Anche quello na cagata immane, sempre al netto della notevole anatomia della coprotagonista, è il film da cui inizia il suo declino comunque, per rivederlo ad alti livelli negli anni successivi bisognerà affidarsi esclusivamente ai pochi camei che gli offrono gli amici vecchi e nuovi, in Animal Factory di Buscemi, L'Uomo della Pioggia di Coppola, la Promessa di Sean Penn, Get Carter di Stallone e Buffalo 66 di Vincent Gallo, dov'è spesso assolutamente memorabile.

Essere Nicolas Cage
#51
Inviato 03 agosto 2017 - 15:55
#52
Inviato 03 agosto 2017 - 15:58
Get Carter di Stallone
qua fa uno di quei ruoli per cui è nato: laido, viscido. il pappone, il pornografo, ruoli perfetti. peccato abbia alla fine un minutaggio limitato. film così così, comunque
#53
Inviato 03 agosto 2017 - 16:11
Il film è fiacco ma lui funziona alla grande.
Il mio cameo preferito è quello di Animal Factory dove fa la drag queen, gran lavoro anche sulla voce.
Steve Buscemi raccontava che andò a prenderlo all' aeroporto e scese già vestito e truccato come nel film.
#54
Inviato 03 agosto 2017 - 16:25
Bukowski fa una curiosa descrizione di Rourke in "Hollywood, Hollywood". a sentir lui, era più interessato a essere accettato come leader di un gruppo di motociclisti (che si porta sempre dietro) piuttosto che al glamour hollywoodiano. peraltro. per uno che si divertiva a dileggiare qualsiasi cosa, risulta evidente il suo apprezzamento per Rourke
#55
Inviato 03 agosto 2017 - 16:31
Bukowski fa una curiosa descrizione di Rourke in "Hollywood, Hollywood". a sentir lui, era più interessato a essere accettato come leader di un gruppo di motociclisti (che si porta sempre dietro) piuttosto che al glamour hollywoodiano. peraltro. per uno che si divertiva a dileggiare qualsiasi cosa, risulta evidente il suo apprezzamento per Rourke
Vero. Una delle rarissime persone che il vecchio Bukowski aveva preso vagamente in simpatia.
#56
Inviato 03 agosto 2017 - 16:36
Bukowski inizialmente lodò molto la performance di Rourke: "The other part of my luck was the actor who played Henry Chinaski. Mickey Rourke stayed with the dialogue to the word and the sound intended. What surprised me was that he added another dimension to the character, in spirit. Mickey appeared to really love his role, and yet without exaggeration he added his own flavor, his zest, his madness, his gamble to Henry Chinaski without destroying the intent or the meaning of the character. To add spirit to spirit can be dangerous but not in the hands of a damned good actor."
Salvo poi tornare un po' sui suoi passi giudicandola l'interpretazione un po' troppo esagerata e sopra le righe.
Rourke dal canto suo si limitò a un commento molto laconico sullo scrittore: "He was ok for a drunk"
Per me ovviamente grande performance, una delle sue migliori.
#57
Inviato 03 agosto 2017 - 16:48
qua fa uno di quei ruoli per cui è nato: laido, viscido. il pappone, il pornografo
allora lo amerai in Spun di Aakerlund
#58
Inviato 03 agosto 2017 - 16:49
Pero', almeno dal suo punto di vista, aveva ragione Bukowski. Il film e' bello e da riscoprire (come tutta la filmografia di Schroeder) e Rourke all'epoca era in forma smagliante, ma effettivamente non coglie l'apatia disperata del personaggio di Chinaski e tende a fare il suo solito personaggio maledetto un po' da actor studios.
Anni dopo un attore per me generalmente mediocre come Matt Dillon in "Factotum" sapra' entrare meglio nel tono zombesco del personaggio.
#59
Inviato 03 agosto 2017 - 16:50
qua fa uno di quei ruoli per cui è nato: laido, viscido. il pappone, il pornografo, ruoli perfetti. peccato abbia alla fine un minutaggio limitato. film così così, comunque
Sinceramente in retrospettiva a me dispiace che si sia crogiuolato nei ruoli che hai elencato, come se volesse venire incontro all'immagine che molti spettatori e critici avevano ormai proiettato su di lui, perché in realtà ho sempre pensato che, soprattutto a inizio carriera, avesse in canna una versatilità e un'ampiezza di impersonificazioni non dissimile da quella del giovane De Niro o di Al Pacino.
