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Ondalibri: Commenti Alla Classifica 2014


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115 replies to this topic

#51 100000

    Enciclopedista

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Inviato 09 dicembre 2014 - 14:28

Mah, io ti direi di andare in ordine, anche se non è strettamente necessario (tranne che per gli ultimi).
La storia del detective evolve con la storia della città etc., ma per un pezzo non ci sono grossi sconvolgimenti.

Anyway, caso mai non avessi voglia di leggerteli proprio tutti (lo capisco, sono tanti), cosí al volo quelli che mi ricordo più belli (magari sbaglio): Le terme, Assassinio al comitato centrale (più politici), Gli uccelli di Bangkok (in trasferta), I mari del sud (per rimanere a Barcellona).

Ho ammazzato J.F.Kennedy (che poi sarebbe il primissimo, una specie di pre-Carvalho) e Sabotaggio olimpico invece sono delirio puro. Un po´ fuori dal contesto della serie, ma belli, soprattutto il primo.

E poi c´è il finale (da Il premio in poi praticamente) che sono tutti bellissimi e tristissimi.


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#52 marcio

    burning from the inside

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Inviato 09 dicembre 2014 - 15:01

grazie 10000 :), appena ne trovo qualcuno mi ci fionderò


  • 0

#53 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 09 dicembre 2014 - 16:21

Poi a volte accadono per la nostra letteratura cose strane: si esatano i Luzi per dire e nessuno o pochi conoscono Sereni. Sono dinamiche poco comprensibili. Forse gente come Sereni, Morselli sono stati penalizzati dal loro essere "periferici" rispetti ai centri editoriali, alle grandi città.

 

 

 

Be', però guarda che Sereni è molto conosciuto e universalmente stimato da chi legge abitualmente poesia  (e quando era vivo lo era ancora di più).

E "periferico" non è stato manco per niente.

E' vero che come persona era abbastanza schivo e modesto, spesso tormentato da dubbi sul valore della sua produzione, ma stava a Milano, non in Calabria, e con un "potere" editoriale immenso (soprattutto sulla pubblicazione dei poeti, ma non solo). Amico di tutti e spesso citato con affetto nelle poesie degli altri poeti suoi amici (cosa rara nel pettegolo e competitivo mondo della poesia italiana del '900...). :)


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«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#54 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 09 dicembre 2014 - 17:13

Cerco di spiegare meglio.

Uno che ti scrive "le strade di Creva" come lo definisci rispetto a Saba che ti parla dei viali di Trieste o del teatro degli artigianelli di Firenze. Intendo che probabilmente per "capirlo" devi esserci stato in questi posti, averci vissuto ancora meglio. Forse è un po' presuntuoso, ma io che sono egualmente periferico e che a piedi, via boschi, arrivo a casa/parco Morselli, mi pare di "sentirli" più vicini e forse di capirli un attimo di più. Magari un successo su scala più larga potevano averlo "scrivendo diversamente" o parlando di "cose" e "luoghi" diversi. La stessa dissipatio di Morselli che avviene mentre lui "evade" sui monti ecc. Non so, sono cose che hanno una "veste" di/da uomini "periferici", sia a livello "geografico" che a livello "psicologico".

Cioè quando Sereni scrive: "La splendida la delirante pioggia s'è quietata" è la "nostra" pioggia, che è diversa rispetto a quella di Roma o Cagliari.

Vabbè, se sto a pazzià passate oltre, sono sensazioni di lettore. Poi vabbè Morselli ha avuto il rapporto che conosciamo con editori e co.


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#55 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 09 dicembre 2014 - 17:48

Cerco di spiegare meglio.

Uno che ti scrive "le strade di Creva" come lo definisci rispetto a Saba che ti parla dei viali di Trieste o del teatro degli artigianelli di Firenze. Intendo che probabilmente per "capirlo" devi esserci stato in questi posti, averci vissuto ancora meglio. Forse è un po' presuntuoso, ma io che sono egualmente periferico e che a piedi, via boschi, arrivo a casa/parco Morselli, mi pare di "sentirli" più vicini e forse di capirli un attimo di più. Magari un successo su scala più larga potevano averlo "scrivendo diversamente" o parlando di "cose" e "luoghi" diversi. La stessa dissipatio di Morselli che avviene mentre lui "evade" sui monti ecc. Non so, sono cose che hanno una "veste" di/da uomini "periferici", sia a livello "geografico" che a livello "psicologico".

