il metal è un sotto-genere
la mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta
Inviato 19 dicembre 2014 - 17:19
il metal è un sotto-genere
Inviato 19 dicembre 2014 - 17:19
lassie, ma porca puttana!
sloth, scusa la caciara... comunque, più sopra, ho cercato di dirti la mia
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
Inviato 19 dicembre 2014 - 17:20
Inviato 19 dicembre 2014 - 17:25
Prendiamo questo disco dei Last Days Of Humanity: Putrefaction In Progress.
Guarda per curiosità lo sto ascoltando.
Non lo trovo per niente estremo, però invece che 25 minuti (ho skippato dopo i primi 5 e ripreso a pezzi più avanti) poteva durarne 5 o 10, è un continuo reiterarsi della stessa "melodia".
Non male comunque , cioè, trovo più ostico il primo di Wyatt per dire
Inviato 19 dicembre 2014 - 17:27
il primo di Wyatt
Inviato 19 dicembre 2014 - 17:27
Prendiamo questo disco dei Last Days Of Humanity: Putrefaction In Progress.
Guarda per curiosità lo sto ascoltando.
Non lo trovo per niente estremo, però invece che 25 minuti (ho skippato dopo i primi 5 e ripreso a pezzi più avanti) poteva durarne 5 o 10, è un continuo reiterarsi della stessa "melodia".
Non male comunque , cioè, trovo più ostico il primo di Wyatt per dire
credimi: non è la stessa "melodia" (??!) e la durata è quella "giusta", col brano finale a fare da apoteosi...
se hai voglia e tempo, continua ad ascoltarlo... a me è andata così: all'inizio - madonna, non è per me...
oggi - non ne posso fare a meno e, posso dirlo con certezza, ci sono tante sfumature da cogliere
in ogni caso, è il disco che estremizza volutamente i cardini del goregrind (voce, blast-beat, suono ossessivo e tentacolare delle chitarre, etc.)
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三生石
Inviato 19 dicembre 2014 - 17:43
di quelli famosi:
i CCCP
Perchè sono troppo bravi dici?
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Inviato 19 dicembre 2014 - 17:45
di quelli famosi:
i CCCP
Perchè sono troppo bravi dici?
Inviato 19 dicembre 2014 - 17:57
si approfondisce qualcosa che ci stimola, non qualcosa che ci respinge, anche brutalmente. anche perchè bisogna avere tantissimo tempo per farlo
Vabbè ma che c'entra, chi ascolta qualunque cosa è per forza "stimolato" da contenuti di qualsiasi tipo. Vale per tutta la musica.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Inviato 19 dicembre 2014 - 18:05
di quelli famosi:
i CCCP
Perchè sono troppo bravi dici?
sto aggiornando quella lista ogni tot di minuti, quelli li ho messi appena ho visto il tuo nome, me li hai ricordati visto che li citi spesso
orrendi e pesantissimi, appunto estremi
Ahahahaha*
* Sei comunque più sincero del 60% dei fan che non li ha mai capiti
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Inviato 19 dicembre 2014 - 21:22
Il processo di analisi (storica e non solo) è spesso importante ma avviene dopo che il primo contatto è stato fruttuoso: magari controverso, ma con qualcosa che spinge ad approfondire, fosse anche solo per capire. Altrimenti è solo accanimento figlio di un atteggiamento più da archivista che da appassionato.
Questa cosa andrebbe incisa - magari in forma più sintetica, ecco - in ciascuna aula scolastica e in particolar modo stampata su tutti i frontespizi dei manuali di letteratura italiana (e latina, e di qualsiasi altra lingua).
Ps. Il disco segnalato da Frankie (che non conoscevo) mi sembra mettere in luce un altro elemento che contraddistingue parecchie proposte che alle mie orecchie suonano "troppo estreme": è interessante solo sulla carta. Apprezzo di più la descrizione, l'intuizione degli intenti, che la messa in pratica musicale. Mi succede - per dire - anche con molta avanguardia colta novecentesca. La differenza sostanziale è che mentre i discepoli di Schoenberg mi fanno due coglioni così punto e stop, i primi cinque minuti del disco di Frankie mi han fatto seriamente fare due risate, come non mi capitava da tempo ascoltando musica.
(Non sembrerà forse, ma la trovo una caratteristica positiva).
Inviato 19 dicembre 2014 - 22:34
Anch'io non trovo male il disco di Frankie, per me si fa ascoltare, non mi sembra più impegnativo di un disco dei Lightning Bolt. Ma anche solo un colosso come l'ultimo Swans è complessivamente più faticoso, per dire (in generale trovo che la durata sia uno dei limiti maggiori che può avere un disco).
Sull'involontariamente comico, un esempio sono i Current 93, c'era uno che mi diceva sempre che non poteva fare a meno di sbellicarsi perché si immaginava a cantare una specie di santone col cappuccio nero
EDIT: butto là altri concetti vaghi, è più estremo l'estremo rumore o l'estremo silenzio? e quale dei due è più "ostico"? Estremo fa sempre rima con ostico? Per me no, come dicevo sopra un disco estremamente rumoroso può scorrere più facilmente perché fornisce degli appigli (ritmo, energia) che un disco più normale ma più elaborato/complesso/lungo non dà.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
Inviato 20 dicembre 2014 - 11:11
Ci sono stati periodi in cui la musica estrema di cui al punto 1, metal in primis, ha deliziato le mie orecchie. Death grind doom, tutta la scena britannica della Earache avevo anche la maglietta una roba così
ma ancora più tamarra perchè a maniche lunghe e con la scritta gialla anche sulle maniche
Adesso non mi verrebbe mai in mente di ritirare fuori certi dischi, forse solo quelli più elaborati e meno caciaroni (tipo "Necroticism" dei Carcass o "Forest of Equilibrium" dei Cathedral) ma resta comunque musica affascinante.