Come non ricordare altrimenti "Rumble Fish", "L'Anno del dragone" e soprattutto "Francesco" di Liliana Cavani, che secondo me è il suo apice, dove offre una prova attoriale incredibile e inaspettata vista la tipologia di personaggi a cui, ripeto purtroppo, è stato associato. Di tutti i Francesco d'Assisi interpretati nella storia del cinema (che non sono pochi) è stato il migliore, ma nettamente.
Già ingaggiare lui, appena reduce da una sfilza di ruoli da maudit, fu un autentico colpo di genio della regista modenese.
#60
Inviato 03 agosto 2017 - 17:44
Pero', almeno dal suo punto di vista, aveva ragione Bukowski. Il film e' bello e da riscoprire (come tutta la filmografia di Schroeder) e Rourke all'epoca era in forma smagliante, ma effettivamente non coglie l'apatia disperata del personaggio di Chinaski e tende a fare il suo solito personaggio maledetto un po' da actor studios.
Anni dopo un attore per me generalmente mediocre come Matt Dillon in "Factotum" sapra' entrare meglio nel tono zombesco del personaggio.
Analisi condivisibile, effettivamente Rourke fa un notevole Chinaski ma è appunto il "suo" Chinaski ed è molto distante da quello dello scrittore.
Anche perchè nonostante le apparenze, e al netto di una certa vena di follia, Bukowski e Rourke hanno due personalità molto differenti, l'esuberanza dell'attore è distantissima dall'apatia e dal fatalismo dello scrittore.
#61
Inviato 03 agosto 2017 - 18:14
Uh, una volta lessi un'intervista di Rourke in cui parlava malissimo di questo film, del regista e del ruolo che fu costretto a interpretare a suo dire a causa del suo agente.qua fa uno di quei ruoli per cui è nato: laido, viscido. il pappone, il pornografo
allora lo amerai in Spun di Aakerlund
Ma roba tipo "si dava aria da grande artista ma ha fatto un film di merda, non aveva il talento necessario per dirigere il filmino della scuola" e via di questo tono.
#62
Inviato 03 agosto 2017 - 18:15
La Cavani scelse Mickey Rourke perché al suo esordio alla regia, sempre per interpretare San Francesco, scelse Lou Castel, attore anche lui abbastanza folle fuori dallo schermo, ma anche dentro: l'anno prima aveva infatti interpretato il protagonista nei "Pugni in tasca" di Bellocchio.
Rourke di recente l'ho visto in "Animal Factory" di Buscemi (buon film), tratto dal romanzo di Bunker; qui il buon vecchio Mickey interpreta un travestito, Jan l'attrice, e lo fa nel modo un po' sopra le righe tipico di molti suoi ruoli. A me però non è dispiaciuto, fa la sua sua figura.
La sua parte che più ho apprezzato è stato in "L'anno del dragone" di Cimino, ma è anche vero che lì è tutto bellissimo e spettacolare.
Su Nicolas Cage avete più o meno detto tutto voi, e tutto giusto.
Del resto, sono pochi gli attori capaci davvero di cambiare un film e di dargli forma. Insomma, non tutti sono Marlon Brando o Gian Maria Volonté.
Cage, se ben diretto, regala buone prove; il problema è che si è scelto un sacco di film assurdamente brutti per colpa dei debiti, guadagnandosi un po' ingiustamente, visto che non è il solo ad aver fatto tale fine, la fama di attore del cazzo. Il fatto è che in film del genere un buon 90% degli attori un po' imbolsiti risulterebbero ridicoli, cosa che avviene spesso quando non c'è un regista che ti sa dirigere.
Il premio Nic Cage, per quanto mi riguarda, va a De Niro, che è passato da essere uno dei migliori attori del mondo a uno che sembra perennemente a disagio in qualsiasi film abbia interpretato dal 1998 a oggi, con qualche blandissima eccezione. Non oso immaginare come possa essere "Nonno scatenato" - il titolo italiano invoglia ancora meno la visione.
