Eh immagino la felicità di un Sikh ad essere scambiato per musulmano, visto quanto si odiano a vicenda.
Tra l'altro è una cosa che capita davvero più spesso di quando credevo, viva l'ignoranza proprio.
Inviato 15 novembre 2015 - 11:34
Eh immagino la felicità di un Sikh ad essere scambiato per musulmano, visto quanto si odiano a vicenda.
Tra l'altro è una cosa che capita davvero più spesso di quando credevo, viva l'ignoranza proprio.
Inviato 15 novembre 2015 - 11:37
Notare il dildo in fondo a destra.
Inviato 15 novembre 2015 - 11:58
Inviato 15 novembre 2015 - 17:43
Inviato 15 novembre 2015 - 18:12
Direttore responsabile: Lo Monaco Zenone
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
Inviato 25 novembre 2015 - 14:09
mauro lascia repubblica, al suo posto calabresi. curiosità: repubblica in 40 anni avrà il terzo direttore, due dei quali provenienti dalla direzione de la stampa.
la successione alla direzione di Repubblica può provocare seri danni cerebrali, come è successo a Gianpaolo Pansa che, dopo essere stato cassato da Scalfari in favore di Mauro, è regredito rapidamente fino a diventare il cane da guardia della stupidità destronza..
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
Inviato 26 novembre 2015 - 11:42
Ma quindi adesso è il direttore di Sofri?
Inviato 26 novembre 2015 - 11:46
Ma quindi adesso è il direttore di Sofri?
No, Sofri se ne va, guarda caso.
Perchè non può lavorare senza Ezio Mauro, dice.
Si si
Molto più interessante la storia secondo cui dietro tutto questo movimento ci sarebbe Elkann che sta disperatamente tentando di cambiare cavallo: da RCS a Gruppo Espresso. Si parla di vari colloqui nei mesi scorsi con De Benedetti, e di mal di pancia sempre più forti da parte di Ezio Mauro, che alla fine è evidentemente rimasto col cerino in mano.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
Inviato 26 novembre 2015 - 11:48
Inviato 12 dicembre 2015 - 17:18
Repubblica:
Non vedo l'ora che si insedi il nuovo direttore. Magari tra un anno riusciranno a scrivere che Pinelli andò in questura di sua iniziativa.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
Inviato 06 gennaio 2016 - 19:43
http://www.ilfattoqu...l-look/2353330/
Renzi, mutandoni e risvoltini: il pessimo senso del premier per il look
di Andrea Scanzi | 6 gennaio 2016
Inviato 22 gennaio 2016 - 14:26
Il nuovo direttore del corriere.it con le sue idee di rottura
http://video.corrier...3f-521a1c10f2a7
Inviato 07 aprile 2016 - 20:21
Inviato 17 aprile 2016 - 15:08
L'Unità e il grande Giornalismo.
Venerdì il giornale rilancia l'ipotesi, circolata su Twitter, che la candidata sindaco a Roma del M5S Virginia Raggi sia apparsa nel video di "Meno male che Silvio c'è" del 2008.
Ovviamente è una cazzata.
Il direttore Erasmo D’Angelis, sabato, in un'intervista al Corriere della Sera difende la scelta del suo giornale così:
Direttore avete chiesto scusa a Virginia Raggi?
«Ci siamo scambiati tweet la sera stessa. Ora è tutto a posto».
Non avete pensato ad una rettifica quando la Raggi vi ha smentito?
«No, perché non è un’operazione politica, ma è giornalismo 2.0».
Vuol dire che non si fanno più verifiche?
«Voglio dire che la comunicazione social punta molto sulla quantità e sulla velocità. Sono sicuro che anche il Corriere.it avrebbe caricato il video».
Ma lei non crede che potevate controllare?
«La somiglianza è oggettiva e i social pieni di “smanettoni” che segnalano foto e video. Questo è accaduto».
Ha richiamato il responsabile del suo sito?
«No, perché ha fatto bene a pubblicare quel video».
Ha fatto bene a pubblicare una «bufala»?
