No, mi è sufficiente esprimere il disappunto, e mi piace che siano anche altri a farlo.
Non vedo perché fare ogni volta questa pantomima della derisione degli scandalizzati su fb, quando quel tipo di attenzione social è esattamente la cosa che cercate pubblicando quegli articoli o quei post, probabilmente gli unici a destare ancora attenzione proprio per via delle polemiche.
Ma cosa vai vaneggiando?!
Chi deride chi?
Come fai a prendere sul serio indignazioni che si poggiano su questi immancabili capisaldi?
1. Ahahahahaha, cos'è uno scherzo?
2. Che vergogna e vi chiamate pure Ondarock
3. Ahahahahah, perché non fate una monografia sui neomelodici?
4. Cosa?! E non c'è ancora la monografia di Captain Beefheart?!
5. Prossimamente Justin Bieber?
6. Non sarai mica un fan di..., ti consiglio allora la lettura di Cioè, regalano anche i poster
7. 4,5?! Forse è meglio che ritorni ad ascoltare Ligabue e Vasco, la tua vera dimensione
8. Vi tolgo dai preferiti non appena arrivo a casa
9. Toglietemi una curiosità: quanto vi pagano le case discografiche?
10. Avevate tempo da buttare? La prossima per chi sarà? Gigi D'Alessio?
Una roba da barboni di infimo livello culturale, gente che non ha un cazzo da fare e decide di impegnare il tempo diffondendo la propria mediocrità in rete, senza rendersi conto che in realtà fa cagare.
La varietà quella sconosciuta.
Mai che a nessuno venga in mente di chiedere, che so, perché gli Oasis sì e Williams no? Williams rappresenta un'evoluzione, un ridimensionamento o una cristallizzazione della musica popolare britannica? Genio, artigianato o semplice manovalanza?
Cose così, insomma.
Invece no, tutti rincoglioniti che ripetono sempre la solita solfa, seguendo sempre lo stesso schema.
E quando finiscono vanno di gran corsa a scrivere qualche altra cazzata su Gazzetta.it.
Andate a lavorare, barboni!