Credo sia solo questione di periodi in definitiva, prima di parlare di "merda" bisognerebbe approfondire un tantino.
Per spirito punk andavo ai concerti dei Sonic Youth con la maglietta metal e ai concerti metal con la maglietta dei sonic Youth
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:06
EDIT: butto là altri concetti vaghi, è più estremo l'estremo rumore o l'estremo silenzio? e quale dei due è più "ostico"? Estremo fa sempre rima con ostico? Per me no, come dicevo sopra un disco estremamente rumoroso può scorrere più facilmente perché fornisce degli appigli (ritmo, energia) che un disco più normale ma più elaborato/complesso/lungo non dà.
Due domande: sul silenzio/rumore credo che alla gran parte degli ascoltatori faccia più paura il silenzio (quando è spinto) rispetto al rumore (quando è spinto). Personalmente io sono da alcuni anni attratto anche da cose molto silenziose ma mi sembra di essere in netta minoranza. Il rumore spesso fornisce degli appigli, come dici tu: nelle musiche strutturate come hard-rock, metal-classico, metal estremo ma tecnico tipo slayer, le mille variabili (anche pese) dell'universo prog gli appigli stanno in realtà nella costruzione, nella composizione, quindi non nel rumore che in molti casi è solo un escamotage per rendere più efficace un riff, un ritmo e così via (l'ascoltatore "generalista", diciamo così, quello che non parla mai di musica ma due giorni fa la notizia erano gli ac/dc a imola, dico per me che sto vicino a imola, ecco per l'ascoltatore generalista questa è l'unica musica rumorosa sensata). Poi c'è la parte noise/psichedelia, dove il rumore tende all'informe. Qui si va in parte sul personale: io credo che nei sonic youth sia tutto ok, mentre in merzbow o nei noisers alla haters o new blockaders o ron lessard la gratuità regni quasi sempre sovrana, si va disco per disco. Molti degli album di questi qua per me sono troppo estremi (senso 2), è inutile farsi del male perchè non ci vedo né idee né urgenza. Però capisco che esista una sottocultura nemmeno così piccola che segue queste pubblicazioni abbastanza indistintamente. E qui si deve tornare alle tue considerazioni, cioè che anche se non sono dischi super-urgenti o particolarmente elaborati, chi è abituato a un tipo di sound mediamente informe ed estremo tante volte preferirà un album "canonico" di qualità medio-bassa di quel settore, piuttosto che un disco più complesso e impegnativo che magari esula almeno in parte dai canoni del settore. Credo funzioni così anche per tanti ascoltatori coatti di metal estremo. Esiste, insomma, una pigrizia anche nelle nicchie più apparentemente estremiste (vale lo stesso anche per l'elettro-acustica più masturbatoria e silenziata, eh).
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:07
Ps. Il disco segnalato da Frankie (che non conoscevo) mi sembra mettere in luce un altro elemento che contraddistingue parecchie proposte che alle mie orecchie suonano "troppo estreme": è interessante solo sulla carta. Apprezzo di più la descrizione, l'intuizione degli intenti, che la messa in pratica musicale. Mi succede - per dire - anche con molta avanguardia colta novecentesca. La differenza sostanziale è che mentre i discepoli di Schoenberg mi fanno due coglioni così punto e stop, i primi cinque minuti del disco di Frankie mi han fatto seriamente fare due risate, come non mi capitava da tempo ascoltando musica.
(Non sembrerà forse, ma la trovo una caratteristica positiva).
ecco, appunto: alcuni dischi mi prendono "mentalmente", altri al "cuore", etc...
in questo caso, è un discorso complesso, perché sia concettualmente che visceralmente il disco mi prende sempre "bene"
questo è il caso in cui, messa da parte la semplice "voglia" di ascoltare musica, entrano in campo tanti altri fattori - cioè, alla fine di un lungo percorso nell'ambito del grindcore, ho "riconosciuto" in questo disco tutti gli elementi essenziali del genere, ma portati verso una dimensione "ulteriore"
Credo sia solo questione di periodi in definitiva, prima di parlare di "merda" bisognerebbe approfondire un tantino.
ma giusto un pochino...
insomma, è vero che moltissimi dischi grindcore tendono a ripetere le stesse cose di Napalm Death e Carcass (così come, in altri generi, io mi ritrovo spesso e volentieri alle prese con pallosissime riproposizioni di cose strasentite...), ma è anche vero che ci sono centinaia e centinaia di band che quelle cose le hanno trasfigurate, approfondite, radicalizzate...
impossibile dire, per esempio, che i Discordance Axis suonino come i Napalm Death o che gli Head Hits Concrete siano figli di un disco come "Scum" o che, ancora, i Cephalic Carnage facciano solo casino...