«Il web ha modificato profondamente il giornalismo, sui siti e sui social gira di tutto».Infine la Raggi deve ringraziarla?
«Sì, direi di sì».
http://roma.corriere...04ca1fec7.shtml
Inviato 17 aprile 2016 - 19:56
L'Unità e il grande Giornalismo.
Venerdì il giornale rilancia l'ipotesi, circolata su Twitter, che la candidata sindaco a Roma del M5S Virginia Raggi sia apparsa nel video di "Meno male che Silvio c'è" del 2008.
Ovviamente è una cazzata.
Il direttore Erasmo D’Angelis, sabato, in un'intervista al Corriere della Sera difende la scelta del suo giornale così:
Direttore avete chiesto scusa a Virginia Raggi?
«Ci siamo scambiati tweet la sera stessa. Ora è tutto a posto».
Non avete pensato ad una rettifica quando la Raggi vi ha smentito?
«No, perché non è un’operazione politica, ma è giornalismo 2.0».
Vuol dire che non si fanno più verifiche?
«Voglio dire che la comunicazione social punta molto sulla quantità e sulla velocità. Sono sicuro che anche il Corriere.it avrebbe caricato il video».
Ma lei non crede che potevate controllare?
«La somiglianza è oggettiva e i social pieni di “smanettoni” che segnalano foto e video. Questo è accaduto».
Ha richiamato il responsabile del suo sito?
«No, perché ha fatto bene a pubblicare quel video».
Ha fatto bene a pubblicare una «bufala»?
«Il web ha modificato profondamente il giornalismo, sui siti e sui social gira di tutto».Infine la Raggi deve ringraziarla?
«Sì, direi di sì».
Volevo pubblicarla anch'io. Mi ha messo addosso un senso di frustrazione e rabbia che non hai idea. Temo che la cosa più sensata che dice è che anche corriere.it avrebbe fatto lo stesso. Veramente deprimente, però, veder ammettere nero su bianco - e giustificare - certe prassi oscene della nostra oscena informazione online.
La sola frase "la somiglianza è oggettiva e i social pieni di smanettoni che segnalano foto e video" meriterebbe la radiazione dall'Ordine, se ancora esistesse.
Inviato 17 aprile 2016 - 20:02
Gente vergognosa che si merita Gramsci in sogno finché campa
Inviato 17 aprile 2016 - 20:03
si infatti, mi sembra il piu sincero di tutti
Inviato 17 aprile 2016 - 20:10
a me è parso sincerissimo eh
Sì, ma il problema è che non si vergogna neanche un po' E nessun editore si lamenterà mai di certi comportamenti, se portano più click. Il risultato è un Lercio generalizzato e che non fa ridere, ma pazienza, forse è davvero quello che ci meritiamo tutti (forse).
Inviato 22 aprile 2016 - 13:31
Altra deriva del giornalismo nostrano.
Le cuffie che spengono le note della vita (Concita De Gregorio)
Roberto Saviano: "Lisa è morta per eccesso di fantasia e musica, quando perderci è l'unica cosa che desideriamo"
Faccio mio un commento letto su Fb "mannaggia alle metafore, alle allegorie e alla trasformazione della realtà in puttanate emblematiche."
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
Inviato 11 maggio 2016 - 18:19
POPOLARE
Inviato 11 maggio 2016 - 18:29
Laura Amiga Putana Napole
Inviato 13 maggio 2016 - 16:03
Un giornalista della sedicente Unità è stato sottoposto a provvedimento disciplinare per questo tweet
Prego ogni giorno per una bomba in redazione. Ogni cazzo di giorno.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
Inviato 24 maggio 2016 - 09:33
[crossover con Wasta Time]
Negli ultimi anni (si ok, esiste da sempre ma...) si è consolidato uno stile giornalistico che oramai mi irrita per la perdita di tempo che causa: ogni articolo che vuole essere considerato 'serio' inizia con una maledetta storia - possibilmente personale dell'autore - che sembra slegata dal titolo ma che alla fine vi si ricongiunge più o meno coerentemente, dalla quale poi possono partire considerazioni relative all'argomento vero e proprio. L'obbiettivo sarebbe di far sentire me lettore più vicino ai temi e trascinarmici dentro tramite l'identificazione; ma in verità non fa altro che farmi innervosire perché mi tocca leggermi una storia spesso raffazzonata e insignificante - di cui non me ne frega peraltro un cazzo - per arrivare ai fatti. È un articolo, non una puntata dei Simpson, cazzo.