Cioè quando Sereni scrive: "La splendida la delirante pioggia s'è quietata" è la "nostra" pioggia, che è diversa rispetto a quella di Roma o Cagliari.

Vabbè, se sto a pazzià passate oltre, sono sensazioni di lettore. Poi vabbè Morselli ha avuto il rapporto che conosciamo con editori e co.

 

Ah, ma guarda che sfondi una porta aperta. A me Sereni piace moltissimo, pur non essendo un "enfant du pays" come te.

Osservavo solo che - a differenza di Morselli - Sereni è conosciuto, presente editorialmente in maniera normalissima (a trent'anni dalla sua morte prematura), e molto amato.


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Moriremotuttista


#56 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 09 dicembre 2014 - 21:39

Per adesso rilettura di Q - Luther Blisset, anni che non lo rileggevo


asd asd asd

vvb


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Siamo vittime di una trovata retorica.


#57 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 09 dicembre 2014 - 21:50

 

Per adesso rilettura di Q - Luther Blisset, anni che non lo rileggevo


asd asd asd

vvb

 

Ho scritto qualcosa di sbagliato? asd


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il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#58 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 10 dicembre 2014 - 09:37

Ogni anno c'è almeno una lista di un uomo più vorace di una tigre, letterariamente parlando.

Ganzferld: te hai letto nello stesso anno Guerra e Pace, Auto da fé, Le mille e una notte più pure parecchia altra roba?


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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#59 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 10 dicembre 2014 - 10:01

Ogni anno c'è almeno una lista di un uomo più vorace di una tigre, letterariamente parlando.

Ganzferld: te hai letto nello stesso anno Guerra e Pace, Auto da fé, Le mille e una notte più pure parecchia altra roba?

dove ha trovato il tempo di dormire, dico io


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#60 Ganzfeld

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Inviato 10 dicembre 2014 - 10:01

 

Ganzferld: te hai letto nello stesso anno Guerra e Pace, Auto da fé, Le mille e una notte più pure parecchia altra roba?

Guerra e pace (cominciato comunque l' anno scorso) e Le mille e una notte sono effettivamente due volumoni, Auto da fé (citato moltissimo vedo) invece non sarà un libro brevissimo ma si finisce tranquillamente in meno di due settimane senza particolare impegno. Poi il fatto di aver mollato lo studio per tutta l' estate mi ha aiutato non poco. Insomma, non mi pare neanche che mi sia scannato particolarmente,non fatemi passare più del nerd che sono porca zozza! asd


  • 0

#61 piersa

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Inviato 10 dicembre 2014 - 10:05

voglio la classifica di oldfield, almeno le prime cinquecento posizioni


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#62 verdoux

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Inviato 10 dicembre 2014 - 10:56

Io da scuola non ho cambiato di molto l´opinione né su Manzoni nè su Leopardi.

E neanche su Pirandello, che però a scuola avevo fatto veramente poco, e quindi approfondendolo un po´ la stima è solo cresciuta.

 

A proposito di Verdoux, suppongo siano delusioni relative visto che sono in classifica e davanti ad altra roba.

 

Pirandello mi pare che riesca meglio nella novella breve o nella commedia; il Mattia mi sembra molto macchinoso come intreccio e poco incisivo come conclusione.

 

Pinocchio lo avevo conosciuto in tutte le salse, ma non lo avevo mai letto di persona, mi sembra terribilmente telefonato come contenuto e di qualità letteraria non eccelsa.


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#63 100000

    Enciclopedista

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Inviato 10 dicembre 2014 - 11:02

Sul secondo non mi sbilancio (mai letto appunto), per Pirandello concordo che riesce meglio nella novella breve, ma a me piacciono anche i suoi romanzi, che tra l´altro trovo meno datati di quanto temuto.


  • 1

#64 debaser

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Inviato 10 dicembre 2014 - 11:13

bravo marcio che mette il miglior Coe al primo posto (non sono un suo fan esagerato, ma quello è un gran libro).


  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#65 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 10 dicembre 2014 - 11:25

Sul secondo non mi sbilancio (mai letto appunto), per Pirandello concordo che riesce meglio nella novella breve, ma a me piacciono anche i suoi romanzi, che tra l´altro trovo meno datati di quanto temuto.

 

Forse più che "datatati" sono quei romanzi/autori molto legati a uno specifico periodo. Per dire Verga non lo sentirei mai "datato" e avrei voglia di rileggerlo, effettivamente Pirandello no o molto meno.


