io li ho predati per anni in un torrente qua vicino, i gamberi di acqua dolce.
Poi m'é arrivata la botta bio e da allora vado ad assicurarmi ogni estate che non si siano estinti - e non lo sono
(quelli comunque son strabuoni, sí)
#260
Inviato 01 settembre 2017 - 21:02
#261
Inviato 01 settembre 2017 - 21:09
c'è poi un'abitudine linguistica che pensavo fosse comune a tutti gli italiani e invece no
quando un parente adulto si rivolge a un bambino lo chiama col proprio grado di parentela
tipo io mi rivolgo ai miei figli chiamandoli "papà", o quando saluto la mia nipotina la chiamo "ciao zio"
si usa anche da voi?
ahahaha ti giuro che quando ci siamo visti e ti ho sentito chiamarli papà ho pensato che fossi matto.
la stessa reazione di un mio amico modenese, e io dritto in "cose ovvie che..."
ero curioso di capire se è una roba diffusa altrove in terronia, aspetto responso calabro-campano
quando passeremo alla fase vocaroo del topic registrerò mia sorella che saluta i miei figli (tutti maschi) strillandogli "ciao zia!"
#262
Inviato 01 settembre 2017 - 21:11
'nca vi altri, nse poi mia parlar un fiá in diaeto italián che scominsié a scavarme i cojoni!
a te diró, a son drío spetar 'na dona da pí de un'ora e mexa...sarisseo mia un moeo de comportarse?
a son qua ca non so se ciaparme l'uxeo in mán o se inissiar Breakind Bad paa setima volta.
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#263
Inviato 01 settembre 2017 - 21:15
#postoscuroc'è poi un'abitudine linguistica che pensavo fosse comune a tutti gli italiani e invece no
quando un parente adulto si rivolge a un bambino lo chiama col proprio grado di parentela
tipo io mi rivolgo ai miei figli chiamandoli "papà", o quando saluto la mia nipotina la chiamo "ciao zio"
si usa anche da voi?
ahahaha ti giuro che quando ci siamo visti e ti ho sentito chiamarli papà ho pensato che fossi matto.
la stessa reazione di un mio amico modenese, e io dritto in "cose ovvie che..."
ero curioso di capire se è una roba diffusa altrove in terronia, aspetto responso calabro-campano
quando passeremo alla fase vocaroo del topic registrerò mia sorella che saluta i miei figli (tutti maschi) strillandogli "ciao zia!"
Nemico della poesia e nemico della scienza
http://forum.ondaroc...etti/?p=2287738
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#264
Inviato 01 settembre 2017 - 21:18
Però "inissiar" me sono mae, "scuminsiare" me par meio.
#265
Inviato 01 settembre 2017 - 21:39
Si era parlato in passato del maiale, vero? Ecco alcune possibili traduzioni del termine relative al Nord Italia (mi baso sui dizionari online). A parte l'onnipresente pursel/porcet le varianti non mancano:
Maiale
Valle d'Aosta -> cayon/crén/gadén/portset
Piemonte -> crin/pors/ghèn/porchët
Liguria -> porcu
Lombardia -> gugét/gnut/maiàl
Veneto -> porselo/masc-cio
Emilia-Romagna -> gusèn/busgat/guzén
Friuli-Venezia Giulia -> purcito
#266
Inviato 01 settembre 2017 - 21:45
#267
Inviato 01 settembre 2017 - 22:01
la xe drió torse i so tempi.
Ecco, una cosa bella da sottolineare sono proprio i costrutti totalmente diversi dall'italiano, in veneto c'è questo uso del "drio/indrio" che trovo fantastico (sono in ritardo / me son ciapà indrio).
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#268
Inviato 01 settembre 2017 - 22:54
Ho cercato e trovato una vecchia lista che parecchi anni fa con gli amici ci eravamo messi a fare dei termini piu' divertenti e musicali del dialetto trentino. Riporto...