#63
Inviato 03 agosto 2017 - 18:27
#64
Inviato 03 agosto 2017 - 18:30
La Cavani però ha sempre parlato benissimo di Rourke arrivando a definirlo "il miglior attore con cui abbia mai lavorato", tra l'altro ne da una descrizione abbastanza inusuale come di attore professionale, serio e preparatissimo.
Sì sì, ma infatti non contestavo questo dato, di cui tra l'altro non sapevo nulla; volevo solo aggiungere la mia cosetta inutile sullo scegliere due attori dall'immagine un po' dannata per interpretare San Francesco in due film a distanza di più di vent'anni, nulla di più
A me tra l'altro piace molto l'interpretazione di Rourke in quel film della Cavani, più del film stesso in realtà.
#65
Inviato 03 agosto 2017 - 18:57
Il premio Nic Cage, per quanto mi riguarda, va a De Niro, che è passato da essere uno dei migliori attori del mondo a uno che sembra perennemente a disagio in qualsiasi film abbia interpretato dal 1998 a oggi, con qualche blandissima eccezione. Non oso immaginare come possa essere "Nonno scatenato" - il titolo italiano invoglia ancora meno la visione.
Parlando giustamente di De Niro (anzi il thread andrebbe rititolato "essere De Niro" visto che la discrepanza tra prima parte della carriera e seconda nel suo caso è veramente enorme), secondo voi in quali film si salva e quali invece i peggiori di tutti?
Io credo di aver visto dopo Jackie Brown (o forse dopo Terapia e Pallottole, non so quale sia uscito dopo) solo Machete che mi è piaciuto e Ti Presento i Miei che vidi ai tempi dell'uscita e mi divertì poco pure ai tempi, ma magari non è ovviamente tra i suoi più tragici.
#67
Inviato 03 agosto 2017 - 19:06
in "Ronin" non mi era dispiaciuto per niente.
Si vidi pure questo ai tempi della sua uscita, ricordo che mi piacque ma non ricordo assolutamente niente del film, beh immagino che comunque rientri un po' per tutti tra i migliori dell'ultimo ventennio
#68
Inviato 03 agosto 2017 - 19:28
in "Ronin" non mi era dispiaciuto per niente.
Anno: 1998, infatti. Per me è l'ultimo anno buono, che coincide col tracollo.
#69
Inviato 03 agosto 2017 - 19:36
per quello che ha fatto prima. per quello che ha simboleggiato. quando morirà non importa quanti nonni rincoglioniti ha interpretato, verrà ricordato come il più grande attore americano
nick cage? verrà ricordato semplicemente come nicolas cage

#70
Inviato 03 agosto 2017 - 19:55
Uh, una volta lessi un'intervista di Rourke in cui parlava malissimo di questo film, del regista e del ruolo che fu costretto a interpretare a suo dire a causa del suo agente.
qua fa uno di quei ruoli per cui è nato: laido, viscido. il pappone, il pornografo
allora lo amerai in Spun di Aakerlund
Ma roba tipo "si dava aria da grande artista ma ha fatto un film di merda, non aveva il talento necessario per dirigere il filmino della scuola" e via di questo tono.
a me il film è piaciuto, è una cazzatona diciamo off sullo stile di Araki o Korine. per nulla scorreggione come lo descrive lui.
bello anche il successivo Small Apartments, lì con Lundgren sugli scudi.
#71
Inviato 03 agosto 2017 - 19:57
la decadenza di de niro ci getta tutti quanti nell'angoscia più profonda, però c'è da dire che de niro può anche permettersela
per quello che ha fatto prima. per quello che ha simboleggiato. quando morirà non importa quanti nonni rincoglioniti ha interpretato, verrà ricordato come il più grande attore americano
nick cage? verrà ricordato semplicemente come nicolas cageche a noi basta, però sono due storie diverse
vero. curiosità: sono eccitato ma anche perplesso da "The Irishman" di Scorsese. se penso al cast, che riunisce De Niro, Pacino e Pesci, cioè, nell'ordine, un nonno rincoglionito, un attore ritiratosi da anni, un'altra vecchia gloria che ha sicuramente più dignità rispetto a Bob ma mi pare per certi versi invecchiato pure peggio, non so che aspettarmi proprio sul piano attoriale che è solitamente una delle carte vincenti del cinema scorsesiano (alla fine nelle sue opere gli attori danno il meglio, a volte anche l'interpretazione della vita). il più in forma è proprio zio Marty poi magari mi stupisce ancora e riesce a tirare fuori ancora il meglio da loro, De Niro si ricorda di essere stato il più grande attore del mondo per almeno un ventennio e viene fuori l'ennesimo filmone.