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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#66 100000

    Enciclopedista

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Inviato 10 dicembre 2014 - 11:36

Boh, io dicevo il contrario. Nel senso che trovo certi temi di Pirandello universali (e per questo mi piace).

(poi vabbè Verga non é fra i miei preferiti, ma qui idiosincrasia mia)


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#67 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 10 dicembre 2014 - 11:42

Boh, io dicevo il contrario. Nel senso che trovo certi temi di Pirandello universali (e per questo mi piace).

(poi vabbè Verga non é fra i miei preferiti, ma qui idiosincrasia mia)

 

 

Diciamo che la cosa dell'identità, dell'altrui percezione ecc. dopo un po' mi diventa ripetitiva, mentre il disastro della famiglia Malavoglia, ad esempio, lo rileggerei. Cioè il romanzo "psicologico", passate il termine e le semplificazioni, a mio personale gusto ha meno "durata" di quello fattuale, il tema del disastro delle fortune umane, dell'ingordigia seppure minuscola che ti si abbatte contro, del possesso materiale che attraversa le classi sociali ecc. queste cose a me paiono più "universali" del tema del doppio, della percezione deformante degli altri, di te come costruzione sociale ecc.

Inoltre a livello di stile, sempre restando a questo "confronto", mi è sempre parso molto più geniale quanto fatto da Verga (nei Malavoglia) piuttosto che quanto fatto dal suo illustre concittadino.


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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#68 100000

    Enciclopedista

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Inviato 10 dicembre 2014 - 12:39

Il fatto è che, a prescindere dallo stile, sui temi trattati la penso in maniera diametralmente opposta.

Niente di grave eh, sono opinioni/preferenze.


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#69 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 10 dicembre 2014 - 22:13

volevo dire a Dudley che sto leggendo Stati di grazia e spero di non tagliarmi le vene prima di terminarlo

molto bello il nuovo avatar


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#70 Ganzfeld

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Inviato 10 dicembre 2014 - 23:56

Spaceman la raccola di Little Nemo è in inglese? Perchè mi pare di capire che non ci sia in italiano... comunque complimenti per averla presa, visto anche il prezzo!
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#71 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 11 dicembre 2014 - 09:16

Dudley mi ha fatto salire la curiosità per La Capria di cui non ho letto mai nulla. Ordinato in biblio e in lista per il prossimo futuro. I listoni danno begli spunti.


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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#72 Dudley

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Inviato 11 dicembre 2014 - 11:13

:)

Vedrai, non è un libro facilissimo, soprattutto all'inizio c'è una (voluta) frammentarietà (temporale, narrativa) che spiazza. Ma poi, quando si "entra" nel romanzo, non lo si molla più.


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#73 100000

    Enciclopedista

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Inviato 11 dicembre 2014 - 12:08

Paloz, la tua classifica mi piace (anche se ho letto solo l´ultima posizione), ma scrivi qualcosa!

(mi sento molto animatore di questa cosa, ma è pura curiosità - e niente da fare al lavoro)


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#74 Nijinsky

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Inviato 11 dicembre 2014 - 12:58

anche a me interessano Saunders e La letteratura nazi (di Bolano ho letto solo Un romanzetto lumpen e mi è mica piaciuto. ma credo sia una robetta minore e pure postuma)


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Siamo vittime di una trovata retorica.


#75 debaser

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Inviato 11 dicembre 2014 - 13:11

Saunders per me è grande, io ho letto quello e "10th of december", te li consiglio caldamente entrambi.

 


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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#76 paloz

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Inviato 11 dicembre 2014 - 13:51

Paloz, la tua classifica mi piace (anche se ho letto solo l´ultima posizione), ma scrivi qualcosa!

(mi sento molto animatore di questa cosa, ma è pura curiosità - e niente da fare al lavoro)

---

 

Diversi li avevo commentati in "cosa state leggendo", se vuoi faccio linkaggio massivo nella classi.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#77 marcio

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Inviato 11 dicembre 2014 - 14:11

bravo marcio che mette il miglior Coe al primo posto (non sono un suo fan esagerato, ma quello è un gran libro).

si secondo me è il suo apice assieme alla Banda dei brocchi (non male pure il seguito Circolo chiuso), un filino sotto La casa del sonno..

mette sempre tantissima carne al fuoco, ma per me è bravissimo a non perdersi e a trovare la quadratura del cerchio finale..

dei suoi "minori" ho letto poco tempo fa I terribili segreti di Maxwell SIm, e già questo inizia a mostrare dei limiti, l'intreccio narrativo ha dei grossi difetti (poi tutti i suoi personaggi principali sono dei pusillanimi, ma questo Maxwell Sim è proprio patetico alla lunga)

non so se vale la pena continuare con altri suoi romanzi, c'è qualcosa che mi consigli?