Aloc: il gufo, anche insulto, tipo "vecchio stronzo"
Arbol: albero, termine pero' desueto che ho sentito usare solo nel detto "No trovar n'arbol en do' impicarse", un corrispettivo di "non saper che pesci pigliare"
Argagn: arnese o mobile malmesso, anche un insulto, tipo "impiastro"
Baioc: soldo di poco valore, anche insulto
Bao: scarafaggio, anche insulto
Bolp: volpe, anche aggettivo sarcastico
Bragolon / Sbrindolon: sbracato (uno degli epiteti preferiti di mia mamma per me e mio fratello)
Canchen: cardine della porta
Candola: brocca
Chichera: tazza
Croz: burrone
Cuz: cuccia del cane, ma anche camera disordinata (quindi altro tormentone materno)
Dedi: papa'
Embala': ubriaco
Embriaghela: alcolizzato
Entreg: ciccione
Falopa: baco da seta di poco valore, anche insulto
Fever: febbre (oh yeah)
Fif: spavento
Fiza: ruga
Fog: fuoco
Ganf: crampo
Gate: solletico
Gazer: confusione
Gheba: fumo
Gnamp: babbeo
Gnec: molliccio: anche insulto
Gnic: tirchio
Gnuc: ignorante e arrogante
Grep: lo sporco
Lela: malavoglia (mi piace molto, ma in realta' non l'ho mai sentito usare)
Luz: luccio, anche come ingordo
Mago: imbecille
Matelot: ragazzino, usato quasi sempre in frasi minacciose "Toi, matelot!" (Ehi, ragazzino!")
Merlos: lucchetto
Migola: briciola
Petola: caccola, anche insulto per rompiscatole
Piron: forchetta
Pitoc: accattone, ovviamente anche insulto
Pontesel: terrazzino
Pret: il prete, ma anche la cimice e bambino fastidioso
Rafanas: far casino
Rebia: torrente rumoroso, quindi anche per rompiballe
Remengo: vagabondo, insulto preferito di mia nonna materna
Scheo: centesimo
Sciop: fucile
Scufia: sbornia, ma anche cotta amorosa
Secer: lavadino
Sgalmeron: zoppo, inteso come insulto
Slinza: scintilla, anche bambino troppo vivace
Slofen: dormire
Slolz: sporchissimo
Snol: maniglia
Solagn: solitario
Spatuz: spettinato
Stenc: rigido come un morto, ovvero ubriaco marcio
Stralocio: guercio
Terlaina: ragnatela
Teza: soffitta
Tomelon: stupidone
Ucia: ago
Vedel: vitello, anche insulto per "ciccio"
Volt: atrio
Zigalon: persona che urla sempre
#269
Inviato 02 settembre 2017 - 07:02
Zentmela Frènc l'à rason, u's dis baghèn. A i ò studiè ch'int la rumagna e l'emilia us pò dì enca 'ninì', 'ninein, cum e' diseva pure Gino int un etar Topic.Boh, mi scoccia fare sempre il bastian contrario, ma da me (Romagna) si dice baghén.
Tom, embriaghela u'm pè uguèl a 'imbariagot', ch'us dis d'un ch'l'è sempar imbariga.
Fuckyourself, t'è fata la festa a cla burdela? Un'ora d'attesa un è miga poc, l'è pez che ciapè trenitalia.
#270
Inviato 02 settembre 2017 - 09:41
Adèsa a'g'ò bisògn ed quelchidûn c'a vègna a desdêr al mē mbrōs, c'l'è chè c'al dôrem e a'n'gh'è gnînt da fêr prôpria. Fakjorsjølv, cum'ê'la finîda po'? T'gh'ê da cuntêres tót, mìa sōl la fîn, mo anch al inési. Chi ē'la còsta chè? Ndu l'òm'ja catêda? T'îv'la dê di segnali?
(Al lavōr pió difécil quând ûn al'vōl scréver in dialèt a'n'l'è mía la scritûra, i asèint, ecc, l'è al coretōr dal telêfon c'l'um dîz cuntinuamèint c'a'scrîv zbajê. L'è mía zbajê, diobòun)
(Greed, un'altra cosa che ho notato: non c'avete l'inversione nelle interrogative? Ovvero il pronome che si attacca dietro al verbo nelle domande. La tua frase lì sopra ad esempio da noi sarebbe "Ê't fâta la fèsta...", perché "t'ê fâta ..." può essere solo un'affermazione)
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#271
Inviato 02 settembre 2017 - 10:03
Maiale
Valle d'Aosta -> cayon/crén/gadén/portset
Piemonte -> crin/pors/ghèn/porchët
Liguria -> porcu
Lombardia -> gugét/gnut/maiàl/sì
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#272
Inviato 02 settembre 2017 - 10:10
Maiale
Valle d'Aosta -> cayon/crén/gadén/portset
Piemonte -> crin/pors/ghèn/porchët
Liguria -> porcu
Lombardia -> gugét/gnut/maiàl/sì/ciun
___
Thælly capisco ciò che scrivi ma non riesco a capire come possano esserci tanti accenti diversi e come tu possa saperli e anche a Matthois30 chiedo delucidazion-i sul piemunteis e il trattino fra la "n"(solo lei?) e la vocale finale.