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三生石
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:09
Poi c'è la parte noise/psichedelia, dove il rumore tende all'informe. Qui si va in parte sul personale: io credo che nei sonic youth sia tutto ok, mentre in merzbow o nei noisers alla haters o new blockaders o ron lessard la gratuità regni quasi sempre sovrana, si va disco per disco. Molti degli album di questi qua per me sono troppo estremi (senso 2), è inutile farsi del male perchè non ci vedo né idee né urgenza
vabbeh, sono proprio diverse le premesse
i Sonic Youth portano avanti un discorso che c'era già con la No Wave o pure prima, i New Blockaders e altre band simili tentano uno shock totale, della forma canzone c'è poco o nulla, ci sono ovviamente anche qua dei riferimenti al passato ma spesso solo a livello concettuale (Luigi Russolo e via dicendo)
insomma i Sonic Youth sono paragonabili ai primi Swans o ai Live Skull, non a un Merzbow
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:14
Poi c'è la parte noise/psichedelia, dove il rumore tende all'informe. Qui si va in parte sul personale: io credo che nei sonic youth sia tutto ok, mentre in merzbow o nei noisers alla haters o new blockaders o ron lessard la gratuità regni quasi sempre sovrana, si va disco per disco. Molti degli album di questi qua per me sono troppo estremi (senso 2), è inutile farsi del male perchè non ci vedo né idee né urgenza
vabbeh, sono proprio diverse le premesse
sì, non era mia intenzione metterli sullo stesso piano, sono due "informità" molto diverse, era per farmi capire da tutti.
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:15
e comunque anche nel noise estremo almeno io identifico chi ha un'idea e chi ha fatto solo delle grandi stronzate per creare uno scandalo
di MMM di Lou Reed non ho mai letto una recensione che dicesse qualcosa sulla musica mentre magari band come i Controlled Bleeding (ok molto dopo) hanno portato avanti un discorso nel noise abbastanza complesso, insomma io non percepisco le loro prime incisioni come un magma di merdate incomprensibili, c'è un'elaborazione e si sente
purtroppo finisce tutto nello stesso calderone, e avvicinarsi non è facile anche a causa delle produzioni sterminate di questi artisti (vedi Merzbow)
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:19
e comunque anche nel noise estremo almeno io identifico chi ha un'idea e chi ha fatto solo delle grandi stronzate per creare uno scandalo
con una piccola differenza, però...
visto che molta critica ha la puzza sotto il naso, le cose estreme dell'universo noise vengono recensite, approfondite e magari anche pompate... mentre, per dire, le cose più estreme dell'universo grind o metal vengono confinate nel dimenticatoio... così, tanto per
questa è una cosa che trovo vergognosa
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三生石
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:19
insomma i Sonic Youth sono paragonabili ai primi Swans o ai Live Skull, non a un Merzbow
Ma anche a un qualsiasi gruppo rock
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:21
sì, non era mia intenzione metterli sullo stesso piano, sono due "informità" molto diverse, era per farmi capire da tutti.
boh, se i SY si fossero limitati alle produzioni uscite per la loro etichetta (abbastanza estreme) probabilmente non avrebbero guadagnato una lira, insomma erano abbastanza versatili da potersi infilare in più settori, e fare un minimo di successo e di soldi
insomma i Sonic Youth sono paragonabili ai primi Swans o ai Live Skull, non a un Merzbow
Ma anche a un qualsiasi gruppo rock
sì certo
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:23
e comunque anche nel noise estremo almeno io identifico chi ha un'idea e chi ha fatto solo delle grandi stronzate per creare uno scandalo
con una piccola differenza, però...
visto che molta critica ha la puzza sotto il naso, le cose estreme dell'universo noise vengono recensite, approfondite e magari anche pompate... mentre, per dire, le cose più estreme dell'universo grind o metal vengono confinate nel dimenticatoio... così, tanto per
questa è una cosa che trovo vergognosa
frankie è una questione di mode quella, il metal è stato bollato in una maniera ("tamarro" ecc.) per cui i dischi estremi di cui parli non vengono considerati da certa critica; poi però magari ora il filone metal+shoegaze (ditemi voi come è stato nominato) ha un minimo di hype e è recensito, diciamo che alcune derive sono trendy e altre no
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:25
i Napalm Death stessi ai tempi erano considerati musica prettamente da metallari; finita quell'esperienza Harris e Broadrick hanno spaziato in altri settori, sono diventati dei beniamini di riviste come Wire, e c'è stato un ritorno della critica indie anche sulla band da cui provenivano
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:26
e comunque anche nel noise estremo almeno io identifico chi ha un'idea e chi ha fatto solo delle grandi stronzate per creare uno scandalo
con una piccola differenza, però...
visto che molta critica ha la puzza sotto il naso, le cose estreme dell'universo noise vengono recensite, approfondite e magari anche pompate... mentre, per dire, le cose più estreme dell'universo grind o metal vengono confinate nel dimenticatoio... così, tanto per
questa è una cosa che trovo vergognosa
frankie è una questione di mode quella, il metal è stato bollato in una maniera ("tamarro" ecc.) per cui i dischi estremi di cui parli non vengono considerati da certa critica;
dunque, è una questione di pregiudizi
io questo cerco di dire
i Napalm Death stessi ai tempi erano considerati musica prettamente da metallari; finita quell'esperienza Harris e Broadrick hanno spaziato in altri settori, sono diventati dei beniamini di riviste come Wire, e c'è stato un ritorno della critica indie anche sulla band da cui provenivano
be', non proprio... perché c'era comunque qualche testa illuminata - tipo John Peel - che aveva letto bene il carattere rivoluzionario della loro proposta... ma anche di quella dei Carcass
alla fine, è sempre una questione di "apertura mentale"
ora, capisco che l'ascoltatore medio possa ascoltare i Napalm Death, i Carcass o i Last Days Of Humanity e farsi una semplice risata dopo aver skippato 20-30 pezzi... ma la "critica" (che, per definizione, deve "separare" e non fare di tutta l'erba un fascio) non dovrebbe provare a leggere in profondità? cioè, magari può anche dirmi che non c'è nulla di innovativo, ma io questa considerazione la vorrei trovare alla fine di un "ragionamento" e di un approfondimento, non "a monte"!