  • 0

#78 Spaceman

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Inviato 11 dicembre 2014 - 20:12

Spaceman la raccola di Little Nemo è in inglese? Perchè mi pare di capire che non ci sia in italiano... comunque complimenti per averla presa, visto anche il prezzo!

 

si, è in inglese (c'è anche in tedesco e francese). per il prezzo vabè, dai, è natale


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#79 debaser

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Inviato 13 dicembre 2014 - 18:58

7. Autodafé - E.Canetti
l'inizio (prime 100 pagine) è ottimo poi è stato un supplizio finire



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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#80 Tom

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Inviato 15 dicembre 2014 - 15:59

09 Opinioni di un clown - Heinrich Böll
Non conoscevo Böll, questo libro l'ho letto più o meno a caso perché trovato in una bancarella a prezzo ridicolo, ma mi è piaciuto molto. Mi piacerebbe approfondire, consigli?


"Opinioni di un clown" mi aveva entusiasmato e avevo provato a leggere un altro paio di cose di Böll, tra cui il celebre "Foto di gruppo con signora", trovandole francamente illeggibili. Sarei curioso di recupare qualcosa antecedente a "Opinioni", ma ormai sono rimasto un po' scottato. C'è da dire però che io detesto abbastanza la scrittura iper-intellettuale da "nobel e dintorni" che invece in questo forum è parecchio apprezzata. Quindi la mia opionione vale quel che vale.
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#81 piersa

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Inviato 15 dicembre 2014 - 16:16

beh, a giudicare a chi lo danno poi il nobel neanche tanto.
Ci sta apprezzare una scrittura comportamentista, senza fronzoli, che mostra ciò che vede eccetera. ci fosse solo quella sarebbe triste esattamente come una scrittura che vede due cose e ne dice dodici.
  • 0

#82 Tom

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Inviato 15 dicembre 2014 - 16:43

Ci sta apprezzare una scrittura comportamentista, senza fronzoli, che mostra ciò che vede eccetera.


Mica leggo solo roba così, comunque. ^_^

Beh ultimamente forse sì, ma perché ho grosse difficoltà a leggere qualunque cosa...


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#83 100000

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Inviato 15 dicembre 2014 - 16:45

 

09 Opinioni di un clown - Heinrich Böll
Non conoscevo Böll, questo libro l'ho letto più o meno a caso perché trovato in una bancarella a prezzo ridicolo, ma mi è piaciuto molto. Mi piacerebbe approfondire, consigli?


"Opinioni di un clown" mi aveva entusiasmato e avevo provato a leggere un altro paio di cose di Böll, tra cui il celebre "Foto di gruppo con signora", trovandole francamente illeggibili. Sarei curioso di recupare qualcosa antecedente a "Opinioni", ma ormai sono rimasto un po' scottato. C'è da dire però che io detesto abbastanza la scrittura iper-intellettuale da "nobel e dintorni" che invece in questo forum è parecchio apprezzata. Quindi la mia opionione vale quel che vale.

 

 

Boh, dipende cosa intendi per iper-intellettuale. Vediti gli altri libri che ho in classifica e praticamente ci trovi di tutto. Anche gli altri Nobel, da Beckett a Saramago sono diversissimi.

Comunque Opinioni di un clown mi è piaciuto per la sua asciuttezza, cosa che mi mancava e sinceramente non mi aspettavo da un tedesco (non sono assolutamente esperto in scrittori tedeschi, ma per idiosincrasia mia credo sia difficile scrivere snelli in questa lingua maledetta). Quindi la tua opinione mi importa se mi dici che gli altri suoi libri sono molto diversi a livello stilistico.

Altri consigli/opinioni sono gradite, per vedere se prolungare l'idillio o meno con Böll.


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#84 ravel

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Inviato 15 dicembre 2014 - 16:48

 

09 Opinioni di un clown - Heinrich Böll
Non conoscevo Böll, questo libro l'ho letto più o meno a caso perché trovato in una bancarella a prezzo ridicolo, ma mi è piaciuto molto. Mi piacerebbe approfondire, consigli?