Esempio:
titolo - "Machine Bias
There’s software used across the country to predict future criminals. And it’s biased against blacks."
inizio - "ON A SPRING AFTERNOON IN 2014, Brisha Borden was running late to pick up her god-sister from school when she spotted an unlocked kid’s blue Huffy bicycle and a silver Razor scooter. Borden and a friend grabbed the bike and scooter and tried to ride them down the street in the Fort Lauderdale suburb of Coral Springs..."
Inviato 25 maggio 2016 - 19:16
...è una bufala
nuovi VERTICI con la nascita del meta-clickbaiting
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 01 giugno 2016 - 14:28
Ma l'escamotage acchiappaclick da asilo nido del Corriere della Sera: "Indovinate chi era questo personaggio" come lo valutate? Il bello è che ora chiedono pure dei soldi per leggere queste vaccate...
Inviato 01 giugno 2016 - 18:28
Ma l'escamotage acchiappaclick da asilo nido del Corriere della Sera: "Indovinate chi era questo personaggio" come lo valutate? Il bello è che ora chiedono pure dei soldi per leggere queste vaccate...
Curioso di sapere quando resisterà la modalità a pagamento.
Inviato 07 giugno 2016 - 18:47
Curiosità: ma come la vedete questa iniziativa dei contenuti online a pagamento, lanciata di fatto dal Corriere e destinata a essere seguita presto anche dagli altri giornali online? Spendete/spendereste qualcosa per consultare quotidianamente la versione online di un giornale?
Inviato 07 giugno 2016 - 19:03
Alla terza fotogallery frivola che mi hanno bloccato ho rimosso Corriere dai preferiti
Inviato 07 giugno 2016 - 19:17
Curiosità: ma come la vedete questa iniziativa dei contenuti online a pagamento, lanciata di fatto dal Corriere e destinata a essere seguita presto anche dagli altri giornali online? Spendete/spendereste qualcosa per consultare quotidianamente la versione online di un giornale?
Come scrissi sopra.
"Curioso di sapere quando resisterà la modalità a pagamento."
Pensieri random:
- Il CorSera è aggirabile con "modalità incognita";
- Pagherei magari per saggi strutturati o articoli approfonditi (che so, tipo Limes)... ma dev'essere una roba fatta molto bene e che serve per il mio lavoro o una passione irresistibile;
- Per articoletti scritti male, superficiali e spesso scorretti nel contenuto (come il 99% dei quotidiani italici)... dovrebbero pagarmi loro.
Inviato 08 giugno 2016 - 07:47
Il punto è che se anche ci fossero (e magari ogni tanto ci sono) contenuti di qualità, o per i quali varrebbe la pena pagare, sarebbero in ogni caso affogati in mezzo a un mare di merda ormai endemica in qualsiasi pubblicazione online. E la merda non sono solo le gallery sui vestiti della Boschi o sugli ultimi tweet di Arisa, ma anche l'ennesimo articoletto ironico su cosa mangiavamo negli anni 80 (le penne alla vodka, che ridere). Sono abbastanza convinto che di questa roba non ci libereremo mai, intanto nelle redazioni continuano a produrre roba dozzinale senza manco accorgersene e quelli della pubblicità stanno ancora al loro posto senza che nessuno li abbia bastonati per il fallimento completo del loro lavoro degli ultimi 20 anni. Ma adesso in America va di moda mettere i siti di news a pagamento e quindi lo facciamo anche noi.
Un po' mi dispiace dirlo ma sono contento di essermi lasciato alle spalle questo mondo.