#72
Inviato 03 agosto 2017 - 21:21
Praticamente manca solo Christopher Walken.
#73
Inviato 07 agosto 2017 - 19:37
Un enigma irrisolto e un miracolo di astrazione recitativa che va oltre il Metodo. L'unico che nella medesima scena può essere contemporaneamente il più grande e il peggior attore vivente: max respect.
#74
Inviato 07 agosto 2017 - 19:55
Il premio Nic Cage, per quanto mi riguarda, va a De Niro, che è passato da essere uno dei migliori attori del mondo a uno che sembra perennemente a disagio in qualsiasi film abbia interpretato dal 1998 a oggi, con qualche blandissima eccezione. Non oso immaginare come possa essere "Nonno scatenato" - il titolo italiano invoglia ancora meno la visione.
Parlando giustamente di De Niro (anzi il thread andrebbe rititolato "essere De Niro" visto che la discrepanza tra prima parte della carriera e seconda nel suo caso è veramente enorme), secondo voi in quali film si salva e quali invece i peggiori di tutti?
Io credo di aver visto dopo Jackie Brown (o forse dopo Terapia e Pallottole, non so quale sia uscito dopo) solo Machete che mi è piaciuto e Ti Presento i Miei che vidi ai tempi dell'uscita e mi divertì poco pure ai tempi, ma magari non è ovviamente tra i suoi più tragici.
In American Hustle dà ancora la paga a tutti, forse perché compare in un'unica scena

#75
Inviato 21 agosto 2017 - 16:16
Nic sempre al top, o meglio costume intero.
#76
Inviato 22 agosto 2017 - 18:45
topic estivo e cazzone
non è un monografico su nick cage, anche se nessuno vieta che lo diventi. volevo piuttosto parlare di tutti quegli attori che in un determinato momento della propria carriera si trasformano in nicolas cage (anche nelle fattezze pensate a john cusack)
cosa vuol dire trasformarsi in nicolas cage? vuol dire essenzialmente che la tua carriera è andata a puttane. non hai più nessuna credibilità. hai perso il tuo appeal commerciale e nessuno ti chiama più per un film di serie A. sei costretto a girare film brutti che la critica impallina e che la gente guarda solo perché esistono i servizi di video on demand, lo streaming o le pay-tv come sky italia che ci si riempiono i palinsesti. come in un girone dantesco, fai e rifai lo stesso brutto film ogni anno
ultimamente sta vincendo il "premio nick cage" bruce willis
cotechino willis ha inanellato una serie di film che deve aver soffiato all'ultimo momento al povero cage: vice, extraction, resa dei conti, i predoni, once upon a time in venice
ma si dirà questi sono vecchi, sono usurati. devo davvero scomodare il re della decadenza senile, robert de niro?
okay allora prendiamone qualcuno giovane
james franco
ma che film di merda sta facendo anche lui? ritorno alla vita, le verità sospese... ma poi ho scoperto che ha anche una carriera da regista. ma qualcuno ha mai visto niente? titoli anche impegnativi tipo l'urlo e il furore, figlio di dio . non so se è abbastanza per meritarsi il premio "nicolas cage", ma è sulla strada buona per fottersi una qualsivoglia decente carriera (se mai ne ha avuta una)
poi c'è adrien brody
anche lui ultimamente non ha più azzeccato un film. se ha mai avuto un potere commerciale lo ha definitivamente perso. gli restano le comparsate nei film di anderson, ma persino a cage ogni tanto arriva il ruolo giusto
e per voi, chi altri meriterebbe il premio nicolas cage?