"Opinioni di un clown" mi aveva entusiasmato e avevo provato a leggere un altro paio di cose di Böll, tra cui il celebre "Foto di gruppo con signora", trovandole francamente illeggibili. Sarei curioso di recupare qualcosa antecedente a "Opinioni", ma ormai sono rimasto un po' scottato. C'è da dire però che io detesto abbastanza la scrittura iper-intellettuale da "nobel e dintorni" che invece in questo forum è parecchio apprezzata. Quindi la mia opionione vale quel che vale.

 

 

L'avevo letto molti anni fa apprezzandolo. Mi è ricapitato in mano poco tempo fa e ho finito per rileggerlo tutto, e mi pare già molto (come giudizio positivo implicito, intendo dire).

 

E' un romanzo esistenzialista, mi verrebbe da dire. Piuttosto amaro. Mi era rimasta una vaghissima curiosità di altro di Boll ma Tom (che ha già dato) me l'ha rapidamente fatta passare...
Confesso che non mi ero accorto della scrittura iperintellettuale, ma sono un po' naif, in campo letterario e non mi sorprendo della cosa. E, comunque, se c'è a me non ha disturbato.


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#85 paloz

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Inviato 15 dicembre 2014 - 16:52

Ma dite "Opinioni di un clown" iperintellettuale? Ma dove? E' appunto asciuttissimo e alquanto pragmatico - si parla quasi solo di mancanza di soldi e affetti familiari molto concreti - tra le cose recenti che ho letto lo assimilo in parte a Emanuel Carnevali, che però era quasi uno scrittore amatoriale e per questo abbastanza sintetico.


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#86 Tom

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Inviato 15 dicembre 2014 - 16:54


Confesso che non mi ero accorto della scrittura iperintellettuale, ma sono un po' naif, in campo letterario e non mi sorprendo della cosa. E, comunque, se c'è a me non ha disturbato.

 

 

Se ti riferisci a "Opionioni di un Clown", come dice anche 10000, ha una scrittura molto asciutta.

Del resto anche le altre due cose di Boll che ho provato (sottolineo per rendere chiaro in quanto conto tenere la mia opinione) a leggere erano scritti in maniera mi sembra altrettanto asciutta, era la materia narrativa pesantissima e volutamente "mattonesca" che mi ha respinto.


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#87 Reynard

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Inviato 15 dicembre 2014 - 17:09

Tom, hai provato "Viandante, se giungi a Spa..."?


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#88 Nijinsky

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Inviato 15 dicembre 2014 - 21:33

Viva Darky perché Primo Levi scrive come pochi, proprio che si vede la bravura a occhio nudo.
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Siamo vittime di una trovata retorica.


#89 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 15 dicembre 2014 - 21:34


1. Stefano D'Arrigo - Horcynus Orca

Me lo sto facendo regalare dalla mia ragazza (25 euro son tanti per le mie tasche ashd ), l'ho cercato per tanto tempo senza trovarlo. Le opinioni che mi sono state date finora sono contrastanti, alcuni me lo hanno sconsigliato.

(Devi sapere che per me è già Capolavoro prima ancora di leggerlo asd )


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il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#90 Greed

    round control to major troll

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Inviato 15 dicembre 2014 - 21:41

Se sei pure messinese è un dovere morale*. Bisogna avere un po' di pazienza, e lo devo ancora finire, ma sono convinto che lì dentro c'è davvero qualcosa.

A che università ti iscrivi Satan? Spero non lettere!

 

Nij, ho trovato anche La tregua, di Levi, devo leggerlo. Bella anche la tua classifica comunque  :)  (ma che complimento è?)

 

*così poi mi aiuterai anche con il lessico, che in generale si intuisce, ma qualche parola è davvero misteriosa.


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#91 hexen

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Inviato 15 dicembre 2014 - 21:49

Si, io questa lettura la prendo di  come un dovere prima di tutto * asd

Sono parecchio indeciso ancora, tuttavia vorrei iscrivermi a Sociologia

 

Edit : * Fra l'altro aver calpestato i luoghi in cui, a quanto ho capito, dovrebbe essere ambientato il romanzo crea nel mio cervello un cortocircuito affascinante


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#92 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 15 dicembre 2014 - 21:52

ah io a parte SQEUU ho letto solo i racconti (Storie Naturali e Vizio di Forma), devo ricordarmi di lui quando passo in biblio.
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Siamo vittime di una trovata retorica.


#93 Ɲ●†

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Inviato 16 dicembre 2014 - 11:42

ah io a parte SQEUU

 

dio, suona come un attacco di cagotto!