Inviato 08 giugno 2016 - 08:10
Il punto è che se anche ci fossero (e magari ogni tanto ci sono) contenuti di qualità, o per i quali varrebbe la pena pagare, sarebbero in ogni caso affogati in mezzo a un mare di merda ormai endemica in qualsiasi pubblicazione online. E la merda non sono solo le gallery sui vestiti della Boschi o sugli ultimi tweet di Arisa, ma anche l'ennesimo articoletto ironico su cosa mangiavamo negli anni 80 (le penne alla vodka, che ridere). Sono abbastanza convinto che di questa roba non ci libereremo mai, intanto nelle redazioni continuano a produrre roba dozzinale senza manco accorgersene e quelli della pubblicità stanno ancora al loro posto senza che nessuno li abbia bastonati per il fallimento completo del loro lavoro degli ultimi 20 anni. Ma adesso in America va di moda mettere i siti di news a pagamento e quindi lo facciamo anche noi.
Non ce ne libereremo mai finché la mentalità sarà solo quella di catturare click. Purtroppo, siamo noi stessi (o loro, fate voi) lettori a determinare questo. Non esiste un solo editore o direttore che abbia le palle di dire no alla monnezza, accettando di perdere click in cambio di qualità. E il mercato pubblicitario, purtroppo, incoraggia questa tendenza, puntando solo sul volume di visite.
Confrontare ad esempio la homepage del New York Times e quella del Corriere (dove campeggia da giorni in primo piano l'epica lite Brigliadori-Costanzo) mette un certo imbarazzo.
Inviato 08 giugno 2016 - 08:20
Però Claudio, gli editori sono delle merde e i direttori dei pavidi. Va bene, assodato questo.
Cominciamo anche a dare le colpe ai giornalisti però, pure a quelli precari e sotto pagati che danno per scontato che una buona percentuale di quello che fanno sia inutile monnezza ma ciò nonostante accettano passivamente di farla solo perché va comunque fatta per non si sa bene quale motivo. Che poi il motivo (e in fondo lo comprendo, l'ho fatto pure io per svariati anni) è che in fondo è "meglio che lavorare", vatti a leggere l'ultima pagina del thread del lavoro sui colloqui negli uffici "normali" e tira un sospiro di sollievo per la vita che non hai fatto finora.
Sul discorso Corriere-NY Times, ormai il danno è fatto, se da domani decidessero di fare veramente un prodotto di qualità sai quanto ci vorrebbe per riparare a 15 anni di spazzatura?
Inviato 08 giugno 2016 - 08:21
E l'angolo Rich Kids perenne a metà pagina? Non so molti di questi siti assolvono per me una funzione "riposante" simile a quando guardi Facebook o Dagospia(cosa che non faccio mai). Chi legge mai articoli o post, semplicemente scorri le pagine in una specie di stato di coscienza dimidiato. Per me è così, la fruizione è ben lontana da quella di un giornale o di un qualcosa che possa essere un "giornale online". Infatti vado 50 volte al giorno in modo compulsivo su questi "giornali" ma di articoli non ne ho letto quasi nessuno. Che poi è meglio non leggerli
Inviato 08 giugno 2016 - 08:50
Però Claudio, gli editori sono delle merde e i direttori dei pavidi. Va bene, assodato questo.
Cominciamo anche a dare le colpe ai giornalisti però, pure a quelli precari e sotto pagati che danno per scontato che una buona percentuale di quello che fanno sia inutile monnezza ma ciò nonostante accettano passivamente di farla solo perché va comunque fatta per non si sa bene quale motivo. Che poi il motivo (e in fondo lo comprendo, l'ho fatto pure io per svariati anni) è che in fondo è "meglio che lavorare", vatti a leggere l'ultima pagina del thread del lavoro sui colloqui negli uffici "normali" e tira un sospiro di sollievo per la vita che non hai fatto finora.
