io comunque su itunes ho deciso di usare questa
quella base proprio mi sa di scialba e poco in linea con l'album
(so che ci tenevate)
Una volta tanto siamo d'accordo su una copertina!
Inviato 08 gennaio 2016 - 15:17
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 08 gennaio 2016 - 15:17
Solo a me inquieta tantissimo il video di Black Star?
Inviato 08 gennaio 2016 - 15:31
ieri sera ho letto blowUP e è disco del mese, 8; ovviamente per una trovata simile (anche se devo ancora sentirlo), insomma per rendere tutto credibile, hanno sfoderato Zingales
Inviato 08 gennaio 2016 - 18:44
Comprato oggi pomeriggio e sono già ad un buon secondo ascolto, praticamente non conoscevo le ultime 3 e mi sembrano belle anche queste. Il rifacimento di Sue in questa versione è apocalittico e la scarica elettrica del finale è un rimando agli incubi sonori di Outside (I’M Deranged o Hallo Spaceboy) mentre ’Tis a Pity è più distensiva e la ricerca del suono è perfetta, con il sax e il piano che si perde in sottofondo, praticamente un capolavoro.
Girl Loves Me è un pezzo d’atmosfera, immersivo come pochi nel catalogo dell’ultimo Bowie.
Io comunque ci sento inizialmente un ritorno completo alle sonorità dei 90’s bowiani mentre Blackstar (il brano) è una della canzoni più malate della sua carriera. Anche l’ultimo mi era piaciuto molto, poi i tre singoli iniziali furono immensi ma questo vista la coesione potrei riascoltarlo più spesso.
Non capisco perché avete citato i Roxy Music sinceramente...
Inviato 08 gennaio 2016 - 19:03
ieri sera ho letto blowUP e è disco del mese, 8; ovviamente per una trovata simile (anche se devo ancora sentirlo), insomma per rendere tutto credibile, hanno sfoderato Zingales
Inviato 08 gennaio 2016 - 19:44
Ah, volevo aggiungere che il sassofonista è un grande, fa delle robe gigantesche.
Inviato 08 gennaio 2016 - 20:18
Inviato 08 gennaio 2016 - 21:23
Il batterista (è uno solo, giusto?) è straordinario. Da dove salta fuori?
Ah, volevo aggiungere che il sassofonista è un grande, fa delle robe gigantesche.
Inviato 08 gennaio 2016 - 21:47
Da ragazzo nato nei novanta, è veramente significativo vedere dischi tanto potenti uscire da un veterano come Bowie, punto focale nella mia modestissima cultura musicale. The Next Day mi aveva fatto più felice che mai, dando concretezza presente al Bowie più 'classico' diciamo. E ora questo, rimescolate tutte le carte da un momento all'altro. E' inutile, quest'uomo per me è rimasta l'unica vera perla tra i cosiddetti 'dinosauri'.
Un album abbastanza conciso, veramente entusiasmante, energico. Decisamente oltre le aspettative, una gioia.
Inviato 08 gennaio 2016 - 22:41
Inviato 08 gennaio 2016 - 22:52
Al momento non ho visto ancora una valutazione negativa, perfino Frankie gli ha dato 6 Scommettiamo sul voto di Scaruffi? Io dico 5.5 con motivazione "derivativo (Walker), sperimentazione da asilo, hanno fatto tutto i jazzisti".
Inviato 09 gennaio 2016 - 00:21
Recensioni come quella uscita su DLSO ti fanno quasi rivalutare i fanboy de noantri.
Blackstar è un riassunto perfetto di quello che il divino duca nostro è stato, è e sarà in futuro. Un disco che fa sembrare di colpo giurassica un sacco di musica uscita negli ultimi anni. Elegante come solo un duca sa essere, con uno sguardo sofferto, lucidissimo, magistrale.
Potremmo fermarci qui, alzare le mani e firmare la nostra resa – invece c’è altro.
c’è un sax che dire incredibile è dire poco (McCaslin, hai fatto l’assolo della vita, lo sai?) ma soprattutto c’è LUI. C’è questa voce sorniona da camaleonte, da attore consumato, da Pierrot. C’è tutto in questa voce capace davvero di tutto.
David ha un modo inconfondibilmente sublime di annunciarci la prossimità del capolinea
Non posso rivelare tutto, canta Bowie. No, David, non vogliamo sapere qual è il tuo segreto. Tienilo stretto come il più grande degli incantesimi.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 gennaio 2016 - 00:55
La chiusa è una roba da studio-aperto quando stanno facendo del loro meglio.