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A chemistry of commotion and style

#94 100000

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Inviato 16 dicembre 2014 - 12:17

Tom, hai provato "Viandante, se giungi a Spa..."?

Speravo in reynard! Dai di titoli che sei il nostro esperto di letteratura mitteleuropea.

 

(comunque se lo stile è quello e sono più pesanti solo i temi, non mi hai scoraggiato tom)


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#95 thom

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Inviato 19 dicembre 2014 - 09:48

 

 

- non c'è il conteggione finale

 

:

 

9. Herman Hesse - Il giuoco delle perle di vetro

 

com'è letto nel 2014 da un essere (come ipotizzo tu sia) senziente e adulto?

 

lo lessi a 16 anni mi pare, dopo esser passato ovviamente per le altre tappe (quasi forzate) di hesse; personalmente, ma parlo di ricordi, sono una persona che non ha così poco a che spartire con il me sedicenne, l'avevo messo al primo posto tra le opere di hesse, un scalino sopra il lupo della steppa, che forse è il romanzo migliore, più compatto e coerente, ma si sa che da adolescenti si ha un debole (oltre che per l'erotismo in tutte le sue declinazioni) per le speculazioni sui massimi sistemi e i toni magniloquenti

 

e il giuoco delle perle di vetro in tal senso mi soggiogò: quel lungo (troppo lungo, direi) preambolo iniziale, la solita dicotomia hessiana fra uomo attivo e contemplativo, e infine il giuoco vero e proprio, in cui vidi subito una profetizzazione dell'affermarsi del linguaggio binario (forse oggi si potrebbe aggiornare ulteriormente al bosone di higgs, ma probabilmente sto parlando a vanvera), l'anelito a sintetizzare in un linguaggio unico lo scibile umano e quindi la storia e quindi l'umanità stessa

 

ogni tanto mi viene verrebbe voglia di riprendere in mano tali letture adolescenziali, ma l'ho fatto una volta con conseguenze esiziali (su opera e autore)

 


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#96 debaser

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Inviato 23 dicembre 2014 - 10:44

3. Aldous Huxley - Island
Utopia meets Distopia. Un'isola austronesiana, miracolosamente scampata alla colonizzazione europea, matura una società idilliaca dove la spiritualità orientale si unisce alla razionalità occidentale, risolvendo in maniera naturale ed efficace i tipici problemi di indagine huxleyana (sovrappopolazione, controllo razionale delle nascite e della produzione, medicina, militarizzazione). Quella europea, vista da qui, appare sempre più come la più precaria delle società: complessata, svuotata, degenerata e in malafede.


l'ho trovato mortalmente noioso.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#97 paloz

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Inviato 25 dicembre 2014 - 12:12

Mi sembra che più d'uno stia riscoprendo Conrad. E' il caso che mi appresti pur'io, e infatti ho preso giù l'intera opera in un comodo malloppo ibùc. :)


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#98 piersa

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Inviato 25 dicembre 2014 - 18:04

3. Aldous Huxley - IslandUtopia meets Distopia. Un'isola austronesiana, miracolosamente scampata alla colonizzazione europea, matura una società idilliaca dove la spiritualità orientale si unisce alla razionalità occidentale, risolvendo in maniera naturale ed efficace i tipici problemi di indagine huxleyana (sovrappopolazione, controllo razionale delle nascite e della produzione, medicina, militarizzazione). Quella europea, vista da qui, appare sempre più come la più precaria delle società: complessata, svuotata, degenerata e in malafede.

l'ho trovato mortalmente noioso.

Sì, mi ricordo. Ne avevo letto 40 pagine e nonostante il plot da sbrodolo per i miei gusti stava annoiando anche me e lasciai perdere. forse il problema é la sua scrittura, tendente al saggio. La biologia del mondo nuovo l'ha riacciuffata per i capelli, in extremis...
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#99 Duck

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Inviato 31 dicembre 2014 - 18:00

Sib quando hai voglia, ci commenti un po' Tondelli? Io ho letto Pao Pao un annetto fa e non mi è piaciuto quasi per nulla.


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«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#100 Greed

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Inviato 31 dicembre 2014 - 19:17

Per Farzan. Se leggi Horcynus Orca (e chiunque altro lo legga) mi piacerebbe scambiare un po' di pareri. Io ci dovrei scrivere la tesi -forse- ma mi piacerebbe avere e inglobare pareri esterni sul confronto dei lettori con un'opera simile.

 

Vale anche per Satanburger, se non erro, che mi dovrebbe fornire le consulenze linguistiche :D


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