Nicolas Cage ancora adesso rimane uno di quei attori che non riescono ad essere slabbrati e vendemmiati da critici e semplici osservatori della Buon Costume. Il divo americano che ricordo soprattutto come psicopatico protagonista di un film premiatissimo dell'amato Lynch rimane una icona, una sorta di sub Maradona della Settima Arte.
Cage come il suo omonimo musicista e scrittore, potrebbe anche sbagliare parte, ma il suo sguardo fraudolento e perfidamente sessuale non sbaglia mai... è sempre più stempiato e la panza alcolica cresce a dismisura, ma che ti posso dire caro utente? è come criticare l'ultimo Brando o il primo Vitali (quello enigmaticamente spietato e cubista dell'affaire felliniano)... personalità intoccabili che vivono perennemente dentro e fuori i due tomi affatto pedissequi del grande Anger.
Bruce è da una vita che recita sempre e comunque lo stesso copione, fra qualche anno diventerà regista e commovendo una orda satanica di giurie internazionali con una storia intimista e post choc sull'undici dodici tredici settembre, riuscirà a portare in America la magica palma d'oro e forse una menzione al festival di Berlino che detto tra noi, rimane la manifestazione cinematografica migliore sotto il punto di vista squisitamente artistico.
opto per questo bamboccione
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#77
Inviato 23 agosto 2017 - 09:03
grandissimo ne hai presi due che valgono un sacco di punti... in particolare banderas è per il premio nicolas cage ad honorem
ma perchè, povero Banderas! mi sembra che abbia fatto sempre cose dignitose
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#78
Inviato 24 agosto 2017 - 07:16
La cosa più dignitosa che ha fatto ultimamente è lo spot con la gallina.
#79
Inviato 24 agosto 2017 - 07:54
#80
Inviato 24 agosto 2017 - 07:57
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#81
Inviato 24 agosto 2017 - 08:08
La cosa più dignitosa che ha fatto ultimamente è lo spot con la gallina.
Automata e' un b-movie fantascientifico piu' che discreto, con lui ben in parte (tragico invece il cameo di Melanie Griffith).
#82
Inviato 24 agosto 2017 - 09:01
Una gallina non fa primavera.
#83
Inviato 24 agosto 2017 - 09:14
che poi, si comporta bene anche nel ruolo di mugnaio
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#84
Inviato 24 agosto 2017 - 09:19
Signora di questo passo mi rivaluterà anche il vecchio Kevin e il suo tonno so good.
#85
Inviato 24 agosto 2017 - 09:21
no
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#86
Inviato 25 agosto 2017 - 08:09
#87
Inviato 25 agosto 2017 - 09:17
Sean Penn e' l'esatto opposto dell'attore-puttana celebrato nel topic.
Fa meno di un film all'anno e la meta' delle volte fa il caratterista.
L'unico suo film in zona Nicolas Cage dovrebbe essere l'ultimo The Gunman (che non ho visto), che pero' e' di due anni fa e da allora non mi pare abbia fatto piu' niente da attore.
Il fatto che negli ultimi anni sia diventato la Boldrini di Hollywood, con tutti che lo trattano come l'ultimo e il piu' antipatico degli stronzi, me lo rende simpatico. Secondo me dovrebbe tornare a girare da regista uno dei suoi splendidi noir desolati, mettendosi stavolta anche davanti anche alla macchina da presa.
#88
Inviato 25 agosto 2017 - 09:35
Si, infatti, Sean Penn è un grande attore che sceglie sempre accuratamente i suoi film anche in base alle sue idee politiche di cui per altro non ha mai fatto mistero, se vogliamo è un po' un Gian Maria Volontè americano.
La cosa ovviamente gli si può anche ritorcere contro soprattutto da quando è partito in fissa con un terzomondismo onestamente un po' ridicolo e facilone che è presente sia nel suo ultimo, mi dicono terribile, film da regista, sia nel risibile action The Gunman, dove la cosa stride ancora di più visto che poi, in un impeto di narcisismo, passa metà del film senza maglietta per mettere fieramente in mostra il fisico perfettamente palestrato.
#89
Inviato 25 agosto 2017 - 10:35
Invece chi potrebbe essere il corrispettivo femminile di Nic Cage?