Inviato 09 gennaio 2016 - 04:07
Non capisco perché avete citato i Roxy Music sinceramente...
Sinceramente, e lo ripeto, sinceramente (tanto per richiamare la tua chiosa sinceramente dubbiosa) un pezzo come "Lazarus" non ti fa venire in mente nulla? Io ci sento un suggestivo mix tra "The Eternal" dei Joy Division e "Strictly Confidential" (ma, oltre a questo brano contenuto in "For Your Pleasure", anche tante atmosfere sonore del disco "Avalon") dei Roxy Music. Non dico che siano dei riferimenti voluti. Ma siccome Claudio faceva notare che era un disco "100% Bowie", ho semplicemente affermato che un sentore dei suoi colleghi del glam io lo percepivo, da qualche parte, in questo disco.
Inviato 09 gennaio 2016 - 12:35
Dollar Days, che meraviglia il suono vellutato del sax.
They're coming outta the goddamn walls
Stavamo scarsi
Inviato 09 gennaio 2016 - 13:15
POPOLARE
Carlo Verdone approves.
Inviato 09 gennaio 2016 - 13:19
Disco adattissimo alle mancanze di Carletto.
Inviato 09 gennaio 2016 - 13:20
Scommettiamo sul voto di Scaruffi? Io dico 5.5 con motivazione "derivativo (Walker), sperimentazione da asilo, hanno fatto tutto i jazzisti".
A me l'ascolto di quest'album (che pure non ritengo un capolavoro totale, al momento) sta facendo rivalutare tutti gli ultimi album di Walker. Al ribasso, chiaramente.
Inviato 09 gennaio 2016 - 13:31
Scommettiamo sul voto di Scaruffi? Io dico 5.5 con motivazione "derivativo (Walker), sperimentazione da asilo, hanno fatto tutto i jazzisti".
A me l'ascolto di quest'album (che pure non ritengo un capolavoro totale, al momento) sta facendo rivalutare tutti gli ultimi album di Walker. Al ribasso, chiaramente.
ma che centra Walker con Bowie?
sono due percorsi musicali molto diversi.
Inviato 09 gennaio 2016 - 13:34
Se poi rivaluti in negativo l'ultimo Walker dimostri che già prima non avevi capito quel che sta facendo.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 gennaio 2016 - 13:49
Se poi rivaluti in negativo l'ultimo Walker dimostri che già prima non avevi capito quel che sta facendo.
A parte che rivalutare al ribasso non significa denigrare in toto le sue ultime vesti (Tilt, ad esempio, mi è sempre piaciuto parecchio, e non è che all'improvviso è diventato una merda alle mie orecchie), ma poi non ho ben capito cosa vuoi dire... Se lo rivaluto in negativo sulla base dell'ascolto di Bowie non ho mai capito le sue ultime uscite? Questo intendi? O solo se lo rivaluto in negativo e basta non ci ho capito nulla?
@Unkle: Bowie e Walker, certo, hanno avuto due percorsi diversi, chi lo mette in dubbio, ma sono stati messi in collegamento svariate volte, mica da me per primo, e in effetti l'impostazione vocale e certe suggestioni le hanno avute eccome in comune nella carriera. Ora che Bowie ha fatto un disco diciamo 'sperimentale', quanto meno per i suoi canoni, il parallelismo ci può stare, secondo me. Chiaro che va preso con le pinze, eh, in fondo la mia era una risposta a una battuta di Claudio!
Inviato 09 gennaio 2016 - 14:10
dai non c'entra niente l'ultimo bowie con l'ultimo walker (a parte i due pezzi usciti questo ancora non ho avuto l'occasione di ascoltarlo).
Inviato 09 gennaio 2016 - 14:16
@Unkle: Bowie e Walker, certo, hanno avuto due percorsi diversi, chi lo mette in dubbio, ma sono stati messi in collegamento svariate volte, mica da me per primo, e in effetti l'impostazione vocale e certe suggestioni le hanno avute eccome in comune nella carriera. Ora che Bowie ha fatto un disco diciamo 'sperimentale', quanto meno per i suoi canoni, il parallelismo ci può stare, secondo me. Chiaro che va preso con le pinze, eh, in fondo la mia era una risposta a una battuta di Claudio!