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三生石
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:27
e comunque anche nel noise estremo almeno io identifico chi ha un'idea e chi ha fatto solo delle grandi stronzate per creare uno scandalo
con una piccola differenza, però...
visto che molta critica ha la puzza sotto il naso, le cose estreme dell'universo noise vengono recensite, approfondite e magari anche pompate... mentre, per dire, le cose più estreme dell'universo grind o metal vengono confinate nel dimenticatoio... così, tanto per
questa è una cosa che trovo vergognosa
frankie è una questione di mode quella, il metal è stato bollato in una maniera ("tamarro" ecc.) per cui i dischi estremi di cui parli non vengono considerati da certa critica;
dunque, è una questione di pregiudizi
io questo cerco di dire
di ignoranza
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:29
sì, non era mia intenzione metterli sullo stesso piano, sono due "informità" molto diverse, era per farmi capire da tutti.
boh, se i SY si fossero limitati alle produzioni uscite per la loro etichetta (abbastanza estreme) probabilmente non avrebbero guadagnato una lira, insomma erano abbastanza versatili da potersi infilare in più settori, e fare un minimo di successo e di soldi
certo, la cosa curiosa resta il fatto che anche quando, a fine '80, andavano in giro con band più giovani, certo, ma dal sound molto pià papabile come i Dinosaur Jr r i Nirvana, i sonici erano comunque la band di punta ed erano comunque molto più "difficili" degli altri.
Per il resto d'accordo con te sul resto, sui controlled bleeding, sui cialtroni e sulla produzioni sterminate (e già la quantità, purtroppo, fa capire che di robaccia ce n'è per forza). E' anche con l'iper-prolificità che la qualitò si disperde, poi spesso i dischi si fanno peccampà anche nei generi di ultra-nicchia.
x frankie, senza voler aprire un capitolo infinito. La questione si potrebbe ribaltare, sono proprio molto rari i giornalisti che seguono sia il metal estremo che il noise estremo. Inoltre di gente che segua il noise minuziosamente ce n'è poca, eh, diciamoci la verità. Il metal è ancora più ampio come settore, quindi più difficile da sondare, inoltre è un genere mediamente "meno intellettuale" (diciamo così) rispetto al noise e quindi chi va in cerca di musica creativa estrema probabilmente teme di non farcela proprio a trovare il metal sperimentale "giusto", col noise per me ci si arriva un po' più facilmente, perchè se non altro le premesse teoriche di riferimento sono in direzione della sperimentazione (poi che la robaccia inutile sia in netta maggioranza è da dare per scontato).
I pregiudizi ci sono senza dubbio, ma per me c'è anche dell'altro.
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:33
certo, la cosa curiosa resta il fatto che anche quando, a fine '80, andavano in giro con band più giovani, certo, ma dal sound molto pià papabile come i Dinosaur Jr r i Nirvana, i sonici erano comunque la band di punta ed erano comunque molto più "difficili" degli altri.
sì però
- quelle band li sponsorizzavano (erano ritenuti dei maestri)
- sono usciti dei pezzi (si veda in Dirty) che a quelle band strizzavano l'occhiolino
- i loro live erano diventati famosissimi in quanto molto belli
insomma erano forse più ostici ma avevano seminato tanto
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:39
x frankie, senza voler aprire un capitolo infinito. La questione si potrebbe ribaltare, sono proprio molto rari i giornalisti che seguono sia il metal estremo che il noise estremo. Inoltre di gente che segua il noise minuziosamente ce n'è poca, eh, diciamoci la verità. Il metal è ancora più ampio come settore, quindi più difficile da sondare, inoltre è un genere mediamente "meno intellettuale" (diciamo così) rispetto al noise e quindi chi va in cerca di musica creativa estrema probabilmente teme di non farcela proprio a trovare il metal sperimentale "giusto", col noise per me ci si arriva un po' più facilmente, perchè se non altro le premesse teoriche di riferimento sono in direzione della sperimentazione (poi che la robaccia inutile sia in netta maggioranza è da dare per scontato).
I pregiudizi ci sono senza dubbio, ma per me c'è anche dell'altro.
ok, ci si arriva più facilmente, diciamo così - anche se non ne sono del tutto convinto
eppure, molta roba noise "estrema" non è meno "interessante" di molto metal o grind estremo
e, in ogni caso, io tendo a prendere in considerazione la prospettiva della critica, ma non quella settoriale
la cosa più sbagliata è quella di fermarsi alla superficie - ripeto - recensendo cose "innocue" o giù di lì, senza sondare il sottosuolo
vogliamo confrontarci con l'universo "estremo", ma per farlo dobbiamo "scegliere" di andare in profondità... altrimente, ecco, vengono fuori quei minestroni di Blow Up per cui i Carcass e i Napalm Death finiscono nel calderone "noise", lasciando al lettore un messaggio davvero sbagliato (perché ND e Carcass non si comprendono se proiettati sullo sfondo di quella dimensione, ma soltanto se mi parli di anarcho-punk, thrash, chaoscore, d-beat e tanta roba ultraradicale della prima metà degli anni Ottanta)
stiamo parlando di riviste "serie", eh... non del primo utente che arriva qui e fa la sua pernacchietta su questa o quella band "estrema", aspettandosi qualche più o qualche sorrisetto di circostanza...