#postprochiarimento
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#273
Inviato 02 settembre 2017 - 10:43
Maiale
Valle d'Aosta -> cayon/crén/gadén/portset
Piemonte -> crin/pors/ghèn/porchët
Liguria -> porcu
Lombardia -> gugét/gnut/maiàl/sì/ciun
___
Thælly capisco ciò che scrivi ma non riesco a capire come possano esserci tanti accenti diversi e come tu possa saperli e anche a Matthois30 chiedo delucidazion-i sul piemunteis e il trattino fra la "n"(solo lei?) e la vocale finale.
#postprochiarimento
In piemontese il trattino si usa tanto e in molti casi. Ad esempio, se si usa una "a" preceduta da una "n":
Galin-a, tin-a, lun-a ecc.
Ma anche tra consonanti come s" e "c":
S-ciapé, s-copié, bos-cèt ecc.
O ancora quando si vuole indicare una specifica cosa/oggetto/persona con le particelle "sì" o "là".
Col liber-sì, cola piassa-là ecc.
Il trattino non viene usato nei termini femminili preceduti da altre consonanti, ad esempio la giassa (il ghiaccio), la muraja (il muro), la sòma (l'asina), la tròja (la scrofa) e così via.
#274
Inviato 02 settembre 2017 - 10:55
Invece s-ciapé immagino funzioni come in Veneto, io scriverei s'ciopón, s-ciopón ad esempio, comunque per far capire che la "s" e la "c" dolce sono separate e non danno "sc", ecco
##
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#275
Inviato 02 settembre 2017 - 11:29
Thælly capisco ciò che scrivi ma non riesco a capire come possano esserci tanti accenti diversi e come tu possa saperli
Idem. Massima stima, eh.
#276
Inviato 02 settembre 2017 - 11:35
Qua si possono leggere tante ottime informazioni: http://digilander.li...43/gramit1.html
n- n- si pronuncia come n con lingua chiusa in fondo alla bocca (finale gerundio inglese)
Si usa questa lettera quando la n faucale precede una vocale
(capita anche nel femminile dei nomi che al maschile finiscono in n)
lun-a \ l'[ue][ng]& \ = luna
bon-a \ b'u[ng]& \ = buona
(i) ven-o \ v'æ[ng]u \ = vengo
In questo caso si tratta di n faucale, più che nasale.
ëss(2)
s-c all'inizio di parola sempre s sorda se seguita da vocale = sapa \ s'&p& \ = zappa
è sempre s sorda quando seguita da c, f, p, q, t = òsto \ 'ostu \ = oste
è sempre s dolce se seguita da b, d, g, l, m, n, r, v = smasì \ zm&z'i \ = diluire
è sempre s sorda dopo una consonante = reusa \ r'[oe]z& \ = rosa
nel corpo parola s dolce se tra vocali = cassùl \ c&s'[ue]l \ = mestolo
alla fine della parola s dolce se preceduta da vocale = siàss \ si'&s \ = setaccio
nel corpo parola tra vocali s sorda (non si pronuncia doppia) = vëssa \ v'&s& \ = loglio
suono della s sorda a fine parola, quando preceduto da vocale (non si pronuncia doppia) = ras-cc \ r'&s[ch] \ = aspro
#277
Inviato 02 settembre 2017 - 11:49
Sempre sull'uso di drio/indrio mi piace molto la forma INDRIO MAN che può significare sia indietro nel senso di movimento (non di posizione) tipo vientu fora con la machina indrio man? / esci con la macchina in retromarcia? Oppure nel senso di essere in anticipo o fare le cose per tempo, tipo go fat sto lavoro indrio man cussì podemo andar via / ho fatto questo lavoro per tempo(prima/in anticipo) così possiamo andare via.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#278
Inviato 02 settembre 2017 - 12:03
No gò pì i pì
#postejjo
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#279
Inviato 02 settembre 2017 - 12:07
Mi secondo mi tra l'unto bianco che te va in volta sora e intorno a l'uxeo quando che sito drio ecitarte da dó ore...