Battuta per battuta ok, ma a parte certe impostazioni vocali in alcuni brani, non hanno proprio nulla in comune. Mica per altro, ma adesso va di moda dire "alla Walker" per ogni cosa "sperimentale".
Inviato 09 gennaio 2016 - 14:17
@ Lepo:
Non vedo come l'apprezzamento di un artista, già stranoto ma dal percorso molto diverso (perché "sperimentale" anche qui Bowie lo è fino a un certo punto) possa inficiare su quello di un altro, che dal '95 in poi ha creato qualcosa di veramente unico e non assimilabile ad alcunché. Con "The Drift" e "Bish Bosch" Walker ha fatto fuori qualsiasi compromesso creando un contesto sonoro ostile e per molti (lo capisco) insostenibile: se ti basta l'ultimo disco di Bowie a ridimensionare questo tipo di ricerca, a mio modo di vedere, significa che non fa per te.
Bowie è un altro discorso - che con "Blackstar" potrebbe anche interessarmi - e nonostante qualche rimando (che io stesso ho avvertito specialmente nella title track) va poi tenuto distinto dall'universo Walker.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 gennaio 2016 - 14:26
a proposito di cover:
vi vengono in mente altre stelle?
Inviato 09 gennaio 2016 - 14:43
Non dico 'alla walker' per ogni cosa 'sperimentale', in realtà non ho detto alla walker neanche per questo Blackstar, dico solo che tra bowie e walker i parallelismi a livello di critica si sono sprecati nel corso degli anni, e non sempre a sproposito.
Battuta per battuta ok, ma a parte certe impostazioni vocali in alcuni brani, non hanno proprio nulla in comune. Mica per altro, ma adesso va di moda dire "alla Walker" per ogni cosa "sperimentale".
Inviato 09 gennaio 2016 - 14:56
a proposito di cover:
vi vengono in mente altre stelle?
"Dynamite" di Stina Nordenstam (1996)
Disco per altro teso e devastante, pare che lo stesso Bowie si sia dichiarato fan di Stina (così come lo è David Sylvian, che l'ha voluta a cantare con i Nine Horses).
Inviato 09 gennaio 2016 - 15:15
Più l'ascolto e più trovo immensamente più bella e accattivante la nuova versione di Sue rispetto alla precedente, troppo jazzy. Questa di Blackstar è così potente e cattiva, in più la sua drum'n'bass "suonata" fa sembrare vecchissima e banalotta quella "programmata" di If You Can See Me del disco precedente.
E Dollar Days è , finalmente è riuscito a realizzare una ballad di quel tipo senza cadere nel manierismo retrò delle pur belle Slip Away e You Feel So Lonely You Could Die.
Inviato 09 gennaio 2016 - 15:32
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
Inviato 09 gennaio 2016 - 15:33
Non dico 'alla walker' per ogni cosa 'sperimentale', in realtà non ho detto alla walker neanche per questo Blackstar, dico solo che tra bowie e walker i parallelismi a livello di critica si sono sprecati nel corso degli anni, e non sempre a sproposito.
Battuta per battuta ok, ma a parte certe impostazioni vocali in alcuni brani, non hanno proprio nulla in comune. Mica per altro, ma adesso va di moda dire "alla Walker" per ogni cosa "sperimentale".
Non mi riferivo a te in particolare, e poi se la critica ha visto, pardon, sentito parallelismi fra Walker e Bowie non fa che confermare che la cosiddetta critica c'ha la finocchiona infilata nelle orecchie.
Inviato 09 gennaio 2016 - 15:35
A conti fatti, i commenti più equilibrati mi sembrano quelli di Gozer, siete un branco di invasati
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Inviato 09 gennaio 2016 - 15:49
A conti fatti, i commenti più equilibrati mi sembrano quelli di Gozer, siete un branco di invasati
è vero eh, l'ho pensato anche leggendo altre recensioni; su blowUP secondo me, per potere urlare al miracolo con toni potenti ai limiti del surreale, hanno passato la faccenda a Zingales
Inviato 09 gennaio 2016 - 16:05
suocere!