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三生石
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:53
calderone "noise",
frankie diciamo che il problema è il "calderone"; noise o house che sia
è però la formula con cui i giornali riescono a vendere di più, perché crea la scena e l'identificazione da parte del pubblico
negli ultimi anni abbiamo visto 4000 definizioni, tutte scomparse, e io ricordo benissimo che si parlava della scena hypna (ma che cazzo è?) come fosse una roba importantissima
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:56
vogliamo confrontarci con l'universo "estremo", ma per farlo dobbiamo "scegliere" di andare in profondità... altrimente, ecco, vengono fuori quei minestroni di Blow Up per cui i Carcass e i Napalm Death finiscono nel calderone "noise"
Boh non sono molto d'accordo. Nel senso che a volte non entrare troppo nei vari sottogeneri per me è un bene. Insomma forse sarà sbagliato "noise" ma una volta su Rockerilla (esempio di rivista storica che conosco) si parlava genericamente di "metal" e non si è mai lamentato nessuno. Se ne parlava senza pregiudizi tra l'altro, ricordo almeno un paio di copertine dedicate ai Metallica da parte di un giornale che veniva e viene preso come riferimento principalmente dei suoni "wave".
Sarà che la moda di etichettare tutto con nomignoli via via più "specialistici" m'è sempre piaciuta poco. Personalmente metto la gran parte della musica che ascolto attualmente sotto la voce "pop-rock" ed è una definizione valida per cose anche molto diverse.
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
Inviato 20 dicembre 2014 - 12:59
sono considerazioni collegabili a un altro discorso, ci sono ascoltatori che elaborano pochi generi in maniera molto approfondita e altri che sentono i dischi fondamentali di 4000 generi diversi (entrambi i metodi hanno vantaggi e svantaggi)
immagino che ai primi piacerebbe vedere più dettagli
Inviato 20 dicembre 2014 - 13:49
vogliamo confrontarci con l'universo "estremo", ma per farlo dobbiamo "scegliere" di andare in profondità... altrimente, ecco, vengono fuori quei minestroni di Blow Up per cui i Carcass e i Napalm Death finiscono nel calderone "noise"
Boh non sono molto d'accordo. Nel senso che a volte non entrare troppo nei vari sottogeneri per me è un bene. Insomma forse sarà sbagliato "noise" ma una volta su Rockerilla (esempio di rivista storica che conosco) si parlava genericamente di "metal" e non si è mai lamentato nessuno. Se ne parlava senza pregiudizi tra l'altro, ricordo almeno un paio di copertine dedicate ai Metallica da parte di un giornale che veniva e viene preso come riferimento principalmente dei suoni "wave".
Sarà che la moda di etichettare tutto con nomignoli via via più "specialistici" m'è sempre piaciuta poco. Personalmente metto la gran parte della musica che ascolto attualmente sotto la voce "pop-rock" ed è una definizione valida per cose anche molto diverse.
non sto dicendo di entrare nei sottogeneri... sto dicendo che, ad esempio, invece di parlare di band che, magari, scimmiottano ancora i Death o i Metallica, sarebbe il caso di andarsi a vedere con serietà quello che, nel frattempo, è successo al death e al metal in genere...
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三生石
Inviato 20 dicembre 2014 - 14:05
Ma parlando di "troppo tecnico", invece, che mi dite di tutto l'enorme carrozzone djent?
È un territorio molto attuale, senz'altro "qualcosa che sta succedendo al metal" ora, eppure non mi sembra se ne sia mai discusso, al di là dei capostipiti.
Io, che mi pongo in un ottica da fruitore musicale "a buffet" (piglio e approfondisco quel che m'ispira, fregandomene del fattore innovazione), mi permetto di dire che lo trovo tendenzialmente una porcata estrema - a voi la scelta sulla particolare accezione di quest'aggettivo. Ma chi di voi si diletta maggiormente di analizzare tutto in prospettiva storica, dal punto di vista del superamento delle bariere, sviluppo di un discorso ecc, come lo vede? E che dischi considera più rappresentativi dell'odierno stato dell'arte nel genere?
Mi pare che nel mondo metallaro abbiano assai più seguito sti qua di parecchie metal band che vengono discusse solitamente in questo forum nonché sul nostro sito. E non mi pare si possa parlare di un genere puramente didascalico: a me per dire fa schifo proprio perché non lo è (si limitasse a copiare paro paro i Meshuggah sarebbe tutta un'altra cosa).
Inviato 20 dicembre 2014 - 14:18
carrozzone djent?
.
non ho la più pallida idea di cosa sia, mi dispiace
Inviato 20 dicembre 2014 - 14:39
Sono sorpreso, è un genere enorme e molto seguito. Giusto per dare un'idea:
(Questa è una delle poche cose che in qualche modo mi intrigano. Venendo invece alla merda pura - peraltro più rappresentativa del piglio medio del genere:)
Le band comunque sono davvero tante: Textures, TesseracT, Cloudkicker, The Contorsionist, Periphery, Animals as Leaders, solo per stare sulle principali. In realtà è comunque un genere piuttosto vario, al di là dei Meshugghismi comuni a tutti c'è dentro roba prog-metal patinata e dreamtheaterosa, roba metalcore, roba quasi jazz-fusion per quanto sempre tamarrissima...
Inviato 20 dicembre 2014 - 15:57
Io onestamente fatico a capire un po' il topic comunque, nel senso che le premesse fatte da sloth mi sembrano già delle ottime risposte: dove l'estremismo sostituisce gli spunti creativi e quindi l'obbiettivo diventa fare l'assolo più veloce o aumentare il numero di controtempi, mettere più generi possibili in meno secondi possibili, fare il disco più violento, fare il disco più silenzioso col fruscio dopo venti minuti e poi altri venti di silenzio e diventa la solita gara di piselli (anche se in forme ben strane) il troppo è lì. O la faccio troppo semplice?