e 'o sperma chel te continua a síolare in xó quando che te sito spremú l'uxeo
a gavaró tanto di queo smegma in tea capéa ancó che meo meto nel panín 'desso che me fo da magnare
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#280
Inviato 02 settembre 2017 - 12:08
A me hanno fatto sempre ridere parole come giassa (ghiaccio), limassa (lumaca), verjassa (scoiattolo) e in generale tutte quelle che finiscono per -assa. E' un suffisso parecchio diffuso in piemontese e, diversamente dall'italiano standard, in cui appare maggiormente connotato negativamente, ha un valore accrescitivo positivo.
I suffissi per l’accrescitivo sono: -un, -una, -ass, -assa. Come si può notare dagli esempi, prendendo il suffisso -un, parecchie parole femminili diventano maschili. La nebia, el nebiun; la predica, el predicun; la corda, el cordun; na lenga, na lengassa; un bunom, un bunomass; na mica, un micun.
I suffissi -ass, -assa, che abbiamo già segnalato per l’accrescitivo, prendono raramente il valore dispregiativo che però non arriva mai al punto del suffisso italiano corrispondente -accio.
Per esempio benché ragazzaccio e fiolass possano sembrare equivalenti, il loro senso è molto diverso perché ragazzaccio ha una connotazione molto negativa che manca a fiolass, il cui senso è positivo. Persino un termine come fiulastrun e plandrunass non hanno la connotazione negativa che ci si aspetterebbe da suffissi come -ass e -astrun
#281
Inviato 02 settembre 2017 - 12:13
boassa
scoassa
fugassa
tute par dire 'a stesa roba pi o meno
Tipo ció che divide me (Schio) da Tom quando é in Trentino (Vallarsa) é PIAN DELLE FUGAZZE - la piana delle fugasse --> bombe di merda di vacca.
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#282
Inviato 02 settembre 2017 - 12:17
E' il motivo per cui, anche nella breve finestra temporale in cui ero ben disposto verso l'hardcore, non sono mai riuscito e mai riusciro' a prendere sul serio i Fugazi.
#283
Inviato 02 settembre 2017 - 12:23
Bhe il bassista dei Fugazi, Joe Lalli, aveva la madre da Rovereto.
Hai visto mai...
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#284
Inviato 02 settembre 2017 - 12:25
Ah, en véneto la fugassa a l'è la merda dle vache? In Pièmont a s-ciama in 'n auta manera, coma drugia (en Val d'Ousta fumì ëdcò dreudze) o bin aliam.
#285
Inviato 02 settembre 2017 - 12:25
Thælly capisco ciò che scrivi ma non riesco a capire come possano esserci tanti accenti diversi e come tu possa saperli
Idem. Massima stima, eh.
Ma guardate che una volta notate le differenze sistematiche con l'italiano non è poi così terribile (non è mica olandese o ceceno, eh). Il problema più grosso è che ci sono molte più vocali, perché c'è differenza tra vocali lunghe e corte. Quindi poi è solo una scelta di come notarle. Il sistema in reggiano è questo (in romagna non ne ho idea):
/iː/ - i lunga, î (fadîga, fatica)
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#286
Inviato 02 settembre 2017 - 12:29
Ah, en véneto la fugassa a l'è la merda dle vache?
Sí, chea lá e anca quea de to mare quando che la ghe sborro in tel culo.
____________
boassa, scoassa, luám...
ma il mio preferito é il sostantivo per "odore di merda":
(madonna che) LEA!
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#287
Inviato 02 settembre 2017 - 12:35
Forse dovrei iniziare finalmente a rispondere SI (invece di Ni) quando mi chiedono se parlo dialetto vicentino
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#288
Inviato 02 settembre 2017 - 12:52
Ah, en véneto la fugassa a l'è la merda dle vache? In Pièmont a s-ciama in 'n auta manera, coma drugia (en Val d'Ousta fumì ëdcò dreudze) o bin aliam.