#90
Inviato 25 agosto 2017 - 10:49
secondo me penn si è fatto parecchi nemici ad hollywood (o al più nei media) con cose come l'intervista ad el chapo ed altre esternazioni non proprio politicamente corrette. poi per carità il suo ultimo film non lo guarderò neanche se mi pagano. e poi è reduce da un flop dietro l'altro, in pratica da gangster squad ad oggi, ma mi sembra il tipo che piuttosto che girare film alla nicolas cage semplicemente preferisce starsene a casa
#91
Inviato 25 agosto 2017 - 11:23
un grande assente è e con il premio Oscar F. Murray Abraham
tutti i film di Renzo Martinelli si è fatto
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#92
Inviato 25 agosto 2017 - 11:45
Anche l'amico Rutger negli ultimi anni ne ha fatte cose che voi... eccetera
#93
Inviato 25 agosto 2017 - 12:04
Anche l'amico Rutger negli ultimi anni ne ha fatte cose che voi... eccetera
Lui e' un grande. Lo ha sempre detto che non gliene frega un cazzo del cinema e se non ricordo male investe quasi tutti i suoi guadagni in attivita' sociali e iniziative politiche ambientaliste.
#94
Inviato 25 agosto 2017 - 18:44
Non lo sapevo, ma gli ho sempre voluto bene lo stesso
-----------------------------
Nel frattempo ho realizzato che colpevolmente non è ancora stato citato il grande Tom Sizemore.
Carriera da incorniciare fino al 2000, poi l'illuminazione e l'avviamento alla nobile via del Cageismo
Bello ritrovarlo in Twin Peaks
#95
Inviato 25 agosto 2017 - 18:52
Non so se il punto più basso sia stata la pubblicazione di 10 ore di porno casalingo o il test antidroga col pisello finto.
Un grande comunque.

#96
Inviato 25 agosto 2017 - 21:25
sono completamente d'accordo a metà: nell'occasione del suo premio di cortometraggi che tiene (teneva?) a Milano, andai a braccarlo (con cortesia eh) per farmi una foto. Mi disse sì certo, aspetta un attimo, si mise lo zainetto sulle spalle e se ne andò via (da solo a piedi). Di certo un personaggioLui e' un grande. Lo ha sempre detto che non gliene frega un cazzo del cinema e se non ricordo male investe quasi tutti i suoi guadagni in attivita' sociali e iniziative politiche ambientaliste.
Anche l'amico Rutger negli ultimi anni ne ha fatte cose che voi... eccetera

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#97
Inviato 25 agosto 2017 - 21:53
Più che l'illuminazione direi tanta ma tanta droga.
Non so se il punto più basso sia stata la pubblicazione di 10 ore di porno casalingo o il test antidroga col pisello finto.
Un grande comunque.
Oh cavolo, non sapevo nulla...
Ma dove lo trova ancora il tempo per i film se:
#98
Inviato 08 settembre 2017 - 18:43
Bruce Willis con quello che ha fatto fino al 2005-2006 credo che comunque campa di rendita alla grande.
Forse i suoi ultimi ruoli fighi sono stati quelli in Sin City e Slevin.
Ora prova al rialzarsi con remake del Giustiziere della Notte
Il peggio di Nico la scheggia, per quelli che ho visto, direi Wicker Man, davvero un film imbarazzante, fra i remake peggiori di sempre.
Mi chiamo Ash, reparto ferramenta
#99
Inviato 13 settembre 2017 - 08:14
Protagonista di film cultissimi, ma dopo la fine di Matrix la sua carriera non è stata più così luminosa, a parte il buon John Wick, mi sembra non abbia avuto più ruoli così importanti. Peccato perchè tutto sommato è ancora relativametne giovane.
Io lo avrei visto benissimo come nuovo James Bond, sebbene non sia britannico.
Mi chiamo Ash, reparto ferramenta
#100
Inviato 13 settembre 2017 - 08:43
No, per lui bisognerebbe aprire un topic a parte, Essere Keanu Reeves, ovvero: come hanno fatto attori che recitano peggio del mio cane a diventare così famosi?
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