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 20 dicembre 2014 - 15:59
Inviato 20 dicembre 2014 - 16:06
O prodotto troppo bene
O troppo complesso
O troppo semplice
No?
troppo semplice boh, nel senso che c'è un sacco di roba sciattissima ma non so se dietro ci sia un'idea tipo "facciamo il disco più semplice del mondo", le altre due credo di sicuro
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 20 dicembre 2014 - 17:27
troppo semplice boh, nel senso che c'è un sacco di roba sciattissima ma non so se dietro ci sia un'idea tipo "facciamo il disco più semplice del mondo", le altre due credo di sicuro
io intendo come lo percepisci tu, o come lo percepisco io, indipendentemente dalla loro idea
Io onestamente fatico a capire un po' il topic comunque, nel senso che le premesse fatte da sloth mi sembrano già delle ottime risposte
i topic metapipponi si danno una risposta da soli se parti con l'idea di un concetto generale di "estremo" (in questo caso), io l'ho inteso come un "dite per voi cosa è estremo"
poi magari troviamo un concetto comune di estremo ma in un altro forum i risultati sarebbero diversi
Inviato 20 dicembre 2014 - 17:38
A me interessa il discorso della musica senza inizio e senza fine, senza significato nè scopo, così com'è la vita.
Come esperimento concettuale ha anche senso, ma non mi capita praticamente mai di avere voglia di ascoltare musica di questo tipo.
*
Sono andato a leggermi il manifesto.
M'è sembrata una supercazzola piuttosto paracula, ma beneficio del dubbio se ci crede davvero.
Però se lui può anche crederci, mi fa sorridere il suo inserirsi in una scena musicale ordinaria e ancora di più chi decide di sottoporcisi per chissà quale convinzione d'appartenenza culturale.
A parte la questione filosofica su cui è meglio non dilungarsi (la vita non ha inizio né fine?), io non conosco generi musicali che fondano la loro esistenza sul significato ed il senso della musica, persino al conservatorio tutto l'insieme di regole che compongono la tradizione musicale occidentale non ha alcun obiettivo né è un mezzo per parlare di chissà quali significati, ma costituisce la formalizzazione di un linguaggio (un codice) tramite il quale si comunica la musicalità tipica della nostra cultura. Personalmente non son mai riuscito a distinguere in termini razionali e di significato ciò che mi piace nella musica da ciò che non mi piace, a volte ci provo ma fallisco sempre.
Credo che i generi che vengono riconosciuti come estremi non abbiano in realtà nulla di più estremo di una canzone pop con armonie tonali e suoni canonici, semplicemente hanno creato nel tempo un loro linguaggio di espressione di qualcosa, che può essere la musicalità (che identificherei con qualcosa di genetico, più che composto da suoni), l'appartenenza ad un contesto sociale o come nel tuo caso la vita.
O magari pensate davvero che quando si parla di arrangiamenti o di tematiche di un disco non sia una grandissima semplificazione ed uno ascolti la musica pensando razionalmente a "Oh che bel giro di basso, oh che cose giuste e dense di significato che sta dicendo". Per me non esiste neanche una distinzione di merito tra chi fa la musica a casaccio e chi fa la musica razionalmente, credo che se esistono questi due approcci entrambi portino ad una musica che mi fa schifo.
E' comprensibile che ad un Solaris la roba che ascolta Frankie non piaccia perché ho come la sensazione che rimanga affascinato dalla bellezza e dalla concezione classica del bello, cosa rispetto alla quale il metal estremo è agli antipodi. E non credo che cambierebbe idea approfondendo l'ascolto come dice Frankie.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 20 dicembre 2014 - 18:33
E' comprensibile che ad un Solaris la roba che ascolta Frankie non piaccia perché ho come la sensazione che rimanga affascinato dalla bellezza e dalla concezione classica del bello, cosa rispetto alla quale il metal estremo è agli antipodi. E non credo che cambierebbe idea approfondendo l'ascolto come dice Frankie.
no, probabilmente non cambierebbe idea... ma io non voglio spingere nessuno ad ascoltare contro voglia questo o quel genere
lo ripeto per l'ennesima volta: quello che intendo dire è che se devi sparare a zero contro un genere, sulla scorta di ascolti limitati/superficiali/limitati ai classici, allora non riesco a dialogare più di tanto, perché a mio avviso per esprimere un giudizio un attimino più "sensato" su qualcosa, questo "qualcosa" lo si deve attraversare...
se non si ha voglia di farlo, amen... ma allora, calma con i giudizi...
in ogni caso, la concezione classica del bello non credo si possa applicare a sonorità così radicali/estreme/mostruose/etc. come quelle dei LDOH e compagnia bella
allora, mi sa che bisogna parlare di"fascino del terribile" - diciamo così... ma questa è una cosa che i romantici conoscevano bene
Io onestamente fatico a capire un po' il topic comunque, nel senso che le premesse fatte da sloth mi sembrano già delle ottime risposte: dove l'estremismo sostituisce gli spunti creativi e quindi l'obbiettivo diventa fare l'assolo più veloce o aumentare il numero di controtempi, mettere più generi possibili in meno secondi possibili, fare il disco più violento, fare il disco più silenzioso col fruscio dopo venti minuti e poi altri venti di silenzio e diventa la solita gara di piselli (anche se in forme ben strane) il troppo è lì. O la faccio troppo semplice?
ma questo può essere valido per x band, non certo per tutte
e a me interessano proprio quelle band che, coerentemente, seguono un percorso
gli stessi LDOH, per dire, non si sono svegliati nel 2006 e hanno deciso di fare quel disco - chi li conosce, infatti, sa che i semi di quella roba chiamata "gorenoise" loro li avevano in parte già gettati agli inizi degli anni '90 (ma, appunto... bisogna saperlo...)