La "drugia" da noi è la merda di vacca, ma quella da fertilizzare i campi. La merda singola è "busa".
Se è liquame è "liam".
#289
Inviato 02 settembre 2017 - 12:57
Ah, en véneto la fugassa a l'è la merda dle vache? In Pièmont a s-ciama in 'n auta manera, coma drugia (en Val d'Ousta fumì ëdcò dreudze) o bin aliam.
La "drugia" da noi è la merda di vacca, ma quella da fertilizzare i campi. La merda singola è "busa".
Se è liquame è "liam".
Ah già la bùsa, la usiamo abbastanza anche in Bassa Valle proprio per indicare le caccone bovine. La drugia/dreudze è il letame "solido", quello che si mette anche nell'orto.
#290
Inviato 02 settembre 2017 - 13:06
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#291
Inviato 02 settembre 2017 - 13:18
géni (nel senso di parti del DNA)
Eh?
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#292
Inviato 02 settembre 2017 - 13:22
Ho detto una boiata a livello biologico? può essere, sono ignorante come una bestia o non capisci che intendo? Cioè, te i gèni che vincono i premi Nobel e i géni che ti hanno trasmesso i tuoi genitori li pronunci uguali?
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#294
Inviato 02 settembre 2017 - 13:25
Cioè, te i gèni che vincono i premi Nobel e i géni che ti hanno trasmesso i tuoi genitori li pronunci uguali?
Sì, questa. Pare che faccio bène. http://www.treccani....cabolario/gene/- http://dizionari.cor...no/G/gene.shtml
A me piacciono gli intraducibili dialettali. Tipo da me c'è (trascrizioni a intuito) la pantaf'ca che indica una persona capace di muoversi silenziosamente in casa senza essere udita; poi c'è la differenza tra essere investiti mentre si è in movimento e essere investiti mentre si è fermi (arrotato o acciaccato); poi c'è lo sp'lepato che è una persona che si veste a cipolla ma con i bottoni aperti; e poi una che non ricordo, ma deriva non so come dal tedesco Frei Reiten, che indica una ragazza molto intraprendente.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#295
Inviato 02 settembre 2017 - 13:26
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#296
Inviato 02 settembre 2017 - 13:30
Cioè, te i gèni che vincono i premi Nobel e i géni che ti hanno trasmesso i tuoi genitori li pronunci uguali?Sì, questa. Pare che faccio bène. http://www.treccani....cabolario/gene/- http://dizionari.cor...no/G/gene.shtml
Ah, buono a sapersi, per me non sono omofoni invece - allora che coppie minime hai? Ad esempio io pèsca/pésca le pronuncio uguali (è)
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#297
Inviato 02 settembre 2017 - 13:32
fugassa
Tipo ció che divide me (Schio) da Tom quando é in Trentino (Vallarsa) é PIAN DELLE FUGAZZE - la piana delle fugasse --> bombe di merda di vacca.
Uhm, da noi è focaccia, la mangerò con occhi diversi d'ora in poi.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#298
Inviato 02 settembre 2017 - 13:34
Cannu me 'nde vaio a Malazzu in Siscilia sintu simpri a ggente che casi prununz' BASCA per PESCA.
VUAI UNA BASCA?
_____________
Aushra cosa biddissima du 'u sisciliano: A CAMADORA peddiri ADESSO. N'dai nuddu cá in to o forum chi mi pozza spiegare da 'unn vene 'sta parola?
miamusica
______________
And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought
Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.
#299
Inviato 02 settembre 2017 - 13:34
non puoi confonderti tra pēla, péla, pêla e pèla,
cazzo, è peggio del cinese
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#300
Inviato 02 settembre 2017 - 13:35
Cioè, te i gèni che vincono i premi Nobel e i géni che ti hanno trasmesso i tuoi genitori li pronunci uguali?Sì, questa. Pare che faccio bène. http://www.treccani....cabolario/gene/- http://dizionari.cor...no/G/gene.shtml
Ad esempio io pèsca/pésca le pronuncio uguali (è)
No, io anche queste le distinguo. Le coppie minime sono... ?
Comunque sto riuscendo a convincere il mio cervello a pronunciare Chièsa con la e aperta.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
1 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi