Oggi Repubblica ha pubblicato un dettagliato elenco delle ragioni del no firmato da Alessandro Paci, presidente dell'Associazione dei Costituzionalisti italiani e del "Comitato per il NO". Purtroppo non riesco a trovarlo da nessuna parte. Però questo articolo contiene:
1.Argomentazioni di tipo puramente formale:
"la Sovranità appartiene al Popolo" dice l'art.1, mentre il ddl Boschi prevede l'elezione indiretta, da nessuna parte si dice che i sindaci e consiglieri regionali possano essere grandi elettori.
Detesto questo genere di argomentazione: o spieghi anche perchè è giusto che NON siano grandi elettori, o altrimenti mi stai solo dicendo che è un ddl scritto talmente male che verrà bocciato dalla Consulta.
2.Argomentazioni contro lo strapotere di Renzi che si verrebbe a creare. Messe alla fine, en passant.
Ma qua, dico io, stiamo parlando di un assetto costituzionale, o di usare la tua reputazione di tecnico per fermare un tuo avversario politico?
3.Argomentazioni molto tecniche che sostanzialmente sostengono che il Senato sia troppo sottodimensionato per le funzioni che comunque dovrà svolgere (su questo è davvero difficile controbattere), che sarà irrilevante nelle decisioni a seduta comune perchè sproporzionato numericamente rispetto alla Camera (ma non esistono anche sistemi monocamerali? E allora che problema c'è, dico io, se il Senato pesa poco)...che non siano stati messi in atto contrappesi costituzionali necessari a fronte delle minori garanzie di una doppia fiducia, in quanto alcuni diritti delle opposizione sarebbero delegati ai regolamenti parlmentari e non non ho capito bene a che cosa...
4.Fuffa varia su quanto i consigli regionali siano stati in questi anni il luogo dove alberga il demonio. E allora, dico io, rallegrati che conti poco, questo Senato.
Io non ci ho capito una mezza fava, con tutta la buona volontà. Mi sembra che i costituzionalisti si dividano tra quelli che dicono che:
1. E' una riforma scritta coi piedi e inaccettabile. Ma questi costituzionalisti sono ben lungi dall'essere d'accordo tra loro su che cosa sia accettabile
2. E' una riforma scritta coi piedi, ma va nella direzione giusta, ed è quindi meglio di nessuna riforma.
Non so valutare se sia scritta coi piedi, ma mi fido dell'unanimità degli esperti e mi chiedo anche perchè non si possano scrivere degnamente delle regole così importanti. E anche a me sembra che vada nella direzione giusta: evitare il bicameralismo paritario, fiducia della solo Camera, ridistribuzione più efficiente delle competenze tra Stato e Regioni rispetto a quelle improvvidamente decise in un momento in cui si è voluta arginare con un mezzo sbagliato l'avanzata leghista.