in quel caso, si può andare oltre il semplice scambio di battute tipo "mi piace / non mi piace" e cercare di dialogare con coerenza all'interno di una dimensione condivisa (in caso contrario, è tutta caciara)
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
Inviato 20 dicembre 2014 - 18:52
Io onestamente fatico a capire un po' il topic comunque, nel senso che le premesse fatte da sloth mi sembrano già delle ottime risposte: dove l'estremismo sostituisce gli spunti creativi e quindi l'obbiettivo diventa fare l'assolo più veloce o aumentare il numero di controtempi, mettere più generi possibili in meno secondi possibili, fare il disco più violento, fare il disco più silenzioso col fruscio dopo venti minuti e poi altri venti di silenzio e diventa la solita gara di piselli (anche se in forme ben strane) il troppo è lì. O la faccio troppo semplice?
ma questo può essere valido per x band, non certo per tutte
e a me interessano proprio quelle band che, coerentemente, seguono un percorso
gli stessi LDOH, per dire, non si sono svegliati nel 2006 e hanno deciso di fare quel disco - chi li conosce, infatti, sa che i semi di quella roba chiamata "gorenoise" loro li avevano in parte già gettati agli inizi degli anni '90 (ma, appunto... bisogna saperlo...)
in quel caso, si può andare oltre il semplice scambio di battute tipo "mi piace / non mi piace" e cercare di dialogare con coerenza all'interno di una dimensione condivisa (in caso contrario, è tutta caciara)
Personalmente (ma forse te l'ho anche già scritto) non credo affatto nell'idea che uno debba essere un superesperto di un sottogenere per potersi fare un'idea su un disco, ma vale anche per un film o un libro. Per dire io sono appassionato d'horror ma non credo di avere la necessità di conoscere la storia del torture porn nei minimi dettagli e nella sua evoluzione o tutti i film più violenti per pensare che l'estremismo di un august underground mordum sia del tutto gratuito e che sia un filmetto senza spessore. O che viceversa certe opere di Buttgereit abbiano un loro perchè per dire.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 20 dicembre 2014 - 18:58
guarda, se mi dici che i LDOH sono stati gratuiti e basta, io ti rispondo che non è così... perché loro hanno seguito un percorso coerente, chiudendo il cerchio con un'opera (quella che ho citato poco più sopra) che coerentemente ritorna alle loro origini, radicalizzando le fondamenta del genere
può farvi vomitare o meno, ma io sto cercando di andare un attimino oltre il discorso "mi piace/non mi piace"
insomma, se dovessimo parlare di pittura astratta, non potrei certo limitarmi a dire che il quadro x - magari fondamentale per gli sviluppi della pittura astratta - è una cazzata gratuita, solo perché "non mi piace"...
negare, poi, che la conoscenza sempre più approfondita di qualcosa possa portarci ad una comprensione maggiore di questo qualcosa, mi sembra quantomeno "sbagliato"
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三生石
Inviato 20 dicembre 2014 - 19:14
guarda, se mi dici che i LDOH sono stati gratuiti e basta, io ti rispondo che non è così... perché loro hanno seguito un percorso coerente, chiudendo il cerchio con un'opera (quella che ho citato poco più sopra) che coerentemente ritorna alle loro origini, radicalizzando le fondamenta del genere
può farvi vomitare o meno, ma io sto cercando di andare un attimino oltre il discorso "mi piace/non mi piace"
insomma, se dovessimo parlare di pittura astratta, non potrei certo limitarmi a dire che il quadro x - magari fondamentale per gli sviluppi della pittura astratta - è una cazzata gratuita, solo perché "non mi piace"...
io invece si, la storia è fatta per essere giudicata, altrimenti la si assorbe passivamente e chi "vince" ha ragione.
Comunque anche il discorso del percorso coerente non mi è mica chiaro, ci sono un sacco di musicisti che hanno avuto un percorso coerente e che fanno musica orrenda (estremi e non).
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 20 dicembre 2014 - 19:17
guarda, se mi dici che i LDOH sono stati gratuiti e basta, io ti rispondo che non è così... perché loro hanno seguito un percorso coerente, chiudendo il cerchio con un'opera (quella che ho citato poco più sopra) che coerentemente ritorna alle loro origini, radicalizzando le fondamenta del genere
può farvi vomitare o meno, ma io sto cercando di andare un attimino oltre il discorso "mi piace/non mi piace"
insomma, se dovessimo parlare di pittura astratta, non potrei certo limitarmi a dire che il quadro x - magari fondamentale per gli sviluppi della pittura astratta - è una cazzata gratuita, solo perché "non mi piace"...
io invece si, la storia è fatta per essere giudicata, altrimenti la si assorbe passivamente e chi "vince" ha ragione.
Comunque anche il discorso del percorso coerente non mi è mica chiaro, ci sono un sacco di musicisti che hanno avuto un percorso coerente e che fanno musica orrenda (estremi e non).
ecco, lo vedi che ritorni sempre al discorso "mi piace/non mi piace"?
non sto dicendo che quella musica è orrenda o meno, sto dicendo che quella musica non è "gratuita", ma ha un suo perché... così come, ad esempio, le tele di molti pittori astratti o la musica di molti compositori contemporanei non sono gratuite o buttate lì a cazzo di cane, ma meritano di essere "studiate" con attenzione
se ci fermiamo al "mi piace/non mi piace", allora, ok... Gigi d'Alessio può anche valere più di Beethoven e buonanotte
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三生石
Inviato 20 dicembre 2014 - 19:28
guarda, se mi dici che i LDOH sono stati gratuiti e basta, io ti rispondo che non è così... perché loro hanno seguito un percorso coerente, chiudendo il cerchio con un'opera (quella che ho citato poco più sopra) che coerentemente ritorna alle loro origini, radicalizzando le fondamenta del genere
può farvi vomitare o meno, ma io sto cercando di andare un attimino oltre il discorso "mi piace/non mi piace"
insomma, se dovessimo parlare di pittura astratta, non potrei certo limitarmi a dire che il quadro x - magari fondamentale per gli sviluppi della pittura astratta - è una cazzata gratuita, solo perché "non mi piace"...
io invece si, la storia è fatta per essere giudicata, altrimenti la si assorbe passivamente e chi "vince" ha ragione.
