
Roman Polanski
#1
Guest_spacemen_*
Inviato 24 dicembre 2006 - 13:44
Ho visto lo splendido thriller horror Rosemaryâ??s baby.
Il fantastico Lâ??inquilino del terzo piano sempre sul filone thriller horror.
Chinatown,con uno straordinario Jack Nicholson,bellissimo noir(forse il suo capolavoro).
Indescrivibilmente belli anche repulsion,cul de sac,il coltello nellâ??acqua.
Gli altri mi mancano.
Quali sono i vostri preferiti?
#2
Inviato 24 dicembre 2006 - 14:06
Dopo questi tre Chinatown e Rosemary.
Bello anche Frantic, che paga lo scotto degli innumerevoli passaggi.
Il pianista, da molti esaltato non mi ha detto granchè, non brutto ma abbastanza dimenticabile, tra migliaia di film migliori.
La nona porta, disprezzato invece da tutti, secondo me avrebbe avuto i numeri per essere un gran film, ma ha uno dei finali più brutti della storia del cinema. Peccato, perchè l'atmosfera è quella dei film maggiori.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#3
Inviato 24 dicembre 2006 - 15:06
Che ne pensate del regista di origine polacca che risponde al nome di Roman Polanski?
Ho visto lo splendido thriller horror Rosemaryâ??s baby.
Il fantastico Lâ??inquilino del terzo piano sempre sul filone thriller horror.
Chinatown,con uno straordinario Jack Nicholson,bellissimo noir(forse il suo capolavoro).
Indescrivibilmente belli anche repulsion,cul de sac,il coltello nellâ??acqua.
Gli altri mi mancano.
Quali sono i vostri preferiti?
Hai praticamente citato tutti i suoi più grandi lavori...personalmente L'inquilino del terzo piano è uno dei film che mi hanno inquietato di più ed è strano che non siano in molti a ritenerlo una sorta di tassello mancante alla trilogia lynchana dell'incubo...a me sembra che fra la regia di Polanski e quella di Lynch, limitatamente a Strade perdute e Mulholland Drive, ci siano veramente tante affinità ...
L'unico consiglio che mi sento di darti: se ancora non l'hai recuperato, cerca di vedere il Macbeth firmato da roman...una trasposizione piena di pena e sofferenza..
#4
Inviato 24 dicembre 2006 - 15:09
Cul de Sac è un altro che mi è piaciuto molto, un tocco di surreale delizioso...poi Chinatown, Il coltello nell'acqua, tra i miei preferiti, a cui aggiungo il darkissimo e disperato La morte e la fanciulla e Per favore non mordermi sul collo. A me poi è piaciuto anche Che? che non è considerato uno dei suoi migliori, ma è pur sempre una strambissima versione di Alice nel paese delle meraviglie. Gran regista, comunque.
#5
Inviato 24 dicembre 2006 - 15:14
qualcuno l'ha visto?
p.s. : ovviamente i film citati sopra sono di ben altra caratura.
#6
Inviato 24 dicembre 2006 - 15:18
a me non è dispiaciuto What? , film assurdo ambientato in Italia con un Mastroianni tra il folle e il voyeur.
qualcuno l'ha visto?
Si, ne parlo poco sopra - e poi c'è una Sydne Rome splendida...
#7
Inviato 24 dicembre 2006 - 15:24
a me non è dispiaciuto What? , film assurdo ambientato in Italia con un Mastroianni tra il folle e il voyeur.
qualcuno l'ha visto?
Si, ne parlo poco sopra - e poi c'è una Sydne Rome splendida...
leggo solo ora. scritto in italiano non l'avevo notato.
#8
Guest_vegeta_*
Inviato 24 dicembre 2006 - 15:39
Ha realizzato quasi solo capolavori e grandi film (solo "La Nona Porta" e "Che?" mi convincono poco), e rimane tuttora un cineasta di grande lucidità e impegno ("Il Pianista" è magnifico, e "Oliver Twist", giudicato da molti accademico, è in realtà una delle migliori trasposizioni del libro di Dickens).
I film di Polanski che più mi piacciono sono senza dubbio "L'Inquilino Del Terzo Piano" e "Rosemary's Baby" (credo siano due delle pellicole che più mi hanno provocato notti insonni), ma è d'obbligo menzionare "Chinatown", "Il Coltello Nell'Aqua", lo spasoso "Per Favore Non Mordermi Sul Collo", ma anche i più recenti "Luna Di Fiele" e "La Morte E La Fanciulla", comunque contraddistinti dall'umorismo feroce, e dal fatalismo, che hanno caratterizzato tanti film del regista.
Anche "Frantic" è bello, seppure un po' inflazionato per i troppi passaggi su rete4

#9
Inviato 24 dicembre 2006 - 16:04
#10
Guest_spacemen_*
Inviato 24 dicembre 2006 - 19:05
tra i personaggi.
#11
Inviato 26 dicembre 2006 - 10:37
E' un regista che ha sviluppato un' estetica complessa. Polanski ha diretto capolavori e film orrendi, senza mai passare dal mediocre o dal banale.
Cio' che più apprezzo di Roman è la lieve ironia e , a tratti anche la leggerezza e la poesia con cui affronta i temi più agghiaccianti.
Concorderete tutti che Rosemary's baby è un capolavoro, così come il Pianista e Repulsione.
Del primo periodo ho apprezzato tanto anche Cul de sac, Il coltello nell'acqua e Tess.