They're coming outta the goddamn walls
Stavamo scarsi
Inviato 09 gennaio 2016 - 16:46
Inviato 09 gennaio 2016 - 17:57
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:05
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:10
A conti fatti, i commenti più equilibrati mi sembrano quelli di Gozer, siete un branco di invasati
è vero eh, l'ho pensato anche leggendo altre recensioni; su blowUP secondo me, per potere urlare al miracolo con toni potenti ai limiti del surreale, hanno passato la faccenda a Zingales
vabbè ma zingales usa quello stile immaginifico anche con i dischi a cui da 6.5
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:14
Certi paragoni così strillati sono sempre eccessivi ma credo che nel caso di Bowie vengano tirati in ballo perchè lui ha sempre citato Walker come una delle sue più grandi ispirazioni (assieme a Dylan, Reed e Lennon)... lo si evince anche nel suo cantato crooner, quando rifece due pezzi di Brel esattamente come li aveva rifatti Walker, quando coverizzò Nite Flights o quando disse che Outside doveva moltissimo a Tilt. E ora che è tornato a sperimentare un po' come non faceva da ventanni tutti a ritirare fuori l'inevitabile paragone. Walker con Bowie c'entrerà sempre un (bel) po' anche quando non si tratta appunto di similitudini così marcate (per fortuna aggiungo io), fa un po' parte del suo DNA.
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:15
Ormai si è arrivati al fatto che se fai musica percussiva con voce cavernosa e con ottoni tristi sei automaticamente paragonato a Walker.
L'altra vulgata è sta storia che Walker abbia inventato questo stile di crooning + lamiere percosse (semi-cit.) negli anni Novanta. Prima di tutto questo percorso inizia con The Electrician (1978 se non erro)
The Electrician è una delle tracce di Scott di un album fatto con gli altri "bro" eh sì è già tremendamente cupa/sperimentale ma lo sono pure i restanti pezzi firmati da lui, bellissimi ovviamente, tra il meglio della sua produzione, senti questo
https://www.youtube....h?v=MOC-0CWs3_g
del 1978 come dici
ovviamente il resto del disco, nelle parti non scritte da lui, è più solare (e minore secondo me); un esperimento un po' assurdo perché, fosse stato tutto sul livello di quei brani di cui stiamo parlando, sarebbe clamoroso davvero
e era cupo pure 10 anni prima, fatico da sempre a capire i paragoni con Bowie nonostante questo lo citi
https://www.youtube....h?v=T-Fx-Dq73Hs
da Scott 3
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:20
Ma un conto è l'ispirazione e un conto sono i parallelismi, la musica di Bowie non c'entra nulla con la musica di Walker, sono due ambiti artistici molto diversi. Voglio dire Walker è stato di ispirazione per tantissimi artisti, per esempio Jarvis Cocker, non mi pare di vedere nessun parallelismo o similitudine fra Walker e i disci dei Pulp o Cocker solista.
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:25
non mi pare di vedere nessun parallelismo o similitudine fra Walker e i disci dei Pulp o Cocker solista.
https://www.youtube....h?v=_j-VrJKp9Cc
prodotta dallo stesso Walker
e se cerchi tra i Pulp ottanta hai voglia...
https://www.youtube....h?v=TObtIhL0sLc
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:26
non mi pare di vedere nessun parallelismo o similitudine fra Walker e i disci dei Pulp o Cocker solista.
https://www.youtube....h?v=_j-VrJKp9Cc
?oppure sta a significare che tutti quelli che hanno una voce da "crooner" allora sono simili a Walker, ci mettiamo anche Bublé?
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:29
non mi pare di vedere nessun parallelismo o similitudine fra Walker e i disci dei Pulp o Cocker solista.
https://www.youtube....h?v=_j-VrJKp9Cc
?oppure sta a significare che tutti quelli che hanno una voce da "crooner" allora sono simili a Walker, ci mettiamo anche Bublé?
sì anche Johnny Dorelli se lui e Buble' ti sembrano altrettanto decadenti e walkeriani, a me no
https://www.youtube....h?v=7K1vtgiPufU
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:30
Non la trovi walkeriana? Se non sbaglio tutto We Love Life era prodotto da lui...
sì ma pure prima spesso avevano quel taglio dai, per me ce l'hanno pure nei pezzi veloci dove usa la voce "normalmente"
Inviato 09 gennaio 2016 - 18:36
Ma certo... così come non me lo toglie dalla testa nessuno che Bowie quando canta da crooner non si limita solo a a fare il vocione ma imita, pur con voce diversa, il modo di cantare di Walker, certe svisature, le pause. La prima volta che sentii Tilt, tanti anni fa (mi fu quasi imposto per "capire meglio" Outside... tempi bui ) e senza conoscere nient'altro di Walker rimasi allibito perchè mi dicevo cavolo questo ha solo la voce più tuonante ma sembra Bowie quando canta (ovviamente era il contrario).
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