Comunque anche il discorso del percorso coerente non mi è mica chiaro, ci sono un sacco di musicisti che hanno avuto un percorso coerente e che fanno musica orrenda (estremi e non).
ecco, lo vedi che ritorni sempre al discorso "mi piace/non mi piace"?
non sto dicendo che quella musica è orrenda o meno, sto dicendo che quella musica non è "gratuita", ma ha un suo perché... così come, ad esempio, le tele di molti pittori astratti o la musica di molti compositori contemporanei non sono gratuite o buttate lì a cazzo di cane, ma meritano di essere "studiate" con attenzione
ma tolto il mi piace o il non mi piace onestamente non riesco a vedere cosa possa aggiungere un disco del genere rispetto ai primi carcass (a parte quel rullante che a quanto pare non sono l'unico che lo trova comico, a giudicare dai commenti su youtube tipo quello che definisce il disco "snarecore"). Mi sembra esattamente la stessa cosa dal punto di vista sonoro e l'immaginario è lo stesso. E parlando dell'elemento che per me è il meno importante, non mi sembra neppure che alzi l'asticella in termini di estremismo rispetto a Reek of putrefaction.
E visto che parliamo di una cosa che non fa certo leva sulla scrittura dei pezzi allora non riesco a vedere un buon motivo per cui dovrei trovare motivi di particolare interesse.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
Inviato 20 dicembre 2014 - 19:50
azz, è la stessa roba dei Carcass? la stessa?
ok, allora alzo bandiera bianca
peccato che la stragrande maggioranza di quelli che lo hanno ascoltato - al di là del giudizio di valore - hanno proprio evidenziato la radicalizzazione delle fondamenta del genere; per cui, i Carcass sullo sfondo, ma non solo loro... tante altre cose e "radicalizzazione"
non capisco, poi, il discorso dell'immaginario - è ovvio che sia quello, ma questo non significa che se due band condividono l'immaginario abbiano a condividere anche l'approccio musicale
sarebbe come dire che Mithras e Morbius, che condividono lo stesso immaginario, producono risultati musicali
equivalenti... il che è assolutamente falso
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三生石
Inviato 20 dicembre 2014 - 22:44
Sono sorpreso, è un genere enorme e molto seguito. Giusto per dare un'idea:
sarà anche molto seguita, e infatti stando alla wikipedia esiste dai primi anni zero, ma sempre la stessa wikipedia nella pagina non menziona una band una che abbia un peso rilevante nel settore (nella pagina delle band del settore ce ne sono 9 in tutto...), citando i meshuggah ma solo come influenza. Ad ogni modo mi sembra uno scontro frontale tra la micromusic (che credo oggi faccia figo chiamare chiptune), la techno-gabber e il metal più tamarro, con forse qualche elemento visual kei ma probabilmente è un caso, non un'influenza. Interessante, ad ogni modo, la vedo bene come versione nerd, smanettona e segaiola dell'altrettanto orribile musica di skrillex, che è quella che però si ascolta ai party promiscui.
L'impressione, stando a questi due pezzi, è che si tratti di tappezzeria. Qualche pagina fa citavo i giapponesi Unbeltipo come esempio di band ipertecnica che nelle sue convulsioni a getto continuo finisce per suonare paradossalmente leggera, quasi lounge. Concettualmente siamo vicini al djent, solo che il djent che ho ascoltato adesso mi sembra eccellere in due pessime caratteristiche: il cattivo gusto (non altrettanto marcato negli Unbeltipo, che pure non si fanno troppi problemi di coesione) e soprattutto la prevedibilità, perchè ogni singolo passaggio di questa musica, esplosiva e iper-veloce quanto vogliamo, mi sembra rispondere perfettamente alle aspettative di chi ascolta, non ci sono passaggi sorprendenti, fughe al di fuori delle regole, solo un esercizio esecutivo portato al parossimo delle possibilità tecniche.
E' roba inutile? A giudicare da questi due pezzi sì, ma inutile in senso musicale, perchè in senso sociologico e tecnologico invece dice molto, sembra davvero lo stato dell'arte di qualcosa.
E' roba estrema? Secondo me sì nel tecnicismo e nella sua spirale di forsennato "vuotismo" musicale ma non credo venga percepita come estrema dalla gran parte degli ascoltatori, perchè è innegabile che i suoni in ballo siano molti, la tavolozza timbrica quindi è ricca (ma è come se i colori fossero tutti fluo), la scala musicale viene esplorata in ogni sua possibilità tonale (ma è spesso proprio tra un tono e l'altro, quindi fuori dalle regole, che si celano le avventure più interessanti) e insomma ci vuol poco a definire questa una musica varia, talmente strabordante di idee che deve correre alla velocità della luce per contenerle. Poi io non ci casco, ma ciascuno è legittimato a pensarla diversamente, ci mancherebbe.
A me, tra l'altro, il muzak piace, quindi questa roba la trovo perversamente interessante.
Inviato 22 dicembre 2014 - 11:03
Qui non soltanto si è andati estremamente off topic, ma col discorso sull' "approfondimento" e sui giudizi merda/non-merda si son toccate vette inaudite di ridicolaggine.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 22 dicembre 2014 - 11:07
Pure la madre degli off-topic sul metal è sempre incinta...
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