Ma io concordo pure con te, l'altro giorno mi sono preso una ramanzina del tipo "lasciala stare, lei è l'ultima ruota del carro", perché ho provato proprio a discutere con una collega precaria del sito di Leggo su questa passiva sottomissione alla logica del click-baiting. La sua frase incriminata era "se vedo che ho fatto tanti contatti, sono contenta perché vuol dire che ho fatto un buon lavoro". La mia replica: "Magari però hai messo solo foto di culi, gatti seviziati e incidenti stradali, e il sito fa schifo" Lei era una motivata, che ha fatto la Lumsa e voleva scrivere di cultura, ma ormai è ridotta a una specie di automa da click. Come lei, ce ne sono centinaia, purtroppo, anche i colleghi del sito del Messaggero lavorano così, il più bravo l'hanno mandato via forse proprio perché voleva fare ancora il giornalista (e oggi collabora con La Stampa, ma temo guadagnando molto meno).
Personalmente ti posso dire che mi sono sempre rifiutato di fare quel lavoro sul sito e per fortuna sono riuscito a ricavarmi spazi di autonomia accettabili che mi consentono di trascorrere meglio le giornate, però purtroppo gran parte del lavoro delle redazioni online, oggi, è questo e i sottopagati sono proprio la carne da macello di questo sistema (non solo quelli neoassunti/precari, che sono praticamente dei privilegiati, ma soprattutto i collaboratori esterni, disposti a fare questo lavoro anche per 300 euro al mese).
Inviato 08 giugno 2016 - 09:04
dovrebbero pagarmi loro.
Inviato 08 giugno 2016 - 09:16
Lei era una motivata, che ha fatto la Lumsa e voleva scrivere di cultura, ma ormai è ridotta a una specie di automa da click. Come lei, ce ne sono centinaia, purtroppo, anche i colleghi del sito del Messaggero lavorano così, il più bravo l'hanno mandato via forse proprio perché voleva fare ancora il giornalista (e oggi collabora con La Stampa, ma temo guadagnando molto meno).
Claudio, c'era un topic in area rossa che aspettava solo una tua riflessione in merito...
Inviato 08 giugno 2016 - 09:17
Lei era una motivata, che ha fatto la Lumsa e voleva scrivere di cultura, ma ormai è ridotta a una specie di automa da click. Come lei, ce ne sono centinaia, purtroppo, anche i colleghi del sito del Messaggero lavorano così, il più bravo l'hanno mandato via forse proprio perché voleva fare ancora il giornalista (e oggi collabora con La Stampa, ma temo guadagnando molto meno).
Claudio, c'era un topic in area rossa che aspettava solo una tua riflessione in merito...
In area rossa?
Inviato 08 giugno 2016 - 09:20
Lei era una motivata, che ha fatto la Lumsa e voleva scrivere di cultura, ma ormai è ridotta a una specie di automa da click. Come lei, ce ne sono centinaia, purtroppo, anche i colleghi del sito del Messaggero lavorano così, il più bravo l'hanno mandato via forse proprio perché voleva fare ancora il giornalista (e oggi collabora con La Stampa, ma temo guadagnando molto meno).
Claudio, c'era un topic in area rossa che aspettava solo una tua riflessione in merito...
In area rossa?
un vezzo
http://forum.ondaroc...ontemporaneità/
Inviato 08 giugno 2016 - 09:32
Inviato 08 giugno 2016 - 09:37
Secondo me l'ha scritto usando il generatore Gramellini che si trova online.
Inviato 08 giugno 2016 - 09:38
dovevi metterlo in merde
Inviato 08 giugno 2016 - 09:58
Posto che merde-sempre, mi sembra una delle sue meno merdose.
è meno merdoso dell'articolo su Doina Matei, ma sempre schifo fa. Una mia amica che ha lavorato con lui dice che non millanta, che è proprio così, un uomo buono come un omino di marzapane, pieno di buoni sentimenti zuccherosi e con la capacità di farti venire il latte alle ginocchia anche solo parlando della lista della spesa. Mi ha fatto rabbrividire ancora di più.
"Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Gargamella."
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