Repulsione è sconvolgente.Credo che nessun regista, a parte Bunuel, sia riuscito a dirigere Catherine Deneuve in quel modo.La sua interperetazione è formidabile.
#12
Inviato 26 dicembre 2006 - 11:39
Concorderete tutti che Rosemary's baby è un capolavoro, così come il Pianista e Repulsione.
per il pianista non concordo manco per il cazzo

per il resto si, anche se a rosemary preferisco altri film
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#13
Inviato 26 dicembre 2006 - 12:15
#14
Inviato 26 dicembre 2006 - 13:19
#15
Inviato 26 dicembre 2006 - 13:31
Per me, il Il Pianista è un Signor Film, altro che! Soprattutto dal punto di vista della tecnica cinematografica (rivedetevi i movimenti di macchina, poi mi dite, guagliò!). Personalmente, lo inserirei nei programmi di studio delle scuole di cinema. My opinion.
D'accordo. Ricordo un dolly emozionante da far male.
#16
Inviato 26 dicembre 2006 - 13:33
Per me, il Il Pianista è un Signor Film, altro che! Soprattutto dal punto di vista della tecnica cinematografica (rivedetevi i movimenti di macchina, poi mi dite, guagliò!). Personalmente, lo inserirei nei programmi di studio delle scuole di cinema. My opinion.
Tecnicamente sarà anche ben fatto, ma non mi ha coinvolto un millesimo di come mi ha coinvolto Repulsion o anche altri, e mi ha lasciato abbastanza freddino, nonostante anche il tema trattato fosse decisamente delicato e toccante. Prima viene l'emozione, poi i movimenti di macchina - almeno per me.
#17
Inviato 26 dicembre 2006 - 13:35
Per me, il Il Pianista è un Signor Film, altro che! Soprattutto dal punto di vista della tecnica cinematografica (rivedetevi i movimenti di macchina, poi mi dite, guagliò!). Personalmente, lo inserirei nei programmi di studio delle scuole di cinema. My opinion.
non ho fatto il dams, ma non discuto della tecnica cinematografica, come trovo risibile discutere di musica basandomi sulla tecnica di un gruppo: i dream theater sono ultra tecnici, embè? un film come le regole dell'attrazione è pieno di virtuosismi, ma per me non è nulla di eccezionale.
Il pianista non è male, ma i film di guerra sono sempre difficili da domare. Polanski per me eccelle nel descrivere in maniera precisa personaggi cinici o nel descrivere atmosfere morbose.
Nel pianista cerca di essere un po' più "umano" ma secondo me perde personalità e pure sincerità , e a un certo punto rischia pure l'effetto polpetta. Non capisco dove voglia andare a parare francamente. Certo non è retorico come Spielberg, perchè Polanski (oltre ad aver vissuto anche lui sulla sua pelle quelle cose, mi pare che i genitori fossero stati deportati) ha una testa molto più fina, ma ci sono una marea di film di guerra (o sulla guerra, se non va bene la definizione) che trovo migliori.
Di quel film è grande però la scena in cui vengono giustiziati quei tipi a terra, adesso è da un po' che non lo vedo e non saprei essere più preciso
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#18
Guest_runciter_*
Inviato 26 dicembre 2006 - 14:04
Certo non è retorico come Spielberg, perchè Polanski (oltre ad aver vissuto anche lui sulla sua pelle quelle cose, mi pare che i genitori fossero stati deportati) ha una testa molto più fina
copio e incollo da wikipedia:
The Polański family was the target of Nazi persecution and forced into the Kraków Ghetto, along with thousands of other Polish Jews. Roman Polański's mother subsequently died in Auschwitz concentration camp. His father barely survived the Austrian concentration camp Mauthausen-Gusen. Polański himself escaped the Kraków Ghetto, surviving the war with the help of a Polish farmer, on whose farm he had to sleep in a cow stall. After the war he found out from his sister that his mother had died.
http://en.wikipedia..../Roman_Polanski
Non capisco dove voglia andare a parare francamente.
in realtà non credo volesse andare a parare da qualche parte, e questo mi è persino sembrato un pregio del film: in fondo qui abbiamo a che fare con l'inesprimibile, no?
#19
Inviato 26 dicembre 2006 - 14:43
Devastante, anche se sotto altri punti di vista, Luna di Fiele, trasposizione sadico sarcastica del rapporto di coppia. Al tempo fui fulminato, e penso non solo io, dalla figura della Seigner, sexy e disperata, in film che passa con grande agilità dal registro romantico a quello super erotico a quello tragico.
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#20
Inviato 26 dicembre 2006 - 19:17
Secondo me, non si può scindere l'aspetto tecnico da quello emotivo. Un film è allo stesso tempo tecnica ed emotività . Sono due aspetti che si compenetrano, che si alimentano ognuno dell'altro. Dalla tecnica può scaturire l'emozione e l'emozione, al cinema, è sempre e per forza il prodotto di qualche scelta tecnica perchè il linguaggio cinematografico stesso è basato su principi tecnici che vengono utilizzati proprio per esaltare la poesia, l'arte e l'emozione della visione.Tecnicamente sarà anche ben fatto, ma non mi ha coinvolto un millesimo di come mi ha coinvolto Repulsion o anche altri, e mi ha lasciato abbastanza freddino, nonostante anche il tema trattato fosse decisamente delicato e toccante. Prima viene l'emozione, poi i movimenti di macchina - almeno per me.
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